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Tag: Confartigianato

Case vecchie e basse classi energetiche, così i nuovi bonus rischiano di penalizzare l’Umbria

La legge di bilancio 2025-2027 arrivata al dibattito parlamentare prevede una riduzione delle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie, con una esclusione delle seconde case, la rimodulazione delle percentuali di detrazione e l’introduzione di tetti massimi di spese detraibili per i redditi superiori a 75.000 euro. I cambiamenti introdotti rischiano di incentivare il ricorso al sommerso e di allontanare l’Italia dagli obiettivi di efficienza energetica previsti dalle norme europee, è l’allarme lanciato da Confartigianato. Che evidenzia come le detrazioni fiscali siano un fattore decisivo per ridurre il consumo di energia di un patrimonio edilizio vecchio e poco efficiente e per contribuire a ridurre l’evasione fiscale.

Inoltre, nel dispositivo della manovra di bilancio si annida un potenziale conflitto tra gli obiettivi previsti da differenti norme europee. Da un lato la riforma del Patto di stabilità e crescita pone un tetto alla dinamica della spesa pubblica (QE 8/10), per cui interventi aggiuntivi a tale limite devono essere finanziati da maggiori entrate, tra cui anche le riduzioni delle detrazioni fiscali.

Dall’altro lato, il maggiore costo delle ristrutturazioni può allontanare l’Italia dagli obiettivi europei di efficienza energetica. Nel Piano Nazionale integrato Energia e Clima (PNIEC) si indica che dal meccanismo delle detrazioni fiscali per gli interventi di riqualificazione degli edifici è atteso un risparmio di 32,5 Mtep di energia finale nel decennio 2021-2030, pari al 44,3% del risparmio da conseguire rispetto agli obiettivi per il 2030 fissati Direttiva europea sull’efficienza energetica (EED) entrata in vigore nell’ottobre 2023.

Abitazioni vecchie

Gli sconti fiscali – evidenzia Confartigianato – sono essenziali per supportare gli interventi di ristrutturazione su un patrimonio abitativo vetusto, che per oltre due terzi (68,0%) è stato costruito entro il 1980, prima dello sviluppo della legislazione sul risparmio energetico degli edifici. L’incidenza delle abitazioni più datate è maggiore in Liguria con l’82,8%, seguita da Piemonte con il 74,5%, Toscana con il 73,1%, Valle d’Aosta con il 69,8%, Lazio con il 69,7%, Molise con il 69,7% e Sicilia con il 68,8%. Percentuale che anche in Umbria sfiora il 68%.

Le classi energetiche

La direttiva green degli edifici prevede una focalizzazione degli interventi sugli immobili con le prestazioni peggiori. In questa prospettiva, una seconda chiave di lettura della qualità del patrimonio immobiliare si ottiene dall’esame degli attestati di prestazione energetica presenti nel sistema informativo di Enea (SIAPE), da cui si evince che ad oggi il 50,8% degli immobili si colloca nelle classi energetiche meno efficienti (F e G). La quota sale al 54,9% quando la motivazione di redazione dell’attestato si riferisce alla locazione e arriva al 61,6% nei passaggi di proprietà (motivazione che concentra il 56,0% degli attesati contenuti nella banca dati).

L’analisi in chiave regionale, su dati a fine 2023, evidenzia che la quota più elevata di immobili nelle classi energetiche meno efficienti si riscontra in Lazio con 65,6% seguito, con valori superiori alla media, da Liguria con 63,3%, Toscana con 62,2%, Umbria con 61,7%, Molise con 61,5%, Puglia con 60,1%, Calabria con 57,8%, Sicilia con 57%, Emilia-Romagna con 56,7%, Basilicata con 54%, Marche con 51,6% e Abruzzo con 51,6%. Il quadro completo per provincia è proposto nel Rapporto di Confartigianato ‘Energia e sostenibilità al centro della transizione green delle micro e piccole imprese’ presentato martedì scorso nel corso di un webinar organizzato nell’ambito della Settimana per l’Energia e la Sostenibilità 2024.

Rischio sommerso

La limitazione alle detrazioni fiscali per l’edilizia attenua il contrasto di interessi e rischia di aumentare il sommerso, invertendo il trend di riduzione degli ultimi anni. Secondo l’ultima ricognizione sull’economia non osservata pubblicata lo scorso 18 ottobre, l’Istat indica una forte riduzione del sommerso nelle Costruzioni. A fronte di una stabilità dell’incidenza del sommerso sul complesso del valore aggiunto (10,1% sia nel 2022 sia nel 2021), per le Costruzioni si riscontra un calo del peso del sommerso di 0,8 punti percentuali. Anche nel più lungo periodo (2019-2022), caratterizzato da un ciclo espansivo dell’attività edilizia, il comparto delle Costruzioni è quello che riduce maggiormente il peso del valore aggiunto del sommerso, con una flessione di 3,4 punti a fronte del calo medio di 0,8 punti del totale economia.

(immagine generica di archivio)

Le opportunità della valutazione ambientale, sociale e di governance (ESG): il convegno Confartigianato

“Sostegno finanziario agli investimenti e bilancio di sostenibilità”, questo il tema del convegno che si è tenuto nella sede di Confartigianato Terni, organizzato dalle tre Associazioni territoriali di Confartigianato Terni, Viterbo e Rieti per fare il punto sulle opportunità, sulla normativa e sulle scadenze in tema di sostenibilità delle imprese, con specifico riferimento ai fattori di tipo ambientale, sociale e di governo societario.

L’iniziativa si inserisce all’interno degli oltre 90 eventi promossi in tutta Italia nell’edizione 2024 della “Settimana per l’Energia e la Sostenibilità” della Confederazione nazionale Confartigianato Imprese.

Le imprese oggi vengono considerate da parte degli investitori e dei consumatori solo in base ai dati strettamente attinenti agli equilibri economici e finanziari e alla loro capacità di generare profitto nel tempo, ma, sempre di più, valutando i livelli di responsabilità e sostenibilità. In questo senso i criteri ESG (Environmental, Social, and Governance) offrono una misura condivisa per identificare rischi e opportunità legati alla sostenibilità e alle responsabilità aziendali, contribuendo a costruire la fiducia nella specifica impresa.

L’incontro moderato da Fabio Toni giornalista e direttore della testata Umbriaon, si è aperto con i saluti di Mauro Franceschini, presidente di Confartigianato Terni, di Michael Del Moro, presidente di Confartigianato Viterbo e di Giammaria D’Angeli membro del Consiglio direttivo di Confartigianato Rieti. Quindi, Bruno Panieri, direttore Politiche economiche di Confartigianato Imprese, ha introdotto i lavori, sottolineando che le medie e piccole imprese devono guardare al tema della sostenibilità come una opportunità e che Confartigianato può e vuole volgere in questo quadro una necessaria funzione di cerniera e collegamento tra le imprese e le istituzioni finanziarie.

Le relazioni

Molto apprezzate, soprattutto per il taglio operativo e l’immediatezza, le relazioni.
Valerio Zafferani, ESG innovation manager e formatore, ha approfondito i risvolti relativi al rapporto ESG- competitività delle imprese. Federico Sisti, segretario generale della Camera di Commercio dell’Umbria, ha illustrato il progetto “ESG: il valore della sostenibilità nell’impresa” con il quale la Camera intende fornire strumenti e promuovere le competenze necessarie per le imprese dell’Umbria. Umberto Alunni, CEO di Umberto Alunni Consulting srl, ha approfondito il tema del bilancio di sostenibilità delle imprese con particolare riferimento alle medio-piccole. Angelo Pellegrino, di Intesa Sanpaolo (Toscana-Umbria) e Luigi Rigli di Unicredit (Umbria) hanno illustrato l’impatto delle valutazioni ESG dell’impresa sul rating bancario soprattutto in prospettiva.
Infine, Michele Michelini, direttore Sviluppo economico della Regione dell’Umbria, ha esposto le misure e gli strumenti disponibili e in previsione per sostenere le valutazioni ESG delle imprese da parte della Regione dell’Umbria.

I lavori sono stati conclusi da Michele Medori, segretario di Confartigianato Imprese Terni, che ha sottolineato come le PMI siano già oggi dentro la tematica ESG, perché operano spesso integrate con imprese più grandi e pongono in essere spontaneamente condotte di maggiore responsabilità ambientale e sociale.

Il convegno è un ulteriore frutto della proficua collaborazione tra le Associazioni territoriali Confartigianato di Terni, Viterbo e Rieti, nel quadro dell’accordo di collaborazione interregionale operativo da alcuni mesi e che sta generando notevoli e apprezzate sinergie nelle azioni istituzionali di sostegno e rappresentanza delle PMI Confartigianato.

Da Terni alla Camera dei Deputati: presentato Sweet Pampepato

Presentata a Montecitorio, nella sala stampa della Camera dei Deputati, la prima edizione di Sweet Pampepato, l’evento incentrato sul dolce tipico natalizio, che si terrà dal 22 al 24 novembre nel centro storico di Terni. Una vetrina di eccezione per un’eccellenza gastronomica che travalica i confini ternani e umbri. Un evento nato su iniziativa di Confartigianato Imprese Terni, promosso e con il contributo della Camera di Commercio dell’Umbria, con il contributo di Regione Umbria, e il patrocinio del Comune di Terni, la partnership della Provincia di Terni, in collaborazione con i Produttori Certificati di Pampepato di Terni IGP, è organizzato da SGP Grandi Eventi.

Così l’onorevole Raffaele Nevi: “Ho ospitato con grande piacere la conferenza stampa di presentazione del bellissimo festival Sweet Pampepato. Dobbiamo sempre più valorizzare a livello nazionale una produzione tipica di eccellenza e che è caratterizzante dell’identità della comunità ternana. Il buon cibo, prodotto in modo sostenibile e tracciato, sono convinto, stia diventando sempre più uno strumento di sviluppo economico e sociale del nostro territorio”.

“Il progetto Sweet Pampepato – ha ricordato Antonella Tiranti, dirigente Regione Umbria Area Programmazione, Cultura, Turismo – è molto importante non solo per Terni, ma per tutto il territorio regionale, perché non fa altro che valorizzare e mettere un tassello in più sul rafforzamento dell’identità dell’Umbria e della sua capacità di porsi come destinazione autentica e originale”.

“La Camera di Commercio – ha detto Federico Sisti, segretario generale Camera di Commercio dell’Umbria – ha sposato fin da subito questo progetto per costruire un evento importante non solo per Terni ma per tutta la regione. Sweet Pampepato può diventare un avvenimento che destagionalizza i flussi del turismo e consente di promuovere un dolce autentico e unico come il pampepato. Inoltre il prodotto e la kermesse possono essere uno strumento attrattivo per portare a Terni e in Umbria tanti turisti a scoprire le nostre meravigliose terre”.

Stefania Renzi, assessore all’Artigianato e Commercio del Comune di Terni, si è detta “fortemente colpita dalla capacità organizzativa e di coinvolgimento di SGP Grandi Eventi. E’ con grande orgoglio che tocca a noi dimostrare quanto la città di Terni sia opportunamente coordinata ed organizzata per esprimere qualcosa di importante a livello locale, regionale e anche nazionale. Parliamo di un dolce che è la radice più profonda di Terni. Sono fiera come amministrazione di questa bella iniziativa che ci permetterà di raccontare la nostra tradizione”. “Il pampepato e la cascata delle Marmore – ha aggiunto Sergio Cardinali, assessore allo Sviluppo Economico del Comune di Terni – sono due elementi assolutamente distintivi dell’offerta ternana, dal punto di vista enogastronomico, culturale e paesaggistico. Questa è la rinascita della città di Terni, che da prettamente industriale si appresta ad essere multi-offerta. Con un’integrazione di un’industria sostenibile può diventare una città di riferimento per esprimere come la transizione ambientale ed energetica rappresenti un’opportunità per il cambiamento strategico delle nostre città”.

“Sweet Pampepato – ha spiegato Mauro Franceschini, presidente Confartigianato Imprese Terni – è un evento sul quale Confartigianato Terni ha creduto molto. Dal 22 al 24 novembre Terni celebrerà la certificazione IGP del nostro dolce tipico natalizio, il pampepato. Ci aspettiamo un gran numero di visitatori soprattutto da fuori per condividere con loro questo dolce momento”.

Stefano Pellicciardi (Sgp Grandi Eventi, ha ricordato il grande sforzo di rete che ha consentito la nascita di questo evento: “Una grande sinergia fra tanti soggetti, pubblici e privati per portare a termine un festival con spettacoli itineranti e grandi nomi come Raspelli, Vissani, Iginio Massari, solo per citarne alcuni. E grandi eventi, come il processo al pampepato, la maxi costruzione di pampepato raffigurante il Thyrus, il simbolo iconico della città di Terni, showcooking, disfide gastronomiche, degustazioni guidate. Veramente un programma ricco, corposo e variegato per una delle feste più dolci del di Italia”.

Il conto alla rovescia è partito: appuntamento dal 22 al 24 novembre a Terni, con Sweet Pampepato, il festival del Pampepato di Terni che ha ottenuto la prestigiosa certificazione IGP.

“Scuola e Lavoro”, tornano gli incontri di Confartigianato Terni

Si chiama “Scuola e Lavoro – l’importanza di una scelta consapevole”, il progetto che da 15 anni porta Confartigianato Terni ad incontrare le scuole per fornire informazioni agli studenti della terza media ed ai loro genitori, per una scelta consapevole dell’istituto superiore orientata alle future prospettive occupazionali.

Uno progetti più innovativi ed utili ideati da Confartigianato Terni in collaborazione con i docenti, i dirigenti delle scuole secondarie di primo grado di tutta la Provincia di Terni , con i ragazzi e le loro famiglie.

A ottobre è ripartito il ciclo di incontri per genitori e studenti che, trovandosi all’ultimo anno di un importante percorso scolastico, trovano un aiuto concreto nel capire quale è la scuola superiore adatta a loro. Una scelta tutt’altro che semplice. Non tutti infatti arriveranno a gennaio con le idee chiare sulla scuola che vorranno frequentare dopo le medie ed il rischio è di ritrovarsi a frequentare per 5 anni la scuola sbagliata o addirittura di interrompere prima il percorso formativo inizialmente scelto.

Così anche quest’anno Confartigianato Terni, insieme al gruppo dei Giovani Imprenditori, propone un’importante attività di orientamento. Un prezioso strumento in grado di far riflettere sulle scelte future più consapevoli.

“Il progetto – chiarisce Luciano Vittori, dirigente Confartigianato Terni e coordinatore del Progetto – non ha l’obiettivo di orientare i ragazzi nella scelta, ma fornire loro più elementi possibili per renderli consapevoli circa la decisione più corretta da intraprendere. Lo  scopo è molto semplice ma di fondamentale importanza”.

Stimolare i ragazzi a ricercare dentro di sé le attitudini, gli interessi, i talenti da coltivare anche alla luce della loro esperienza passata, è indispensabile affinché possano affrontare gli studi futuri con maggiore passione e profitto.

“Riteniamo anche molto importante – aggiunge Vittori – raccontare sia agli studenti che ai genitori le storie che in questi dieci anni hanno formato il nostro bagaglio di esperienza e che ci hanno chiaramente indicato gli errori da non commettere assolutamente al momento di questa impegnativa scelta”.

“Cercheremo quindi di aiutare i ragazzi a pensare al futuro, informandoli circa le problematiche che possono insorgere a causa di scelte sbagliate, senza ignorare il fatto che stiamo vivendo un momento economico e lavorativo particolare e difficile” sottolinea il presidente di Confartigianato Terni Mauro Franceschini.

“Altro ambizioso obiettivo che ogni anno cerchiamo di raggiungere – aggiunge Valerio Cicciola, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confartigianato Terni – riguarda la presa di coscienza del fatto che oltre all’alto tasso di disoccupazione giovanile, legato alla mancanza di lavoro, alla crisi, ci sono anche imprese che incontrano difficoltà nel reperire personale qualificato. È necessario che venga colmato questo gap e anche per questo pensiamo che il nostro sarà un contributo importante”.

Gli incontri

Il progetto, sostenuto dall’Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria, prevede oltre 60 incontri, con quasi 2000 studenti di terza media dell’intero territorio provinciale ternano e con le rispettive famiglie. Due le tipologie di incontri: uno con i genitori, attraverso l’illustrazione di dati del mondo produttivo locale, nazionale ed internazionale; l’altro con i ragazzi, con la proiezione di un video in grado di stimolare il loro interesse verso  un mondo, quello del lavoro, ancora sconosciuto, ma con il quale presto dovranno necessariamente confrontarsi. Strumenti, quindi che vanno ad indicare che non esiste la “scuola migliore in assoluto”, ma la soluzione e la scelta più coerente con le proprie inclinazioni, passioni, attitudini.

Terni, confronto tra Confartigianato e l’amministrazione comunale

Confronto tra la Giunta Comunale di Terni e la dirigenza di Confartigianato Terni, nella sede dell’associazione, per fare il punto sulle politiche di governo del territorio a oltre un anno dall’insediamento dell’amministrazione Bandecchi.

Nell’incontro, come di consueto per Confartigianato Terni, è stato illustrato e consegnato ai membri della Giunta il documento “Il contributo di Confartigianato Terni alle politiche comunali”, che riepiloga le questioni territoriali e propone le principali politiche di intervento, sia aggiornando le proposte che erano state fatte dall’associazione ai candidati per le elezioni comunali alla luce del primo scorcio di mandato, sia recependo le istanze delle imprese e dei presidenti di Categoria.

I lavori sono stati introdotti dal presidente Mauro Franceschini, che ha sottolineato la complessiva soddisfazione per il livello delle interlocuzioni e per l’attenzione alle esigenze espresse dalle imprese del territorio in questo primo scorcio di mandato. Che ha consentito, è stato ricordato, la soluzione positiva di molte questioni come le modifiche alla nuova regolamentazione ZTL, l’estensione delle attività musicali nei pubblici esercizi, i pagamenti finalmente onorati all’indotto ASM.

il presidente Franceschini

Franceschini ha chiarito come Confartigianato Terni abbia ampia legittimità a rappresentare oltre i settori dell’artigianato, anche quelli del commercio e turismo, dando ampia disponibilità a collaborare, come di consueto, con le amministrazioni locali, a partecipare a incontri di corretta concertazione e a qualunque confronto con i livelli locali delle organizzazioni riconosciute nel CNEL.

Il segretario Michele Medori, coordinatore dei lavori, ha fatto particolare riferimento, tra le altre, alle questioni delle gare al massimo ribasso, dell’indotto AST, che soffre della mancata sottoscrizione dell’Accordo di Programma, alla mancata riperimetrazione delle aree sottoposte a vincolo esondazione, che grava fortemente sulle possibilità di ampliamento delle imprese nelle aree produttive, nonché alla situazione delle aree attrezzate relativamente al tema delle manutenzioni, segnaletica, pubblica illuminazione.

Il vicesindaco Riccardo Corridore ha apprezzato l’impostazione complessiva del documento, ha fatto un’ampia disamina delle politiche comunali, sottolineando le diversità di opinioni (tra le altre sull’Accordo di programma e sulla programmazione commerciale). E ha proposto di rinnovare questi incontri in modo periodico.

I singoli aspetti dell’azione amministrativa sono stati trattati, ciascuno secondo le proprie deleghe, dagli assessori Viviana Altamura, Sergio Cardinali, Stefania Renzi, Marco Schenardi, Giovanni Maggi, Marco Iapadre e Michela Bordoni. Oltre ad illustrate le politiche di competenza, hanno valutato le proposte contenute nel documento di Confartigianato Terni, che ha ringraziato la Giunta comunale per la disponibilità dimostrata.

L’incontro si è concluso dopo ampio approfondimento e riscontrando una complessiva concordanza su molti punti nelle politiche in itinere e di prossima realizzazione.

Modifiche sul commercio, i timori di Confartigianato: “Si rischia di aumentare le difficoltà del centro”

Confartigianato Terni esprime forti preoccupazioni dopo le modifiche, approvate in Consiglio comunale, all’Atto di programmazione commerciale. La variazione proposta dall’assessore Renzi e approvata dalla maggioranza consiliare ha infatti aumentato le deroghe per le metrature commerciali autorizzabili nelle aree critiche.

“Riteniamo che l’Atto di programmazione del Comune di Terni nella sua versione originaria – commenta Confartigianato – fosse già insufficiente per quanto riguarda la finalità pubblica di riequilibrio delle reali opportunità di svolgere attività commerciali nel centro città di Terni”. L’associazione di categoria ricorda infatti la configurazione commerciale della città nella quale le metrature destinate alle vendite sono già oggi in eccesso e i centri commerciali posti nella stretta vicinanza del centro cittadino, determinando importanti concause di desertificazione commerciale di quell’area.

“L’impostazione politica che appare soprattutto dall’intervento in Consiglio dell’assessore allo Sviluppo economico Cardinali che ha motivato l’introduzione delle deroghe con la necessità di recuperare aree degradate al centro e in periferia – è la posizione di Confartigianato – non è condivisibile, perché tradisce la solita logica che ha determinato la desertificazione commerciale a Terni, per la quale le aree degradate devono essere recuperate solo ed esclusivamente con le metrature commerciali, che ha portato all’attale situazione di estrema difficoltà del centro città. Diverso e condivisibile invece – aggiunge Confartigianato – è affermare che si vuole in futuro sostenere il centro riportando nella sede naturale le attività universitarie. La crisi economica particolarmente grave del centro città – avverte Confartigianato in conclusione – però impone che prima si proceda e si ottengano risultati di rilancio del centro e poi semmai si prendano in esame le deroghe estensive. Fare l’inverso – conclude – fa correre il rischio di aggravare la crisi del centro città”.

Accordo di programma Ast, Confartigianato: “Nessun passo avanti e manca il tema dell’indotto”

Confartigianato Imprese Terni aveva acceso i riflettori sull’Accordo di Programma Ast, lamentando con preoccupazione i ritardi della procedura che dovrebbe portare agli investimenti per il territorio. Preoccupazioni che ora sono emerse anche nel tavolo nazionale che si è tenuto al Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

“Non sono stati fatti passi avanti”

“Dopo mesi di accantonamento della questione Accordo di Programma e i solleciti che Confartigianato
Terni ha fatto per riportarla all’attenzione del dibattito politico – commenta il presidente di Confartigianato Imprese Mauro Franceschini – il fatto che finalmente si sia svolto un nuovo incontro al MIMIt è certamente positivo e in questo senso esprimiamo soddisfazione. Riguardo però i risultati dell’incontro – aggiunge – molte sono le preoccupazioni e le perplessità, perché in esso non si sono registrati passi in avanti sostanziali rispetto all’obiettivo della sottoscrizione dell’Accordo
di Programma. Al contrario è arrivata l’ufficializzazione che una ipotetica soluzione strutturale del
nodo delle tariffe energetiche, questione posta come condizione da Arvedi AST per l’Sccordo, non sarà
possibile prima del 2029. Non potendo né AST né il territorio attendere così a lungo, a questo punto la
firma dell’Accordo con il connesso sblocco dei 700 milioni di parte privata e 300 milioni di parte
pubblica è completamente rimessa all’impegno assunto dal ministro Urso a trovare una soluzione
ponte sulle tariffe energetiche, per la quale però non ci sono né anticipazioni, né certezze. Inoltre – evidenzia Confartigianato Terni – vale l’osservazione che, se era chiaro al Governo, che occorreva una soluzione ponte, essa poteva certamente essere cercata prima senza far passare inutilmente mesi e anni a danno degli umbri”.

“Non sappiamo se sono giustificate le parole del sindaco Bandecchi che accusa Arvedi – AST di intenti
strumentali a scapito del territorio nella trattativa – prosegue Confartigianato – ma di sicuro confermiamo che è il territorio e, in particolare l’indotto, che sta pagando il prezzo più alto di questa situazione di sostanziale stallo che si protrae dal 2022″.

Il tema dei costi energetici

Confartigianato evidenzia con rammarico come temi cruciali come quello dell’energia e della competitività siano ancora oggi approcciati, sia a livello nazionale che locale, con canoni emergenziali e soluzioni di continuo ripiego.

“Gli alti costi dell’energia che deprimono la competitività delle imprese – evidenzia il presidente Franceschini – sono un problema nazionale e serve una soluzione di sistema per tutte le imprese, essendo lontana una tale soluzione si invoca una soluzione strutturale locale per sostenere la competitività dei poli produttivi energivori e strategici come AST, non essendo possibile una soluzione locale strutturale in tempi brevi si punta su una soluzione ponte, con un continuo rinvio, mentre la firma dell’Accordo non arriva”.

Il tema dell’indotto

“Senza contare – evidenzia ancora Confartigianato – che l’interesse pubblico a sostenere la competitività dei poli strategici come AST tramite una riduzione dei costi energetici si debba estendere anche all’intero indotto, perché AST e indotto costituiscono nel loro insieme un polo energivoro che deve stare sul mercato internazionale. L’indotto AST ha una grande rilevanza, anche occupazionale, e quindi va tutelato e promosso affinché l’intero polo AST possa essere competitivo. Anzi questo prolungato stallo ci risulta aver favorito rapporti con le imprese dell’indotto eccessivamente orientati alla riduzione dei costi, anche correndo consapevolmente il rischio di ridurre o addirittura espellere imprese locali dal polo siderurgico,
dissolvendo un patrimonio di competenze, prassi operative sicure e omogenee e attenzione alla qualità del prodotto finale che non sarà facile recuperare e che è indispensabile – conclude il presidente Franceschini – per affrontare la nuova positiva fase che, auspichiamo, si apra con la sottoscrizione dell’Accordo di Programma”.


Sweet Pampepato presentato alla vetrina del TTG di Rimini

Presentato all’Italia e al mondo, attraverso la vetrina del TTG di Rimini, nello stand di Confartigianato, la prima edizione di , l’evento incentrato sul dolce tipico natalizio, che si terrà dal 22 al 24 novembre nelle vie principali del centro storico di Terni.

Un evento per celebrare un prodotto simbolo del territorio, che ha ottenuto la prestigiosa certificazione IGP. Sweet Pampepato è nato su iniziativa di Confartigianato Imprese Terni, promosso e con il contributo della Camera di Commercio dell’Umbria, con il contributo di Regione Umbria, con il patrocinio del Comune di Terni, lapartnership della Provincia di Terni, in collaborazione con i Produttori Certificati di Pampepato di Terni IGP, è organizzato da SGP Grandi Eventi.

Sweet Pampepato è un’iniziativa che stiamo supportando e aprirà le porte verso il natale, proponendo dolci della tradizione natalizia come il pampepato e il torrone – ha ricordato Michela Bordoni, assessore Comune di Terni con delega al turismo -. Auspichiamo che questa prima edizione sia solamente l’inizio di questo cammino insieme per promuovere il pampepato, il nostro dolce di Terni, unico a marchio IGP“.

Sweet Pampepato – ha evidenzia Mauro Franceschini, presidente Confartigianato Imprese Terni – è un evento sul quale Confartigianato Terni ha creduto molto. Dal 22 al 24 novembre Terni celebrerà la certificazione IGP del nostro dolce tipico natalizio, il pampepato. Ci aspettiamo un gran numero di visitatori soprattutto da fuori per condividere con loro questo dolce momento”.

Con la presenza dei produttori che io oggi rappresento al TTG di Rimini, realizziamo un sogno, non solo quello dell’IGP, ma anche il fatto che possiamo finalmente festeggiare questo raggiungimento importante – ha proseguito Ivana Fernetti, presidente Federazione Alimentazione Confartigianato Imprese Terni – . Prima di tutto per noi artigiani della città, ma soprattutto per il territorio perché è un dolce che riguarda tutta l’Umbria, tutti i ternani”.

La Camera di Commercio – ha dichiarato Federico Sisti, segretario generale Camera di Commercio dell’Umbria – ha sposato fin da subito questo progetto per costruire un evento importante non solo per Terni ma per tutta la regione. Sweet Pampepato può diventare un avvenimento che destagionalizza i flussi del turismo e consente di promuovere un dolce autentico e unico come il pampepato. Inoltre il prodotto e la kermesse possono essere uno strumento attrattivo per portare a Terni e in Umbria tanti turisti a scoprire le nostre meravigliose terre”.

Il progetto Sweet Pampepato è molto importante non solo per Terni, ma per tutto il territorio regionale perché non fa altro che valorizzare e mettere un tassello in più sul rafforzamento dell’identi0tà dell’Umbria e della sua capacità di porsi come destinazione autentica e originale” ha aggiunto Antonella Tiranti, dirigente Regione Umbria Area Programmazione, Cultura, Turismo

Soddisfatto Stefano Pelliciardi, Sgp Grandi Eventi: “É stato un grande sforzo di rete, una grande sinergia fra tanti soggetti, pubblici e privati per portare a termine un festival con spettacoli itineranti e grandi nomi come Raspelli, Vissani, Iginio Massari, solo per citarne alcuni. Ma ancora il processo al pampepato, la maxi costruzione del Thyrus il drago pasticcere, ispirato alla storia della città fatto di pampepato, showcooking, disfide gastronomiche, degustazioni guidate. Veramente un programma ricco, corposo e variegato per una delle feste più dolci del di Italia“.

Sweet Pampepato, a Terni dal 22 al 24 novembre il festival della dolcezza

Terni apre le porte all’attesissima prima edizione del festival Sweet Pampepato, che si terrà dal 22 al 24 novembre (dalle 9 alle 22) nel centro storico della città dell’amore. L’evento celebra il Pampepato, dolce simbolo della tradizione umbra e autentico tesoro della tradizione culinaria ternana, che grazie al riconoscimento dell’Indicazione Geografica Protetta (IGP) è divenuto un patrimonio di gusto e autenticità, nonché un potente volano di promozione dell’intero territorio regionale.

La manifestazione è promossa da Confartigianato Imprese Terni e organizzato dalla Camera di Commercio dell’Umbria con il contributo di Regione Umbria, con la partnership del Comune di Terni e della Provincia di Terni, in collaborazione con i Produttori Certificati di Pampepato di Terni IGP, ed è organizzato da SGP Grandi Eventi.

Centro e PalaPampepato

La tre-giorni romette un’esperienza coinvolgente e ricca di attività per tutte le età. In piazza della Repubblica, palcoscenico dedicato al celebre dolce umbro, i visitatori potranno incontrare i veri protagonisti della kermesse: i produttori del Pampepato di Terni IGP, pronti ad accoglierli per offrire loro un’esperienza sensoriale tra profumi, sapori e tradizioni. Inoltre, potranno partecipare al ricco programma di eventi gratuiti che si terranno al PalaPampepato, l’area eventi che verrà allestita per l’occasione, cuore pulsante della tre giorni.

Storytelling, degustazioni guidate, aperitivi pampepati, colazioni letterarie, premiazioni e disfide gastronomiche sono solo alcuni degli appuntamenti che consentiranno ai visitatori di compiere un vero e proprio viaggio immersivo nel mondo del pampepato, assaporando tutte le sfumature di profumi, sapori e colori che spazieranno tra tradizione e innovazione.

Ma la manifestazione non sarà solo una ghiotta occasione per assaggiare il pampepato: Sweet Pampepato consentirà di vivere la dolcezza in tutte le sue forme: in corso e piazza Tacito si potranno infatti riscoprire e degustare dolci umbri, dolci tipici della tradizione italiana, prelibatezze di maestri cioccolatieri.

Per i bambini

Sweet Pampepato, una festa per tutte le età. Numerose infatti le iniziative dedicate anche ai più giovani: da letture a tema per i più piccoli con i laboratori “Bimbi Pampepati” ai laboratori didattici e mani in pasta pensati per avvicinare i più giovani alla scoperta degli ingredienti genuini e delle antiche tecniche di preparazione, che rendono unico il Pampepato.

SweeThyrus

SweeThyrus aspetta grandi e piccini. Il simpatico drago pasticcere, ispirato alla storia della città, sarà pronto a posare per foto indimenticabili tra gli stand e gli eventi; obbligatorio pronunciare Sweeeeeeeeet al momento dello scatto! Inoltre, la ludoteca itinerante di Giochi In Piazza, situata in Piazza Tacito, offrirà un’ampia scelta di giochi in legno per il divertimento di tutta la famiglia.

Musica

Appuntamenti imperdibili per gli amanti della buona musica e del divertimento: con la White Parade, il Gioco dei Palloni e la Amaseno Marching Band, una formazione di oltre 60 elementi che travolgerà il pubblico con la sua energia.

Social

I social media addicted potranno inoltre sbizzarrirsi in piazza Tacito con il Pampepato in 3D … un’esperienza tutta da instagrammare.

Incontro di Sapori

Sweet Pampepato non sarà solo una festa e una celebrazione del Pampepato di Terni IGP, ma anche un’opportunità per scoprire, assaporare e vivere il territorio partecipando alle visite guidate e degustando le specialità proposte dalle attività di somministrazione aderenti all’iniziativa “Pampepato & Friends – Incontro di Sapori”.

“Dialoghi di Spirito”: a Orvieto incontro sul ruolo dell’artigianato nel futuro della città

“Rinascita urbana: il ruolo centrale dell’artigianato nel futuro delle città”. Questo il titolo del quaderno della Fondazione Germozzi che sarà presentato giovedì 19 settembre, alle ore 17 a Orvieto (Palazzo dei Sette) nell’incontro organizzato da Confartigianato.

L’evento, che rientra nei “Dialoghi di Spirito Artigiano” della Fondazione Germozzi – Confartigianato, offrirà l’occasione per un confronto sul tema di come le attività artigiane, anche nella società attuale, caratterizzino e influiscano sullo sviluppo, economico e sociale, del tessuto urbano e della comunità che la abita.

Del resto il format dei “Dialoghi di Spirito Artigiano” porta a contatto della realtà urbane e produttiva le elaborazioni e le linee di tendenza della manifattura e della cultura artigianale, come elemento vivo e costituente i valori della realizzazione dell’uomo.

L’iniziativa, in collaborazione con Cassa di Risparmio di Orvieto e Confidi UNI.CO, è realizzata dalle associazioni territoriali Confartigianato Terni, Viterbo e Rieti, che continuano in questo modo il proprio impegno, costituendo ormai in Italia una buona pratica di sinergia operativa e collaborazione interregionale nel non facile campo della rappresentatività territoriale delle imprese.

L’evento sarà introdotto da Roberta Tardani sindaca di Orvieto, Mauro Franceschini presidente di Confartigianato Imprese Umbria e Micheal Del Moro presidente di Confartigianato Imprese Lazio.

La tavola rotonda, moderata dal giornalista Massimo Sbardella, vedrà la partecipazione di Maurizio Aluffi segretario Confartigianato Imprese Rieti, Paolo Manfredi consulente Confartigianato per la trasformazione digitale, Michele Michelini della Direzione Sviluppo Economico delal Regione Umbria, Carlo Ottone direttore Generale MICH (Maestrale Innovation Creating Hub), Fabio Renzi segretario generale Fondazione Symbola. Conclude i lavori Michele Medori, segretario Confartigianato Imprese Terni.

Un’occasione non comune per ragionare delle trasformazioni economiche di breve e di lungo periodo e acquisire gli strumenti culturali e operativi per non subire queste trasformazioni, ma anzi per riconoscerne e sfruttarne le opportunità. Considerandole come il panorama di intervento dei vecchi e nuovi business, in una prospettiva che non marginalizza, ma esalta la cultura della manifattura artigianale, anche e soprattutto nelle città medie e nelle aree interne.