La Flai Cgil si conferma il primo sindacato alla Perugina Nestlé, ottenendo la maggioranza assoluta con il 52% e 6 delegati su 11 nella Rsu, dove la Fai Cisl ottiene il 26% e la Uila Uil il 21%.
Altissima la partecipazione al voto: 87% degli aventi diritto. Simona Marchesi, coordinatrice uscente della Rsu, è nuovamente la più votata in assoluto (146 preferenze personali). Insieme a lei, in perfetta parità di genere, la Flai Cgil elegge Marco Ballerani, Claudia Rossi, Michela Maracaglia, Walter Cappelloni e Maurizio Pelagrilli.
“Grande orgoglio e grande responsabilità – afferma la rieletta Simona Marchesi – perché riconfermarsi è sempre più difficile. Ci tengo a ringraziare tutte le persone che si sono rese disponibili, in particolare le candidate e i candidati non eletti, che hanno comunque dato un contributo fondamentale per questo risultato. Il nostro impegno sarà quello di mantenere un rapporto schietto e franco con lavoratrici e lavoratori, con l’obiettivo di provare a migliorare le condizioni di vita e lavoro di tutta la fabbrica”.
Luca Turcheria, segretario generale della Flai Cgil Umbria, sottolinea la straordinaria partecipazione al voto: “Un dato come l’87% di votanti in questi tempi è qualcosa di molto importante e dimostra che quando la “politica” è vicina, le persone scelgono di partecipare. E il voto premia ancora una volta la coerenza e la serietà dimostrata negli anni dalla Cgil”.
“Queste elezioni sono un bel messaggio in un momento in cui il valore delle rappresentanza sindacale è sotto attacco – commenta Maria Rita Paggio, segretaria generale della Cgil Umbria -. Un risultato che rinforza le nostre rivendicazioni che venerdì porteremo in piazza a Terni con lo sciopero generale. Una risposta a chi vuol limitare le libertà sindacali e la rappresentanza”.
Rimpalli di responsabilità tra chi governava ieri e chi governa oggi. Ma alla fine il via libera in Consiglio comunale a Perugia sul progetto per il nuovo ipermercato Esselunga in via Settevalli è arrivato senza un voto contrario. Con il centrosinistra, contrario al Brt e alla cementificazione, che ha votato a favore. E il centrodestra, che aveva avviato l’interlocuzione con il privato, pur bocciandone alcune soluzioni ritenute non soddisfacenti, che si è astenuto con tutti i suoi rappresentanti.
Con 21 voti a favore e 11 astenuti il Consiglio comunale ha detto quindi “sì” all’adozione del piano attuativo, in variante al piano regolatore generale (parte operativa) relativo all’intervento di recupero del comparto “Ac.fi3b” di via Settevalli (l’ex Mercato ortrofrutticolo), con l’introduzione del nuovo comparto a destinazione “Ic(7)”.
Il progetto
La proposta di trasformazione urbanistica interessa un’area privata, in disuso e da riqualificare e con il piano attuativo, in variante al PRG, viene previsto un intervento di recupero del patrimonio edilizio esistente attraverso la modifica della destinazione dell’area da comparto “Ac.Fi” a zona per insediamenti commerciali “IC”, in conformità ai criteri fissati dalla delibera consiliare n. 15/2011 che incentiva la riqualificazione urbanistica a livello locale, anche attraverso il ricorso a meccanismi di tipo premiale e/o compensativo.
In sede di definizione del piano attuativo, sono stati altresì disciplinati gli obblighi di cessione gratuita, previa demolizione dei fabbricati esistenti, delle aree interessate dal corridoio infrastrutturale del BRT; tali terreni, saranno ceduti, liberi da fabbricati, in sede di convenzione urbanistica. L’attuatore ha interamente reperito lo standard a verde e chiesto di monetizzare parte dell’area da destinare a parcheggio pubblico (pari a 190 stalli di sosta); la richiesta è stata positivamente valutata dalla U.O. Mobilità e Infrastrutture in ragione della vicinanza alle nuove fermate della linea Bus Rapid Transit “che potrà garantire una elevata frequenza dei passaggi del trasporto pubblico urbano con conseguente facilità di raggiungimento da parte dell’utenza delle varie attività commerciali presenti”; l’importo della monetizzazione è quantificato in 680.732 euro e sarà versato in sede di rilascio del permesso di costruire.
Scambio di accuse
Il centrodestra ricorda che la precedente amministrazione aveva ritenuto insufficiente la proposta pervenuta agli uffici comunali senza dare seguito a nessun genere di iniziativa, avendola valutata carente sotto svariati punti di vista, compresa la mancata riqualificazione del quartiere e la scarsa dotazione di parcheggi per un’area commerciale molto grande in una strada dove già si contano altri cinque supermercati. Ribadendo che con la precedente amministrazione la questione non è neppure stata introdotta per la discussione in giunta, non esiste un atto politico o una delibera nella quale sia stato detto di andare avanti. “L’amministrazione di centrodestra e civici – ricorda chi oggi è all’opposizione e si è astenuto sulla pratica, chiedendone il rinvio – non ha concesso quella variante al Prg, non certo per pregiudizi nei confronti di nessun gruppo commerciale in un contesto di libero mercato, quanto per non adottare in maniera frettolosa decisioni con ricadute importanti per la città”. Accusando l’attuale amministrazione di aver compiuto un atto politico di cui si deve assumere la responsabilità e di slegarlo dal progetto del Brt.
“Il progetto in discussione, purtroppo, rappresenta una conseguenza diretta delle scelte sbagliate del passato, in particolare quelle legate al malgoverno del Brt. Questo ci ha costretto a prendere decisioni difficili in un contesto di strettoie temporali e progettuali” replica invece il centrosinistra. Che attacca l’ex assessore all’Urbanistica e candidata sindaco del centrodestra, Margherita Scoccia: “Per molto tempo tutto è stato sospeso per opportunismo elettorale di chi non voleva assumentesi la responsabilità, come nel caso dei lavori Brt. Un’opera che rappresenta la madre di molte delle criticità che si stanno palesando con drammatica evidenza in questi mesi. Aver ritardato di un anno i lavori del Brt sta mettendo in pericolo la fattibilità dell’opera e non possiamo permetterci varianti che prevedono autorizzazioni ministeriali che arriverebbero troppo tardi rispetto al cronoprogramma definito. Per questo motivo siamo stati obbligati a dare seguito al progetto avviato proprio dall’ex assessora Scoccia e mai portato in giunta, che sblocca l’acquisizione di un’area di proprietà da un fondo privato e ci concede la possibilità di realizzare da subito una stazione del metrobus e allocare un cantiere indispensabile ai lavori. Abbiamo l’obbligo di consegnare quanto prima i cantieri – sottolinea l’attuale maggioranza – considerando che i lavori del Brt si dovranno concludere entro il 2026, pena l’apertura di contenziosi e oltre 25 milioni da restituire”.
Drammatico incidente nella serata di martedì sul lungolago di Passignano sul Trasimeno. Una donna, 30enne di origine marocchina residente nella località lacustre, ha perso il controllo dell’auto che stava guidando, finendo contro un muro e poi scontrandosi frontalmente con un’auto che procedeva in senso contrario.
La donna è morta, mentre l’uomo è stato trasportato in codice rosso all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia.
Sarà a Terni in piazza Solferino, dove arriverà il corteo che muoverà da piazza della Rivoluzione francese alle 9.30, la manifestazione in Umbria dello sciopero generale indetto da Cgil e Uil per venerdì 29 novembre.
Tagli a sanità e servizi pubblici, investimenti mancanti in politiche industriali e sul lavoro tra le ragioni della mobilitazione. “Manovra iniqua, ingiusta e pericolosa che il governo non ha voluto correggere, ascoltando la nostra voce” dicono i segretari generali di Cgil e Uil dell’Umbria, Maria Rita Paggio e Maurizio Molinari.
“La terza Manovra di questo Governo – spiegano i due rappresentanti sindacali – non fa altro che peggiorare le condizioni di vita delle lavoratrici e dei lavoratori, ma anche dei pensionati, introducendo tagli su sanità, servizi pubblici ed enti locali intollerabili e che spingono sempre più cittadini a rinunciare a curarsi. E’ una deriva intollerabile di fronte alla quale non possiamo stare a guardare”. Ad aggravare il giudizio sulla Manovra c’è una riforma fiscale iniqua, che allarga le disuguaglianze e la parte relativa al cuneo fiscale che diventa tassabile, pagato da molti lavoratori con il maggior gettito Irpef. Per non parlare delle pensioni, dove si incentiva a restare al lavoro più a lungo, nonostante le promesse del Governo.
“Una manovra – proseguono Paggio e Molinari – che non risponde ai bisogni delle persone. La politica avrebbe dovuto rispondere a queste esigenze, tassando quello che andava tassato, come gli extraprofitti delle grandi aziende e mettendo in campo una seria lotta all’evasione fiscale. Alla luce di tutto questo non possiamo non chiedere un impegno alle lavoratrici e ai lavoratori”.
Nel mirino la sanità e i servizi sociali, ma anche gli investimenti giudicati praticamente inesistenti sulla sicurezza sul lavoro e tutto l’impianto e la visione di Paese, che conferma come i lavoratori dipendenti e i pensionati vengano visti come un bancomat a cui si risponde con aumenti risibili, come i 3 euro per le pensioni.
E’ stato evacuare alcune case e Terni a seguito dell’incendio della pensilina di un’autorimessa in via Murri, dove erano parcheggiate due auto, una alimentata a metano e l’altra agpl.
Le fiamme si sono poi propagate ad un gazebo con un barbecue a gas.
A causa del rischio di esplosioni, è stato necessario evacuare appunto le abitazioni circostanti, in via precauzionale.
L’incendio è stato domato dai vigili del fuoco, presenti sul posto anche carabinieri, polizia locale e personale sanitari del 118. Non si registrano feriti o intossicati.
Assolto da tutte le accuse, con formula piena. Il Pampepato di Terni IGP non ha “mai ucciso nessuno”, anzi ha contribuito, sin dai tempi antichi, “al buon umore anche dei più burberi”.
Questo il verdetto che nell’ultima giornata di “Sweet Pampepato” ha sancito la genuina e contagiosa bontà del prodotto tipico ternano. Processato sulla pubblica piazza per rispondere dei capi d’accusa di lussuria, piccantezza, insalubrità, scorrettezza grammaticale, anti-esteticità, anti-eticità, incapacità di adattamento, assenza di originalità, appropriazione indebita di provenienza, eccesso di onerosità e istigazione al peccato di gola.
Un imputato eccellente per tre giorni al centro dell’evento “Sweet Pampepato”, nato su iniziativa di Confartigianato Imprese Terni, promosso e con il contributo della Camera di Commercio dell’Umbria, della Regione Umbria, del Ministero del Turismo, della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni, del Comune di Terni, con il patrocinio della Provincia di Terni, è organizzato da SGP Grandi Eventi, Associazione Culturale Quelli del’29, in collaborazione con i Produttori Certificati di Pampepato di Terni IGP, con l’Istituto Tecnico Economico e Professionale per i servizi Casagrande-Cesi di Terni e con Ospitalità Contemporanea Festival.
La sentenza
Il Processo al Pampepato ha rappresentato un momento simbolo per discutere, in modo divertente, delle qualità del prodotto che ha recentemente ottenuto la certificazione Igp.
Questa la sentenza finale:
“Il Pampepato di Terni IGP è assolto con formula piena per non aver mai ucciso nessuno anzi per aver contribuito, sin dai tempi antichi, al buon umore anche dei più burberi.
Pur avendo, per sua stessa ammissione, arrotondato qualche girovita, è stato accertato come ciò sia avvenuto nella piena consapevolezza delle vittime, che hanno apprezzato l’imputato dalla sua prima apparizione e hanno contribuito alla sua carriera sulle tavole italiane. è stato dimostrato in quest’aula che il Pampepato nel corso della sua esistenza ha arrecato pochi e consapevoli danni, dispensando piacere sopraffino, procurando indubitabile gusto al palato e favorendo la socialità e la sana competizione tra le persone.
Per queste motivazioni, il Pampepato, come anticipato, è assolto. Il risarcimento delle spese processuali – è stato disposto – avverrà attraverso la fornitura settimanale di Pampepati, per un triennio, a tutte le associazioni di volontariato e promozione sociale della città di Terni e a Confartigianato di Terni, Camera di Commercio, Comune, Provincia e Regione che hanno contribuito alla riuscita della kermesse Sweet Pampepato.
Nel caso in cui l’imputato dovesse sentirsi minacciato, l’Accademia italiana della cucina gli garantirà protezione anche attraverso la disponibilità di custodia presso la residenza del cancelliere o nella città del Cavaliere Arvedi, dagli amici del Torrone di Cremona. Letto approvato e sottoscritto in Terni, alla presenza di un folto pubblico per il processo a un innocente. L’udienza è tolta”.
La soddisfazione per il successo di questa prima edizione
Gusto, tradizione, cultura e approfondimenti gastronomici: questi i must di una kermesse che ha stupito il pubblico. E che ha portato nel centro storico di Terni tanti buongustai e appassionati, ma anche chef, operatori e addetti ai lavori del settore gastronomico. Perché il Pampepato di Terni mira a varcare i limiti regionali e a presentarsi non solo come dolce tipico natalizio.
“Un grande successo di pubblico oltre alla soddisfazione da parte dei produttori di Confartigianato che sono stati parte attiva di questa prima edizione – commenta Mauro Franceschini, presidente Confartigianato Imprese Terni – ciliegina sulla torta è stato un pubblico variegato anche da altre città, Viterbo, Rieti e non solo. Questo connubio ci permette di affermare che Sweet Pampepato si è da subito contraddistinta come una kermesse di successo”.
Molto soddisfatto Stefano Pelliciardi, SGP Grandi Eventi, organizzatore dell’evento: “Il variegato palinsesto – evidenzia – si è contraddistinto per qualità e quantità degli eventi proposti dalle degustazioni, agli spettacoli itineranti, dalle maxi-sculture di Pampepato agli incontri con grandi nomi dell’enogastronomia nazionale come Massari, Raspelli e Vissani, il tutto accompagnato dai produttori del Pampepato di Terni IGP. Questa sinergia con la parte produttiva e le istituzioni tutte rendono Sweet Pampepato una kermesse che credo abbia tutte le carte in regola per diventare un appuntamento fisso nel panorama delle manifestazioni gastronomiche con respiro nazionale”
Premiati a Spoleto, nella cerimonia che si è tenuta al Teatro Caio Melisso, i vincitori di “UMBRE Best Experience 2024”, iniziativa promossa dalla rete al femminile con vocazione turistica “UMBRE” (United Marketing for Business and Regional Experience) e destinata alle migliori e più innovative esperienze turistiche realizzate sul territorio. I riconoscimenti ai vincitori delle quattro categorie del Premio, che quest’anno ha visto la collaborazione con UniCredit e la Business Community dedicata all’empowerment femminile “Perla”, sono stati assegnati nell’ambito della manifestazione “EaT Enogastronomia a Teatro”.
Il Premio, alla sua seconda edizione, nasce con l’obiettivo di celebrare l’impegno e la capacità del settore turistico regionale di rendere la vacanza in Umbria un’esperienza unica e di valore. Numerose le candidature presentate attraverso video descrittivi delle esperienze turistiche proposte.
I vincitori
Per la categoria heritage (arte, cultura, patrimonio storico e artigianato), il Premio è stato attribuito a La Francescana Ciclostorica con l’esperienza “La Francescana”, una cicloturistica con bici storiche ed abbigliamento d’epoca e in stile vintage. Ad aggiudicarsi il Premio nella categoria food & wine (valorizzazione dei prodotti enogastronomici locali) è l’Associazione Vega con “Terrace Experience – Nido dell’Aquila”, progetto nato per valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico di Todi attraverso eventi che uniscono arte, musica, gastronomia e bellezze naturali. Per la categoria emotion (wellness, wedding, eventi, family, esperienze sensoriali) il Premio è stato assegnato all’Associazione Umbra della Canzone e della Musica d’Autore con “Suoni Controvento”, festival multidisciplinare che intende valorizzare l’Appennino umbro attraverso una programmazione di concerti allestiti negli ambienti naturali più suggestivi delle zone montane e collinari della regione oltre che nei borghi storici. Per la categoria nature (sostenibilità, paesaggi, sport, outdoor, biodiversità, animali) il Premio è stato attribuito a Walden House con “Walden House Casarampi”, una casa sull’albero che è anche uno spazio di design, nel quale elementi come legno e vetro danno la possibilità di vivere un rapporto diretto con la natura. È stata invece l’azienda Lungarotti, con l’esperienza “La passione si fa vino”, ad aggiudicarsi la menzione speciale di UniCredit, partner dell’iniziativa. Il riconoscimento, istituito per premiare il potenziale nella valorizzazione e promozione delle migliori esperienze turistiche nella regione, è stato consegnato da Luigi Giganti, Area Manager Corporate Umbria.
Tra le novità dell’edizione 2024 anche la sinergia con le Marche, attraverso la Business Community “Perla”, che ha portato alla consegna di un Premio speciale all’Hotel Murè di Numana con “BLU Salotto e libreria di mare”, selezionata tra le migliori esperienze turistiche marchigiane.
I vincitori avranno la possibilità di fruire di attività formative e consulenza sui bisogni finanziari da parte degli specialisti di UniCredit, ottenere un’analisi strategica sul proprio posizionamento di marketing e comunicazione che sarà fornita dall’agenzia “ICRI8”, partecipare ad un modulo a scelta della Masterclass “L’Impresa Umana dall’Essere al Benessere” organizzata da “Perla”.
La cerimonia
Alla cerimonia di premiazione, condotta dalle imprenditrici della rete “UMBRE” Federica Angelantoni, Ilaria Baccarelli, Ilaria Caporali, Cristina Colaiacovo e Michela Sciurpa, sono intervenuti Giovanni Maria Angelini Paroli, assessore al Turismo del Comune di Spoleto, Caterina Grechi, presidente del Centro per le pari opportunità della Regione Umbria, Claudio Ranchicchio, vice sindaco del Comune di Todi, Maria Elena Viola, direttrice di Donna Moderna e presidente della Commissione selezionatrice del Premio che ha visto in qualità di giurati anche Cristina Galassi, direttrice della Scuola di Specializzazione in Beni storico artistici dell’Università degli Studi di Perugia, Alberto Monachesi, progettista di marketing territoriale, Aimone Romizi, musicista e cantante e Nicoletta Sarti, travel designer Tailors Travel Gruppo Gattinoni. Nel corso dell’evento si è parlato anche di sinergie imprenditoriali, con gli interventi di Elena Maria Viezzoli, fondatrice di “Perla” e Simona Cancelloni, vicepresidente di Cancelloni Food Service. Un riconoscimento per l’attività svolta è stato consegnato anche a Grazia Maria Ortore, commercialista e consulente di “UMBRE”.
“Siamo particolarmente felici – affermano le imprenditrici della rete “UMBRE” – della grande partecipazione che anche questa nuova edizione del Premio ha saputo suscitare. È la dimostrazione della vitalità di un settore fortemente impegnato ad offrire esperienze innovative e coinvolgenti, per favorire una conoscenza diffusa e profonda dei luoghi e delle loro radici più autentiche. Ringraziamo quanti hanno deciso di partecipare, raccontando e mostrando le esperienze turistiche realizzate, tutte di assoluto valore. Le nuove sinergie attivate, inoltre, hanno reso ancora più importante questo riconoscimento, che intende valorizzare le proposte turistiche più innovative e al tempo stesso creare occasioni di scambio e crescita”.
I finalisti
Per ogni categoria del Premio ci sono stati tre classificati e, fra questi, sono stati scelti i vincitori. Per la categoria heritage, oltre a quella vincitrice, si sono classificate le esperienze “Art & Crafts” di Land e “Cavalcando la tradizione” dell’Asd La Lacciara; per la categoria food & wine si sono inoltre classificate “Mani in pasta” di Laura Moca e “Ubeer” di Open Mind; per la categoria emotion, oltre a quella vincitrice, si sono classificate “Festival dei Tramonti” dell’Aps Trasimeno Cultura Futuro e Sostenibilità e “Presepe nel Pozzo” di Casa Sciarra; per la categoria nature si sono inoltre classificate le esperienze “Camminare in acqua al Lago Trasimeno” dell’Asd Trasimeno Sup e “Italian Fly fishing Guide” di Luca Castellani.
Aggredito da sconosciuti, che lo hanno ferito con un’arma da taglio prima di fuggire. I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Compagnia e della locale Stazione indagano sull’aggressione avvenuta l’altra notte presso un punto di ristorazione di Perugia, lungo la Strada del Trasimeno Ovest.
Un 22enne è rimasto ferito a seguito dell’aggressione di sconosciuti, poi fuggiti. La vittima è stata subito soccorsa dal personale sanitario e trasportata all’ospedale Santa Maria della Misericordia, dove è attualmente ricoverata con una prognosi di 30 giorni.
Le indagini, oltre ad individuare i responsabili, sono volte a comprendere la natura e la finalità del gesto.
Da domani, lunedì 25 novembre, saranno eseguiti gli interventi che completano l’ultima fase dei lavori di riqualificazione e miglioramento della sicurezza all’interno della galleria “Forca di Cerro”, sulla strada statale 685 “delle Tre Valli Umbre”.
Le attività si svolgeranno esclusivamente in orario notturno. Nel dettaglio, Anas comunica che da lunedì 25 a venerdì 29 novembre il transito sarà regolato a senso unico alternato con semaforo dalle 22:00 alle 6:30 del giorno successivo. A seguire, da lunedì 2 dicembre saranno necessarie cinque notti di chiusura dalle 22:00 alle 6:30 del giorno successivo, con transito deviato sulla viabilità alternativa. Infine, da lunedì 9 a venerdì 13 dicembre il transito sarà nuovamente regolato a senso unico alternato con semaforo dalle 22:00 alle 6:30 del giorno successivo.
I lavori riguardano l’ammodernamento degli impianti di illuminazione e di ventilazione che, insieme ai lavori ultimati nelle gallerie di Triponzo (lunga 1,2 km) e di Balza Tagliata (310 m), comportano un investimento complessivo di circa 6,8 milioni di euro.
L’ultima fase degli interventi era stata avviata lo scorso maggio e poi sospesa a luglio, come concordato con gli Enti locali, per garantire la piena percorribilità dell’itinerario da parte dei turisti durante la stagione estiva.
Per le procedure di collaudo dei lavori, al termine degli stessi, potranno essere necessarie delle chiusure notturne parziali o totali della galleria per l’effettuazione di misure illuminotecniche.
Nella galleria, lunga 4 chilometri, sono stati demoliti i vecchi impianti esistenti, installati nuovi cavi elettrici per uno sviluppo complessivo di circa 115 chilometri, montati i nuovi proiettori per l’illuminazione e i nuovi ventilatori, oltre alla verniciatura interna e alla realizzazione delle nuove cabine elettriche.
L’intervento rientra nel programma di riqualificazione e potenziamento della rete stradale umbra, avviato da Anas (Gruppo FS Italiane).
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