La Squadra mobile della polizia di Terni indaga sul ferimento di un 28enne tunisino, trovato a terra la scorsa notte nella zona di Porta Sant’Angelo. A dare l’allarme sono stati alcuni passanti, che hanno visto il giovane a terra sanguinante.
Il 28enne è stato trasportato in ospedale, alcune ore dopo i medici hanno sciolto la prognosi.
A Perugia è stato invece arrestato un 20enne ritenuto l’accoltellatore che nei giorni scorsi aveva ferito un 22enne nel parcheggio del McDonald’s di Corciano. Secondo quanto sinora ricostruito dagli inquirenti, il 22enne sarebbe stato ferito perché era giunto in soccorso di un amico gay, che era stato accerchiato e aggredito da un gruppo di giovani, tra i quali ci sarebbe il 20enne che è stato poi arrestato.
E’ già scontro politico, prima ancora che si insedi il nuovo Consiglio regionale, dopo la delibera con cui il Direttivo dell’Auri a maggioranza (con il voto favorevole dei Comuni di Spoleto, Città di Castello, Magione, Marsciano e Perugia e quello contrario dei Comuni di Orvieto, Stroncone e Terni) ha sospeso il procedimento relativo all’individuazione di un concessionario per la progettazione, realizzazione e gestione “dell’impianto di trattamento e recupero energetico”, (leggasi inceneritore o termovalorizzatore, a seconda dei punti di vista) previsto dal Piano Regionale di Gestione Integrata dei Rifiuti della Regione Umbria, mediante proposte a iniziativa privata. La procedura era stata avviata dall’Auri lo scorso 31 gennaio, ma con il cambio di maggioranza in seno al Direttivo, a seguito delle elezioni di giugno che hanno premiato il centrosinistra, era già stato annunciato un passo indietro. Rafforzato dalla vittoria di Stefania Proietti alle regionali.
La sospensione, viene spiegato in una nota dell’Auri, è stata deliberata “a seguito delle valutazioni contenute in una relazione del RUP che ha delineato profili di criticità riguardanti l’esigenza di operare in un contesto tecnico-giuridico chiaro e adatto ad una corretta sollecitazione del mercato, così come disciplinata nel Piano Regionale di Gestione Integrata dei Rifiuti”.
Aggiungendo che “la sospensione non pregiudica la riattivazione del procedimento in una fase successiva, riattivazione che potrà essere deliberata una volta definiti gli aspetti critici che attualmente caratterizzano il procedimento”.
Dopo il “blitz” denunciato dalla sindaca di Orvieto Tardani – che ha parlato di “una scelta politica dietro una motivazione tecnica, attendendo dal governo regionale “risposte immediate ed efficaci per evitare l’ampliamento della discarica”, la consigliera regionale rieletta del centrodestra, Eleonora Pace, ha stigmatizzato la scelta fatta in tutta fretta prima ancora che la nuova Giunta regionale sia in carica. “Ciò significa – commenta Pace – che in assenza di soluzioni alternative concrete sulla chiusura del ciclo dei rifiuti, l’unica soluzione sarà l’ampliamento delle discariche in Umbria. L’opposto, in sostanza, del Piano regionale di gestione integrata dei rifiuti adottato dalla Giunta Tesei e sostenuto da Fratelli d’Italia, che prevede la chiusura del ciclo attraverso un impianto di trattamento e recupero energetico, superando proprio il ricorso all’utilizzo delle discariche e rendendole residuali, come previsto anche dalle normative europee”.
Dal centrosinistra le repliche arrivano al momento dal Movimento 5 stelle – particolarmente sensibile al tema rifiuti e candidato, con De Luca, ad acquisire la delega all’ambiente nella nuova Giunta Proietti – che rivendica la correttezza della delibera dell’Auri e soprattutto del cambio di strategia rispetto alla chiusura del ciclo dei rifiuti.
Anche il segretario umbro del Pd, riconfermato consigliere, Tommaso Bori, ha plaudito all’iniziativa subito assunta, in linea con il programma del centrosinistra.
“Come Avs, insieme alla coalizione guidata dalla nostra presidente, Stefania Proietti – ha ricordato il neo consigliere di Avs Fabrizio Ricci – abbiamo chiarito sin dal principio che la strada da seguire è quella dell’estensione del porta a porta su tutto il territorio regionale, della riduzione della produzione dei rifiuti e dell’investimento nella filiera del riutilizzo e del riciclaggio. In questo modo l’Umbria può ridurre la produzione di rifiuto urbano residuo a 40.000 tonnellate annue, contro le 170.000 tonnellate previste dal bando dell’inceneritore. Uno scenario nel quale non solo non avremo bisogno di nuove discariche né di bruciare rifiuti, al contrario di quanto afferma la destra, ma potremo favorire lo sviluppo di filiere innovative e generare lavoro di qualità”.
Sconti per i parcheggi durante il periodo natalizio e pacchetti per i clienti di negozi, ristoranti e alberghi. Ma anche un’annunciata stretta sulla “sosta selvaggia” nel centro storico di Perugia, con maggiori controlli da parte della polizia locale.
Queste iniziative sono state concordate con Saba, la società che a Perugia gestisce 6 parcheggi in struttura a diretto servizio del centro storico, con oltre 2mila posti auto a disposizione degli utenti. I parcheggi di Piazzale Europa e Piazza Partigiani sono dotati di colonnine di ricarica per auto elettriche.
Misure che in alcuni casi si intende rendere strutturali, per promuovere una diversa fruizione del centro. Per il quale la Giunta comunale ha approvato le linee di indirizzo per lo svolgimento delle manifestazioni fieristiche, per “mettere un po’ d’ordine nel sistema ed armonizzare gli eventi col contesto di pregio dell’acropoli”.
Il parcheggio di Piazzale Europa
Si inizia col parcheggio di piazzale Europa, quello meno utilizzato. Qui, dal primo dicembre fino al 15 gennaio) sarà possibile sostare per 4 ore a un euro (a fronte dei 7,20 euro attuali) e per una intera giornata con 5 euro (invece che 20 euro attuali). Per chi ha esigenze di sosta di lunga durata è stato pensato un abbonamento promo con validità tutti i giorni 24H al prezzo di euro 40,00/mese (contro gli 89 applicati finora). Questa tariffa è riservata ai soli nuovi clienti.
Sconti per clienti di negozi, ristoranti e hotel
La seconda iniziativa, che vede la partecipazione di Confcommercio e del Consorzio Perugia in Centro, è pensata per agevolare i clienti degli esercizi commerciali, delle attività ricettive e le attività di ristorazione aderenti a Confcommercio Perugia e al Consorzio. Sempre dal primo dicembre saranno acquistabili presso le attività commerciali dell’acropoli il “lunch pass” – “dinner pass” – “shopping time”. Consentiranno all’utente di fruire di una tariffa ridotta su tutti i parcheggi (escluso il Mercato Coperto).
Un quarto prodotto, denominato “parcheggio hotel”, è stato invece pensato per le attività ricettive (alberghi, case vacanze, B&B, ecc.) e può essere utilizzato in tutti i parcheggi, escluso Mercato Coperto. Ecco in cosa consistono.
Il lunch pass (dedicato alle attività di ristorazione) è utilizzabile dalle 12:00 alle 15:00 tutti i giorni e consente di fruire di 3 ore di sosta al prezzo di euro 3,00. Il dinner pass (dedicato alle attività di ristorazione) è utilizzabile dalle 19:00 alle 02:00 tutti i giorni e consente di fruire di 7 ore di sosta al prezzo di euro 3,00. Lo shopping time (dedicato agli esercizi commerciali) è utilizzabile dalle 11:00 alle 13:00 e dalle 17:00 alle 20:00 tutti i giorni e consente di fruire di 2 o 3 ore di sosta al prezzo di € 3,50.
Il parcheggio hotel (dedicato alle attività ricettive) ha validità per 24 ore di sosta dal momento del primo ingresso in struttura (oppure 48, 72, 96 ore) e ha un costo di € 13,00. Questo prodotto verrà acquistato direttamente dalle attività ricettive e poi distribuito alla clientela.
Le attività commerciali aderenti a Confcommercio Perugia o al Consorzio Perugia in Centro che ne facciano richiesta potranno ritirare degli stock di ticket “lunch pass” – “dinner pass” – “shopping time” con validità semestrale. L’esercizio commerciale dovrà pubblicizzare l’iniziativa nel proprio sito internet nonché nei propri social ed esporre una locandina presso il punto vendita al fine di informare al meglio i propri clienti dell’iniziativa stessa.
Le attività ricettive potranno invece acquistare pacchetti di parcheggio hotel da cedere ai propri clienti, in forma gratuita o a pagamento a seconda delle loro politiche commerciali.
Quattro rotte per Cagliari, Catania, Londra e Palermo e oltre 25 voli settimanali nell’operativo invernale Ryanair dall’Aeroporto internazionale dell’Umbria.
Che per festeggiare i 3 milioni di passeggeri trasporti da e per lo scalo umbro dal 2006 ha lanciato una promozione con tariffe a partire da 19,99 euro per i viaggi fino alla fine di febbraio, disponibili solo su ryanair.com (soggetto a disponibilità).
Fabrizio Francioni, Head of Communications Italy di Ryanair: “In qualità di compagnia numero 1 in Italia, Ryanair è lieta di annunciare l’operativo invernale 2024 a Perugia con oltre 25 voli settimanali su 4 rotte – Cagliari, Catania, Palermo e Londra Stansted – insieme all’aumento delle frequenze, fornendo ai clienti una scelta imbattibile ai prezzi più bassi quando prenotano i loro voli per l’inverno 2024. Questo oltre al raggiungimento di un importante traguardo che celebriamo oggi: oltre 3 milioni di passeggeri a Perugia, una crescita continua e un investimento per Perugia e per l’Umbria”.
Umberto Solimeno, direttore generale dell’aeroporto dell’Umbria: “Il raggiungimento dei 3 milioni di passeggeri trasportati da Ryanair da/per l’Aeroporto dell’Umbria è un traguardo significativo per il nostro scalo e per tutta la regione. Questo risultato testimonia gli ottimi rapporti instaurati con la compagnia e sottolinea la fiducia reciproca. Ringraziamo Ryanair per il continuo investimento nella nostra regione, che si conferma una destinazione strategica per il turismo e la mobilità. L’operativo invernale 2024 – conclude il direttore – rafforza il ruolo del nostro aeroporto come motore di crescita e connessione per il centro Italia”.
Sono in corso indagini, da parte dei carabinieri, per individuare il gruppo di stranieri, presumibilmente di origine magrebina, che l’altra notte, armati di coltelli, hanno aggredito due nigeriani in via Cortonese a Perugia, vicino al parcheggio del Broletto.
Uno dei due stranieri ha riportato lievi ferite alle mani da arma da taglio ed è stato medicato al pronto soccorso.
Il tema della sicurezza nella zona intorno alla stazione ferroviario di Perugia sarà affrontato in un incontro pubblico organizzato per venerdì dall’associazione “Progetto Perugia”, al quale parteciperanno anche rappresentanti dell’amministrazione comunale.
Il Comune di Perugia ha indetto un concorso pubblico, per esami, per la copertura di due posti di agente di polizia municipale – Area degli Istruttori, a tempo pieno e indeterminato, di cui un posto riservato ai sensi degli articoli 678 e 1014 del decreto legislativo n. 66/2010.
La domanda di partecipazione può essere presentata esclusivamente per via telematica, tramite il portale “inPA”, disponibile all’indirizzo internet https://www.inpa.gov.it previa iscrizione online obbligatoria al portale stesso, autenticandosi con Spid/Cie/CNS/ e Idas, compilando il format di candidatura.
Per le richieste di assistenza di tipo informatico legate alla domanda di partecipazione i candidati devono utilizzare, previa lettura delle eventuali FAQ, l’apposito form di assistenza presente sul portale “inPA”.
La compilazione e l’invio della domanda potranno essere effettuati tutti i giorni, compresi quelli festivi, ed in qualsiasi ora del giorno (24 ore su 24). Il termine di presentazione della domanda è il 14 novembre.
Il Comune garantisce un servizio di assistenza legato alla procedura di presentazione della domanda tramite l’Ufficio Assunzioni, dal lunedì al venerdì dalle 11.30 alle 13.30 ai numeri 075 5772700 – 2525-2711-2263.
Link all’avviso: https://www.comune.perugia.it/bandi/concorso-pubblico-per-esami-copertura-2-posti-agente-polizia-municipaletempo-pieno-e-indeterminato-1-riservato-ai-sensi-degli-artt-678-e-1014-del-d-lgs-n-662010.
Adescava uomini prospettando rapporti sessuali. E poi, una volta condotti in luoghi appartati, intimava loro di consegnarle soldi e oggetti preziosi, anche sotto la minaccia di un 72enne, che armato di bastone spuntava fuori all’improvviso accecando il malcapitato con una torcia. Lei, 27enne peruviana, è stata portata al carcere di Capanne. Lui perugino di 72, è agli arresti domiciliari. Sono accusati di furto aggravato, rapina, estorsione, lesioni personali ai danni di sette persone, vittime del raggiro sessuale.
Le vittime venivano condotte dalla giovane a recarsi in luoghi isolati nella zona della Pallotta, di via dei Filosofi, in via Settevalli, in strada dei Ferrini. Qui ad attenderli c’era il 72enne, armato appunto di bastone.
L’ultimo episodio a Ponte San Giovanni. La ragazza ha chiesto un passaggio. Poi i due si sono recati in un parcheggio isolato. Una volta arrivato il complice, la donna ha aggredito l’automobilista con calci e pugni, strappandogli il borsello, prima di fuggire insieme all’altro. Il malcapitato è stato costretto alle cure ospedaliere, con una prognosi di 40 giorni.
Ma la scena è stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza e la polizia è riuscita a risalire all’identità della straniera e del 72enne perugino. Le indagini hanno portato ad altre sei aggressioni, eseguite in modo analogo, sempre da una giovane e da un anziano.
È interamente dedicato al turismo lento il progetto Cammini aperti ideato dalla Regione, capofila in Italia del turismo lento
L’ iniziativa, presentata a Milano nello stand della Regione, alla presenza della ministra del Turismo Daniela Santanchè, con Sviluppumbria in veste di soggetto attuatore, rientra nel grande progetto “Scopri l’Italia che non Sapevi” la strategia di promozione comune delle Regioni Italiane frutto di un accordo di programma tra il Ministero del Turismo e la Commissione Politiche per il Turismo della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, in collaborazione con Enit.
Un progetto quello di “Scopri l’Italia che non sapevi – si legge i una nota diffusa dall’ufficio stampa della Giunta regionale -, che vede il coinvolgimento in qualità di capofila delle Regioni Emilia-Romagna, Umbria, Marche e Abruzzo, ognuna per la valorizzazione di una tematica specifica (borghi, turismo lento, turismo attivo, natura e parchi). A queste si sono unite le Regioni partner ai quali sono stati affidati alcuni tematismi verticali. Regione Toscana, Friuli-Venezia Giulia e Campania si occupano così rispettivamente di enogastronomia, golf e percorsi e itinerari di turismo archeologico subacqueo. “Il turismo lento rappresenta un segmento in forte ascesa che favorisce anche la sostenibilità soprattutto in termini di destagionalizzazione, decongestione dei flussi e creazione di nuove opportunità di lavoro” ha detto Santanchè. “In più – ha aggiunto -, è un modo di viaggiare che ben si sposa con l’enogastronomia, fattore identitario noto in tutto il mondo e dal fortissimo potere di attrazione per i turisti italiani e stranieri. Ecco perché questi due progetti formano un connubio vincente e indissolubile nell’ottica di ampliare la strategia di comunicazione delle eccellenze dei nostri territori. Mettere a sistema i cammini come prodotto turistico, con loro specifiche identità e omogeneità, è una delle sfide che il governo si pone in ambito turistico. I cammini religiosi, poi, costituiscono un’occasione preziosa in vista del Giubileo 2025, che vedrà arrivare oltre 30 milioni di turisti nella sola capitale. Un appuntamento, questo, che non deve farci trovare impreparati. Invece, dobbiamo lavorare insieme – Ministero, Regioni e gestori dei cammini – stabilendo una tabella di marcia di interventi in tema di percorribilità, segnaletica, servizi accessori e campagne di comunicazione mirate”. All’ incontro che si è tenuto a Milano erano presenti la presidente della Regione Donatella Tesei, il coordinatore della Commissione Politiche per il Turismo della Conferenza delle Regioni, Daniele D’Amario, Francesco Tapinassi direttore di Toscana Promozione, Ivana Jelinic, presidente e Ceo di Enit. Sono intervenuti la dirigente del Servizio Turismo della Regione Umbria, Antonella Tiranti, Gianluigi Bettin di Sviluppumbria. “Cammini Aperti” si pone l’obiettivo di creare il più importante evento del turismo lento, promuovendo i valori dell’accessibilità. Le escursioni e le passeggiate saranno condotte da guide ambientali escursionistiche o accompagnatori di media montagna. L’iniziativa si terrà il 13 e 14 aprile con 42 escursioni, 2 per ogni Regione. “L’Umbria, grazie al fascino delle sue bellezze naturali, alla ricchezza culturale dei suoi territori e alle sue pregiate produzioni enogastronomiche, sta diventando sempre di più un forte attrattore turistico per l’intero Paese” ha sottolineato Tesei. “Dobbiamo imparare a promuovere l’Italia nella sua interezza – ha aggiunto – perché non avrebbe senso un progetto come quello dei Cammini se dedicato a un’unica regione. Bisogna fare squadra nell’ambito della quale ogni regione potrà proporre le proprie eccellenze in tutti i mesi dell’anno. In questo contesto l’Umbria può dare molto con le sue bellezze e i suoi borghi. Un progetto quello dei Cammini che andrà narrato in un momento in cui la domanda turistica sta cambiando e si sta destagionalizzando. Gli ottimi risultati raggiunti sul fronte del turismo anche grazie ai tanti passeggeri dell’aeroporto, ci spingono a fare sempre di più e ad investire anche sul versante del potenziamento delle infrastrutture. Il turismo è un’industria per la nostra regione e stiamo lavorando anche per una legge regionale in materia. Alla Bit abbiamo dato spazio a tutte le eccellenze del territorio in uno stand che vede una promozione in sinergia tra assessorato al Turismo e Cultura e all’Agricoltura”. “Con il progetto dedicato ai Cammini, la Regione Umbria si pone all’avanguardia e capofila per la promozione di un turismo sostenibile, che punta a sviluppare tutta la rete dei cammini religiosi e dei sentieri naturalistici, valorizzando i contesti territoriali e preservandone le identità” ha quindi sottolineato Agabiti a margine dell’iniziativa. “In qualità di ente capofila del progetto – ha aggiunto – abbiamo svolto e continueremo a svolgere con impegno un’attività a favore di tutte le regioni italiane per la diffusione di questa forma di turismo che ha forti ricadute positive sul territorio, non solo in termini economici, ma anche sociali ed ambientai. Dalla prima indagine Enit realizzata da Touring club e Ipsos per analizzare il fenomeno del turismo lento, l’Umbria è risultata una delle tre regioni più apprezzate da italiani e stranieri: un risultato lusinghiero per la nostra regione che ha superato sul versante turistico tutte le aspettative con sette milioni di presenze registrate. Numeri che, se da una parte confermano come la programmazione regionale con lungimiranza abbia saputo coniugare sviluppo economico e tutela del patrimonio culturale e ambientale, dall’altra rappresentano un’ulteriore spinta a mettere in campo nuove idee e progetti per potenziare un’offerta sempre più attrattiva e variegata. Il turismo lento e sostenibile in questo contesto rappresenta un tassello fondamentale per la crescita e un elemento identitario forte della nostra nazione, coniugando storia, religiosità, ambiente e benessere”. Ma turismo lento è anche enogastronomia, tema verticale, che viene curato dalla Toscana, in qualità di regione partner del progetto. “Scoprire un territorio in modo slow vuol dire anche assaporarne i prodotti tradizionali, veri e propri ambasciatori della cultura e della storia del nostro Paese” ha commentato Leonardo Marras, Assessore all’economia e al turismo della Regione Toscana. Così, per promuovere il turismo lento dal punto di vista dell’enogastronomia abbiamo scelto di fare ricorso ai profumi senza tempo della cucina tipica di ogni regione, gli aromi che segnano esperienze di scoperta e riscoperta”. Il progetto prevede tra le molte iniziative anche un tour, che da nord a sud, isole comprese, farà leva sulle degustazioni dei diversi piatti. Tra aprile e maggio “Drive My Tasting” girerà l’Italia. Si tratta di un esclusivo bus, unico, arredato con una cucina professionale e tavoli per 30 coperti, pronto ad accogliere gli ospiti che ceneranno e allo stesso potranno ammirare le bellezze di “quella tappa” da un punto di vista privilegiato.
Hanno chiesto “soluzioni rapide per una situazione grave” gli imprenditori agricoli dell’Umbria ascoltati dalla seconda commissione dell’assemblea legislativa regionale.
Il presidente Valerio Mancini, nel ribadire l’importanza delle problematiche al centro dell’incontro e la vicinanza con i protagonisti del variegato mondo agricolo, ha annunciato che l’organismo recepirà le istanze degli agricoltori in un atto di indirizzo da portare all’approvazione dell’assemblea. Andrea Gildoni, in rappresentanza degli imprenditori agricoli, ha detto che “dopo il covid c’è stata la guerra in Ucraina, con rincari speculativi su molti fronti”. “Quindi – ha aggiunto – ci sono costi insostenibili e prezzi di vendita troppo bassi. Grandi gruppi industriali stanno acquistando terreni per produrre energia e c’è il rischio che prendano possesso del territorio, modificando l’assetto geo-politico della regione. Non è chiaro cosa vogliano fare questi colossi, ma temiamo uno stravolgimento del territorio con guadagni che andrebbero altrove. Per proteggere la regione e valorizzare le nostre eccellenze bisogna lavorare tutti insieme. Per aiutare le realtà agricole bisognerebbe sostenere le aziende a produrre reddito e a creare filiere. Bisogna inoltre portare a Roma le istanze relative agli alti costi dei carburanti. Servono interventi per le zone svantaggiate. Vanno riviste le misure che limitano le concimazioni sulle zone vulnerabili. Le assegnazioni delle tabelle del gasolio agricolo prevedono una decurtazione del 23% e questo rende necessario acquistarne altro, non agricolo e a prezzo maggiore. Andrebbero tolte le decurtazioni sulle assegnazioni. Necessitano interventi immediati per le aziende in difficoltà e proroghe per le misure del Psr non ancora rendicontate”.
Nuova manifestazione di protesta in provincia di Perugia degli agricoltori che con i loro trattori sono sfilati da Bastia Umbra a Santa Maria degli Angeli, alle porte di Assisi.
Poco meno un centinaio i partecipanti, secondo una stima degli organizzatori.La manifestazione si è svolta in modo ordinato e senza creare particolari disagi alla circolazione stradale. Il tutto con la vigilanza delle forze di polizia. La protesta è contro le politiche agricole dell’Europa e per chiedere al governo un intervento a loro sostegno.
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