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Artigianato e piccolo commercio, a Perugia la Grande Fiera di Pasqua

Torna a Perugia, da venerdì 18 a lunedì 21 aprile, la Grande Fiera di Pasqua. L’inaugurazione venerdì alle12 in piazza Italia, con la sindaca Vittoria Ferdinandi, Fabrizio Croce assessore comunale al turismo e Marco Brilli, presidente di Fare Facendo, associazione che ha organizzato l’evento, con il patrocinio dell’amministrazione comunale.

La manifestazione dedicata all’artigianato e al piccolo commercio ospiterà circa 50 stand di espositori selezionati, umbri e provenienti da altre regioni italiane, aperti dalle 10 alle 20 tra piazza Italia, corso Vannucci e piazza Matteotti.

“Questa fiera – commenta Marco Brilli – dimostra una grande vitalità della città nell’accogliere molti e interessanti eventi. Abbiamo distinto due aree, per una lettura organica e organizzata della manifestazione. In piazza Italia e per un piccolo pezzo di corso Vannucci ci sarà l’artigianato, quindi una serie di piccoli produttori che trovano difficoltà ad andare nelle grandi fiere più costose. Punto molto su questo, la nostra è una fiera economicamente accessibile e questo favorisce piccole realtà che vengono volentieri agli eventi promossi dalla nostra associazione. Altro spazio è piazza Matteotti dedicata all’artigianato enogastronomico, quindi i piccoli produttori di pane, formaggio, salumeria, dolci e altro. Sarà come sempre interessante fare una passeggiata, curiosando tra i banchi, e poi approfittare per visitare la città”. Tra piazza Italia e corso Vannucci spazio anche agli espositori del verde con piante e fiori.

Rinnovata dunque la disposizione della fiera, mentre sono confermati i caratteristici stand con strutture in legno e tessuto che “si adattano al centro storico – aggiunge Brilli – e sono sempre ben accolte per la loro praticità e per l’impatto estetico. Consentono, inoltre, di evitare l’utilizzo di grandi quantità di plastica e pvc delle consuete strutture per le fiere”.

Un evento, dunque, che conferma sensibilità rispetto alla sostenibilità da più punti di vista e fa dell’attenzione alla qualità degli espositori uno dei suoi punti di forza.

“Ormai – conclude Brilli – noi abbiamo espositori che vengono da tutta Italia che partecipano sempre con grande entusiasmo. FareFacendo organizza soprattutto eventi di valorizzazione dell’artigianato e del piccolo commercio e accoglie sia produttori locali che provenienti da altre zone, selezionando in base alla qualità e all’unicità delle proposte. In questo momento FareFacendo ha circa 80 soci da tutta Italia che trovano nello spirito della nostra organizzazione quello che in altre associazioni manca e cioè una sostenibilità economica, una vivacità nel progettare iniziative anche un po’ differenti da altri. Nel tempo ci siamo fatti una reputazione di qualità e di selezione che è vincente”.

Autista e controllore aggrediti sul bus, i sindacati: “Basta”

I sindacati denunciano l’ennesima aggressione a personale dei mezzi pubblici in Umbria. L’ultimo episodio si è verificato nei pressi della stazione Fontivegge di Perugia, ai danni di un autista e di un controllore di Busitalia mentre svolgevano la loro mansione.

A denunciare questo nuovo caso sono le organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl e Uilt Uil dell’Umbria: “Semplicemente per aver chiesto un ticket, i lavoratori sono stata aggrediti da dei ragazzi che sono oggi probabilmente sotto il vaglio degli inquirenti”.

“Non è più accettabile – ribadiscono i sindacati – questa condizione di grande criticità in tema di sicurezza sui bus e su tutti i mezzi pubblici. Non è più accettabile andare al lavoro e rischiare di tornare a casa con lesioni per otto giorni di prognosi, quando va bene, e con braccia rotte e quant’altro, quando va male. Nei bus, nei treni e nei mezzi pubblici in generale, accade troppo spesso che chi svolge il proprio lavoro viene aggredito nelle circostanze più variabili e impreviste. Chiediamo più sicurezza a bordo dei mezzi pubblici”.

“Chiediamo – concludono Filt Cgil, Fit Cisl e Uilt Uil – un intervento robusto in merito, non solo al Governo, ma anche alla Regione e alle aziende che gestiscono i trasporti in Umbria. La sicurezza è in seno al datore di lavoro e le aziende devono mettere in atto tutte quelle azioni atte a garantire il servizio e la sicurezza dei propri dipendenti. Intanto chiediamo un tavolo urgentissimo con le aziende e con la prefettura per arrivare a un protocollo che metta a garanzia la sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici nella nostra regione”.

Comune, recuperati 10,3 milioni di evasione fiscale

E’ di 10 milioni e 300 mila euro il recupero dell’evasione fiscale da parte del Comune di Perugia nel 2024. E’ quando emerso nella presentazione in Commissione consiliare comunale, da parte dell’assessora al Bilancio Alessandra Sartore, del rendiconto di gestione del Comune di Perugia.

Il rendiconto, che raccoglie le voci relative al conto economico, al bilancio patrimoniale e alla gestione delle risorse, mostra un saldo positivo di 164 milioni di euro.
Sartore ha sottolineato la solidità delle finanze comunali, con un avanzo di amministrazione di 24 milioni di euro destinato agli investimenti.

Le entrate

Le entrate tributarie, che rappresentano il 48% del totale, e i trasferimenti correnti dalle amministrazioni centrali sono risultati le principali fonti di risorse per il Comune e sono così suddivise:
Titolo 1 – Entrate tributarie, contributivi e perequativi euro 147.667.799,15 (48,95%)
Titolo 2 – Trasferimenti correnti 22.075.360,98 (7,3%)
Titolo 3 – Entrate extra tributarie 33.548.845 (11,12%)
Titolo 4 – Entrate in C/C Capitale 56.616.333,19 (17,77%)
Titolo 5 – Entrate da riduzioni att. finanziarie 6.180.774,55 (2,04%) 
Titolo 6 – Accensione prestiti 7.760.774,55 (2,5%) 
Titolo 7 – Anticipazione di cassa 0
Titolo 9 Entrate C/Terzi e partite di giro 30.794.090 (10,20%) 
Totale entrate 301.643.977,58

Inoltre, la gestione dei residui e l’applicazione prudenziale del fondo crediti di dubbia esigibilità, che ha visto un incremento rispetto all’anno precedente, sono stati punti di attenzione, ma con un controllo molto rigoroso.
Per quanto riguarda le spese, nel 2024 sono stati destinati 277 milioni di euro, con il Comune che ha ridotto significativamente il ricorso a mutui, con un indebitamento totale che si è mantenuto stabile rispetto agli anni precedenti.

Le spese

Questa la descrizione delle voci di spesa:
Missione 1- Servizi istituzionali, Generali e di Gestione 48.387.940,75 (17,46%)
Missione 2- Giustizia 48.996,99 (0,02%)
Missione 03 – Ordine Pubblico e Sicurezza 7.313.757,37 (2,64%)
Missione 4 – Istruzione e Diritto allo studio 22.113.500,77 (7,98%) 
Missione 5- Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali 7.241.936,13 (2,61%)
Missione 6- Politiche Giovanili, Sport e Tempo Libero 3.518.320,01 (1,27%) 
Missione 7- Turismo 848.253,26 (0,31%)
Missione 8 – Assetto del Territorio ed Edilizia Abitativa 6.077.012,34 (2,19 %)
Missione 9 – Sviluppo sostenibile e Tutela del territorio e dell’ambiente 57.158.596,99 (20,63%)
Missione 10 – – Trasporti e Diritto alla Mobilità 54.444.787,80 (19,65%)
Missione 11- Soccorso civile 2.892.310,04 (1,04 %) 
Missione 12 – Diritti Sociali, Politiche Sociali e Famiglie 28.500.945,08 (10,29%)
Missione 13 – Tutela della salute 810.466,49 (0,29%)
Missione 14 – Sviluppo Economico e Competitività 1.272.897,01 (0,46%)
Missione 50 Debito pubblico 5.663.511,28 (2,04%)
Missione 60 – Anticipazione finanziarie 0
Missione 99 Servizi conto terzi 30.794.090,02 (11,11%) 

Riassumendo: 59 milioni e 300 euro per investimenti, 43 milioni e 380 per FPV (investimenti in corso), 6 milioni e 449 mila euro di avanzo vincolato. 

Sartore ha infine evidenziato l’efficienza nella gestione della tesoreria, con un saldo positivo di cassa e una gestione dei pagamenti che ha visto il Comune pagare le fatture in anticipo rispetto ai termini stabiliti, contribuendo al buon stato della liquidità dell’Ente.

Ever avvistato per due volte a Perugia, attivato in Prefettura il Centro coordinamento ricerche

Attivato in Prefettura a Perugia il Centro coordinamento ricerche per coordinare le ricerche di Guillermo Ever Zambelli, il 40enne originario di El Salvador, cresciuto a Umbertide dove risiede, allontanatosi nel pomeriggio del 13 aprile scorso senza lasciare alcuna comunicazione.

Al tavolo hanno preso parte tutte le componenti per la ricerca delle persone scomparse: la Questura, il Comando Provinciale dei Carabinieri, il Comando provinciale della Guardia di Finanza, il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, la Protezione civile regionale, la Centrale operativa del 118.

A seguito della denuncia, i Carabinieri hanno dato subito avvio alle attività di ricerca insieme alle altre Forze di Polizia ed i Vigili del Fuoco, tuttavia senza ottenere al momento alcun risultato.

All’esito degli approfondimenti in ordine agli ultimi spostamenti, la presenza di Ever Zambelli è stata accertata nella giornata del 14 aprile nel Comune di Perugia, nei pressi della Stazione di Sant’Anna, e nella giornata di ieri nei pressi del Centro diurno San Giuseppe, in via San Giuseppe, sempre a Perugia.

Il tavolo di coordinamento ha ritenuto che le ricerche proseguiranno nei luoghi di possibile interesse nell’ambito territoriale del Comune di Perugia, ampliandone progressivamente il raggio ed è stato altresì deciso di diffondere il presente comunicato e foto identificative della persona, stante l’esigenza di favorire l’acquisizione di notizie da parte di chiunque possa averlo visto.

“Zambelli Guillermo Ever, nato in El Salvador il 28.9.1985, è alto 165 cm, di corporatura media, carnagione scura, capelli neri e corti, occhi neri. Al momento dell’allontanamento vestiva una maglietta a maniche corte con una felpa e pantaloni di jeans di colore blu”. Chiunque l’abbia visto è invitato a contattare i Carabinieri al numero 075/8627800.

“Lavora con Larth”, due importanti imprenditori entrano nella rete del Cammino

Cresce la rete intorno al Cammino dell’Intrepido Larth. Si arricchisce infatti del prezioso protagonismo di due tra i giovani imprenditori più importanti e rappresentativi del territorio, quali Valerio Palmieri e Bernardo Barberani, il circuito economico “Lavora con Larth” che è collegato al progetto di marketing turistico del cammino tra l’Orvietano e la Tuscia.

Valerio Palmieri, alla guida del Gruppo Italiano Ristoro, azienda leader nella gestione dei buffet delle stazioni ferroviarie e presente ad Orvieto con il locale Food Village, il buffet della stazione e il punto ristoro di piazza della Pace, è da oggi uno dei punti di riferimento per il circuito di Larth. Nel suo locale di piazza della Pace sarà possibile acquistare tutto il materiale collegato al cammino di trekking a partire dai gadget, la guida del percorso e le credenziali. Un punto strategico quello di piazza della Pace dal momento che i migliaia di camminatori che completano il tragitto Orvieto-Bolsena-Bagnoregio parcheggiano la loro auto lì per poi riprenderla al termine dell’escursione.

Altro luogo di fondamentale rilievo è piazza duomo dove ha sede la storica enoteca Barberani, destinata ad assumere un’importanza crescente nel progetto di Larth. Un negozio dove l’accoglienza è di casa e dove è sempre disponibile una degustazione per i clienti. Bernando Barberani, insieme al fratello Niccolò, è alla guida dell’azienda agricola di famiglia estesa su oltre 100 ettari lungo le colline che circondano il lago di Corbara.

Due nuovi arrivi di prestigio quelli di Palmieri e Barberani che testimoniano come il notevole indotto che il progetto Larth sta creando a favore dell’economia locale venga sempre di più percepito come significativo da parte degli imprenditori attenti a quelle innovazioni a cui sta andando incontro il comparto turistico grazie ad iniziative imprenditoriali autonome come questa. Lo speciale circuito formato da imprenditori, artigiani, cooperative e commercianti che sta crescendo nel nome del guerriero etrusco è un’occasione per estendere le proprie attività, ma anche un laboratorio per sperimentare nuovi progetti a favore della comunità.

“Siamo felici – dice Valerio Palmieri – di poter offrire il nostro contributo ad un’iniziativa che ha già dato molto al nostro territorio, senza chiedere niente in cambio. Il nostro gruppo è da sempre impegnato nell’accoglienza turistica e nessun luogo più di piazza della Pace ne è testimonianza, con la grande scritta Welcome che campeggia sui nostri locali ed i 10 anni spesi nel tentativo di rappresentare al meglio Orvieto all’estero. Non un luogo qualsiasi, ma quello che si dice sia il borgo più accogliente al mondo”.

“Il Cammino dell’Intrepido Larth – commenta Bernardo Barberani – interpreta perfettamente la nuova sensibilità del turismo contemporaneo: un turismo più consapevole, attento e capace di valorizzare ciò che circonda il viaggiatore. Il turismo lento permette alle persone di entrare in sintonia profonda con i luoghi, coglierne la bellezza autentica, apprezzarne i valori culturali e assaporarne i gusti. Larth è un progetto che arricchisce il territorio e rafforza il legame tra chi lo vive e chi lo attraversa. È per questo che la nostra azienda ha scelto con convinzione di farne parte”.

Premi Leonardo, è Universo Flea di Matteo Minelli l’Impresa Giovane 2025

“Per aver saputo creare con talento, lungimiranza e passione, un modello imprenditoriale giovane, innovativo e fortemente circolare”. Questa la motivazione con la quale è stato assegnato il Premio Impresa Giovane 2025 a Universo Flea, l’azienda di Gualdo Tadino fondata da Matteo Minelli.

Nella cerimonia di assegnazione dei Premi Leonardo, che si è tenuta nella prestigiosa cornica di Villa Madama a Roma, alla presenza della premier Giorgia Meloni e dei ministri Antonio Tajani e Adolfo Urso, ha ritirato il riconoscimento proprio Matteo Minelli, fondatore e ad di Universo Flea, azienda gualdese che opera in diversi ambiti, dalle energie rinnovabili alla produzione di birra di qualità, sino all’edilizia sostenibile .

Matteo Minelli, attraverso Universo Flea, si legge ancora nella motivazione, “ha dato vita ad un ecosistema virtuoso, valorizzando il territorio umbro e generando benefici economici, ambientali e sociali a lungo termine”.

Un riconoscimento che è stato salutato con soddisfazione dal parlamentare umbro di Forza Italia, Raffaele Nevi, che ha commentato: “Matteo Minelli è la dimostrazione concreta di come, partendo da zero, si possano raggiungere traguardi straordinari grazie a serietà, visione, pragmatismo e grande tenacia, valori che rappresentano al meglio anche la nostra Umbria”.

Bandecchi, appello bipartisan per ridare forza alla Provincia di Terni VIDEO

“La Provincia deve tornare ad avere una funzione e dato che nessuno è riuscito a chiuderla non si può lasciarla mezzo aperta perché entrano solo gli spifferi”. Così il neo presidente della Provincia di Terni, Stefano Bandecchi, nel suo discorso di insediamento davanti al nuovo Consiglio provinciale.

VIDEO

Un discorso in cui ha rivendicato il ruolo che la Provincia deve avere, come “fonte di ricchezza e prestigio” per tutti i comuni.

Rivendicando la riattribuzione di deleghe quali quelle del turismo, della cultura e dell’ambiente. “Ho già fatto richieste alla Regione – ha annunciato – in primis per il ripristino di tutte le nostre funzioni e in particolare per ambiente, cultura e turismo. Ho visto che anche il presidente della Provincia di Perugia condivide questo pensiero, ci incontreremo a breve e cominceremo una vera e propria pressione sulla Regione che comunque – ha poi aggiunto – nella sua presidente mi sembra che condivida questa linea che vede le Province come fonte principale di spinta per i Comuni”.

Bandecchi, dopo aver ufficializzato anche al Consiglio provinciale la nomina di Francesco Maria Ferranti a vice presidente della Provincia, ha offerto e chiesto la collaborazione di tutti nell’interesse del territorio. “Mi impegnerò – ha detto – perché il voto possa tornare ai cittadini. In ogni Comune – ha poi sottolineato – c’è stata almeno una persona che ha votato per me, dal centrodestra, dal centrosinistra e da liste civiche di varia estrazione. E’ una cosa importantissima che mi impone di tener presente questo fatto perché con i soli voti di Ap non avrei ottenuto questo risultato. E’ un elemento importante – ha osservato il presidente – che porterà ad una gestione della Provincia bipartisan, sarà una Provincia guidata dalla buona e sana politica, dove l’Assemblea dei aindaci avrà una grande importanza e un ruolo di indirizzo”.

Il presidente Bandecchi ha poi concluso: “Sarà una gestione particolare che dovrà vedere spesso il nostro accordo perché ci troviamo nella situazione in cui io non posso essere sfiduciato ma in Consiglio non ho la maggioranza assoluta. Per ottenere risultati e farlo con la necessaria velocità occorre la maggioranza assoluta e quindi la collaborazione di tutte le forze presenti.

Troppe buche sull’asfalto, chiuso un tratto della E45

Troppe buche, chiuso un tratto della E45. L’Anas ha comunicato che per ammaloramento del piano viabile, carreggiata temporaneamente chiusa, in direzione Cesena, sulla strada statale 3 “Bis Tiberina”, dal km 128,000 al km 130,200, in località Città di Castello.

Una situazione peggiorata nelle ultime ore a causa delle intense piogge che si sono abbattute sull’Umbria.

Sul posto sono presenti le squadre Anas per la gestione dell’evento e per consentire la riapertura del tratto nel più breve tempo possibile.

Il tratto di strada è stato anche interessato da un incidente, fortunatamente senza gravi conseguenze per la donna al volante della Fiat Panda, affidata alle cure del personale del 118. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e la polizia stradale.

Accordo di programma Ast: il 2 maggio tavolo a Roma, ma la politica già litiga

Dopo l’incontro con Prisco e Zaffini il ministro Urso convoca le parti, Proietti e De Rebotti: evitare annunci prima della firma 

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso ha convocato per venerdì 2 maggio, alle ore 11, i vertici di Ast e i rappresentanti sindacali e delle Istituzioni per un incontro sull’Accordo di programma dell’azienda siderurgica ternana.

Una novità che è stata anticipata con soddisfazione dal sottosegretario al Ministero dell’Interno, on. Emanuele Prisco, e dal presidente della Commissione Lavoro del Senato, sen. Franco Zaffini, con l’interlocuzione avuta con il ministro.

Nel corso del confronto – hanno riferito Prisco e Zaffini – il ministro Urso ha assicurato il massimo impegno del Governo nell’’aggiornare a brevissimo l’incontro con le parti sociali ed istituzionali per avviare la definizione dell’Accordo di programma da tempo atteso. La conclusione auspicata dell’Accordo di programma gioverà alla continuità produttiva e al rilancio dello stabilimento siderurgico ternano”.

Un’improvvida fuga in avanti a giudizio di Palazzo Donini, con la presidente Proietti e l’assessore De Rebotti che avevano commentato: “Serietà imporrebbe, dopo le promesse, i rimandi, le illusioni generate nel tempo su Ast nella città di Terni, di evitare annunci senza mettere nelle condizioni le organizzazioni sindacali e i lavoratori di poter contare su impegni e date certe e definitive”: così la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, congiuntamente all’assessore regionale allo Sviluppo economico, Francesco De Rebotti”.

Prosegue la nota di Palazzo Donini: “Il lavoro paziente e scrupoloso di questi pochi mesi, in stretto contatto con il Governo impegnato come la Regione a ristabilire le condizioni per arrivare alla firma dell’Accordo di programma, ha caratterizzato un percorso di dialogo con le organizzazioni sindacali nella ricerca di possibili soluzioni. Un percorso difficile e complesso nel confronto con Ast per trovare le migliori e più concrete proposte sui temi che dovranno essere presenti nell’Accordo di Programma: dal richiamo agli impegni del piano industriale di Ast per il rilancio del sito produttivo ternano agli investimenti di carattere ambientale fino al tema del contenimento dei costi energetici che fino ad ora aveva condizionato l’intero iter”.

“Ecco perché oggi, a fronte della possibilità di chiudere questa lunga fase – si legge ancora nella nota della Regione – serve soprattutto mantenere ben saldi i piedi a terra e garantire il metodo di dialogo e confronto che l’amministrazione regionale ha sempre praticato. Dobbiamo prima di tutto fare emergere i contenuti dell’Accordo di Programma affinché siano oggettivamente di garanzia per lo sviluppo, la sostenibilità ambientale e occupazionale di Ast. Nella piena consapevolezza di azienda, istituzioni, sindacati. E poi a suggello di ciò la firma dell’Accordo di programma. Solo a quel punto – concludono Proietti e De Rebotti – potremo ritenerci soddisfatti e apprezzare, tutti insieme, il lavoro svolto, senza esercitarci nella stucchevole disciplina dell’autoassegnazione dei meriti”.

Sulla vicenda interviene anche il vice presidente della Provincia Francesco Maria Ferranti: “Negli ultimi mesi ho più volte sollecitato, anche in linea con le posizioni dei sindacati, l’opportunità di concludere in tempi il più possibile celeri la sigla di tale accordo. Colgo l’occasione per ribadirlo nuovamente con decisione: un’industria energivora e pesante che, pur nel rispetto delle autorizzazioni ambientali e delle norme sul lavoro, ha comunque un impatto ambientale considerevole ed espone i lavoratori a condizioni più usuranti e complesse che in altri contesti professionali, deve far sapere alle istituzioni locali e al governo quali strategie e attività vorrà mettere in campo per ridurre ulteriormente l’impatto ambientale che il territorio paga e per rafforzare il più possibile le condizioni di lavoro per i dipendenti”.

“Questo – sottolinea sempre Ferranti – al netto dei proclami della giunta regionale che ha dimostrato di essere totalmente a digiuno di programmi per incidere a favore della firma dell’Accordo e dei rapporti costruttivi con Ast, al pari dei numeri al lotto annunciati sui disavanzi della sanità e contrariamente direi alla solerzia e alla maestria con cui mette le mani nelle tasche degli umbri. Intenderò sia in Consiglio comunale che in Consiglio provinciale – annuncia – presentare due atti d’indirizzo con i quali conferire, possibilmente all’unanimità, un mandato forte al Sindaco e al Presidente della Provincia affinché si costruiscano i presupposti necessari a concludere questo percorso”.

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Terremoto a Spoleto, qualche spavento ma nessun danno

Magnitudo 2.5 ad una profondità di circa 10 km

Scossa di terremoto nella prima mattina di oggi, domenica, con epicentro a Spoleto. La terra ha tremato poco prima delle 8, con epicentro in località Mustaiole, verso il confine ternano.

Secondo quanto rivelato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, il sisma ha avuto una magnitudo di 2.5, con ipocentro ad una profondità di circa 10 km.

La scossa è stata avvertita distintamente dalla popolazione, ma non si registrano danni.

Negli ultimi giorni scosse sismiche, di non particolare intensità, sono state registrate nell’area dell’Adriatico. Oltre a quelle che continuano a riguardare la zona dei Campi Flegrei, in Campania.

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