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Insegnamenti coi terroristi per costruire armi, arrestato 24enne di Castiglione | VIDEO

E’ stato arrestato per terrorismo un 24enne, italiano, residente a Castiglione del Lago. Il giovane, secondo la Procura che lo ha tenuto sotto controllo per mesi, addestrava online terrorismi, scambiando indicazioni su come trasformare petardi in micidiali ordigni.

Nella sua abitazione di Castiglione del Lago la polizia ha trovato vari device, in seguito sequestrati, contenenti migliaia di file riguardanti la manualistica per la costruzione di armi, di ordigni esplosivi, le istruzioni per la produzione di polvere pirica, nonché altro materiale comprovante una sua progressiva radicalizzazione. È stato anche accertato il tentativo del 24enne di confezionare un dispositivo deflagrante e di alterare il contenuto di un comune petardo per aumentarne il potenziale lesivo in caso di esplosione.

La Procura – Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo – ha quindi chiesto ed ottenuto nei confronti del 24enne l’arresto. Che ora è stato eseguito dal personale della polizia di Stato di Perugia, con il coordinamento della Direzione Centrale Polizia di Prevenzione.

L’attività d’indagine si è sviluppata a seguito della segnalazione della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione che, nell’ambito della concreta e proficua collaborazione con l’FBI, ha acquisito diversi indirizzi IP, operanti sul territorio nazionale, di soggetti che hanno fatto accesso a siti web direttamente riconducibili ad organizzazioni terroristiche di stampo jihadista, dediti alla propaganda e al proselitismo, all’attività di reclutamento ed all’insegnamento delle tecniche per il confezionamento di ordigni esplosivi.

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Rapina nella villa dell’imprenditore, caccia alla banda

Almeno in tre, con il volto coperto da passamontagna e pistole in pugno, hanno fatto irruzione nella villa dell’imprenditore, a Terni, rubando contanti, orologi e due pistole che l’uomo, collezionista, deteneva regolarmente.

Notte di terrore a Terni in strada Santa Filomena. La banda ha fatto irruzione nella villa intorno all’una di notte. I rapinatori hanno svegliato l’uomo e, sotto la minaccia di una pistola, lo hanno costretto a farsi consegnare il denaro che aveva in casa (circa 3mila euro) ed i preziosi.

Le forze dell’ordine, che stanno indagando sulla rapina, hanno acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza.

I malviventi entrati in azione sarebbero stati tre, ma non si esclude che possano aver agito insieme a dei complici.

Nei giorni scorsi in Prefettura a Terni si era riunito il Comitato per l’ordine e la sicurezza, con l’audizione delle associazioni di categoria, a seguito delle attività criminali nei confronti di negozi, locali e aziende.

“Lavora con Larth”, anche Confcommercio entra nella rete d’imprese del Cammino

Confcommercio entra nel progetto “Lavora con Larth”, la rete di imprese del territorio interessato dal Cammino che ha animato l’offerta del turismo lento tra l’Orvietano e il Viterbese. L’associazione aderisce con una importante iniziativa per migliorare l’accoglienza turistica e favorire i camminatori.

Il progetto “Lavora con Larth” è nato in maniera complementare al cammino di trekking dell’Intrepido Larth, con lo scopo appunto di sostenere i commercianti, gli imprenditori, gli artigiani e le realtà del terzo settore attraverso una valorizzazione economica condivisa delle opportunità collegate al turismo lento.

L’accordo con Confcommercio

La Confcommercio presieduta da Stefano Malentacchi, storico commerciante orvietano, ha siglato un accordo con gli organizzatori del cammino di trekking che consentirà ai camminatori di poter beneficiare di sconti particolari nei negozi e nella varie attività aderenti alla Confcommercio che verranno identificati con un apposito marchio.

Malentacchi: “Offerta commerciale sempre più ampia”

“Con questa iniziativa – spiega Malentacchi – puntiamo a creare una offerta commerciale sempre più ampia per i nostri visitatori, garantendo loro la possibilità di frequentare ed apprezzare ancora meglio le botteghe di Orvieto. Non si tratta solo di una iniziativa economica, ma anche di un progetto dal forte valore promozionale. Vogliamo valorizzare questa collaborazione con il cammino dell’intrepido Larth per rafforzare l’immagine di Orvieto come città aperta gentile ed ospitale. Il riconoscimento che ci ha tributato booking di città più accogliente al mondo lo vogliamo consolidare e declinare in tutte le forme possibili”.

La collaborazione con Confcommercio fa seguito ad analoghi accordi che sono stati stipulati nei mesi scorsi con singole aziende, operatori e produttori con l’obiettivo di coinvolgere il maggior numero possibili di attori nella condivisione dei vantaggi che il cammino dell’intrepido Larth sta arrecando all’economia del territorio.

“Il Cammino elemento di ricchezza sociale”

“La visione che stiamo perseguendo – spiegano gli ideatori del progetto – è esattamente opposta a quella classica dell’imprenditore che realizza un investimento per ricavarne un profitto. Il nostro lavoro consiste infatti in un investimento di tipo comunitario perché il Cammino è stato ideato come elemento di ricchezza sociale, rivitalizzazione, miglioramento delle dinamiche turistiche e occasione di ridistribuzione del valore che ne scaturisce”.

Il sostegno della Fondazione CRO

Un progetto per la comunità, dunque, il cui significato innovativo ha recentemente portato anche la Fondazione Cassa di risparmio di Orvieto a sostenere il piano di marketing elaborato dai promotori di Larth in collaborazione con il club Amici della Stampa. Un piano che prevede di trasformare Orvieto nell’epicentro di una serie di progetti collegati al turismo lento e di avviare una potente azione di marketing a favore della città. Nei prossimi mesi si cominceranno ad attuare le azioni conseguenti, a partire da una significativa implementazione del cammino di Larth.

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Ubeer, quattro giorni per scoprire la birra artigianale umbra

Dal 30 maggio al 2 giugno il Barton Park di Perugia ospiterà UBeer 2025, la seconda edizione del festival della birra artigianale umbra organizzato dall’associazione Open Mind.

Dopo il successo dell’edizione 2024, che ha visto la partecipazione di oltre 50.000 utenti, si è scelto di puntare su quattro giorni per scoprire nel dettaglio il meglio della birra umbra.

I birrifici

Protagonisti ben 17 birrifici, tutti da “degustare”. Saranno presenti quindi con i propri stand: Birra Bro, Birra Perugia, La Gramigna, Birra Flea, Mastri Birrai Umbri, Birra Dell’Eremo, Residual, Osiride, San Biagio, Altotevere, Centolitri, Infraportas, Amerino, Alfina, Bastian Birraio, Impera, Colfiorito. Tutti produttori provenienti da ogni angolo della regione vogliosi di trasmettere con entusiasmo il loro amore per la birra e per l’Umbria, coinvolgendo i visitatori in un viaggio emozionante attraverso profumi e gusti, portando al Barton Park le tante varietà di birra umbra artigianale.

Food

Grande spazio anche all’enogastronomia all’interno della “Food Area”, una zona del Festival interamente pensata e dedicata al cibo, con ben 10 food truck esclusivamente di provenienza umbra, che serviranno pietanze gustose e variegate, tra cui: porchetta, torta al testo, arrosticini, fritto di lago, hamburger, pastapoke, schiacciate e l’immancabile pizza al taglio. Un’esperienza culinaria d’eccellenza con i food trucks che con i loro van portano sapore e vivacità al Barton Park.

Ecco i food truck presenti: Granieri, Gattini, Ebe Perugia, Qui ed Ora, Il Pollastro, Passtampo BBQ, Rosso di Sera, Umbria Farm, Sicily street food, Contadina contemporanea.

Numerose, inoltre, le proposte senza glutine sia tra i food truck che tra i birrifici.

Il programma

Nelle zone dell’evento, oltre le attività di degustazione, sono in programma conferenze e dibattiti, con lo scopo di informare i partecipanti alla manifestazione sulle dinamiche principali del settore e sensibilizzare su alcune tematiche d’interesse sociale.

Dal pomeriggio fino a tarda sera i partecipanti dell’evento potranno anche ascoltare i suoni dei migliori artisti live e dj set della regione presso la Barton Arena. Il “Sound Park” sarà così il cuore musicale di UBeer: un palcoscenico che accompagnerà i visitatori per tutta la durata del Festival con dj set, musica live e vinyl sessions, dalle 16 fino a tarda notte. Dalle vibrazioni elettroniche della tech house ai suoni avvolgenti dell’indie, fino all’energia senza tempo della disco e del soul, ogni serata avrà la sua identità musicale.

Quattro in totale quindi i format musicali. Venerdì 30 maggio con dj Fab del “Friday I’m in Rock”, sabato 31 maggio con “House – Tech House” a cura di Retrofuturo con ospite speciale Ricky L, domenica 1 giugno con i Roghers e Vibes, ed infine l’ultimo appuntamento lunedì 2 giugno con “Size Party” dalle 13 alle 21.

Inoltre, sabato 31 maggio sarà possibile vedere in diretta la finale di Champions Inter – PSG grazie al maxischermo allestito al Barton Park, mentre lunedì 2 giugno Ubeer sarà aperto anche a pranzo.

Tante anche quest’anno le collaborazioni, tra cui quelle con il CERB, con Luppolo Made in Italy e con CIA Umbria.

“Per questa seconda edizione – hanno affermato gli organizzatori durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento – c’è una evoluzione dell’evento, prima di tutto dal punto di vista dei birrifici, per offrire un quadro completo della produzione artigianale regionale, e poi anche per le attività collaterali con iniziative che incontrano i gusti di appassionati, giovani, adulti e famiglie per far vivere varie esperienze all’interno del parco con proposte per ogni fascia di età, anche per lo sport e con una zona dedicata ai giochi per bambini”.

L’evento è realizzato dall’associazione Open Mind, in collaborazione con il Barton Park, e con il patrocinio di Regione Umbria, Provincia di Perugia, Provincia di Terni, Comune di Perugia, Università degli studi di Perugia, Camera di Commercio dell’Umbria.

Per poter effettuare le degustazioni è necessario munirsi del ticket UBeer che comprende 10 token (spendibili in tutti gli stand). Pettorina e bicchiere ufficiale possono essere ritirati acquistando il kit UBeer. I token sono disponibili sul sito u-beer.it e su Ticketsms.it.

La Regione boccia l’autorizzazione all’impianto a biometano di Ponte Caldaro

La Regione boccia l’autorizzazione all’impianto a biometano a Ponte Caldaro, nel territorio di Narni. Un diniego che viene salutato con soddisfazione dal Comune di Narni, che parla di “una vittoria della comunità e della difesa del territorio”.

Fin dall’inizio l’Amministrazione comunale narnese ha seguito con grande attenzione l’iter autorizzativo, analizzando a fondo il progetto e individuandone le gravi carenze, soprattutto sotto il profilo tecnico e ambientale. Attraverso il lavoro costante degli uffici comunali è stato possibile produrre osservazioni puntuali e collaborare in modo costruttivo con gli altri enti coinvolti nel procedimento.

Commenta così il sindaco Lorenzo Lucarelli: “Una battaglia politica e una battaglia del territorio. Un risultato che abbiamo raggiunto grazie al lavoro dell’Amministrazione, delle istituzioni, degli uffici tecnici , dei comitati e dei cittadini. Il nostro impegno è stato sempre quello di tutelare l’interesse collettivo, senza strumentalizzazioni. Continueremo a difendere il nostro territorio con serietà e determinazione, in ogni sede”.

Chiarisce l’assessore all’Ambiente Rubini: “Non siamo contrari per principio agli impianti di questo tipo, ma riteniamo fondamentale che siano progettati con competenza, rispetto per l’ambiente e coerenza con il contesto territoriale. Il progetto, come risulta dalla istruttoria, presentava carenze importanti, e come Comune ci siamo mossi fin da subito per evidenziarle. Oggi possiamo dire di aver fatto il nostro dovere, mettendo al centro la qualità della progettazione e la sostenibilità”.

Il Comune ha anche supportato i comitati cittadini nel predisporre osservazioni tecniche e puntuali all’interno delle procedure amministrative, sempre in modo responsabile e non strumentale.

Rapina nel parcheggio del centro commerciale, arrestati tre minorenni

Tre minorenni (due classe 2009 e uno 2010), sono stati arrestati dalla polizia di Stato perché accusati di rapina aggravata in concorso e rapina impropria.

I tre, insieme ad un altro, avrebbero accerchiato nel parcheggio di un centro commerciale a Corciano altri tre minori, facendosi consegnare con le minacce i borselli e un cappellino griffato.

Successivamente, le vittime hanno raccontato di aver provato a rientrare in possesso dei loro oggetti ma uno di loro è stato colpito violentemente con uno schiaffo al volto da uno dei giovani, circostanza che li ha indotti a desistere e a chiamare la Polizia di Stato.

Gli agenti hanno poi preso contatti con il padre di uno dei tre ragazzi vittime della rapina, il quale ha riferito che, dopo essere stato avvertito dal proprio figlio di quanto accaduto, aveva individuato tre soggetti riuscendo a farsi restituire gli oggetti sottratti indebitamente.

A quel punto gli agenti delle Volanti, dopo aver prontamente rintracciato tre dei quattro minorenni, li hanno identificati e accompagnati in Questura dove sono stati sottoposti ad un controllo più approfondito che ha dato esito positivo. Infatti, uno di questi è stato trovato in possesso di un cacciavite ed un passamontagna di colore nero del quale non è stato in grado di motivare il possesso.

Per questi motivi, al termine delle attività di rito, i tre giovani sono stati tratti in arresto per il reato di rapina aggravata in concorso e rapina impropria e, su disposizione del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni, dr. Flaminio Monteleone, sottoposti alla misura degli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.

Il 16enne è stato inoltre denunciato per il reato di porto di armi od oggetti atti ad offendere.

Il cacciavite ed il passamontagna, invece, sono stati sottoposti a sequestro penale.

Sono tutt’ora in corso le attività di indagine volte all’identificazione del quarto soggetto coinvolto nei fatti.

Sorpreso a rubare, lotta con il vigilante e poi viene arrestato dai carabinieri

Si era introdotto all’interno di un negozio, in un centro commerciale, dopo l’orario di chiusura, rubando alcolici e attrezzi da lavoro. Nel tentativo di allontanarsi, si è incontrato con l’addetto alla vigilanza, con cui ha avuto una colluttazione.

Il 35enne, di nazionalità marocchina, è stato arrestato poco dopo dai carabinieri della Stazione di Marsciano, unitamente a quelli dell’Aliquota Radiomobile. Nei suoi confronti è scattata la denuncia per i reati di resistenza, oltraggio e lesioni a pubblico ufficiale, rapina impropria e danneggiamento aggravato.

Durante le fasi dell’arresto, infatti, l’uomo ha opposto una violenta resistenza, insultando e minacciando i militari e danneggiando l’auto di servizio. In tale frangente, quindi, si è reso necessario da parte dei carabinieri l’impiego dello spray al peperoncino in dotazione per contenere l’aggressività dell’individuo.
Sul posto è giunto il personale medico del 118, che ha visitato il 35enne senza riscontrare lesioni.

La refurtiva è stata restituita al responsabile del supermercato, mentre l’arresto è stato successivamente convalidato dall’autorità giudiziaria competente.

Rsu Barry Callebaut, la Flai Cgil si conferma primo sindacato

Nello stabilimento di Perugia Barry Callebaut la Flai Cgil si conferma primo sindacato alle elezioni per il rinnovo delle rappresentanze sindacali unitarie (Rsu). Il sindacato ha infatti ottenuto il 48,7% dei voti espressi, eleggendo Fabio Contini, il più votato in assoluto tra i candidati.

“Un risultato significativo – hanno commentato da Flai Cgil Umbria – con una partecipazione al voto che è andata oltre il 90 per cento degli aventi diritto, che testimonia la fiducia delle lavoratrici e dei lavoratori nei confronti del lavoro svolto dalla Flai Cgil e dai suoi delegati in questi anni, e che consolida il ruolo del sindacato nella difesa dei diritti, nella contrattazione e nel miglioramento delle condizioni di lavoro”.

“Questa vittoria – ha dichiarato Luca Turcheria, segretario generale della Flai Cgil Umbria – è il frutto di un impegno quotidiano, fatto di ascolto, presenza e coerenza. Ringraziamo tutte le candidate e candidati e il comitato degli iscritti, che con il loro lavoro e con dedizione hanno portato alla vittoria la Flai Cgil, e chi ha scelto di darci fiducia, consapevoli della responsabilità che questo comporta”.

Così Maria Rita Paggio, segretaria generale di Cgil Umbria: “Un risultato che rafforza tutta la Cgil e conferma la centralità della nostra azione sindacale nel tessuto produttivo locale. Dove c’è sindacato, c’è più giustizia, più sicurezza, più futuro. L’alta adesione al voto che abbiamo visto in questa realtà, e che conferma le percentuali a cui assistiamo mediamente nelle elezioni sui posti di lavoro, sia di buon auspicio per i prossimi referendum dell’8 e 9 giugno, occasione unica per riaffermare dignità e sicurezza nel lavoro”.

Negozi e imprese nel mirino dei ladri, il caso Terni in Prefettura

Dopo i casi di criminalità che hanno colpito in maniera sistematica attività commerciali, artigiane e piccole e medie imprese in generale, con particolare riferimento al centro città e alle aree produttive, audizione in Prefettura, dove si è riunito il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, per le associazioni Confartigianato Imprese Terni, Confcommercio Umbria – Mandamento di Terni e Confesercenti Terni.

Le piccole e medie imprese, già messe a dura prova dalle difficoltà economiche e dalla burocrazia, si trovano adesso a fronteggiare il rischio costante di furti, rapine e danneggiamenti. Episodi che nelle aree abitate si presentano con frequenza crescente e con tratti particolarmente violenti, anche se per danni di minore importo, mentre nelle aree produttive hanno già generato danni di grande rilevanza in grado di impattare sugli stessi equilibri economici e finanziari delle imprese.

L’ultimo e più grave furto sventato dalle forze dell’ordine a Maratta, per tempi di preparazione, complessità dei mezzi e attrezzature rubate, modalità e numero di persone coinvolte, sembra far suppore l’operatività a Terni di una organizzazione criminale strutturata dedita ai furti dei beni aziendali. In ogni caso, tali eventi diminuiscono la vivibilità e perturbano l’ordinato svolgimento delle attività economiche.

Per agire in un’ottica integrata di sicurezza partecipata, si è concordato di pianificare un calendario di incontri riguardanti l’area urbana e le aree artigianali, cui prenderanno parte le Istituzioni responsabili dell’ordine pubblico e della sicurezza, l’Amministrazione comunale di Terni, le associazioni di categoria e i singoli operatori economici.

Confartigianato Imprese Terni, Confcommercio Terni e Confesercenti Terni ritengono “che sia urgente confermare l’impegno nel ricercare una risposta efficace, ferma e condivisa a seguito degli eventi recenti in termini di sicurezza e vivibilità, per migliorare la qualità della vita a Terni e favorire l’economia cittadina”.

Festa di Santa Rita, la Supplica alla “donna del perdono” per invocare la pace | Immagini

Le rose rosse in cielo. La Supplica a Santa Rita, la donna del perdono, per invocare la pace. “Proviamo a vincere il male con il bene – le parole del cardinale Baldassare Reina – come Santa Rita che ha perdonato chi ha ucciso suo marito. Il male produce male e atrofizza il nostro cuore. Come si fa a perdonare? Gesù dice rimanete in me, rimanete nel mio amore. Serve un cristianesimo un po’ più profondo. Santa Rita ha vissuto una fede forte è stata una donna piena di gioia pur nelle difficoltà”.

Quell’appello alla pace che è oggi di Papa Leone, che da cardinale, un anno fa, celebrò a Cascia il Pontificale per Santa Rita, a cui è particolarmente devoto.

Una invocazione alla pace iniziata in serata con l’arrivo della Fiaccola, portata dagli sportivi sino alla Basilica di Santa Rita. E proseguita nel giorno della celebrazione della Santa degli Impossibili. Una grande partecipazione di fede e tradizione (suggestivo il corteo storico raffigurante momenti della vita della Santa) che ha accompagnato ogni momento del programma religioso e civile, che ha visto giungere, come ogni anno, fedeli e pellegrini da tutta Italia e dall’estero.

Numerose le figure istituzionali presenti. L’amministrazione comunale, capeggiata dal sindaco Mario De Carolis. La Regione, con la presidente Stefania Proietti, l’assessore Simona Meloni, la presidente dell’Assemblea Sarah Bistocchi e la consigliera Paola Agabiti. La Provincia di Perugia, con il presidente Massimiliano Presciutti. E le delegazioni di numerosi Enti e Istituzioni, anche al di fuori dell’Umbria.

“Rendere omaggio a Santa Rita – ha dichiarato la presidente Proietti – è un impegno concreto a vivere i suoi insegnamenti. La sua vita è un richiamo forte alla pace, alla riconciliazione e alla forza della preghiera, valori che oggi sono più che mai necessari. Il suo messaggio è attuale e universale e Santa Rita ci invita a essere costruttori di pace nel quotidiano. È questo il messaggio che l’Umbria vuole portare con sé ogni giorno dell’anno”.

La figura di Santa Rita da Cascia continua a rappresentare, per l’Umbria e per il mondo intero, un esempio straordinario di fede vissuta. I simboli della sua vita – il flagello, il Vangelo e le rose – evocano ancora oggi la sua esperienza spirituale e l’esempio di dedizione silenziosa ma potente. Questa simbologia è ancora viva e presente nelle celebrazioni che ogni anno si rinnovano: in particolare, la Giornata delle Rose, con la sua benedizione collettiva, rappresenta un gesto semplice ma profondamente partecipato, attraverso cui i fedeli esprimono il desiderio di condividere, anche nella vita quotidiana, quella grazia di cui Santa Rita è considerata il simbolo. Il suo esempio, segnato da perdono, dedizione, capacità di superare ogni conflitto, continua a ispirare generazioni.