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Tag: Umbertide

Morto un altro motociclista dell’Altotevere

Ancora un motociclista dell’Altotevere vittima di un incidente stradale, la terza in due giorni. Il 55enne Marco Cecchetti, di Monte Santa Maria Tiberina, è morto nel pomeriggio di sabato lungo la Tiberina Nord, che collega Pierantonio e Umbertide.

Il centauro, per cause in corsa di accertamento, si è scontrato con un’auto. Cecchetti è caduto violentemente a terra. Sul posto è intervenuto l’elisoccorso, ma per lui non c’è stato nulla da fare. La dinamica dell’incidente è al vaglio delle forze dell’ordine.

Nella giornata del primo maggio avevano perso la vita due motociclisti residenti a Città di Castello, Dario Domingo Moscato, di 61 anni, e il 67enne Roberto Fiorucci, in incidenti avvenuti fuori regione. Le mogli che erano in moto con loro sono ricoverate negli ospedali di Siena e Cesena.

Lucyplast, dopo l’incendio e la bonifica si torna al lavoro VIDEO

Torneranno al lavoro domani, lunedì, i dipendenti della Lucyplast, l’azienda di Umbertide interessata da un grave incendio divampato il giorno di Pasqua.

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Effettuata la bonifica da parte dei vigili del fuoco e dopo gli esiti positivi dei monitoraggi effettuati da Arpa e Asl, i dipendenti potranno rientrare al lavoro. C’è da verificare la funzionalità die macchinari, che però in gran parte non dovrebbero essere stati danneggiati.

Completamente in fumo, invece, le materie prime plastiche utilizzate per l’attività. Cosa che al momento non consentirebbe la produzione. Ma in questa fase l’obiettivo è riorganizzare, nei tempi più rapidi possibili, la funzionalità dell’azienda umbertidese.

Incendio Lucyplast, ridotte le ordinanze con i divieti

Sulle base dei monitoraggi dell’aria e dell’acqua effettuati dai tecnici dell’Arpa sono stati ridimensionati i divieti precauzionalmente decisi, dopo l’incendio della Lucyplast, con ordinanze dai sindaci di Umbertide, Pietralunga, Montone, Gubbio e Perugia per la zona a nord di Ponte Pattoli.  

I divieti più restrittivi (tra i quali quelli di utilizzare i prodotti della terra coltivati o spontanei, ad eccezione dell’obbligo di tenere le finestre chiuse e del divieto di attività all’aperto) restano in un raggio di 5 chilometri dal punto dell’incendio. Questi ultimi due divieti permangono in un raggio di 500 metri. 

Tutte le operazioni sono state svolte in stretto coordinamento tra Prefettura, Regione, Protezione Civile, Vigili del Fuoco, sindaci dei comuni interessati, ARPA ed ASL. La situazione è in continua evoluzione, anche in riferimento a possibili cambiamenti delle condizioni meteoclimatiche e se necessario si provvederà a fare aggiornamenti.

I dati rilevati da subito e quelli rilevati durante la notte hanno evidenziato, per i parametri monitorati in tempo reale (polveri totali, PM10 e ossidi di azoto), valori non anomali. Contestualmente sono stati installati due campionatori ad alto volume, di cui uno presso il centro di Pietralunga ed uno nella collina a ridosso della ditta in direzione dell’abitato di Umbertide, per la ricerca di microinquinanti organici tra cui le diossine. I risultati delle concentrazioni di tali inquinanti saranno disponibili non prima di giovedì mattina, data la complessità delle analisi per tali sostanze.

La scorsa notte i vigili del fuoco hanno continuato senza sosta le operazioni di spegnimento. L’incendio risulta quasi completamente domato, anche se alcuni piccoli focolai isolati restano attivi. Per completare le operazioni di bonifica e mettere in sicurezza l’area, sono stati attivati i mezzi speciali dei Gruppi Operativi Speciali (GOS) dei vigili del fuoco. Le operazioni sono state condotte utilizzando grandi quantità d’acqua e schiumogeni, necessari per circoscrivere il rogo e impedire il propagarsi delle fiamme alle strutture limitrofe. 

Per quanto riguarda le acque di spegnimento, le stesse risultano al momento confinate all’interno della vasca di trattamento delle acque di prima pioggia a servizio della ditta e le acque superficiali circostanti non risultano coinvolte. 

Incendio Lucyplast, rischio diossina: ordinanze in 5 Comuni, indagano i carabinieri VIDEO

Ordinanze in 5 Comuni, su proposta di Asl Umbria 1 e Arpa, a seguito del rovinoso incendio nell’azienda Lucyplast srl, situata nella zona industriale di Pian d’Assino nel territorio di Umbertide. Oltre a Umbertide e Pietralunga, seguiti nella serata di Pasqua da Montone e Gubbio, dove il vento ha portato la nube di denso fumo nero, lunedì mattina anche la sindaca di Perugia ha emesso un provvedimento per le misure precauzionali per la popolazione che vive e lavora a di Ponte Pattoli.

Il rischio è che la combustione di materie plastiche possa aver portato nell’aria, per poi depositarsi sui terreni, diossina ed altre sostanze tossiche.

In questi cinque comuni, nei territori interessati, fino a nuova comunicazione queste sono le disposizioni:

  • mantenere le finestre delle abitazioni chiuse;
  • evitare attività all’aperto, comprese quelle commerciali, sportive, ludiche e religiose;
  • divieto di raccolta e consumo di prodotti alimentari coltivati, nonché di funghi spontanei;
  • divieto di pascolo e razzolamento degli animali;
  • divieto di utilizzo di foraggi e cereali coltivati all’esterno per gli animali;
  • manutenzione straordinaria degli impianti di ventilazione meccanica con prelievo di aria dall’esterno.

Tali misure sono finalizzate a proteggere la salute della comunità e delle attività economiche in attesa di una valutazione più completa dell’incidente.

La popolazione è invitata a seguire scrupolosamente queste direttive e a rimanere informata attraverso i canali istituzionali.

Nonostante l’intensità dell’evento, non si registrano feriti né casi di intossicazione tra i lavoratori, i soccorritori e la popolazione. La tempestività dell’intervento e le misure di sicurezza attuate hanno evitato conseguenze alle persone.

Lunedì mattina l’incendio risultava quasi completamente domato, sebbene permangano alcuni focolai isolati ancora attivi. La maggior parte del materiale plastico stoccato all’esterno risulta distrutta o gravemente danneggiata. Per completare le operazioni, sono in arrivo i mezzi dei Gruppi Operativi Speciali (GOS) dei Vigili del Fuoco, che si occuperanno delle attività di smassamento e bonifica dell’area.

Nelle ultime ore, le squadre hanno continuato a operare per contenere le fiamme, impiegando un’ingente quantità d’acqua e ricorrendo all’uso di schiumogeni, fondamentali per limitare la propagazione dell’incendio e proteggere le strutture circostanti. Il coordinamento efficace e l’impiego di risorse specializzate hanno permesso di evitare ulteriori danni e garantire la sicurezza dell’area.

I tecnici Arpa stanno continuando a monitorare i territori interessati. I vigili del fuoco stanno proseguendo il lavoro per bonificare l’area interessata dall’incendio.

In Procura è stato aperto un fascicolo, i carabinieri indagano sulle cause del rogo.

Ever Zambelli ritrovato in Alto Adige, sta bene

Ritrovato in Alto Adige Guillermo Ever Zambelli, il 39enne di Umbertide di cui si erano perse le tracce dal 13 aprile.

Il ragazzo, originario del Salvador, cresciuto ad Umbertide dove risiede, aveva fatto perdere le proprie tracce. Erano così scattate le ricerche, che hanno impegnato forze dell’ordine, vigili del fuoco e volontari. Ricerche che a un certo punto si erano concentrate nella zona di Perugia, dove per due volte era stato avvistato.

Fino al ritrovamento addirittura in Alto Adige. Il ragazzo sta bene, gli amici e la comunità umbra possono tirare un sospiro di sollievo.

Incendio nell’azienda di materie plastiche, indagini sulle cause e verifiche ambientali

Resteranno in vigore fino alla conclusione delle rilevazioni ambientali avviate da Arpa Umbria le misure precauzionali indicate nell’ordinanza emanata dal Comune di Umbertide a seguito di un devastante incendio in un’azienda di materie plastiche.

Nell’incidente non ci sono stati feriti. Tuttavia, vista la natura delle lavorazioni, il Comune ha deciso di emettere un’ordinanza a tutela della popolazione, che resterà in vigore fino a quando non saranno ultimati i rilevamenti ambientali.

Le disposizioni

Per un raggio di un km dal luogo dell’incendio, vigono le seguenti disposizioni

  • Limitare le attività all’aperto, con particolare attenzione a quelle di natura ludico-sportiva.
  • Divieto di raccolta e consumo di prodotti alimentari coltivati nella zona.
  • Divieto di pascolo e razzolamento degli animali da cortile.
  • Divieto di utilizzo di foraggi e cereali coltivati all’esterno per l’alimentazione degli animali.
  • Divieto di effettuare manutenzioni straordinarie su impianti di ventilazione meccanica che prelevano aria dall’esterno.

Nel frattempo, proseguono le indagini per stabilire la causa dello scoppio e del conseguente incendio.

Grave ferita a un braccio mentre taglia la legna, in ospedale con l’elisoccorso

E’ stato trasportato con l’elisoccorso all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia il 74enne di Umbertide che domenica mattina si è ferito gravemente a un braccio mentre stava tagliando la legna.

L’uomo è stato soccorso dalla moglie, che ha chiamato i sanitari. Il personale del 118, vista la gravità della ferita al braccio, ha chiesto l’intervento dell’elisoccorso per il trasporto immediato all’ospedale di Perugia, dove il 74enne è stato sottoposto a intervento chirurgico.

Tra i boschi di Umbertide il camping dello spaccio

Operazione antidroga dei carabinieri di Città di Castello, che con il supporto delle unità cinofile, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di misura cautelare emessa dal gip di Perugia nei confronti di tre stranieri accusati di spaccio di sostanze stupefacenti. Misure che si aggiungono a quelle nei confronti di due giovani marocchini, eseguite nell’ambito della stessa indagine sulla base dello spaccio nelle aree boschive di Umbertide.

Per tre dei cinque arrestati, irregolari sul territorio italiano, sono state avviate le misure per il rimpatrio. Al vaglio ci sono poi le posizioni di altre persone identificate, italiani e stranieri. Una ventina invece i clienti controllati.

Con l’aiuto anche dei droni gli inquirenti hanno trovato bivacchi dove ci si riforniva di cocaina e altre droghe.

Le persone arrestate dimoravano nell’accampamento improvvisato così da poter ricevere gli acquirenti di droga ad ogni ora del giorno e della notte.

Nel blitz sono stati sequestrati circa 50 grammi di cocaina, che venduti avrebbero fruttato 3500 euro.

Benefici per l’Alto Tevere dall’accordo tra Philipp Morris e Governo

Investimenti per 500 milioni e l’impegno ad acquistare 21 mila tonnellate di tabacco grezzo italiano. Questo l’impegno della multinazionale. La soddisfazione di Forza Italia

“Quello tra Philip Morris Italia e il Ministero dell’agricoltura e della sovranità alimentare per la trasformazione e la sostenibilità della filiera tabacchicola italiana, è un accordo di grande rilevanza per l’economia e l’occupazione del Paese e per la mia regione, l’Umbria”. Lo scrive in una nota Raffaele Nevi, deputato di Forza Italia e responsabile nazionale agricoltura del partito azzurro. “L’impegno della multinazionale – prosegue – prevede investimenti fino a 500 milioni di euro per i prossimi cinque anni e quindi di acquistare fino al 50% circa – più o meno 21.000 tonnellate – della produzione totale di tabacco grezzo italiano. Forza Italia plaude alla chiusura di questo accordo ed è pronta a sostenere chi decide di investire in Italia. Soltanto attraverso la crescita delle aziende si può immaginare di creare nuova occupazione”.

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Terremoto, la Regione chiede lo stato di emergenza

La presidente Tesei garantisce la massima tempestività e sollecitudine

La Regione chiederà lo stato di emergenza nazionale dopo il terremoto che ha colpito la zona di Umbertide giovedì 9 marzo.
Lo ha detto la presidente, Donatella Tesei, nel corso di un incontro che si è tenuto stamani nel Centro operativo comunale, per fare il punto sulla situazione.”Siamo qui – ha detto Tesei – per dirvi che stiamo cercando di fare bene e di fare in fretta”. La presidente ha ricordato il grande lavoro svolto da subito a tutti i livelli. “L’operatività – ha affermato – è stata messa in campo al cento per cento. Dal Centro regionale della Protezione civile di Foligno, abbiamo coordinato, controllato, seguito tutti gli interventi che sono stati fatti”.
A mezzanotte e mezzo di giovedì – ha sottolineato – erano pronti i letti nelle tre sedi individuate e tutto quello che era necessario per la notte, per accogliere le persone intervenute non solo per l’inagibilità delle case ma anche quelle che per la paura erano scappate dalle loro abitazioni. Questo è sicuramente merito di un grande lavoro. Così come è stato fatto un grande lavoro nel versante della sanità, con i controlli immediati nell’ospedale, dove non sono stati riscontrati problemi.
Ringrazio la struttura della Protezione civile regionale in supporto a quelle comunali – ha proseguito – per la tempestività”. La presidente ha quindi ringraziato la Croce rossa italiana e i vigili del fuoco: “Questa sinergia che si è creata da subito e che sta andando avanti, ci consente anche di arrivare al più presto ad avere una relazione dettagliata, anche sulla tipologia di sisma che abbiamo subito, per arrivare alla richiesta dello stato di emergenza, cosa su cui stiamo lavorando e continueremo a lavorare”.
“Esistono dei presupposti normativi. Però noi siamo convinti – ha osservato Tesei – che costruendo questo percorso che stiamo facendo con l’aiuto anche della Protezione civile nazionale, avremo le condizioni per poter richiedere al governo, che peraltro ci ha dimostrato vicinanza in questo momento, la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale”.
“Questo – ha spiegato – per consentire di accedere ad alcune misure, come il Cas, il Contributo dell’autonoma sistemazione per poter consentire alle persone che oggi hanno le case inagibili di trovare delle sistemazioni alternative. Questa preoccupazione l’abbiamo anche per le attività economiche che hanno le strutture inagibili, che, seppur in numero limitato, lo stiamo verificando ancora, ci sono”. “Già domani mattina – ha spiegato – saremo in grado di avere le prime relazioni a supporto della nostra richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza nazionale, che inoltreremo sicuramente al governo in tutte le sue diramazioni”

 

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