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CAM nel prezzario edilizia: la sostenibilità ambientale passa anche dalla sostenibilità economica

Aumentare la sostenibilità ambientale degli edifici e delle infrastrutture soprattutto stradali, senza aumentare oneri ed incombenze burocratiche a carico delle imprese e dei professionisti.
Imprese delle costruzioni di ANCE Umbria, professionisti di tutti gli Ordini professionali riuniti nella Rete delle Professioni Tecniche e Regione Umbria, nella parte politica e tecnica, si sono confrontati nell’Auditorium di Confindustria, reso particolarmente innovativo e funzionale anche dal punto di vista della strumentazione tecnologica, sul tema della sostenibilità ambientale ed economica dei lavori delle costruzioni, nel convegno “I nuovi CAM e il prezzario regionale”.

Un incontro operativo per spiegare come il prezzario regionale abbia recepito i Criteri Ambientali Minimi (CAM) e cosa questo comporti in termini pratici per i soggetti che operano nella progettazione, realizzazione e gestione dei cantieri delle costruzioni e delle infrastrutture viarie in particolare. Un passaggio strategico per garantire una maggiore sostenibilità delle opere pubbliche e delle fasi di lavorazione utilizzando anche materiali di recupero, valorizzando lo sforzo delle imprese e rafforzando il legame tra costruzioni e territorio.

In questo senso, il recepimento dei CAM nel prezzario rappresenta anche un importante cambio di prospettiva nei rapporti con le stazioni appaltanti, chiamate a riconoscere – anche economicamente – l’impegno delle imprese in termini di qualità ambientale e innovazione nei processi.

I CAM, ha sottolineato l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Infrastrutture, Francesco De Rebotti, devono rappresentare non solo un’incombenza normativa, ma un’opportunità per coniugare sviluppo economico, qualità dell’ambiente e benessere collettivo. Un obiettivo che però, ha evidenziato, per essere concreto deve rendere vantaggioso, anche dal punto di vista economico, l’utilizzo dei materiali di recupero. Ricordando come la convenienza della sostenibilità sia stata recepita anche nell’Accordo di programma di Ast e come il lavoro sul nuovo prezzario regionale vada in questa direzione.

Dopo il saluto del presidente di Confindustria Umbria Vincenzo Briziarelli, il presidente di ANCE Umbria Albano Morelli, e l’architetto Livio Farina per la Rete delle Professioni Tecniche dell’Umbria hanno parlato del lavoro svolto al tavolo del prezzario, del cambio di prospettiva con la strada intrapresa, ma anche di alcune criticità operative che permangono rispetto alla normativa sui CAM.

Il presidente Morelli, in particolare, ha ricordato l’impegno concreto di ANCE sui temi della qualità dei cantieri, della sicurezza e della sostenibilità. Su quest’ultimo punto, è però necessario che le imprese vengano messe nella condizione di poter scegliere soluzioni meno impattanti, appunto anche attraverso l’utilizzo di materiali come gli inerti riciclati, che da rifiuti, e quindi da problema, possono divenire una risorsa. Morelli ha sottolineato in particolare le criticità riscontrate sull’interpretazione e quindi l’applicazione delle norme contenute nel decreto “End of Waste inerti”, che rischia di frenare gli impianti di raccolta e quindi di ostacolare un approccio virtuoso verso la sostenibilità.

L’architetto Farina si è soffermato sulle incombenze alle quali sono chiamati i professionisti, sottolineando alcuni affinamenti ritenuti necessari per superare le criticità evidenziate in questa fase transitoria.
Gli aspetti tecnici del recepimento dei CAM nel prezzario sono stati affrontati da Paolo Gattini (Regione Umbria), Patrizia Macaluso (Osservatorio contratti pubblici della Regione) e Maurizio Bocci (già professore ordinario alla Università Politecnica delle Marche) che ha relazionato sui CAM Strade, evidenziando gli aspetti più rilevanti per progettisti e imprese, in particolare sui nuovi conglomerati bituminosi e il riutilizzo di materiali riciclati provenienti da impianti di trattamento.

Le conclusioni sono state affidate a Gianluca Paggi, direttore Governo del Territorio, Ambiente, Protezione civile, Riqualificazione urbana e Coordinamento PNRR della Regione Umbria.

Un incontro che ha visto una nutrita presenza di imprenditori delle costruzioni e di professionisti, a conferma di come il tema dei CAM e della sostenibilità ambientale ed economica dei cantieri sia particolarmente sentito dagli operatori del mondo delle costruzioni.

“I nuovi CAM e il prezzario regionale”, confronto tra imprese, professionisti e istituzioni

“I nuovi CAM e il prezzario regionale”. Si terrà venerdì 11 luglio, a partire dalle ore 9.30 presso l’Auditorium di Confindustria Umbria, il convegno organizzato da Ance Umbria, Regione Umbria e Rete delle Professioni Tecniche Umbria.

Un incontro operativo rivolto a imprese e professionisti, per illustrare come il prezzario regionale abbia recepito i Criteri Ambientali Minimi e cosa questo comporti in termini pratici. Un passaggio strategico per garantire una maggiore sostenibilità delle opere pubbliche e delle fasi di lavorazione, valorizzando lo sforzo delle imprese e rafforzando il legame tra costruzioni e territorio.
In questo senso, il recepimento dei CAM nel prezzario rappresenta anche un importante cambio di prospettiva nei rapporti con le stazioni appaltanti, chiamate a riconoscere – anche economicamente – l’impegno delle imprese in termini di qualità ambientale e innovazione nei processi.
Dopo il saluto del presidente di Confindustria Umbria Vincenzo Briziarelli, introdurranno i lavori il presidente di ANCE Umbria Albano Morelli, l’assessore regionale Francesco De Rebotti e Livio Farina per la Rete delle Professioni Tecniche dell’Umbria.

Gli aspetti tecnici del recepimento dei CAM nel prezzario, con particolare attenzione ai lavori stradali, saranno affrontati da Paolo Gattini (Regione Umbria), Patrizia Macaluso (Osservatorio contratti pubblici della Regione) e Maurizio Bocci (già professore ordinario alla Università Politecnica delle Marche). Le conclusioni saranno affidate a Gianluca Paggi, direttore Governo del Territorio, Ambiente, Protezione civile, Riqualificazione urbana e Coordinamento PNRR della Regione Umbria.

Opere pubbliche, a Spoleto imprenditori edili da tutta Italia per la “ROP” di ANCE

Imprenditori edili provenienti da tutta Italia si sono ritrovati a Spoleto, città che ha ospitato la Segreteria allargata della Commissione Referente Opere Pubbliche (“ROP”) di ANCE. Si tratta dell’organismo dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili – presieduto dal vice presidente elettivo di settore, Luigi Schiavo, e diretto dall’avv. Francesca Ottavi – che identifica e analizza i temi di maggiore rilevanza nell’ambito degli appalti pubblici e concessioni, elaborando proposte, suggerendo possibili iniziative e formulando pareri per il Consiglio Generale ANCE, anche attraverso l’approfondimento svolto da appositi gruppi di lavoro nominati al suo interno.

Alla scoperta di Palazzo Collicola

Le delegazioni sono state ricevute a Palazzo Collicola, dove hanno potuto visitare l’Appartamento Nobile e la Galleria d’arte Moderna “Giovanni Carandente”. Alla cena di benvenuto, accolti dai presidenti di ANCE Umbria Albano Morelli, e provinciali di Perugia e Terni Giacomo Calzoni e Massimo Ponteggia, e dal sindaco di Spoleto Andrea Sisti, hanno partecipato anche gli assessori Federico Cesaretti, Manuela Albertella, Agnese Protasi e Giovanni Angelini Paroli e i dirigenti Monica Proietti, Sara Spitella e Sandro Frontalini, l’assessore regionale Fabio Barcaioli, il responsabile ANAS per l’Umbria Lamberto Nicola Nibbi, il presidente della Sezione territoriale spoletina di Confindustria Alberto Maria Zuccari.

La serata conviviale ha offerto l’occasione per un confronto informale sulle varie tematiche che interessano il territorio ed il settore delle costruzioni.

Sisti: “Opportunità di confronto molto utile”

“Il settore dell’edilizia è stato e continua ad essere un comparto molto rilevante per il tessuto economico e sociale del nostro territorio – sono state le parole del sindaco Andrea Sisti –. Da una parte c’è un percorso di rigenerazione urbana che sta riqualificando la città e rispetto al quale l’apporto degli imprenditori edili è indispensabile. Dall’altra questo dinamismo genera una crescita, anche professionale, di cui beneficia il territorio in termini di professionalità e capacità progettuale. Aver ospitato a Spoleto un incontro nazionale di questa portata ha rappresentato sicuramente un’opportunità di confronto molto utile, anche in virtù dei tanti progetti in essere in città”.

I lavori della “ROP” ANCE nella Rocca Albornoziana

I lavori della “ROP” di ANCE si sono tenuti in un altro contenitore di grande bellezza e prestigio, la Rocca Albornoziana. Aprendo l’incontro, il presidente di ANCE Umbria Albano Morelli ha ricordato il crescente impegno richiesto alle imprese del settore edile e le conseguenti responsabilità tecniche, economiche e sociali. “Realizzare infrastrutture, edifici, scuole, ospedali – ha sottolineato – significa incidere in modo profondo sul benessere e sul futuro del Paese”.

I timori di Morelli: nel futuro continuare a garantire adeguate risorse

Eppure, anche alla luce dei recenti dati economici che evidenziano un rallentamento, Morelli ha espresso preoccupazioni per l’immediato futuro perché, la fine della stagione degli incentivi e il prossimo completamento degli interventi del Pnrr potrebbe non garantire il mantenimento di adeguati finanziamenti pubblici per un settore fondamentale per il Paese e la sua economia qual è appunto quello delle costruzioni.

“ROP”, una bussola per il settore delle opere pubbliche

Partendo da questa riflessione e dalla relazione del vicepresidente di ANCE Nazionale Luigi Schiavo, nei vari interventi sono stati analizzati gli elementi normativi ed economici del comparto degli appalti pubblici e le prospettive e le criticità del prossimo futuro. Temi sui quali la ROP di ANCE rappresenta una bussola per tutti coloro che seguono da vicino il settore delle opere pubbliche, in tutte le sue declinazioni.

Infrastrutture, tecnologie digitali e AI: il futuro è già qui

Le tecnologie digitali, ed ora anche l’AI (Intelligenza artificiale) sono entrate anche nei cantieri dove si realizzano opere pubbliche. Un ausilio fondamentale non solo nella progettazione, ma anche nella costruzione e nel monitoraggio delle infrastrutture civili.

Aspetti sui quali, grazie anche alla presentazione di casi di concreta applicazione, il Gruppo Giovani di ANCE Umbria ha invitato ad un confronto, nel convegno organizzato a Expo Casa e dedicato appunto al tema dell’uso delle tecnologie digitali

Un incontro al quale hanno portato il loro saluto il presidente di ANCE Umbria, Albano Morelli, e la presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Sarah Bistocchi.

Alla tavola rotonda, moderata dalla presidente del Gruppo Giovani ANCE Terni, Agnese Trincia, i diversi relatori hanno evidenziato come l’innovazione digitale influisca positivamente su efficienza, sicurezza e sostenibilità, a vantaggio dell’intera collettività.

Angelica Krystle Donati, presidente di ANCE Giovani nazionale, nonché imprenditrice e manager fortemente attiva nel settore delle costruzioni, ha rilevato come occorra uno scatto sul fronte della digitalizzazione e dell’intelligenza artificiale. Una sfida che riguarda tutti i settori, compreso quello delle costruzioni.

Le applicazioni delle nuove tecnologie

Casi concreti di applicazione delle nuove tecnologie digitali nei cantieri e nelle infrastrutture sono stati presentati da Andrea Primicerio, responsabile gestione Rete ANAS per l’Umbria, che ha tra l’altro illustrato anche la trasformazione di un tratto della E/45 in “smart road”.

Damiano Bauce, cofondatore di TimelapseLab, ha spiegato come l’utilizzo di immagini, scattate a tempi regolari e analizzate dall’AI, possa consentire da remoto di verificare il corretto utilizzo dei DPI e altri aspetti legati alla sicurezza, nel pieno rispetto della privacy dei lavoratori.

Lorenzo Benedetti, CEO di Displaid, ha presentato la propria attività che utilizza una rete sensoristica avanzata applicata tanto a infrastrutture esistenti che a nuove realizzazioni. Sempre nell’ambito del monitoraggio, Elisa Tomassini, ricercatrice del dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell’Università degli Studi di Perugia e membro del Consorzio Fabre, ha illustrato le potenzialità della piattaforma P3P, sviluppata in collaborazione con il Politecnico di Milano e l’Università di Padova.

Paolo Gattini, dirigente del Servizio Opere e lavori pubblici della Regione Umbria, dopo aver portato i saluti dell’assessore regionale Francesco De Rebotti, ha sottolineato l’importanza e le opportunità della digitalizzazione nella pubblica amministrazione, soprattutto come strumento di semplificazione. La Regione dell’Umbria ha deciso di investire fortemente nella digitalizzazione e, proprio nei giorni scorsi, è stato costituito un gruppo di lavoro dedicato all’implementazione del Building Information Modeling (BIM), volto sia alla formazione del personale che all’acquisizione di hardware e software.

Anche a seguito delle domande del pubblico, moderate dalla presidente di ANCE Giovani Perugia, Ilaria Vannicelli, i diversi relatori hanno delineato, ciascuno per il proprio ambito di competenza, gli scenari futuri e le opportunità che ne potranno derivare.

La presidente del Gruppo Giovani ANCE Umbria, Brigitta Santini, ha quindi concluso il convegno, evidenziando come l’innovazione digitale porterà non solo ad una migliore efficienza, ma anche ad infrastrutture sempre più intelligenti e sostenibili, in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini e delle imprese, adattandosi in tempo reale ai cambiamenti. La digitalizzazione, ha concluso la presidente Santini, rappresenta certamente una grande opportunità per il futuro delle infrastrutture, ma è necessario un impegno collettivo, da parte delle imprese, dei professionisti e della Pubblica amministrazione.

Dal fattore umano alla tecnologia: così il lavoro nei cantieri si rende più sicuro

Un monologo che ha fatto sorridere, poi ha emozionato. Ma soprattutto, “Il Teatro salva la Vita”, monologo ideato e prodotto da Tesef Terni, Cesf Perugia, in collaborazione con in INAIL Umbria, portato in scenda da Stefano de Majo a Expo Casa, ha fatto riflettere su come anche solo la distrazione di un momento possa cambiare il finale di una storia, di una giornata di lavoro.
ANCE Umbria, nel suo primo evento pubblico a Umbriafiere, ha scelto con coraggio di affrontare il tema della sicurezza nei cantieri, a dimostrazione dell’impegno dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili.

Un tema affrontato con un linguaggio comunicativo diretto e immediato, in grado di raggiungere, quindi, anche i non addetti ai lavori. Proprio perché la cultura della sicurezza – questo il messaggio che arriva dall’iniziativa lanciata a Expo Casa da ANCE Umbria – deve essere un obiettivo di tutti: imprese, lavoratori e organizzazioni sindacali, professionisti, istituzioni, committenti pubblici e privati.
Questo l’appello, che al tempo stesso è un rinnovato concreto impegno da parte di ANCE Umbria, rivolto dal presidente Albano Morelli: “Noi imprese, rappresentate da ANCE Umbria, siamo disponibili a lavorare concretamente con tutta la filiera, per rendere sempre più sicuro il lavoro nei cantieri”.

Fondamentale è un’adeguata formazione, che risulti efficace anche dal punto di vista comunicativo, aspetto che è stato evidenziato dall’assessore regionale Stefano De Rebotti e dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali Fillea-CGIL, Filca-CISL e Feneal-Uil.

Il presidente di ANCE Perugia, Giacomo Calzoni, intervenuto nella tavola rotonda moderata dal segretario generale AIS Alfredo Martini, ha evidenziato l’importanza che la formazione sia fatta da tutti i soggetti che, per singole lavorazioni, entrano in cantiere, come già fanno obbligatoriamente i dipendenti delle imprese che utilizzano il contratto nazionale di categoria dell’edilizia.
E poi ci sono gli aspetti dell’adeguata remunerazione dei lavori commissionati e della lotta alla concorrenza sleale da parte delle imprese che non rispettano le regole, che hanno poi ripercussioni anche sulla qualità degli interventi e sulla sicurezza.

Importante il contributo al dibattito fornito dall’ing. Lucia Bachini, della Rete Professioni Tecniche Umbria, e da Roberto Gori di INAIL Umbria.

La tavola rotonda è stata preceduta dalla visione di tre filmati. Il primo, con l’attore Luca Zingaretti, che ne ha curato anche la regia, intitolato “Noi che veniamo da lontano”, prodotto da “Fondamentale”, la Filiera delle Costruzioni.
Gli altri due video sono stati prodotti da ANCE Umbria per presentare il mondo delle costruzioni. Filmati in cui c’è un forte richiamo alla cultura della sicurezza. “Perché – ha spiegato il presidente Albano Morelli – non si può promuovere il settore delle costruzioni se non si promuove la necessità di una sempre maggiore consapevolezza, da parte di tutti, di adottare pratiche e procedure per ridurre i possibili rischi nei cantieri, anche con l’ausilio delle nuove tecnologie”. Il cui utilizzo concreto nei cantieri, comprese applicazioni AI, è stato mostrato da Riccardo Vatta, Head of Infrastructures HSEQ Saipem.

ANCE Umbria porta il tema della sicurezza a Expo Casa

E’ dedicato al delicato tema della sicurezza nei luoghi di lavoro, e nello specifico nei cantieri, il primo degli eventi pubblici (nel pomeriggio di domenica 2 marzo) inseriti nel programma di ANCE Umbria, quest’anno per la prima volta a Expo Casa.

Una presenza, quella dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili dell’Umbria all’interno della grande rassegna dell’abitare, che è proprio finalizzata a far conoscere il mondo delle costruzioni per quello che realmente è, al di là dei pregiudizi, dei luoghi comuni e del modo in cui viene spesso erroneamente percepito nell’immaginario collettivo. A cominciare, appunto, dalla sempre maggiore ricerca della sicurezza, attraverso norme puntuali, formazione del personale e aggiornamento, utilizzo di nuovi macchinari e tecnologie.

Ma soprattutto, come ricordano i presidenti di ANCE Umbria e Perugia, Albano Morelli e Giacomo Calzoni, una sempre maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro rappresenta una sfida culturale, collettiva.

Emozioni con de Majo e con i video di Fondamentale e ANCE Umbria

Questo il senso dello spettacolo “Il Teatro salva la Vita”, dell’attore Stefano de Majo, ideato e realizzato da Cesf Perugia e Tesef Terni, in collaborazione con Inail dell’Umbria. Uno spettacolo di grande impatto emotivo, in grado di toccare le coscienze dei numerosi spettatori nelle città in cui è stato sinora portato in scena.

Uno spettacolo a cui seguirà la proiezione di tre filmati, nei quali c’è un forte richiamo alla qualità e alla cultura della sicurezza. Il primo, realizzato da “Fondamentale”, la Filiera delle Costruzioni, che ha come protagonista e regista Luca Zingaretti che, mostrandoci con orgoglio che “veniamo da lontano”, sottolinea l’attualità del mondo delle costruzioni e i suoi aspetti irrinunciabili: la sicurezza, l’innovazione, la tecnologia e le grande opportunità.

Gli altri due sono stati commissionati proprio da ANCE Umbria, per far conoscere il mondo delle costruzioni come realmente oggi si presenta, con un messaggio rivolto soprattutto ai giovani, per i quali il futuro passa anche da questo settore.

La tavola rotonda

Seguiranno, dalle ore 16, gli interventi e la tavola rotonda sul tema “Sicurezza in cantiere. Formazione, consapevolezza dei rischi e il contributo della digitalizzazione e dell’AI).

Porteranno il loro contributo i segretari delle organizzazioni sindacali di categoria: Elisabetta Masciarri (Fillea-CGIL), Giuliano Bicchieraro (Filca-CISL), Alessio Panfili (Feneal-UIL).
Alfredo Martini, segretario generale AIS, introdurrà e modererà la tavola rotonda con la partecipazione di:

  • Alessandra Ligi, direttrice INAIL Umbria;
  • Lucia Bachini, Rete Professioni Tecniche Umbria;
  • Giacomo Calzoni, presidente ANCE Perugia.
    Riccardo Vatta, Head of infrastructures HSEQ Saipem, illustrerà il contributo della digitalizzazione e il valore aggiunto della AI.
  • Intervento finale dell’assessore regionale Lavori pubblici e sicurezza in cantiere, Francesco De Rebotti.
    Quindi le conclusioni affidate ad Albano Morelli, presidente di ANCE Umbria.

(nella foto, da sinistra, i direttori di ANCE Perugia e Umbria, Giacomo Calzoni e Albano Morelli, l’attore Stefano de Majo e il direttore di ANCE, Ernesto Di Benedetto)

Expo Casa, vetrina dell’abitare e pensatoio sul futuro delle costruzioni

Si è aperta la 41esima edizione di Expo Casa, l’evento di riferimento per il mondo dell’abitare, che fino al 9 marzo trasformerà Umbriafiere di Bastia Umbra nel cuore pulsante dell’innovazione e del design per la casa. Oltre 170 espositori, provenienti da tutta Italia, presentano più di 5.000 soluzioni dedicate all’home living, offrendo ai visitatori un panorama completo sulle ultime tendenze del settore.

Il taglio del nastro e gli interventi istituzionali

Hanno preso parte all’inaugurazione il presidente di Epta Confcommercio Umbria Aldo Amoni, l’assessore della Regione Umbria al PNRR, alle politiche agricole e agroalimentari, alla montagna e alle aree interne, ai parchi e ai laghi, al turismo e allo sport Simona Meloni, il sindaco di Bastia Umbra Erigo Pecci, il sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno Emanuele Prisco, il presidente della Camera di Commercio dell’Umbria Giorgio Mencaroni, il presidente di ANCE Umbria Albano Morelli e il presidente di Umbriafiere Stefano Ansideri.

“L’entusiasmo con cui Expo Casa ha preso il via è la dimostrazione di quanto questo evento sia atteso e amato da professionisti e visitatori – ha dichiarato Aldo Amoni, presidente di Epta Confcommercio Umbria –. Ogni anno lavoriamo per offrire un’esperienza sempre più ricca, con espositori di qualità e un programma di eventi di alto livello. Il grande slancio di questa edizione è una conferma della vitalità del settore e della nostra fiera come punto di riferimento imprescindibile per tutto il centro-sud Italia”.

“Celebriamo le 41 edizioni di questa manifestazione che mette al centro l’abitare, nella sua dimensione complessiva. La casa è importante – ha affermato l’assessore Regionale Simona Meloni – e dobbiamo creare le condizioni per cui sia modellata in simbiosi con il “Cuore verde d’Italia”: al centro mettiamo sostenibilità, rigenerazione e riqualificazione, condivisa con gli operatori del settore e gli operatori professionali. Oggi iniziano nove giorni di un appuntamento importantissimo per l’Umbria e per tutta Italia, dato che ci sono pochissimi eventi così qualificati nel territorio nazionale”.

“Siamo qui – ha spiegato il presidente di ANCE Umbria, Albano Morelli – far conoscere all’opinione pubblica l’esatta dimensione del mondo delle costruzioni, molto diverso da come spesso viene percepito nell’immaginario collettivo. Il nostro è infatti un settore fondamentale per la collettività e per il territorio, oltre che per l’economia. . Un settore caratterizzato da legalità, attenzione alla qualità del lavoro e alla sicurezza, adeguata soddisfazione economica per gli addetti, una sempre maggiore sostenibilità. E da continua innovazione tecnologica, grazie all’utilizzo della digitalizzazione e ora delle opportunità offerte dall’Intelligenza Artificiale. Aspetti che vogliamo comunicare alle famiglie e soprattutto ai giovani, di cui il mondo delle costruzioni ha bisogno, offrendo loro importanti opportunità professionali e di realizzazione”.

Grazie alla collaborazione con i Vigili del Fuoco, torna anche quest’anno la campagna di prevenzione e sensibilizzazione sulla tematica della sicurezza in ambito domestico con il progetto “Casa Sicura”. L’interessante ed utilissima campagna verrà realizzata, tra l’altro, con l’esposizione della “Casa degli Errori’: uno spazio nel quale i visitatori, assistiti dai Vigili del Fuoco, potranno vedere alcuni tra gli errori più comuni che portano ad incidenti domestici. Su questo tema è intervenuto il sottosegretario Emanuele Prisco: “La partecipazione del Ministero e in particolare del Corpo dei Vigili del Fuoco del Comando di Pistoia vuole testimoniare l’impegno per costruire una cultura della sicurezza domestica partendo dai più piccoli, tramite il gioco. Nelle case – continua Prisco – purtroppo accadono tanti incidenti, e a volte un piccolo errore può portare a un disastro. Ringrazio il personale dell’Associazione Nazionale dei Vigili ed Expo Casa per la sensibilità mostrata nel concorrere a costruire una cultura della sicurezza a partire dalle nostre case”.

Gli eventi del weekend

La manifestazione non è solo una vetrina, ma anche occasione di confronto e approfondimento. Domani, domenica 2 marzo, la Sala Europa ospiterà un appuntamento di grande rilievo con lo spettacolo “Il Teatro salva la Vita” di Stefano de Majo (ore 15:00). Un monologo intenso e coinvolgente che, attraverso la potenza della narrazione teatrale, affronta il delicato tema della sicurezza nei cantieri, sottolineando l’importanza della formazione e della consapevolezza dei rischi. L’evento è promosso da ANCE Umbria e sarà seguito dal convegno “Formazione, consapevolezza dei rischi e il contributo della digitalizzazione e dell’AI”, che approfondirà il ruolo delle nuove tecnologie nella prevenzione degli incidenti sul lavoro.

Dalle 17:30 alle 19:30, nell’Area Eventi, spazio alla sostenibilità con un incontro a cura di Risparmio Energetico: “Impianti solari e sistemi di riscaldamento da fonti rinnovabili”, per esplorare le soluzioni più efficienti e innovative per un futuro più green.

Expo Casa è appena iniziata, ma ha già dimostrato oggi in apertura tutta la sua capacità attrattiva. Nei prossimi giorni, tra espositori ed incontri tematici, il pubblico avrà l’opportunità di scoprire il meglio dell’abitare contemporaneo.

Qui programma completo.

Expo Casa 2025, la storica rassegna sull’abitare prova il salto di qualità: il programma

Dal 1 al 9 marzo Umbriafiere di Bastia Umbra ospiterà la 41esima edizione di Expo Casa 2025, la vetrina del mondo dell’abitare, organizzata da Epta Confcommercio Umbria, che da anni offre uno sguardo privilegiato sulle nuove tendenze dell’arredamento, dell’edilizia e del design.

Questa nuova edizione, presentata nel Palazzo comunale di Bastia Umbra, si annuncia come un’occasione imperdibile per lasciarsi ispirare da prodotti e imprese che rappresentano lo stato dell’arte dell’home living: più di 5000 proposte saranno presentate da grandi marchi, aziende consolidate e startup emergenti. Dai materiali per la costruzione di edifici più efficienti e sicuri, ai nuovi trend dell’interior design che uniscono estetica e funzionalità, ogni ambito sarà rappresentato con idee all’avanguardia e applicazioni concrete. Non mancheranno proposte per il comfort domestico, con sistemi di riscaldamento intelligenti e soluzioni per il bagno pensate per unire benessere e praticità. Inoltre, un’attenzione particolare sarà dedicata alla sostenibilità, con prodotti e strategie per ridurre l’impatto ambientale e migliorare l’efficienza delle abitazioni. Expo Casa 2025 si presenta non solo come prestigiosa vetrina, ma come un vero e proprio laboratorio per l’innovazione.

PER IL PROGRAMMA COMPLETOhttps://www.expo-casa.com/

Nell’Area Eventi, i visitatori potranno partecipare a workshop e incontri speciali organizzati da aziende e associazioni di categoria dedicati al futuro dell’home style, con particolare attenzione agli approcci più eco-friendly.

Obiettivo sicurezza e qualità

Ma Expo Casa non è soltanto una vetrina. La qualificata presenza di associazioni di categoria e rappresentanze istituzionali consente infatti una serie di riflessioni su temi quali la sicurezza, la qualità e la sostenibilità delle costruzioni, la riqualificazione urbana.

La Direzione regionale dei vigili del fuoco dell’Umbria metterà in guardia, concretamente, dai rischi che si nascondono nelle case. A cominciare dagli incendi, che nell’ultimo anno, come ha ricordato l’ing. Eleonora Bizzarri, hanno richiesto nelle abitazioni 40mila interventi in Italia da parte dei vigili del fuoco.

Confermato anche quest’anno il sodalizio con l’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori della Provincia di Perugia. Il vice presidente arch. Emanuele Tini ha ricordato che quella con Expo Casa è “una collaborazione nata dalla consapevolezza che l’architetto non è più una figura che si limita a progettare edifici, ma assume un ruolo complesso che include anche la pianificazione urbana, la sostenibilità ambientale e la creazione di spazi che rispondono a esigenze sociali e culturali. Le sfide contemporanee – ha aggiunto – richiedono agli architetti di essere esperti in molteplici discipline: dalla gestione dei progetti fino alla comprensione delle dinamiche sociali che influenzano gli spazi abitativi e pubblici”.

La novità 2025: la presenza di ANCE Umbria

Tra le novità di quest’anno si registra la partecipazione dell’ANCE Umbria, l’Associazione Nazionale Costruttori Edili. Una presenza di cui tutti hanno sottolineato l’importanza, per ampliare appunto le prospettive e gli orizzonti di Expo Casa.

“ANCE Umbria, così come ANCE Nazionale – ha detto il presidente Albano Morelli – da tempo ha intrapreso un percorso per far conoscere all’opinione pubblica l’esatta dimensione del mondo delle costruzioni. Un mondo che è molto diverso da come spesso viene percepito nell’immaginario collettivo. Il nostro è un settore fondamentale per la collettività e per il territorio, oltre che per l’economia. Un settore – ha continuato Morelli – caratterizzato da legalità, attenzione alla qualità del lavoro e alla sicurezza, adeguata soddisfazione economica per gli addetti, una sempre maggiore sostenibilità. E da continua innovazione tecnologica, grazie alla digitalizzazione e ora all’Intelligenza Artificiale. Aspetti che vogliamo comunicare soprattutto ai giovani, di cui il mondo delle costruzioni ha bisogno, offrendo loro importanti opportunità professionali. Un mondo che ANCE Umbria porterà in questa importante vetrina che è Expo Casa, con contenuti video, incontri quotidiani e quattro specifici eventi pubblici”.

Tra questi lo spettacolo “Il Teatro salva la Vita” dell’attore e autore Stefano de Majo (presente alla conferenza stampa), ideato e realizzato da Cesf Perugia e Tesef Terni, in collaborazione con Inail dell’Umbria, che andrà in scena domenica 2 marzo alle ore 15.00 nella Sala Europa; un coinvolgente monologo accompagnato da immagini e suoni fortemente suggestivi, per sensibilizzare le persone all’osservanza delle regole sulla sicurezza.

Inoltre, presso lo stand di ANCE Umbria al Padiglione 8 di Umbriafiere, i visitatori potranno immergersi nel mondo delle costruzioni grazie a diverse iniziative. Sarà possibile, infatti, mettersi alla prova con il simulatore di macchine operatrici e scoprire le nuove tecnologie a supporto del settore edile grazie ai visori a realtà aumentata.

Amoni: occasione per visitatori ed espositori

A sottolineare l’unicità di Expo Casa è stato Aldo Amoni, presidente di Epta Confcommercio Umbria: “Expo Casa 2025 è un appuntamento da non perdere per chiunque voglia capire come sta evolvendo il concetto di ‘casa’. Per i visitatori, sarà un’occasione per avere una panoramica d’acquisto a 360° e ricevere consigli diretti dai professionisti del settore: questa manifestazione infatti è l’unico evento del Centro Italia dedicato alla casa in ogni suo aspetto. Per gli espositori – prosegue Amoni – rappresenta una vetrina strategica per presentare le proprie novità a un pubblico altamente interessato e costruire nuove opportunità di business”.

Le sfide per l’Umbria

“Grazie ad ANCE, il vestito che quest’anno indossa Epta è di moda” ha detto il presidente di Confcommercio Umbria, Giorgio Mencaroni. Evidenziando come la presenza dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili offra la possibilità di eventi e confronti su temi di grande attualità, come la sicurezza, ma anche le politiche urbanistiche, commerciali e sociali.

Temi sui quali, ha detto l’assessore Francesco De Rebotti, la Regione è pronta a confrontarsi.

Umbriafiere e Bastia Umbra

Umbriafiere e Bastia Umbra sono pronte ad accogliere la 41esima edizione di Expo Casa. “Un fiore all’occhiello” ha detto il presidente di Umbriafiere, Stefano Ansideri.

“Un evento che da oltre quarant’anni rappresenta un punto di riferimento per il settore della casa e del design, un viaggio attraverso idee, soluzioni innovative e nuove proposte per trasformare la propria abitazione in uno spazio unico, coniugando estetica, comfort e sostenibilità ambientale” ha detto il sindaco Erigo Pecci.

Che ha aggiunto: “L’edizione 2025 – afferma Pecci – grazie al ricco programma di approfondimenti tematici si propone come ancor più coinvolgente e stimolante per i suoi avventori, oltre ad essere un’opportunità per scoprire ed acquistare soluzioni su misura per le esigenze della propria casa. Ringraziamo gli organizzatori per il continuo impegno mostrato negli anni nel dar vita ad una manifestazione capace di coniugare l’eccellenza e la tradizione del design italiano con la costante innovazione del settore”.

Costruzioni, imprese e sindacati insieme per la legalità e la sicurezza

Siglato nella sede del Sistema Edilizia di Perugia, dai presidenti regionali delle associazioni datoriali del settore delle costruzioni ANCE Umbria, CNA Costruzioni Umbria, ANAEPA Confartigianato Umbria, LEGACOOP Produzione e Servizi Umbria, e dai segretari delle organizzazioni sindacali di categoria Fillea CGIL, Filca CISL e Feneal UIL regionali, il Protocollo di Legalità sui temi della sicurezza, della salute, della dignità e della regolarità del lavoro, del pieno rispetto delle norme negli appalti pubblici.

Le finalità del Protocollo

L’accordo, frutto di un’ampia collaborazione tra le principali associazioni di rappresentanza delle imprese e le organizzazioni sindacali dei lavoratori, mira a diventare una sorta di bussola operativa per tutte le Stazioni Appaltanti che vorranno sottoscrivere il Protocollo, nella consapevolezza che solo il pieno rispetto delle norme da parte di tutte le imprese possa garantire sicurezza nei cantieri, dignità del lavoro, evitare distorsioni nel mercato ed assicurare la corretta esecuzione dei lavori oggetto di pubblico appalto.

Nel Protocollo sono state condivise le linee guida concrete per garantire una corretta applicazione della normativa vigente, con particolare riferimento al Codice dei Contratti Pubblici (D.Lgs. 36/2023).

Il Protocollo non si limita alla semplice enunciazione di principi, ma promuove una condivisione di intenti tra le parti per rafforzare la trasparenza, la qualità e la tutela del lavoro nei cantieri pubblici. L’obiettivo è quello di contrastare fenomeni di lavoro irregolare, garantire condizioni di sicurezza per i lavoratori, tutelare la dignità professionale e combattere qualsiasi tentativo di infiltrazione mafiosa o pratica distorsiva del mercato.

I segretari dei sindacati di categoria

Commentano i segretari di Fillea Cgil, Elisabetta Masciarri, Filca Cisl, Giuliano Bicchieraro e Feneal Uil, Alessio Panfili: “Si tratta di un protocollo importante, che mette al centro i lavoratori, la necessità di contrastare il lavoro irregolare, il dumping contrattuale e favorire il lavoro buono e di qualità. Un impegno condiviso – sottolineano – per assicurare che ogni progetto pubblico possa essere realizzato nel rispetto delle regole, valorizzando la qualità del lavoro e la legalità. Per questo, l’impegno che chiediamo alle Stazioni Appaltanti che vorranno sottoscriverlo è quello di assumersi una responsabilità chiara: limitare il subappalto a cascata, garantire che le lavoratrici e i lavoratori, sia in appalto che in subappalto, abbiano gli stessi diritti e lo stesso trattamento economico e normativo previsto dal Ccnl Edilizia, sottoscritto dai sindacati di categoria Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil, e dalle parti datoriali, Ance, Cna, Confartigianato, Legacoop, e favorire il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa nelle gare d’appalto, superando la logica del massimo ribasso che troppo spesso porta a tagli su sicurezza, salari e condizioni di lavoro. Rivendichiamo inoltre la necessità di una contrattazione di anticipo, non per burocratizzare il sistema, ma per prevenire contenziosi, tutelare i lavoratori e garantire che i cantieri operino nel rispetto delle regole fin dal primo giorno. Con questa firma, tutto il settore si schiera compatto per difendere e rafforzare i Contratti collettivi nazionali dell’Edilizia e la bilateralità, strumenti fondamentali per garantire diritti, sicurezza e dignità a chi lavora”.

I presidenti delle associazioni imprenditoriali

“Questo protocollo – commenta il presidente di ANCE Umbria, Albano Morelli – è un segnale concreto che l’attività delle costruzioni può e deve essere svolta all’interno di un contesto di regolarità e sicurezza. E’ teso ad assicurare prioritariamente la sicurezza delle maestranze e la vera dignità del lavoro attraverso il pieno rispetto delle tutele contrattuali. Ma non è da sottovalutare il fatto che solo il reale rispetto delle regole da parte di tutte le imprese può garantire un’effettiva concorrenza, a tutela del corretto sviluppo imprenditoriale e della qualità degli interventi. E le amministrazioni pubbliche devono essere sensibili a questi temi, anche limitando, per quanto possibile, il ricorso alla procedura del massimo ribasso e del subappalto a cascata, che possono favorire fenomeni di distorsione della concorrenza e il lavoro nero”.

“Le pubbliche amministrazioni – evidenzia il presidente di CNA Costruzioni, Emanuele Bertini – possono avere un ruolo fondamentale nel garantire non solo il regolare svolgimento del lavoro nei cantieri, a tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, ma anche i presupposti affinché già dalla pubblicazione delle gare le imprese che partecipano, sino a quelle che operano in subappalto, siano tutte nelle stesse condizioni di partenza, a tutela delle maestranze, di tutte le aziende ‘sane’, anche di quelle più piccole, e della qualità dei lavori eseguiti. Per questo – ribadisce Bertini – è fondamentale contenere il ricorso al massimo ribasso e limitare il subappalto a cascata”.

Pierangelo Lanini, presidente di ANAEPA Confartigianato Edilizia Umbria, commenta con soddisfazione la sottoscrizione del protocollo, “perché è il risultato di una cultura del lavoro edile che considera come una responsabilità collettiva il contenimento al minimo delle procedure di appalto al massimo ribasso, valorizza la scelta di fornitori affidabili e radicati nel territorio e afferma una volontà di contrasto del fenomeno del dumping contrattuale. Non è possibile – evidenzia Lanini – che le imprese corrette, che applicano il giusto CCNL, si trovino svantaggiate rispetto a chi pratica dumping”.

Il presidente di LEGACOOP Produzione e Servizi Umbria, Matteo Ragnacci, sottolinea come tutte le sigle che hanno sottoscritto il Protocollo riconoscano “il preminente interesse pubblico alla tutela della massima legalità e delle piena trasparenza in relazione alla realizzazione delle opere pubbliche, anche ai fini di prevenzione, controllo e contrasto dei tentativi di infiltrazione mafiosa e di verifica della sicurezza e della regolarità nei cantieri. Noi come sistema delle imprese, anche attraverso il costante confronto con le organizzazioni sindacali, siamo pronti a fare concretamente la nostra parte”.

Alla luce di queste valutazioni, mondo delle imprese e organizzazioni sindacali auspicano che il Protocollo possa essere recepito e condiviso da un numero sempre maggiore di Stazioni Appaltanti, diventando un punto di riferimento per l’intero settore dei lavori pubblici in Umbria.

Studenti ex Geometri, da ANCE Umbria borse di studio per 30 mila euro

NCE Umbria ha indetto un bando per l’assegnazione di borse di studio per un valore complessivo di 30 mila euro per i ragazzi che decideranno di iscriversi agli Istituti Tecnici umbri ad indirizzo CAT (ex “Geometri”) che hanno aderito alla “Rete ScuolANCE Umbria”.

L’iniziativa fa parte dell’ambizioso progetto “Rete ScuolANCE Umbria”, un accordo di sviluppo e formazione che, promosso da ANCE Umbria, coinvolge gli Istituti tecnici CAT (Costruzioni, Ambiente e Territorio) della regione. In particolare, ANCE Umbria si occuperà degli aspetti professionalizzanti, con una particolare attenzione all’orientamento in ingresso, in itinere e in uscita nel mondo del lavoro.
La Rete nasce nell’ambito di un Protocollo d’Intesa, siglato il 2 ottobre 2024 (a cui si riferiscono le foto allegate) tra ANCE Umbria e l’Istituto ITET “Aldo Capitini” di Perugia, originato da un forte e comune intento di valorizzare le capacità professionali e il capitale umano nella filiera delle costruzioni, soprattutto tra le fasce più giovani della popolazione.

L’obiettivo di ANCE Umbria – viene spiegato in una nota dei costruttori edili – è quello di far cogliere ai ragazzi, attraverso queste iniziative, quelle che sono le importanti opportunità di crescita e professionali che può offrire il settore dell’edilizia, da sempre altamente formativo e garantito da tutele contrattuali ed economiche di grande rilievo. Ance Umbria, a tal fine, ha deliberato di destinare la somma di 30 mila euro per la creazione di un bando di concorso per borse di studio, al quale potranno partecipare tutti gli allievi che si iscriveranno alle classi prime di un corso di studio ad indirizzo CAT presso un Istituto aderente alla “Rete ScuolANCE Umbria”, per l’A.S. 2025/2026.

Tutti i dettagli sui termini e condizioni della partecipazione sono pubblicati unitamente al bando sul sito ufficiale di ANCE Umbria umbria.ance.it.