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Castel del Piano, dal cantiere del Brt spunta una tomba di epoca romana

Sono costantemente seguite da archeologi i lavori per il Brt di Perugia a Castel del Piano, dove è stata scoperta una tomba di epoca romana. Le operazioni di documentazione e recupero sono state effettuate a cura di personale specializzato, che ha operato sotto la direzione scientifica della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, che conosce bene la zona.

“I resti della sepoltura, in pessimo stato di conservazione, sono stati trasportati presso i nostri magazzini e risultano essere relativi ad un ustrinum, ossia una tomba in cui venivano raccolte le spoglie del defunto dopo la cremazione” spiega il funzionario della Soprintendenza, Giorgio Postrioti. Che informa: “In questo caso i resti erano racchiusi da frammenti di tegole. I frammenti ceramici recuperati fanno propendere per una datazione tra il I secolo a.C. e il I secolo d.C.”

L’ampliamento dell’area di indagine e le ulteriori lavorazioni di progetto in corso, sempre eseguite sotto controllo archeologico, non hanno portato ad ulteriori ritrovamenti, il che porta la Soprintendenza ad ipotizzare che potesse trattarsi di una sepoltura isolata.

Due camion a fuoco: chiusa galleria e paura in un distributore

Chiusa la galleria Colle del Prete, a Nocera Umbra, dove un mezzo pesante da cava ha preso fuoco nella prima mattinata di martedì.

La cabina è stata subito avvolta dalle fiamme, ma il conducente è riuscito ad abbandonare in tempo il mezzo.

L’incendio è stato spento dai vigili del fuoco di Gaifana, insieme ai colleghi di Foligno.

E sempre i vigili del fuoco di Gaifana poco prima erano dovuti intervenire per spegnere un incendio che ha coinvolto un camion parcheggiato vicino a un distributore di carburante, in zona San Pellegrino, nel comune di Gualdo Tadino.

Il proprietario del mezzo era fuori e si è accorto delle fiamme che fuoriuscivano dalla cabina del camion. L’intervento dei vigili del fuoco ha permesso di spegnere l’incendio e mettere in sicurezza l’area, evitando conseguenze più gravi.

Sono in corso accertamenti per individuare le cause del rogo.

Premio Industria Felix alla Ciam di Petrignano di Assisi

L’azienda umbra Ciam di Petrignano di Assisi è tra le 161 imprese italiane che hanno ricevuto il Premio Industria Felix di “Alta onorificenza di bilancio”, riconoscimento attribuito ogni anno alle realtà più performanti a livello gestionale, affidabili finanziariamente, talvolta sostenibili e che non hanno registrato un delta addetti negativo rispetto all’anno precedente.

Le imprese premiate sono state selezionate dopo un’analisi condotta in modo oggettivo tramite un algoritmo di bilancio e score finanziario su 635mila bilanci di società di capitali con sede legale in Italia, riferiti all’anno fiscale 2022, che operano in tutti i settori produttivi.

Ciam, fondata nel 1977, è un’azienda leader nella fornitura di design e tecnologia per arredatori nel settore bar, pasticcerie, gelaterie e ristorazione. Fondata da Giuseppe Malizia, e oggi guidata dal figlio Federico, impiega 210 dipendenti per un fatturato di 32 milioni e con la prospettiva di toccare i 50 nel 2027.

La premiazione è avvenuta a Milano a Palazzo Mezzanotte, sede di ELITE e Borsa Italiana, in occasione del 60° evento organizzato da Industria Felix Magazine, trimestrale fondato e diretto da Michele Montemurro. L’iniziativa nazionale è stata realizzata in collaborazione con Cerved, Università Luiss Guido Carli, Associazione culturale Industria Felix, con il sostegno di Confindustria, con le media partnership de Il Sole 24 Ore, Askanews e Adnkronos, le partnership di Banca Mediolanum, Mediolanum Private Banking, ELITE, Leyton Italia, M&L Consulting Group, Dalmine Logistic Solutions, Musa formazione e lavoro.

“Ricevere il Premio Industria Felix – ha commentato Federico Malizia, Ceo di Ciam – è per noi un motivo di grande orgoglio e una conferma del lavoro che da oltre 45 anni portiamo avanti con passione e impegno. Questo riconoscimento rappresenta non solo un traguardo, ma uno stimolo a continuare a innovare e a crescere mantenendo sempre saldi i nostri valori di qualità, sostenibilità e attenzione al cliente”.

“Un premio – ha scritto il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso nel messaggio indirizzato alle imprese premiate – particolarmente prestigioso, perché dimostra come la sostenibilità ambientale, sociale e di governance ben si coniuga con quella di bilancio. Sono aspetti che spesso vanno di pari passo e che consentono alle nostre imprese di rafforzarsi ed essere competitive sui mercati nazionali ed esteri. Il sigillo di qualità blu e quello verde attribuiti alle migliori aziende sono garanzia di un operato eccellente, riconosciuto da una platea sempre più vasta di altre aziende e di consumatori. Occorre guardare in modo trasparente all’impresa, non solo come leva di sviluppo economico, ma anche come strumento per realizzare una crescita più giusta in termini ambientali e collettivi”.

All’evento organizzato per la premiazione, condotto dai presentatori Rai Nunzia De Girolamo e Lorenzo Lo Basso, sono intervenuti gli imprenditori e i manager delle 161 imprese premiate e numerosi ospiti.

Incidente sul Raccordo, due feriti

Due persone sono rimaste ferite in un incidente che si è verificato domenica mattina sul Raccordo Perugia-Bettolle, nel tratto tra lo svincolo di Passignano Ovest e Tuoro sul Trasimeno.

Coinvolte due auto nello scontro, a seguito del quale un mezzo si è incendiato.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco della sede Centrale di Perugia e da Castiglione del Lago. I due feriti sono stati soccorsi dal personale sanitario del 118, che le ha portate in ospedale.

Presenti anche polizia stradale e personale Anas. La circolazione è stata infatti interrotta per consentire ai vigili del fuoco di spegnere l’incendio, rimuovere i due mezzi incidentati e ripulire la sede stradale.

Appennino Centrale e cratere sisma, si tenta il ritorno dei pensionati con la Flat Tax al 7%

Si punta alla Flat Tax al 7% per favorire il ripopolamento e lo sviluppo delle Aree dell’Appennino centrale.

Mercoledì 18 dicembre la misura sarà presentata a Palazzo Chigi. In un incontro che vedrà la partecipazione del vice ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Edmondo Cirielli, e del commissario straordinario per la ricostruzione post-sisma 2016, Guido Castelli (nella foto).

La misura fiscale è destinata a favorire il ritorno nelle aree dell’Appennino Centrale dei cittadini pensionati residenti all’estero da almeno 5 anni, che percepiscono l’assegno da un Paese straniero.

Al tema è già stato dedicato un convegno promosso dalla School of Government della Luiss Guido Carli e dal commissario straordinario sisma 2016, in collaborazione con la Fondazione MagnaCarta.

In quell’occasione è stato evidenziato come la misura della Flat Tax al 7% potrà frenare il fenomeno di spopolamento e incentivare la crescita economica di quelle comunità. Sottolineando come i regimi agevolativi pensati per i territori del cratere, ancora impegnati nella difficile ricostruzione economica e sociale, potranno essere importanti per rilanciare queste aree.

Incendio in un garage con auto, bombole e vernici | Foto e video

Nell’officina con annessa rimessa, a Castel del Piano (Perugia) i vigili del fuoco, intervenuti sabato mattina per la segnalazione di un incendio, hanno trovato tre auto d’epoca, bombolette di vernice, batterie al litio e una bombola di acetilene. Materiale infiammabile che ha reso complesse le operazioni di spegnimento dell’incendio.

Le squadre dei vigili del fuoco hanno infatti dovuto utilizzare acqua e liquido schiumogeno e poi messo in sicurezza i materiali pericolosi e delimitato l’area con nastro segnaletico per impedirne l’accesso. È stata dichiarata la necessità di interventi immediati da parte del proprietario per lo svuotamento e la bonifica dell’immobile, che è stato interdetto all’uso fino al completamento delle operazioni.

Sul posto sono intervenuti anche agenti della polizia di Stato.

Saxa Gres, i timori dopo il dietrofront del fondo Continental

Si prospetta un dicembre di tensione per i dipendenti della Saxa Gres, dopo che il fondo inglese Continental ha disertato l’incontro al Ministero delle imprese e del made in Italy in cui avrebbe dovuto presentare a Istituzioni e sindacati.

Il fondo ha anzi comunicato il dietrofront rispetto agli impegni presi nei mesi scorsi. Con preoccupanti prospettive, adesso, per gli stabilimenti ex Tagina a Gualdo Tadino e quelli di Anagni e Roccasecca, visto che Invitali ha annunciato la revoca dei sussidi che erano legati proprio a un piano di rilancio del gruppo.

Servono soldi freschi, adesso, per scongiurare scenari preoccupanti. Con una soluzione da portare al tavolo dell’assemblea degli azionisti, fissata per il 31 gennaio.

Aeroporto dell’Umbria, distrutti chili di merci contraffatte e sigarette

Distrutti dai militari del Comando provinciale della guardia di finanza e dai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, in servizio presso l’Aeroporto Internazionale “San Francesco d’Assisi”, distrutti chili di merci contraffatte, che erano state sequestrate nell’ambito dei controlli effettuati nei confronti dei passeggeri in transito nello scalo umbro.

Prodotti, quasi sempre individuati a seguito dei controlli bagagli, che sono risultati essere in alcuni casi falsi e, quindi, in violazione dei diritti di proprietà intellettuale e, in altri, pericolosi per la salute dei consumatori.

Borse, zaini, portafogli, occhiali da sole, scarpe, abbigliamento, cinture, ma anche indumenti intimi, tutti griffati col logo di note Case di moda. Riproduzioni che a volte risultano talmente simili ai prodotti ufficiali da poter ingannare l’ignaro acquirente.

Per questo motivo, fondamentale risulta essere la collaborazione fornita dai titolari dei marchi che, attraverso le perizie tecniche effettuate, riescono a fornire riscontro circa l’originalità o meno delle merci sequestrate.

Sono stati avviati alla distruzione anche circa 7,5 chili di tabacchi lavorati esteri, sfusi o in stecche di pacchetti di sigarette, rinvenuti sempre a seguito del controllo bagagli e confiscati amministrativamente, in quanto eccedenti la franchigia ammessa dalla vigente legislazione (il massimo consentito è fino a 200 sigarette o 250 grammi in caso di tabacco sfuso).

Su Ast Arvedi conferma il rilancio, ma restano i nodi energia e concorrenza dall’Asia

Arvedi conferma la volontà di rilanciare l’Acciai Speciali Terni, anche se il nodo rappresentato dal costo dell’energia rende incerto l’orizzonte temporale degli investimenti promessi.

Nell’incontro che si è svolto nella sede Finarvedi a Cremona tra la proprietà di Acciai Speciali Terni e le organizzazioni sindacali territoriali e nazionali, la proprietà ha anche annunciato, secondo quanto riferito dai sindacati, “proposte e interlocuzioni a livello istituzionale risolutive per giungere al più presto ad un accordo di programma”.

All’incontro erano presenti presidente e vicepresidente Finarvedi Giovanni Arvedi e Mario Arvedi Caldonazzo, l’amministratore delegato di Acciai Speciali Terni Dimitri Menecali, e il direttore del personale Giovanni Scordo.

“Come Fim-Fiom-Uilm di Terni – si legge nella nota delle tre sigle – abbiamo ribadito le ragioni che hanno portato allo sciopero del 19 novembre 2024, in riferimento alla indisponibilità di discutere il dettaglio del piano industriale e delle ricadute negative in ordine ai carichi e ritmi di lavoro. Giovanni Arvedi ha espresso la volontà di proseguire il progetto con una maggiore trasparenza e coinvolgimento dei lavoratori attraverso le organizzazioni sindacali che si dovrà attuare nei prossimi mesi in sede aziendale”.

Giovacchino Olimpieri e Marco Bruni (Fismic), informano che il presidente ha illustrato una strategia ambiziosa: “La produzione di acciaio inox rimane il fulcro dell’attività, con l’obiettivo di raggiungere un livello di produzione tra caldo e freddi tali da rendere lo stabilimento leader in Europa. Tuttavia, non mancano le difficoltà che l’azienda ha illustrato, tra cui costi energetici molto elevati”.

Il rilancio del sito ternano e la tutela dell’occupazione, evidenzia però l’Ugl, ruotano purtroppo intorno a due punti: il caro energia e la concorrenza delle aziende cinesi e Indonesiane che immettono nel mercato europeo prodotti a basso costo.

Ora si attendono i prossimi passi al Ministero e nell’interlocuzione con la neo governatrice umbra Stefania Proietti.

Rapina in un bar, titolare colpito in testa col registratore di cassa

Ha minacciato i titolari di un bar con un cacciavite e ne ha colpito uno alla testa con il registratore di cassa, da cui ha preso 60 euro.

I carabinieri di Foligno stanno cercando l’uomo che, nelle prime ore della mattinata, ha effettuato una rapina in un bar del centro storico.

Quando hai due lo sconosciuto ha intimato di consegnare il denaro, ne è scaturita una colluttazione, con il lancio del registratore di cassa. Provocando al titolare del locale, trasportato in ospedale, ferite giudicate guaribili in dieci giorni.