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“Jouer avec le feu”, menzione speciale per il “G. Bruno” di Perugia al Prix Palatine

Il video “Jouer avec le feu”, realizzato dalla classe 3AL del Liceo Linguistico dell’I.I.S. ‘Giordano Bruno’ di Perugia, diretto dalla professoressa Anna Bigozzi, ha ottenuto una menzione speciale nel Concorso-video ‘Prix Palatine’ 2025.

“Tra le più di 40 proposte ricevute – si legge nella motivazione della Giuria composta dal regista Gianlorenzo Lombardi, dall’assistente alla regia Claire Corbetta-Doll e dal montatore Thomas Marchand – questo video si è distinto per la qualità della realizzazione, la creatività della messa in scena e l’impegno delle studentesse e degli studenti”. Dando vita ad un video con “un formato originale e un tono impegnato”.

La giuria si congratula con gli studenti e con i docenti “per il loro coinvolgimento in questo percorso di educazione all’immagine”.

Una delegazione dell’I.I.S. ‘Giordano Bruno’ è stata invitata il prossimo 5 novembre all’Ambasciata di Francia a Roma, in occasione del lancio della nuova edizione del ‘Prix Palatine’ (2026).

Il prestigioso ‘Prix Palatine

Il “Prix Palatine” è un progetto didattico e cinematografico, rivolto alle sezioni Esabac del Liceo Linguistico, che sintetizza l’educazione all’immagine e l’apprendimento della lingua francese: organizzato sia in Italia che in Francia, tale premio cinematografico, basato su tematiche socio-culturali e rivolto alla fascia adolescenziale, è riconosciuto da una giuria binazionale, composta da giovani provenienti da entrambi i Paesi.

Sotto la guida delle due docenti-referenti, la professoressa Cristina Cipolloni e la professoressa Maria Giovanna Gori, due classi del Liceo Linguistico di questo sperimentale Istituto perugino hanno, infatti, aderito, per l’anno scolastico 2024/2025, al prestigioso progetto ‘Prix Palatine’, proposto da Palatine e Lutetia, due associazioni culturali fondate a Parigi e a Roma con l’intento di promuovere scambi culturali tra Italia e Francia, in chiave europea.

Tra le competenze-chiave di questo progetto didattico si annoverano l’acquisizione dei primi rudimenti del linguaggio cinematografico, il potenziamento dello scambio culturale tra Italia e Francia, favorendo la costruzione di un’identità culturale europea, e il consolidamento della padronanza della lingua francese.

“Coerentemente con queste finalità educative – sottolineano le professoresse Cipolloni e Gori – nell’anno scolastico 2024/2025 le classi Esabac hanno aderito al progetto Prix Palatine, che valorizza il dialogo interculturale tra Italia e Francia, fornendo agli studenti gli strumenti per una fruizione consapevole del linguaggio cinematografico e rendendoli partecipi in prima persona come giuria giovanile di film in lingua originale a concorso”.

Sisma 2023, incontro su contributo autonoma sistemazione e ricostruzione privata

Riunione congiunta Regione, Usr (Ufficio speciale per la ricostruzione) Umbria e i Comuni di Perugia, Umbertide e Gubbio interessati dal sisma del 9 marzo 2023 per definire i prossimi step per l’erogazione del Cas (Contributo autonoma sistemazione). Si è discusso anche delle modalità di accesso ai contributi per la ricostruzione privata, che seguirà la disciplina del Testo unico della ricostruzione privata vigente per il sisma 2016 del Centro Italia.

Per quanto attiene l’erogazione del Cas, lo stesso potrà essere ripreso all’emanazione dell’ordinanza del capo dipartimento della Protezione civile, di rientro in regime ordinario conseguentemente alla chiusura dello stato di emergenza.

La Regione Umbria ha rilasciato l’intesa e attualmente la bozza di ordinanza è al vaglio del ministero dell’Economia e delle finanze. Lo stanziamento necessario per coprire la spesa per il Cas fino a dicembre 2025 è già stato disposto con delibera del Consiglio dei Ministri in data 28/03/2025.

Nei prossimi giorni sarà organizzato un incontro volto a illustrare ai tecnici le norme di riferimento e le modalità di presentazione delle pratiche di ricostruzione.

“Orvieto città cardioprotetta?”: l’incontro degli Amici della stampa

“Orvieto città cardioprotetta?”. E’ il tema dell’incontro che il club Amici della stampa ha organizzato per venerdì 27 giugno alle 17 al museo Greco di piazza Duomo ad Orvieto per fare il punto sul progetto legato all’installazione dei defibrillatori che l’associazione “Amici del cuore” aveva promosso con l’ambizioso obiettivo di fare di Orvieto una delle prime città cardioprotette d’Italia. Un progetto che avrebbe dovuto prendere ufficialmente le mosse nel 2017, ma che è stato invece smantellato poco dopo.

“L’incontro – spiegano i promotori dell’iniziativa – dovrà servire a capire cosa è successo in quel periodo e per quale motivo la grande mobilitazione promossa dall’associazione ‘Amici del Cuore’ che aveva portato anche allo svolgimento di corsi per rianimatori di centinaia di persone e alla raccolta di donazione per decine di migliaia di euro non sia andata a buon fine, ma soprattutto sarà utile capire se sia possibile riproporre il progetto e, casomai, con quali condizioni e modalità organizzative e gestionali”.

L’incontro sarà aperto da un intervento di Giampiero Giordano, cardiologo, animatore dell’associazione “Amici del cuore” e promotore del progetto. Parlerà poi Giuseppe Germani, ex sindaco di Orvieto, in carica nel periodo in cui l’iniziativa avrebbe dovuto diventare pienamente operativa. Sarà poi la volta di Annalisa Mierla, vice sindaco di Umbertide che illustrerà il funzionamento di “Umbertide cardioprotetta”. Seguiranno interventi da parte del pubblico.

Prima e dopo: così i progetti PINQuA stanno cambiando Ponte San Giovanni (immagini)

Prende forma la nuova Ponte San Giovanni riqualificata attraverso i progetti PINQuA presentati negli anni passati dal Comune di Perugia e realizzati da Ater. Riqualificazione e rifunzionalizzazione sono alla base degli interventi.

Uno di questi, quello relativo al fatiscente condominio di via Cestellini, è praticamente giunto a conclusione. L’Ater ha infatti comunicato che è stata ultimata ed è in fase di collaudo tecnico amministrativo la riqualificazione e l’efficientamento energetico dell’edificio che ospita 50 alloggi di Edilizia Residenziale sociale.

L’edificio di via Cestellini

L’edificio di sette piani fu costruito negli anni ’70, le sue condizioni erano vetuste e in sensibile stato di decadimento. Grazie al progetto sono state ultimate importanti opere di efficientamento dell’involucro edilizio con conseguente trasformazione dell’aspetto esteriore del fabbricato. Sono state eliminate dispersioni di calore, condense e muffe, migliorato il comfort e la protezione della struttura dagli sbalzi termici e dagli agenti atmosferici. E’ stato migliorato nell’estetica e completamente rimodernato. Sono stati sistemati i parapetti dei terrazzi, sono state eseguite opere per la riqualificazione degli spazi carrabili, pedonali e a verde. La data di collaudo è prevista per luglio2025. I lavori sono stati eseguiti dall’Impresa Celletti Costruzioni Generali Srl di Roma.

La progettazione esecutiva e la direzione lavori sono state condotte dal Settore IIE di Ater.

Il Pinqua

Si tratta di un ulteriore tassello per la realizzazione della proposta progettuale PINQuA denominata “Ponte San Giovanni da periferia a città” approvata dal MIT e poi confluita nel finanziamento con i fondi del P.N.R.R.

Il Programma prevede una molteplicità di interventi di piccola media dimensione strettamente connessi tra loro per riqualificare ed efficientare il patrimonio di alloggi di edilizia residenziali pubblica di Ater e del Comune, riqualificare e connettere il sistema delle aree verdi, creare una rete di piste ciclopedonali, riqualificare e dare forma all’asse centrale di via Cestellini, migliorare l’accessibilità alla stazione ferroviaria dal centro del quartiere, riqualificare immobili pubblici del CVA e della scuola, migliorare il sistema della raccolta differenziata e l’efficienza energetica del quartiere e valorizzare il sito archeologico etrusco dei Volumni”. Tra questi rientra anche la rimessa a nuovo dell’edificio.

Ex Palazzetti

Intanto procede spedita anche la realizzazione dell’altro Programma integrato per la qualità dell’abitare, per la rigenerazione del grande quartiere perugino, quella denominata “PS5G”, il cui cuore è l’area dell’Ex Palazzetti’. Entrambi gli interventi sono stati presentati dal Comune e realizzati da Ater e sono tesi alla ricucitura degli spazi pubblici, alla qualificazione della struttura verde, delle percorrenze pedonali e ciclabili, delle attrezzature pubbliche”.

Santi (Ater): diminuire i locali sfitti e dare risposte ai bisogni degli inquilini

Commenta il presidente di Ater Umbria, Federico Santi: “Quella appena conclusa è una riqualificazione importante di edificio degradato nel cuore di uno dei quartieri più popolosi di Perugia, effettuata grazie ai fondi del PNRR, che contribuisce a migliorare sensibilmente la qualità della vita e dell’abitare di 50 famiglie. L’intervento è stato previsto in uno dei due PINQuA presentati dal Comune di Perugia e realizzati da Ater Umbria per la rigenerazione di un’area centrale di Ponte San Giovanni che è molto vasta. Detto questo, la vera grande sfida della Regione Umbria, e di Ater, sarà di diminuire i locali sfitti e di dare risposte più celeri ai bisogni degli inquilini”

Tamponamento a catena, un morto e due feriti

Un autotrasportatore è morto e altri due sono rimasti feriti. Questo il drammatico incidente che si è verificato nella notte tra mercoledì e giovedì nel tratto umbro dell’autostrada A1 tra Fabro e Chiusi , direzione nord.

Tre i tir coinvolti. Ad avere la peggio il conducente dell’ultimo, che ha tamponato incastrandosi con la cabina nel semirimorchio del mezzo che lo precedeva. Per lui purtroppo non c’è stato nulla da fare. Per gli altri conducenti, usciti dai mezzi autonomamente, sono servite le cure dei sanitari.

Sul posto oltre ai vigili del fuoco del distaccamento di Orvieto, anche quelli Montepulciano , Siena e Città della Pieve, l’elisoccorso e la polizia stradale.
L’autostrada è rimasta chiusa per ore.

Ritardi pagamenti, assemblea e presidio lavoratori Gardenia Officine Foligno

Le organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti dell’Umbria hanno indetto per venerdì 13 giugno un’assemblea di tutto il personale dell’azienda Gardenia srl che opera in subappalto per la società Trenitalia nelle Officine manutenzione ciclica (Omcl) di Foligno, a seguito dei continui ritardi nei pagamenti delle mensilità e dei buoni pasto arretrati ai dipendenti.

L’assemblea sarà accompagnata, dalle 9 alle 11, da un presidio di protesta dei quindici lavoratori nel piazzale adiacente l’ingresso.

Spiegano i sindacati: “La situazione non è più sostenibile. Questa problematica – fanno sapere da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti – va avanti da troppo tempo, nonostante i nostri continui solleciti. La società Trenitalia ci ha confermato che effettua regolarmente i pagamenti all’azienda Gardenia e per cui vorremo capire le motivazioni di tali ritardi. Sappiamo che l’appalto è stato dato al massimo ribasso e temiamo che l’azienda abbia difficoltà ad avere margini di guadagno, ma questa non sarebbe comunque una giustificazione per non pagare il lavoro svolto dai dipendenti. Non ci accontentiamo più di piccoli acconti, ma vogliamo il pagamento di tutti gli arretrati”.

Ast, siglato l’Accordo di programma: tutti gli impegni su lavoro, ambiente ed energia

Siglato al Ministero delle Imprese e del Made in Italy l‘Accordo di programma “Per l’attuazione del progetto integrato di messa in sicurezza e di riconversione industriale del sito di Acciai Speciali Terni”.

A firmare il documento, da cui si attende di garantire la sostenibilità economica ed ambientale del polo siderurgico ternano, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, la presidente della Regione Umbria Stefania Proietti, l’assessore allo Sviluppo economico di Terni, Sergio Cardinali, l’amministratore delegato di Acciai Speciali Terni S.p.A., Dimitri Menecali.

Gli impegni sottoscritti hanno l’obiettivo di promuovere lo sviluppo economico sostenibile, il risanamento ambientale e la decarbonizzazione del sito produttivo Ast, situato nel sito d’interesse nazionale di Terni-Papigno e nell’area di crisi industriale complessa di Terni-Narni.

Finalità dell’Accordo

L’Accordo, stipulato ai sensi dell’articolo 252-bis del D.Lgs. 152/2006, mira a coordinare gli interventi per il risanamento ambientale e la riqualificazione produttiva del sito della Acciai Speciali Terni. Garantire il mantenimento dei livelli occupazionali e, ove possibile, il loro incremento futuro; promuovere la formazione e riqualificazione professionale dei lavoratori Ast; sostenere la neutralità climatica e la riduzione delle emissioni inquinanti, in linea con gli obiettivi europei e nazionali

Il Piano ambientale integrato

Nello “scambio” tra enti pubblici e la proprietà del Gruppo Arvedi è stato previsto il Piano ambientale integrato. Che prevede interventi di decarbonizzazione: introduzione di tecnologie avanzate per l’utilizzo di idrogeno verde e combustibili alternativi. Ma anche efficientamento energetico: riqualificazione degli impianti produttivi e aumento della resa produttiva.

L’obiettivo è quello di imboccare la strada dell’economia circolare, con il recupero e trattamento degli scarti produttivi e una produzione di acciaio green, come risposta alle richieste di mercato per prodotti a basso impatto ambientale e che impieghino fonti e vettori energetici alternativi.

Indicate anche le azioni di bonifica ambientale, con la messa in sicurezza operativa e permanente del sito, con particolare attenzione al suolo, sottosuolo e acque sotterranee. Ogni ampliamento sarà coniugato al raggiungimento degli obiettivi di recupero di volta in volta raggiunti.

Impegni anche per la riduzione degli inquinanti tipici del processo siderurgico, in particolare del nichel.

Investimenti

Il Piano economico-finanziario prevede un investimento complessivo di 1.132 milioni di euro, suddiviso in due fasi.

Nella prima fase, sino al 2028, sono previsti investimenti per 557 milioni di euro, destinati a interventi di efficientamento energetico, sicurezza ambientale e riqualificazione degli impianti. In queste cifre sono contenuti anche gli investimenti già effettuati o in corso di attuazione.

La seconda fase prevede investimenti per 573 milioni di euro, con focus sulla produzione di acciaio elettrico e magnetico a bassa impronta di carbonio.

Costi energetici

Uno dei temi cruciali dell’Accordo è regolato dall’articolo 7, che stabilisce come “al fine di rendere ambientalmente ed economicamente sostenibili i costi energetici, tenuto conto che ciò costituisce un requisito per la produzione competitiva di acciaio inossidabile e magnetico”, Regione Umbria si impegna a valutare forme di gestione mista pubbico-privata per le concessioni energetiche.

Inoltre, conformemente al quadro normativo vigente nazionale e comunitario, si dichiara disponibile a riservare il 30% della capacità produttiva energetica alle aziende energivore umbre, che garantiscano di mantenere livelli occupazionali e obiettivi ambientali coerenti. L’energia sarà ceduta al costo di produzione maggiorato di una fee commerciale in linea con quella applicata dal mercato.

Le parti valuteranno inoltre la possibilità di attivare sistemi di produzione e consumo semplificati (SSPC) e Ast si dichiara disponibile a co-investire per aumentare la capacità dei bacini idroelettrici regionali.

Una opportunità competitiva di cui beneficerà Ast, ma anche le aziende energivore del territorio.

Impegni occupazionali

Ast si impegna a mantenere gli attuali livelli occupazionali (2.229 dipendenti diretti e 181 nelle società controllate). A stabilizzare i lavoratori somministrati.

Ma anche ad avviare percorsi formativi per la riqualificazione professionale, in collaborazione con le istituzioni.

La Regione Umbria supporterà interventi di politica attiva del lavoro attraverso il Programma Regionale Fondo Sociale Europeo+ 2021-2027.

Qualità dell’Aria

Il Governo e la Regione Umbria, con il supporto di ISPRA e ARPA Umbria, condurranno studi specifici per individuare le sorgenti emissive di nichel, monitorare la qualità dell’aria nella Conca ternana e aggiornare l’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) di Ast con prescrizioni mirate.

Insomma, si vuole assicurare un monitoraggio costante.

Sisma, rafforzate le attività ispettive e di controllo

L’Ufficio Speciale Ricostruzione Umbria (USR Umbria), su indicazione della presidente Stefania Proietti, ha rafforzato le attività ispettive e di controllo nelle zone del sisma. L’obiettivo è quello di semplificare le procedure burocratiche.

Dopo un incontro svoltosi nei giorni scorsi a Norcia e incentrato sul monitoraggio della ricostruzione privata, monitorata la situazione nei territori di Preci e di Cascia.

L’ingegner Stefano Nodessi Proietti, coordinatore dell’USR Umbria, insieme al sindaco di Preci, Massimo Messi, hanno condotto un’attenta analisi di ogni singola pratica relativa alla ricostruzione pubblica. L’obiettivo di questo esame congiunto è stato quello di individuare e risolvere in tempo reale qualsiasi intoppo burocratico che potesse rallentare l’avvio dei cantieri previsti dall’ordinanza speciale n. 39/2022 come, ad esempio, la caserma dei Carabinieri, l’Hotel Scacchi, il palazzo comunale con la sala consiliare, il corpo spogliatoi della palestra comunale, palazzo Finocchioli.

La delegazione ha anche effettuato sopralluoghi diretti nei molti cantieri pubblici e privati già attivi nel centro storico di Preci, verificando lo stato di avanzamento dei lavori nonché presso la centrale idroelettrica del Comune di Preci, in località Piedivalle – che costituiva un introito strutturale per il bilancio comunale – e il cui ripristino è stato recentemente finanziato con un finanziamento commissariale di 1.1850.000 euro.

Il tour di monitoraggio dell’USR Umbria ha toccato anche il comune di Cascia. Qui, l’ingegner Stefano Nodessi Proietti, in compagnia del sindaco Mario De Carolis, ha potuto constatare con soddisfazione il buon avanzamento dei lavori presso l’ospedale Santa Rita da Cascia, un progetto chiave della ricostruzione la cui attuazione è affidata alla Regione Umbria. Un segnale importante per la comunità locale e il comprensorio della Valnerina che vede avvicinarsi il ripristino di un servizio essenziale.

Ast, nel giorno dell’Accordo di programma stop a una linea a caldo

Nel giorno dell’attesa firma dell’Accordo di programma (appuntamento mercoledì 11 giugno al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), il Gruppo Arvedi fermerà una linea a caldo dello stabilimento Ast di Terni. Il provvedimento, come comunicato dall’azienda alla Rsu, scatterà alle ore 6 di mercoledì, sino alla fine del mese di giugno.

Una decisione che comunque sembra non turbare il clima positivo intorno allo stabilimento ternano, che vede ora prospettive di sostenibilità imprenditoriale ed ambientale alla luce degli investimenti che, con l’Accordo di programma, la proprietà si impegna a mettere in campo unitamente al piano industriale già presentato.

Già nel corso di quest’anno gli investimenti dovrebbero ammontare a 232 milioni, per arrivare al miliardo con i 411 che dovranno servire per la produzione del magnetico, il cui reparto sarà realizzato tra la officina meccanica e l’ex scuola di formazione.

La delegazione FdI al Mimit

Un risultato, l’arrivo alla firma dell’Accordo di programma, che viene rivendicato a sinistra e a destra. Martedì mattina i consiglieri regionali di FdI Paola Agabiti Urbani, Matteo Giambartolomei ed
Eleonora Pace, insieme ai parlamentari Emanuele Prisco e Francesco Zaffini, hanno incontrato al Mimit il ministro Urso.

“È giusto oggi riconoscere che questo risultato – le parole degli esponenti di FdI – affonda le radici anche nel lavoro portato avanti con determinazione dalla precedente giunta regionale di centrodestra, che ha saputo avviare un dialogo concreto con azienda, sindacati e governo, ponendo le basi per una soluzione di prospettiva, poi proseguita dall’attuale amministrazione. La legge regionale 1/2023 approvata dal centrodestra in Umbria, consente oggi di individuare un percorso sostenibile per le aziende energivore del territorio, nonché propedeutica e indispensabile per la chiusura dell’accordo di programma. Uno strumento necessario da mettere in campo per rendere più competitiva l’azienda nel mercato globale da affiancare con le nuove politiche emergenti che il Governo Meloni sta mettendo in campo”.

L’Accordo di programma: energia in cambio di investimenti per produzione e ambiente

Intanto, sono emersi i contenuti dell’Accordo di programma. Che in pratica, prevedono uno scambio tra azienda e Istituzioni pubbliche. Queste ultime, mettono a disposizione una serie di strumenti normativi per consentire la disponibilità di energia da fonti rinnovabili a prezzi calmierati. Con una proposta di legge che la Giunta regionale si impegna a portare in Aula entro 12 mesi, a beneficio di tutte le aziende umbre energivore.

L’azienda si impegna ad investire per garantire produzione di qualità nel polo ternano, misure per aumentare la sicurezza e livelli occupazionali. Si autorizza l’ampliamento della discarica, ma con un sistema di riduzione e recupero delle scorie, da utilizzare anche come materiale secondario per cantieri pubblici. E poi, investimenti mirati per ridurre le emissioni nell’aria (in particolare di nichel) anche per adeguare il sito siderurgico umbro alle restrizioni che entreranno in vigore in Europa nel 2030.

Rispetto degli impegni di parte privata sui quali la Regione, come detto dall’assessore De Rebotti, si impegna a vigilare. Così come le Istituzioni, insieme alle rappresentanze dei cittadini, potranno monitorare il rispetto degli interventi per la sostenibilità ambientale della produzione.

Assisi, ecco la Giunta Stoppini: tutte le deleghe e i primi commenti

Ad Assisi il sindaco Valter Stoppini ha formato ufficialmente la suq squadra di governo cittadino, firmando i decreti di nomina dei componenti della nuova Giunta comunale e del vicesindaco. Oltre al primo cittadino, ne fanno parte Donatella Casciarri (Partito democratico), Veronica Cavallucci (Assisi Domani), Scilla Cavanna (Assisi Civica), Francesca Corazzi (Partito democratico), Fabrizio Leggio (Progressisti per Assisi), tutte figure con esperienza amministrativa, nella precedente legislatura.

Stoppini ha tenuto per sé le deleghe a Polizia Locale; Manutenzioni e Servizi operativi; Cimiteri; Sicurezza e Legalità; Personale e Organizzazione Uffici; Servizi Demografici; Rapporti con le Frazioni; Calendimaggio e Palio del Cupolone; Rapporti con le Basiliche Papali e Centri religiosi; Centenario Assisi 2026; Comunicazione; Protezione Civile.

Queste le deleghe agli assessori:

Veronica Cavallucci, vicesindaco con le seguenti deleghe: Mobilità, Parcheggi e P.U.M.S. (Piano del traffico); Cultura e Biblioteche; Alta Formazione e rapporti con Università; Sport, Associazioni, Pro Loco, Volontariato; Energia e Sviluppo Sostenibile; Urbanistica ed Edilizia; Edilizia Scolastica: Innovazione Digitale e Sistemi Informativi; Pari Opportunità; Ambiente e Rifiuti;

Donatella Casciarri: Bilancio; Tributi; Rapporti con le Partecipate; Programmazione e Controllo di Gestione; Politiche e valorizzazione del Centro Storico;

Scilla Cavanna: Attività produttive, Commercio e Agricoltura; Farmacia Comunale; Residenze servite e Protette; Patrimonio; Art Bonus e sostegno del Patrimonio culturale; Scuola e Politiche Educative e Giovanili; Parco del Subasio;

Francesca Corazzi: Lavori Pubblici; Politiche Sociali della Famiglia, inclusione e cooperazione sociale; Politiche del lavoro; Digipass; Edilizia Residenziale Pubblica; Politiche in materia sanitaria e Ospedale di Assisi;

Fabrizio Leggio: Politiche Turistiche;Gemellaggi e Patti di amicizia – Unesco e Onu; Marketing e Promozione del Territorio; Fondi Europei e Cooperazione Internazionale; Aeroporto e Società Partecipata.

I commenti

“Grazie alla collaborazione di tutte le liste della coalizione – ha sottolineato il sindaco Valter Stoppini, nel corso della conferenza stampa di presentazione della nuova Giunta – abbiamo messo in campo una squadra unita, giovane e competente, composta da quattro donne e due uomini, tutti di esperienza. Erano diverse e meritevoli le possibilità di scelta e ringrazio personalmente tutti per la disponibilità e lo spirito di servizio. Abbiamo costruito un gruppo forte, un’ottima squadra in grado di lavorare al meglio per il futuro della città. Insieme porteremo avanti il programma presentato, condividendo le priorità. A tutti gli assessori ho chiesto massima disponibilità, attenzione e presenza, contatto costante e dialogo con i cittadini e gli uffici comunali di riferimento, senza lasciare indietro nessuna persona e nessun territorio, dal centro storico alle frazioni. Non sarò un uomo solo al comando, ma gestiremo insieme tutto, cercando di dare risposte efficace ai bisogni della comunità. Ci aspettano anni, sfide e appuntamenti importanti, come l’imminente canonizzazione di Carlo Acutis e l’ottavo centenario della morte di San Francesco, oltre al Giubileo in corso, ma sono certo che Assisi può guardare con fiducia e speranza al futuro”.

“È un onore e una grande responsabilità – ha commentato Veronica Cavallucci – essere anche vice sindaco, dopo l’esperienza da assessore durante la quale ho condiviso un percorso umano e amministrativo importante insieme a Valter Stoppini, a cui mi lega un rapporto di affetto e stima reciproca. Lo ringrazio per la fiducia e continuerò a lavorare per Assisi con ancora più passione e impegno in una bella squadra”.

“Sono felice e onorata – ha affermato Francesca Corazzi – di essere in questo nuovo ruolo, dopo quello di consigliere comunale. Ho deleghe legate in particolare a lavori pubblici, sociale, attenzione ai più fragili, sanità: lavoreremo per dare risposte ai bisogni e la giusta collocazione all’ospedale di Assisi all’interno della nuova rete della sanità umbra”.

“Sono felice – ha evidenziato Fabrizio Leggio – di poter dare continuità al lavoro intrapreso negli ultimi anni nel settore strategico del turismo e della promozione. Consolideremo i risultati ottenuti con una squadra competente e affronteremo le nuove sfide, cercando di coniugare le esigenze di chi vive ad Assisi e di chi arriva qui come visitatore”.

“Grazie al sindaco – ha detto Scilla Cavanna – e ai cittadini che ci hanno dato fiducia. Siamo una squadra, qualsiasi scelta sarà collegiale, oneri e onori saranno ripartiti con l’obiettivo di fare sempre il meglio per la nostra comunità”.

“Sono onorata – ha sottolineato Donatella Casciarri – di far parte di questa Giunta. Per me è un’avventura nuova in questo ruolo, che affronterò con dedizione e impegno. Per le deleghe assegnate e la particolarità di una città come Assisi, sarà un compito complesso che insieme porteremo avanti al meglio, perché ci conosciamo bene e siamo già una squadra”.

Il 16 giugno il primo Consiglio

Il 16 giugno alle ore 15.00, nella sala consiliare, si terrà la prima seduta del nuovo Consiglio comunale. In tale occasione, si procederà alla convalida di tutti gli eletti, alle elezioni del presidente e dei due vice Presidenti del Consiglio Comunale, al giuramento del Sindaco e alla comunicazione dei componenti della Giunta.