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Tempesta sull’Orvietano, A1 ferma per alcune ore e cimitero chiuso per tre giorni

Resterà chiuso per tre giorni il Cimitero monumentale di Orvieto, a seguito dei danni provocati dalla tempesta che dalla tarda serata di domenica si è abbattuta sul comprensorio.

A fare danni soprattutto il vento, che ha abbattuto diverse piante. L’intervento principale è stato la caduta di una grossa pianta sull’autostrada A1, che ha bloccato l’intera carreggiata sud prima dell’uscita Attigliano. Fortunatamente non ci sono stati feriti; rimossa la grossa pianta da parte dei vigili del fuoco, è stato riaperto il traffico veicolare. Sul posto anche la polizia stradale e ANAS.

Ma numerosi sono stati gli interventi a cui sono stati chiamati i vigili del fuoco in gran parte della provincia di Terni e nell’Orvietano in particolare.

Affari di inizio saldi, socialità e divertimento: la “Shopping Night” ha fatto centro a Terni

Un’occasione per fare affari nel primo giorno di saldi. Un’occasione per prendere un aperitivo e cenare in centro. Un’occasione per ritrovarsi in compagnia in un centro animato fino a tarda ora.

Ha fatto centro la “Shopping Night” a Terni, l’iniziativa organizzata da Confartigianato Imprese Terni, con il patrocinio del Comune di Terni e l’impegno dei Comitati di Via, che ha coinvolto numerose attività commerciali e artigianali. Richiamando tanti visitatori, che si sono gustati un sabato sera in un’atmosfera vivace, accogliente e ricca di opportunità per lo shopping e l’incontro.

Soddisfatto Mauro Franceschini, presidente di Confartigianato Imprese Terni: “La serata ha dimostrato che quando si lavora insieme con entusiasmo, concretezza e spirito collaborativo, Terni risponde. I saldi iniziati dalla mattina hanno mostrato un buon avvio, il centro nella serata si è riempito di persone e si è respirato un clima di festa e socialità che mancava da tempo. Questo è il segnale che il commercio e l’artigianato locali hanno bisogno di eventi strutturati, ben promossi e soprattutto condivisi da tutta la rete imprenditoriale”.

Numerosi i riscontri positivi raccolti dai commercianti e artigiani, che hanno apprezzato la promozione capillare dell’iniziativa e l’attenzione rivolta all’animazione di qualità come strumento di accompagnamento allo shopping e non come sostituzione.

“Abbiamo visto cittadini tornare a vivere le vie del centro – prosegue Franceschini – e questo per noi è un primo grande risultato. È importante continuare su questa strada, potenziando la rete, e ascoltando con attenzione tutte le segnalazioni, che arrivano da chi è in prima linea con le proprie attività”.

Confartigianato ringrazia il Comune di Terni, i Comitati di Via e tutti coloro che hanno partecipato attivamente alla realizzazione dell’evento e naturalmente i cittadini, che con la loro presenza hanno dato senso e valore all’intera iniziativa.
“”Shopping Night 2025″ – conclude Michele Medori, segretario di Confartigianato Terni – è stata un’occasione per rinsaldare il legame tra la città e le sue attività economiche, mostrando come il centro di Terni possa essere vivo, accogliente e dinamico anche nelle sere d’estate”.

Una soddisfazione evidente anche nelle foto pubblicate da Confartigianato Imprese Terni sulla propria pagina social. L’associazione conferma dunque il proprio impegno per lo sviluppo del tessuto commerciale locale e per la promozione di sempre nuove iniziative condivise, in ogni parte dell’anno, capaci di valorizzare la città e le sue energie migliori.

Università per Stranieri, nuovi progetti con la Cina

Il lavoro svolto dall’Università per Stranieri di Perugia nel favorire l’incontro tra giovani di diverse nazionalità è stato definito dall’ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese in Italia, Jia Guide, “essenziale per costruire ponti tra i nostri popoli”, in particolare attraverso il canale educativo, che resta uno dei pilastri delle relazioni tra Cina e Italia.

Nella visita ufficiale all’Ateneo perugino, l’ambasciatore – accompagnato da una delegazione composta da funzionari dell’Ufficio Istruzione e dell’Ufficio Politico dell’Ambasciata (Yu Xingguo, Huang Ruikai, Wu Yize, Song Chen) ha formulato una serie di proposte concrete per rafforzare ulteriormente la cooperazione bilaterale. Ha parlato del forum China-Italy University Rectors Dialogue Meeting, un importante incontro istituzionale in Cina, che coinvolgerà alcune delle università più prestigiose del Paese. La presenza dell’Università per Stranieri di Perugia a tale evento rappresenterebbe, secondo l’ambasciatore, un’opportunità strategica per avviare nuovi progetti accademici condivisi.

In secondo luogo, ha rilanciato l’iniziativa promossa dal presidente della Repubblica Popolare Cinese, dedicata alla mobilità studentesca tra Europa e Cina. Il programma, giunto alla terza edizione, mira a favorire gli scambi tra studenti universitari cinesi ed europei, e ha già visto la partecipazione di un nutrito gruppo italiano. L’Italia è indicata come partner privilegiato nel progetto, e l’Ambasciatore ha espresso il desiderio di accogliere nei prossimi anni un numero crescente di studenti provenienti dall’Ateneo perugino.

Infine, pur riconoscendo il ruolo centrale dell’Università nell’insegnamento linguistico e nella formazione interculturale, l’ambasciatore Jia Guide ha incoraggiato l’apertura a nuove forme di collaborazione anche in altri ambiti disciplinari, sottolineando le competenze trasversali maturate dall’Ateneo in settori differenti dalla linguistica.

Accolto a Palazzo Gallenga dal rettore dell’Unistra Perugia, prof. Valerio De Cesaris, dal direttore generale Luigi Botteghi e da una delegazione dell’Ateneo (Letizia Cinganotto Roberto Dolci; Federica Guazzini; Giovanna Scocozza; Valentina Carbonara; Valentina Seri, Corrado Losito, Valentina Severoni, Sabrina Cittadini, Barbara Pirisinu), l’ambasciatore ha avuto modo di conoscere da vicino le attività dell’Università, visitando gli spazi di Palazzo Gallenga e incontrando gli studenti cinesi attualmente iscritti ai programmi Marco Polo e Turandot, ai corsi di laurea triennale e magistrale, oltre agli studenti italiani selezionati per il programma di mobilità YES.

Nel suo intervento, il rettore De Cesaris ha sottolineato l’importanza strategica del legame con la Cina all’interno della vocazione internazionale dell’Ateneo, che accoglie ogni anno studenti da oltre 110 Paesi. Ha ricordato come l’Università per Stranieri di Perugia sia un punto di riferimento per la formazione dei docenti di lingua italiana destinati a operare in Cina, anche grazie alla collaborazione pluriennale con il China Scholarship Council e con una rete di circa venti università cinesi.

“In un contesto internazionale segnato da forti tensioni – ha dichiarato il rettore De Cesaris – la cooperazione accademica si conferma come infrastruttura di pace e la dimensione universitaria si propone come strumento essenziale per costruire un dialogo autentico tra culture, popoli e generazioni”.

La visita si è conclusa in un clima di stima reciproca, con l’impegno condiviso a rafforzare una cooperazione educativa che, come è emerso da entrambi gli interventi, si configura sempre più come uno degli strumenti più efficaci per promuovere comprensione, rispetto e collaborazione nel mondo contemporaneo.

Maltempo a Castiglione, alberi abbattuti e un incendio innescato da un fulmine AGGIORNAMENTI

Pioggia, fulmini e forti raffiche di vento si sono abbattute sul territorio di Castiglione del Lago nella giornata di sabato.

Diverse squadre dei vigili del fuoco sono intervenute per fronteggiare le numerose emergenze.

Gli interventi hanno visto impegnato personale vigili del fuoco della sede centrale, del Distaccamenti volontari di Castiglione del Lago e di Città della Pieve, attivi in operazioni di spegnimento di un incendio di vegetazione innescato dalla caduta di un fulmine, nella rimozione di alberi pericolanti o abbattuti sulla sede stradale e nella messa in sicurezza di una copertura scoperchiata dal vento.

Oltre ai pericoli sulle strade e a ridosso di abitazioni causati da rami e alberi pericolanti, in alcune zona è venuta a mancare l’elettricità.

La situazione è poi tornata alla normalità, anche se i vigili del fuoco hanno dovuto continuare a lavorare per ore nella zona per smaltire le diverse chiamate di intervento.

Riaperture a Cascia, una speranza per tutta l’area del sisma

Una giornata importante per la comunità di Cascia, che ha visto la riapertura di due luoghi simbolo colpiti dal sisma, tornati a vivere nello stesso giorno: Palazzo Frenfanelli, sede storica del Comune, e la Chiesa di San Francesco, cuore spirituale e culturale della città.

Ma è stata una giornata carica di significato e di speranza per tutta l’area del sisma, impegnata nella ricostruzione e nella piena ripresa economica e sociale della propria comunità.

La riapertura del municipio un intervento di recupero da 1,6 milioni di euro, è avvenuta alla presenza del ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci, del commissario alla ricostruzione Guido Castelli, dell’arcivescovo di Spoleto–Norcia Renato Boccardo e della presidente della Regione Umbria Stefania Proietti.

“Dopo il dolore festeggiamo la casa comunale e la casa spirituale, una doppia ricostruzione in favore di una comunità che, come raramente mi è capitato di osservare, è legata da un grande e profondo senso di appartenenza” ha dichiarato il ministro Musumeci.

“Due case, quella civica e quella religiosa, tornano alla comunità casciana colpita dall’ultimo terremoto del 2016 – ha affermato la presidente della Regione Stefania Proietti -. Terremoto che provocò ferite profonde, danneggiando abitazioni, scuole, chiese e ospedale. Ma la gente di Cascia nonostante il dolore si è fatta forza ed è ripartita. Oggi in un contesto di rinascita celebriamo un modello di speranza. Qui a Cascia c’è l’Umbria e l’Umbria e’ Cascia”.
Il sindaco Mario de Carolis ha sottolineato come la riapertura di Palazzo Frenfanelli abbia permesso di riportare in un’unica sede tutti gli uffici dell’ente, i servizi e il personale, fino a ieri dislocati in sedi provvisorie. “Una giornata importantissima per Cascia – ha aggiunto – che rappresenta però solo un traguardo, lavoro da fare è tanto, ma lo stato della ricostruzione è confortante”.

A pochi passi dal municipio, nella stessa giornata, è stato presentato il progetto “Sibillia AI” all’interno della tavola rotonda istituzionale “L’intelligenza artificiale racconta la Chiesa di San Francesco”. Un momento di grande intensità che ha celebrato non solo la riapertura della chiesa, ma anche l’inizio di una nuova fase di fruizione del patrimonio artistico e spirituale, grazie a una guida vocale e conversazionale basata su intelligenza artificiale.

“Sibillia AI” ideata dalla dottoranda Sara Ferretti dell’Università di Perugia e sviluppata con Agnese Beatrici e Leonardo Angelini per il Comune di Cascia, è la prima esperienza italiana in cui il visitatore può “dialogare” direttamente con il luogo sacro, ascoltandone la storia, le opere e le emozioni, inclusa la più antica raffigurazione di Santa Rita.

“La tecnologia non sostituisce la memoria, ma la rende viva, accessibile e condivisa. Con Sibillia AI l’Umbria – ha detto la presidente Proietti – dimostra che la ricostruzione è anche culturale, identitaria e partecipata. Diamo voce a una chiesa segnata dal sisma e restituiamo dignità istituzionale a un Comune che torna a essere punto di riferimento per cittadini e amministratori. È così che la nostra Regione costruisce futuro: unendo tradizione e innovazione, cura dei luoghi e centralità delle persone. L’Umbria conferma così il proprio ruolo guida nella gestione della ricostruzione post-sisma e nell’adozione di modelli innovativi di valorizzazione culturale, capaci di generare appartenenza, bellezza e nuove economie. A Cascia il futuro ha ripreso forma e voce”.

Cammino dell’intrepido Larth, record nel primo semestre 2025

Una primavera con numeri straordinari sul fronte delle presenze traina un semestre da record per il Cammino di trekking dell’Intrepido Larth. Il primo progetto di marketing territoriale mai realizzato tra Orvieto, Bolsena e Civita di Bagnoregio potrebbe chiudere l’anno in corso con un incremento di visitatori esattamente doppio rispetto al 2024, se si confermerà il trend di questi primi sei mesi. Prendendo come riferimento il numero delle credenziali ritirate dai camminatori, emergono delle cifre concentrate solo tra il 20 aprile ed il 30 giugno che testimoniano la presenza di 1012 turisti, ovvero la stessa quantità che si era registrata nel corso dell’intero 2024. Più nel dettaglio, tra gennaio ed il 28 febbraio sono state consegnate 51 credenziali, 156 tra marzo e Pasqua ed oltre mille da Pasqua a fine giugno. 

Da gennaio a fine giugno dunque oltre 1200 camminatori hanno percorso il tragitto che unisce in un percorso ad anello di 58 chilometri Orvieto con Bolsena e con Civita.

“Il progetto – spiegano gli organizzatori-è stato ideato per raggiungere tre obiettivi che sono la destagionalizzazione dell’offerta turistica del territorio, l’incremento in termini assoluti del numero dei visitatori in maniera tale da trasformare questa forma di turismo lento in un valore aggiunto per la nostra economia turistica e l’avvio di una collaborazione strategica a livello territoriale con alcune località del Lazio.  A distanza di un anno e mezzo dall’avvio dell’iniziativa-aggiungono-si può dire che i risultati si stiano raggiungendo anche se le ambizioni sono molto elevate ed il lavoro da svolgere ancora tanto“.

Il 2025 dovrebbe chiudersi con oltre 2000 turisti complessivi, seppur si tratti sempre di un dato conteggiato per difetto perché non tutti i camminatori ritirano le credenziali. “Il progetto ha un valore fortemente sociale e di condivisione comunitaria-aggiungono i promotori-e anche questo aspetto ha visto importanti progressi, non solo con il coinvolgimento economico dei produttori ed artigiani locali nella realizzazione de gadget, ma anche per quanto riguarda l’obiettivo del rilancio del borgo di Sugano, prima meta del percorso” aggiungono. Lo scorso anno, a Sugano hanno infatti transitato centinaia di persone, mentre da un paio di mesi ha preso il via la realizzazione di una biblioteca ad uso pubblico, come primo passo del più ampio “Progetto Sugano”.

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“Shopping Night”, a Terni un sabato con sconti sotto le stelle: i negozi che aderiscono

Shopping a prezzi scontati fino alle 23 di notte, a Terni, sabato 5 luglio, per l’apertura dei saldi di fine stagione, con la “Shopping NIght 2025”.

All’iniziativa di Confartigianato Imprese Terni, in collaborazione con i comitati di via e con il patrocinio del Comune di Terni, hanno aderito 129 attività commerciali del centro, di vari settori merceologici.

Naturalmente la parte del leone la fa il settore dell’abbigliamento, calzature e accessori, con ben 72 attività che animeranno la serata con le occasioni dell’estate.

Alta la partecipazione anche dei bar ristoranti 16, negozi di arredamento e accessori 11, profumi e cosmesi 4 e delle gelaterie 4.

ALLESTIMENTO DELLE VETRINE E T-SHIRT “SHOPPING NIGHT”
Sulle vetrine è già esposta da giorni la locandina ufficiale dell’evento. Per dare un’immagine coordinata i comitati di via si sono mobilitati per mettere a disposizione dei supporti/attrezzature di allestimento delle vetrine che richiamano la luna sorridente che è il logo dell’iniziativa e che appare in tutta la grafica ufficiale. Inoltre, sempre grazie all’impegno dei comitati il personale di vendita indosserà t-shirt con la scritta “Shopping night”.

MERCE ALL’ESTERNO
Ventisei punti vendita, dalle 18.00 di sabato 5 luglio allestiranno anche l’esterno del punto vendita con l’esposizione della merce.

ANIMAZIONE
Grazie al patrocinio del Comune di Terni, le vie del centro saranno animate dai 40 elementi della Banda Musicale Folkloristica coreografica” LA FRUSTICA” che dalle ore 20.30 travolgeranno i ternani con la loro simpatia e la professionalità che li ha portati nelle più famose manifestazioni popolari. La marching band seguirà un percorso che toccherà quasi tutto il centro città: via Garibaldi, via Roma, Corso Tacito, via Goldoni, via Nobili, via Fratini, via Cavour, Corso Vecchio, via Mancini, via del Tribunale, via Primo Maggio e piazza della Repubblica.

Molto attesi anche i flash mob della URBAN DANCE STUDIO di Terni che si svolgeranno in piazza della Repubblica, Largo Villa Glori, Viale Antonio Fratti (Leonardo da Vinci), Largo Passavanti e coinvolgeranno anche via Angeloni.

I DESSERT E I COCKTAIL “SHOPPING NIGHT” E “SHOPPING NIGHT ARCOBALENO”
Sei bar – ristoranti hanno scelto di svolgere un ruolo attivo e aggiungeranno al menu della serata una o più delle proposte elaborate appositamente. Sarà possibile gustare il dessert “shopping night” un trionfo di frutta fresca estiva e mousse al cocco nei ristoranti Hora Media in piazzetta in via Cavour 9 e La cruda in via Cavour 35 Sarà possibile ordinare il cocktail “shopping night” analcolico, dissetante e fruttato al gusto di anguria, ananas e lime nei locali: Al Villaglori in Largo Villa Glori 18, al Caffè Cavour in via Cavour 15 e al Garage 22 in piazza San Giovanni Decollato 5.

Per celebrare la coincidenza con il Pride regionale umbro che si svolgerà nella stessa serata, sarà possibile scegliere il dessert “Shopping night arcobaleno” con frutta fresca a strati in tutti i colori dell’arcobaleno, sciroppo aromatico agli agrumi e menta nei locali Hora Media in piazzetta in via Cavour 9 e al Sipario Bistrot in via Primo Maggio 18. Infine, il cocktail “Shopping night arcobaleno” con i suoi strati con effetto visivo arcobaleno fatti di sciroppo di granatina, succhi tropicali, vodka o rum bianco, Blue Curaçao e menta sarà disponibile al Garage 22 in piazza San Giovanni Decollato 5.

IL GELATO AL GUSTO “SHOPPING NIGHT”
Quattro sono le gelaterie aderenti all’iniziativa nelle quali sarà possibile trovare il gusto “Shopping night” creato specificamente per la serata e sono: Gelateria Andrea in via Mancini 7, Gelateria Porta Romana in via Roma 180, Gelatomania in piazza Dalmazia 26 e Pink ice in largo Villa glori 19.

COMUNICAZIONE E PROMOZIONE
L’evento è sostenuto da una ampia azione di comunicazione mirata al territorio e anche ai territori circostanti. Affissioni di manifesti 6×3 mt., di manifesti 70×100 cm., promozione social attraverso una pagina dedicata (Instagram @ternishoppingnight) che sta diffondendo reel e foto dell’evento, canali istituzionali Confartigianato (pagina facebook, sito, annunci sponsorizzati, ecc.). Disponibile anche le mappe interattive per orientarsi tra i negozi aderenti e le promozioni bar, ristoranti e gelaterie.

Le attività del centro città hanno aderito con entusiasmo e dato vita a un’ampia collaborazione, che sarà premiata, sono sicuri gli organizzatori, da parte dei cittadini con un’affluenza rilevante.

Un’occasione per i visitatori e per la cittadinanza ternana di stringersi attorno alla rete dei commercianti artigiani, riconoscendo loro la funzione essenziale di presidio della vivibilità dell’area urbana e di strumento primo di soddisfazione della comunità locale.

Considerato l’alto numero delle adesioni, la shopping night 2025 costituirà un evento commerciale di promozione e rivitalizzazione del centro città apprezzato dai ternani.

Gli organizzatori accolgono con soddisfazione la disponibilità e la volontà dell’Amministrazione comunale, in particolare dell’assessore Stefania Renzi, di patrocinare e supportare l’iniziativa, che rinnova un appuntamento ormai tradizionale, caratterizzato dalla promozione e rivitalizzazione del centro città e dalle offerte convenienti per i cittadini.

FRANCESCHINI: “OCCASIONE DI COESIONE PER TUTTA LA COMUNITA'”

“La Shopping Night – spiega Mauro Franceschini, presidente di Confartigianato Imprese Terni – rappresenta non solo un’occasione commerciale, ma anche un momento di socialità e coesione per tutta la comunità. Ringrazio tutti gli imprenditori che hanno aderito con entusiasmo, i comitati di via, l’Amministrazione comunale e tutti coloro che hanno contribuito e contribuiranno alla riuscita dell’evento. Confartigianato Terni è da sempre impegnata nella valorizzazione dell’identità territoriale della nostra città, promuovendo iniziative capaci di animare il centro urbano e rafforzare il legame tra cittadini, attività economiche e spazi pubblici. La Shopping Night – ricorda il presidente di Confartigianato Imprese Terni – è uno dei tanti esempi concreti di questo impegno continuo a favore dello sviluppo locale e della vivacità culturale e commerciale di Terni”.

Fashion Show, sulla passerella dell’Accademia “Vannucci” anche realizzazioni da Siviglia e dal Costa Rica (foto)

“Out of the Walls”. Un’edizione internazionale quella del Fashion Show dell’Accademia “Vannucci” di Perugia, l’ormai tradizionale serata con la sfilata degli abiti ideati e realizzati dagli studenti del corso di Fashion Design. Presenti infatti quest’anno l’Accademia di Belle Arti di Siviglia e la Camera della Moda del Costa Rica, che hanno presentato alcuni dei loro modelli più interessanti alla nostra sfilata annuale.

Una sfilata, sotto il coordinamento generale della professoressa Serena Logozzo, che per la sua quarta edizione ha dunque segnato un’importante apertura all’internazionalizzazione. Tra gli ospiti d’onore, la fashion tech designer Laura Civetti, specializzata in innovazione dei materiali, e la stilista Regina Schrecker, che partecipa sempre con piacere a questo tipo di eventi organizzati dall’antica istituzione Afam (Istituto di alta formazione artistica), oggi statale.

Soddisfatta del successo dell’evento la direttrice dell’Accademia, Tiziana D’Acchille, “perché con questa edizione abbiamo segnato l’avvio di un dialogo culturale più ampio: un Fashion show improntato all’idea di un’apertura nei confronti della città, dell’Europa, del mondo. Infatti, il titolo simboleggia l’apertura verso un confronto costruttivo con altre istituzioni: in questo caso, Un appuntamento che, per i nostri studenti, rappresenta la conclusione di un anno di lavoro e di crescita. Un impegno, il loro, che si è materializzato con la collezione “Time lapse”, una sorta di spazio-tempo ravvicinato che riguarda non solo il tempo inteso come misura di una sequenza, ma anche un tempo interno, quindi una sorta di riflessione sulla loro intimità, sulla loro memoria, su materiali e idee che rappresentano sì la loro creatività, ma anche un po’ il loro vissuto e la loro interiorità. Una sfilata che è stata molto gradita da tantissimi ospiti”.
Il Fashion Show dell’Accademia “Vannucci”, ancora una volta, ha saputo valorizzare il talento e la creatività degli studenti del corso di Fashion Design, un percorso formativo che da cinque anni a questa parte continua a crescere in termini di iscrizioni, affermandosi come punto di riferimento per lo studio della moda, non solo in Italia centrale, con una particolare attenzione alla maglieria, tratto distintivo anche del territorio umbro.

In passerella non sono sfilati solo abiti, ma visioni, identità e progetti che raccontano un’idea di stile capace di coniugare ricerca estetica, sperimentazione e artigianalità. Un evento che conferma il ruolo dell’Accademia come fucina di nuove generazioni di designer, pronti a dialogare con il mondo e a portare avanti l’eredità del Made in Italy con uno sguardo innovativo e consapevole.

Contestata bancarotta, misura interdittiva nei confronti di imprenditori di Castiglione

Misura interdittiva per imprese del settore della lavorazione del legno di Castiglione del Lago, riconducibili ad un’unica famiglia, per presunte irregolarità.

L’indagine aveva preso spunto muovendo dall’analisi di un’impresa di un gruppo già fallito ad iniziativa privata. L’attività investigativa ha fatto emergere come gli indagati, già titolari del gruppo societario dichiarato in liquidazione giudiziale, mediante il ricorso all’affitto d’azienda a società costituite ad hoc ed agli stessi riconducibili, abbiano trasferito il rischio di impresa ad altri soggetti giuridici, che per gli inquirenti sarebbero in realtà delle “scatole vuote”. E questo per mettersi al riparo dal rischio di aggressione della massa creditrice e dell’Erario i beni strumentali necessari per l’esercizio dell’attività di impresa. Le imprese coinvolte, in assenza di una gestione contabile regolare, hanno generato nel tempo un passivo per oltre 2,1 milioni di euuro, in gran parte riconducibile a debiti erariali.

Da qui la contestazione dei reati di bancarotta semplice, bancarotta fraudolenta documentale e per distrazione, nonché bancarotta societaria impropria.

La guardia di finanza della Sezione di Polizia giudiziaria hanno quindi dato esecuzione all’ordinanza interdittiva, emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Perugia su richiesta della Procura perugina, del divieto di esercitare funzioni direttive in qualsiasi impresa per 10 mesi nei confronti degli indagati al fine di contenere il rischio della reiterazione dei reati di natura fallimentare.

Orvieto, il crollo demografico si fa sentire anche sul mercato immobiliare

Il crollo demografico trascina verso il basso anche il mercato immobiliare di Orvieto, che continua tuttavia a rimanere il più alto di tutta la provincia, di gran lunga superiore allo stesso capoluogo.

La spirale demografica che si è avvitata su stessa sta però facendo sentire una morsa feroce e trascina verso il basso anche il prezzo delle case, come conseguenza immediata della drammatica e costante perdita di abitanti.

Secondo l’osservatorio del mercato del sito immobiliare.it. a maggio per gli immobili residenziali in vendita sono stati richiesti in media 1606 euro al metro quadro, con una diminuzione del 4,91% rispetto a maggio 2024 quando il valore era stato di 1689 euro.

Negli ultimi 2 anni, il prezzo medio all’interno del comune di Orvieto ha raggiunto il suo massimo nel mese di dicembre 2023, con un valore di 1722 euro al metro quadro. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato agosto 2024: per un immobile in vendita sono stati richiesti in media 1572 euro al metro quadro.

Certo, per comprare casa ad Orvieto servono mediamente sempre oltre 600 euro al metro quadrato in più rispetto a Terni, dove il valore è di appena 1042 euro. E non è cosa da poco, considerando le dimensioni e l’importanza del capoluogo, ma il calo dell’ultimo anno segna un cambio di passo per il mercato del mattone orvietano; una città in caduta libera dal punto di vista dell’attrattività residenziale.

Le locazioni

La “grande fuga” da Orvieto, principalmente dovuta a motivi economici, si è consumata in maniera allarmante nell’ultimo periodo. Secondo i dati elaborati dall’Istat infatti, la città ha perso ben il 5,2 della sua popolazione complessiva dall’inizio del 2019 fino alla fine del 2024. Oltre 220 persone se ne vanno ogni anno dalla città dove anche le locazioni di lungo periodo sono diventate un grande problema a causa del proliferare enorme dei b&b che hanno drasticamente ridotto le abitazioni disponibili per più mesi. Anche il valore delle locazioni comunque è in calo. A maggio per gli immobili residenziali in affitto sono stati richiesti in media 6,80 euro al mese per metro quadro, con una diminuzione del 2,44% rispetto a maggio 2024 quando era di 6,97 mensili. Negli ultimi due anni, il prezzo medio all’interno del comune di Orvieto ha raggiunto il suo massimo nel mese di settembre 2023, con un valore di 7,73 al metro quadro. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato novembre 2024: per un immobile in affitto sono stati richiesti in media € 5,35 al mese per metro quadro.