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Franceschini (Confartigianato) analizza la fase “complessa” dell’economia ternana

E’ un invito “alla coesione” quello che arriva dal presidente di Confartigianato Terni, Mauro Franceschini, di fronte ad una situazione economica che nel Ternano è definita “complessa”. I cui effetti sono evidenti, come spiega Franceschini in un’intervista rilasciata al Corriere dell’Umbria, a firma di Antonella Lunetti, già dal livello dei consumi pro capite sensibilmente più bassi rispetto alla provincia di Perugia, con la spesa reale che tra il 2019 e il 2023 è calata del 5,5%.

Fa fatica anche il turismo, in una regione che invece complessivamente galoppa: a Terni le presenze sono addirittura scese, da 303mila a 278mila.

Molto, come spiega Franceschini, è legato all’andamento del comparto industriale, con siderurgia e metalmeccanica che però soffrono degli alti costi energetici.

L’inclusione dell’Umbria nella ZES Unica può portare benefici, anche se, sottolinea il presidente di Confartigianato, le regole attuali limitano l’accesso alle piccole imprese. Rischiando così di penalizzare comparti che sono centrali, come l’artigianato e il commercio.

Nell’intervista Franceschini ricorda anche la difficoltà a reperire manodopera, fenomeno che in Umbria pesa più rispetto a quanto avviene mediamente in Italia, con più di 6 aziende su 10 che non trovano le figure di cui hanno bisogno.

Quanto ai rapporti tra Confartigianato e il Comune di Terni, dopo il confronto sulla stampa sul tema degli appalti pubblici, Franceschini ribadisce la disponibilità al dialogo, accogliendo l’apertura del tavolo sugli appalti pubblici, convocato per il 30 settembre. Ma mantiene ferme le tre criticità poste, sulle quali Confartigianato attende risposte sul merito: l’uso frequente del massimo ribasso; la mancata applicazione delle premialità per le imprese locali previste nel Codice Appalti; la scelta di internazionalizzazione, senza la dimostrazione di un concreto vantaggio economico. Temi sui quali Confartigianato auspica un confronto serio, sulla base di dati reali.

“Orizzonti Digitali”, oltre mille partecipanti ai 18 panel sull’AI

Oltre mille partecipanti hanno seguito i 18 panel in programma nei due giorni della terza edizione di Orizzonti Digitali, quest’anno ospitata a Villa del Colle del Cardinale, a Perugia.

La terza edizione dell’evento, promosso da Confindustria Umbria, Umbria Digital Innovation Hub, Ance Umbria, Umbria Business School e ITS Umbria Academy – in collaborazione con Il Cortile di Francesco, Nemetria, Ordine dei Giornalisti dell’Umbria e con il patrocinio del Comune di Castiglione del Lago – ha proposto incontri di grande interesse, offrendo una panoramica sul modo in cui l’Intelligenza Artificiale sta già trasformando imprese, sanità, sport, diritto, agricoltura, infrastrutture e risorse umane.

“La forza di questa iniziativa – ha spiegato Alessandro Tomassini, presidente Umbria Digital Innovation Hub – sta nell’aver messo attorno allo stesso tavolo esperti, professionisti, istituzioni e imprese, creando un dialogo che va oltre i confini tradizionali. L’intelligenza artificiale non può essere interpretata come una moda tecnologica: è una trasformazione strutturale che richiede conoscenza, formazione e contaminazione tra mondi diversi. È proprio questo intreccio di saperi che consente al nostro territorio di affrontare l’innovazione in modo concreto e con una visione di lungo periodo”.

Il pubblico che ha seguito i lavori alla Villa del Colle del Cardinale a Colle Umberto (Perugia) ha potuto confrontarsi con esperti, imprenditori, accademici e professionisti, che hanno portato visioni e casi concreti di applicazione dell’AI nei settori produttivi e nei servizi.

La seconda giornata ha mostrato la trasversalità dell’AI in contesti molto diversi. Dal panel “Tecnologia e sport”, che ha evidenziato come l’Intelligenza Artificiale stia aprendo nuove prospettive anche nel mondo dello sport, a “AI al servizio dei legali”, in cui è stato approfondito l’impatto dell’AI nella professione forense.

Grande attenzione anche a settori chiave per il territorio. Le costruzioni, con i due panel promossi da ANCE Umbria (“AI per costruzioni e professioni tecniche”, che ha mostrato l’impatto dell’Intelligenza Artificiale nel settore delle costruzioni con applicazioni concrete lungo tutte le fasi del processo costruttivo; “Infrastrutture intelligenti”, in cui si è parlato di città più sicure ed efficienti grazie alla manutenzione predittiva). Il lavoro, con “Competenze umane nell’era dell’AI”, in cui è emerso l’impatto degli algoritmi sul mondo HR. L’agricoltura: “Dalla terra ai dati”, ha mostrato come l’AI possa aumentare produttività e sostenibilità. In ambito economico e finanziario, i panel “Quali benefici può trarre il CFO dall’AI” e “AI come alleato del CEO” hanno offerto esempi concreti di come l’Intelligenza Artificiale stia già affiancando dirigenti e manager nelle decisioni strategiche. Un approfondimento è stato dedicato al progetto UDD – Umbria Digital Data, che mette a disposizione 4,5 milioni di euro per le imprese umbre che investono in digitale.

“Confindustria Umbria ha scelto di guidare la trasformazione digitale del territorio, mettendo a disposizione delle imprese strumenti e risorse concrete – ha sottolineato Vincenzo Briziarelli, presidente di Confindustria Umbria – Ad oggi abbiamo concluso 300 progetti con altrettante aziende e sviluppato applicazioni di intelligenza artificiale anche nella pubblica amministrazione, dalla sanità alla giustizia.  Con Orizzonti Digitali vogliamo offrire alle imprese umbre e a tutto il territorio uno spazio di confronto concreto sui cambiamenti che l’intelligenza artificiale e la digitalizzazione stanno producendo”.

A chiudere il programma, il convegno “I Volti dell’Intelligenza Artificiale”, a cui è intervenuto anche il Direttore Generale di Confindustria Maurizio Tarquini, nel quale sono confluite le riflessioni di istituzioni, imprese, Pubblica Amministrazione e cultura, restituendo una visione corale delle opportunità e delle sfide che l’AI porta con sé.

“L’Intelligenza Artificiale – ha detto Tarquini – è una realtà, ma ci sono ancora passi importanti da fare. Serve investire sul rafforzamento delle competenze, non solo tecniche ma anche culturali: pensiero critico, consapevolezza e formazione. Recentemente abbiamo presentato un Rapporto sull’utilizzo operativo dell’AI in azienda, in cui sono stati raccolti 240 casi d’uso da 70 imprese italiane. Le grandi aziende sono partite bene ma abbiamo bisogno che il maggior numero possibile del tessuto imprenditoriale segua questa strada. Il nostro obiettivo è diffondere questi casi d’uso, generare curiosità e accompagnare le imprese. Ma per utilizzare l’IA in azienda, l’impresa deve essere digitalizzata. E c’è ancora molto lavoro da fare. Su questo fronte, chiederemo non solo di proseguire con i fondi del PNRR, ma di affiancare una strategia di lungo termine, in cui il governo consideri l’investimento nel digitale come il più rilevante per il futuro del Paese”.

Andrea Casciari confermato dg dell’Ospedale di Terni

Andrea Casciari resta direttore generale dell’Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni. Il prolungamento dell’incarico per altri due anni è stato deliberato dalla Giunta regionale, d’intesa con il magnifico rettore dell’Università degli Studi di Perugia

“La scelta di Casciari – si legge in una nota della Regione – garantisce continuità gestionale in una fase strategica per l’ospedale ternano, chiamato a consolidare il proprio ruolo di polo sanitario di rilievo regionale e nazionale, anche in sinergia con l’Università di Perugia”.

L’amministrazione regionale augura al direttore Casciari buon lavoro, “con l’auspicio che l’esperienza maturata possa tradursi in ulteriori risultati a beneficio della qualità delle cure, dell’innovazione dei servizi e della vicinanza ai cittadini”.

Maltempo, torrente esonda e allagamenti. Le immagini dall’elicottero

Si è lavorato tutto il giorno per cercare di ripristinare l’argine del torrente esondato, a seguito delle abbondanti piogge, in località San Lorenzo, nel territorio comunale di Montefalco.

Intorno alle 5 di giovedì l’acqua ha sfondato un argine, raggiungendo le abitazioni limitrofe e provocando allagamenti fino a circa 50 centimetri in alcuni edifici.

I vigili del fuoco, con l’impiego di idrovore e motopompe, hanno operato per allontanare l’acqua e riportare la situazione alla normalità.

Ulteriori criticità si sono registrate nel comune di Castel Ritaldi, dove i torrenti Ruiggiano e Tatarena hanno esondato, allagando alcune abitazioni. Sul posto sta operando una squadra dei Vigili del fuoco di Spoleto, impegnata con idrovore e motopompe. Nella stessa zona, un’autovettura rimasta bloccata è stata rimossa con il carroattrezzi, mentre un altro veicolo è tuttora fermo in via La Penna, dove sta intervenendo un’altra squadra per il recupero.

Un ulteriore intervento è in corso in località Fratta, dove una squadra fluviale dei vigili del fuoco è impegnata per fronteggiare l’allagamento di alcuni capannoni.

Si apre venerdì a Perugia la tre giorni di UmbriaWine, il programma

Si apre domani, venerdì 12 settembre, la terza edizione di UmbriaWine, il festival del vino umbro in svolgimento sino a domenica 14 settembre a Perugia.

Per l’occasione decisa da Minimetro Spa e Comune di Perugia un’apertura straordinaria, con l’ultima corsa sia per venerdì 12 che per sabato 13 spostata alle ore 1:05.

Obiettivo, promuovere la cultura del vino regionale, raccontando identità, eccellenze, passato, presente e futuro del comparto vitivinicolo umbro.

Degustazioni, masterclass, conferenze tematiche, percorsi esperienziali e momenti di confronto, ma anche tanta musica, cultura e arte per una intera città coinvolta. Protagoniste le 42 cantine umbre (con oltre 250 etichette per una rappresentazione esaustiva del comparto regionale) con gli stand posizionati nelle iconiche piazze del centro storico del capoluogo umbro: Piazza Repubblica, Piazza Italia, Giardini Carducci, Piazza Matteotti. Saranno poi 6 i food truck per completare la proposta eno-gastronomica, anche questi tutti esclusivamente di provenienza umbra.

Venerdì

Il taglio del nastro è fissato per venerdì 12 settembre alle ore 17:15 in Piazza della Repubblica a cui seguirà un incontro sul comportato vitivinicolo umbro. In collaborazione con Umbria Top, la società cooperativa umbra che promuove il vino di qualità anche quest’anno partner d’eccellenza della manifestazione, l’evento si aprirà infatti alle ore 17.30, subito dopo l’inaugurazione e sempre in Piazza della Repubblica, con il talk dal titolo “Il comparto vitivinicolo umbro: sinergie, prospettive e opportunità da UE, istituzioni ed enti locali”.

Interverranno rappresentanti delle istituzioni regionali e comunali, del mondo accademico e degli operatori del settore: Simona Meloni, assessore al PNRR, alle politiche agricole e agroalimentari, al turismo e allo sport della Regione Umbria; Andrea Stafisso, assessore allo Sviluppo Economico e Commercio del Comune di Perugia; Fabrizio Croce, assessore al Turismo, Città storica, Spettacolo dal vivo e Creatività urbana del Comune di Perugia; Antonio Allegra, docente dell’Università per Stranieri di Perugia; Olivier La Rocca, CEO della società Europartners Srl con sede a Bruxelles e Massimo Sepiacci, presidente di Umbria Top. A moderare l’incontro sarà Luca Della Regina, wine communicator. Al centro del dibattito ci saranno le opportunità per il comparto vitivinicolo regionale, dai bandi europei alle strategie istituzionali, con particolare attenzione all’enoturismo e al legame tra Perugia e uno dei prodotti agricoli più identitari della regione.

Altre poi le conferenze in programma durante i tre giorni. Sempre venerdì 12 settembre, alle ore 18.30 la presentazione di “Umbre Best Experience 2025” a cura di U.M.B.R.E. Alle ore 19.15 “Le Strade del Vino si raccontano” con analisi e prospettive sul mercato del vino. Interviene Gianni di Mattia.

Sabato

Sabato 13 settembre invece, alle ore 19, “Le Donne del Vino Umbria. Il mondo del vino al femminile” con gli interventi delle delegate regionali.

Domenica 14 settembre, sempre in piazza della Republica, alle ore 17 “Vino e abbinamenti” con Andrea Bava, Elia Lunghi e Nicola Cascini. Alle ore 18, “Albicchiere, preservare il vino si può”, interviene Massimo Mearini. Alle ore 18:30, “Vivagri – una storia di solidarietà” con Gabriele Bartolucci.

Quest’anno sono poi in programma ben 4 masterclass esclusive e su prenotazione. Un format di degustazioni guidate che consente di vivere un’esperienza imperdibile grazie ai migliori vini umbri accuratamente selezionati dagli ospiti del festival in magnifiche location del centro storico di Perugia.

Si inizia sabato 13 settembre con una degustazione “Vini & Sigari” (ore 18, Terrazza Collin’s Restaurant – Hotel Brufani). Un’esperienza esclusiva che unisce i migliori vini da meditazione e i sigari umbri, per un percorso sensoriale unico nel cuore di Perugia.

Ancora sabato 13 settembre un’altra degustazione guidata a cura della giornalista, enologa e sommelier Francesca Granelli su “Vini passiti, muffati e dolci in Umbria” (ore 18, Priori Secret Garden) in collaborazione con Le Donne del Vino Umbria, associazione nazionale che promuove la cultura del vino e il ruolo delle donne nella filiera produttiva enologica.

Domenica

Domenica 14 settembre toccherà a “Vitigni autoctoni: alle radici dei vini di qualità” (ore 17, Chiostro della Cattedrale di San Lorenzo) a cura di Umbria Top Wines. Degustazione condotta da Alberto Palliotti, professore di Arboricoltura generale e coltivazioni arboree all’Università degli Studi di Perugia, affiancato dal sommelier AIS Annachiara Baiocco, di quattro vitigni: Pecorino, Trebbiano Spoletino, Tostolello e Grero. Alla masterclass sarà abbinata la visita guidata alla Perugia Sotterranea.

Alle ore 17:30 invece, all’Osteria a Priori, “Montefalco in ogni calice, l’Umbria in ogni assaggio”, in collaborazione con il Consorzio tutela Vini Montefalco, con degustazione e abbinamenti dello chef. Conduce Giulia Celeschi.

Per tutte e 4 le iniziative i posti sono limitati e l’ingresso è su prenotazione tramite TicketSMS. Info e prenotazioni: +39 348 166 8492.

Oltre a degustazioni, talk e conferenze, dal pomeriggio fino a tarda sera i partecipanti dell’evento potranno ascoltare tanta musica come colonna sonora dell’evento con i suoni dei migliori artisti live e dj set del panorama regionale, che si alterneranno in 3 piazze: piazza Italia, piazza Matteotti e Giardini Carducci. Venerdì 12 settembre in piazza Italia suoneranno Sylvie, Blackmerendass e Ricky; ai giardini Carducci Eleonora Brenci & Mattia Marinelli Live, Rainy Day Daydream Live e dj Fab + Friday; in piazza Matteotti The Dreamers Live, Evie Calabasas Live, DJ Red e Wine Lovers. Sabato 13 settembre in piazza Italia, Universitario Pg e Size; ai giardini Carducci You Live, Offsite Live e Roghers; in piazza Matteotti Damix Live, Daniele Adiutori Live, Sisani, Vibes. Domenica 14 settembre in piazza Italia John Andrew Lunghi Live, Cream and Coffee Duo Live, Floriano Giardino, Faust – T; ai Giardini Carducci Antonio Gabriele Live, Aidos Live, Lazy Sunday; in piazza Matteotti, Pietro Lapenta Live, Pietro Paciosi, Oltre e Mascio.

Dal 12 al 14 settembre ci sarà anche il Wine Shop ufficiale in Piazza della Repubblica. Dalle 17 alle 20 si potrà acquistare, e ritirare comodamente al momento del rientro, tutte le etichette presenti al festival tramite lo stand dedicato. Un’occasione unica per scoprire e portare a casa i sapori autentici della regione, selezionati tra le 42 cantine presenti al festival.

Anche l’arte e la cultura incontreranno il vino ad UmbriaWine 2025. Dal 12 al 14 settembre sono previsti degli sconti (dedicati ai possessori del kit) per visitare la Galleria Nazionale dell’Umbria, Palazzo Baldeschi e il Museo del Capitolo della Cattedrale. Si inserisce nel panorama delle attività culturali all’interno del programma di Umbria Wine anche la mostra “Riflessi Urbani”. L’estetica fotografica di Vincenzo Del Franco sarà protagonista a Perugia venerdì 12 Settembre, dalle ore 18.00 alle 20.30, presso lo Spazio CEC (Via Bruschi, 2b), con una esposizione di scatti urbani, immediatamente sviluppati su polaroid fra le città di Milano e Perugia.

L’evento, ideato ed organizzato dall’associazione Open Mind con il sostegno di Fondazione Perugia, è realizzato anche grazie ai patrocini di Regione Umbria, Provincia di Perugia, Provincia di Terni, Comune di Perugia, Camera di Commercio dell’Umbria, Università degli Studi di Perugia, Università per Stranieri di Perugia.

Tra i main partner, oltre ad Umbria Top, anche Alessandrelli e Ugolinelli. Tante, inoltre le collaborazioni dell’edizione 2025: tra le altre anche quelle con Confagricoltura, CIA, AIS Umbria, Le Donne del Vino Umbria, Consorzio Tutela Vini Montefalco, Strada dei Vini del Cantico, Strada del Vino Colli del Trasimeno, Strada del Sagrantino, Strada dei Vini Etrusco-Romana.

Sulle pagine ufficiali dell’evento e sul sito internet umbriawine.it sono disponibili il programma completo e tutte le informazioni, su come acquistare in preorder i ticket degustazioni. L’accesso all’area è sempre libero e gratuito per tutti e tre i giorni di evento.

A Terni la prima edizione del Memorial Mirko Giansanti

Due giorni all’insegna del motosport, del ricorso e dell’orgoglio ternano, sabato 13 e domenica 14 settembre, in occasione della prima edizione del Memorial Mirko Giansanti. Una manifestazione ideata dal Club Moto d’Epoca Remo Venturi di Spoleto in collaborazione con Endas e con il Comune di Terni, in occasione di quello che sarebbe stato il compleanno dello sfortunato campione ternano, morto di malattia a soli 46 anni.

Paolo Maggi, ideatore dell’iniziativa, l’ha proposta alla famiglia Giansanti, che ne è stata entusiasta. Alla presentazione, che si è svolta nella Sala Consiliare di Palazzo Spada, c’era il papà di Mirko, Fosco Giansanti, visibilmente commosso, così come i familiari e gli amici.

La premiazione

Insieme a Fosco Giansanti, sono stati premiati Filippo Conti, amico di Mirko con cui ha condiviso l’esperienza alTeam GYTR in WorldSBK; Romina Dionisi, prima donna ternana pilota che ha partecipato a competizioni internazionali di enduro e cross; Tommaso Montanari, che ha annunciato la suq quarta partecipazione alla Dakar; Luca Agostinelli, giovane pilota della Red Bull Rookies Cup. Non ha invece potuto partecipare alle cerimonia Danilo Petrucci, ternano impegnato nel campionato Superbike.

I soggetti promotori e coinvolti

Commossi anche quanti sono intervenuti per illustrare il programma della manifestazione e le finalità. Paolo Massarini, presidente del Moto Club Remo Venturi; il vicepresidente del CONI Umbria Fabio Moscatelli; il presidente della sezione ternana dell’associazione Atleti Azzurri d’Italia Moreno De Piccoli; il presidente del comitato regionale Endas Carla Carnevali.

Il programma

Sarà un weekend all’insegna dei motori. Si inizierà sabato 13 con l’esposizione in piazza Europa delle moto appartenute a Mirko Giansanti. Domenica 14 settembre, dalle ore 9, dopo la parata dei campioni ternani e non (saranno presenti, con Fosco Giansanti, anche i familiari di Libero Liberati), al ciclopattinodromo ‘Perona’ si terranno le sessioni in pista, suddivise per categoria e cilindrata.

Criminalità organizzata, corruzione e riciclaggio: in audizione il procuratore Cantone

La Commissione d’inchiesta regionale su “Analisi e studi su criminalità organizzata e infiltrazioni mafiose, corruzione e riciclaggio, narcotraffico e spaccio di stupefacenti”, presieduta da Fabrizio Ricci, ha ascoltato in audizione il procuratore della Repubblica di Perugia e responsabile della Direzione distrettuale antimafia Raffaele Cantone.

Un’audizione nella quale si è parlato anche dei rischi di infiltrazioni malavitose nelle realtà economiche e di come queste possano distorcere il mercato locale e la libera concorrenza in vari settori.

L’incontro segue quelli già effettuati dalla Commissione con il procuratore generale presso la Corte d’appello di Perugia, Sergio Sottani, con il procuratore della Repubblica di Terni, Andrea Claudiani e con il procuratore della Repubblica di Spoleto, Claudio Cicchella, nell’ambito di un’azione conoscitiva delle
problematiche relative a sicurezza e ordine pubblico presenti sui territori.

In precedenza erano stati sentiti anche l’ex presidente della Commissione stessa, Eugenio Rondini, e l’ex presidente dell’Osservatorio regionale antimafia, Walter Cardinali.

Membri della Commissione d’inchiesta, oltre al presidente Fabrizio Ricci (Avs), la vicepresidente Eleonora Pace (FDI) i consiglieri Andrea Romizi (FI), Donatella Tesei (Lega), Letizia Michelini e Stefano Lisci (Pd), , Bianca Maria Tagliaferri (UD-PP), e Luca Simonetti (M5s).

Incidente con tre feriti, l’A1 chiusa in direzione nord per consentire i soccorsi

E’ rimasta temporaneamente chiusa l’autostrada A1, in direzione nord tra Attigliano e Orvieto, per un grave incidente che ha coinvolto un furgone sul quale viaggiavano tre persone, che si è ribaltato.

L’autista del furgone è stato trasportato in elisoccorso all’ospedale di Terni.

L’incidente si è verificato intorno alle 9 di oggi, martedì 9 settembre. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Amelia, la polizia stradale e le ambulanze del 118.

Una volta terminate le operazioni di soccorso e ripulita la sede stradale l’autostrada è stata riaperta anche in direzione nord.

Riscoprire la programmazione per contrastare la crisi di Orvieto, siano le associazioni a battere il colpo decisivo

E’ da tempo relegata nel baule lessicale delle parolacce politiche, eppure la programmazione è l’unica strada razionale per cercare di arrestare il declino orvietano e provare ad avviare il percorso della crescita. Programmazione significa fare una foto dell’esistente, porsi degli obiettivi per il futuro e indicare le strategie per raggiungerli in un determinato periodo.

L’importante e recente studio effettuato da Cts dimostra, dati alla mano, che il sistema produttivo di Orvieto ha perso 500 posti di lavoro dal 2019 al 2025. Una realtà spaventosamente allarmante eppure nessuno si è scomposto di fronte a questa Caporetto. Tutti indifferenti come fosse stata la notizia di un pareggio dell’Orvietana. In una comunità che appare ormai apatica, indifferente e capace solo di commentare le luminarie del Natale, l’ennesima statistica che fotografa il baratro nel quale la comunità sta scivolando ogni anno di più non suscita la minima reazione. A nessuno sembra interessare il futuro della città. Dove sono le associazioni di categoria? Dove sono i sindacati? Dove sono gli ex primi cittadini? Dove sono i cittadini? La sensazione inquietante è che qui la politica sia ormai morta e che ad ucciderla sia stata la rassegnazione generalizzata che il futuro non esista. Chi vive qui lo fa cercando di ritagliarsi una nicchia individuale e familiare più o meno confortevole, mentre la stragrande maggioranza dei giovani immagina e si organizza un futuro che non sarà ad Orvieto. Come sarebbe del resto possibile farlo in un posto che non si pone il minimo problema di favorire i due pilastri della rinascita sociale che sono occasioni di lavoro e abitazioni a prezzi umani?

L’ESEMPIO STORICO DELL’UMBRIA SOCIAL-COMUNISTA

Pensare in termini di programmazione significa innanzitutto ragionare su come e dove i posti di lavoro debbano essere recuperati. Un esempio fondamentale di programmazione applicata al nostro territorio fu quello messo in atto dalla classe politica social-comunista nei primi due decenni di governo regionale, dall’avvento della Regione nel 1970 fino alla fine degli anni 80. Il ceto politico rappresentato da Pietro Conti, Germano Marri, Francesco Mandarini, Alberto Provantini e gli altri partì da un’analisi molto realistica delle condizioni della neonata regione e delle condizioni di vita dei ceti popolari.

L’Umbria che era rimasta esclusa dal boom economico degli anni Sessanta e che aveva un livello di retribuzioni più basso della media nazionale (primato negativo che ancora perdura), aveva bisogno di un sistema di welfare molto potente, ispirato dal modello emiliano, per compensare i bassi salari attraverso un sistema di protezione sociale che andava dagli asili ai trasporti pubblici, dalla rete degli ospedali ai consultori, dai dopolavoro aziendali alla diffusione delle mense, dagli ambulatori medici all’assistenza sociale per le disabilità fino agli assegni integrativi alle famiglie numerose. Questa scelta di puntare con forza sul welfare divenne ancora più marcata negli anni 80 di fronte alla prima grande crisi del capitalismo famigliare perugino e ai primi scricchiolii dell’apparato industriale pubblico di Terni, incentrato su chimica e siderurgia. Dal 1975 al 1980, la Lega delle Cooperative ricevette dalla Regione trasferimenti diretti per 19 miliardi di lire. Fu un tentativo necessario per arginare la crisi che ebbe come effetto collaterale quello di gonfiare l’elefantiaco apparato clientelare che ha poi consentito alla sinistra umbra di macinare consensi fino al 2019.

COSA FARE E CHI DEVE FARLO

Aggredire sul serio il declino di Orvieto, una città paralizzata da un immobilismo asfissiante in cui ci vogliono mesi per cercare di collocare un semaforo in una strada e dove non si riesce nemmeno a far ripartire un progetto salvavita come quello della cardioprotezione, è qualcosa che supera di molto le debolissime energie della classe politica che naviga a vista e campa alla giornata.  I buchi nell’acqua che si stanno facendo con la duplice programmazione delle Aree interne lo dimostrano chiaramente. Chi può allora farsi carico di indicare una possibile rotta per il domani e indirizzare la politica? Possono provare a farlo solo le associazioni che, in questi anni, hanno rappresentato l’unica luce di vitalità in un deserto dei Tartari in cui solo adesso ci si comincia a ridestare dal sonno ipnotico del villaggio turistico come panacea di ogni male, ma che da 24 anni si porta dietro anche il vuoto mai colmato dovuto alla scomparsa dell’economia militare.

Alcuni coraggiosi orvietani hanno deciso che non vogliono affatto rassegnarsi. Sono quelli che hanno creato “PrometeOrvieto”, che hanno dato via al “Comitato orvietano per la salute pubblica”, al “Cts”, sono le associazioni da sempre impegnate sul versante ambientale e su quello sociale ed assistenziale come “Occ”, sono quelli di “Orvieto città aperta” che hanno tentato di proporre una soluzione per la Piave, sono quelli che si impegnano per una città inclusiva con “CiCasco”, sono quelli che lavorano per progetti di rigenerazione urbana come “Val di Paglia bene comune”, sono quelli di “Cantiere Orvieto”, quelli di “Abitare Orvieto”, sono quelli che lavorano per diffondere nuove forme di turismo, sono le coop sociali che operano nel nome dell’integrazione come “Mir” e “Tartaruga”, c’è l’importante realtà rappresentata da “Cesvol” e “Uisp”, da “Age” e “Rotary” e “Lions”, c’è “Piano Terra” che si occupa di commercio solidale, c’è “Andromeda” ci sono i gruppi politici di ispirazione civica come “Nova” e altri ancora. Persone che non si arrendono e che hanno molte energie, ma che finora non hanno mai iniziato a dialogare tra loro.  Adesso c’è una prima occasione per poterlo fare. Si tratta la discussione da avviare (velocemente) sul piano socio sanitario regionale, per far emergere le esigenze di Orvieto e dell’orvietano. Potrebbe essere un esperimento interessante per gente che odia gli indifferenti e ama costruire. In questo strano posto “Collaborare” è una parola dal significato rivoluzionario.  Vogliamo provarci?

A Spoleto la due-giorni della Fiera della Madonna di Spoleto

E’ tornata a Spoleto la Fiera della Madonna di Loreto, dal nome della chiesa che sorge a ridosso dell’ospedale, al termine delle Logge che muovevano da Porta Loreto, al cosiddetto Borgaccio, luogo dove storicamente arrivavano i venditori ambulanti.

Ora la Fiera della Madonna di Loreto si svolge nella zona di viale Trento e Trieste.

Sabato bancarelle aperte fino alle 22. Martedì 9 settembre, nella seconda giornata, la fiera si svolgerà dalle 8 alle 20.

Come da tradizione, tra i 150 espositori, presente il mercato degli stand tipi, antiquariato, vintage e artigianato locale, cucina umbra.

La novità di questa edizione è lo spazio dedicato alle associazioni culturali, sportive e di volontariato nell’area camper di via Fratelli Cervi.

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Info viabilità

Il Comune di Spoleto indica le regole per la viabilità. Divieto di transito e di sosta dalle ore 5.00 di lunedì 8 alle ore 24.00 di martedì 9 settembre, eccetto che per i mezzi di soccorso e pronto intervento e di quelli adibiti alla vendita, in via Martiri Fosse Ardeatine, in via Brigata Garibaldi, in viale Trento e Trieste, sia nel tratto compreso fra largo Melvin Jones e l’intersezione con viale Guglielmo Marconi, che nell’area di sosta adiacente il muro di recinzione l’Istituto per Sovrintendenti della Polizia di Stato (tratto compreso tra largo Antonelli e viale Marconi).

I divieti sono previsti, negli stessi giorni e negli stessi orari, anche in via Fratelli Cervi (nell’area di sosta regolamentata a disco orario), tra via Fratelli Cervi e via XVII Settembre, nel parcheggio adiacente via Fratelli Cervi, via Caduti di Nassirya (nel tratto fra l’intersezione con via Fratelli Cervi e l’intersezione con via di Villa Redenta), largo Antonelli.

Sempre dalle ore 5.00 di lunedì 8 alle ore 24 di martedì 9 settembre sono previste ulteriori modifiche alla circolazione. I veicoli in uscita da via di Villa Redenta avranno la direzione obbligatoria a destra, mentre è disposto il divieto di transito dalla rotatoria di via Caduti di Nassiriya, direzione largo Antonelli, all’intersezione con via di Villa Redenta.

In viale Trento e Trieste, all’altezza dell’intersezione con viale Guglielmo Marconi, è istituito il divieto di transito con obbligo di svolta a destra per i veicoli provenienti dalla stazione ferroviaria, con eccezione per i mezzi di soccorso in emergenza, mentre è istituito l’obbligo di svolta a destra o a sinistra, con divieto di proseguire diritto, in viale Guglielmo Marconi per i veicoli in direzione verso viale Trento e Trieste, all’altezza dell’intersezione con via Cerquiglia.

Nei giorni di svolgimento della Fiera di Loreto il trasporto pubblico locale verrà deviato su percorsi alternativi, comunicati preventivamente all’utenza dal gestore del citato servizio.

Dall’8 al 9 settembre, i titolari di abbonamento per le aree di sosta a pagamento interdette potranno parcheggiare in tutte le aree a pagamento limitrofe, indipendentemente dai settori indicati negli abbonamenti.

Dalle ore 6.00 alle ore 8.00 di entrambi i giorni interessati dalla Fiera, potranno accedere e permanere nell’area, per operazioni di scarico merci, soltanto i venditori ambulanti muniti di concessione di posteggio e autorizzazione per l’esercizio del commercio su aree pubbliche.