Progetto di inclusione della comunità marocchina in Umbria, la console Souleimani ha fatto visita alla Uil
La Uil dell’Umbria, nei giorni scorsi, ha ricevuto la console generale del Marocco, Soad Souleimani, in una visita istituzionale nella sede principale a Perugia.
“E’ stato un proficuo incontro – commenta il segretario generale della Uil Umbria, Maurizio Molinari – durante il quale abbiamo ribadito alla console la nostra volontà di essere a disposizione in un progetto di inclusione, sostegno e assistenza nei confronti della comunità marocchina, molto numerosa e radicata in Umbria”.
“La comunità marocchina – spiega Molinari – è particolarmente significativa in Umbria e abbiamo voluto evidenziare alla Console che il nostro sindacato è a disposizione quanto in tutto quello che sarà necessario per supportare questa comunità, così presente e operosa in Umbria in generale, e a Perugia in particolare. Riteniamo che questo possa essere un contributo che, come Uil, portiamo nei confronti di un’inclusione sempre più sostanziale e concreta. D’altronde la società cambia – continua Molinari – e un sindacato moderno e al passo con i tempi non può girarsi dall’altra parte e deve adeguarsi, con l’obiettivo di rappresentare al meglio lavoratrici e lavoratori. Fondamentale dunque essere al passo con i tempi e fornire risposte e servizi anche ai lavoratori e ai cittadini provenienti da altri Paesi e in Umbria per lavoro”.
L’incontro di Perugia ha fatto seguito ad un primo incontro, svoltosi a Roma alla presenza anche del segretario nazionale Santo Biondo, durante il quale ci si è confrontati sui temi dell’immigrazione, dell’integrazione, della promozione del lavoro dignitoso, della tutela dei diritti e dello sviluppo di nuove prospettive di cooperazione tra Europa e Africa. Durante il colloquio si era parlato anche del meccanismo dei flussi d’ingresso per il lavoro in Italia, ribadendo la necessità di gestire la mobilità internazionale attraverso canali sicuri, legali e trasparenti, in linea con quanto regolamentato dal T.U. Immigrazione. La Uil e l’Ital confermano l’impegno per la costruzione di un sistema di governance delle migrazioni fondato su programmazione, accoglienza e integrazione, formazione, inclusione e reciprocità.