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Disagi pendolari dell’Orvietano, De Rebotti attiva ART e Regione Toscana

Cantieri del Pnrr da gestire, ma senza penalizzare ulteriormente i pendolari dell’Orvietano. La Regione Umbria annuncia che si rivolgerà all’ART (Autorità di Regolazione dei Trasporti), chiedendo una verifica sul rispetto dell’accordo con Rfi.

“Pur comprendendo le esigenze determinate dal completamento degli interventi finanziati con fondi PNRR per il miglioramento tecnologico dell’intera rete ferroviaria nazionale, e le correlate modifiche temporanee alla programmazione dei servizi di trasposto ferroviario, alcune opzioni gestionali assunte risultano eccessivamente penalizzanti per parte dei pendolari umbri e toscani, sicuramente per quelli di Orvieto e Chiusi”, dice l’assessore regionale ai Trasporti Franceco De Rebotti.

In particolare, la retrocessione del treno n. 598 in linea lenta, con l’allungamento del tempo di percorrenza connesso, rende ancora più complessa e impegnativa la quotidianità di molti cittadini clienti del servizio di trasporto ferroviario.

Su Orvieto, poi, c’è il tema supplementare dei treni che fanno riferimento alla Regione Toscana che, sempre a causa degli interventi attualmente in atto, si attestano il momento ad Orte, determinando ulteriori appesantimenti causati da ritardi, coincidenze complesse e indeterminatezza degli orari.

“Per una verifica su quest’ultima situazione – chiarisce De Rebotti – chiederemo anche un incontro con la Regione Toscana, con l’intento di costruire una proficua collaborazione a tutela dei diritti dei cittadini pendolari di entrambe le Regioni”.

“Uniti per un lavoro sicuro”, il Primo Maggio dei sindacati umbri

“Uniti per un lavoro sicuro”. Con questo slogan Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria sono scesi in piazza, a Orvieto, per chiedere più sicurezza nei luoghi di lavoro e festeggiare il Primo Maggio.

Sul palco di piazza della Repubblica si sono susseguiti gli interventi dei segretari confederali Fabio Benedetti, segretario organizzativo Uil Umbria; Angelo Manzotti, segretario generale Cisl Umbria; Maria Rita Paggio, segretaria generale Cgil Umbria.

In piazza con loro istituzioni regionali e locali, a cominciare dalla sindaca di Orvieto Roberta Tardani, che ha sottolineato dal palco come il lavoro “sia fondamento della società e che le Istituzioni devono creare le condizioni migliori per imprese e lavoratori. Il lavoro è presupposto per garantire futuro alla comunità”. Evidenziato, nel corso degli interventi, il dato drammatico delle 11 vittime sul lavoro in Umbria nei primi mesi del 2025.

Ad aprire gli interventi dei segretari, la relazione di Benedetti: “Chiediamo più sicurezza, affinché quello che, purtroppo, accade tre volte al giorno, non succeda più. Chiediamo un lavoro dignitoso, con retribuzione dignitosa e sicura. Le persone devono avere la garanzia di poter tornare a casa, sicure e in tranquillità. Chiediamo che la politica prenda le proprie decisioni seguendo i nostri consigli. Chiediamo da tempo di istituire dei tavoli che garantiscano una cabina di regia su questo tema. La sicurezza ci tocca da vicino. La nostra campagna zero morti sul lavoro sottolinea che per noi è un problema primario e anche una sola morte è una grande sconfitta”.

Manzotti, intervenuto subito dopo, ha lanciato un allarme: “Dopo la pandemia si sono abbassati i livelli di attenzione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e in merito alla precarietà. Serve invertire la rotta e questo Primo maggio ci aiuta anche a sottolineare come la sicurezza passi attraverso la formazione e la riqualificazione dei lavoratori. Il percorso formativo – ha aggiunto – deve coinvolgere anche le imprese in modo che il percorso intrapreso possa essere condiviso da tutti i soggetti coinvolti”.

Le conclusioni sono state affidate alla segretaria Cgil Paggio: “Vogliamo restituire autorevolezza e valore al lavoro e questo Primo maggio va in questa direzione. Viviamo in una regione dove il dramma dei morti sul lavoro peggiora come la qualità del lavoro. C’è un grande problema salariale: troppi lavoratori part time involontari, interinali, tante persone che pur lavorando sono povere. C’è necessità di un cambiamento radicale. Noi vogliamo che il lavoro ritorni al centro del processo produttivo e non il profitto, perché sono i lavoratori che determinano la produzione di ricchezza”.

Incendio Lucyplast, revocate le ordinanze sui prodotti della terra

A seguito dell’incendio che ha interessato il 20 aprile scorso la ditta Lucyplast, situata nella zona industriale di Umbertide, arrivano importanti aggiornamenti sulla situazione ambientale e sanitaria. Le autorità preposte,

Dopo l’ultimo monitoraggio effettuato da Usl 1 e Arpa intorno all’azienda Lucyplast di Umbertide interessata da un grave incendio il giorno di Pasqua, proposta ai sindaci dei comuni coinvolti la revoca di tutti i divieti disposti in via precauzionale nei giorni immediatamente successivi all’evento. Le ulteriori analisi condotte su alimenti di origine vegetale e animale confermano valori di diossine e policlorobifenili (PCB) largamente inferiori ai limiti di legge.

Pur in un quadro dunque rassicurante, viene ribadita alla popolazione la raccomandazione di lavare accuratamente con acqua potabile tutti i prodotti ortofrutticoli prima del consumo, come ulteriore misura di cautela.

Nel frattempo, sono state impartite alla ditta Lucyplast precise disposizioni a tutela della salute pubblica, dei lavoratori e dell’ambiente, a conferma dell’impegno istituzionale per una gestione rigorosa e responsabile dell’accaduto.

L’Usl Umbria 1 e l’Arpa hanno sottolineato che tutte le azioni intraprese sin dall’inizio dell’emergenza sono state guidate dal principio di massima precauzione, con l’obiettivo di garantire la massima sicurezza per i cittadini. Le proposte di ordinanza, infatti, sono state tempestivamente trasmesse ai Comuni interessati, assicurando una comunicazione trasparente e condivisa con gli enti locali. Dal punto di vista ambientale, dopo l’incendio sono stati eseguiti campionamenti dell’aria in due punti di rilevamento, situati nei comuni di Umbertide e Pietralunga. I valori registrati sono risultati compatibili con un contesto di sicurezza ambientale. Nessuna criticità è emersa neppure dalle analisi effettuate su alimenti di origine animale e vegetale, confermando la bontà del monitoraggio integrato messo in atto fin da subito.

Le attività di controllo proseguiranno nelle prossime settimane, con ulteriori campionamenti da parte di Arpa e Usl1. Al termine di tutte le indagini sarà prodotto un report finale che conterrà i risultati analitici complessivi dei monitoraggi eseguiti. In un contesto che ha suscitato comprensibile preoccupazione tra la popolazione, le istituzioni hanno scelto la via della trasparenza, del rigore scientifico e della tempestività, restando a fianco della cittadinanza con la massima disponibilità e attenzione.

Coop, sciopero e presidio a Castiglione: un problema di tutta l’Umbria IMMAGINI

In presidio, davanti alla sede di Coop Centro Italia a Castiglione del Lago, i lavoratori che hanno aderito allo sciopero indetto da Filcams Cgil. Un’adesione, fa sapere il sindacato, che ha sfiorato la quasi totalità delle lavoratrici e dei lavoratori del magazzino ed è stata molto alta e importante anche per quelli della sede.

Rappresentati da Filcams Cgil, i dipendenti hanno deciso di incrociare le braccia con uno sciopero di otto ore mentre il presidio durerà fino al primo maggio. La mobilitazione nasce dalle preoccupazioni, nonostante le rassicurazioni della cooperativa, per il rischio di chiusura o di forti razionalizzazioni della sede, dall’avanzamento dell’esternalizzazione del magazzino di Castiglione del Lago e dai timori per la sostenibilità di alcuni negozi e per questo molti amministratori del territorio da tempo hanno mostrato solidarietà e sostegno verso i lavoratori.

Presenti alla mobilitazione i consiglieri regionali dell’Umbria Cristian Betti e Fabrizio Ricci, Matteo Burico, sindaco di Castiglione del Lago, Luca Dini, sindaco di Paciano e Giulio Cherubini, sindaco di Panicale. Hanno preso parte, inoltre, Massimiliano Cofani, segretario generale Filcams Cgil Perugia e Gianni Fiorucci segretario Cgil Umbria.

Filcams: rischio di 189 esuberi

“È in atto una fusione tra Unicoop Tirreno e Coop Centro Italia – ha spiegato Cofani – che darà origine a Unicoop Etruria. In questa fusione la sede legale della nuova cooperativa sarà a Vignale (Livorno) e c’è il rischio di chiusura, quindi, della sede di Castiglione del Lago, con il conseguente rischio di 189 esuberi. Tutto ciò avrà ha un impatto devastante per il tessuto sociale e del territorio. I lavoratori del magazzino sono in sciopero, poi, in quanto è in atto una lenta e continua esternalizzazione del lavoro. L’appalto contava fino a qualche anno fa dieci lavoratori, oggi la ditta in appalto all’interno del magazzino è arrivata a 50 lavoratori. Progressivamente si assottigliano, appunto, i lavoratori diretti da Coop Centro Italia per dare spazio ai lavoratori in appalto. Questo significa cancellare un lavoro dignitoso a vantaggio di un lavoro povero e precario, è inaccettabile”.

Il tavolo del 3 giugno

“La risposta di Coop Centro Italia – ha aggiunto Cofani – è stata surreale. L’azienda non ha curato per nulla le relazioni sindacali in quanto sono stati concessi dei tavoli di trattativa solo e sempre dietro la minaccia di scioperi. Il 20 febbraio i lavoratori hanno incrociato le braccia per 2 ore e a quel punto gli è stato concesso un tavolo per il 26 febbraio. Il 31 marzo avevamo proclamato uno sciopero, che poi è stato congelato perché è stato concesso un tavolo il 14 aprile. Oggi scioperiamo e all’improvviso compare un tavolo probabile per il 3 giugno. Non sono queste le modalità per intrattenere le relazioni sindacali di cui si fa vanto questa cooperativa”.

“Importante è la solidarietà delle istituzioni locali e di quelle regionali – ha concluso Cofani –perché questa partita non si giocherà solo sul tavolo sindacale, ci sarà necessariamente bisogno dell’intervento della Regione Umbria”.

Burico: un problema di tutta l’Umbria

“Siamo qua per i lavoratori, le lavoratrici e il futuro di un territorio – ha detto Burico –. Nessuno è contro la fusione, ma vogliamo poterne gestire gli effetti, capire quello che accadrà per i posti di lavoro e soprattutto per quello che rimane dell’azienda e di quello che succederà nella cooperativa, che ha radici profonde a Castiglione del Lago. Questo non è solo un problema di Castiglione del Lago, ma è un’azienda importante per tutta l’Umbria; quindi, oggi siamo qui anche per dimostrare che esiste una politica meno timida che sa da che parte stare”.

Il primo maggio

Giovedì primo maggio, Festa dei Lavoratori, alle 10.30 interverrà dal palco il segretario generale della Camera del lavoro di Perugia, Simone Pampanelli, a cui seguirà alle 12 il classico momento conviviale con porchetta e vino.

Ast, riunita la Rsu Cgil in vista del nuovo incontro al Mise

Riunito il coordinamento delle Rsu Cgil dell’Ast, alla presenza del segretario generale della Cgil di Terni, Claudio Cipolla, per discutere delle evoluzioni delle vicende aziendali, anche alla luce del prossimo incontro al Ministero della Sviluppo economico (Mise) del 2 maggio.

La Cgil, insieme alle categorie che rappresentano i lavoratori diretti, degli appalti e somministrati, da sempre ribadisce che “la soluzione finale deve riguardare tutti i lavoratori”.

L’occasione è stata utile anche per costituire il primo comitato referendario aziendale nella provincia di Terni. Il Comitato, che sarà coordinato da Emiliano Moscatelli per i delegati Fiom e da Manuel Polizzi per i delegati Filcams, si occuperà di coordinare la campagna elettorale per informare i lavoratori sui cinque referendum che riguardano il lavoro e la cittadinanza ed è già operativo per supportare l’azione confederale.

Meningite batterica, la studentessa lascia la terapia intensiva

Sciolta la prognosi della studentessa 18enne ricoverata da sabato scorso all’ospedale di Perugia a causa di Meningite da Neisseria meningitidis (meningococco). Lo ha comunicato la Direzione sanitaria ospedaliera, informando che nella giornata di martedì è previsto il trasferimento in Malattie Infettive.

La ragazza ha risposto bene alle terapie a cui è stata sottoposta sin da quando le è stata diagnosticata la meningite batterica.

Prosegue intanto precauzionalmente la profilassi antibiotica nei confronti delle numerose persone che, in ambito scolastico, sportivo, nei gruppi parrocchiali e in un compleanno avevano frequentato gli stesso ambienti della giovane o avevano avuto contatti diretti con lei. Non si registrano altri casi di infezione.

Sciopero Filcams, la replica Coop: incomprensibile alla luce del confronto avviato

La notizia dello sciopero per il 30 aprile nella sede e nel magazzino Coop Centro Italia di Castiglione del Lago, indetto dalla Filcams Cgil, viene accolta con forte sorpresa dalla cooperativa, che giudica la decisione incomprensibile, alla luce del percorso di confronto formalmente avviato e che è tuttora in corso, ricorda, così come regolato dall’accordo sottoscritto il 28 marzo dalle parti.

“I recenti comunicati delle stesse organizzazioni sindacali di categoria – a partire da quello della Filcams in data 15 aprile – hanno riconosciuto infatti i positivi sviluppi delle relazioni negli incontri effettuati”. evidenzia Coop Centro Italia. Che ricorda come, in coerenza con gli impegni assunti, le cooperative interessate dal progetto di fusione avviato il 14 aprile il tavolo tematico sulla riorganizzazione delle sedi, compresa quella di Castiglione del Lago, alla presenza anche delle RSU di Sede/Cedi e della Filcams di Perugia che non hanno posto questioni relativamente alle conclusioni dell’incontro. È in tale sede che sono stati ribaditi, da entrambe le parti, la volontà e l’impegno a proseguire il dialogo per giungere a soluzioni costruttive”.

“Le cooperative – prosegue la nota aziendale – hanno già inviato nei giorni scorsi alle organizzazioni sindacali nazionali di categoria nuove proposte di date per proseguire il confronto e sono in attesa di un riscontro. In questo contesto, l’iniziativa di sciopero risulta in netta contraddizione con il percorso ancora in essere e rischia di minare la nostra fiducia e la credibilità di una parte delle rappresentanze sindacali locali e rischia di compromettere irrimediabilmente il dialogo positivo fino ad oggi costruito”.

Relativamente alle sedi logistiche e specificatamente al magazzino di Castiglione del Lago, Coop Centro Italia ribadisce che la struttura “andrà in continuità nella nuova Cooperativa”, cioè Unicoop Etruria. Sottolineando inoltre che non sono state mai poste questioni relativamente a terziarizzazioni degli attuali dipendenti della cooperativa occupati nel magazzino.

“Con rammarico, tuttavia – conclude la nota aziendale – rileviamo quanto sia divenuto imbarazzante sedersi ai tavoli di confronto per definire congiuntamente, nel rispetto dei ruoli, i percorsi da seguire, e successivamente assistere alla promozione di mobilitazioni contro gli stessi percorsi concordati con il rischio che radicalizzazioni di posizioni possano portare ripercussioni non positive alla ripresa degli incontri”.

Meningite, quadro “confortante” per la studentessa. Esclusa l’infezione in un compagno

Presenta un quadro neurologico confortante e ha una buona risposta alla terapia antibiotica la studentessa liceale 18enne di Perugia affetta da meningite batterica.

La giovane è ricoverata da sabato in terapia intensiva, con riserva di prognosi, dopo che venerdì aveva accusato forti malori.

Le verifiche in ospedale avevano portato alla diagnosi di Meningite da Neisseria meningitidis (meningococco).

Esclusa invece l’infezione batterica per un compagno di classe, che aveva accusato un malore. Gli esami diagnostici, comunicano Usl1 e Azienda ospedaliera, hanno dato esito negativo.

Profilassi antibiotica precauzionale per le persone che sono venute a contatto con la ragazza in questi giorni. I compagni di classe e i docenti, appunto, le compagne della squadra di pallavolo e del gruppo scout.

La Usl1 ha fatto un appello affinché, precauzionalmente, si sottopongano a profilassi anche coloro che hanno partecipato alla messa delle ore 22 dello scorso 19 aprile presso la parrocchia Santa Maria Madre della Chiesa di Montelaguardia e che hanno frequentato la palestra McFit, situata a piazza del Bacio a Perugia, il giorno martedì 22 aprile dalle 10,30 alle 13,30. Chi non lo ha già fatto, può segnalare la propria presenza al medico di base.

Coop Centro Italia, nuovo sciopero: i timori e le richieste

La Filcams Cgil ha indetto uno sciopero di 8 ore per mercoledì 30 aprile, per le lavoratrici e i lavoratori del magazzino e della sede di Coop Centro Italia, a Castiglione del Lago. Contestualmente, sarà organizzato un presidio davanti all’azienda, che durerà fino al 1° maggio.

“Questa mobilitazione – spiegano dalla Filcams Cgil – nasce dalle preoccupazioni per il rischio di chiusura o di forti razionalizzazioni della sede, dall’avanzamento dell’esternalizzazione del magazzino di Castiglione del Lago e dai timori per la sostenibilità di alcuni negozi. Tutto questo anche a seguito dell’incontro che c’è stato il 14 aprile tra le cooperative e le organizzazioni sindacali nazionali, che si è rivelato essere l’ennesimo episodio in cui le due cooperative non si sono prese impegni di sorta riguardo i lavoratori e le sedi, dimostrando di voler prendere tempo e dichiarando uno sterile e vuoto ‘sì al confronto’”.

Diverse le richieste con questa ulteriore protesta. La prima riguarda la rassicurazione che si mantenga un presidio “numeroso e rappresentativo” per la sede di Castiglione del Lago.

La seconda, l’adozione “di strumenti di flessibilità funzionale e organizzativa per mantenere i posti di lavoro nel territorio”.

Inoltre, “condivisione e concertazione di criteri oggettivi e strumenti adeguati per la ricollocazione del personale in esubero.

E ancora, la sospensione dell’esternalizzazione del magazzino di Castiglione del Lago.

Infine, una calendarizzazione rapida e puntuale di tavoli di confronto su sede e magazzino, come concordato nell’incontro del 26 febbraio.

Tra le iniziative in programma in questi due giorni, mercoledì 30 aprile sono previsti comizi sindacali e interventi dei lavoratori per rafforzare lo spirito di solidarietà. In particolare, alle 9.30’ interverranno Massimiliano Cofani, segretario generale della Filcams Cgil Perugia, e Maria Rita Paggio, segretaria generale della Cgil Umbria. Seguirà alle 13 un momento conviviale aperto a tutti, mentre alle 17.30 si terrà un concerto con i gruppi Treno Merci, Principi di Galles e 88 Folli. La sera alle 20 nuovo momento conviviale con “pastasciutta resistente”. Giovedì 1° maggio, festa dei lavoratori, alle 10.30 interverrà dal palco il segretario generale della Camera del lavoro di Perugia, Simone Pampanelli, a cui seguirà alle 12 il classico momento conviviale con porchetta e vino.

“Invitiamo tutti i cittadini a partecipare e a dare solidarietà ai lavoratori in sciopero – conclude la Filcams Cgil – . I lavoratori chiedono un confronto serio, trasparente e immediato con la direzione aziendale per trovare soluzioni condivise che tutelino i posti di lavoro e il territorio”.

All’iniziativa hanno già dato il loro sostegno amministratori locali e rappresentanti politici del territorio.

Uno sciopero che le cooperative ritengono incomprensibile, alla luce degli accordi avviati e dell’interlocuzione in corso.

Meningite, la Usl invita ai controlli chi ha frequentato la palestra e la chiesa dove è stata la persona contagiata

La Usl invita ad effettuare controlli coloro che hanno frequentato i luoghi dove negli ultimi giorni si è trovata la persona ricoverata all’ospedale di Perugia, risultata positiva alla Meningite da Neisseria meningitidis (meningococco) di una persona attualmente ricoverata all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia.

Le sue condizioni cliniche sono stabili e il rischio di contagio è molto basso, visto il periodo di incubazione. Il Servizio della Usl ha effettuato l’indagine epidemiologica e ha contatto le numerose persone che hanno avuto contatti a rischio con il caso.

Tuttavia, si invitano le persone che hanno partecipato alla messa delle ore 22 dello scorso 19 aprile presso la parrocchia Santa Maria Madre della Chiesa di Montelaguardia e che hanno frequentato la palestra McFit, situata a piazza del Bacio a Perugia, il giorno martedì 22 aprile dalle 10,30 alle 13,30, a rivolgersi – per la massima precauzione, considerando il basso rischio di contagio – nella giornata di oggi (27 aprile) al servizio di continuità assistenziale di Perugia (aperto fino alle ore 20 presso la Casa della Comunità di Ponte San Giovanni o presso il Centro Servizi Grocco di via della Pallotta) per la prescrizione della profilassi antibiotica mentre da domani potranno rivolgersi al proprio medico curante.

La Usl ricorda nuovamente che la meningite da meningococco è una malattia infettiva che viene trasmessa attraverso il contatto aereo stretto da persona a persona ed è un germe molto labile al di fuori dell’organismo umano e non è necessaria alcuna sanificazione ambientale. Il periodo di incubazione è di 2-10 giorni, ma la contagiosità è limitata ai 7 giorni precedenti l’insorgenza dei primi sintomi, quindi, nel caso specifico, si tratta del periodo compreso tra il 18 ed il 25 aprile.