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Tag: incendio

Incendio mentre dorme, pensionato muore intossicato

Incendio mentre dorme, pensionato muore intossicato

Quando si è svegliato ed ha visto la camera da letto avvolta dalle fiamme ha provato ad uscire dal suo appartamento, ma sulla porta è caduto a terra, probabilmente sopraffatto dal fumo inalato. I vigili del fuoco hanno trovato ormai senza vita il 75enne che viveva da solo in un appartamento in via Montebello a Terni.

Il personale sanitario del 118 ha provato a rianimarlo, ma il suo cuore aveva già cessato di battere.

Le famiglie che abitano negli altri appartamenti della palazzina sono state fatte evacuare durante le operazioni di spegnimento dell’incendio e della successiva bonifica. La palazzina non ha riportato danni strutturali e sono dunque potute tornare a casa.

L’appartamento al terzo piano, dove si è consumata la tragedia, è stato posto sotto sequestro da parte della Procura di Terni, che ha aperto un fascicolo. Sono stati anche effettuati gli accertamenti da parte della polizia scientifica, oltre a quelli tecnici dei vigili del fuoco.

L’ipotesi è che le fiamme possano essersi sprigionate da un corto circuito all’impianto elettrico, forse per la presenza di una stufetta utilizzata per scaldare la stanza.

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Le indagini sul bar distrutto dall’incendio IMMAGINI

Foligno, i carabinieri stanno vagliando i rilievi effettuati sul posto dai vigili del fuoco

Non era ancora l’alba quando è scattato l’allarme per un incendio in un bar del centro storico di Foligno.

I vigili del fuoco sono arrivati sul posto intorno alle 4 ed hanno provveduto a spegnere le fiamme. All’interno non c’erano persone, ne altre sono state coinvolte nelle vicinanze. Ingenti i danni alla struttura.

Sul posto è giunta anche una pattuglia dei carabinieri. Le cause dell’incendio sono al momento in corso di accertamento. Dai riscontri fatti, però, prende corpo l’ipotesi della natura dolosa.

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A fuoco un mezzo che trasporta acciaio fuso, autista ustionato all’Ast

Incendio alle Acciaierie di Terni, dove un mezzo, denominato Klingher, adibito al trasporto delle siviere, con all’interno l’acciaio fuso, ha preso fuoco.

L’autista è rimasto ustionato ed è stato soccorso dal personale sanitario del 118.

Le squadre della centrale dei vigili del fuoco di Terni sono riuscite a spegnere le fiamme, evitando che l’incendio si propagasse. Hanno operato sul posto due squadre, con 2 APS e due autobotti, oltre all’ufficiale di servizio e il carro nbcr.

Sono in corso indagini per verificare le cause dell’incendio.

Si svegliano con il fuoco in casa, paura nella notte VIDEO

Tanta paura ed un controllo medico precauzionale, ma per fortuna nessuna grave conseguenza per gli abitanti di un appartamento di Orvieto, a Sferracavallo, svegliati nella notte dalle fiamme in casa.

L’allarme è scattato poco prima delle 5 di lunedì mattina. A bruciare è stata una stanza al secondo piano, usata come ripostiglio.

Sul posto sono giunti i vigili del fuoco di Orvieto, con tre mezzi. Le fiamme sono state domate dopo circa un’ora. Per spegnere l’incendio è stato necessario anche fare evacuare sei persone, occupanti gli appartamenti limitrofi .

Camper a fuoco, gravi ustioni per una coppia e la bambina

La piccola ha solo 3 anni. E’ stata trasporta all’ospedale Mayer di Firenze, con gravi ustioni. Il papà, di 44 anni, anch’egli gravemente ustionato dalle fiamme che hanno avvolto il loro camper, è stato trasportato all’ospedale di Pisa. La mamma della piccola, di 42 anni, si trova invece ricoverata all’ospedale di Pisa. L’altra figlia, fortunatamente uscita illesa dal rogo, è stata affidata agli amici che avevano partecipato alla gita in Valsorda.

L’allarme è scattato domenica mattina, vicino al campeggio. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco di Gaifana, con due automezzi (APS e ABP), insieme alle autoambulanze dall’ospedale di Branca.

La piccola di tre anni ed i genitori, di Loreto, sono stati trasportati all’ospedale di Perugia. Vista la gravità delle lesioni della bambina e del papà, ne è stato deciso il trasferimento in strutture specializzate per le ustioni.

Sul posto anche le forze dell’ordine, che indagano sulle cause dell’incendio.

Petardi nel deposito e incendio, denunciati tre giovanissimi

I petardi, fatti esplodere nel magazzino adibito a deposito di atti amministrativi, avevano provocato un principio di incendio. Che il tempestivo intervento dei vigili del fuoco aveva domato, evitando che le fiamme si potessero propagare al resto del deposito.

I carabinieri della stazione di Tavernelle hanno rintracciato e denunciato i tre presunti responsabili del blitz effettuato lo scorso dicembre all’interno del magazzino. Si tratta di due sedicenni e di un ventenne, che dovranno rispondere delle accuse contestate loro. Oltre a parte dei documenti conservati, le fiamme avevano anche danneggiato alcuni mobili del magazzino.

Ma soprattutto, qualora si fosse propagato l’incendio avrebbe potuto costituire un serio pericolo per la pubblica incolumità.

Vasto incendio distrugge capannone di materiale termoidraulico a Lerchi

Incendio in un capannone a Lerchi, nel comune di Città di Castello. Il vasto incendio dalla tarda mattinata di giovedì ha interessato il capannone adibito a deposito di materiale termoidraulico.

Le fiamme, divampate rapidamente, hanno completamente distrutto la struttura, che si estende su una superficie di circa 500 metri quadri.

Sul posto sono immediatamente intervenute le squadre dei vigili del fuoco del distaccamento di Città di Castello, supportate dai volontari di Sansepolcro, nonché da un’autobotte pompa (ABP) e un’autoscala (AS) provenienti dalla Centrale.

Dopo ore di intenso lavoro, l’incendio è stato portato sotto controllo e attualmente le operazioni di spegnimento e bonifica stanno per concludersi.

Gli appartamenti situati nelle immediate vicinanze del capannone sono stati dichiarati temporaneamente inagibili. La loro effettiva fruibilità sarà valutata nelle prossime ore, principalmente per verificare le condizioni igienico-sanitarie più che per eventuali danni strutturali.

Precauzionalmente il sindaco Secondi ha disposto la chiusura delle scuole a Lerchi.

Oltre ai vigili del fuoco, sono intervenuti sul posto tecnici del Comune di Città di Castello, la polizia locale, la polizia di Stato, Asl e Arpa. Queste squadre stanno collaborando per valutare eventuali rischi ambientali e sanitari derivanti dall’incendio, con particolare attenzione alla possibile dispersione di sostanze nocive nell’aria o nel terreno.

Le cause del rogo non sono ancora state accertate e saranno oggetto di indagini da parte delle autorità competenti.

Incendio nell’azienda di materie plastiche, indagini sulle cause e verifiche ambientali

Resteranno in vigore fino alla conclusione delle rilevazioni ambientali avviate da Arpa Umbria le misure precauzionali indicate nell’ordinanza emanata dal Comune di Umbertide a seguito di un devastante incendio in un’azienda di materie plastiche.

Nell’incidente non ci sono stati feriti. Tuttavia, vista la natura delle lavorazioni, il Comune ha deciso di emettere un’ordinanza a tutela della popolazione, che resterà in vigore fino a quando non saranno ultimati i rilevamenti ambientali.

Le disposizioni

Per un raggio di un km dal luogo dell’incendio, vigono le seguenti disposizioni

  • Limitare le attività all’aperto, con particolare attenzione a quelle di natura ludico-sportiva.
  • Divieto di raccolta e consumo di prodotti alimentari coltivati nella zona.
  • Divieto di pascolo e razzolamento degli animali da cortile.
  • Divieto di utilizzo di foraggi e cereali coltivati all’esterno per l’alimentazione degli animali.
  • Divieto di effettuare manutenzioni straordinarie su impianti di ventilazione meccanica che prelevano aria dall’esterno.

Nel frattempo, proseguono le indagini per stabilire la causa dello scoppio e del conseguente incendio.

Incendio in un appartamento, muoiono due persone

Sono morti insieme, madre e figlio, nell’appartamento di via XX Settembre, a Terni, dove si è verificato un incendio la mattina del primo dell’anno.

Lui 59 anni, la donna 87. Morto anche un cane che era nell’appartamento.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, gli agenti della polizia di Stato e gli operatori del 118. Sono in corso accertamenti sulle cause del rogo e quindi dei due decessi.

All’alba a fuoco l’ex Red Zone, indagano i carabinieri

Quello andato a fuoco all’alba di giovedì è un vecchio capannone a Casa del Diavolo, alla periferia di Perugia. Un capannone che però è stato il luogo dei sogni per un’intera generazione.

Quello andato alle fiamme, infatti, un tempo era la discoteca Red Zone.

Le fiamme sono state spente da due squadre dei vigili del fuoco arrivate dalla sede centrale, con autopompa serbatoio (APS) e autobotte (ABP).

Sul posto sono presenti anche i carabinieri per gli accertamenti del caso.