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Ad Orvieto, negli ultimi quattro anni, il turismo è cresciuto di meno rispetto alla media umbra. Lo dice Banca d’Italia

Ad Orvieto, negli ultimi quattro anni, il turismo è cresciuto di meno rispetto alla media umbra. Lo dice Banca d’Italia

Orvieto rimane indietro nella crescita turistica rispetto alla media regionale, secondo il rapporto della Banca d’Italia

Il turismo orvietano fa registrare perfomance molto deludenti rispetto ai flussi che si registrano nelle altre città umbre. Lo certifica la Banca d’Italia nella sua relazione annuale sullo stato di salute dell’economIa umbra. L’analisi prende in considerazione tutti i settori economici e, per quanto riguarda il turismo, si segnala un aumento generalizzato in tutta la regione delle presenze turistiche nel quadriennio che va dal 2019 al 2023, ad eccezione della sola Gubbio che presenta invece valori negativi. La nota dolente riguarda anche Orvieto che, nel periodo preso in esame, ha fatto registrare una crescita complessiva molto modesta, pari al solo 0,5 per cento che è la più deludente rispetto agli altri comprensori turistici umbri. L’incremento di Orvieto equivale ad una crescita di presenze turistiche per chilometro quadrato di 466 unità contro la media di 626 registrate a Spoleto e al mega incremento segnato da Assisi con ben 4438 unità.

Nel medio periodo il turismo orvietano non dimostra insomma di avere grandi segni di crescita nonostante gli sforzi profusi anche dall’amministrazione comunale che continua a ritenerlo la primaria fonte economica della città, destinataria anche di importanti investimenti, derivanti soprattutto da fondi regionali.   L’analisi di Banca d’Italia conferma dunque la posizione critica di chi ad Orvieto avanza da tempo dubbi sull’effettiva crescita dell’economia turistica. Il rapporto prende in considerazione anche i redditi da lavoro dipendente che hanno poco più che recuperato nel 2022 il calo, dovuto al covid, del 2020 e che, quindi, in termini reali sono risultati in calo.

Inoltre, i salari che pagano le multinazionali che operano con i loro stabilimenti in Umbria sono del 23% più elevati di quelli distribuiti dalle aziende umbre, in particolare la retribuzione media giornaliera è di 93 euro contro 76.

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A Terni arriva la ‘shopping night’: tempo di saldi estivi

A Terni arriva la ‘shopping night’: tempo di saldi estivi

Per inaugurare il periodo degli sconti, Confartigianato Terni organizza un evento speciale con la partecipazione di 55 attività commerciali.

Con l’arrivo dell’estate, a Terni si respira aria di saldi. Per dare il via al periodo degli sconti, Confartigianato Terni ha organizzato una speciale iniziativa, la ‘Shopping Night’, che vedrà la partecipazione di ben 55 attività commerciali di vari settori.

La ‘Shopping Night’ si terrà venerdì 5 luglio, con i negozi aderenti che rimarranno aperti fino alle 23, anticipando di un giorno l’inizio ufficiale dei saldi estivi, previsti per sabato 6 luglio. Questa iniziativa mira a dare un impulso alle attività commerciali, soprattutto quelle situate nel centro cittadino, che ultimamente stanno affrontando una fase di crisi. Negli ultimi tempi, infatti, diversi negozi storici hanno chiuso le loro porte dopo anni di attività.

Le Attività Aderenti

Le 55 attività che partecipano all’iniziativa coprono una vasta gamma di settori, dal mondo della moda a quello dell’arredamento, passando per gioiellerie, ottiche e persino una caffetteria. Di seguito l’elenco completo delle attività che prenderanno parte alla ‘Shopping Night’:

  • Abbigliamento e Calzature: Barney’s, Belmar, Bulli e pupe, Ciocchi, Cosmicomiche, Elsa boutique, Gabriella boutique, Gregori Donna, Gregori Uomo, Intessere, La bottega dei Tessuti, L’aura, Lucy store, Lupattelli, Mypoem concept store, Nihal donna, Petrucci, Polidori, Primigi, Sartoria Ferroni, Secret store, Signe, Times store woman, Virginia M. shoes and more, Yamamay.
  • Arredamento e Illuminazione: Tedeschi illuminazione.
  • Bigiotteria e Gioielleria: Betti Oliva, Equivalenza, Luca Barra store, Morena boutique, Oromania antica bottega artigiana.
  • Cartoleria e Libreria: Camera Chiara Studio.
  • Ottica: D e D occhialeria.
  • Merceria e Tessuti: La bottega dei Tessuti, Poggiani maglieria.
  • Borse e Valigie: Gioie e bagagli.
  • Profumi: Equivalenza.
  • Caffetteria: Caffè teatro.
  • Altro: Arte e ceramica Cesari, Artigianpelle, Asso di fiori-Premaman Terni, Banderari, Il Conte, Illuminati, Le cose di Flò, Marlù, Pan di zucchero via Roma, pelletterie Shu, Rocchetto roso, Valentine pellicceria, via Roma 80, Vizi e virtù.

Per facilitare la partecipazione dei cittadini e aiutare a orientarsi tra le tante attività aperte, Confartigianato Terni ha messo a disposizione una mappa interattiva disponibile sulla loro pagina Facebook. Questo strumento sarà particolarmente utile per chi vuole pianificare al meglio la propria serata di shopping.

L’iniziativa della ‘Shopping Night’ rappresenta un tentativo concreto di rivitalizzare il centro cittadino e supportare le attività locali. In un periodo in cui molti negozi sono costretti a chiudere, eventi come questo possono fare la differenza, attirando residenti e turisti e creando un’atmosfera vivace e accogliente.

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Giornate della montagna ad Assisi: un confronto su lavoro, persona e territorio

Giornate della montagna ad Assisi: un confronto su lavoro, persona e territorio

Discussioni su sviluppo sostenibile, transizione ecologica e il futuro delle aree interne

Si è tenuto ad Assisi l’evento delle Giornate della Montagna, organizzato dalla Fai Cisl sul tema “Respira. Lavoro, persona, territorio”. Dopo le edizioni svolte a Dobbiaco, L’Aquila e Camigliatello Silano, questa quattro giorni ha visto la partecipazione di studiosi, divulgatori, artisti, istituzioni e rappresentanti del mondo produttivo, che hanno discusso di lavoro, transizione ecologica e sviluppo delle aree interne.

Il segretario generale della Fai-Cisl, Onofrio Rota, ha evidenziato la preoccupante situazione delle aree interne. “Tra le sfide epocali che abbiamo davanti non ci sono solo le grandi trasformazioni tecnologiche, che stanno già impattando su tante professionalità, ma anche quelle demografiche, con un calo della popolazione italiana non compensato più neanche dall’immigrazione e 4,5 milioni in meno di giovani nei prossimi 30 anni”, ha dichiarato. Ha inoltre sottolineato lo spostamento progressivo della popolazione dalle aree interne e montuose verso le grandi città o le zone costiere.

Rota ha ribadito l’importanza di investire nel legame tra mondo del lavoro e vocazioni ambientali e agroalimentari. “Senza investire su forestazione, acquacoltura, ripopolamento dei borghi rurali, zootecnia e le dovute infrastrutture materiali e immateriali, il territorio è destinato all’abbandono e al declino”, ha affermato. Tra le priorità emerse durante l’evento, è stata sottolineata la necessità di una legge organica contro il consumo di suolo. Secondo la Fai-Cisl, non si tratta di fermare lo sviluppo, ma di favorire una crescita sostenibile valorizzando l’agroalimentare e l’ambiente, agevolando imprese e famiglie che vivono e lavorano nelle aree montane e sostenendo il ricambio generazionale, particolarmente carente nella forestazione.

Nel suo intervento di apertura del consiglio generale della Fai-Cisl, ultimo atto della quattro giorni umbra, Rota ha affrontato anche il tema del caporalato. Esprimendo vicinanza alla famiglia di Satnam Singh, il bracciante morto a Latina, Rota ha definito il caporalato “un problema serio e complesso che va gestito in maniera sistematica, una battaglia da affrontare insieme”.

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Orvieto si trasforma in un centro di intrattenimento per giovani di tutte le età

Orvieto si trasforma in un centro di intrattenimento per giovani di tutte le età

Un weekend di musica, fumetti e cultura pop dal 28 al 30 giugno nel cuore del centro storico

Orvieto si prepara a vivere un weekend di puro divertimento con tre giorni di eventi da venerdì 28 giugno a domenica 30 giugno. Due manifestazioni, Orvieto Music Fest e Orvieto Comics & Games, si uniranno sotto un’unica cornice, offrendo un’esperienza unica e indimenticabile nel cuore del centro storico.

Il cuore pulsante della festa sarà piazza del Popolo, ma l’intero centro storico di Orvieto brulicherà di attività. Gli eventi si distribuiranno tra sei location: piazza della Repubblica, il teatro del Carmine, il palazzo del Capitano del Popolo, il palazzo dei Sette, la chiesa di San Giacomo e quella dei Santi Apostoli. Un’area espositiva di circa duemila metri quadrati tra il palazzo del Capitano del Popolo e il palazzo dei Sette sarà dedicata ai gadget, manga e fumetti, rendendo questo evento un vero paradiso per gli appassionati.

Orvieto Comics & Games sarà un’apoteosi della cultura pop e nerd, con una particolare attenzione ai giovani. Tra i nomi noti che parteciperanno all’evento ci sono Makeawish, Player Inside, Simone Cicalone e Paolo Manzini. Nell’ex chiesa dei Santi Apostoli, i visitatori potranno ammirare le opere originali di Patrizio Evangelisti, famoso per i suoi lavori su Diabolik, Dylan Dog e Termite Bianca. Evangelisti, insieme a Marco Cannavò, terrà anche workshop sul fumetto distopico.

L’evento non mancherà di offrire aree food and drink, animazioni per famiglie, artist alley e mostre espositive curate dal team Spazionauta. Sabato 29 giugno, alle 18:30, in piazza del Popolo sarà allestito un maxi schermo 6×3 per assistere alla partita degli Europei di calcio Italia-Svizzera, un’occasione per tifare insieme gli azzurri. La serata continuerà con live music e dj set a partire dalle 21:30, con le esibizioni dei Moon Risers, Lady Janet e il ritorno molto atteso di Giordano Mazzocchi, celebre dj e influencer.

Un altro momento clou sarà il flashmob diretto da Marco Virgili di Vertycal Loft, previsto per le 18:00, con partenza da piazza della Repubblica e arrivo in piazza del Popolo.

Il progetto è il frutto di uno scambio di idee tra Simone Ermini, Ferdinando Di Genua, Giulio Biagioli, Alberto Pigozzi ed Emiliano Mari. Quasi cinquanta giovani, per lo più studenti, sono coinvolti nell’organizzazione sotto la guida di Margherita Cotigni, Elisa Germani, Chiara Miglietta e Matteo Rossi, in collaborazione con Orvieto FC. La segreteria dell’evento è affidata a Isabella Giuliani, mentre Fotoamaorvieto e il Gruppo ludico Orvieto hanno dato un contributo prezioso.

Per ulteriori informazioni e prenotazioni, è possibile contattare il numero telefonico 334.1924199 oppure inviare una mail agli indirizzi ovietomusicfest@gmail.com e orvietocomicsandgames@gmail.com.

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Tragico epilogo a Spoleto: imprenditore muore dopo quattro mesi di ricovero

Tragico epilogo a Spoleto: imprenditore muore dopo quattro mesi di ricovero

Arrestato per tentato omicidio, ora l’accusa è di omicidio per il 47enne che lo ha aggredito fuori dalla carrozzeria

Dopo quattro lunghi mesi di agonia, si è spento presso l’ospedale di Terni un imprenditore quarantenne di Spoleto, vittima di una brutale aggressione avvenuta lo scorso 16 febbraio. L’uomo era stato accoltellato fuori dalla sua carrozzeria, riportando ferite gravissime alla testa che avevano subito destato profonda preoccupazione per la sua sopravvivenza.

Le indagini condotte dai carabinieri avevano portato all’arresto di un quarantasettenne di origine cubana ma cittadino italiano, accusato inizialmente di tentato omicidio. Secondo quanto emerso, l’aggressore avrebbe atteso l’imprenditore all’esterno della sua ditta, colpendolo poi ripetutamente con un coltello. Circa un’ora dopo l’attacco, il presunto colpevole si era costituito presso il comando provinciale dell’Arma, confessando il crimine.

Alla base del gesto sembrerebbero esserci stati dissapori personali tra i due uomini, con il quarantasettenne che in passato aveva svolto alcuni lavori per l’azienda della vittima.

Ora, alla luce del tragico epilogo, l’accusa a carico del quarantasettenne è stata modificata da tentato omicidio a omicidio. L’uomo è attualmente detenuto nel carcere di Terni, in attesa di ulteriori sviluppi giudiziari.

La comunità di Spoleto è sconvolta da questa vicenda, che mette in luce una drammatica escalation di violenza scaturita da controversie lavorative e personali.

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Rinnovamento e continuità nella fondazione Perugia

Rinnovamento e continuità nella fondazione Perugia

Nuova leadership con Alcide Casini e Franco Moriconi

La Fondazione Perugia ha recentemente completato la sua nuova compagine dirigenziale, segnando un importante passo nella sua evoluzione e nella gestione delle sue attività filantropiche e culturali. Dopo un periodo di transizione e rinnovamento, la Fondazione si prepara ad affrontare nuove sfide sotto la guida di una leadership rinnovata e consolidata.

Il dott. Alcide Casini è stato eletto Presidente della Fondazione, portando con sé una vasta esperienza nel settore accademico e culturale. Il suo mandato è stato accolto con grande entusiasmo dai membri del Consiglio di Amministrazione, composto da figure di spicco come Baldoni Anna Maria, Carbonari Marco, e altri esperti del panorama locale e nazionale. Questo nuovo consiglio si propone di guidare la Fondazione attraverso un periodo di crescita e sviluppo strategico, mantenendo sempre al centro i valori fondanti dell’ente.

Accanto al Presidente Casini, il dott. Franco Moriconi è stato designato Vicepresidente della Fondazione. Con una lunga carriera come accademico e precedenti incarichi di rilievo presso l’Università degli Studi di Perugia e la facoltà di Veterinaria, Moriconi apporterà una profonda conoscenza del settore e una visione strategica alla sua nuova posizione. Succede a Nicola Bastioni e rimarrà in carica per i prossimi quattro anni, contribuendo al consolidamento e all’innovazione dell’ente filantropico.

Il Comitato di Indirizzo, ora composto da figure come Antonio Lanuti e Francesco Federico Mancini, è stato recentemente rinnovato con nuove nomine che mirano a rafforzare ulteriormente la capacità decisionale e consultiva della Fondazione. Questo organo strategico gioca un ruolo cruciale nel delineare le direzioni future dell’ente, collaborando strettamente con il Consiglio di Amministrazione per garantire un’impostazione efficace e sostenibile delle politiche organizzative.

Guardando al futuro, la Fondazione Perugia si impegna a mantenere un ruolo di primo piano nella promozione della cultura, dell’arte e della filantropia nella regione e oltre. Con una governance ora consolidata e una leadership forte, l’ente è ben posizionato per affrontare le sfide emergenti e per perseguire le opportunità che si presenteranno nel panorama culturale e sociale contemporaneo.

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Tentato aggressione a una giudice nel carcere di Terni

Tentato aggressione a una giudice nel carcere di Terni

Detenuto armato di forchetta di plastica bloccato grazie all’intervento della polizia penitenziaria. La procura generale di Perugia segnala l’aumento delle violenze nelle carceri umbre.

Una giudice del tribunale penale di Terni è stata vittima di un tentativo di aggressione da parte di un detenuto italiano durante un interrogatorio all’interno del carcere. A rendere noto l’incidente è stata la procura generale di Perugia, guidata da Sergio Sottani.

“L’immediato intervento del personale di polizia penitenziaria ha evitato peggiori conseguenze che sarebbero potute scaturire dal violento attacco”, si legge in una nota della procura. Il detenuto ha utilizzato il manico di una forchetta di plastica, affilata e nascosta tra le dita della mano, per cercare di colpire la giudice.

Secondo fonti investigative, l’aggressore è un detenuto di origini pugliesi di 42 anni, già noto per episodi simili e attualmente in custodia cautelare proprio per minacce a un magistrato. A seguito dell’accaduto, l’udienza, una rogatoria delegata dall’autorità giudiziaria di Potenza, è stata immediatamente sospesa.

L’uomo sarà denunciato alla procura della Repubblica di Terni, che coordina le indagini condotte dalla polizia penitenziaria. La procura generale ha sottolineato un aumento degli episodi di violenza all’interno delle carceri umbre negli ultimi anni.

Nel corso del 2022, sono stati registrati 99 casi di aggressioni tra detenuti, 28 nei confronti del personale di polizia penitenziaria e una nei confronti degli operatori penitenziari. Nel 2023, tali aggressioni hanno subito un brusco aumento, con 124 aggressioni tra detenuti, 69 nei confronti del personale di polizia penitenziaria e tre contro gli operatori penitenziari. “I dati del 2024 sono ancora più impressionanti,” ha scritto il procuratore generale Sottani, “in quanto nel primo quadrimestre si sono già verificate 45 aggressioni tra detenuti e 28 nei confronti del personale di polizia penitenziaria.”

A questi numeri si aggiungono i tentativi di suicidio e i suicidi di detenuti. Nel 2022 si sono registrati 25 tentativi di suicidio e tre suicidi, mentre nel 2023 i tentativi sono saliti a 36 con tre suicidi. Nei primi quattro mesi di quest’anno, si sono già riscontrati 23 tentativi di suicidio e un suicidio.

La procura generale ha espresso preoccupazione per una “situazione che desta estrema inquietudine e potrebbe aggravarsi con l’imminente arrivo della stagione estiva, che notoriamente favorisce situazioni di conflittualità all’interno degli istituti penitenziari.” Sottani ha anche sottolineato le ripetute denunce sulla carenza di personale, con circa 200 unità mancanti tra gli agenti di polizia penitenziaria in Umbria, oltre a una carenza di personale medico e dell’area trattamentale, necessario per la cura di detenuti affetti da disturbi psichici.

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Vittoria Ferdinandi è la nuova sindaca di Perugia

Vittoria Ferdinandi è la nuova sindaca di Perugia

Trionfo del centrosinistra e delle liste civiche: Ferdinandi vince con il 59,12% dei voti, sconfiggendo Margherita Scoccia del centrodestra e segnando una svolta politica per la città.

Perugia ha una nuova guida: Vittoria Ferdinandi, sostenuta da una coalizione di centrosinistra e quattro liste civiche, ha conquistato il ruolo di sindaca con il 59,12% dei voti, pari a 40.696 preferenze. Questo risultato è stato confermato dal portale Eligendo dopo lo scrutinio delle 159 sezioni.

Ferdinandi ha sconfitto Margherita Scoccia, la candidata del centrodestra sostenuta da Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e quattro liste civiche, che ha ottenuto il 47,88% dei consensi, corrispondente a 37.389 voti. Questo esito segna un cambiamento significativo per la città, che nelle ultime due legislature era stata amministrata dal centrodestra.

La sfida tra Ferdinandi e Scoccia è stata serrata fin dal primo turno, dove le due candidate avevano ottenuto rispettivamente il 49,01% e il 48,29% dei voti. Al ballottaggio, la differenza di 598 voti si è ampliata a 3.307, decretando la vittoria definitiva di Ferdinandi.

La nuova sindaca di Perugia ha saputo catalizzare il consenso grazie a una coalizione eterogenea che ha unito Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e varie liste civiche, dimostrando la capacità di costruire un’alleanza ampia e inclusiva. Questa strategia si è rivelata vincente contro il blocco compatto del centrodestra, segnando un’importante svolta politica per la città.

Un risultato che si attesta come volontà di cambiamento da parte degli elettori perugini, che hanno scelto di affidare la guida della città a una coalizione di centrosinistra dopo dieci anni di amministrazione di centrodestra.

Un cambio di amministrazione, ma anche l’inizio di una nuova fase politica per Perugia, caratterizzata da un maggior dialogo e collaborazione tra forze diverse. Con il suo mandato, la nuova sindaca avrà l’opportunità di imprimere un nuovo corso allo sviluppo della città, promuovendo politiche inclusive e innovative.

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Apertura di due nuovi cantieri stradali nella provincia di Terni

Apertura di due nuovi cantieri stradali nella provincia di Terni

Interventi sulla SP 113 e SP 31 per un investimento totale di 400.000 euro

La Provincia di Terni ha annunciato l’apertura di due nuovi cantieri stradali, a partire da oggi, giovedì 20 giugno. I lavori interesseranno la Strada Provinciale 113, nei comuni di San Gemini e Acquasparta, e la Strada Provinciale 31 nel comune di Giove. Il budget complessivo stanziato per questi interventi ammonta a 400.000 euro.

Per la Strada Provinciale 113 sono stati assegnati 200.000 euro destinati alla riqualificazione delle pavimentazioni stradali. Gli interventi riguarderanno specificamente un tratto situato nella zona artigianale di San Gemini e un altro tratto che si estende nel comune di Acquasparta in direzione Massa Martana, oltrepassando la zona commerciale.

Per quanto riguarda la Strada Provinciale 31, altri 200.000 euro verranno utilizzati per lavori di riqualificazione delle pavimentazioni su diversi tratti della direttrice Giove-Attigliano. Questi interventi mirano a migliorare la sicurezza e la qualità della strada, assicurando una maggiore durata delle infrastrutture stradali.

Per garantire la massima sicurezza sia per i lavoratori sia per gli automobilisti in transito, sono state emesse apposite ordinanze che prevedono l’istituzione del senso unico alternato. Questo sarà regolato da semafori o movieri, in modo da minimizzare i disagi e assicurare un flusso regolare del traffico durante l’esecuzione dei lavori.

Si tratta di un passo importante per il miglioramento delle infrastrutture stradali nella Provincia di Terni. Gli interventi previsti  contribuiranno, infatti, a garantire una maggiore sicurezza per tutti gli utenti.

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cassa risparmio orvieto

Scontro tra soci: fondazione CR Orvieto abbandona l’assemblea in polemica con Mediocredito Centrale

Scontro tra soci: fondazione CR Orvieto abbandona l’assemblea in polemica con Mediocredito Centrale

La fondazione CR Orvieto abbandona l’assemblea in disaccordo con Mediocredito Centrale: “interpretazioni giuridiche discutibili e mancanza di trasparenza”

Il 17 giugno scorso, la Cassa di Risparmio di Orvieto Spa ha proceduto al rinnovo del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale. Tuttavia, la Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, in qualità di socio di minoranza, ha deciso di non partecipare alla votazione e di lasciare anzitempo l’assemblea, esprimendo completo disaccordo con Mediocredito Centrale. Quest’ultimo, secondo la Fondazione, ha utilizzato un’interpretazione giuridicamente discutibile delle disposizioni statutarie che regolano il funzionamento dell’assemblea, precludendo ogni legittima possibilità di nominare i rappresentanti della Fondazione.

La Fondazione CR Orvieto ha criticato aspramente l’operato di Mediocredito Centrale, evidenziando che le liste di candidati per il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale erano state depositate nei termini e nei modi previsti dalla legge e dallo statuto. La decisione di non aderire all’ultimo aumento di capitale, ottenuto dal socio di maggioranza tramite una gestione assembleare considerata discutibile e oggetto di una causa ancora pendente presso il Tribunale di Perugia, ha privato la Fondazione della percentuale di “blocco” necessaria per impedire tali atteggiamenti.

La Fondazione sostiene che la nomina degli organi di governo di una società dovrebbe avvenire senza l’uso di atti di forza o interpretazioni di dubbia legittimità statutaria. In un contesto in cui la compagine sociale è costituita da due soli soci, i rapporti tra maggioranza e minoranza dovrebbero basarsi su principi di lealtà, correttezza e trasparenza, per il bene comune della società amministrata.

La conduzione della vicenda da parte di Mediocredito Centrale è stata fortemente stigmatizzata dalla Fondazione, che contesta il metodo e il merito dell’operato del socio di maggioranza. Le quattro assemblee necessarie per giungere a una decisione già definita da tempo, i rinvii ingiustificati e le assenze immotivate del socio di maggioranza, sono stati percepiti come pretestuosi. Nonostante gli ottimi risultati raggiunti dalla precedente consiliatura, il rinnovo quasi completo del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale è avvenuto senza considerare le esigenze del territorio e del socio storico della Cassa.

Durante l’ultima assemblea, la Fondazione ha posto domande sui motivi del rinnovo e delle assenze, senza ricevere risposte. La decisione di Mediocredito Centrale di imporre una soluzione prevaricatrice, priva di motivazioni chiare e contraria alle norme statutarie, è vista come una mancanza di attenzione verso la Fondazione, che detiene ancora una quota significativa del capitale (14,68%), ma viene privata della possibilità di avere una rappresentanza adeguata negli organi di governo della Banca.

L’azione di Mediocredito Centrale compromette i futuri rapporti tra i due soci e costituisce un pregiudizio ai principi statutari e alla tradizione della Cassa di Risparmio di Orvieto. Per queste ragioni, la Fondazione ha deciso di non partecipare alla votazione e di lasciare l’assemblea, riservandosi ogni iniziativa legale a tutela dei propri diritti connessi alla partecipazione al capitale sociale.

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