Il 21 novembre sarà presentato a Orvieto, al Caffè Montanucci, il libro “Le memorie del Drago”, scritto da Evangelista Dragoni.
Per trent’anni Evangelista Dragoni è stato l’uomo-ombra dei sindaci di Orvieto, il loro confidente, il consulente, il tuttofare, molto spesso il confessore, a volte l’alter ego. Un personaggio indispensabile, oggi si direbbe un “problem solver”, ma anche la figura simbolo di un’era politica in cui il partito comunista era il padre-padrone di quasi tutta l’Umbria e la gestione del potere aveva anche allora bisogno che chi sapesse tirarne sapientemente i fili rimanendo nell’ombra ed alternando doti diplomatiche a scaltrezza, ruvidezza ruspante a modi felpati, blandizia a fermezza a seconda delle necessità e dell’interlocutore del momento. Nel racconto degli ex sindaci Stefano Cimicchi e Franco Raimondo Barbabella si dipanano decenni fondamentali della storia recente di Orvieto, ma anche il dietro le quinte della vita politica.
Il libro “Le memorie del Drago. Politica, passioni e segreti dietro trent’anni di vita orvietana pubblica e privata“, Intermedia Edizioni, sarà presentato sabato 21 novembre al caffè Montanucci alle ore 18 con un evento, organizzato dalla casa editrice e dal club Amici della stampa, che rappresenterà un’occasione per parlare del passato, ma anche del presente della politica locale. L’incontro sarà moderato dal giornalista dell’Ansa Gianluigi Basilietti, alla presenza di Evangelista Dragoni, dei due curatori Stefano Cimicchi e Franco Raimondo Barbabella e dell’editore Claudio Lattanzi.
Riaperti al pubblico i locali di via Alessi dove nel 1901 Luisa e Annibale Spagnoli rilevarono la Confetteria Corelli. In quello che qualche anno più tardi, nel 1907, si trasformò nel primo insediamento produttivo della Perugina, iniziando una grande storia imprenditoriale italiana.
A distanza di oltre un secolo, quegli spazi – che erano arrivati a ospitare ben 50 dipendenti e la cui memoria storica sembrava perduta – tornano a vivere grazie al progetto LAB – Luisa Annibale Base, fortemente voluto da Destinazione Cioccolato Srl SB. Un intervento di riqualificazione che si inserisce in un disegno più ampio: a pochi metri dal LAB, infatti, il primo novembre ha aperto ufficialmente la Città del Cioccolato, il più grande museo esperienziale al mondo dedicato al cacao e al cioccolato, ospitato negli spazi dell’ex Mercato Coperto di Perugia.
“Il LAB è stato un progetto proposto dal nostro Direttore Artistico Eugenio Guarducci – ha dichiara Vasco Gargaglia, presidente del CDA di Destinazione Cioccolato Srl SB – che ha da sempre accompagnato la nostra mission e visione aziendale. A riguardo, ringraziamo, da una parte, la Famiglia Ansidei, proprietaria di questi meravigliosi spazi e, dall’altra, Luisa Spagnoli SPA che ha contribuito in maniera significativa ai costi di ristrutturazione, restauro e allestimento di questa storica location alla quale è affidata un’importante funzione complementare a quella interpretata dalla Città del Cioccolato”.
“Proprio tra queste mura, più di un secolo fa, Luisa e Annibale Spagnoli hanno dato forma a un sogno – le parole di Nicoletta Spagnoli, amministratore delegato e direttore creativo di Luisa Spagnoli – quello di trasformare la passione per il cioccolato in un’impresa capace di unire creatività, impegno e amore per la bellezza. Oggi restituiamo alla città di Perugia un pezzo importante della sua storia ma, soprattutto, la promessa che continueremo a custodirla, valorizzarla e farla vivere con la stessa energia e lo stesso amore di chi, più di cent’anni fa, seppe credere in un sogno chiamato cioccolato”.
Il LAB nasce per accogliere un fitto calendario di attività esperienziali a tema cioccolato in programma in diversi spazi ubicati in via Angusta che, tra il 1907 e 1915, erano stati utilizzati dalla Perugina come magazzini e locali caldaie: uno dedicato allo Show Cooking con la possibilità da parte del pubblico (14 persone alla volta) di partecipare a corsi per la preparazione di dolci a base cioccolato, praline, tavolette etc; un altro, con capienza fino a 36 persone, per gestire la programmazione di degustazioni guidate e, infine, un terzo (capienza fino a 18 persone) dove si terranno varie attività esperienziali rivolte a tutti i target di visitatori e tra le quali spicca la Cerimonia del Cacao.
Nella prima sede produttiva della Perugina, in via Alessi 23, il LAB si caratterizzerà invece per la presenza di due aree ben distinte fra loro: la prima, che svolgerà il ruolo di accoglienza al pubblico, occupa gli spazi adibiti al tempo a negozio, in primis della Confetteria Corelli (fino al 1901) poi della Confetteria Spagnoli (1901-1906) e quindi della Perugina (1907-1913). Questi spazi sono stati arredati utilizzando alcuni elementi della fiction “Luisa Spagnoli” trasmessa da RAI 1, messi a disposizione da Luisa Spagnoli SpA; si tratta, in particolare, degli arredi utilizzati per riprodurre l’ambiente del negozio. Su un apposito schermo tv passeranno le immagini della celebre fiction, gentilmente concesse dalla RAI. La seconda area, connessa direttamente alla prima, consente di scoprire con grande emozione quegli articolati spazi un tempo destinati a laboratorio di confetti e confetture e, successivamente, di cioccolato. Sarà quindi possibile, attraverso varie infografiche, ripercorrere le storiche vicende alla base di un’avventura che rese poi celebre Perugia in tutto il mondo. In particolare, la costituzione e l’avvio dell’attività, nel 1907, de La Società Perugina fondata da Annibale Spagnoli con altri tre soci: Francesco Andreani, Leone Ascoli e Francesco Buitoni. Ma non solo: all’interno sono ancora presenti dei vecchi tavoli di marmo in cui venivano lavorati sia lo zucchero per le caramelle che il cioccolato per il temperaggio, una cella frigo e una serie, numericamente importante, di tracce di macchinari, impianti elettrici e idrici che risalgono ai primi del ‘900. In una stanza è stata collocata anche la statua raffigurante Giuseppe Battaglini, il primo operaio della Perugina.
Ed è in questi luoghi che il diciannovenne Giovanni Buitoni – chiamato nel 1909 dal padre Francesco a rimettere in ordine i conti dell’azienda – conobbe Luisa Spagnoli con la quale, nonostante i 14 anni di differenza di età, ebbe in seguito una relazione sentimentale oltre che lavorativa, come la stessa fiction televisiva ha saputo elegantemente raccontare.
Ad affiancare gli impegnativi lavori di rilievo, progettazione e direzione è stata chiamata la società ABACUS che si è resa protagonista assieme ad altri 198 sottoscrittori della brillante operazione di Equity Crowdfunding promossa nel Novembre 2024 da Destinazione Cioccolato Srl SB attraverso la piattaforma Mamacrowd.
Il LAB sarà quindi protagonista nei prossimi giorni, in occasione di Eurochocolate 2025 (14-23 Novembre), ospitando un fitto calendario di eventi per poi, subito dopo, partire con la sua ordinaria programmazione di attività esperienziali. Gli appuntamenti saranno prenotabili sul sito www.cittadelcioccolato.it .
Daniele Persegani, noto chef e volto amatissimo della televisione italiana (da “La prova del cuoco” a “È sempre mezzogiorno”), sarà il protagonista di un cooking show di alto livello, focalizzato su “L’Importanza dell’IGP – Il Pampepato di Terni IGP in Tavola” in occasione di Sweet Pampepato, in programma dal 21 al 23 novembre a Terni.
Con la sua rinomata creatività, lo chef esplorerà nuove e inattese declinazioni del dolce umbro, offrendo agli studenti dell’I.I.S.P.T.C. A. Casagrande – F. Cesi di Terni una preziosa lezione di arte culinaria. Per il suo instancabile impegno nella valorizzazione delle eccellenze agroalimentari, allo chef verrà consegnato il “Premio Ambasciatore del Gusto”.
La kermesse riserverà spazio anche all’emozione e alla memoria: verrà tributato un sentito Omaggio a Gastone Moschin nel cinquantenario di Amici Miei. Sarà la figlia, l’attrice Emanuela Moschin, a ripercorrere la straordinaria carriera del padre, dialogando con il pubblico e ritirando la targa commemorativa.
Il legame con il territorio e lo sport sarà onorato con il “Pampepato d’Oro”, che quest’anno sarà assegnato al campione di scherma ternano pluripremiato Alessio Foconi.
L’evento, patrocinato dall’Assemblea Legislativa della Regione Umbria, nato su iniziativa di Confartigianato Imprese Terni, realizzato con il contributo della Regione Umbria e Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni, con il patrocinio della Provincia di Terni e del Comune di Terni, è organizzato da Sgp Grandi Eventi in partnership con Ancos Aps, in collaborazione con: la Camera di Commercio dell’Umbria, i Produttori Certificati di Pampepato di Terni Igp, l’Istituto Tecnico Economico e Professionale per i Servizi Casagrande – Cesi di Terni e Umbria Experience, Main Sponsor Santangelo Group, Sponsor Tecnici: Segantini Spazio Verde e Eurotecno.
Il Festival cultural-gastronomico Sweet Pampepato si conferma come un appuntamento imperdibile per celebrare l’identità dolce, golosa e, perché no, piccante di Terni.
Appuntamento dal 21 al 23 novembre dalle 9 alle 20, nel centro storico di Terni.
Poco prima delle 8 di domenica mattina i vigili del fuoco del Distaccamento di Città di Castello sono intervenuti nella zona industriale del comune, per un incendio sviluppatosi all’interno di un negozio di arredamenti.
Le squadre hanno provveduto allo spegnimento delle fiamme e alla ventilazione dei locali interessati, mettendo in sicurezza l’area.
Sul posto anche i carabinieri per i rilievi di competenza. Anche il personale della Asl ha effettuato verifiche per eventuali rischi legati al materiale bruciato.
L’attività di arredamenti, come noto, è una delle più sviluppate nell’Alto Tevere ed impegna diverse attività nella realizzazione e nella vendita di mobili ed altro materiale per la casa.
L’imprenditrice e stilista Nicoletta Spagnoli è tra i 100 Top Manager 2025 indicati da Forbes Italia. Un riconoscimento ad una aziendale attenta all’innovazione, alla sostenibilità e al fattore umano (in particolare al lavoro delle donne) quello alla Ceo, direttrice creativa e presidente del marchio Luisa Spagnoli, lanciato dalla nonna, che ha lasciato un segno, oltre che nella moda, anche nell’industria dolciaria con il celebre Bacio.
Una grande tradizione imprenditoriale che prosegue con Nicoletta Spagnoli, alla quarta generazione, e con il figlio Nicola.
“Essere presenti è un onore che riflette il valore quotidiano del nostro Team” ha detto, visibilmente compiaciuta la CEO di Luisa Spagnoli. Un riconoscimento che è stato accolto con soddisfazione nella sua Perugia. Ed a Ponte San Giovanni, dove nel 2023 le è stato insignito dalla Pro Ponte l’Etrusco d’Oro.
Proprio Nicoletta Spagnoli è stata invitata alla cerimonia di consegna dell’Etrusco d’Oro 2025, destinato a Dj Ralf, che si terrà giovedì 13 novembre.
Sarà la prima volta di Robert Francis Prevost in Umbria in veste di papa. Leone XIV ha annunciato che giovedì 20 novembre sarà nella Basilica di Santa Maria degli Angeli, per la conclusione della 81ª Assemblea generale della Conferenza Episcopale Italiana.
L’arrivo del Pontefice ad Assisi rappresenta uno dei momenti più attesi dell’anno, carico di significato spirituale e simbolico. Sarà la tappa finale di un’intensa settimana di lavori alla Domus Pacis, dal 17 al 20 novembre, durante la quale i vescovi italiani, guidati dal cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei, rifletteranno sulle linee di indirizzo e sulle decisioni a conclusione del Cammino sinodale delle Chiese in Italia.
“La presenza del papa – commenta la presidente della Regione, Stefania Proietti – ci ricorda il valore del dialogo, dell’ascolto e della cura reciproca. Da Assisi, città che incarna i valori universali della pace e della fraternità, si leva un messaggio che abbraccia credenti e non credenti: costruire insieme un futuro fondato sulla dignità umana, sulla giustizia e sulla solidarietà”.
“La luce di San Francesco – conclude Proietti – continua a guidare la nostra regione e a ispirare il cammino della Chiesa. L’Umbria accoglie Papa Leone XIV con gratitudine e con il cuore aperto, certa che da Assisi, ancora una volta, partirà un messaggio di pace verso il mondo”.
Si chiama “Ogni goccia conta!”, l’evento dedicato allo stato di salute del Lago Trasimeno, per individuare criticità e le azioni possibili per contrastarle.
Articolata su due giorni con la formula della tavola rotonda, l’iniziativa si svolgerà venerdì 7 e sabato 8 novembre 2025 a San Savino di Magione, presso la Sala del Gambero (via della Libertà 1), con i seguenti orari: 10-12.30 e 15-18.30. Parteciperanno numerosi tecnici (anche da fuori regione), operatori economici e sociali, rappresentanti delle istituzioni e, soprattutto, cittadini. A chiudere i lavori sarà l’Assessora regionale Simona Meloni. “E’ un’iniziativa questa – ha detto il Consigliere regionale Cristian Betti – che la Regione dell’Umbria è lieta di supportare per l’importanza che riveste. La grande attenzione sulle problematiche del Trasimeno da parte di chi lo vive tutti i giorni è di stimolo anche per le istituzioni a moltiplicare il proprio impegno, a partire appunto dalla Regione per proseguire con i comuni rivieraschi. E collaborare deve essere la parola d’ordine”.
L’iniziativa è organizzata dal Movimento popolare “Il Lago al Centro”, realtà apartitica costituita da oltre un anno e ideata, sostenuta e finanziata da cittadini che hanno a cuore le sorti del proprio territorio. Come spiegato alla presentazione da Marcello Berioli e Marco Cardinali, rispettivamente portavoce e membro del Movimento popolare “Il Lago al Centro!”, alla presenza del consigliere regionale Cristian Betti e della direttrice del GAL Trasimeno-Orvietano Francesca Caproni, l’idea nasce dall’esigenza di confrontarsi sui numerosi temi discussi nell’ambito della task force istituita per la salvaguardia del lago, soprattutto dopo la ripresa delle manutenzioni che ha generato molte polemiche.
“Tornare a fare interventi è il nostro primo obiettivo – hanno spiegato Berioli e Cardinali – e riteniamo che rappresenti la priorità dopo oltre vent’anni di immobilismo. C’è molto da fare ed è giunto il momento di mettere a sistema le varie iniziative, interrogandoci ad esempio sull’opportunità di ripristinare un Consorzio di Bonifica. Tante le domande da porre ai partecipanti: come affrontare il tema del Parco, come gestire gli aspetti ambientali e turistici, la navigazione, la pesca, lo sport, le spiagge e come ripristinare gli attracchi alle isole. E ancora: quali tecnologie di dragaggio adottare, come affrontare il tema dell’adduzione dal Montedoglio e come gestire seriamente le criticità legate ai fossi e ai canali di scolo”. L’obiettivo finale è costruire una visione di lago condivisa, capace di rispondere alle richieste della popolazione e di chi vive questo territorio ogni giorno “anche in considerazione del fatto – ha aggiunto Francesca Caproni – che l’area del Trasimeno rappresenta il secondo polo turistico dell’Umbria. Mantenerla in modo decoroso non è solo un dovere, ma dovrebbe essere un obbligo. Ed è per questo che come Gal Trasimeno-Orvietano non possiamo che essere a fianco di questo movimento popolare, uniti per sdalvare il nostro bellissimo lago”.
Il programma
Rispetto al programma dei lavori, venerdì mattina, dopo i saluti istituzionali, a partire dalle ore 10.30 verrà presentato il documento “Ogni goccia conta!” con approfondimenti su qualità e quantità delle acque, aspetti naturalistici, pesca, agricoltura e attività sostenibili, progetti e prospettive possibili, modelli di gestione e dibattito moderato dal giornalista Marco Pareti. Nel pomeriggio (dalle 15.30) ci si interrogherà sul “Definire un’idea di Lago Trasimeno” e se “Il consorzio di bonifica è la soluzione?” e ci si confronterà u approcci istituzionali e modelli di gestione, autorità di bacino e piano stralcio, piani di intervento nel bacino del Lago Trasimeno e modello di turismo per il territorio lacustre con interventi moderati da Diego Zurli.
Nella giornata di sabato, invece, al mattino gli argomenti trattati verteranno su proposte e progetti d’intervento, interventi in acqua, tecnologie a confronto, gestione dei porti e delle darsene, navigazione pubblica e da diporto, infrastrutture di sbarco e approdi insulari, sistema di gestione delle emergenze sul Trasimeno. Nella sessione pomeridiana, infine, la voce del territorio incontrerà le istituzioni, con successivi resoconto e conclusioni dal portavoce del Movimento e sintesi dei lavori e spunti dal confronto con la cittadinanza. A seguire, la presentazione dell’edizione 2026 dell’evento ‘’L’isola di Einstein’’ e un buffet conviviale.
La professoressa Tiziana D’Acchille riconfermata con voto unanime (una sola scheda bianca) alla guida dell’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia per un secondo mandato. Altri tre anni di mandato da direttrice, con una triplice linea strategica per rafforzare la prestigiosa istituzione perugina, fondata nel 1573. Una riconferma tutt’altro che scontata, che premia il lavoro svolto negli ultimi anni nel segno della crescita, dell’apertura internazionale e del rilancio dell’istituzione perugina come centro di eccellenza nel panorama delle Accademie italiane.
Ora D’Acchille proseguirà nel raggiungimento degli obiettivi messi nero su bianco nel suo programma: l’intensificazione delle azioni di orientamento internazionale, al fine di accrescere la visibilità e l’internazionalizzazione dell’Accademia, favorendo scambi, accordi con istituzioni estere (a partire dagli Istituti italiani di cultura all’esterno) e progetti comuni con network internazionali; il potenziamento delle dotazioni di laboratorio e delle infrastrutture didattiche, per supportare in modo concreto la didattica, la sperimentazione e la ricerca artistica, consentendo agli studenti di operare in ambienti all’avanguardia; il ritorno dell’istituzione a livelli di eccellenza storica, nella didattica e nella produzione culturale, valorizzando le sue radici storiche e il suo profilo di alta formazione artistica, pur guardando al futuro e alle sfide dell’innovazione nel campo delle arti visive.
Nel corso della sua prima direzione la professoressa D’Acchille ha già guidato l’Accademia nella definizione di nuovi corsi triennali, nell’ampliamento dell’offerta formativa e nell’apertura di nuovi spazi di dialogo con il mondo dell’arte contemporanea. Adesso, con il secondo mandato, l’impegno si rafforza: l’Accademia di Belle Arti diventerà sempre più un polo aperto, internazionale e orientato alla ricerca, capace di attrarre talenti, di collegarsi con il mondo produttivo e di contribuire alla formazione creativa di nuove generazioni di artisti.
“Sono grata ai professori dell’Accademia per aver voluto riconfermare la fiducia nei miei confronti. L’Accademia ha progetti importanti e innovativi, sia in termini di didattica, sia per la ricerca nei settori dell’arte visiva, delle arti applicate e delle arti performative”, sottolinea D’Acchille, lanciando anche un appello perché “in questa importante fase di crescita è necessario il supporto della città di Perugia e di tutte le sue componenti politiche: abbiamo urgenza di acquisire nuovi spazi perché la crescita in termini di utenza studentesca rappresenta un fondamentale contributo anche per la crescita della comunità cittadina”.
Soddisfatto del rinnovato incarico anche il presidente dell’Accademia, l’avvocato Mario Rampini, da anni sempre al fianco dell’Istituzione, per sostenere il rilancio e il potenziamento. “La riconferma della prof.ssa D’Acchille è un segnale forte per il futuro dell’Accademia – sostiene Rampini -. Il Corpo Accademico ha voluto confermare con unanimità la sua fiducia nel progetto che abbiamo davanti: rafforzare la statura nazionale e internazionale dell’istituto, supportare l’innovazione nella didattica e nei laboratori, e restituire all’Accademia di Perugia il ruolo di eccellenza che merita”.
La Regione accelera verso l’acquisizione dell’ex ferrovia Spoleto-Norcia, di proprietà dell’Agenzia del Demanio, attualmente in gestione a Umbria TPL e Mobilità, percorso diventato una grande attrazione turistica e sportiva, con il trekking a piedi e in percorsi in bicicletta.
In preparazione del nuovo appuntamento con l’Agenzia del Demanio fissato per il prossimo 13 novembre, si è tenuto a Spoleto in Municipio un incontro tra la Regione Umbria, rappresentata dall’assessore De Rebotti con la presenza del consigliere Stefano Lisci, i sindaci del territorio che ospita le ex ferrovia e Sviluppumbria, con una delegazione di tecnici capitanata dall’amministratore unico Luca Ferrucci, che ha illustrato il documento dal titolo “Valnerina e Sibillini Outdoor Experience: un progetto territoriale di sviluppo economico e sociale a fini turistici”.
“È stata l’occasione – afferma l’assessore De Rebotti – per confrontarsi sul modello di gestione partecipata che si intende assumere, frutto del recepimento degli studi e ricerche fatti nel recente passato, non ultimo quello presentato nel 2022, ulteriormente puntualizzati dal lavoro di approfondimento ad opera di Sviluppumbria. Convenendo sull’impostazione presentata si è stabilito di procedere con forza verso l’acquisizione dell’infrastruttura, per poi dar vita a una modalità di gestione guidata da un convinto protagonismo territoriale ma, al contempo, fortemente aperta verso l’esterno e verso la collaborazione con soggetti privati. A riferimento sono stati individuate virtuose esperienze italiane e internazionali, utile spunto per definire una via umbra allo sviluppo di modelli gestionali innovativi, condivisi, fortemente attenti alle esigenze delle comunità e adeguati a corrispondere efficacemente alle forme di turismo ambientale in continuo, consistente sviluppo. Andiamo verso un progetto d’area vasta”.
Utile netto pari a 8,9 milioni, in lieve calo (-4,5%) rispetto al dato di un anno fa. Crescono i finanziamenti e famiglie e imprese, a cui sono stati erogati 204,4 milioni (+16% rispetto a settembre 2024).
Sono i principali dati di risultati di Cassa di Risparmio di Orvieto al 30 settembre 2025, approvati dal Consiglio di amministrazione. Risultati di una banca che ha visto rafforzare il proprio capitale, con il Cet1 (il coefficiente di solidità patrimoniale) al 18,57% (era al 15,18% un anno prima).
In particolare – si legge nella nota di CR Orvieto – il risultato economico evidenzia un margine di intermediazione pari a 47,3 milioni di euro (+4,6% rispetto a 45,2 milioni di euro al 30 settembre 2024), grazie alla crescita delle commissioni nette (+13,6% da 13,3 milioni di euro di settembre 2024 a 15,1 milioni di euro al 30 settembre 2025) e agli utili realizzati dall’attività di negoziazione dei titoli di proprietà per oltre 1,6 milioni di euro (+0,9 milioni di euro rispetto a settembre 2024), compensata dal lieve decremento del margine di interesse (-2,4% da 30,9 milioni di euro di settembre 2024 a 30,2 milioni di euro al 30 settembre 2025).
Quanto alla gestione, i costi operativi ammontano a 31,4 milioni di euro, aumentati rispetto ai 28,1 milioni di un anno prima. Mentre le spese amministrative si attestano a 31,1 milioni di euro (rispetto ai 28,6 milioni di euro del 30 settembre 2024, +8,8%).
Quanto agli aspetti che evidenziano il rapporto con il territorio, gli impieghi netti a clientela passano da 1.282,2 milioni di euro di fine 2024 a 1.324,6 milioni di euro al 30 settembre 2025 (+3,3%). I crediti deteriora verso clientela presentano un valore contabile netto di 16,3 milioni di euro (rispetto a 13,9 milioni di euro a fine 2024), con un grado di copertura dei fondi rettificativi al 41,2% in diminuzione rispetto al 46,7% del 31 dicembre 2024 per effetto principalmente della chiusura (write-off) di posizioni rilevanti interamente accantonate. In crescita del 1,5% la raccolta totale da clientela pari a 1.745 milioni di euro rispetto a 1.719,1 milioni di euro del 31 dicembre 2024.
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