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Tag: confindustria

“I Volti dell’Intelligenza Artificiale”: torna Orizzonti Digitali

“I Volti dell’Intelligenza Artificiale”. L’AI torna protagonista del dibattito nazionale con oltre 20 panel nell’evento promosso da Confindustria Umbria, Orizzonti Digitali.

L’iniziativa, unica nel suo genere nel panorama nazionale, si terrà dal 10 al 19 settembre in tre luoghi simbolo dell’Umbria: la Villa del Colle del Cardinale a Colle Umberto (Perugia) (10 e 11 settembre), l’Auditorium San Francesco al Prato di Perugia (17 settembre) e il Sacro Convento di Assisi (19 settembre).

La decisione di trasferire le prime due giornate alla Villa del Colle del Cardinale – residenza storica alle porte di Perugia – è stata presa a seguito delle difficoltà di accesso all’Isola Polvese dovute al basso livello del Lago Trasimeno. Un cambiamento reso necessario, ma che consentirà comunque di garantire al pubblico un’esperienza suggestiva e di grande valore culturale.

Come può l’AI generare valore e impatto positivo nei diversi ambiti della nostra vita? La risposta a questa domanda è attesa dagli oltre 20 panel in cui si articolerà l’edizione 2025 di Orizzonti Digitali, evento di respiro nazionale riproposto per il terzo anno consecutivo da Confindustria Umbria, Umbria Digital Innovation Hub, ANCE Umbria, Umbria Business School e ITS Umbria Academy, in collaborazione con Il Cortile di Francesco, Nemetria, Ordine dei Giornalisti dell’Umbria e con il patrocinio del Comune di Castiglione del Lago.

Un format collaudato, sempre più ampio nei contenuti e per i partner coinvolti, per mettere a confronto esperti e imprese, professionisti e istituzioni, accademici e cittadini.

“Nella terza edizione di Orizzonti Digitali – sottolinea Vincenzo Briziarelli, presidente di Confindustria Umbria – parleremo dei Volti dell’Intelligenza Artificiale per comprendere i molteplici risvolti, talvolta contraddittori, di una tecnologia che sta rivoluzionando tanti aspetti della nostra vita quotidiana. Con gli appuntamenti di settembre, durante i quali presenteremo anche progetti fortemente innovativi che riguardano la regione, vogliamo richiamare l’attenzione degli imprenditori e della società su una tecnologia che può realmente rappresentare una grande opportunità per l’Umbria, perché, se usata e gestita con consapevolezza, può contribuire ad accelerare il ritmo di sviluppo del territorio, col contributo dell’intero sistema. Abbiamo quindi costruito un’edizione che si rivolge a tanti attori locali, che debbono sentirsi protagonisti di un’iniziativa che resta unica a livello nazionale. Vogliamo pertanto approfondire le potenzialità e le applicazioni dell’Intelligenza Artificiale in diversi ambiti, non limitandoci solo all’impresa, ma includendo anche sanità, edilizia, arte e sport, per capire quale sia il modo migliore di rapportarsi a questa tecnologia”.

Obiettivo: riflettere sui cambiamenti profondi generati dall’Intelligenza Artificiale, non solo nel mondo produttivo ma anche nella vita di relazione, nell’arte e nel sociale.

Degli oltre 20 panel, 18 si terranno alla Villa del Colle del Cardinale, dove testimonianze aziendali e approfondimenti tecnici si alterneranno a dibattiti e occasioni di confronto informale, per favorire dialogo e networking.

“Con Orizzonti Digitali – spiega Alessandro Tomassini, presidente di Umbria Digital Innovation Hub – porteremo in Umbria grandi esperti nazionali e internazionali che ci aggiorneranno sullo stato dell’arte, sulle applicazioni e sulle prospettive dell’Intelligenza Artificiale. Abbiamo costruito un programma ampio e articolato, in collaborazione con numerosi attori locali – Ordini degli Avvocati, dei Commercialisti, Rete delle professioni tecniche dell’Umbria, Arpa, Associazione italiana dei direttori del personale, Coni – che sono interessati a questa straordinaria innovazione. Parleremo anche dei 320 milioni di euro stanziati dal PNRR per aiutare le imprese ad evolvere digitalmente, con incentivi che arrivano anche al 100%, e che sono ancora largamente disponibili in Umbria”.

Il programma 2025

Il programma offre una riflessione immersiva e multidisciplinare sull’AI e può contare sulla presenza di oltre cento relatori, tra cui: Maria Raffaella Caprioglio, Presidente Umana, Silvia Castagna, fondatrice e Ceo di Sinda, Aldo Cazzullo, giornalista, scrittore e saggista, Carlo Cordasco, Filosofo all’Università di Manchester , Dominga Cotarella, Ceo Famiglia Cotarella, Costantino D’Orazio, Direttore Musei dell’Umbria, Massimo Mercati, Ad Aboca, il tennista umbro Francesco Passaro, Enrico Pisino, Ceo del centro di competenza CIM 4.0, Giovacchino Rosati, Ceo Eagleprojects, Simona Segoloni, Teologa, Riccardo Stefanelli, Ceo Brunello Cucinelli, Maurizio Tarquini, Direttore Generale Confindustria.

Appuntamenti del 10 settembre – Villa del Colle del Cardinale

  • Cybersecurity: la prassi di riferimento UNI/PdR 174:2025
  • Burocrazia più snella con l’AI: mito o realtà?
  • AI e Lean Management: una nuova frontiera per le operations
  • Cyberbarbecue. Cyber e AI: due facce della stessa griglia
  • Ispirazione, algoritmo e immortalità digitale
  • AI, medicina personalizzata e sanità
  • AI e Industria 5.0
  • L’ecosistema digitale

Appuntamenti dell’11 settembre – Villa del Colle del Cardinale

  • Tecnologia e sport: quali prospettive con l’AI
  • L’Intelligenza artificiale al servizio dei legali
  • AI per costruzioni e professioni tecniche
  • Competenze umane nell’era dell’Intelligenza artificiale
  • Dalla terra ai dati: la nuova agricoltura con l’AI
  • Infrastrutture intelligenti
  • Quali benefici può trarre il Cfo dall’AI
  • Gli incentivi per l’AI e per il digitale: il progetto Udd-Umbria digital data
  • AI come alleato del Ceo
  • Presente e futuro dell’AI

Il 17 settembre, all’Auditorium San Francesco al Prato di Perugia, si terrà l’incontro “Intelligenza Artificiale per l’economia reale”, che metterà a confronto esperienze aziendali e modelli organizzativi in trasformazione.

Il ciclo si concluderà il 19 settembre ad Assisi, con un appuntamento nel suggestivo scenario del Sacro Convento, dal titolo “AI a servizio di un’etica professionale, umana e sostenibile”, che aprirà uno spazio di riflessione sui temi della responsabilità, della trasparenza e dell’uso consapevole delle tecnologie emergenti.

Gli incontri sono aperti a tutti e la partecipazione è gratuita. Gli aggiornamenti sul programma, sugli ospiti e sulle modalità di iscrizione sono disponibili sul sito confindustria.umbria.it.

TR Italy, premio di risultato record per i dipendenti

E’ di 1.700 euro l’importo medio del premio di risultato riconosciuto da TR Italy S.p.A., azienda di Fossato di Vico che fa parte del Gruppo Trifast plc, ai propri dipendenti.

Il premio, corrisposto in anticipo rispetto alla busta paga di luglio così da poter essere un aiuto per le spese per le ferie estive, è il più alto di sempre nella storia dell’azienda ed è frutto dell’accordo tra il management di TR Italy, assistito da Confindustria Umbria, le organizzazioni sindacali Fim Cisl e Fiom Cgil Umbria e la RSU dello stabilimento di Fossato di Vico.

Entrata a far parte del Gruppo multinazionale britannico nel 2014, TR Italy è specializzata nella produzione e fornitura di viti, specialmente autofilettanti e autoformanti sia per metallo che per plastica prodotte su disegno del cliente, destinate principalmente ai produttori di elettrodomestici e ai Tier1 nel settore automotive e ai players del settore delle smart infrastructure.

“Siamo particolarmente orgogliosi di questo risultato – afferma Stefano Pisoni, amministratore delegato di TR Italy – che quest’anno ha raggiunto il livello più alto nella storia della nostra società. Fondato su produttività, efficienza, qualità e presenza, e valorizzando altresì la sicurezza e l’ambiente di lavoro, il premio costituisce un importante riconoscimento dell’impegno, delle capacità e delle competenze dei nostri collaboratori. Nonostante la forte instabilità dovuta al contesto geopolitico attuale, all’andamento altalenante del mercato degli elettrodomestici e del settore automotive che anche nei prossimi mesi manterrà uno scenario di criticità e rilevante incertezza, siamo riusciti a raggiungere i nostri obiettivi e quindi a rafforzare l’attenzione verso i nostri collaboratori, convinti che l’apporto di ciascuno sia fondamentale per la crescita dell’azienda. Il coinvolgimento dei nostri dipendenti è per noi essenziale e si concretizza nella condivisione degli aspetti che riguardano lo sviluppo e l’andamento dell’azienda. Due volte all’anno, infatti, incontriamo tutti i dipendenti per illustrare l’andamento aziendale, il bilancio semestrale e il bilancio finale”.

TR Italy può contare su 120 dipendenti e su un fatturato di 32 milioni di euro di cui il 70% generato da prodotti realizzati nella sede operativa di Fossato di Vico con una produzione pari a 1,2 miliardi di pezzi all’anno.

L’area di specializzazione di TR Italy è la progettazione e l’innovazione del prodotto, che ha consentito all’azienda di proiettarsi sui mercati internazionali mantenendo saldo il legame con il territorio dell’Eugubino-Gualdese.

L’azienda, come detto, fa parte di Trifast plc, Gruppo britannico con sede in Reedswood Park Road, Walsall, West Midlands e quotata al London Stock Exchange, leader globale nella distribuzione di fasteners, sistemi di fissaggio e C-Parts.

TR Italy, nell’ambito di tutte le società del Gruppo Trifast, l’anno fiscale passato ha garantito le migliori prestazioni sia in termini di innovazione che in ambito ambientale, grazie anche alla installazione, nello stabilimento di Fossato di Vico, di un impianto fotovoltaico di 823 kW a cui se ne aggiungerà un altro a settembre di 531 kW: i due impianti produrranno circa 1,4 MWh all’anno, pari a quasi il 40% dell’energia elettrica consumata.

Premio Campiello, a Perugia l’incontro con gli autori

Mercoledì 23 luglio Perugia accoglierà per la prima volta il tour estivo del Premio Campiello, concorso di narrativa italiana contemporanea organizzato dalla Fondazione Il Campiello – Confindustria Veneto. L’incontro con gli autori è aperto a tutta la comunità e si terrà alle ore 18 nell’Auditorium dell’Associazione Industriali in via Palermo, grazie alla collaborazione di Confindustria Umbria e al sostegno di Edison Energia.

L’incontro, moderato dalla giornalista Noemi Campanella, sarà dedicato alla presentazione degli autori finalisti del Premio Campiello 2025: Marco Belpoliti con “Nord Nord” (Giulio Einaudi Editore), Wanda Marasco con “Di spalle a questo mondo” (Neri Pozza), Monica Pareschi con “Inverness” (Polidoro), Alberto Prunetti con “Troncamacchioni” (Giangiacomo Feltrinelli Editore) e Fabio Stassi con “Bebelplatz” (Sellerio Editore).

L’iniziativa sarà aperta dai saluti di Vincenzo Briziarelli, Presidente Confindustria Umbria e dagli interventi introduttivi di Alcide Casini, Presidente Fondazione Perugia, Carlo Stilli, Direttore Generale Confindustria Veneto, Tommaso Bori, Vicepresidente Regione Umbria, Vittoria Ferdinandi, Sindaca di Perugia e Massimo Quaglini, Chief Executive Officer Edison Energia.
Il tour proseguirà poi venerdì 25 luglio, alle 17:30, ad Asiago (VI) in Piazza Risorgimento e sabato 26 luglio, alle 17:00, a Folgaria (TN).

Aggiornamenti sugli incontri potranno essere seguiti sui canali social del Premio Campiello seguendo l’hashtag #PremioCampiello2025.

Il vincitore della 63^ edizione del Premio Campiello sarà proclamato sabato 13 settembre presso il “Gran Teatro La Fenice” di Venezia, selezionato dalla votazione della Giuria dei Trecento Lettori anonimi.
La sessantatreesima edizione è realizzata grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo, Umana, ENI, Pirelli, Edison Energia, Feinar Edo, Enel, Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG e con la collaborazione di BDO Advisory Service, Grafiche Antiga, Frecciarossa Treno Ufficiale, Printmateria, Salviati, Larin, Community, Rai, CPM Music Institute di Franco Mussida, Teatro Stabile Veneto. Il Premio si avvale del patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, della Regione Veneto, della Venice Gardens Foundation e il sostegno di Unioncamere del Veneto.

Confindustria Umbria, all’unanimità designato Giammarco Urbani per la presidenza

Giammarco Urbani, dell’azienda Urbani Tartufi e attuale vice presidente di Confindustria Umbria, è stato designato all’unanimità dal Consiglio Generale alla presidenza dell’associazione. Urbani succederà a Vincenzo Briziarelli, giunto al termine del suo mandato.

Il voto è arrivato al termine della consultazione della base associativa condotta dalla Commissione di designazione composta da tre membri sorteggiati tra i past president: Antonio Campanile (Saci), Carlo Colaiacovo (Colacem) e Antonio Alunni (Fucine Umbre).

Durante la riunione del Consiglio generale, i componenti della Commissione hanno evidenziato come il nome di Giammarco Urbani abbia raccolto una convergenza ampia e convinta da parte degli associati, espressione di una unità piena e di un forte sostegno condiviso.

Giammarco Urbani, il re del tartufo

Giammarco Urbani, classe 1975, è amministratore delegato della Urbani Tartufi Srl, Ceo della Urbani Truffles Usa Corp. e presidente della Tartufi Morra Srl di Alba (CN).

Fondata a Scheggino nel 1852, oggi alla sesta generazione, la Urbani Tartufi è leader mondiale nella lavorazione e distribuzione di tartufi e prodotti derivati, con una presenza capillare in Italia e all’estero.

Il percorso associativo di Giammarco Urbani in Confindustria Umbria è cominciato nel 2014 con la presidenza della Sezione Agroalimentare. Nel 2018 entra far parte del Consiglio di Presidenza del Cluster Agrifood Nazionale. Dal 2016 al 2020 ha ricoperto la carica di Presidente della Sezione territoriale di Terni, prima di essere eletto, nel 2021, Vice presidente di Confindustria Umbria durante la presidenza di Briziarelli.

I prossimi passaggi

Nella prossima riunione, in programma a settembre, il presidente designato presenterà e sottoporrà al voto del Consiglio generale il candidato alla vice presidenza e il programma di mandato per il biennio 2025-2027.

Infine, presidente, vice presidente e programma saranno portati all’approvazione dell’Assemblea annuale dei soci di Confindustria Umbria, convocata in due momenti: il 28 ottobre per la parte privata e l’11 novembre per quella pubblica.

CAM nel prezzario edilizia: la sostenibilità ambientale passa anche dalla sostenibilità economica

Aumentare la sostenibilità ambientale degli edifici e delle infrastrutture soprattutto stradali, senza aumentare oneri ed incombenze burocratiche a carico delle imprese e dei professionisti.
Imprese delle costruzioni di ANCE Umbria, professionisti di tutti gli Ordini professionali riuniti nella Rete delle Professioni Tecniche e Regione Umbria, nella parte politica e tecnica, si sono confrontati nell’Auditorium di Confindustria, reso particolarmente innovativo e funzionale anche dal punto di vista della strumentazione tecnologica, sul tema della sostenibilità ambientale ed economica dei lavori delle costruzioni, nel convegno “I nuovi CAM e il prezzario regionale”.

Un incontro operativo per spiegare come il prezzario regionale abbia recepito i Criteri Ambientali Minimi (CAM) e cosa questo comporti in termini pratici per i soggetti che operano nella progettazione, realizzazione e gestione dei cantieri delle costruzioni e delle infrastrutture viarie in particolare. Un passaggio strategico per garantire una maggiore sostenibilità delle opere pubbliche e delle fasi di lavorazione utilizzando anche materiali di recupero, valorizzando lo sforzo delle imprese e rafforzando il legame tra costruzioni e territorio.

In questo senso, il recepimento dei CAM nel prezzario rappresenta anche un importante cambio di prospettiva nei rapporti con le stazioni appaltanti, chiamate a riconoscere – anche economicamente – l’impegno delle imprese in termini di qualità ambientale e innovazione nei processi.

I CAM, ha sottolineato l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Infrastrutture, Francesco De Rebotti, devono rappresentare non solo un’incombenza normativa, ma un’opportunità per coniugare sviluppo economico, qualità dell’ambiente e benessere collettivo. Un obiettivo che però, ha evidenziato, per essere concreto deve rendere vantaggioso, anche dal punto di vista economico, l’utilizzo dei materiali di recupero. Ricordando come la convenienza della sostenibilità sia stata recepita anche nell’Accordo di programma di Ast e come il lavoro sul nuovo prezzario regionale vada in questa direzione.

Dopo il saluto del presidente di Confindustria Umbria Vincenzo Briziarelli, il presidente di ANCE Umbria Albano Morelli, e l’architetto Livio Farina per la Rete delle Professioni Tecniche dell’Umbria hanno parlato del lavoro svolto al tavolo del prezzario, del cambio di prospettiva con la strada intrapresa, ma anche di alcune criticità operative che permangono rispetto alla normativa sui CAM.

Il presidente Morelli, in particolare, ha ricordato l’impegno concreto di ANCE sui temi della qualità dei cantieri, della sicurezza e della sostenibilità. Su quest’ultimo punto, è però necessario che le imprese vengano messe nella condizione di poter scegliere soluzioni meno impattanti, appunto anche attraverso l’utilizzo di materiali come gli inerti riciclati, che da rifiuti, e quindi da problema, possono divenire una risorsa. Morelli ha sottolineato in particolare le criticità riscontrate sull’interpretazione e quindi l’applicazione delle norme contenute nel decreto “End of Waste inerti”, che rischia di frenare gli impianti di raccolta e quindi di ostacolare un approccio virtuoso verso la sostenibilità.

L’architetto Farina si è soffermato sulle incombenze alle quali sono chiamati i professionisti, sottolineando alcuni affinamenti ritenuti necessari per superare le criticità evidenziate in questa fase transitoria.
Gli aspetti tecnici del recepimento dei CAM nel prezzario sono stati affrontati da Paolo Gattini (Regione Umbria), Patrizia Macaluso (Osservatorio contratti pubblici della Regione) e Maurizio Bocci (già professore ordinario alla Università Politecnica delle Marche) che ha relazionato sui CAM Strade, evidenziando gli aspetti più rilevanti per progettisti e imprese, in particolare sui nuovi conglomerati bituminosi e il riutilizzo di materiali riciclati provenienti da impianti di trattamento.

Le conclusioni sono state affidate a Gianluca Paggi, direttore Governo del Territorio, Ambiente, Protezione civile, Riqualificazione urbana e Coordinamento PNRR della Regione Umbria.

Un incontro che ha visto una nutrita presenza di imprenditori delle costruzioni e di professionisti, a conferma di come il tema dei CAM e della sostenibilità ambientale ed economica dei cantieri sia particolarmente sentito dagli operatori del mondo delle costruzioni.

“Le guerre del commercio”, annullato l’incontro pubblico con l’analista geopolitico Dario Fabbri

Annullato l’incontro pubblico “Le guerre del commercio” in programma giovedì 8 maggio alle 18 nella sala dei Notari a Perugia, organizzato dall’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili (Odcec) della provincia di Perugia, in collaborazione con Confindustria Umbria, invita a riflettere, per indisponibilità del giornalista e analista geopolitico italiano Dario Fabbri, fondatore e direttore della rivista mensile di geopolitica Domino (notizia aggiornata il 7 maggio 2025).

A fare gli onori di casa saranno Enrico Guarducci, presidente dell’Odcec di Perugia, Simone Cascioli, direttore generale di Confindustria Umbria e Raoul Ranieri, presidente di Umbria Export, che sostiene l’iniziativa insieme a Gruppo Financo e Bcc di Spello e del Velino.

“In un periodo nel quale stiamo assistendo ad un ripensamento e forse definitivo abbandono della globalizzazione come modello di crescita per tornare a forme autarchiche protettive – ha spiegato Guarducci –, il nostro Ordine si è fatto promotore di questo incontro in collaborazione con Confindustria Umbria, ospitando un analista geopolitico di fama nazionale per dare supporto e risposte ai dubbi e incertezze che stanno condizionando le scelte imprenditoriali”.

“Le dinamiche internazionali, sempre più complesse e imprevedibili, richiedono oggi una comprensione profonda dei contesti geopolitici per poter affrontare mercati esteri con consapevolezza e visione strategica – sottolinea Ranieri –. Proprio per rispondere a queste nuove sfide, abbiamo rinnovato la nostra agenzia per l’internazionalizzazione, potenziando l’offerta di servizi e strumenti a supporto delle imprese umbre che vogliono crescere oltre confine. Riteniamo fondamentale sostenere momenti di riflessione come questo che aiutano imprese e professionisti a orientarsi nel nuovo scenario globale”.

L’evento sarà preceduto, alle 15, dall’assemblea generale degli iscritti all’Odcec di Perugia, appuntamento riservato e di confronto nel quale si procede, ogni anno, all’approvazione del bilancio consuntivo e si condividono idee, progetti e strategie per il futuro della professione.

“Un ponte tra impresa e finanza”: l’Assemblea annuale dei Giovani Confindustria Umbria

“Insieme per le eccellenze umbre: un ponte tra impresa e finanza”. Questo il tema trattato dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Umbria , in occasione dell’Assemblea annuale che si è tenuta nella sede dell’associazione a Perugia.

Un incontro che si è svolto con la collaborazione di ELITE, parte del Gruppo Borsa Italiana-Euronext, l’ecosistema che aiuta le piccole e medie imprese a crescere e ad accedere ai mercati dei capitali privati e pubblici. 

Ai lavori, introdotti dal presidente del Gruppo Giovani Imprenditori Daniele Tonti, è intervenuto tra gli altri Daniele Callegher, senior associate di ELITE-Gruppo Euronext, che ha analizzato i principali settori rappresentativi del tessuto imprenditoriale umbro e come ELITE ne accelera la crescita con un effetto moltiplicatore.

Hanno poi portato la propria testimonianza aziendale e raccontato il percorso di crescita intrapreso con ELITE anche Nicolò Bartolini, ceo di Connesi, Francesca Zaffarami, ceo di ELES e il presidente Daniele Tonti, chief strategy officer di OMA, in una tavola rotonda moderata da Andrea Magenes, senior associate ELITE-Gruppo Euronext.

L’Assemblea è stata preceduta da una parte privata, durante la quale i giovani imprenditori iscritti al Gruppo sono stati chiamati agli adempimenti previsti dal nuovo regolamento e in particolare ad eleggere tre ulteriori componenti del Consiglio direttivo: si tratta di Eleonora Broncolo (Archi’s), Chiara Cancelloni (Cancelloni Food Service) e Pietro Coaccioli (SolarEdge e-Mobility).

Al Gruppo Giovani Imprenditori aderiscono i titolari di imprese, i loro figli, i legali rappresentanti, i soci, gli amministratori e i dirigenti di aziende iscritte a Confindustria Umbria di età compresa tra i 18 e i 40 anni. Il Gruppo è parte integrante del Movimento Giovani Imprenditori di Confindustria nazionale. Il suo obiettivo principale è la promozione della cultura di impresa e l’approfondimento dei problemi economici, sociali, politici e tecnici dell’industria attraverso iniziative, seminari formativi e workshop utili ad accrescere le capacità imprenditoriali, manageriali e a sviluppare le relazioni interpersonali con l’obiettivo di promuovere la consapevolezza della funzione etica e sociale della libera iniziativa e lo sviluppo dello spirito associativo.

“La scelta di affrontare il rapporto tra impresa e finanza – spiega Daniele Tonti – si collega alla situazione economica nel suo complesso, in un contesto segnato da profondi cambiamenti e da sfide sempre più articolate. Occorre delineare nuove prospettive e i giovani imprenditori possono rappresentare una risorsa preziosa, contribuendo con le proprie idee al futuro dell’economia e della società. Crescita, formazione e condivisione sono punti fermi, che hanno ispirato e continuano a guidare le attività del nostro Gruppo, che ha l’obiettivo di contribuire a rendere l’Umbria un ecosistema fertile per sviluppo ed innovazione. A tal fine è necessaria una visione condivisa da parte di tutti gli stakeholder del territorio, che faccia leva sul dinamismo dei giovani, capaci di dare un apporto significativo e concreto alla crescita del sistema economico”.

Comunità Energetiche Rinnovabili, i casi concreti: così le impese risparmiano sulla bolletta

“Comunità energetiche rinnovabili: dalle idee ai progetti concreti”. Questo il tema del confronto che si è tenuto nella sede di Arpa Umbria a Terni, organizzato da Confindustria Umbria, Legacoop Umbria e Confartigianato Imprese Umbria. Un’occasione per un confronto con le Istituzioni sulle normative e su quanto attuato, e per presentare i vantaggi delle CER costituite a Perugia e a Terni.

QUI IL VIDEO https://www.facebook.com/100089473223934/videos/656929336930056

L’inizio dell’evento, introdotto dai saluti , è stato posticipato nel rispetto del lutto cittadino proclamato in memoria della giovane Ilaria Sula.

All’iniziativa – posticipata per rispettare il lutto cittadino per la morte di Ilaria Sula – introdotta dai saluti del direttore amministrativo di ARPA Umbria Amedeo Di Filippo e moderato dal giornalista Fabio Toni, hanno portato il proprio contributo gli assessori allo Sviluppo economico dei Comuni di Terni e di Perugia, Sergio Cardinali e Andrea Stafisso, che si sono soffermati sulle azioni messe in campo dagli enti locali per affrontare la sfida delle comunità energetiche, cercando di promuovere la sostenibilità e l’autosufficienza energetica.

Gli aspetti legati alla configurazione delle CER e ai meccanismi di incentivazione sono stati affrontati dalla responsabile Funzione Promozione e Assistenza alle Imprese di GSE Enrica Cottatellucci, che ha illustrato i benefici che le CER possono assicurare alle comunità locali.

Sul ruolo delle CER nella transizione energetica sono intervenuti Marco Centinari, presidente Sezione Territoriale Terni Confindustria Umbria, Giorgio Nanni, responsabile Ambiente e Energia Legacoop e Valentina Bagozzi, responsabile Mercato, Energia, Utilities Confartigianato Imprese.

I casi concreti: le CER di Perugia e Terni

Al centro dell’iniziativa due esperienze concrete, frutto della spinta propulsiva di un gruppo di imprenditori e realizzate con il coinvolgimento di Confindustria Umbria, Legacoop Umbria e Confartigianato Imprese Umbria. Si tratta, cioè, della Comunità energetica rinnovabile “Insieme sostenibili”, costituita a Terni da dieci imprese del territorio che si sono unite per produrre, consumare e condividere energia prodotta localmente da impianti da fonti rinnovabili, e della CER “Cooperativa Perugia Green Energy”, fondata a Perugia da undici imprese che hanno portato avanti un analogo progetto.

Ad illustrarne caratteristiche e opportunità sono stati Paolo Garofoli, presidente della CER di Terni e Nicola Stabile, presidente della CER di Perugia, insieme a Mauro Franceschini, presidente di Confartigianato Imprese Umbria.

“Le comunità energetiche rinnovabili – sottolineano le tre associazioni – non solo contribuiscono a un futuro più sostenibile, ma offrono anche vantaggi economici e sociali significativi. I progetti realizzati sul territorio in questo ambito rappresentano il risultato concreto di un’azione sinergica tra le nostre Associazioni e con le imprese, che hanno mostrato grande interesse verso le CER, consapevoli che l’adozione di questo modello può aumentare la competitività e contribuire alla creazione di un sistema energetico più resiliente, sostenibile e inclusivo”.

Proietti: energia alle aziende a un prezzo giusto

Le conclusioni sono state affidate alla presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti: “A Terni – ha affermato – si realizza il sogno di dare energia alle aziende a un prezzo giusto. E questo è possibile grazie alla Comunità energetica rinnovabile che rappresenta l’opportunità di renderci indipendenti, autonomi. Azzeccato il sottotitolo di questo incontro ‘dalle idee ai progetti concreti’ che ci porta con soddisfazione a toccare con mano la nascita di due nuove Cer in un’ottica di rilancio di questa regione e di solidarietà nelle scelte energetiche”.

Così gli scarti delle aziende del tessile possono diventare una risorsa

Gli scarti delle lavorazioni delle imprese della filiera del tessile, da rifiuto a risorsa. Questa l’opportunità di cui si è discusso nell’incontro “VerdeIn Med regional hub, per una transizione sostenibile del settore tessile”, che si è tenuto all’Accademia di Belle Arti di Perugia. Un progetto di respiro europeo, promosso da Confindustria, Legambiente e dall’Accademia stessa.

Il confronto è stata l’occasione per fare il punto sulla situazione attuale e i possibili sviluppi anche nel breve tempo, le tecnologie esistenti e utilizzabili, i possibili sviluppi per dare al ciclo dei tessuti una conclusione diversa da quella della discarica.

All’incontro, oltre ai rappresentanti di Tsa (Trasimeno Servizi Ambientali) e dell’Accademia, hanno preso parte anche il Comune di Perugia, con l’assessore all’ambiente, David Grohmann, la Regione Umbria, Arpa, Auri, Camera di Commercio e i rappresentanti di alcune importanti aziende del territorio, tra cui la Brunello Cucinelli.

Un cambio di visione e di approccio alla raccolta e al recupero dei materiali di scarto che interessa il mondo della produzione tessile. Una nuova frontiera su cui Tsa sta focalizzando da tempo la sua attenzione soprattutto per le potenzialità che ha sia sul fronte della sostenibilità ambientale che economico.

“La gestione dei rifiuti tessili, per meglio dire il loro recupero e riutilizzo nell’ambito di un’economia circolare che punta alla massima sostenibilità non è più solo un’ipotesi o un auspicio – ha spiegato il consigliere delegato Alessio Lutazi, che ha partecipato per Tsa insieme a Francesco Caldari – ma una necessità che implica un impegno concreto, ma anche condiviso tra tutti i soggetti che, a vario titolo, hanno voce in capitolo. Nel tempo è cambiato l’approccio al materiale di scarto come sono cambiate le tecnologie che consentono di differenziare in maniera sistematica. Ora è il momento di mettere a frutto idee e potenzialità. Tsa è pronta a fare la propria parte”.

Metalmeccanici, trattativa interrotta: lunedì in Umbria sciopero di 8 ore

Proclamato per lunedì uno sciopero di otto ore per i metalmeccanici di Fim, Fiom e Uilm dell’Umbria, dopo l’interruzione della trattativa per il rinnovo del Contratto nazionale di lavoro dovuto alla contro-piattaforma presentata da Federmeccanica e Assistal.

“Respinte – lamentano i sindacati – le richieste sugli aumenti di salario, iniziative fumose per il premio di risultato, nessuna disponibilità a regolare l’utilizzo dei contratti precari attraverso il Contratto nazionale. Per l’orario di lavoro nessuna disponibilità a ridurre l’orario di lavoro e a regolamentare lo smart working, come nessuna disponibilità a riconoscere permessi per conciliare tempi di vita e di cure dei figli e dei genitori. Nella piattaforma poi nessuna garanzia economica e occupazione esisterebbe per i lavoratori in caso di cambio di appalto”.

Alla luce di tutto ciò, i sindacati dei metalmeccanici hanno programmato mobilitazioni in tutta Italia. In Umbria, dove i lavoratori interessati dallo sciopero (con Ccnl Federmeccanica) sono 20mila, la mobilitazione si terrà lunedì. In concomitanza con lo sciopero, dalle 10.30 è convocato un presidio davanti alla sede regionale di Confindustria, in via Palermo a Perugia.