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Tentato omicidio a San Sisto: due fermati, si cercano altri due tunisini

Provvedimento di fermo nei confronti di quattro cittadini tunisini, senza fissa dimora, gravemente indiziati dei reati di tentato omicidio in concorso e porto ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere. Per gli inquirenti sono loro gli autori della grave aggressione avvenuta la notte dello scorso 12 maggio scorso.

Per cause ancora al vaglio di chi indaga, hanno provocato gravissime ferite ad un tunisino 27enne.

Un’aggressione brutale che aveva destato impressione e riaperto il dibattito politico sulla sicurezza.

L’attività investigativa svolta dai militari della Sezione Operativa dei carabinieri della Compagnia di Perugia, a seguito della segnalazione di alcuni cittadini che hanno assistito ai fatti, ha consentito – anche attraverso la visione dei filmati e l’ascolto di testimoni – di ricostruire la dinamica dell’accaduto e di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati. La ricostruzione fattuale ha pertanto permesso all’ufficio di emettere un provvedimento d’urgenza nei confronti di quattro persone, note alle forze di polizia e senza fissa dimora.

L’emissione del fermo di indiziato di delitto si è ritenuta necessaria atteso il pericolo di fuga, essendo gli indagati senza fissa dimora e con precedenti di polizia specifici.

I militari hanno eseguito il fermo nei confronti di due dei quattro soggetti identificati quali autori dell’aggressione, mentre gli altri sono allo stato irreperibili. Per questi ultimi continueranno le ricerche sia in ambito nazionale che internazionale. Entro le quarantotto ore dal fermo gli atti verranno trasmessi al gip per la convalida.

Elezioni in Umbria senza ribaltoni, gli eletti

Senza ribaltoni le elezioni amministrative in Umbria. Centrosinistra (Assisi e Santa Maria Tiberina) e centrodestra (Amelia) confermano i Municipi lasciati dai sindaci che avevano staccato il biglietto per la Regione.

Assisi

Ad Assisi Valter Stoppini raccoglie il testimone di Stefania Proietti. Un risultato che premia il centrosinistra nella città della presidente della Regione. Una sconfitta, ovviamente, poteva apparire come un segnale negativo per l’amministrazione regionale, pur al solo inizio del mandato. Stoppini alla fine raccoglie 7.527 voti (51,63%).

Il candidato del centrodestra Eolo Cicogna si ferma al 48,37% (7.053 voti).

Questi i voti di lista:

Centrosinistra – maggioranza:
Pd 12,88% (3 seggi)
Stoppini per Assisi 12,36% (3 seggi)
Assisi Domani 11,32% (1 seggio)
Assisi Civica 7,52% (1 seggio)
Progressisti per Assisi-M5s-RF 6,68% (1 seggio)

Centrodestra – opposizione:
FdI 13,31% (2 seggi)
Assisi al Centro 13,05% (1 seggio)
Eolo Cicogna Sindaco 12,62% (1 seggio)
Forza Italia 7,10% (1 seggio)
Lega 3,16%

Amelia

Il centrodestra mantiene Amelia, con Alvio Proietti Scorsoni che raccogliendo il 54,9% succede a Laura Pernazza, ora in Consiglio regionale come capogruppo di Forza Italia. La lista Per Amelia prende 11 seggi.

Il suo avversario, Pompeo Petrarca, si è fermato a 2.770 voti (45,06%), con 5 seggi.

Monte Santa Maria Tiberina

Rinaldo Mancini, candidato del centrosinistra, sfonda la soglia del 73% (73,3%) a Monte Santa Maria Tiberina.

Francesco Algeri Riganesi ferma al 23,5%, mentre Giorgia Gorini al 3%.

Insegnamenti coi terroristi per costruire armi, arrestato 24enne di Castiglione | VIDEO

E’ stato arrestato per terrorismo un 24enne, italiano, residente a Castiglione del Lago. Il giovane, secondo la Procura che lo ha tenuto sotto controllo per mesi, addestrava online terrorismi, scambiando indicazioni su come trasformare petardi in micidiali ordigni.

Nella sua abitazione di Castiglione del Lago la polizia ha trovato vari device, in seguito sequestrati, contenenti migliaia di file riguardanti la manualistica per la costruzione di armi, di ordigni esplosivi, le istruzioni per la produzione di polvere pirica, nonché altro materiale comprovante una sua progressiva radicalizzazione. È stato anche accertato il tentativo del 24enne di confezionare un dispositivo deflagrante e di alterare il contenuto di un comune petardo per aumentarne il potenziale lesivo in caso di esplosione.

La Procura – Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo – ha quindi chiesto ed ottenuto nei confronti del 24enne l’arresto. Che ora è stato eseguito dal personale della polizia di Stato di Perugia, con il coordinamento della Direzione Centrale Polizia di Prevenzione.

L’attività d’indagine si è sviluppata a seguito della segnalazione della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione che, nell’ambito della concreta e proficua collaborazione con l’FBI, ha acquisito diversi indirizzi IP, operanti sul territorio nazionale, di soggetti che hanno fatto accesso a siti web direttamente riconducibili ad organizzazioni terroristiche di stampo jihadista, dediti alla propaganda e al proselitismo, all’attività di reclutamento ed all’insegnamento delle tecniche per il confezionamento di ordigni esplosivi.

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Rapina nella villa dell’imprenditore, caccia alla banda

Almeno in tre, con il volto coperto da passamontagna e pistole in pugno, hanno fatto irruzione nella villa dell’imprenditore, a Terni, rubando contanti, orologi e due pistole che l’uomo, collezionista, deteneva regolarmente.

Notte di terrore a Terni in strada Santa Filomena. La banda ha fatto irruzione nella villa intorno all’una di notte. I rapinatori hanno svegliato l’uomo e, sotto la minaccia di una pistola, lo hanno costretto a farsi consegnare il denaro che aveva in casa (circa 3mila euro) ed i preziosi.

Le forze dell’ordine, che stanno indagando sulla rapina, hanno acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza.

I malviventi entrati in azione sarebbero stati tre, ma non si esclude che possano aver agito insieme a dei complici.

Nei giorni scorsi in Prefettura a Terni si era riunito il Comitato per l’ordine e la sicurezza, con l’audizione delle associazioni di categoria, a seguito delle attività criminali nei confronti di negozi, locali e aziende.

“Lavora con Larth”, anche Confcommercio entra nella rete d’imprese del Cammino

Confcommercio entra nel progetto “Lavora con Larth”, la rete di imprese del territorio interessato dal Cammino che ha animato l’offerta del turismo lento tra l’Orvietano e il Viterbese. L’associazione aderisce con una importante iniziativa per migliorare l’accoglienza turistica e favorire i camminatori.

Il progetto “Lavora con Larth” è nato in maniera complementare al cammino di trekking dell’Intrepido Larth, con lo scopo appunto di sostenere i commercianti, gli imprenditori, gli artigiani e le realtà del terzo settore attraverso una valorizzazione economica condivisa delle opportunità collegate al turismo lento.

L’accordo con Confcommercio

La Confcommercio presieduta da Stefano Malentacchi, storico commerciante orvietano, ha siglato un accordo con gli organizzatori del cammino di trekking che consentirà ai camminatori di poter beneficiare di sconti particolari nei negozi e nella varie attività aderenti alla Confcommercio che verranno identificati con un apposito marchio.

Malentacchi: “Offerta commerciale sempre più ampia”

“Con questa iniziativa – spiega Malentacchi – puntiamo a creare una offerta commerciale sempre più ampia per i nostri visitatori, garantendo loro la possibilità di frequentare ed apprezzare ancora meglio le botteghe di Orvieto. Non si tratta solo di una iniziativa economica, ma anche di un progetto dal forte valore promozionale. Vogliamo valorizzare questa collaborazione con il cammino dell’intrepido Larth per rafforzare l’immagine di Orvieto come città aperta gentile ed ospitale. Il riconoscimento che ci ha tributato booking di città più accogliente al mondo lo vogliamo consolidare e declinare in tutte le forme possibili”.

La collaborazione con Confcommercio fa seguito ad analoghi accordi che sono stati stipulati nei mesi scorsi con singole aziende, operatori e produttori con l’obiettivo di coinvolgere il maggior numero possibili di attori nella condivisione dei vantaggi che il cammino dell’intrepido Larth sta arrecando all’economia del territorio.

“Il Cammino elemento di ricchezza sociale”

“La visione che stiamo perseguendo – spiegano gli ideatori del progetto – è esattamente opposta a quella classica dell’imprenditore che realizza un investimento per ricavarne un profitto. Il nostro lavoro consiste infatti in un investimento di tipo comunitario perché il Cammino è stato ideato come elemento di ricchezza sociale, rivitalizzazione, miglioramento delle dinamiche turistiche e occasione di ridistribuzione del valore che ne scaturisce”.

Il sostegno della Fondazione CRO

Un progetto per la comunità, dunque, il cui significato innovativo ha recentemente portato anche la Fondazione Cassa di risparmio di Orvieto a sostenere il piano di marketing elaborato dai promotori di Larth in collaborazione con il club Amici della Stampa. Un piano che prevede di trasformare Orvieto nell’epicentro di una serie di progetti collegati al turismo lento e di avviare una potente azione di marketing a favore della città. Nei prossimi mesi si cominceranno ad attuare le azioni conseguenti, a partire da una significativa implementazione del cammino di Larth.

https://www.facebook.com/groups/292297466455110

Ubeer, quattro giorni per scoprire la birra artigianale umbra

Dal 30 maggio al 2 giugno il Barton Park di Perugia ospiterà UBeer 2025, la seconda edizione del festival della birra artigianale umbra organizzato dall’associazione Open Mind.

Dopo il successo dell’edizione 2024, che ha visto la partecipazione di oltre 50.000 utenti, si è scelto di puntare su quattro giorni per scoprire nel dettaglio il meglio della birra umbra.

I birrifici

Protagonisti ben 17 birrifici, tutti da “degustare”. Saranno presenti quindi con i propri stand: Birra Bro, Birra Perugia, La Gramigna, Birra Flea, Mastri Birrai Umbri, Birra Dell’Eremo, Residual, Osiride, San Biagio, Altotevere, Centolitri, Infraportas, Amerino, Alfina, Bastian Birraio, Impera, Colfiorito. Tutti produttori provenienti da ogni angolo della regione vogliosi di trasmettere con entusiasmo il loro amore per la birra e per l’Umbria, coinvolgendo i visitatori in un viaggio emozionante attraverso profumi e gusti, portando al Barton Park le tante varietà di birra umbra artigianale.

Food

Grande spazio anche all’enogastronomia all’interno della “Food Area”, una zona del Festival interamente pensata e dedicata al cibo, con ben 10 food truck esclusivamente di provenienza umbra, che serviranno pietanze gustose e variegate, tra cui: porchetta, torta al testo, arrosticini, fritto di lago, hamburger, pastapoke, schiacciate e l’immancabile pizza al taglio. Un’esperienza culinaria d’eccellenza con i food trucks che con i loro van portano sapore e vivacità al Barton Park.

Ecco i food truck presenti: Granieri, Gattini, Ebe Perugia, Qui ed Ora, Il Pollastro, Passtampo BBQ, Rosso di Sera, Umbria Farm, Sicily street food, Contadina contemporanea.

Numerose, inoltre, le proposte senza glutine sia tra i food truck che tra i birrifici.

Il programma

Nelle zone dell’evento, oltre le attività di degustazione, sono in programma conferenze e dibattiti, con lo scopo di informare i partecipanti alla manifestazione sulle dinamiche principali del settore e sensibilizzare su alcune tematiche d’interesse sociale.

Dal pomeriggio fino a tarda sera i partecipanti dell’evento potranno anche ascoltare i suoni dei migliori artisti live e dj set della regione presso la Barton Arena. Il “Sound Park” sarà così il cuore musicale di UBeer: un palcoscenico che accompagnerà i visitatori per tutta la durata del Festival con dj set, musica live e vinyl sessions, dalle 16 fino a tarda notte. Dalle vibrazioni elettroniche della tech house ai suoni avvolgenti dell’indie, fino all’energia senza tempo della disco e del soul, ogni serata avrà la sua identità musicale.

Quattro in totale quindi i format musicali. Venerdì 30 maggio con dj Fab del “Friday I’m in Rock”, sabato 31 maggio con “House – Tech House” a cura di Retrofuturo con ospite speciale Ricky L, domenica 1 giugno con i Roghers e Vibes, ed infine l’ultimo appuntamento lunedì 2 giugno con “Size Party” dalle 13 alle 21.

Inoltre, sabato 31 maggio sarà possibile vedere in diretta la finale di Champions Inter – PSG grazie al maxischermo allestito al Barton Park, mentre lunedì 2 giugno Ubeer sarà aperto anche a pranzo.

Tante anche quest’anno le collaborazioni, tra cui quelle con il CERB, con Luppolo Made in Italy e con CIA Umbria.

“Per questa seconda edizione – hanno affermato gli organizzatori durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento – c’è una evoluzione dell’evento, prima di tutto dal punto di vista dei birrifici, per offrire un quadro completo della produzione artigianale regionale, e poi anche per le attività collaterali con iniziative che incontrano i gusti di appassionati, giovani, adulti e famiglie per far vivere varie esperienze all’interno del parco con proposte per ogni fascia di età, anche per lo sport e con una zona dedicata ai giochi per bambini”.

L’evento è realizzato dall’associazione Open Mind, in collaborazione con il Barton Park, e con il patrocinio di Regione Umbria, Provincia di Perugia, Provincia di Terni, Comune di Perugia, Università degli studi di Perugia, Camera di Commercio dell’Umbria.

Per poter effettuare le degustazioni è necessario munirsi del ticket UBeer che comprende 10 token (spendibili in tutti gli stand). Pettorina e bicchiere ufficiale possono essere ritirati acquistando il kit UBeer. I token sono disponibili sul sito u-beer.it e su Ticketsms.it.

La Regione boccia l’autorizzazione all’impianto a biometano di Ponte Caldaro

La Regione boccia l’autorizzazione all’impianto a biometano a Ponte Caldaro, nel territorio di Narni. Un diniego che viene salutato con soddisfazione dal Comune di Narni, che parla di “una vittoria della comunità e della difesa del territorio”.

Fin dall’inizio l’Amministrazione comunale narnese ha seguito con grande attenzione l’iter autorizzativo, analizzando a fondo il progetto e individuandone le gravi carenze, soprattutto sotto il profilo tecnico e ambientale. Attraverso il lavoro costante degli uffici comunali è stato possibile produrre osservazioni puntuali e collaborare in modo costruttivo con gli altri enti coinvolti nel procedimento.

Commenta così il sindaco Lorenzo Lucarelli: “Una battaglia politica e una battaglia del territorio. Un risultato che abbiamo raggiunto grazie al lavoro dell’Amministrazione, delle istituzioni, degli uffici tecnici , dei comitati e dei cittadini. Il nostro impegno è stato sempre quello di tutelare l’interesse collettivo, senza strumentalizzazioni. Continueremo a difendere il nostro territorio con serietà e determinazione, in ogni sede”.

Chiarisce l’assessore all’Ambiente Rubini: “Non siamo contrari per principio agli impianti di questo tipo, ma riteniamo fondamentale che siano progettati con competenza, rispetto per l’ambiente e coerenza con il contesto territoriale. Il progetto, come risulta dalla istruttoria, presentava carenze importanti, e come Comune ci siamo mossi fin da subito per evidenziarle. Oggi possiamo dire di aver fatto il nostro dovere, mettendo al centro la qualità della progettazione e la sostenibilità”.

Il Comune ha anche supportato i comitati cittadini nel predisporre osservazioni tecniche e puntuali all’interno delle procedure amministrative, sempre in modo responsabile e non strumentale.

Rapina nel parcheggio del centro commerciale, arrestati tre minorenni

Tre minorenni (due classe 2009 e uno 2010), sono stati arrestati dalla polizia di Stato perché accusati di rapina aggravata in concorso e rapina impropria.

I tre, insieme ad un altro, avrebbero accerchiato nel parcheggio di un centro commerciale a Corciano altri tre minori, facendosi consegnare con le minacce i borselli e un cappellino griffato.

Successivamente, le vittime hanno raccontato di aver provato a rientrare in possesso dei loro oggetti ma uno di loro è stato colpito violentemente con uno schiaffo al volto da uno dei giovani, circostanza che li ha indotti a desistere e a chiamare la Polizia di Stato.

Gli agenti hanno poi preso contatti con il padre di uno dei tre ragazzi vittime della rapina, il quale ha riferito che, dopo essere stato avvertito dal proprio figlio di quanto accaduto, aveva individuato tre soggetti riuscendo a farsi restituire gli oggetti sottratti indebitamente.

A quel punto gli agenti delle Volanti, dopo aver prontamente rintracciato tre dei quattro minorenni, li hanno identificati e accompagnati in Questura dove sono stati sottoposti ad un controllo più approfondito che ha dato esito positivo. Infatti, uno di questi è stato trovato in possesso di un cacciavite ed un passamontagna di colore nero del quale non è stato in grado di motivare il possesso.

Per questi motivi, al termine delle attività di rito, i tre giovani sono stati tratti in arresto per il reato di rapina aggravata in concorso e rapina impropria e, su disposizione del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni, dr. Flaminio Monteleone, sottoposti alla misura degli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.

Il 16enne è stato inoltre denunciato per il reato di porto di armi od oggetti atti ad offendere.

Il cacciavite ed il passamontagna, invece, sono stati sottoposti a sequestro penale.

Sono tutt’ora in corso le attività di indagine volte all’identificazione del quarto soggetto coinvolto nei fatti.

Sorpreso a rubare, lotta con il vigilante e poi viene arrestato dai carabinieri

Si era introdotto all’interno di un negozio, in un centro commerciale, dopo l’orario di chiusura, rubando alcolici e attrezzi da lavoro. Nel tentativo di allontanarsi, si è incontrato con l’addetto alla vigilanza, con cui ha avuto una colluttazione.

Il 35enne, di nazionalità marocchina, è stato arrestato poco dopo dai carabinieri della Stazione di Marsciano, unitamente a quelli dell’Aliquota Radiomobile. Nei suoi confronti è scattata la denuncia per i reati di resistenza, oltraggio e lesioni a pubblico ufficiale, rapina impropria e danneggiamento aggravato.

Durante le fasi dell’arresto, infatti, l’uomo ha opposto una violenta resistenza, insultando e minacciando i militari e danneggiando l’auto di servizio. In tale frangente, quindi, si è reso necessario da parte dei carabinieri l’impiego dello spray al peperoncino in dotazione per contenere l’aggressività dell’individuo.
Sul posto è giunto il personale medico del 118, che ha visitato il 35enne senza riscontrare lesioni.

La refurtiva è stata restituita al responsabile del supermercato, mentre l’arresto è stato successivamente convalidato dall’autorità giudiziaria competente.

Rsu Barry Callebaut, la Flai Cgil si conferma primo sindacato

Nello stabilimento di Perugia Barry Callebaut la Flai Cgil si conferma primo sindacato alle elezioni per il rinnovo delle rappresentanze sindacali unitarie (Rsu). Il sindacato ha infatti ottenuto il 48,7% dei voti espressi, eleggendo Fabio Contini, il più votato in assoluto tra i candidati.

“Un risultato significativo – hanno commentato da Flai Cgil Umbria – con una partecipazione al voto che è andata oltre il 90 per cento degli aventi diritto, che testimonia la fiducia delle lavoratrici e dei lavoratori nei confronti del lavoro svolto dalla Flai Cgil e dai suoi delegati in questi anni, e che consolida il ruolo del sindacato nella difesa dei diritti, nella contrattazione e nel miglioramento delle condizioni di lavoro”.

“Questa vittoria – ha dichiarato Luca Turcheria, segretario generale della Flai Cgil Umbria – è il frutto di un impegno quotidiano, fatto di ascolto, presenza e coerenza. Ringraziamo tutte le candidate e candidati e il comitato degli iscritti, che con il loro lavoro e con dedizione hanno portato alla vittoria la Flai Cgil, e chi ha scelto di darci fiducia, consapevoli della responsabilità che questo comporta”.

Così Maria Rita Paggio, segretaria generale di Cgil Umbria: “Un risultato che rafforza tutta la Cgil e conferma la centralità della nostra azione sindacale nel tessuto produttivo locale. Dove c’è sindacato, c’è più giustizia, più sicurezza, più futuro. L’alta adesione al voto che abbiamo visto in questa realtà, e che conferma le percentuali a cui assistiamo mediamente nelle elezioni sui posti di lavoro, sia di buon auspicio per i prossimi referendum dell’8 e 9 giugno, occasione unica per riaffermare dignità e sicurezza nel lavoro”.