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Smau Milano, in vetrina le startup umbre

La Regione Umbria tra i protagonisti a Smau Milano 2025, il principale evento italiano e internazionale dedicato all’innovazione e alle startup.

Con il coordinamento dell’Assessorato regionale allo Sviluppo economico e al supporto operativo di Sviluppumbria, cinque startup umbre hanno presentato a Smau l’eccellenza dell’ecosistema innovativo regionale. Durante i due giorni di fiera, alla presenza del direttore regionale allo Sviluppo economico, Adriano Bei, le promettenti imprese umbre hanno preso parte a workshop tematici, eventi di networking e live show, costruendo nuove relazioni con grandi aziende, professionisti e operatori internazionali provenienti da oltre venti Paesi.

Le startup umbre

Le startup presenti hanno offerto una panoramica delle diverse anime dell’innovazione umbra.

Codrive Srl, un navigatore “intelligente” che simula un copilota di rally e analizza lo stile di guida;
Beamide Srl, spin-off dell’INFN di Perugia, che sviluppa software di simulazione degli effetti delle radiazioni per il settore spaziale e microelettronico;
Sipi Srl (FidoCommercialista), piattaforma digitale per la consulenza contabile e fiscale online;
Smartpeg Srl, specializzata in soluzioni software per la gestione strategica delle risorse umane;
Prolabin & Tefarm Srl, produzione di materiali lamellari biocompatibili per cosmetica, nutraceutica e industria.

Sviluppumbria ha accompagnato le startup in questo percorso, attraverso servizi di orientamento, internazionalizzazione e supporto alla crescita, nell’ambito dei programmi Smartup, della rete EEN (Enterprise Europe Network) e attraverso il finanziamento del Bando Ricerca finanziato dalla Regione Umbria.

A testimonianza della qualità delle realtà umbre, Smartpeg Srl, insieme al partner Baltur, ha ricevuto il premio Innovazione Smau 2025 un importante riconoscimento per un progetto innovativo che valorizza le persone e la digitalizzazione dei processi HR, unendo tecnologia e sostenibilità.

Il sostegno di Regione e Sviluppumbria

L’obiettivo della Regione, attraverso Sviluppumbri, favorire la crescita, l’internazionalizzazione e la competitività delle imprese umbre nei mercati strategici, anche attraverso la creazione di reti e collaborazioni.

“La partecipazione dell’Umbria a Smau è un elemento importante nella strategia regionale di sostegno all’innovazione e alla crescita sostenibile – ha detto l’assessore regionale allo sviluppo economico, Francesco De Rebotti – che valorizza le competenze, la creatività e la capacità d’impresa. A Smau, le nostre realtà produttive, dalle startup alle aziende più consolidate, hanno potuto confrontarsi con partner, investitori e operatori del settore, aprendo nuove opportunità di sviluppo economico e occupazionale. La Regione Umbria, anche attraverso la partecipazione a manifestazioni come questa, promuove un ecosistema dell’innovazione capace di rafforzare le filiere produttive e attrarre investimenti”.

“Sostenere la presenza delle nostre startup a Smau significa rafforzare il legame tra innovazione, impresa e territorio – sottolinea Luca Ferrucci amministratore unico di Sviluppumbria –. L’Umbria vuole essere sempre più un laboratorio di idee e tecnologie capaci di competere a livello globale, in linea con gli obiettivi della nuova programmazione europea”.

Geometri Perugia, protocollo con i professionisti Confcommercio

Il Collegio dei geometri di Perugia ha sottoscritto un protocollo d’intesa con l’Associazione professionisti della Confcommercio. Si tratta della prima iniziativa in Italia.

In particolare, in questo caso, con la sua struttura regionale umbra presieduta da Annamaria Pacialeo. Il documento, sottoscritto dalla stessa Pacialeo e, per i geometri perugini, dal presidente Enzo Tonzani, è stato siglato nella sede della Confcommercio Umbria.

“Con questo accordo – ha commentato Tonzani – cerchiamo di mettere insieme le nostre rispettive esperienze e competenze. Entrambi, ad esempio, facciamo formazione ed entrambi ci rivolgiamo a professionisti e imprese, quindi, piuttosto che duplicare un lavoro molto simile, adesso cercheremo di farlo insieme e meglio, in maniera più approfondita. Inoltre, questa intesa ci consente di entrare in contatto con tutta una serie di realtà, siano esse professionisti o imprese del territorio, così da farci conoscere e avviare nuove collaborazioni. C’è poi per entrambi l’obiettivo, non secondario, di ottimizzare i tempi e portare avanti il lavoro in maniera più puntuale, al servizio dei rispettivi iscritti”. “L’Associazione professionisti di Confcommercio Umbria – ha dichiarazione la sua presidente Annamaria Pacialeo – è una realtà giovane ma ambiziosa, nata per rappresentare e mettere in rete l’intero mondo delle libere professioni. Professionisti diversi, ma uniti dall’obiettivo di costruire sinergie capaci di generare nuove opportunità e valorizzare le competenze di ciascuno. Questo accordo con il Collegio dei geometri va esattamente in questa direzione: creare un ponte tra mondi professionali complementari, per offrire servizi e strumenti sempre più efficaci ai nostri iscritti. Grazie alla collaborazione con Confcommercio, i geometri potranno accedere a un sistema articolato di servizi – dalla formazione alla consulenza, fino all’accesso al credito e ai bandi pubblici – con vantaggi concreti per lo sviluppo della loro attività. Con questo protocollo vogliamo passare dalle parole ai fatti: attivare percorsi comuni di formazione, aggiornamento e crescita professionale, mettendo a disposizione dei geometri e dei professionisti strumenti concreti per affrontare le sfide del mercato e dell’innovazione. È un passo importante verso una rete professionale regionale davvero integrata e innovativa”.

Tra gli obiettivi elencati nel documento c’è d’altronde proprio questo; avviare rapporti di collaborazione volti a promuovere azioni di studio, analisi, ricerca e formazione e di condividere e approfondire tematiche di comune interesse; creare iniziative congiunte volte a stabilire e rafforzare il networking professionale; sviluppare iniziative e condividere servizi offerti presso i rispettivi iscritti. Inoltre, l’Associazione professionisti si impegna a mettere a disposizione del Collegio, dei suoi iscritti e dei clienti di quest’ultimi, tutti i suoi servizi e strumenti operativi per l’assistenza alle imprese.

“È un grande vantaggio per la categoria – ha concluso Tonzani – e stiamo già pensando di proporre lo stesso tipo di collaborazione ai colleghi di Terni, augurandoci che condividano questo principio di collaborazione così da divenire la prima regione, e non solo la prima provincia, a sottoscrivere un accordo di questo tipo”.

Da ANCE Umbria borse di studio ai geometri di domani

Una mattinata in cui è stata celebrata la figura del geometra, che resta fondamentale per il settore delle costruzioni. Insieme agli studenti delle prime classi degli Istituti CAT – Costruzioni, Ambiente e Territorio (ex Geometri), che aderiscono a Rete ScuolANCE Umbria, presenti all’Auditorium del Sistema Edilizia di Perugia. Dove hanno anche effettuato una visita esperienziale alla Virtual Academy del Formedil – CESF Perugia, provando i simulatori di mezzi di cantiere e visori di realtà aumentata nel cantiere virtuale dove vengono formati i vari operatori.

Tra i ragazzi presenti, molti dei 97 beneficiari delle borse di studio, per un valore complessivo di 30mila euro, messe a disposizione da ANCE Umbria, come sostegno ad un percorso formativo, quello appunto del geometra, ritenuto importantissimo per il settore.

“Purtroppo – ha ricordato nel suo intervento introduttivo il presidente di ANCE Umbria, Albano Morelli – è sempre più difficile reperire geometri. Una figura, quella del geometra, che invece resta centrale, pur in un settore in continua evoluzione normativa e tecnologica qual è quello delle costruzioni, che offre possibilità lavorative ancora più interessanti e gratificanti dal punto di vista economico”. Un problema culturale, per il presidente Morelli, che ha invitato le famiglie e in generale la società umbra a superare i luoghi comuni. “Non giudicate il nostro settore senza averlo prima conosciuto” l’appello che Morelli ha rivolto alle famiglie e ai ragazzi, ai quali ha assicurato il sostegno di ANCE Umbria, insieme agli altri soggetti coinvolti nel progetto, durante tutto il percorso formativo.

Un progetto che coinvolgerà ancora di più i Collegi Geometri di Perugia e Terni, rappresentati dai presidenti Enzo Tonzani e Roberto Riommi, con i quali, ha annunciato Morelli, sarà a breve sottoscritto un protocollo proprio per stabilire e coordinare le azioni congiunte da intraprendere. “La figura del geometra – hanno sottolineato Tonzani e Riommi – è ancora oggi essenziale e offre enormi possibilità e importanti sbocchi professionali. Questo è il messaggio che vogliamo trasmettere alle famiglie. Sono infatti ancora troppo pochi i ragazzi che si iscrivono ai CAT e scelgono di intraprendere questa carriera, eppure c’è tanta richiesta di questa figura professionale. Bene quindi l’impegno economico di ANCE per portare ancora più attenzione al percorso formativo dei CAT. Con ANCE d’altronde portiamo avanti lo stesso obiettivo e abbiamo perciò deciso di unire le forze, con l’accordo che consentirà di sviluppare ulteriori iniziative di sensibilizzazione”.

Il progetto di sostegno all’azione formativa che ANCE Umbria ha avviato lo scorso anno con il protocollo d’intesa siglato con il “Capitini” di Perugia si è sviluppato, sino a coinvolgere tutti istituti tecnici umbri con indirizzo CAT, che hanno firmato l’adesione alla Rete ScuolANCE.

La cerimonia intitolata “Costruire: il tuo futuro”, durante la quale sono state consegnate simbolicamente le borse di studio, è stata l’occasione per conoscere direttamente e coinvolgere gli studenti (molte classi hanno seguito la diretta streaming) che hanno iniziato il percorso formativo del geometra, spiegando loro le opportunità offerte dal mondo delle costruzioni. Il direttore di ANCE Umbria, Ernesto Di Benedetto, ha illustrato la proposta formativa della Rete ScuolANCE, finalizzata a promuovere la formazione dei ragazzi e ad avvicinare il mondo della scuola e le imprese del settore delle costruzioni.

Argomento, questo, su cui c’è stato un interessante e costruttivo confronto con gli interventi, dopo la relazione del presidente di ANCE Umbria Morelli, del dirigente ITET “Capitini” di Perugia Silvio Improta, dei presidenti del Collegio Geometri di Perugia e Terni Tonzani e Riommi, e Stefano Pagnotta di Arpal. Intervenuti anche la parlamentare Emma Pavanelli e il presidente della Provincia di Perugia Massimiliano Presciutti, che ha ha rivolto ai ragazzi un messaggio di incoraggiamento: “Dovete sognare non solo di diventare geometri, ma di essere protagonisti di questo settore, diventando esperti nelle tante opportunità che esso vi può offrire”.

L’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione, Fabio Barcaioli, ha lodato la collaborazione tra scuola, imprese, professionisti e istituzioni, sottolineando l’importanza della formazione per garantire qualità del lavoro adeguatamente retribuito, qualità degli interventi e sicurezza nei cantieri.

Ricostruzione e AI, il contributo dell’Ordine Ingegneri Perugia al Congresso nazionale

Hanno portato le esperienze professionali acquisite nella ricostruzione delle zone colpite dal terremoto i membri del Consiglio dell’Ordine degli ingegneri della provincia di Perugia al 69esimo Congresso Nazionale degli Ordini degli Ingegneri d’Italia, che si è tenuto al Teatro delle Muse di Ancona.

Ricostruire e non solo costruire. Prevenire, utilizzando al meglio le risorse che le nuove tecnologie, a partire dall’intelligenza artificiale, per uno sviluppo sostenibile dei territori. Tanto più quelli particolarmente critici dove le minacce dei terremoti o delle alluvioni sono più forti. Questo il contributo degli ingegneri del Perugino al Congresso nazionale.

“È stata un’occasione importante – hanno commentato i membri del consiglio direttivo dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Perugia – per confrontarci con i professionisti di tutta Italia, in particolare, su un aspetto che sentiamo molto vicino e con il quale ci confrontiamo quotidianamente. L’Umbria è un territorio sismico, dove le ferite dei terremoti sono ben visibili. Ma anche dove l’ingegneria, intervenendo sul campo, ha avuto ed ha modo di crescere ed evolversi per rispondere a necessità immediate e concrete. La scuola umbra degli interventi sul costruito è ormai un modello riconosciuto ed è stata fondamentale nei tanti eventi di sisma che hanno caratterizzato il nostro Paese, da quello che interessò Umbria e Marche nel 1997, a L’Aquila nel 2009, in Emilia nel 2012 e ancora in Umbria ed Italia Centrale nel 2016 e 2023. Ricostruire, secondo una nuova concezione e secondo nuove ‘regole’, per noi è una necessità quotidiana. E in questo le nuove risorse, come l’intelligenza artificiale, sono sicuramente uno strumento in più per rispondere sempre al meglio ai bisogni e alle criticità che l’esperienza ci mette di fronte. Trovare soluzioni sempre più adeguate, migliori come risultati anche nella sostenibilità ambientale è la sfida che dobbiamo raccogliere, e raccogliamo, senza esitazione”.

“Seed – Design Actions for the Future” da Perugia a Milano per il progetto internazionale di architettura

Lo Spazio Arena di via Santa Cecilia di Milano ha ospitato la prima tappa della Road Map 2025–2026 di Seed – Design Actions for the Future, il progetto internazionale promosso dalla Fondazione Guglielmo Giordano e da IN/ARCH – Istituto Nazionale di Architettura, in collaborazione con Domus, con il sostegno e il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Perugia.

L’incontro ha aperto ufficialmente il percorso che condurrà al Festival internazionale di architettura di Perugia, in programma nell’autunno 2026, toccando nei prossimi mesi città come Venezia, Roma, Perugia, Amsterdam e Madrid, in un itinerario ricco di dialoghi, riflessioni e anticipazioni sui grandi temi legati alla cultura del progetto e alle sfide della contemporaneità.

Protagonisti della serata Michele De Lucchi, architetto e designer tra i più autorevoli della scena internazionale e fondatore di AMDL CIRCLE, Walter Mariotti, filosofo e direttore editoriale di Domus, Barbara Cadeddu, coordinatrice scientifica di Seed, e Andrea Margaritelli, presidente di IN/ARCH.

In rappresentanza della Regione Umbria, tra gli intervenuti, il vicepresidente della Regione Umbria, Tommaso Bori, presente anche la presidente dell’Assemblea legislativa, Sarah Bistocchi. Per il Comune di Perugia, il vicesindaco Marco Pierini.

Bori nel suo intervento ha sottolineato l’urgenza di affrontare sfide cruciali, che vanno dalla rigenerazione urbana all’adattamento climatico, dall’emergenza abitativa alla rivoluzione digitale e al governo delle acque, un “imperativo categorico” e un’urgenza sociale, economica ed esistenziale. “Per la Regione Umbria – ha proseguito Bori – rigenerare significa restituire ossigeno alle città, creando spazi vivibili, dove la qualità dell’aria e della vita non siano un lusso ma la norma. Questa rigenerazione non può essere solo fisica, ma deve essere affiancata da politiche di sviluppo lavorativo, ambientale e sociale. In questo scenario, iniziative come Seed diventano la piattaforma essenziale per l’innovazione, per immaginare le nostre ‘città spugna’ capaci di adattarsi al dissesto idrogeologico, per integrare le nuove tecnologie nel governo dinamico dei nostri tessuti urbani e, soprattutto, per costruire un modello di sviluppo sostenibile e condiviso”.

Il vicesindaco di Perugia, Pierini, ha richiamato la specificità di Seed: “Un festival che ci insegna a pensare, non ci racconta cose che già esistono, ma ci invita a confrontarci con gli altri, in modo che da questi confronti possa emergere una visione nuova della città in generale e della città di Perugia in particolare”.

L’appuntamento è stato l’occasione per annunciare il tema intorno al quale saranno chiamati ad interrogarsi architetti, designer, scienziati, filosofi, storici e sociologi durante le giornate del Festival Perugino.

“L’edizione 2026 di Seed è dedicata al concetto di Umanità – ha spiegato Barbara Cadeddu – e intende esplorare il fragile equilibrio tra la nostra natura sociale e le sfide del mondo contemporaneo, segnato da una crescente perdita di corpo della realtà e da una progressiva rimozione dell’Altro. È fondamentale tornare a riflettere su ciò che ci distingue dalle macchine e dagli altri esseri viventi, per immaginare nuovi spazi di relazione e di convivenza.”

“Un apprezzamento a Seed – ha commentato Bistocchi – per l’evento organizzato e per la manifestazione dell’anno prossimo che incardinano la città di Perugia e la Regione Umbria in un contesto che è nazionale e anche internazionale, e che mette a fuoco il concetto dell’abitare, che è un tema attorno al quale ruotano nuove sfide e nuove responsabilità della politica e delle istituzioni. Il tema della manifestazione dell’anno prossimo sarà umanità, che ci consegna riflessioni sul presente ma anche sul futuro, su come l’uomo concepisce i rapporti con gli altri esseri umani e anche con l’ambiente, e l’obbligo di provare a lasciare il nostro pianeta un posto migliore da come l’abbiamo trovato”.

A seguire, è stato conferito un riconoscimento speciale a Michele De Lucchi, architetto, designer, artigiano, artista, noto per la sua profonda sensibilità e umanità. De Lucchi ha ricevuto il primo Seed-Symbolon, un oggetto distintivo in legno, composto da due metà che insieme formano un unico mosaico. Nell’antica Roma, il symbolon veniva spezzato e donato come segno di un legame profondo: l’unione delle due tessere rivelava, infatti, un’appartenenza reciproca. Con questo gesto simbolico, è stato ufficializzato l’ingresso di De Lucchi nella comunità di Seed: sarà lui l’Ambasciatore del progetto per l’anno 2026 e potrà estendere l’invito a farne parte a un’altra personalità di rilievo della cultura contemporanea. Il fondatore di AMDL CIRCLE ha invitato il pubblico a riflettere sulla finitezza dell’uomo rispetto all’immensità dell’Universo e a recuperare la consapevolezza del nostro posto nel cosmo.

Due i prossimi appuntamenti di altissimo rilievo del programma per il 2025. Il primo è una giornata realizzata nell’ambito del Public Program del Padiglione Italia della 19esima Mostra Internazionale di Architettura di Venezia, il 25 ottobre, con la partecipazione di Guendalina Salimei, curatrice del Padiglione. Il secondo a Perugia, in calendario il 22 novembre, vedrà la presenza di Ma Yansong, fondatore di MAD Architects, riconosciuto come una delle voci più influenti della nuova generazione di architetti contemporanei.

La professoressa Patrizia Mecocci ancora tra i migliori scienziati al mondo

La professoressa Patrizia Mecocci, direttrice della struttura complessa di geriatria e professore ordinario di gerontologia e geriatria dell’Università degli Studi di Perugia, si conferma fra i migliori scienziati del mondo nella classifica stilata da Reserach.com, una delle principali piattaforme accademiche che valuta i migliori ricercatori sulla base delle loro pubblicazioni.

Per tutte le discipline scientifiche la professoressa Mecocci è tra le migliori mille donne scienziate al mondo piazzandosi al 738esimo posto in classifica scalando ben 187 posizioni (nel 2024 era al 925). Nella graduatoria italiana, sempre delle donne eccellenti nella ricerca, si trova al 15esimo posto (l’anno scorso era al 26esimo).

Per la sola disciplina di medicina, dove sono stati inclusi ricercatori sia uomini che donne, la professoressa Mecocci è risultata 120esima nella lista nazionale (130° posto anno 2024) e 4262esima nel mondo (4705° posto anno 2024).

La classifica generale si basa su un esame approfondito di 166.880 scienziati, in varie discipline, identificati da varie fonti di dati bibliometrici.

Per la disciplina della medicina sono stati esaminati oltre 72.221 studiosi. Link per la consultazione:

https://research.com/scientists-rankings/medicine/it

https://research.com/scientists-rankings/best-female-scientists

Soddisfazione per questo riconoscimento è stata espressa da Antonio d’Urso, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, e dalla presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti.

Ordine agronomi e forestali Perugia, il nuovo Consiglio direttivo

L’agronomo tuderte Luca Mocci è il nuovo presidente dell’Ordine dei dottori agronomi e dottori forestali di Perugia. Il nuovo Consiglio direttivo per il quadriennio 2025-2029 risulta inoltre composto da Diego Contini vicepresidente, Francesco Martella segretario e Michele Meoni tesoriere. Completano il Consiglio: Enrica Berna, Irene Giunta, Luigi Lamincia, Emiliano Lasagna, Gabriella Petesse, Stefania Monti e Alessandro Zampieri (junior).

“Con un forte senso di responsabilità – ha dichiarato il presidente Mocci – ho accolto la possibilità di prestare il mio servizio per la categoria con il ruolo di presidente, un ruolo che mi inorgoglisce e per il quale devo ringraziare innanzitutto i colleghi per la fiducia accordataci nella fase elettorale e i colleghi consiglieri per avermi dato l’opportunità di rappresentare la categoria in questo ruolo così prestigioso. Altro ringraziamento va a chi ci ha preceduto, al presidente Roberto Giangrande e al suo consiglio, per il lavoro svolto al servizio della nostra categoria in questi quattro anni”.

Mocci ha ribadito nel corso della prima seduta che “l’impegno sarà volto al servizio dei colleghi. Gli adempimenti amministrativi a cui sono chiamati l’Ordine e gli iscritti sono sempre maggiori e noi cercheremo di essere sicuramente di supporto. Lavoreremo per accrescere il senso di appartenenza alla nostra comunità professionale, con il coinvolgimento attivo del più alto numero possibile dei colleghi, maggiore sarà la nostra capacità di presidiare le tante competenze che la legge ci assegna. Il nostro impegno sarà dedicato oltre che alla tutela delle competenze professionali cercheremo di valorizzare a più livelli a figura e il ruolo dei dottori agronomi e forestali sul territorio e nelle istituzioni locali”.

“Abbiamo la sfida – prosegue il neopresidente – di rendere sempre più riconoscibili le nostre competenze, contribuire con la nostra esperienza sul campo alla programmazione delle risorse comunitarie per lo sviluppo delle imprese agricole agroalimentari e delle aree rurali, alla gestione e tutela delle aree forestali. Affermare l’importanza della figura del dottore agronomo e dottore forestale nella pianificazione e gestione sostenibile del territorio, nonché del grande patrimonio verde urbano. Le sfide sono tante e abbiamo l’ambizione di affrontarle al meglio e per questo sarà importante la collaborazione dei colleghi tutti che devono essere vicino al consiglio appena insediatosi”.

Ordine Architetti Perugia, c’è il nuovo Consiglio di disciplina

Si è insediato il nuovo Consiglio di disciplina dell’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Perugia. Il nuovo organo, che resterà in carica 4 anni, e composto da 8 architetti – Alessandro Balucani (presidente), Paolo Moressoni (segretario), Stefania Ferretti, Rosaria Catana, Andrea Dragoni, Stefano Tanci, Federica Fabiani, Maurizio Grasselli – e da tre avvocati: Francesco Vantaggiato, Rossano Monacelli ed Alessia Gionnangeli.

La presidente dell’Ordine, Virna Venerucci, ha accolto nella seduta di insediamento i nuovi membri nominati dal Tribunale di Perugia.

Ringraziandoli per l’attività che andranno a svolgere, la presidente ha sottolineato l’importanza del Consiglio di disciplina: “poiché è l’organo che vigila sulla correttezza dell’esercizio professionale e ha il compito di decisione delle questioni deontologiche e disciplinari riguardanti gli iscritti all’albo”.

Estetica: stop ai prodotti tossici per le unghie, ma non è una rivoluzione

Anche le imprese umbre del settore dei servizi di acconciatura e trattamenti estetici, che offrono servizi di acconciatura, manicure, pedicure e trattamenti estetici, dal primo settembre devono rispettare lo stop all’utilizzo di prodotti tossici per la cura e ricostruzione delle unghie. Infatti, con l’entrata in vigore del Regolamento (UE) 2024/197 la Commissione Europea ha aggiornato l’allegato VI del Regolamento CLP (1272/2008), introducendo modifiche rilevanti in materia di classificazione ed etichettatura armonizzata di sostanze chimiche pericolose. Tra le sostanze interessate figurano due composti comunemente impiegati nei saloni di estetica e nail: il Trimethylbenzoyl Diphenylphosphine Oxide, un fotoiniziatore essenziale
per la polimerizzazione degli smalti in gel sotto luce UV, e la Dimethyltolylamine (N,N-dimetil-4-metilanilina), un condizionante che migliora l’adesione dei prodotti come primer, smalti e gel. Entrambe le sostanze da oggi sono classificate come tossiche, il che comporta il divieto di immissione sul mercato e di utilizzo nei prodotti cosmetici contenenti tali sostanze. Per questo non sarà più possibile acquistare, vendere o distribuire cosmetici contenenti le sostanze vietate.

Molte delle sostanze ora proibite non erano praticamente presenti nei centri estetici e il settore in Italia da tempo ha scelto di orientarsi verso prodotti più sicuri e innovativi. Gli adeguamenti richiesti, nella maggior parte dei casi, risultano agevoli da mettere in pratica.

Non sarà più possibile utilizzare i prodotti indicati nemmeno se già in possesso, poiché il Regolamento europeo si applica anche agli “utilizzatori finali”, ovvero tutti i professionisti che impiegano le sostanze nell’ambito delle proprie attività. Ciò implica che non si potranno più utilizzare prodotti contenenti le due sostanze sopra indicate dopo la data di entrata in vigore del divieto. In poche parole ne è vietato l’uso nei trattamenti in cabina o in qualunque servizio al cliente.

Il suggerimento agli operatori è di verificare l’INCI dei prodotti cosmetici prima di ogni nuovo acquisto, richiedere ai fornitori una dichiarazione scritta di conformità al Reg. (UE) 2025/877, sospendere l’acquisto di cosmetici contenenti le sostanze vietate, non utilizzare i prodotti dal 1 settembre, smaltire correttamente eventuali rimanenze di magazzino, valutare la possibilità di accordi con i fornitori per
la restituzione o lo smaltimento dei prodotti non conformi, conservare le fatture di acquisto e la contabilità di magazzino, per facilitare eventuali rettifiche amministrative o fiscali.

Attualmente non è specificato dalla normativa se i prodotti non conformi vadano restituiti ai fornitori o smaltiti in autonomia: questo aspetto sarà oggetto di accordi tra le parti e che eventuali comunicazioni contrarie da parte di distributori o rivenditori non sono allineate con la normativa vigente, che è direttamente applicabile in tutti gli Stati membri e non necessita di ulteriori recepimenti nazionali.

Per ciò che riguarda lo smaltimento, questo deve avvenire tramite ditte autorizzate, iscritte all’Albo Nazionale Gestori Ambientali.

Come comunicato da Confartigianato nazionale, estetisti e acconciatori, non sono tenuti alla registrazione sul registro di carico e scarico per lo smaltimento delle rimanenze dei prodotti contenenti queste sostanze. Questo esonero è previsto dal comma 6 dell’art.190 del d.lgs 152/2006 per i codici ATECO 96.02.01, 96.02.02, 96.02.03 e 96.09.02. Tuttavia, resta l’obbligo di affidare i rifiuti pericolosi a trasportatori autorizzati in alternativa, trasportare i rifiuti in conto proprio previa iscrizione alla Sezione Regionale dell’Albo Gestori Ambientali.

(foto generica di archivio)

Lavoro dopo la laurea: i dati su chi ha studiato in Umbria

A un anno dalla laurea il 41% per cento di coloro che in Umbria hanno conseguito una laurea triennale risulta occupato. Una quota superiore a quella media nazionale, che è del 38,%. Circa la metà aveva scelto di proseguire gli studi o era impegnata in attività di praticantato, seppure con notevoli differenze in base all’area disciplinare.

Tra i laureati magistrali la quota di chi aveva trovato lavoro è del 74,5%, lievemente inferiore a quella
osservata in Italia; la percentuale di occupati risulta più elevata per l’area disciplinare sanitaria e agro-veterinaria (85,3%), a differenza di quanto rilevato nel Paese, in cui sono le discipline STEM a registrare la più alta quota di laureati occupati.

I dati dell’Istat sulle iscrizioni e cancellazioni all’anagrafe per trasferimento di residenza consentono di quantificare anche il grado di attrattività di una regione per i laureati. Al contrario di quanto osservato con riferimento alle iscrizioni universitarie – rileva la Banca d’Italia nell’ultimo rapporto sull’economia regionale, l’Umbria si caratterizza per una bassa capacità di attrarre e trattenere giovani laureati: dal
2013 il saldo tra ingressi e uscite è diventato negativo ed è progressivamente peggiorato a causa soprattutto della crescente propensione dei laureati umbri a trasferirsi verso il Nord Italia e verso l’estero.

Nel 2023, ultimo anno per il quale sono disponibili i dati, il tasso migratorio riferito ai laureati italiani tra 25 e 39 anni ha raggiunto un nuovo minimo (-4,8 ogni mille abitanti della stessa fascia di età) e risultava il peggiore tra le regioni del Centro-Nord