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Travolto in bici, è morto il fondatore di Eurolink Systems

E’ morto in bicicletta, una delle sue passioni. Travolto nelle campagne di Montecastrilli da un fuoristrada condotto da un anziano, che non si è accorto della presenza del ciclista.

E’ stato proprio l’automobilista, un 79enne del posto, a chiamare i soccorsi, ma per Pietro Lapiana non c’era ormai nulla da fare.

L’imprenditore 70enne, originario del Lazio, risiedeva da tempo ad Avigliano Umbro. Aveva scelto di vivere in Umbria, nonostante avesse sede a Roma l’azienda da lui fondata circa 30 anni fa, la Eurolink Systems. Un’azienda di successo che distribuisce e fornisce servizi a valore aggiunto e per soluzioni di elaborazione elettronica integrata all’avanguardia nella protezione del territorio, nella difesa e nell’aerospaziale. Tecnologie all’avanguardia vendute ai player più prestigiosi del mondo.

La salma è a disposizione dell’autorità giudiziaria. La Procura della Repubblica di Terni ha aperto un fascicolo per omicidio stradale.

L’Intrepido Larth porta a Sugano una biblioteca pubblica

Una biblioteca di uso pubblico a Sugano. E’ il nuovo progetto avviato da Cammino dell’intrepido Larth ed Intermedia Edizioni.

Il centro sociale di Sugano diventerà una biblioteca a disposizione degli abitanti del borgo e di tutti gli amanti dei libri. La prospettiva è quella di farne un centro di vita culturale in cui si potranno svolgere vari tipi di attività rivolte all’intera comunità.

E’ la prima tappa del “Progetto Sugano” elaborato dal cammino di trekking dell’intrepido Larth e dalla casa editrice Intermedia Edizioni. Venerdì pomeriggio è iniziato il primo allestimento della biblioteca che prende il mare con una dotazione iniziale di 250 libri. La biblioteca ha trovato la propria sede nel centro sociale del borgo. Una biblioteca piccola, ma destinata a crescere grazie al contributo degli abitanti di Sugano e delle tante persone ed associazioni che condividono l’idea di far sorgere un centro culturale dal basso, per iniziativa spontanea di persone che si mettono insieme per condividere un progetto di rinascita e coesione sociale. “Progetto Sugano” si propone infatti di fare del piccolo e caratteristico paese dell’Orvietano un modello di ripresa culturale, sociale, economica, abitativa.

“Questo primo seme di futuro – dicono i promotori Emanuele Rossi, Luca Sbarra e Claudio Lattanzi – lo abbiamo piantato in un terreno fertile perché l’accoglienza degli abitanti di Sugano è stata immediatamente calorosa ed entusiastica. Una idea del genere, del resto, non può svilupparsi se non viene condivisa e fatta propria dalla comunità locale e da tanti altri soggetti che, come noi, vedono in questo bellissimo borgo un prototipo di quelle strategia di crescita armoniosa che deve poi essere applicata su scala più ampia. Da qui il nostro appello a tutti coloro che non hanno la minima intenzione di rassegnarsi al tramonto dei nostri paesi e che hanno energie positive, forza interiore, progetti e sogni da trasformare in realtà grazie alla collaborazione con gli altri. Abbiamo bisogno di tante persone di buona volontà, convinte come lo siamo noi che il declino non sia affatto il futuro della nostra piccola patria per la quale dobbiamo essere capaci di immaginare e costruire una prospettiva di opportunità condivise e crescita”.

La prima persona a rispondere all’appello è stata finora una professionista del settore come Emanuela Luciani, bibliotecaria, componente del Comitato esecutivo regionale dell’Associazione Italiana Biblioteche-sezione Umbria, che lavora in biblioteche comunali e scolastiche del territorio. ” Sono felice di mettere a disposizione le mie competenze per la nascita e lo sviluppo di questa nuova biblioteca. Mi è piaciuto molto che l’idea di costituire un centro di vita culturale sia stato identificato con una biblioteca, intesa come raccolta di libri, attraverso i quali informarsi, intrattenersi e crescere e attorno ai quali incontrarsi, riflettere e condividere. La sistemazione di questi primi 250 libri sarà già pensata in funzione di una crescita esponenziale, grazie al contributo di tutti” dice Emanuela.

Al fianco di Larth ed Intermedia Edizioni c’è anche la consigliera comunale Anna Celentano che ha aderito fin dall’inizio al progetto, mettendosi a disposizione con generosità e convinzione.

Ast, le parti convocate l’11 giugno per la firma dell’Accordo di programma

Verso la (positiva) conclusione la lunga trattativa tra Istituzioni e Gruppo Arvedi per l’Accordo di Programma sull’Ast di Terni.

Convocato infatti per mercoledì 11 giugno (alle 15) al Ministero delle Imprese del Made in Italy la riunione conclusiva per la firma dell’Accordo di Programma relativo al rilancio del sito produttivo del polo ternano.

All’incontro, convocato dal ministro Urso, saranno presenti i rappresentanti del Gruppo Arvedi, il presidente della Regione Umbria Stefania Proietti, il sindaco di Terni Stefano Bandecchi e i rappresentanti del Mase.

Si tratta di un passaggio cruciale – scrive la Regione in una nota – nel percorso condiviso di riconversione industriale e messa in sicurezza ambientale del polo siderurgico umbro, che segue il completamento dell’analisi del piano industriale da parte delle istituzioni e delle rappresentanze sindacali. L’Accordo di Programma definirà in modo puntuale gli impegni di soggetti pubblici e privati per garantire il rilancio competitivo del sito, attraverso un piano orientato alla sostenibilità, alla tutela ambientale e alla valorizzazione industriale del territorio ternano.

Il Mimit, in collaborazione con il Mase, la Regione Umbria e il Comune di Terni, ha lavorato alla stesura del testo che disciplinerà gli investimenti, le misure ambientali e gli strumenti di sostegno pubblico . L’Accordo di Programma su AST-Terni si inserisce nella più ampia strategia nazionale per rafforzare la competitività della filiera siderurgica italiana, con l’obiettivo di coniugare innovazione tecnologica, transizione ecologica, tutela dell’occupazione e riduzione della dipendenza dall’acciaio importato.

L’orvietana Cotarella nuova presidente di Campagna Amica

L’ad dell’azienda “Famiglia Cotarella” alla guida della Fondazione di Coldiretti a cui fanno capo 20mila punti in tutta Europa

L’orvietana Dominga Cotarella, amministratore delegato di “Famiglia Cotarella”, è la nuova presidente di Campagna Amica, la Fondazione promossa da Coldiretti per valorizzare l’agricoltura italiana, sostenendo la filiera corta, tutelando il Made in Italy e incentivando un consumo alimentare consapevole attraverso un rapporto più immediato tra chi produce il cibo e chi lo consuma. Una realtà alla quale fa capo la più grande rete europea di vendita diretta dei prodotti agricoli, con circa ventimila punti tra fattorie, mercati, agriturismi, ristoranti e orti urbani, dove ogni anno fanno la spesa 15 milioni di consumatori.

Nata a Orvieto, figlia di Riccardo e Maria Teresa Cotarella, Dominga è laureata in Scienze Agrarie all’Università della Tuscia e ricopre il ruolo di amministratore delegato di “Famiglia Cotarella”, azienda leader nel mondo vitivinicolo, oltre che presidente di Coldiretti Terni. Assieme alle cugine Marta ed Enrica ha fondato “Intrecci”, Accademia di Alta Formazione di Sala, con lo scopo di formare “professionisti e manager di altissimo livello nel mercato del lavoro e della ristorazione”, e la Fattoria Tellus, una fattoria didattica inclusiva situata nel cuore dell’Umbria dove apprezzare la stagionalità dei prodotti e condividere la bellezza del gioco e dello sport all’aperto. Nel 2022 Dominga Cotarella è stata insignita del titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

“Grazie alle opportunità offerte dalla legge di Orientamento – ha sottolineato la neopresidente nel corso dell’assemblea – Campagna Amica ha rivoluzionato in questi anni il rapporto dei cittadini con il cibo, grazie a un fenomeno, quello dei mercati contadini, ormai entrato stabilmente nell’immaginario e nelle abitudini degli italiani. Un risultato reso possibile dal grande impegno profuso dai nostri agricoltori verso la qualità e la sostenibilità delle produzioni che offre grandi e nuovi margini di crescita sui quali abbiamo già iniziato a lavorare assieme al direttore generale della Fondazione, Carmelo Troccoli”.

“Un orgoglio e una soddisfazione anche per l’Umbria – commentano il presidente e il direttore regionale Coldiretti Albano Agabiti e Mario Rossi. Siamo certi che la presidente Cotarella saprà ulteriormente valorizzare uno straordinario progetto, quello di Campagna Amica, che in tutti questi anni ha dato vita a nuove importanti economie e ad una fondamentale cultura di un’alimentazione di qualità per tutti i cittadini-consumatori”.

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UBeer, Ponte del 2 giugno… a tutta birra

Si apre, venerdì 30 maggio, UBeer 2025, la seconda edizione del festival della birra artigianale umbra, in programma al Barton Park di Perugia fino al 2 giugno. La manifestazione organizzata dall’associazione Open Mind si preannuncia ancora più ricco e coinvolgente dopo il grande successo dell’edizione 2024.

Taglio del nastro alle ore 17:30; a seguire, si terrà una presentazione e degustazione delle birre artigianali umbre a cura di Alessandra Agrestini, scrittrice enogastronomica e autrice di “Di cotte e di crude. 30 anni di birra artigianale”.

L’importanza del settore della birra artigianale in Umbria sarà ulteriormente sottolineata dagli interventi di figure istituzionali e accademiche di rilievo. Saranno presenti, tra gli altri, l’assessore regionale alle politiche agricole e agroalimentari Simona Meloni, il prorettore dell’Università per Stranieri di Perugia Francesco Asdrubali, la direttrice del Centro di Ricerca per l’eccellenza della Birra (CERB) Ombretta Marconi e il presidente di CIA Umbria Matteo Bartolini.

Subito dopo l’inaugurazione, due panel di discussione approfondiranno temi legati al settore: “Ruolo delle istituzioni per il comparto enogastronomico umbro” e “Cerb, una eccellenza italiana”. Questi incontri offriranno un’occasione unica per analizzare le dinamiche del comparto e promuovere un dialogo costruttivo per la sua crescita futura.

Il programma di conferenze e incontri proseguirà anche nei giorni successivi. Sabato 31 maggio, dalle 17:30, si terrà l’incontro “Porte aperte in malteria” con Gianfranco Regnicoli e Danilo Trapasso, seguito da un talk con i produttori stessi che racconteranno in prima persona la birra artigianale umbra. Domenica 1 giugno, dalle 17:00, sarà la volta de “Il publican e il suo ruolo dietro al banco” con Fra Luppolo Umberto Rossetti e Claudio Merli. A seguire, un incontro a cura della rete di imprese Luppolo Made in Italy, con un laboratorio e l’intervento di Stefano Fancelli. Questi appuntamenti mirano a informare e sensibilizzare i partecipanti sulle diverse sfaccettature del mondo della birra artigianale.

UBeer 2025 non è solo un festival, ma una vera e propria vetrina sull’importanza e la vivace crescita del settore della birra artigianale in Umbria. L’evento offrirà un’immersione completa in questo mondo, mettendo in luce il fermento e l’innovazione che caratterizzano i birrifici del territorio. Saranno ben 17 i birrifici presenti con i propri stand, pronti a far degustare le loro creazioni e a condividere la passione per un prodotto d’eccellenza che sta conquistando sempre più estimatori. Tra i protagonisti, troveremo: Birra Bro, Birra Perugia, La Gramigna, Birra Flea, Mastri Birrai Umbri, Birra Dell’Eremo, Residual, Osiride, San Biagio, Altotevere, Centolitri, Infraportas, Amerino, Alfina, Bastian Birraio, Impera e Colfiorito. Un’occasione unica per scoprire la varietà e la qualità della produzione birraria artigianale regionale, testimonianza diretta di un comparto in costante ascesa. In evidenza la dinamicità e la capacità di adattamento di un settore che, partendo dalla passione, sta diventando una realtà economica sempre più rilevante per il territorio.

Ad arricchire l’esperienza sensoriale, la “Food Area” accoglierà 10 food truck rigorosamente umbri, pronti a deliziare i palati con un’ampia selezione di prelibatezze: dalla porchetta alla torta al testo, dagli arrosticini al fritto di lago, hamburger, pastapoke, schiacciate e l’immancabile pizza al taglio. Non mancheranno inoltre numerose proposte senza glutine, sia tra i food truck che tra i birrifici, per garantire un’offerta inclusiva.

Il “Sound Park” sarà il cuore pulsante dell’intrattenimento musicale, con un palcoscenico che ospiterà dj set, musica live e vinyl sessions dal pomeriggio fino a tarda notte. Quattro i format musicali in programma: venerdì 30 maggio con dj Fab del “Friday I’m in Rock”, sabato 31 maggio con “House – Tech House” a cura di Retrofuturo e ospite speciale Ricky L, domenica 1 giugno con i Roghers e Vibes, e lunedì 2 giugno con lo “Size Party” dalle 13 alle 21.

Non solo musica: sabato 31 maggio sarà possibile assistere in diretta alla finale di Champions League Inter – PSG grazie al maxischermo allestito al Barton Park. E per chi volesse prolungare il piacere, lunedì 2 giugno UBeer sarà aperto anche a pranzo.

UBeer 2025 è realizzato dall’associazione Open Mind, in collaborazione con il Barton Park, e con il patrocinio di Regione Umbria, Provincia di Perugia, Provincia di Terni, Comune di Perugia, Università degli studi di Perugia, e Camera di Commercio dell’Umbria. Tra le importanti collaborazioni, spiccano quelle con il CERB, Luppolo Made in Italy e CIA Umbria, a testimonianza del forte legame e del supporto tra le realtà istituzionali e il mondo della birra artigianale.

Per partecipare alle degustazioni, è necessario munirsi del ticket UBeer, che include 10 token spendibili in tutti gli stand. Pettorina e bicchiere ufficiale possono essere ritirati acquistando il kit UBeer. I token sono disponibili sul sito u-beer.it e su Ticketsms.it.

Tutto è pronto quindi per UBeer 2025, un’occasione imperdibile per celebrare la birra artigianale umbra, scoprire sapori autentici e divertirsi in compagnia, contribuendo al tempo stesso a sostenere un settore che rappresenta un’eccellenza del territorio regionale.

Giù la qualità della vita degli anziani ternani, le preoccupazioni e le proposte di Anap

Sono preoccupanti i dati pubblicati da Il Sole 24 ore, elaborati su fonte delle Istituzioni Pubbliche e degli Istituti di Ricerca come Ministero dell’Interno, Ministero della Giustizia, Istat, Inps, Agcom, Siae, Banca d’Italia, Scenari Immobiliari, Crif, Cribis, Prometeia, Iqvia, Istituto Tagliacarne e Infocamere. Per la qualità della vita la provincia di Terni scende alla posizione 101 sulle 107 complessive

Una preoccupazione espressa da Anap, Associazione Nazionale Anziani e Pensionati di Confartigianato Imprese Terni. Che sottolinea come da sempre gli studi e le statistiche di ogni tipo presentino una situazione sociale ed economica decrescente a partire dal Nord fino al profondo Sud, posizionando le province umbre nelle posizioni centrali della classifica. Ma i risultati attuali sulla Qualità della Vita degli Anziani pongono appunto la provincia di Terni alla posizione 101.

“Ancor più ci preoccupa – commentano da Anap Terni – il salto indietro subito dal 2024 al 2025 passando dal 48° al 101°”.

Le maggiori criticità rilevate dai dati di questa ricerca sono in ordine decrescente: Importo medio delle Pensioni di Vecchiaia 107° posto; Utenti dei Servizi Sociali Comunali 105° posto; Infermieri non Pediatrici 101° posto; Spesa Sociale per Anziani 95° posto; Consumo di farmaci per la Depressione 91° posto; Orti Urbani 91° posto; Consumo di farmaci per Malattie Croniche.

Rispetto alla media nazionale, l’importo delle Pensioni di Vecchiaia è meno di un terzo; gli Utenti dei Servizi sociali; meno di un sesto, gli Infermieri non Pediatrici sono quasi uguali alla media nazionale. Il che sta a significare che la maggior parte delle provincie soffre della stessa mancanza di personale infermieristico. La Spesa Sociale per gli Anziani, meno di un quarto; consumo di Farmaci contro la Depressione, maggiore di un quinto; Orti Urbani nessuno; consumo di farmaci per Malattie Croniche, +10%.

“In questa graduatoria – commenta Anap – ci sono indicazioni abbastanza chiare sulle necessità e sugli interventi da mettere in campo per ridurre i gap rispetto alla media nazionale”. A fronte di questa situazione, Anap si rende partecipe a collaborare con le Istituzioni preposte nei limiti delle sue funzioni e disponibilità.

Ma la madre delle criticità – per i pensionati Confartigianato – è la grave mancanza della medicina di territorio la quale, pur interessando tutte le fasce di età, costituisce per gli anziani il più grande problema tra i tanti. “Il continuo aumento dell’età mediana degli Italiani, che ad oggi è di 47 anni – si rileva – rappresenta plasticamente l’aumento degli ultrasessantacinquenni che dall’anzianità passano alla vecchiaia. Questa è la fascia di età nella quale la fragilità aumenta ogni giorno e ogni giorno di più se ne rende necessaria una maggior cura ed un maggior impegno di persone e di mezzi”.

“Questa impellente necessità – scrive l’associazione – si scontra con la triste realtà dell’insufficienza, talvolta della totale mancanza, della Medicina di Territorio; insostituibile agente di garanzia di benessere sociale, fisico e psicologico. Pensiamo all’anziano che per una visita deve recarsi anche a decine di chilometri per farsi visitare, prescrivere cure o magari sentirsi rassicurare da un medico; nemmeno dal suo medico col quale sempre più difficilmente può entrare in contatto”.

“Abbiamo già da tempo intrapreso un’attività di tipo sindacale a tutela della Medicina di Territorio – afferma Luciano Vittori presidente Anap Gruppo Territoriale di Terni – sostenendo il mantenimento della Guardia Medica di Lugnano in Teverina, punto strategico e baricentrico rispetto ai paesi limitrofi.
Questo Servizio fu sospeso sine die senza sapere se e quando fosse stato riaperto con conseguenti enormi disagi per una rilevante popolazione. La mancanza assoluta di medici in Italia ammonta a circa 38000 unità. Tutto questo è dovuto principalmente alla mancanza di medici di medicina generale e d’urgenza, specializzazione purtroppo disertata dai neolaureati che preferiscono scegliere altre specializzazioni; nel momento in cui devono scegliere veramente la loro vita futura e, nella pari serietà con la quale affrontano il Giuramento di Ippocrate, essi pensano umanamente al loro tornaconto economico: alcune specializzazioni li faranno guadagnare di più”.

Per Anap occorre per migliorare questa situazione, incentivare prima di tutto i corsi di specializzazione di Medicina Generale e d’urgenza aumentando le borse di studio che sono inferiori del 30% rispetto alle altre ed incentivare economicamente il reddito annuale di chi dedica la sua professione al mantenimento dell’ insostituibile presidio di sanità pubblica: il medico di famiglia o una moderna forma di tale figura.
Nel caso specifico dell’Umbria, le borse di studio per la specializzazione di medicina generale e d’urgenza sono state coperte solo per il 18% del totale disponibile.

!Rispetto a tale tematica, – continua il cav. Luciano Vittori – abbiamo presentato delle proposte in sede di Consiglio Regionale , attraverso i rappresentanti politici di maggioranza per richiedere un intervento nel senso sopradetto; infatti, la Regione ha istituzionalmente la facoltà di indirizzare con incentivi economici le scelte dei neolaureati verso le figure professionali più necessarie. Anche a livello nazionale – ricorda – la nostra organizzazione ha presentato in sede di Assemblea Programmatica analoghe proposte da presentare alle istituzioni e forze di Governo centrale. La nostra organizzazione Anap, in sinergia con Confartigianato Imprese Terni, intende proseguire il cammino intrapreso per la tutela ed il mantenimento dei livelli di assistenza agli anziani e garantisce la volontà di collaborare con tutte le istituzioni al fine di sostenere tutte le necessità di quella parte della società meno giovane, ha lavorato per tutta la vita ed ha il diritto di vivere serenamente il resto dei suoi anni”.

I funerali di Andrea Coccia, “il futuro della sanità umbra”

Commozione a Foligno per i funerali, nella chiesa di San Nicolò di Belfiore, di Andrea Coccia, il 26enne morto a seguito di un incidente in moto. Una morte che ha colpito la popolazione folignate, gli appassionati di motociclette e il mondo della sanità umbra e dell’Università.

“Andrea Coccia, specializzando in ematologia presso l’Università di Perugia – ricorda in un messaggio la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti – rappresentava il futuro della sanità umbra e incarnava i valori di dedizione e competenza che caratterizzano i nostri giovani professionisti della salute. La sua perdita costituisce un grave lutto non solo per la famiglia e gli amici più cari, ma per l’intera comunità regionale che vedeva in lui un esempio di eccellenza e impegno nel servizio ai cittadini. Alla famiglia di Andrea Coccia, ai colleghi dell’Università di Perugia e a tutti coloro che lo hanno conosciuto, la presidente Proietti e l’intera Giunta regionale esprimono le più sentite condoglianze e la vicinanza dell’intera comunità umbra in questo momento di immenso dolore”.

Operatori agricoli, corso gratuito sulla progettazione agricoltura sociale

Nuova opportunità per gli operatori del settore agricolo, con il percorso gratuito dedicato all’agricoltura sociale, alla progettazione e alla condivisione di buone prassi in ambito rurale e inclusivo. L’iniziativa si inserisce all’interno del progetto europeo “Green Tiber – Promuovere l’agricoltura verde ed i valori sociali”, finanziato dal programma Erasmus+ (Azione KA210), e nasce dalla collaborazione tra importanti partner internazionali provenienti da Italia, Spagna e Francia: Paradiso Bio Assisi, Tiber Umbria Commet Education Programme, la Cámara de Comercio Italiana di Barcellona e Clavis Futurae, in sinergia con il GAL Alta Umbria, che ospita e coordina le attività formative sul territorio.

Il corso si propone di promuovere un modello di agricoltura sostenibile e attento ai bisogni sociali, rafforzando le competenze professionali e digitali di chi opera in contesti rurali, anche in chiave europea. Si rivolge a imprenditori agricoli, tecnici, educatori e operatori che desiderano approfondire le connessioni tra agricoltura e inclusione sociale, in un’ottica di innovazione e sviluppo locale. Il primo incontro si terrà in presenza il 30 maggio, dalle ore 9.30 alle 12.30, presso la sede del GAL Alta Umbria, in via Achille Grandi 10D a Città di Castello. Sarà dedicato al tema della progettazione e delle buone pratiche in agricoltura sociale, con l’intervento del dott. Andrea Primavera, esperto del settore. Seguiranno due appuntamenti online, il 2 e il 5 giugno, sempre dalle 9:30 alle 12:30, durante i quali si affronteranno le politiche europee sull’agricoltura sociale. Le lezioni saranno tenute dal dott. Dioniso Capuano, in rappresentanza di TUCEP (Tiber Umbria Commet Education Programme).
La partecipazione al corso è gratuita, ma è necessario iscriversi in anticipo, poiché i posti sono limitati. Per iscrizioni o ulteriori informazioni è possibile contattare direttamente il GAL Alta Umbria al numero 075.8522131 o scrivere all’indirizzo email c.tarducci@galaltaumbria.it Si tratta di un’occasione preziosa per approfondire tematiche attuali e strategiche per il futuro dell’agricoltura, che sempre più si intreccia con il sociale, la sostenibilità e l’innovazione territoriale.

In poche ore due giovani vittime umbre sulle strade

Due giovani vittime umbre sulle strade in poche ore.

Il 26enne folignate Andrea Coccia, nella tarda serata di lunedì, ha perso la vita mentre in moto stava percorrendo il vecchio tracciato della strada 77 Val di Chienti, nei pressi di Belfiore.

I funerali di Andrea Coccia

Fatale sarebbe stato l’impatto con il guard rail. Non ci sarebbero altri mezzi coinvolti. La dinamica dell’incidente è al vaglio dei carabinieri di Foligno, intervenuti insieme ai soccorritori, che però hanno soltanto potuto constatare il decesso del giovane.

Andrea Coccia, figlio di un noto professionista del posto, era molto conosciuto. La notizia della sua morte ha destato profonda impressione tra i giovani e gli appassionati delle due ruote a motore.

Nella prima mattina di martedì un 39enne residente a Tuoro sul Trasimeno, Edmond Gjoci, è stato investito da un’auto a Cortona, in provincia di Arezzo, mentre era fermo a bordo strada, in attesa di un collega che avrebbe dovuto portarlo al lavoro. L’impatto con la vettura, guidata da un 19enne che stava andando a scuola, non gli ha dato scampo.

Tratto perugino del Raccordo, così il programma Anas dei prossimi lavori

Sul Raccordo autostradale Perugia-Bettolle, nel tratto tangenziale all’area urbana di Perugia, Anas ha completato i lavori di ammodernamento dello spartitraffico centrale (barriera new jersey) per circa 4,7 chilometri tra Madonna Alta e Corciano.

I lavori, previsti dal piano di riqualificazione e potenziamento dell’infrastruttura, comprendono anche il risanamento della pavimentazione con la realizzazione di asfalto drenante. Sulla carreggiata in direzione Ponte San Giovanni gli interventi sono stati ultimati, mentre sulla carreggiata in direzione Bettolle deve essere completato un breve tratto in cui gli interventi erano stati sospesi per la stagione invernale. I lavori saranno eseguiti in orario notturno dalle 21:00 alle 6:00 del giorno successivo. Il traffico in direzione Bettolle/Firenze sarà deviato sulla viabilità locale con uscita obbligatoria allo svincolo di Ferro di Cavallo e rientro allo svincolo di Corciano.

Il cantiere non sarà attivi nelle notti di sabato 31 maggio, domenica 1° giugno e lunedì 2 giugno.

Il completamento di questa fase è previsto entro giovedì 5 giugno.

A seguire, sarà necessaria un’unica sessione dal pomeriggio di venerdì 6 giugno fino alla notte di domenica 8 giugno, per la stessa dell’ultimo strato drenante, che non può essere suddivisa in singole sessioni notturne. Durante questa fase il traffico sarà consentito a doppio senso di marcia in carreggiata opposta.