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Tag: Confartigianato

Legalità motore di sviluppo del territorio, il convegno Confartigianato

L’usura, il sovraindebitamento e i reati economici. Ma anche l’attenzione alla legalità negli appalti pubblici. La legalità è indispensabile per il corretto sviluppo dell’economia di un territorio. Per questo Confartigianato Imprese Terni, Viterbo e Rieti, in collaborazione con Uni.Co., con il patrocinio della Regione Umbria hanno dedicato a questo tema un pomeriggio di confronto, che si è svolto nella Sala Conferenze di Confartigianato Imprese Terni, con il convegno “Legalità e Sicurezza: fattori di crescita dei territori”.

L’incontro, introdotto dai saluti istituzionali di Mauro Franceschini, Gianmaria D’Angeli (in rappresentanza di Franco Lodovici), Michael Del Moro, Antonietta Orlando, Francesco De Rebotti, Francesco Maria Ferranti, Stefano Bandecchi, Col. Antonio De Rosa e Paolo Guiso (vice questore vicario di Terni), ha visto la partecipazione di esperti di primo piano del mondo economico, della sicurezza e della prevenzione dei reati.

Molto interessanti le relazioni, anche con la presentazione di dati e statistiche.

Enrico Quintavalle ha illustrato come la sicurezza rappresenti un asset strategico per le imprese in un contesto di incertezza economica.

Lino Busà ha approfondito il fenomeno del sovraindebitamento, dell’usura e dei reati economici in Umbria.

Maurizio Aluffi ha presentato l’esperienza degli sportelli di ascolto di Confartigianato Imprese Rieti.

Un focus specifico è stato dedicato alla riforma del Fondo anti-usura (L. 108/96) con gli interventi di Silvio d’Amico, Fausto Cardella, Paolo Mariani, Marco Tili e Luca Bonne, moderati da Bruno Panieri.

Particolare attenzione anche alla legalità negli appalti pubblici, con i contributi di Consuelo del Balzo (ANAC) e Col. Mauro Marzo (Guardia di Finanza di Terni), e al tema del condizionamento economico da parte della criminalità organizzata, trattato da Matteo Pezzino.

A chiudere i lavori, le conclusioni dell’on. Emanuele Prisco, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno.

Il convegno è stato coordinato da Michele Medori, segretario di Confartigianato Imprese Terni.

Un evento di alto profilo, in cui è stato spiegato come legalità e sicurezza non siano solo valori etici, ma veri e propri motori di sviluppo per le imprese e per il territorio.

“Lavoro manuale partecipazione all’opera creatrice di Dio”, Confartigianato ricorda Papa Francesco

In questi giorni di lutto per tutta la comunità cattolica mondiale per la morte di Papa Francesco, i cui funerali saranno celebrati nella giornata di sabato, la Federazione Regionale di Confartigianato Imprese Umbria esprime profondo cordoglio per la scomparsa del Santo Padre.

“Il mondo dell’artigianato umbro – scrive in una nota Confartigianato – si unisce al dolore della comunità ecclesiale e di tutta l’umanità per la perdita di un Pontefice che ha saputo parlare con forza e semplicità al cuore delle persone, valorizzando la dignità del lavoro come elemento fondante della vita umana e sociale”.

L’associazione ricorda le parole che il Santo Padre ha rivolto agli artigiani italiani il 10 febbraio 2024, riconoscendo nel lavoro manuale una partecipazione all’opera creatrice di Dio. Un messaggio che ha saputo restituire valore e senso al fare artigiano, alla sua dimensione spirituale, etica e comunitaria.

“La testimonianza di Papa Francesco – prosegue la nota – continuerà a ispirare l’agire quotidiano delle donne e degli uomini dell’artigianato, rafforzando l’impegno per un’economia sostenibile, inclusiva e attenta alla persona. La Federazione Regionale di Confartigianato Imprese Umbria si unisce in preghiera e ricordo, rendendo omaggio a una figura straordinaria che ha lasciato un segno indelebile nella storia contemporanea”.

Dolci tipici di Pasqua, tanta qualità ma poco personale per le aziende artigiane

Dalla “Ciaramicola” alla “Pizza di Pasqua dolce”, l’Umbria in questo periodo mette in vetrina i simboli della sua biodiversità gastronomica e della tradizione artigianale pasticcera. Che però, a fronte di tanta qualità dei prodotti, qui fa più fatica che nel resto d’Italia a trovare personale.

Lo dice l’ultima elaborazione dell’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese. L’Umbria conta 514 imprese attive nel settore dolciario artigianale, a conferma della forte vocazione regionale per la qualità e l’artigianato.

Con esse, la regione contribuisce a preservare e innovare le tradizioni dolciarie tipiche del periodo pasquale. Tuttavia, cresce anche in Umbria la difficoltà a reperire manodopera qualificata. Il 63,2% delle nuove assunzioni di pasticceri, panettieri e gelatai artigianali è considerato di difficile reperimento, un dato superiore alla media nazionale (58,7%) e tra i più alti a livello italiano. Si tratta di un segnale d’allarme che rischia di compromettere la trasmissione del saper fare artigiano, pilastro fondamentale dell’identità produttiva regionale.

A fronte delle tensioni sui costi delle materie prime come burro, cacao e caffè, i pasticceri umbri stanno dimostrando una straordinaria capacità di tenere sotto controllo l’inflazione sui prezzi finali, garantendo prodotti di qualità e limitando l’impatto dell’inflazione sui consumatori.

Per Confartigianato è urgente investire in formazione professionale e incentivare l’ingresso dei giovani nelle professioni artigianali per sostenere un comparto che rappresenta una risorsa economica, culturale e turistica della regione e che contribuisce in modo rilevante all’identità umbra, così come conosciuta in Italia e nel mondo.

Aumenti Irpef e Irap, Confartigianato: serviva più equità, si rischiano licenziamenti e delocalizzazioni

Restano riserve e insoddisfazione per gli inasprimenti fiscali che il Consiglio regionale ha deliberato, in Confartigianato. Nonostante l’apertura della presidente Proietti nel confronto con le parti sociali, che ha consentito di rendere meno penalizzanti i provvedimenti rispetto a quanto inizialmente prospettato.

“Prendiamo atto – si legge nella nota di Confartigianato – che l’Amministrazione ha ritenuto inevitabile, sulla base di proprie valutazioni, aumentare le entrate dell’Ente regionale. Rileviamo però che la manovra ha un’impostazione eccessivamente semplificata e sembra mirata esclusivamente al gettito. Mentre è largamente condiviso che le politiche fiscali non possano esaurirsi negli obiettivi di gettito, perché è prioritario valutarne l’impatto sul tessuto produttivo e sull’intera economia regionale”.

Confartigianato ritiene che una maggiore approfondimento sulle ricadute sia in termini di consumi che di occupazione, avrebbe consigliato prudenza, “perché in questo modo gli equilibri economici delle piccole e medie imprese umbre rischiano di essere messi sotto pressione da più direzioni”.

Spiega l’associazione: “Da un lato, le Pmi dovranno affrontare una riduzione dei ricavi indotta dalla prevedibile contrazione dei consumi per gli incrementi eccessivamente concentrati sulla classe media. È la classe media che presenta un ventaglio differenziato di consumi, che costituisce la base effettiva degli incassi delle Pmi umbre e del settore dei servizi in particolare, spina dorsale dell’occupazione regionale. Non sembra essere stato chiaramente spiegato che i redditi lordi complessivamente superiori ai 28.000 euro subiranno un peso molto elevato, perché non beneficeranno delle aliquote più basse esclusivamente previste per i redditi inferiori ai 28.000,00 euro. Questo genera un grave impatto del passaggio al terzo scaglione certamente non bilanciato dalla limitata detrazione di soli 150 euro. In questo senso sorgono dubbi sulla razionalità (e perfino sulla legittimità stessa) del sistema fiscale risultante; infatti, la progressività delle imposte deve crescere in modo graduale, non a salti, altrimenti si introducono gravi effetti distorsivi nell’economia”.

C’è poi la questione degli aumenti Irap, che scatteranno dal 2026: “Le Pmi umbre, che sono già alle prese con un contesto fragile a causa dell’instabilità internazionale, della crisi dei dazi e del rialzo dei costi energetici, sono oggetto dell’aumento dell’Irap, imposta che notoriamente grava sul lavoro e favorisce licenziamenti e processi di delocalizzazione. Con questa impostazione l’Umbria rischia una fuga di attività produttive verso territori più competitivi. Infatti, la manovra Proietti va inquadrata anche a livello territoriale e mentre in Umbria si aumenta, di fatto, il costo del lavoro, la Regione Lazio attiva programmi di incentivazione alle assunzioni con contributi mirati e la Regione Abruzzo beneficia del programma nazionale “Decontribuzione Sud”.

Confartigianato Imprese Umbria ribadisce la necessità di un approccio fiscale più equilibrato e contemporaneamente chiede che le riforme per l’efficientamento della spesa regionale, a partire dalla sanità, siano varate nel più breve tempo possibile al fine di poter correggere e superare la manovra fiscale, prima che i suoi effetti negativi nell’economia regionale si sviluppino compiutamente.

Comunità Energetiche Rinnovabili, i casi concreti: così le impese risparmiano sulla bolletta

“Comunità energetiche rinnovabili: dalle idee ai progetti concreti”. Questo il tema del confronto che si è tenuto nella sede di Arpa Umbria a Terni, organizzato da Confindustria Umbria, Legacoop Umbria e Confartigianato Imprese Umbria. Un’occasione per un confronto con le Istituzioni sulle normative e su quanto attuato, e per presentare i vantaggi delle CER costituite a Perugia e a Terni.

QUI IL VIDEO https://www.facebook.com/100089473223934/videos/656929336930056

L’inizio dell’evento, introdotto dai saluti , è stato posticipato nel rispetto del lutto cittadino proclamato in memoria della giovane Ilaria Sula.

All’iniziativa – posticipata per rispettare il lutto cittadino per la morte di Ilaria Sula – introdotta dai saluti del direttore amministrativo di ARPA Umbria Amedeo Di Filippo e moderato dal giornalista Fabio Toni, hanno portato il proprio contributo gli assessori allo Sviluppo economico dei Comuni di Terni e di Perugia, Sergio Cardinali e Andrea Stafisso, che si sono soffermati sulle azioni messe in campo dagli enti locali per affrontare la sfida delle comunità energetiche, cercando di promuovere la sostenibilità e l’autosufficienza energetica.

Gli aspetti legati alla configurazione delle CER e ai meccanismi di incentivazione sono stati affrontati dalla responsabile Funzione Promozione e Assistenza alle Imprese di GSE Enrica Cottatellucci, che ha illustrato i benefici che le CER possono assicurare alle comunità locali.

Sul ruolo delle CER nella transizione energetica sono intervenuti Marco Centinari, presidente Sezione Territoriale Terni Confindustria Umbria, Giorgio Nanni, responsabile Ambiente e Energia Legacoop e Valentina Bagozzi, responsabile Mercato, Energia, Utilities Confartigianato Imprese.

I casi concreti: le CER di Perugia e Terni

Al centro dell’iniziativa due esperienze concrete, frutto della spinta propulsiva di un gruppo di imprenditori e realizzate con il coinvolgimento di Confindustria Umbria, Legacoop Umbria e Confartigianato Imprese Umbria. Si tratta, cioè, della Comunità energetica rinnovabile “Insieme sostenibili”, costituita a Terni da dieci imprese del territorio che si sono unite per produrre, consumare e condividere energia prodotta localmente da impianti da fonti rinnovabili, e della CER “Cooperativa Perugia Green Energy”, fondata a Perugia da undici imprese che hanno portato avanti un analogo progetto.

Ad illustrarne caratteristiche e opportunità sono stati Paolo Garofoli, presidente della CER di Terni e Nicola Stabile, presidente della CER di Perugia, insieme a Mauro Franceschini, presidente di Confartigianato Imprese Umbria.

“Le comunità energetiche rinnovabili – sottolineano le tre associazioni – non solo contribuiscono a un futuro più sostenibile, ma offrono anche vantaggi economici e sociali significativi. I progetti realizzati sul territorio in questo ambito rappresentano il risultato concreto di un’azione sinergica tra le nostre Associazioni e con le imprese, che hanno mostrato grande interesse verso le CER, consapevoli che l’adozione di questo modello può aumentare la competitività e contribuire alla creazione di un sistema energetico più resiliente, sostenibile e inclusivo”.

Proietti: energia alle aziende a un prezzo giusto

Le conclusioni sono state affidate alla presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti: “A Terni – ha affermato – si realizza il sogno di dare energia alle aziende a un prezzo giusto. E questo è possibile grazie alla Comunità energetica rinnovabile che rappresenta l’opportunità di renderci indipendenti, autonomi. Azzeccato il sottotitolo di questo incontro ‘dalle idee ai progetti concreti’ che ci porta con soddisfazione a toccare con mano la nascita di due nuove Cer in un’ottica di rilancio di questa regione e di solidarietà nelle scelte energetiche”.

Ricostruzione, le 8 proposte Confartigianato consegnate al commissario Castelli

Otto proposte per migliorare e accelerare il lavoro delle imprese impegnate nella ricostruzione dell’area del sisma, dando una risposta alle popolazioni del Centro Italia. Sono quelle che Confartigianato ha elaborato e consegnato al commissario straordinario per la ricostruzione, Guido Castelli, nell’incontro pubblico che si è tenuto a Norcia, promosso da Confartigianato Imprese Umbria. Per cercare di rimuovere ostacoli e criticità, legate alla burocrazia, ai ritardi nei pagamenti, ai prezzi dei materiali e alla specifica problematica delle seconde case fuori dal Cratere.

L’incontro, sul tema “Sisma Centro Italia: aggiornamenti tecnico-normativi e prospettive per la ricostruzione”, ha riunito istituzioni, tecnici e rappresentanti del mondo produttivo, per fare il punto sulla ricostruzione post-sisma e affrontare le nuove criticità emerse.

Dopo i saluti istituzionali del presidente regionale di Confartigianato Imprese Umbria, Mauro Franceschini, del sindaco di Norcia Giuliano Boccanera e di Massimiliano Galli, rappresentante della Rete delle Professioni Tecniche Umbria, il presidente di Anaepa Confartigianato Edilizia Umbria, Pierangelo Lanini ha introdotto i lavori, evidenziato i progressi della ricostruzione, ma anche le nuove difficoltà normative e procedurali che rischiano di rallentare i cantieri.


L’incontro moderato dal coordinatore della Categoria Edilizia di Confartigianato Imprese Umbria, Fabrizio Ferroni, ha affrontato i temi dei ritardi nei pagamenti, quali appunto la complessità burocratica, l’insostenibilità economica per interventi su seconde case fuori cratere e l’anomalo aumento dei prezzi dei materiali.

Aspetti analizzati con una serie di interventi tecnici che hanno approfondito specifici aspetti della ricostruzione.

Gianluca Fagotti, dirigente dell’Ufficio Speciale Ricostruzione Umbria, ha illustrato le principali novità normative introdotte dall’Ordinanza Commissariale n. 222/2025, soffermandosi in particolare sui recenti aggiornamenti tecnico-procedurali e sugli adeguamenti dei criteri contributivi per la ricostruzione privata.

Franco Lodovici, presidente di Confartigianato Edilizia Rieti, ha denunciato le difficoltà burocratiche ancora presenti – procedure complesse, iter farraginosi – che frenano l’avanzamento dei lavori, evidenziando inoltre i gravi ritardi nei pagamenti alle imprese esecutrici che mettono a rischio la tenuta finanziaria delle aziende impegnate nei cantieri.

Augusto Tomassini, presidente di Confartigianato Edilizia Perugia, si è concentrato sul tema delle seconde case situate fuori dal “cratere” sismico: per questi immobili la copertura pubblica dei costi di riparazione è parziale e la quota di accollo a carico dei proprietari può arrivare al 50% dell’importo dei lavori; Tomassini ha evidenziato, inoltre, che la soppressione dal 2025 delle opzioni fiscali, come lo sconto in fattura sui lavori a carico dei privati, rischia di rendere proibitivo l’avvio degli interventi sulle seconde case, chiedendo quindi misure per evitare che tali edifici rimangano danneggiati.

Stefano Foresi, responsabile del settore Edilizia di Confartigianato Imprese Macerata–Ascoli Piceno–Fermo, ha invece posto l’accento sull’andamento anomalo dei prezzi dei materiali e delle lavorazioni nelle zone colpite: in alcune aree si registrano incrementi di costo ancor più marcati che altrove, anche a causa delle difficoltà logistiche e differenze di prezzo significative per gli stessi prodotti rispetto ad altri contesti. Foresi ha proposto l’istituzione di un tavolo permanente di monitoraggio dei prezzi nell’area del cratere, così da tenere sotto controllo le oscillazioni e prevenire fenomeni speculativi che possano ulteriormente gravare sulla ricostruzione.

Problematiche che Confartigianato vuole contribuire a risolvere attraverso il documento con le otto proposte consegnare al commissario Guido Castelli.

Il senatore Castelli ha partecipato attivamente ai lavori, raccogliendo le sollecitazioni delle imprese. Ha ringraziato Confartigianato Umbria per l’occasione di confronto costruttivo e ha assicurato il proprio impegno a mantenere un dialogo costante con gli attori della ricostruzione, al fine di individuare soluzioni condivise che permettano di superare gli ostacoli segnalati e di accelerare i cantieri nel rispetto della legalità e della trasparenza.

Infine il commissario, con riferimento alle mancata proroga della ZFU (Zona Franca Urbana) ha prospettato una possibile soluzione della problematica nel breve tempo.

Confartigianato Umbria ha confermato il proprio impegno a favorire una ricostruzione più rapida, trasparente ed efficace, al fianco delle imprese e delle comunità colpite dal sisma.

Ricostruzione, a Norcia punto e prospettive nell’incontro Confartigianato

Un incontro sugli aggiornamenti tecnico-normativi, ma anche per fare il punto sulla ricostruzione e parlare delle prospettive future. E’ quello in programma giovedì 27 marzo alle 17 al DigiPass di Norcia, organizzato da Confartigianato Imprese Umbria.

Dopo i saluti istituzionali del presidente regionale di Confartigianato Mauro Franceschini, del sindaco Giuliano Boccanera e del segretario della Rete delle professioni tecniche Umbria Livio Farina, sarà il presidente di Anaepa Confartigianato Edilizia Umbria Pierangelo Lanini ad introdurre i lavori. Con gli interventi del dirigente Usr Umbria Gianluca Fagotti, dei presidenti di Confartigianato Edilizia Rieti Franco Lodovici e Perugia Augusto Tomassini e del responsabile per le province Mc, Ap, Fm Stefano Faresi. Le conclusioni del convegno, moderato dal coordinatore umbro della categoria Edilizia di Confartigianato, Fabrizio Ferroni, sono affidate al commissario straordinario per la ricostruzione Guido Castelli.

Così il web apre ai giovani “le porte” delle botteghe artigiane VIDEO

“La manualità va scoperta da giovani”. Questo il messaggio che da Terni, dove si è svolta l’Assemblea regionale di Confartigianato Imprese, Vincenzo Schettini, il Prof Influencer, ha mandato alle istituzioni, agli imprenditori, ma soprattutto ai ragazzi e alle loro famiglie.

E questo come stimolo per i giovani, che, ha sottolineato, al di là dei luoghi comuni, hanno voglia di lavorare, di essere autonomi nella società. Solo, devono vedere delle reali prospettive. E nell’era dei social, perché non spiegarle loro anche attraverso la Rete?

Questo il senso del format “L’artigianato che ci piace”, che Confartigianato Imprese sta portando con Schettini in giro per le piazze italiane e che ha animato, insieme alla giornalista Rai Micaela Palmieri e allo psicoterapeuta e divulgatore Giuseppe Lavenia, la parte pubblica dell’Assemblea di Confartigianato Imprese Umbria.

Un’Assemblea, come ha spiegato il presidente di Confartigianato Imprese Umbria Mauro Franceschini, che l’associazione ha voluto dedicare proprio al tema “I giovani e l’artigianato”. E sul quale si sono confrontate le imprese (presente anche il presidente nazionale di Confartigianato, Marco Granelli) e le Istituzioni (sono intervenuti il sindaco di Terni Stefano Bandecchi e l’assessore regionale Francesco De Rebotti).

Un mondo, quello dell’artigianato, che può offrire tante opportunità ai ragazzi, in termini di soddisfazione e di gratificazione, anche economica. Ma che deve essere fatto conoscere nei suoi reali termini.

E il web, attraverso i social, è un efficace strumento per fa conoscere questo mondo ai ragazzi. Anche perché il digitale ha offerto una vetrina che le stesse imprese artigiane stanno utilizzando.

Insomma, se un tempo i ragazzi, dopo la scuola, andavano nelle botteghe per imparare un mestiere, oggi, con le normative che vietano tale pratica, è il mondo artigiano che, attraverso la Rete, deve andarli a “cercare”, per farsi conoscere e, magari, per appassionarli.

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(foto Alberto Mirimao)

L’Assemblea di Confartigianato Umbria parla ai giovani con il Prof Influencer Schettini

C’è attesa, anche tra i giovani, per “L’artigianato che ci piace”, l’innovativo format con il Prof. Influencer Vincenzo Schettini che Confartigianato Imprese Umbria porta a Terni domani, martedì 4 marzo, per la sua Assemblea annuale.

Un progetto social di Confartigianato, nato e pensato con il professor Vincenzo Schettini per promuovere l’artigianato tra i giovani, stimolandoli a sviluppare il sapere pratico, quello che il prof spesso traduce con la sua ormai conosciuta espressione “fate cose“.

L’iniziativa, gratuita con registrazione obbligatorio (su: https://www.eventbrite.it/e/1245976361839?aff=oddtdtcreator) si svolgerà al Centro Multimediale di Terni, in piazza Antonio Bosco.

Alle ore 17,30 parleranno de “I giovani e l’artigianato” la presidente della Regione Umbria Stefania Proietti e i presidenti di Confartigianato Imprese Nazionale e Umbria, Marco Granelli e Mauro Franceschini.

Seguirà quindi l’atteso spettacolo “L’artigianato che ci piace”, con Vincenzo Schettini, insieme al psicoterapeuta e divulgatore Giuseppe Lavenia e alla giornalista Rai Micaela Palmieri.

Confartigianato parla ai giovani: Assemblea regionale con il Prof Influencer Vincenzo Schettini

E’ rivolto soprattutto ai giovani, affinché conoscano l’evoluzione conosciuta in questi anni dall’artigianato e ne apprezzino e quindi valutino le opportunità, l’evento pubblico organizzato da Confartigianato Imprese Umbria, martedì 4 marzo (ore 17.30), al Centro Multimediale di Terni, in occasione dell’Assemblea annuale regionale.

Arriva infatti in Umbria lo spettacolo “L’artigianato che ci piace”, format pensato da Confartigianato con il famoso Prof Influencer Vincenzo Schettini. “Dialoghi e testimonianze con giovani, famiglie e imprese sul lavoro che attrae”, evento al quale parteciperanno anche lo psicoterapeuta e divulgatore Giuseppe Lavenia e la giornalista Rai Micaela Palmieri.

“Un format – spiega il presidente di Confartigianato Imprese Umbria, Mauro Franceschini – pensato per andare a stimolare una riflessione con i giovani, per far comprendere loro gli elementi che hanno fatto tornare l’artigianato ad essere un settore innovativo e attrattivo”.

Un aspetto, questo, sottolineato anche dal segretario di Confartigianato Imprese Terni, Michele Medori, presente alla conferenza stampa: “Una ricerca del Censis ha mostrato come il lavoro artigiano sia valutato positivamente dai giovani. A Terni, Confartigianato ha organizzato un ciclo di incontri di orientamento e per far conoscere il nostro mondo nelle scuole. Anche per questo, siamo soddisfatti che la federazione regionale di Confartigianato abbia deciso di portare in Umbria questo format in occasione dell’Assemblea annuale”.

“L’artigianato – le parole del presidente di Confartigianato Imprese Perugia, Giorgio Buini – è il cuore pulsante della nostra economia e della nostra identità culturale. Questo evento rappresenta un’opportunità straordinaria per mettere in contatto giovani, famiglie e imprese con il mondo del lavoro che cambia, valorizzando il talento e la passione che contraddistinguono il nostro territorio. Siamo orgogliosi di aver organizzato questa iniziativa e di promuovere un dialogo che possa ispirare le future generazioni”.

Morris Fiorelli, presidente di Confartigianato Imprese Foligno dichiara: “Lavorare con passione significa costruire il proprio futuro con entusiasmo e determinazione. L’artigianato non è solo tradizione, ma anche innovazione, crescita e sviluppo. Eventi come questo dimostrano quanto sia fondamentale creare spazi di confronto e ispirazione per chi vuole costruire il proprio percorso professionale con autenticità e creatività. Il nostro territorio ha bisogno di giovani talenti e di idee innovative: continuiamo a investire nel futuro!”.

L’Assemblea annuale vedrà anche un confronto tra il presidente nazionale di Confartigianato Imprese, Marco Granelli, e la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti.

L’ingresso all’evento “L’artigianato che ci piace” è pubblico e gratuito, ma per motivi organizzativi è obbligatoria la registrazione al seguente link.

(nella foto presidente Mauro Franceschini e il segretario Michele Medori)