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Posto Teleconduzione, le rassicurazioni di Enel Green Power

“Nessuna Unità operativa dell’Area Idroelettrica Centro Ovest dell’azienda, di cui fa parte anche il sistema idroelettrico umbro che mantiene la sua sede principale a Terni, sarà in alcun modo intaccata o ridotta in numeri o funzioni”. E’ quanto riferisce in una nota Enel Green Power, in riferimento all’audizione sul Posto di Teleconduzione di Terni.

“Ognuna di esse, con i suoi team di persone e mezzi – prosegue la nota di Enel Green Power – continuerà ad assicurare la gestione in sicurezza delle opere idrauliche con efficienza e adeguate risorse, generando ricadute significative anche a livello locale sia in termini di produzione di energia rinnovabile sia dal punto di vista di sostenibilità che di professionalità. Enel Green Power continua ad investire sugli impianti e sul territorio umbro, dove vanta anche un proprio polo di eccellenza come le Officine Idroelettriche. Queste ultime rappresentano per la filiera idroelettrica Enel una realtà unica in cui vengono eseguite attività di manutenzione specialistica ed elevato know how che genera alta professionalità e occupazione diretta e nell’indotto ternano”.

Tra i principali investimenti previsti a piano ci sono la manutenzione del Canale Recentino, il lavoro a Nera Montoro per la fruibilità della spiaggia di “Le Mole”, la rete paramassi a Galleto su terreno comunale. Enel Green Power, inoltre, ricorda i 12 nuovi ingressi effettuati sul territorio umbro solo nell’ultimo anno e mezzo, nonché i vari accordi con il territorio per attività di turismo sostenibile e non solo, quali il comodato d’uso a Stifone con il Comune di Narni, l’accordo con “Gli amici della Vela” a Piediluco, le collaborazioni con associazioni locali per il rafting, l’accordo con i Vigili del Fuoco per le loro esercitazioni, i terreni di proprietà a disposizione per passaggio di ciclabili e non ultima la cascata delle Marmore.

I Posti di Teleconduzione – spiega la società elettrica – offrono un servizio da remoto senza alcun vincolo fisico sul territorio, ragion per cui nella maggior parte delle regioni italiane in cui storicamente insistono impianti idroelettrici del Gruppo Enel non vi sono strutture di questo tipo. In un contesto siffatto Enel Green Power, grazie agli investimenti effettuati negli ultimi anni a favore del miglioramento della qualità degli impianti, dell’innovazione tecnologica, della digitalizzazione e dell’efficacia delle comunicazioni, ha aumentato il livello di automazione e l’efficacia della gestione a distanza, la capacità di intervenire in telecontrollo nonché quella di attivare gli interventi delle squadre operative sul territorio quando necessario. Tali fattori hanno abilitato l’ampliamento, anche a livello territoriale, del perimetro di gestione dei Posti di Teleconduzione consentendo di ottenere ulteriori sinergie in un nuovo assetto semplificato e più efficiente che ottimizzerà il servizio a supporto dei territori stessi. In questo contesto il Posto di Teleconduzione di Terni confluirà in quello di Montorio al Vomano, senza incidere in alcun modo sulla gestione territoriale degli asset né sui posti di lavoro.

I dipendenti attualmente impiegati presso il Posto di Teleconduzione di Terni – si informa – saranno reimpiegati nelle strutture territoriali, mantenendo la prossimità di luogo e rafforzando l’organico delle unità locali ternane e umbre. Peraltro, presso l’attuale posto di teleconduzione di Terni Enel ha intenzione di realizzare l’installazione del sistema di backup per tutte le sale controllo d’Italia e per ogni impianto idroelettrico del Gruppo Enel presente sulla Penisola, con un investimento infrastrutturale significativo.

Sul tema tutela e sicurezza, infine, Enel Green Power conferma che “non vi è assolutamente alcun tema di sicurezza per le persone, per gli impianti e per i territori, che sono una priorità della missione aziendale”.

Si apre a Foligno “I Primi d’Italia”, il programma

Al via oggi, giovedì 25 settembre, a Foligno, la 26ª edizione de “I Primi d’Italia”, il Festival Nazionale dei Primi Piatti organizzato da Epta Confcommercio Umbria con il patrocinio e il contributo del Comune di Foligno.

La prima giornata

La giornata inaugurale si apre alle 15.30 a Palazzo Candiotti, con il taglio del nastro della mostra “Ricette di Ricamo” – esposizione di manufatti tessili ispirati ai primi piatti italiani, a cura delle ricamatrici de “La Gruppa”, laboratorio tessile dell’Università della Terza Età di Foligno – e con il debutto de I Primi d’Italia Junior, i laboratori per bambini realizzati con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno e la collaborazione della Federazione Italiana Dettaglianti dell’Alimentazione e dell’associazione Il Filo Rosso.
Alle 16.00 spazio all’apertura ufficiale dei Villaggi del Gusto tematici e dei mercati, che porteranno nel centro storico sapori e tradizioni da tutta Italia. Sempre alle 16.00 si terranno le prime Food Experience all’Auditorium Santa Caterina: “Legàmi di pasta”, a cura dell’Università dei Sapori con la chef Catia Ciofo, e alle 18.00 “Giovani talenti all’opera”, protagonisti i ragazzi dell’Istituto Alberghiero di Spoleto, che proporranno una degustazione con pici in guazzetto di mare con ostriche allo champagne e bottarga.
Il pomeriggio prosegue a Palazzo Candiotti con i laboratori Junior “Le tagliatelle”, “Paglia e fieno” e “La pasta colorata”, per poi lasciare spazio alle 18.00 in Largo Carducci alla cerimonia di inaugurazione ufficiale, con la rappresentazione della scuola di ballo Spazio Danza e il coro della Scuola primaria I.C. Foligno II°.
La serata porta in scena l’alta cucina e la musica. Alle 21.00 l’Auditorium Santa Caterina ospita il primo appuntamento della rassegna “A tavola con le stelle”, con protagonista lo chef Alfonso Caputo della Taverna del Capitano di Marina del Cantone (1 stella Michelin). A seguire, alle 21.30, Largo Carducci accoglie il concerto del gruppo rock Carro Bestiame.

Amoni: passione ed energia di 26 edizioni

“L’avvio de I Primi d’Italia è sempre un momento carico di emozione – le parole del presidente di Epta, Aldo Amoni –. C’è la consapevolezza del lavoro fatto e la voglia di offrire al pubblico un festival che sappia sorprendere e crescere a ogni edizione. Siamo pronti ad accogliere migliaia di visitatori, dall’Italia e dall’estero, con la passione e l’energia che da ventisei edizioni anima questa manifestazione».
Con un programma che unisce cucina, cultura, intrattenimento e solidarietà, grazie alla partnership con Fondazione Telethon per sostenere la ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare, Foligno si prepara a vivere quattro giornate intense, confermando il ruolo de I Primi d’Italia come uno degli appuntamenti più rappresentativi del panorama enogastronomico nazionale.

Programma completo: https://iprimiditalia.it/

Terremoto nel centro Italia, anche i droni per l’esercitazione dei vigili del fuoco (video)

Un terremoto colpisce il centro Italia. Dall’Umbria, fino alle Marche, al Lazio, alla Toscana. Il centro di protezione civile di Foligno è stato il centro della grande esercitazione nazionale e regionale di Colonna mobile, che ha impegnato i vigili del fuoco dalle ore 8:30 alle ore 16:00 di mercoledì.

L’attività, coordinata dal Centro Operativo Nazionale (CON) attraverso la struttura EXCON (Controllo e gestione esercitazione), prevede l’attivazione delle principali componenti operative: CRA (Comando Regionale di Area Colpita), DOA (Distretti Operativi di Area Colpita), PCAVF (Posti di Comando Avanzato dei Vigili del fuoco) e CBVF (Campi Base dei Vigili del fuoco). Particolare attenzione è rivolta ai moduli MO.RECS (Moduli per attività di Ricognizione Esperta per la Caratterizzazione Strategica), impiegati per attività di assessment rapido con procedure di Quick-Triage e alla definizione delle aree rosse tramite il GeoportaleVVF (portale geografico del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco).

Nel corso dell’esercitazione sono stati inoltre impiegati i droni in dotazione ai Vigili del fuoco, con operatori specializzati SAPR (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto), e personale TAS (Topografia Applicata al Soccorso), entrambi utilizzati per attività di ricognizione e supporto al coordinamento delle squadre sul terreno.

Il personale e i mezzi provenienti dai Comandi dell’Umbria, insieme a rinforzi interregionali, hanno simulato le fasi di approntamento, dispiegamento e gestione logistica, verificando tempi di attivazione e funzionalità degli applicativi gestionali in uso al Corpo nazionale dei Vigili del fuoco.

L’esercitazione, organizzata presso il Centro Regionale di Protezione Civile di Foligno, rientra nel programma annuale di addestramento volto a consolidare la capacità di risposta coordinata del sistema di soccorso in scenari di emergenza complessi.

San Francesco torna festa nazionale, ok dalla Camera

Il 4 ottobre dal 2026 torna ad essere festa nazionale nella giornata di San Francesco, patrono d’Italia. Dopo il via libera della Camera dei Deputati manca solo l’ok definitivo in Senato nei prossimi giorni.

Il giorno di San Francesco torna dunque ad essere festa nazionale, come era stato fino al 1977.

Un provvedimento accolto con “grande gioia, gratitudine e responsabilità” nella città Serafica.

“Per Assisi – evidenzia il sindaco Valter Stoppini – è un onore essere il cuore pulsante di una festa che unisce l’intero Paese, rafforzando il ruolo e la missione della nostra città come luogo d’incontro e speranza, chiamato a portare avanti l’eredità di San Francesco. Una responsabilità che sentiamo forte, soprattutto in questo momento storico difficile, segnato da guerre e divisioni che tutti insieme dobbiamo respingere, promuovendo innanzitutto la cultura della pace e dell’inclusione”.

“Nel corso degli anni – ricorda Stoppini – diversi sindaci e amministratori di Assisi hanno caldeggiato l’idea di riportare il 4 ottobre a festa nazionale. Anche la Regione Umbria si è espressa più volte favorevolmente in tal senso. La precedente amministrazione comunale, con il sindaco Stefania Proietti, oggi presidente dell’Umbria, ha rilanciato più volte la richiesta. Anche il Comitato Nazionale per le celebrazioni dell’ottavo centenario della morte di San Francesco ha sostenuto l’idea e ci sono state diverse proposte di legge. Oggi è stato raggiunto un traguardo importante, che lancia all’Italia e al mondo un messaggio chiaro e forte: pace, solidarietà, inclusione, rispetto per l’ambiente sono valori fondamentali, che vanno promossi e praticati, come antidoto al clima di odio e violenza che stiamo vivendo”.

Aiuto cuoco fatto a pezzi, le indagini dei carabinieri

La comunità spoletina sconvolta dal ritrovamento del corpo mutilato di un 21 originario del Bangladesh, Bala Sagor, detto Obi, Il ragazzo, ospite di una struttura di accoglienza, era scomparso giovedì 18 settembre. I familiari ne avevano denunciato la sparizione ai carabinieri della Compagnia di Spoleto. Appelli social con la foto del ragazzo, fino alla macabra scoperta avvenuta lunedì sera nel rione Casette.

Alcuni residenti hanno visto una bicicletta elettrica lasciata nel parco pubblico del quartiere ed hanno avvertito i carabinieri. Accanto alla bici i militari hanno trovato un sacco nero della spazzatura, dal quale sono emerse parti del corpo di un giovane. I successivi esami hanno confermato che si trattava del corpo di Obi, che lavorava a Spoleto come aiuto cuoco.

Nella giornata di martedì è stato effettuato un sopralluogo nell’abitazione e nel garage utilizzato da un ucraino, anche lui occupato nella ristorazione. L’abitazione, in via Pietro Conti, si trova non distante dal luogo del macabro ritrovamento.

Sul corpo del giovane, i cui resti non sono stati tutti rinvenuti, è stata disposta l’autopsia per stabilire le cause e il momento del decesso.

Dall’Università di Perugia i designer del futuro

All’Università di Perugia si formano i designer del futuro, con il concorso di idee ‘Contemporary stones’, riservato ai circa 120 studenti universitari iscritti al terzo anno del corso di laurea triennale in Design, attivato nel Dipartimento di Ingegneria civile e ambientale (Dica) dell’Ateneo perugino e per il quale sono chiamati a esprimere tutto il loro ingegno e la loro creatività.

“Immaginate di essere nel più grande studio di Design dell’Umbria, a cui il cliente ha commissionato la progettazione di uno stand fieristico. L’azienda si aspetta un punto di vista diverso dal solito, giovane e fresco” ha detto il professore Paolo Belardi ha introdotto il concorso di idee illustrato al Polo di Ingegneria in occasione della prolusione al corso di ‘Exhibit design’ tenuto, appunto, dal professore Paolo Belardi. Presenti i committenti, rappresentanti dell’azienda eugubina ‘Pietre d’Arredo’, brand di Colmef group, eccellenza italiana del settore edile, che hanno presentato l’azienda e il contesto in cui opera: Franco Giacometti e Mario Ferrazzano, il primo amministratore e il secondo direttore commerciale di Colmef group, e Andrea Gottardo, business manager di Pietre d’Arredo; è intervenuto, inoltre, per i saluti istituzionali, il professore Giovanni Gigliotti, direttore del Dica.

Il concorso prevede la selezione di un trentina di progetti individuali da consegnare entro aprile 2026 e il vincitore si aggiudicherà un viaggio studio in una capitale europea, perché “si sa che il designer è un professionista che vive con la valigia in mano”, ha commentato il professore Belardi. Nello specifico, la progettazione dovrà riguardare uno stand fieristico per Pietre d’Arredo, organizzato in un’area ipotetica di forma quadrata di 10 X 10 metri, accessibile su due lati adiacenti con il vincolo di un’altezza massima delle strutture pari a 4 metri.

“Un’azienda come la nostra – ha dichiarato Gottardo – deve cercare di unire la filiera, che parte dalla fabbrica, dalla Ricerca & Sviluppo, in cui inserire design italiano, competenza e tradizione. Se da un lato bisogna tramandare la tradizione, dall’altro occorre uno sguardo aperto al futuro e il futuro sono i giovani, ingegneri e architetti che un domani disegneranno emozioni di natura estetica. Partecipare a questi eventi è per noi una semina: questi futuri designer dovranno cercare di interpretare un prodotto, di emozionare attraverso la pietra”.

“Colmef è un’azienda umbra che nasce nel 1980 a Gubbio – ha aggiunto Ferrazzano – e produce prodotti premiscelati per l’edilizia ad alto contenuto tecnologico; attraverso il brand Pietre d’Arredo guardiamo ai progettisti del futuro, al mondo del design, dell’architettura e quindi ben si addice un progetto come questo, che è di supporto alla progettazione, anche stilistica, degli edifici e alla loro valorizzazione”. “Il corso di laurea in Design non ha ancora compiuto dieci anni – ha precisato Gigliotti – ma si è affermato a livello locale e nazionale per alcune sue peculiarità, tra cui il forte legame che c’è con l’Accademia di Belle Arti ‘Pietro Vannucci’ di Perugia, unico in Italia. Inoltre, il legame con il territorio si esplica soprattutto nelle centinaia di convenzioni che abbiamo stipulato con aziende, in realtà anche fuori regione, per lo svolgimento dei tirocini. Abbiamo tra le 200 e le 250 matricole all’anno, che vengono coinvolte in tante iniziative come quella di oggi, con risultati molto interessanti. Le prospettive lavorative sono molto buone, proprio perché ormai il Design è entrato in tantissime aziende”. Belardi, infine, ricordando la Settimana della custodia, ha richiamato l’attenzione sul fatto che “noi siamo custodi del patrimonio immobiliare dell’ateneo, ma siamo anche soprattutto custodi del patrimonio immateriale che sono i ragazzi e le ragazze che si iscrivono ai nostri corsi e si formano sotto la nostra guida. Questo è un mondo che tende a dare poche speranze, a soffocare la creatività. Il nostro ruolo di custodi è proprio quello di alimentare e valorizzare la creatività dei giovani ed è quello che stiamo cercando di fare e che faremo con questo concorso, credo ci saranno belle sorprese”.

Crisi del lago, sgravi a imprese e associazioni del Trasimeno

L’Unione dei Comuni del Trasimeno valuta positivamente gli sgravi agli operatori economici e alle associazioni del comprensorio predisposti dalla Regione alla luce della crisi del lago.

“Questo è un passaggio significativo rispetto a una questione davvero complessa come la crisi idrica del Trasimeno”, commenta Giulio Cherubini, reggente pro tempore dell’Unione dei comuni del Trasimeno.

Gli sgravi annunciati riguardano il canone dovuto per l’utilizzo delle pertinenze idrauliche e delle spiagge del lago: per le attività economiche con scopo di lucro (a cui era già stata accordata una riduzione del 30%) è prevista una ulteriore riduzione che porta lo sconto totale al 50%; per le associazioni senza scopo di lucro e le associazioni sportive dilettantistiche (che prima non erano incluse negli sgravi) è prevista una riduzione del 20%.

Cherubini spiega come si sta muovendo l’Unione dei Comuni del Trasimeno per cercare di affrontare le sfide legate alla gestione di un territorio così vasto e articolato: “La collaborazione che stiamo avendo con la Regione Umbria, e che ha portato anche a questi sgravi, è un’opportunità che dobbiamo sfruttare affinché l’Unione dei Comuni del Trasimeno possa diventare la solida, efficace ed efficiente struttura di gestione di quella che vorremmo diventi la ‘Città del Trasimeno’. L’Unione dei Comuni, infatti, deve ora fare un ulteriore salto di qualità per rafforzarsi e strutturarsi. Questo è un passaggio che chiediamo di poter realizzare a Regione Umbria, in particolare con il confronto con il vicepresidente Bori, che ha già dato un segnale significativo in tal senso. La struttura e l’organigramma attuali ci consentono l’attuazione di alcune funzioni proprie dei comuni: politiche sociali integrate e innovative (da poco è attivo anche il nuovo servizio di Pronto Intervento Sociale), l’assistenza tecnica per le strategie territoriali (ITI e Aree Interne), il bilancio, il turismo. Serve, senza ulteriori indugi, crescere per poter svolgere gli ulteriori compiti che garantiscono i grandi interventi per cui l’Unione è stata creata”. Cherubini spiega infatti che quest’anno, a fronte di un nostro progetto di crescita, Regione Umbria ha aumentato il trasferimento delle risorse stato/regione per le funzioni associate delle unioni, di ulteriori 80.000 euro.

“Dobbiamo utilizzare questi spazi di manovra economici che ci sono stati concessi – afferma – per rafforzare l’Unione e consentirgli finalmente di essere un soggetto protagonista: questo anche in vista della messa a terra dei progetti elaborati nell’ambito della Snai (Strategia nazionale aree interne) Trasimeno, per cui ci sono risorse fondamentali e investimenti sul territorio per 12 milioni di euro”. In quest’ottica, il piano di rafforzamento strutturale dell’Unione dei Comuni del Trasimeno, prevede proprio il rafforzamento delle aree tecniche e la creazione di una centrale di committenza propria.

“I Comuni del Trasimeno – conclude Cherubini – sono chiamati a un forte senso di responsabilità. Dobbiamo dimostrare di essere pronti a questo percorso di crescita, affinché poi l’ente regionale possa stabilizzare e portare avanti il suo percorso di sostegno alle Unioni dei Comuni. Un percorso ineludibile se vogliamo che realtà aggregate, che rispondono a interessi aggregati di aree vaste come il Trasimeno, possano avere successo”.

Rispetto degli impegni dell’Accordo di programma, sopralluogo all’Ast

Sopralluogo dell’assessore regionale all’Ambiente, Thomas De Luca, insieme ai vertici di Ast-Arvedi, un sopralluogo presso lo stabilimento di Terni, per verificare il rispetto del cronoprogramma relativo agli interventi previsti dall’Accordo di programma in materia ambientale e di sostenibilità della produzione industriale e in particolare per la realizzazione della nuova rampa scorie.

Il sopralluogo si è concentrato in particolare sui lavori di realizzazione della nuova rampa scorie, opera strategica per risolvere le annose problematiche relative alle polveri di Prisciano e per il contenimento delle emissioni diffuse.

“Si tratta del primo vero passo verso la risoluzione delle polveri di Prisciano, grazie all’Accordo di programma sottoscritto quest’estate – ha dichiarato l’assessore Thomas De Luca – è un’enorme soddisfazione constatare come dopo oltre dieci anni il cantiere ha preso finalmente avvio. L’intervento avrà l’obiettivo di trattare interamente al chiuso le scorie, abbattendo le emissioni diffuse oggi non captate”.

L’autorizzazione alla realizzazione è stata rilasciata dalla Regione il 14 luglio 2025 a seguito di un percorso lungo e complesso. “Abbiamo voluto verificare in loco il rispetto del cronoprogramma. Il progetto per la rampa è inoltre strategico per il recupero progressivo delle scorie e per la riduzione significativa del loro conferimento in discarica. L’entrata in funzione dell’infrastruttura è prevista, secondo gli obiettivi, entro l’inizio della primavera del 2026. Non abbiamo mai mollato su questo obiettivo e continueremo a vigilare”.

De Luca ha ribadito l’impegno della Giunta nel monitoraggio costante: “Nei prossimi mesi attueremo passo dopo passo quanto contenuto nell’Accordo di programma. La tutela della salute pubblica e la salvaguardia ambientale sono il punto centrale del percorso di ambientalizzazione delineato all’interno dello stesso, che ha visto l’impegno senza precedenti della Regione Umbria mediante la soluzione energetica basata sulle concessioni delle grandi derivazioni idroelettriche”.

Festa per la Rampini Carlo spa, 80 anni di storia della mobilità

Festa nella sede della Rampini Carlo spa, a Tuoro sul Trasimeno, per gli 80 anni di vita dell’azienda. Un appuntamento che ha visto la partecipazione di istituzioni, rappresentanti del mondo economico e sindacale e delle associazioni di categoria, insieme alla famiglia Rampini che dalla sua fondazione guida l’azienda, per ripercorrere una storia imprenditoriale che continua a proiettarsi verso il futuro.

Un’azienda la cui storia mostra l’evoluzione tecnologica della mobilità. Fondata nel 1945, Rampini è oggi una realtà di riferimento nei settori della mobilità sostenibile e della difesa. In ottant’anni di storia ha saputo attraversare trasformazioni economiche e sociali mantenendo salde le proprie radici familiari e al tempo stesso costruendo una visione proiettata al futuro.

L’anniversario ha offerto l’occasione per riflettere sul ruolo dell’impresa come motore di innovazione, competitività e sviluppo del territorio, confermando la volontà di continuare a investire in tecnologia e competenze.

L’incontro

L’incontro si è aperto con i saluti della famiglia Rampini ed è proseguito con un ampio confronto tra i protagonisti del mondo istituzionale, economico e industriale. Sono intervenuti, tra gli altri, la presidente della Regione Umbria Stefania Proietti, la responsabile della Filiale di Perugia della Banca d’Italia Miriam Sartini e l’amministratore unico di Sviluppumbria Luca Ferrucci, che hanno sottolineato il ruolo delle istituzioni pubbliche a sostegno della continuità industriale e dello sviluppo locale.

A seguire, il direttore generale di Confindustria Umbria Simone Cascioli, la segretaria generale della CGIL Umbria Maria Rita Paggio e il segretario generale della CISL Umbria Angelo Manzotti hanno portato la voce delle imprese e delle parti sociali, evidenziando le prospettive e le sfide che attendono il sistema produttivo regionale e nazionale.

L’approfondimento si è quindi allargato al valore della filiera industriale con gli interventi di Daniele Tonti, presidente di Umbria Aerospace Cluster e componente del Consiglio di Amministrazione di AIAD, la Federazione Aziende Italiane per l’Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza, e di Paolo Marini, presidente della sezione autobus di ANFIA, l’Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica che hanno illustrato le strategie per affrontare la competizione internazionale e le opportunità legate all’innovazione tecnologica nei settori chiave della mobilità e della difesa.

Il filo conduttore della giornata è stato il messaggio scelto per l’anniversario, “Legami forti costruiscono futuro”, che sintetizza l’identità di un’impresa capace di coniugare tradizione familiare, innovazione tecnologica e radicamento territoriale. Nelle parole della Famiglia Rampini, gli 80 anni non rappresentano un traguardo ma un punto di partenza, un impegno a continuare a crescere con lo sguardo rivolto alle nuove generazioni e alla sostenibilità.

L’evento si è concluso con un momento conviviale che ha rafforzato lo spirito di comunità attorno a una realtà imprenditoriale che in ottant’anni di storia ha saputo farsi ambasciatrice dell’eccellenza umbra e che oggi guarda con fiducia alle sfide del futuro.

Fp Cgil Terni, eletta la nuova Segreteria provinciale

Eletta la nuova Segreteria provinciale della Fp Cgil di Terni. Ne fanno parte, insieme al segretario generale Andrea Pitoni, Roberto De Cesaris (confermato) e Carolina Galeazzi (confermata).

Ai lavori dell’Assemblea erano presenti il segretario generale della Cgil di Terni, Claudio Cipolla, e la segretaria regionale della Fp Cgil Umbria, Desiree Marchetti.

La platea degli iscritti ha ringraziato Valentina Porfidi, segretaria generale uscente, “per l’importante lavoro svolto negli ultimi anni in favore della categoria e per la sua disponibilità ad assicurare ancora la propria collaborazione”.

“La proposta della segreteria appena insediata – spiegano da Fp Cgil Terni –, che è stata approvata con diciotto voti favorevoli e uno contrario, renderà più efficace l’azione politica e sindacale, visto il contesto internazionale sconvolto dalla questione palestinese, nel contrastare la crescita delle risorse economiche da destinare al riarmo, a detrimento dello stato sociale. Inoltre, il lavoro sarà incentrato sulle questioni della sanità pubblica, dei rinnovi contrattuali, della difesa del potere d’acquisto dei lavoratori e delle lavoratrici, infine dell turn over nella Pubblica amministrazione”.