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Da un negozio alle attività nel Centro Italia, l’addio ad Amelia Palmerini

Nella chiesa parrocchiale di Ponte San Giovanni, a Perugia, si sono celebrati i funerali di Amelia Gardi in Palmerini, che con il marito Rino aveva fondato il piccolo negozio, attività poi cresciuta fino alle attuali attività di ricambi auto, oleodinamica, revisioni presenti in Umbria e Centro Italia.

“95 anni non sono troppi…sono tanti…ma di Amelia ce ne vorrebbero altri 1000 anni. Non so dove finiranno le anime, voglio credere e sperare che si ritrovino, però sono certa che la sua anima resterà anche in me, perché è una parte di me. Ironica, divertente, ma soprattutto intelligente, giusta ed equilibrata…sono sicura che tutte le persone che l’hanno conosciuta hanno imparato qualcosa da lei. Il più grande complimento che mi possono fare è “Sei come la tu nonna”! ed io mi impegnerò ad esserlo sempre! Ciao nonna, Giulia”. Con queste parole Giulia Palmerini ha salutato la nonna.

Anche Antonello Palmerini, con brevi ma significative parole, ha ricordato la mamma e quanti le sono stati vicino fino alla fine. Ricordando l’oretta di Parco Pascoletti, che Amelia era solita trascorrere per salutare e parlare con le tante persone che la conoscevano e apprezzavano il suo sorriso e la sua ironia.

Sempre presente in azienda e alle iniziative socio culturali dell’associazione “Pro Ponte, insieme per vivere” e “Pro Ponte Etrusca onlus” per stare accanto ai familiari e al pubblico numeroso e partecipe di questo aspetto della vita di Ponte San Giovanni, che lei aveva visto crescere. Una crescita e uno sviluppo cui lei e le aziende Palmerini hanno

Con l’auto contro un casale, 54enne muore dopo il trasporto in ospedale

E’ morto in ospedale il 54enne che aveva perso il controllo della sua auto, a Parrano, finendo contro il muro di un casale lungo la strada provinciale 104.

All’arrivo dei soccorritori l’uomo era apparso in condizioni gravissime a causa dei traumi riportati. I vigili del fuoco lo aveva estricato dalle lamiere e affidato al personale medico del 118. Nel frattempo era arrivato l’elisoccorso, che aveva provveduto al trasporto in ospedale.

I medici hanno fatto di tutto per cercare di salvargli la vita, ma il suo cuore ha smesso di battere.

Le cause dell’incidente sono in corso di accertamento sulla base dei rilievi effettuati sul posto.

La Commissione regionale a Prisciano, i provvedimenti per polveri e vibrazioni

E’ stato un sopralluogo sul campo, il primo da questo è stato sollevato il problema delle polveri e delle vibrazioni a Prisciano, quello della Seconda commissione regionale, che ha tenuto la sua audizione al circolo Arci del quartiere ternano, su richiesta del Comitato dei resident.

Presenti il Comitato di Prisciano-Terni Est, l’amministratore delegato di Arvedi AST e i rappresentanti di Tapojarvi, le associazioni sindacali e il sindaco di Terni Bandecchi, oltre ai servizi regionali che seguono le procedure autorizzative e Arpa Umbria.

“Tutto questo – spiega l’assessore regionale all’Ambiente, Thomas De Luca – è stato possibile solo grazie alla presidente della commissione, Letizia Michelini, e ai membri della Seconda commissione che hanno voluto accogliere la richiesta dando spazio a questo importante momento di confronto. L’obiettivo primario è garantire che le soluzioni volte a risolvere definitivamente il problema vengano messe in campo nel rispetto delle tempistiche previste un punto cruciale su cui stiamo concentrando i nostri sforzi è la messa a regime della nuova rampa scorie nei tempi previsti. Parallelamente, riteniamo imprescindibile portare avanti con determinazione la pratica di riesame dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) in relazione ai valori del nichel”.

Le richieste al Ministero

“È importante sottolineare – prosegue l’assessore – che gli attuali valori obiettivo diventeranno limiti di legge a partire dal 2030, rendendo necessario un intervento tempestivo e risolutivo. In quest’ottica, abbiamo già avanzato e risollecitato una richiesta al Ministero competente per poter rimodulare le risorse dell’Accordo di Programma sulla qualità dell’aria, senza ricevere ancora alcuna risposta. L’intenzione è di rendere queste risorse disponibili anche per sostenere gli investimenti dell’azienda nella riduzione delle emissioni industriali. Comprendiamo le preoccupazioni dei residenti e siamo consapevoli del problema. L’audizione odierna rappresenta un momento cruciale di ascolto diretto delle loro istanze, rendendo tangibile la situazione anche a coloro che non ne avevano mai avuto contezza”.

Il problema scorie

Passando al problema delle scorie, l’assessore evidenzia come sia necessario rendere meno conveniente lo smaltimento in discarica rispetto al recupero, chiedendo un impegno al governo per dare uno spazio di mercato vantaggioso alle materie prime seconde rispetto a quelle derivanti da attività estrattiva.

Parallelamente, la Regione intende rendere progressivamente più oneroso lo smaltimento in discarica. “Ringraziamo l’azienda e l’amministratore delegato Dimitri Menecali per aver garantito un impegno concreto sul percorso di riduzione dei fattori di pressione ambientale sulla città, impegni che come regione non ci sottrarremo dal sostenere anche nell’ambito della discussione sull’accordo di programma AST e allo stesso tempo di esigere e verificare puntualmente. Ringrazio le forze sindacali e per la sensibilità e l’impegno dimostrati – conclude l’assessore – la nostra amministrazione regionale è determinata a mettere al primo punto la salute e intende farlo proprio ascoltando chi ogni giorno è in prima linea nei luoghi di lavoro”.

Diffamò Giorgia Meloni sui social, perugino rinviato a giudizio

E’ stato rinviato a giudizio un perugino 47enne accusato di diffamazione e minacce pluriaggravate nei confronti della presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Dovrà comparire di fronte al giudice il prossimo 12 febbraio.

La denuncia era scattata dopo che lo scorso ottobre sui social erano comparsi post offensivi e minacciosi a firma di un sedicente ex militare dello Stato italiano nei confronti sia della premier, sia dei componenti della sua famiglia, ed in particolare della figlia.

In seguito alla querela presentata da Giorgia Meloni, la Digos di Vercelli aveva identificato l’autore dei post. La polizia giudiziaria aveva verificato il 47enne perugino era stato già indagato e rinviato a giudizio per altre minacce social nei confronti della presidente del Consiglio.

L’inchiesta è dunque passata alla Procura della Repubblica di Perugia, guidata da Raffaele Cantone, con l’avviso di conclusione delle indagini preliminari al 47enne per diffamazione e minacce.

Ancora un’aggressione al pronto soccorso ospedaliero

Ancora un’aggressione a personale ospedaliero, dopo gli ultimi casi accaduti a Foligno e a Terni. Questa volta a farne le spese è stato un infermiere del Pronto soccorso di Orvieto.

Nel corso del turno di notte, l’infermiere aveva notato un uomo seduto in un corridoio adiacente al Pronto soccorso. Quando gli ha chiesto se avesse necessità di assistenza, lo sconosciuto ha risposto in modo sgarbato e si è repentinamente allontanato.

Pertanto, insieme ad altri colleghi, l’infermiere si è posto alla ricerca dell’uomo, rintracciandolo poco dopo in un’altra area dell’ospedale, dopo aver preventivamente allertato la Centrale Operativa dell’Arma mediante NUE 112. Alla ripetuta richiesta circa eventuali bisogni, lo sconosciuto ha reagito bruscamente, facendo cadere con un’energica spinta l’infermiere che si era prodigato in suo aiuto; nel rovinare a terra quest’ultimo ha urtato una porta di vetro, riportando lesioni poi giudicate guaribili in tre giorni dai suoi colleghi.

Intanto la pattuglia dell’Arma, giunta sul posto, ha immediatamente bloccato l’aggressore, poi identificato in un 37enne italiano, senza fissa dimora e gravato da numerosi precedenti, traendolo in arresto ai sensi della norma del Codice Penale introdotta dalla legge 113/2020 e recentemente rinovellata dal D.L. 137/2024, che punisce i reati violenti commessi in danno di personale sanitario di qualunque ruolo, con pene inasprite e nuove circostanze aggravanti, strumenti che permettono di procedere d’ufficio e perseguire i reati di violenza e lesioni nei confronti di medici ed infermieri con l’arresto obbligatorio.

Il 37enne arrestato è stato trattenuto in camera di sicurezza fino all’udienza di convalida, all’esito della quale il gip, nel convalidare l’arresto, ha disposto nei suoi confronti il divieto di dimora nel comune di Orvieto.

Terni, fiaccolata per Ilaria e contro la violenza di genere. A Roma la confessione della mamma di Mark

Ha confessato di aver aiutato il figlio, Mark Samson, a ripulire la camera da letto dove era stata appena uccisa a coltellate Ilaria Sula.

In Questura a Roma, nell’interrogatorio durato quasi tre ore, ha ammesso le proprie responsabilità. Nonostante il figlio avesse detto agli inquirenti di aver fatto tutto da solo.

Versione a cui gli inquirenti non hanno mai creduto. Impossibile che il ragazzo abbia potuto far sparire ogni traccia meticolosamente. Ed impossibile che i genitori, che erano in casa nel momento in cui Mark ha sferrato le coltellate fatali, non abbiano sentito le urla della ragazza, che ha provato a difendersi, come testimoniano le ferite trovate su più parti del corpo.

Per questo, oltre alla madre ora formalmente indagata per concorso in occultamento di cadavere, è al vaglio la posizione del padre del ragazzo. Che ha mostrato “freddezza e insensibilità” nell’uccidere l’ex fidanzata, come ha scritto nell’ordinanza il gip di Roma Antonella Minunni.

Ilaria Sula è stata sepolta nel cimitero di Terni, dopo una cerimonia laica, al termine della processione che ha scortato il feretro.

In serata a Terni si è poi svolta una fiaccolata per sensibilizzare l’opinione pubblica contro la violenza di genere, organizzata dal Comune di Terni.

Auto in un fossato della Contessa, all’interno il corpo senza vita di un 33enne scomparso

La vittima è un eugubino di 33 anni, da un giorno non si avevano più sue notizie

E’ stato trovato senza vita all’interno di un’auto, in un fosso al di sotto della vecchia strada della Contessa, nel territorio comunale di Gubbio.

La vittima è un eugubino di 33 anni. Non si avevano più sue notizie da un giorno, il suo telefono appariva spento. Poi, la tragica scoperta, quando qualcuno ha segnalato alle forze dell’ordine la presenza di un’auto nel fossato.

All’interno, i vigili del fuoco hanno trovato l’uomo senza vita. Inutile l’intervento del personale sanitario.

Sul posto sono giunti gli agenti della polizia locale ed i carabinieri di Gubbio, che indagano sulle cause del decesso.

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L’ultimo straziante addio a Ilaria Sula: “Basta violenza sulle donne”

Fiori bianchi sulla bara di Ilaria Sula. Bianco il carro funebre, scortato da un lungo corteo silenzioso che ha accompagnato nel suo ultimo viaggio la studentessa uccisa a Roma dall’ex fidanzato, Mark Samson. “Per gelosia”, secondo quanto riferito agli inquirenti dal giovane di origine filippina.

Un lungo corteo il cui rispettoso silenzio è stato rotto dall’applauso commosso, di fronte al feretro. E poi, più volte, dalle preghiere e dalle parole pronunciate in albanese dalla mamma di Ilaria, che non ha retto al dolore e si è accasciata; è stata costretta a proseguire su una sedia a rotelle nel corteo dal viale dello Stadio fino al cimitero, dove prima della tumulazione è stata celebrata una cerimonia laica.

Un corteo che ha attraversato una città in lutto, come disposto dal sindaco di Terni, Stefano Bandecchi. “Ilaria non doveva essere qui in questa condizione” ha detto il primo cittadino e presidente della Provincia. Che si è abbracciato idealmente alla comunità albanese ed alla famiglia di Ilaria. “Nessuno scorsi questo ennesimo atto osceno, questo ennesimo femminicidio” ha detto il sindaco, auspicando che sia fatta giustizia, passaggio questo sottolineato con un applauso da molti dei presenti.

Con le autorità (c’era anche la sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi), i gonfaloni della città di Terni, della Provincia ternana e di Capranica Prenestina, dove è stato trovato il corpo della studentessa, chiuso in una valigia e gettato in un dirupo.

Tanti giovani. Alcune amiche hanno mostrato le foto di Ilaria. E poi i cartelli, per dire “no” a questo ennesimo femminicidio. “‘Per Ilaria e per tutte le altre vittime, basta violenza sulle donne”, recitava uno di questi.

Quasi in contemporanea, a Roma gli inquirenti hanno interrogato un’altra donna, la mamma di Mark Samson, indagata perché sospettata ad aver aiutato il figlio a ripulire la scena del crimine una volta scoperto il corpo di Ilaria.

L’Amministrazione comunale ha annunciato che parteciperà anche alla manifestazione che si terrà questa sera, lunedì, alle ore 21, in piazza della Repubblica. Una fiaccolata organizzata dal Comune e dalle associazioni delle donne per ricordare Ilaria Sula e per ribadire il “no” alla violenza di genere.

(foto dal profilo social del Comune di Terni)

Uccisione di Ilaria Sula, indagata la madre dell’ex fidanzato reo confesso

Per gli inquirenti la donna avrebbe aiutato il figlio a trasportare il corpo della studentessa ed a ripulire la scena del crimine

È indagata per concorso in occultamento di cadavere la madre di Mark Antony Samson, il 23enne che ha confessato l’uccisione della sua ex fidanzata, la studentessa ternana Ilaria Sula.
Avrebbe visto la ragazza morta nella stanza da letto del figlio e lo avrebbe aiutato a trasportare il corpo in una valigia ed a ripulire la camera da letto dove l’aveva appena accoltellata.
Nell’interrogatorio in carcere Mark Samson aveva detto di aver “fatto tutto da solo”, ma si era avvalso della facoltà di non rispondere alle domande sulla madre.
Una notizia che arriva alla vigilia dei funerali di Ilaria Sula, che saranno celebrati lunedì alle 14. Un corteo accompagnerà nel suo ultimo viaggio la ragazza dall’abitazione di famiglia, in viale dello Stadio, fino al cimitero comunale. A Terni sarà lutto cittadino.
I legali di Mark Sampson, al quale gli inquirenti stanno valutando di contestare anche la premeditazione, ipotizzano di chiedere una perizia psichiatrica.

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Un corte accompagnerà Ilaria Sula nel suo ultimo viaggio, lunedì i funerali a Terni

Saranno celebrati lunedì alle 14 a Terni i funerali di Ilaria Sula, la studentessa uccisa a Roma dall’ex fidanzato Mark Samson.

Come comunicato sui social dal padre di Ilaria, Flamur Sula, un corteo funebre a piedi, dalla sua abitazione di viale dello Stadio 5, accompagnerà la salma di Ilaria fino al cimitero.

“Un ringraziamento a tutte le persone che vorranno partecipare” ha scritto il padre.

Lunedì per Terni sarà un’altra giornata di dolore.

Intanto, proseguono le indagini per chiarire come è stata uccisa la studentessa e chi ha aiutato Mark Samson a portarne via il corpo dall’abitazione del quartiere Africano dove è stata uccisa a coltellate.

Gli inquirenti intendono capire se i genitori del giovane, soprattutto la madre, abbiano avuto un ruolo in questa vicenda. Anche se Mark Samson ha detto di aver fatto tutto da solo, pur avvalendosi della facoltà di non rispondere al magistrato sulle domande che riguardavano i genitori.

Nel corso dell’ultima perquisizione nell’alloggio dei Samson, posto sotto sequestro, è stato sequestrato il computer dello studente.