Lavori di ripristino dell’asfalto a Città di Castello fino al 31 agosto
Lavori di ripristino dell’asfalto a Città di Castello fino al 31 agosto
Oltre 20 strade interessate dai lavori di bitumatura: traffico a senso unico alternato e divieti di sosta per garantire la sicurezza
Fino al prossimo 31 agosto, oltre 20 strade del capoluogo di Città di Castello saranno interessate da importanti lavori di ripristino dell’asfalto. Questi interventi completeranno l’opera di posa della fibra ottica eseguita negli ultimi mesi nel territorio comunale da un operatore privato.
Durante lo svolgimento delle opere di bitumatura, il traffico veicolare sarà disciplinato a senso unico alternato, gestito con impianto semaforico mobile o movieri. Nei tratti interessati dai lavori, sarà vietata la sosta e, in relazione alle esigenze del cantiere, potrà essere interdetto il transito veicolare.
Queste disposizioni sono state stabilite dall’ordinanza emessa dal comando della Polizia Locale per garantire l’esecuzione in sicurezza delle opere programmate. Le strade interessate dai lavori sono:
- via Pieve delle Rose
- via delle Scienziate
- via Maria Picchi
- via Rosa Duranti
- via Alfonsine
- via Cristoforo Gherardi
- via Guglielmo Baldeschi
- viale Antonio Gramsci
- via 4 Novembre
- viale Vittorio Veneto
- via Martiri della Libertà
- via della Fornace
- via Scipione Lapi
- viale Vittorio Emanuele Orlando
- via Giovanni Giolitti
- via Ippolito Nievo
- via Risorgimento
- via dei Mille
- via Giuseppe Cesare Erba
- via XXII Luglio
- via Brigata San Faustino
- incrocio vocabolo Zoccolanti
Secondo quanto stabilito dall’ordinanza, la ditta incaricata dell’intervento comunicherà con 48 ore di anticipo le interdizioni di volta in volta previste, tramite l’apposizione della relativa segnaletica di avviso agli utenti della strada.
I cittadini sono invitati a prestare attenzione alla segnaletica temporanea e a rispettare le indicazioni per garantire il regolare svolgimento dei lavori e la sicurezza di tutti.
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“Misteri Etruschi”: un’estate di scoperte nella necropoli di Orvieto
“Misteri Etruschi”: un’estate di scoperte nella necropoli di Orvieto
Quattro appuntamenti tra meditazione, astronomia e cultura per riscoprire un luogo unico ai piedi della Rupe
L’estate orvietana si arricchisce di un nuovo evento imperdibile: “Misteri Etruschi”. Questa iniziativa, promossa dall’ “Orvieto Cinema Fest”, si inserisce nell’ambito della rassegna “Sottile Linea d’Umbria” e trova la sua suggestiva cornice nella Necropoli Etrusca Crocifisso del Tufo di Orvieto. Il team di volontari del Festival Internazionale di Cortometraggi, che giungerà alla sua settima edizione dal 22 al 29 settembre, ha deciso di proseguire il proprio impegno culturale anche durante i mesi estivi, contribuendo alla valorizzazione di un luogo unico ai piedi della Rupe.
“Misteri Etruschi” propone quattro appuntamenti, pensati per riscoprire luoghi chiave del territorio orvietano. Gli organizzatori annunciano: “Quattro incontri che ci permetteranno di fare un tuffo nel passato e di esplorare ambiti nuovi e complementari a quelli cinematografici. Da luglio a settembre, l’evento spazierà dalla meditazione all’astronomia, rivolgendosi a tutte le età.”
Il programma include momenti dedicati ai più piccoli, come i laboratori di lettura organizzati con la Scuola “Dedalo Teatro” di Milano, e attività per gli adulti, come l’osservazione astronomica in collaborazione con l’Associazione “Nuova Pegasus” e “Canti Lunatici” a cura di Andrea Caponeri. Non mancheranno pratiche meditative guidate da Michele Cuboni e la valorizzazione di prodotti tipici locali insieme a diverse realtà produttive del territorio.
L’intero percorso è legato dal desiderio di immergersi in un luogo che unisce storia e natura, radici e presente, sotto lo sguardo enigmatico del popolo etrusco. “Orvieto Cinema Fest” ha sempre portato avanti un omaggio all’Etruria, con la sfinge etrusca come simbolo distintivo della manifestazione.
“Sottile Linea d’Umbria” è un progetto della Direzione Generale Musei del Ministero della Cultura, Musei Nazionali di Perugia – Direzione Regionale Musei Nazionali Umbria e della Regione Umbria. Il progetto gode del contributo della Consulta delle Fondazioni Casse di Risparmio Umbre e della collaborazione di Radio Subasio. Sul sito Galleria Nazionale dell’Umbria si possono trovare tutte le informazioni per visitare i luoghi della cultura coinvolti, acquistare il biglietto unico per l’ingresso ai musei statali e partecipare agli eventi nei musei regionali.
Programma degli Eventi
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Lunedì 15 luglio ore 21: “A tu per tu con la Luna” – Osservazione astronomica con l’Associazione “Nuova Pegasus” e “Canti Lunatici” a cura di Andrea Caponeri, seguita da una degustazione di tozzetti e passito.
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Domenica 21 luglio ore 10: Mattinata dedicata ai più piccoli con la lettura de “L’Albero e la Città”, albo illustrato dall’artista orvietana Lida Ziruffo, laboratorio di pittura e merenda al sacco in collaborazione con “Dedalo Teatro”.
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Domenica 4 agosto ore 19: “Corpo, suono e movimento” – Passeggiata di consapevolezza e meditazione guidata da Michele Cuboni, seguita da un aperitivo a chilometro zero a cura dell’Agriturismo “Il Paliarete”.
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Domenica 1° settembre ore 19: Degustazione di vini locali con musica dal vivo.
Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito previa prenotazione. Per ulteriori informazioni e prenotazioni, è possibile contattare l’organizzazione via email all’indirizzo info@orvietocinemafest.com.
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Condannato a 14 anni per violenza sessuale e tortura nel carcere di Terni
Condannato a 14 anni per violenza sessuale e tortura nel carcere di Terni
Il tribunale di Terni ha condannato a 14 anni di reclusione un uomo di 39 anni originario di Roma per una serie di gravi reati commessi tra gennaio 2021 e febbraio 2022 all’interno del carcere locale. Secondo l’accusa, l’imputato avrebbe sottoposto un altro detenuto, affetto da problemi psichiatrici, a violenze sessuali e torture.
Le violenze e le torture si sarebbero verificate principalmente quando gli altri detenuti erano fuori dalla cella comune e i due rimanevano soli. La presunta vittima avrebbe subito minacce, percosse e ripetute aggressioni sessuali. Inoltre, le torture non si sarebbero limitate agli abusi sessuali. L’imputato avrebbe costretto il compagno di cella a pulire il bagno senza guanti, versandogli candeggina sulle mani e causando gravi lesioni. Inoltre, la vittima sarebbe stata privata del sonno e le sarebbe stato impedito di accedere all’infermeria e agli incontri con psicologi ed educatori.
Il tribunale, riconosciuta la gravità dei reati, ha emesso una sentenza di 14 anni di reclusione per l’imputato. La condanna riflette la natura particolarmente violenta e degradata degli atti commessi, nonché la vulnerabilità della vittima, affetta da disturbi psichiatrici.
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Ferruccio Ferranti nominato presidente della Cassa di Risparmio di Orvieto
Ferruccio Ferranti nominato presidente della Cassa di Risparmio di Orvieto
Il presidente di Mediocredito Centrale assume la guida della controllata, consolidando la coesione e la strategia di crescita del gruppo Mcc
Terremoto ai piani alti della Cassa di risparmio dove lo scontro frontale tra il socio di maggioranza Mediocredito Centrale e quello di minoranza, fondazione Cassa di risparmio, ha causato le dimissioni dell’appena riconfermato presidente della banca Stefano Farabbi.
Al suo posto è stato cooptato dal consiglio d’amministrazione lo stesso presidente del Mediocredito Centrale Ferruccio Ferranti. Una decisione che segna la spaccatura definitiva tra i due soci della storica banca orvietana, anche se i comunicati ufficiali delineano un contesto diverso, decisamente lontano dalla reale conflittualità che era emersa in maniera eclatante lo scorso 17 giugno quando era stato nominato il nuovo consiglio d’amministrazione e la fondazione aveva abbandonato l’assemblea degli azionisti, non prendendo parte al voto, in durissima polemica con la “manovra” messa a segno dal Mediocredito che aveva escluso dal consiglio d’amministrazione i rappresentanti della fondazione guidata dal docente universitario Mario Mari.
Il “colpo di mano” in forza del quale il Mediocredito Centrale era riuscito ad evitare che la fondazione Cro non avesse alcun posto nel consiglio d’amministrazione è stato reso possibile dal venir meno della maggioranza “di blocco” che avrebbe potuto mettere il socio di minoranza al riparo da un evento del genere e che, a sua volta, è stato la conseguenza dell’aumento di capitale della Cassa varato dal Mediocredito a cui la fondazione non aveva aderito (l’esborso complessivo per il socio minore avrebbe superato i sette milioni di euro) ed il cui effetto finale è stato quello di ridurre ulteriormente la quota di capitale sociale nel controllo della fondazione.
Nelle parole di Ferranti neanche un cenno alle turbolenze che stanno scuotendo l’istituto di credito:”Lavorerò con grande senso di responsabilità, mettendo la mia professionalità e le mie competenze al servizio della Cassa di Risparmio di Orvieto per consolidare il legame con gli stakeholders e offrire sempre maggiori opportunità per lo sviluppo dei territori di riferimento. Se guardiamo indietro, c’è la forte tradizione di una Banca con una storia lunga 170 anni. Guardando al futuro, invece, ci attendono importanti sfide, un cammino impegnativo che percorreremo insieme con le colleghe e i colleghi che con passione e determinazione hanno lavorato nell’interesse della Cassa per tutti questi anni. In collaborazione con Mediocredito Centrale, con cui condividiamo obiettivi e valori, continueremo il percorso di crescita intrapreso partendo sempre dall’ascolto delle esigenze delle persone e delle imprese” dice Ferranti.
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Perugia: due camper bruciati della cooperativa Borgorete in meno di un anno
Perugia: due camper bruciati della cooperativa Borgorete in meno di un anno
A Perugia, un vero e proprio mistero circonda i camper bruciati dell’unità di strada della Cooperativa Borgorete, impegnata nella riduzione del danno nell’ambito della tossicodipendenza. Il primo incendio si è verificato a novembre, causando danni significativi anche alla sede della cooperativa situata vicino al cimitero. Il secondo camper è andato completamente a fuoco questa settimana in via Roma, a sette mesi dal primo rogo e meno di quattro dall’acquisto del nuovo mezzo.
Nonostante l’assenza di segni evidenti di dolo, la coincidenza di questi due eventi risulta improbabile e inquietante. Il camper, fondamentale per le attività della cooperativa soprattutto a Fontivegge e durante eventi ad alto rischio, era stato ricomprato grazie alla solidarietà di molti cittadini e istituzioni.
Il rogo ha inevitabilmente inciso sull’efficacia del servizio offerto dalla cooperativa, ma nonostante tutto, l’attività non si è fermata. Numerosi sono stati i messaggi di solidarietà ricevuti: le istituzioni locali, la Asl, la Cgil, Lega Coop, Caritas e perfino il vescovo di Perugia, Ivan Maffeis, hanno voluto esprimere la propria vicinanza e supporto.
La comunità di Perugia si è stretta attorno alla Cooperativa Borgorete, dimostrando che la solidarietà e l’impegno collettivo possono superare anche le avversità più gravi. Tuttavia, il mistero rimane, e la speranza è che si possa presto fare luce su questi eventi, garantendo così la sicurezza necessaria per continuare un servizio tanto prezioso per la comunità.
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Ad Orvieto, negli ultimi quattro anni, il turismo è cresciuto di meno rispetto alla media umbra. Lo dice Banca d’Italia
Ad Orvieto, negli ultimi quattro anni, il turismo è cresciuto di meno rispetto alla media umbra. Lo dice Banca d’Italia
Orvieto rimane indietro nella crescita turistica rispetto alla media regionale, secondo il rapporto della Banca d’Italia
Il turismo orvietano fa registrare perfomance molto deludenti rispetto ai flussi che si registrano nelle altre città umbre. Lo certifica la Banca d’Italia nella sua relazione annuale sullo stato di salute dell’economIa umbra. L’analisi prende in considerazione tutti i settori economici e, per quanto riguarda il turismo, si segnala un aumento generalizzato in tutta la regione delle presenze turistiche nel quadriennio che va dal 2019 al 2023, ad eccezione della sola Gubbio che presenta invece valori negativi. La nota dolente riguarda anche Orvieto che, nel periodo preso in esame, ha fatto registrare una crescita complessiva molto modesta, pari al solo 0,5 per cento che è la più deludente rispetto agli altri comprensori turistici umbri. L’incremento di Orvieto equivale ad una crescita di presenze turistiche per chilometro quadrato di 466 unità contro la media di 626 registrate a Spoleto e al mega incremento segnato da Assisi con ben 4438 unità.
Nel medio periodo il turismo orvietano non dimostra insomma di avere grandi segni di crescita nonostante gli sforzi profusi anche dall’amministrazione comunale che continua a ritenerlo la primaria fonte economica della città, destinataria anche di importanti investimenti, derivanti soprattutto da fondi regionali. L’analisi di Banca d’Italia conferma dunque la posizione critica di chi ad Orvieto avanza da tempo dubbi sull’effettiva crescita dell’economia turistica. Il rapporto prende in considerazione anche i redditi da lavoro dipendente che hanno poco più che recuperato nel 2022 il calo, dovuto al covid, del 2020 e che, quindi, in termini reali sono risultati in calo.
Inoltre, i salari che pagano le multinazionali che operano con i loro stabilimenti in Umbria sono del 23% più elevati di quelli distribuiti dalle aziende umbre, in particolare la retribuzione media giornaliera è di 93 euro contro 76.
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