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Primi d’Italia, edizione da record aspettando il Villaggio dei Primi di San Francesco

Con oltre 80mila presenze, migliaia di assaggi e un pubblico internazionale giunto da Stati Uniti, Giappone, Argentina e Australia, l’edizione 2025 de “I Primi d’Italia” è stata da record, che consacra il festival come una delle manifestazioni gastronomiche più rilevanti a livello nazionale e internazionale.

I numeri parlano chiaro: oltre 80mila presenze, circa 63mila assaggi nei Villaggi del Gusto, 200 partecipanti alle Food Experience, 400 partecipanti ai laboratori per bambini realizzati con il contributo prezioso della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno. Un palinsesto che ha trasformato Foligno in una capitale del gusto e della convivialità, con strade, taverne e palazzi storici sempre gremiti di visitatori fino a tarda notte.

Il riconoscimento istituzionale ha dato ulteriore lustro all’evento: il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, accompagnato dal sottosegretario all’Interno Emanuele Prisco, venerdì scorso ha visitato per oltre due ore i Villaggi del Gusto e i mercati, accolto dall’entusiasmo di espositori e pubblico. La sua presenza non è stata solo una visita di cortesia: nel cuore del festival, Lollobrigida ha voluto ribadire il sostegno alla candidatura della cucina italiana a patrimonio immateriale UNESCO, sottolineando come un appuntamento del calibro de ‘I Primi d’Italia’ rafforzi concretamente questa aspirazione, mettendo in scena la forza della dieta mediterranea come patrimonio vivo e condiviso. Un tema che il ministro aveva già posto al centro lo scorso 5 settembre a Roma, quando ha premiato il presidente di Epta Confcommercio Umbria Aldo Amoni con il titolo di “Ambasciatore della Qualità” presso la sede del Ministero. Un riconoscimento che ha suggellato simbolicamente il legame tra il festival e la promozione internazionale della cultura gastronomica italiana. Al loro fianco, la Presidente della Regione Umbria Stefania Proietti, a rimarcare il valore di un evento che si è confermato motore di identità culturale e sociale per tutto il territorio.

Non solo Italia: visitatori da paesi come Stati Uniti, Giappone, Australia e Argentina hanno dato un profilo internazionale sempre più marcato. Da segnalare la presenza dell’Academia de Fútbol Tocalli di Buenos Aires, scuola calcio del preparatore dei portieri della nazionale argentina campione del mondo, giunta a Foligno con oltre quaranta persone per vivere l’esperienza del festival.

“Abbiamo consolidato i numeri straordinari della 25ª edizione – ha dichiarato il presidente di Epta Confcommercio Umbria Aldo Amoni – con oltre 80mila presenze e la soddisfazione unanime di espositori e visitatori. È stata un’edizione che ha messo in evidenza non solo la ricchezza della nostra cucina, ma anche la sua capacità di attrarre turisti, generare movimento e trasformare Foligno in un palcoscenico internazionale”.

Amoni ha poi sottolineato il ruolo del festival come motore per l’economia cittadina: “L’impatto è stato enorme: le taverne, i ristoranti e le strutture ricettive hanno lavorato a pieno ritmo, così come i negozi del centro storico. I Primi d’Italia non è soltanto un appuntamento gastronomico, ma un volano che fa bene a tutta la città e all’Umbria intera”.

Lo sguardo è già rivolto al futuro: “Per il 2026 sogno un Villaggio dei Primi di San Francesco – ha concluso il presidente di Epta – perché questo festival non è soltanto celebrazione del gusto, ma anche occasione per raccontare al mondo i valori universali di una terra che unisce storia, spiritualità e convivialità”.

Autoarticolato col cemento si ribalta sulla SS 219 (gallery)

Alle ore 11 di giovedì i vigili del fuoco del Distaccamento di Gubbio sono intervenuti lungo la variante della strada statale 219, all’altezza dello svincolo di Torre Calzolari, per un incidente stradale che ha coinvolto un autoarticolato.

Il mezzo pesante, che trasportava sacchi di cemento, si è ribaltato sulla carreggiata. L’autista è stato estratto dalla cabina dai vigili del fuoco e affidato alle cure del personale sanitario del 118.
Per le operazioni di rimozione del veicolo è stata necessaria l’autogrù del Comando provinciale di Perugia.

La strada è stata temporaneamente chiusa al traffico per consentire le attività di soccorso e di messa in sicurezza. Sul posto presenti anche carabinieri, personale Anas e 118.

Settembre da record per il Cammino dell’intrepido Larth

Un inizio d’autunno ricco di soddisfazioni e con grandi prospettive per il cammino dell’intrepido Larth che sta consolidando di mese in mese la propria funzione di essenziale progetto di marketing turistico per l’area orvietana. L’anno in corso si conferma come quello del boom. Dopo l’esordio nel 2024, il 2025 sta infatti procedendo verso un raddoppio delle presenze, ovvero verso un numero complessivo di duemila persone. “Il mese di settembre si è appena concluso con 156 turisti-dicono i promotori dell’iniziativa Luca Sbarra, Emanuele Rossi e Claudio Lattanzicome sempre si tratta di numeri ufficiali perché corrispondono alle credenziali che sono state ritirate, ma sappiamo che non tutti i camminatori le ritirano o che, magari, in una coppia ne viene presa solo una. Quindi si tratta come sempre di cifre reali, ma al ribasso rispetto alle presenze effettive“.

Nel frattempo, il 31 ottobre verrà ufficialmente presentato il secondo cammino di trekking: Il Cammino del miracolo del Corpus Domini che si estende su 21 chilometro collegando Bolsena ad Orvieto, con una durata di due giorni, dal momento che per il secondo giorno viene proposto un itinerario turistico concentrato su Orvieto e, in particolare, sul quartiere medievale per andare alla scoperta di questa parte della città dal fascino antico e di straordinaria suggestione.

Il Cammino del Corpus Domini sarà illustrato nel corso di una conferenza stampa che si svolgerà appunto il 31 ottobre alle 11 e 30 all’interno dei locali del Pozzo della Cava, nel quartiere medievale in collaborazione con Marco Sciarra, la cui famiglia è proprietaria del monumento.

Il simbolo del nuovo cammino sarà rappresentato una campanella-spiegano gli organizzatori-come quella che è stata collocata nella piccola edicola in tufo che, al Ponte del Sole, ricorda lo storico incontro nel corso del quale la delegazione proveniente da Bolsena consegnò il lino miracoloso nelle mani del vescovo di Orvieto. I camminatori che arrivano ad Orvieto faranno risuonare la campanella a significare il termine del loro viaggio prima di arrivare ad Orvieto. La campanella richiama anche il significato eucaristico ed il riferimento alla tradizione religiosa è senz’altro un elemento caratterizzante per una offerta turistica che trova anche nella cultura, nell’arte e nella natura i suoi tratti distintivi. Il nostro progetto continua ad essere quello di fare del territorio orvietano un crocevia di cammini e di questa zona una delle capitali italiane nel turismo lento. Adesso ci accingiamo a porre un secondo mattoncino in questo edificio che può sorreggere una parte significativa dell’offerta turistica“.

Dal 2026 il 4 ottobre, San Francesco, sarà festa nazionale

Dal prossimo anno il 4 ottobre, San Francesco, tornerà ad essere festa nazionale. Con l’approvazione finale in Senato, il provvedimento è legge.

“San Francesco – ricorda con soddisfazione Stefania Proietti, presidente della Regione e già sindaco di Assisi – è il Patrono d’Italia, è il Santo che da sempre parla di pace e fraternità e riconoscere il 4 ottobre come festa nazionale vuol dire riconsegnare al Paese, a tutti noi, un messaggio di unità e un grande carico di valori universali”.

Già da sindaco di Assisi la presidente Proietti si era impegnata per questo riconoscimento inoltrando varie richieste alle più alte Istituzioni del Paese, compresi il Governo e il Presidente della Repubblica.

Proietti ha anche ringraziato tutte le forze politiche hanno votato la legge che oggi più di ieri assume un significato ancora più importante: “San Francesco ci richiama con tutta la sua forza spirituale alla pace, disarmata e disarmante, e alla condanna di tutte le guerre, la sua eredità ci invita a rigettare qualsiasi forma di violenza e odio. E ora il 4 ottobre tornerà a essere festa nazionale, festa di tutti gli italiani”.

Prisciano, primo tavolo di confronto per il monitoraggio

Monitoraggio congiunto su salute, ambiente e lavoro. La Giunta regionale dell’Umbria ha dato seguito alla Deliberazione dell’assemblea legislativa dello scorso 5 giugno con il primo tavolo di confronto che si è tenuto alla Sala Arpa a Terni, volto a monitorare l’impatto ambientale dell’insediamento siderurgico del quartiere di Prisciano. La convocazione del tavolo, promossa dall’assessore regionale all’ambiente e all’energia, Thomas De Luca, avviene in attuazione della delibera votata in consiglio regionale dopo la proposta di risoluzione della II Commissione consiliare permanente presieduta da Letizia Michelini.

“L’Accordo di Programma – le parole di De Luca – è in fase di verifica ma tutti gli attori lo stanno già attuando. L’azienda con la realizzazione della nuova Rampa Scorie e la Regione procedendo in maniera regolare sulla Paur del progetto di landfill mining relativo alla discarica e sulla soluzione energetica legata alle grandi derivazioni idroelettriche. Registriamo per la prima volta una fase del tutto nuova dove il dialogo istituzionale è finalizzato al controllo partecipato del territorio, dove cittadini e lavoratori pongono questioni legate a tematiche ambientali e sanitarie con un monitoraggio costante e le relative soluzioni. Una strategia integrata per il miglioramento continuo della situazione ambientale di Terni. Grazie soprattutto al supporto scientifico di Arpa per l’attuazione dell’Accordo di Programma rispetto alla verifica puntuale dell’avanzamento dei lavori sulla nuova Rampa Scorie e al monitoraggio delle emissioni. L’obiettivo per la Rampa Scorie è la fine dei lavori entro la prossima primavera ed il Comitato di Prisciano sarà incluso nelle attività di monitoraggio sanitario”.

Il tavolo tecnico a cui hanno partecipato il Comitato Prisciano, il Comune di Terni, Arpa Umbria, Arvedi-Ast e le organizzazioni sindacali risponde all’impegno assunto dalla Giunta Regionale di riattivare un confronto regolare tra le parti coinvolte, a seguito delle problematiche ambientali emerse e della richiesta di audizione presentata dal Comitato Prisciano che aveva precedentemente evidenziato disagi causati da circa 30 anni di convivenza con l’attività siderurgica, tra cui polveri corrosive, fenomeni odorigeni, vibrazioni, e una forte preoccupazione per le conseguenze sulla salute umana, richiedendo uno studio epidemiologico alla luce del superamento dei valori obiettivo di Nichel e dei valori alti di PM10.

Gli obiettivi centrali del tavolo di confronto, che dovrà essere convocato con cadenza regolare, vanno dal monitorare lo stato di attuazione degli interventi proposti da Arvedi-Ast e delle prescrizioni autorizzatorie definite dalle autorità competenti; alla verifica a posteriori della corretta realizzazione degli adempimenti richiesti e l’efficacia degli stessi, fino all’analisi di eventuali nuove problematiche emergenti e l’individuazione di eventuali azioni risolutive.

Precipita sul Monte Cucco, muore deltaplanista

Un deltaplanista è morto dopo essere precipitato nella zona del Monte Cucco nel pomeriggio di martedì. Si tratta di un 78enne di nazionalità austriaca.

L’allarme è scattato intorno alle ore 16. L’elisoccorso Nibbio 01 ha sbarcato con il verricello il personale sanitario e tecnico del Soccordo alpino e speleologico sul luogo dell’incidente, effettuando poi due rotazioni per portare ulteriori squadre di tecnici del Sasu a supporto delle operazioni di soccorso. Il deltaplanista è infatti caduto in una zona impervia, rendendo difficili i soccorsi.

I soccorritori hanno pero potuto soltanto constatare il decesso del deltaplanista austriaco. Ottenute le autorizzazioni dall’autorità giudiziaria, la salma è stata trasportata a valle. Sul posto presenti anche carabinieri e vigili del fuoco.

CAT Colacem, porte aperta a Tunisi per i 25 anni dello stabilimento

CAT Colacem ha celebrato il suo 25° anniversario con un Open Day nello stabilimento di Tunisi Djebel Djelloud, accogliendo oltre 800 visitatori tra cittadini, studenti, istituzioni e partner. L’iniziativa ha permesso di conoscere da vicino il ciclo produttivo del cemento, le tecnologie adottate e l’impegno concreto di questa realtà imprenditoriale per la sostenibilità.

Durante la giornata, i visitatori hanno potuto scoprire come l’azienda abbia saputo rafforzare il proprio impegno verso la tutela dell’ambiente, investendo in tecnologie innovative, adottando pratiche di gestione responsabile delle risorse e promuovendo la sicurezza e la formazione continua dei propri collaboratori. CAT Colacem ha rafforzato la comunicazione con le persone che interagiscono con l’azienda, includendo la comunità locale e avviando iniziative di trasparenza e responsabilità sociale.

Al termine della visita, la presidente del Gruppo italiano Financo, Francesca Colaiacovo, ha ricordato come CAT Colacem sia stato il primo esempio di internazionalizzazione del Gruppo, il valore umano e professionale di chi ha contribuito alla crescita dell’azienda e la volontà di aprire le porte alla comunità per condividere la propria visione di futuro.

Il direttore generale, Giuseppe Colaiacovo, ha evidenziato il percorso di crescita e trasformazione dello stabilimento, sottolineando come CAT Colacem sia oggi un’eccellenza industriale grazie al dialogo tra cultura italiana e tunisina, all’impegno quotidiano dei collaboratori e a una visione condivisa di sostenibilità.

Presente anche l’ambasciatore italiano in Tunisia, Alessandro Prunas, che ha ribadito l’importanza del ruolo delle imprese italiane nel tessuto economico tunisino.

Insieme ai tanti cittadini sono stati presenti l’on. Massimo Ruspandini parlamentare italiano, Mourad Fradi presidente della Camera Italo-Tunisina, Taieb Bahri segretario aggiunto del dipartimento costruzioni del Sindacato UGTT, Touhami Midani presidente dell’Associazione Tunisia For All.

CAT Colacem si conferma un punto di riferimento per l’industria tunisina, capace di coniugare innovazione, responsabilità sociale e attenzione al territorio.

Prodotti per animali da compagnia, a Castiglione del Lago si inaugura Vita Hub

Sarà inaugurato nel pomeriggio di lunedì 29 settembrea Castiglione del Lago, il nuovo Vita Hub di Vitakraft Italia, l’azienda leader nel settore dei prodotti per animali da compagnia.

Un’altra tappa dell’importante percorso di crescita della società nata dalla partnership tra la multinazionale tedesca Vitakraft e l’azienda Pet Company della famiglia Sciurpa.

Si tratta di un moderno edificio di 1.800 metri quadrati, distribuito su tre piani e situato in via Piana 4, nei pressi dello stabilimento Vitakraft. La struttura ospita un ampio loft con area relax, meeting point e bar, numerosi uffici commerciali e direzionali e una grande sala conferenze. “Un hub – spiegano dall’azienda – pensato per unire lavoro, relazioni e futuro. L’inaugurazione, riservata a dipendenti, partner e autorità, consolida il ruolo di Vitakraft Italia come punto di riferimento nel settore”.

Alla cerimonia di inaugurazione, in programma alle 16.30, interverranno le massime autorità locali e regionali, le rappresentanze del mondo economico e produttivo, la proprietà e la dirigenza del Gruppo Vitakraft.

EcoSanfra, il bilancio degli incontri su sostenibilità economica, sociale e ambientale

Eco Sanfra chiude la seconda edizione con quasi 3.000 presenze in tre giorni a San Francesco al Prato, registrando il tutto esaurito in tutti gli eventi.

Il festival, ispirato al Cantico delle Creature di San Francesco che celebra gli 800 anni dalla sua nascita, si è dedicato quest’anno al tema “fratello Sole”, promuovendo la sostenibilità economica, sociale e ambientale. Organizzato da Davide Placidi e Maurita Passaquieti con Fattoria Creativa e Regusto, in collaborazione con Rai Umbria e con il sostegno della Camera di Commercio dell’Umbria, Eco Sanfra conferma il suo ruolo di appuntamento culturale di rilievo nel panorama regionale.

La rassegna ha visto la partecipazione di esperti di livello nazionale e internazionale, tra cui il neuroscienziato Stefano Mancuso, il presidente di Earth Day Italia Pierluigi Sassi, il co-fondatore di ASviS Enrico Giovannini e il research professor Antonio Ereditato dell’Università di Chicago. Di particolare successo è stato lo spettacolo dedicato ai bambini con Mario Acampa e gli incontri rivolti alle scuole locali, tutti sold out con la partecipazione di 5 istituti del territorio.

Gli organizzatori evidenziano come la varietà dei linguaggi e l’attenzione alle nuove generazioni siano la chiave del successo, anticipando già il tema per il 2026, “Madre Terra”, che approfondirà ulteriormente il rapporto con la natura e il futuro sostenibile. Giovanni Parapini, direttore di Rai Umbria, sottolinea l’importanza del festival come strumento di sensibilizzazione sul cambiamento climatico, particolarmente rilevante per le giovani generazioni chiamate ad affrontare sfide ambientali sempre più complesse.

EcoSanFra 2025 è un evento ideato e organizzato da Maurita Passaquieti e Davide Placidi insieme a Fattoria Creativa e Regusto, in collaborazione con Rai Umbria e in compartecipazione con Camera di Commercio dell’Umbria. Il festival si avvale del patrocinio di Regione Umbria, Ispra, Comune di Perugia, Auri, Unesco Wwap, Sacro Convento di Assisi, Felcos, Accademia di Belle Arti di Perugia, Fondazione per la Sostenibilità Digitale, Università degli Studi di Perugia, Università per Stranieri di Perugia, ITS Academy. Partner scientifico Sviluppumbria. Si realizza con il supporto di Banca Generali, Nwg Energia, SentNet, Grafiche Antiga, AcquaSì, Tsa, VusCom, 3A-Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria, Umbria Top Wines, Pefc, Hydra – museo multimediale delle Cascate delle Marmore, Sushi Umbro, Ad Motor Offical Car, Ordine degli ingegneri di Perugia, Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Perugia, Ordine dei commercialisti Perugia, Ordine degli architetti di Perugia e Grafox.

“Primi d’Italia”, il programma dell’ultima giornata

Ultimo giorno, oggi, domenica 28 settembre, per la 26ª edizione de “I Primi d’Italia”. Il festival nazionale dei primi piatti chiuderà con un programma ricco di appuntamenti che intrecciano gastronomia, cultura e spettacolo.

Il momento più atteso è previsto alle 19.15 sul palco di Largo Carducci, quando verranno premiati tre grandi protagonisti dello sport umbro: la campionessa di ginnastica ritmica Agnese Duranti, il fiorettista Alessio Foconi, che riceverà il premio de ‘I Primi d’Italia’ dal presidente del CONI Umbria Aurelio Forcignanò, e Luca Innocenzi, cavaliere folignate vincitore dell’ultima edizione della Giostra della Quintana che verrà premiato dal priore del Rione Cassero Fabio Serafini assieme ad Aldo Amoni e Giorgio Recchioni, storiche figure del rione della Torre Merlata. Tra i premiati anche il Dott. Armando Gradone, prefetto di Perugia.

La giornata si aprirà alle 10.00 con l’inaugurazione dei Villaggi del Gusto e dei mercati, per poi proseguire con le esperienze culinarie più attese. Tra le Food Experience all’Auditorium Santa Caterina, spiccano: alle 11.00 “Il sapore autentico della Sicilia: le busiate Altamore” a cura del Pastificio Altamore; “I Primi di Gragnano” firmati dallo chef Marco Cuccaro alle 13.00; “Mille sfumature di verde… l’olio umbro protagonista” con Assoprol alle 16.00; e “Tra i sapori dell’Umbria: tortelli di agnello e tagliatelle d’oca” con lo chef Marco Faiella per APCI alle 18.00. Un viaggio nel gusto che abbraccia tradizione, innovazione e territori diversi.

Nel pomeriggio si alterneranno a Palazzo Candiotti anche i laboratori de I Primi d’Italia Junior, dedicati ai più piccoli, e La Pasta della Nonna, che guiderà gli adulti alla riscoperta della manualità della pasta fatta in casa. Sarà anche l’ultimo giorno per vedere le meravigliose creazioni della mostra Ricette di Ricamo, che ospita le opere d’arte tessile del gruppo di cucito ‘La Gruppa’.

In serata tornerà l’esclusiva rassegna A Tavola con le Stelle, con la cena firmata dallo chef Andrea Impero (Ristorante Elementi Fine Dining, Torgiano, 1 stella Michelin), a confermare il respiro internazionale della manifestazione. Sul palco di Largo Carducci spazio invece all’intrattenimento con il Cabaret Show di Bicio alle 20.30, la rappresentazione del Bolero a cura della scuola di ballo folignate Spazio Danza alle 21.30 e il concerto live dei Giovani Tattici Nucleari alle 22.00