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Tavolo Ast, il Governo assicura impegno e prende tempo

Ast, il Ministero vede un passo avanti, i sindacati l’impantanamento della situazione e delle reali prospettive del polo siderurgico, compreso l’Accordo di programma.

Sentimenti contrastanti dopo il tavolo sull’acciaieria AST di Terni che si è tenuto a Palazzo Piacentini. All’ordine del giorno, l’avanzamento dell’investimento per la riconversione del sito siderurgico e metallurgico a ciclo integrato, di proprietà del gruppo Arvedi.

All’incontro, presieduto dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, hanno partecipato una rappresentanza dell’azienda, i sindacati confederali e di categoria, il presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei (in video conferenza), l’assessore regionale alle Attività Produttive, Michele Fioroni, il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, i rappresentanti della presidenza del Consiglio, del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e della Provincia di Terni.

Contratto di Sviluppo: “Risorse già disponibili”

Durante il vertice il ministro Urso ha sottolineato che le risorse destinate dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy per finanziare il Contratto di Sviluppo, spiega una nota del Ministero, sono “già disponibili e potranno essere attivate non appena l’azienda presenterà domanda di accesso a seguito della conclusione del Piano industriale”.

I costi dell’energia

Al centro del confronto anche la questione dei costi operativi, in particolare quelli legati all’energia, sollevata dall’azienda nelle scorse settimane. A tal proposito, il ministro Urso ha evidenziato come il Mimit abbia avviato un dialogo con la Presidenza del Consiglio, la Regione, i Ministeri competenti e la proprietà Arvedi volta a valutare la possibilità di ottenere tariffe energetiche più competitive. “Ciò – si legge ancora nella nota – al fine di garantire all’acciaieria di Terni un approvvigionamento energetico sostenibile a lungo termine, consentendo la sostenibilità degli investimenti e il mantenimento dei livelli occupazionali”.

Urso: “Fatta chiarezza sul rilancio del Polo di Terni”

“Il confronto odierno, sollecitato dalla presidente Tesei, ci ha permesso di fare chiarezza rispetto al rilancio del polo di Terni, assolutamente centrale nel piano siderurgico nazionale. Stiamo lavorando in sinergia con tutti gli attori coinvolti: l’azienda ha confermato l’investimento sul piano industriale, con il mantenimento dei livelli occupazionali, grazie al sostegno del Ministero che ha già destinato le risorse, con la piena condivisione di Regione e Comune con cui sono stati già definiti aspetti importanti dell’Accordo di Programma. Ora c’è anche l’impegno comune a individuare una soluzione strutturale per il problema dei costi energetici, in linea con il quadro normativo europeo”, è quanto affermato al tavolo dal ministro Adolfo Urso, che ha precisato come nelle prossime settimane proseguirà il lavoro volto a finalizzare l’Accordo di Programma.

Bandecchi attacca Ministero e Arvedi

Un incontro che non ha soddisfatto il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi. Che, come evidenziato dai sindacati in una nota, ha accusato il gruppo Arvedi di ricattare il territorio su un Accordo di programma la cui firma è in realtà ancora lontana.

Il “No Paper” sulla siderurgia

Secondo il segretario nazionale Fim Cisl, Valerio D’Alò e il segretario umbro, Simone Liti, l’incontro è stato ancora una volta interlocutorio, con il ministro che di fatto ha preso tempo, comunicando la volontà di redigere un “No Paper” sulla siderurgia, come fatto per l’automotive, “in quanto l’attuale meccanismo del CBAM (Carbon Border Adjustment Mechanism) può penalizzare pesantemente le aziende siderurgiche europee”. Sempre Urso ha assicurato che il dott. Calabrò conferma gli impegni del Governo nell’accompagnare il piano di investimenti e la realizzazione dell’Accordo di programma. Avviando un percorso che assicuri un costo calmierato dell’energia fino al 2029.

Gli investimenti Ast e il monito della Cisl

“L’azienda da parte sua – informa ancora la nota della Cisl – conferma la volontà di portare a termine gli investimenti così come programmati con 240 milioni impegnati su efficientamento degli impianti, 140 milioni su interventi impiantistici, 27 milioni su elettrolizzatori, 109 su salute e sicurezza, 411 milioni su acciaio magnetico. Come Fim abbiamo lanciato un allarme al Governo: queste continue contraddizioni tra le istituzioni locali e le aziende coinvolte non aiutano il confronto e la realizzazione degli investimenti, anzi, possono solo danneggiare e rallentare i tempi di rilancio e dell’occupazione”. 

Secondo la Cisl a Terni, come a Piombino e a Taranto, le istituzioni locali e le aziende coinvolte non lavorano insieme per favorire gli investimenti “ma anzi, li penalizzano, scaricando di fatto sui lavoratori e le loro famiglie i costi che devono continuare a sopravvivere attraverso gli ammortizzatori sociali. Per questo – annuncia il sindacato – abbiamo chiesto di definire un percorso che ci porti alla discussione di dettaglio del piano industriale, anche alla luce delle sue modifiche emerse e che il Governo eserciti la sua influenza perché le parti coinvolte possano addivenire a un accordo di programma, con l’obiettivo comune di creare le giuste condizioni di rilancio del sito garantendo al contempo le condizioni di sostenibilità ambientale e la piena occupazione con l’utilizzo degli impianti di produzione di laminati, fucinati e tubi”.

Anche la Cgil non è soddisfatta

Anche la Cgil non è soddisfatta: “L’Accordo di Programma per Acciai Speciali Terni registra un nuovo nulla di fatto” lamentano il segretario confederale della Cgil, Pino Gesmundo, il responsabile nazionale della Siderurgia per la Fiom-Cgil, Loris Scarpa, e i segretari generali della Cgil di Terni e della Fiom-Cgil di Terni, Claudio Cipolla e Alessandro Rampiconi. Che chiedono di risolvere rapidamente “le incertezze che da troppi anni colpiscono le condizioni dei lavoratori e impediscono un reale sviluppo del futuro industriale dell’azienda, dell’intero territorio ternano e della siderurgia italiana”.

“Azienda, Governo e Istituzioni locali – spiegano i responsabili della Cgil – non hanno ancora fissato una data per la conclusione del percorso, e sulla criticità dell’energia, azienda e Governo hanno preso tempo fino al 2029. Prendiamo atto, inoltre, di un rallentamento degli investimenti annunciati nelle linee guida del piano industriale del 1° aprile 2022. Riteniamo necessario e urgente che venga aperto finalmente il confronto sul piano industriale per garantire i livelli occupazionali e il salario dei lavoratori e delle lavoratrici diretti e dell’indotto”.

Uilm vede luci e ombre

La Uilm è soddisfatta a metà. Ci sono ancora incertezze, ma si valuta positivamente l’impegno assicurato dal ministro Urso per trovare soluzione positiva.

“L’incontro di oggi, richiesto da tempo dalla Uilm con le altre sigle sindacali – dichiarano Guglielmo Gambardella, segretario nazionale Uilm, e Simone Lucchetti, segretario Uilm Terni – non ha dissipato completamente i dubbi e le incertezze sulle prospettive industriali di Acciai Speciali Terni e sulla tempistica della firma dell’Accordo di Programma, nonostante le dichiarazioni ottimistiche del ministero su una fase avanzata della stesura dell’atto”.

“A fronte di questa condizione di indeterminatezza – rilevano però i dirigenti della Uilm – abbiamo registrato la piena esposizione del ministro Urso che in prima persona ha confermato il suo impegno nel portare a conclusione positiva la vertenza. Gli elementi acquisiti, dalle dichiarazioni dai rappresentanti del dicastero rese nella riunione, sono stati quelli della conferma dei 240 milioni di euro di finanziamento da parte del MiMIT e del MASE; l’accordo con il Comune di Terni per la discarica e la messa in sicurezza dei suoli; la possibilità di strumenti finanziari per calmierare il prezzo dell’energia fino alla scadenza nel 2029 delle concessioni della centrale idroelettrica, scadenza nella quale si potranno individuare strumenti strutturali per la riduzione dei costi energetici”.

“L’azienda ha dichiarato di voler confermare il piano industriale, il volume degli investimenti ed il mantenimento dei livelli occupazionali, pur ribadendo la necessità di avere quanto prima una soluzione strutturale del prezzo dell’energia” sottolineano.

“Non vogliamo in alcun modo sentite parlare di un ridimensionamento sia del piano industriale che del sito ternano, perché questo territorio ha già pagato” continuano.

“Come Uilm abbiamo richiamato ancora una volta le istituzioni al senso di responsabilità per una rapida soluzione della vertenza da cui dipende il futuro dell’intera città ed il destino di migliaia di famiglie” aggiungono.

“Abbiamo, infine, chiesto di poter effettuare un incontro di monitoraggio del piano industriale, in sede aziendale, per verificarne lo stato di attuazione; i rappresentanti di Arvedi hanno già convenuto di incontrarci il prossimo 30 ottobre a Terni – concludono – Ci attendiamo, nel più breve tempo possibile, la convocazione della conferenza dei servizi presso il MIMIT”.

“L’incontro di oggi, richiesto da tempo dalla Uilm con le altre sigle sindacali, non ha dissipato completamente i dubbi e le incertezze sulle prospettive industriali di Acciai Speciali Terni e sulla tempistica della firma dell’Accordo di Programma, nonostante le dichiarazioni ottimistiche del ministero su una fase avanzata della stesura dell’atto – quanto dichiarato da Gambardella e Lucchetti della Uilm a margine del vertice ministeriale – A fronte di questa condizione di indeterminatezza abbiamo però registrato la piena esposizione del ministro Urso che in prima persona ha confermato il suo impegno nel portare a conclusione positiva la vertenza. Gli elementi acquisiti, dalle dichiarazioni dai rappresentanti del dicastero rese nella riunione, sono stati quelli della conferma dei 240 milioni di euro di finanziamento da parte del MiMIT e del MASE; l’accordo con il Comune di Terni per la discarica e la messa in sicurezza dei suoli; la possibilità di strumenti finanziari per calmierare il prezzo dell’energia fino alla scadenza nel 2029 delle concessioni della centrale idroelettrica, scadenza nella quale si potranno individuare strumenti strutturali per la riduzione dei costi energetici”. Lo dichiarano Guglielmo Gambardella, Segretario nazionale Uilm, e Simone Lucchetti, Segretario Uilm Terni. L’azienda ha dichiarato di voler confermare il piano industriale, il volume degli investimenti ed il mantenimento dei livelli occupazionali, pur ribadendo la necessità di avere quanto prima una soluzione strutturale del prezzo dell’energia” sottolineano. Non vogliamo in alcun modo sentite parlare di un ridimensionamento sia del piano industriale che del sito ternano, perché questo territorio ha già pagato” continuano. Come Uilm abbiamo richiamato ancora una volta le istituzioni al senso di responsabilità per una rapida soluzione della vertenza da cui dipende il futuro dell’intera città ed il destino di migliaia di famiglie” aggiungono. Abbiamo, infine, chiesto di poter effettuare un incontro di monitoraggio del piano industriale, in sede aziendale, per verificarne lo stato di attuazione; i rappresentanti di Arvedi hanno già convenuto di incontrarci il prossimo 30 ottobre a Terni – concludono – Ci attendiamo, nel più breve tempo possibile, la convocazione della conferenza dei servizi presso il MIMIT”.

Furti, attenzione alla tecnica dell’abbraccio: arrestata dopo aver derubato un’anziana

Si chiama “tecnica dell’abbraccio” ed è il modo subdolo con cui, soprattutto ai danni di persone anziane, ci si finge loro amici per derubarli di denaro e gioielli. “Una condotta che sfiora pericolosamente la rapina” l’ha definita il giudice del Tribunale di Perugia che ha convalidato l’arresto di una 43enne, di etnia rom, residente a Perugia, che con questo sistema era riuscita a sfilare la catenina d’oro ad una 78enne a Ponte San Giovanni.

I carabinieri della Stazione di Ponte San Giovanni l’hanno arrestata in flagranza di reato, dopo essere stati allertati da alcuni clienti di un supermercato che avevano assistito alla scena.

La vittima, visibilmente provata, ha descritto ai militari il furto della sua collanina d’oro, un oggetto di grande valore affettivo a cui è particolarmente legata. I carabinieri hanno individuato in breve tempo l’autrice del furto. La donna è stata arrestata e la collanina, recuperata, è stata prontamente restituita all’anziana, visibilmente grata di essere tornata in possesso di un oggetto così prezioso.

SS 675, da giovedì nuovo cantiere in direzione Terni

A partire da giovedì 10 ottobre sarà interessato un nuovo tratto della carreggiata in direzione Terni (dal km 26,760 al km 22,500) strada statale 675 “Umbro Laziale” (direttrice Terni-Orte) dai lavori di manutenzione programmata per il risanamento profondo della pavimentazione, avviati da Anas nell’ambito del piano di riqualificazione e potenziamento della rete stradale umbra.

Per consentire lo svolgimento delle attività, saranno necessarie alcune limitazioni provvisorie al traffico in corrispondenza del cantiere. In particolare, il transito sarà regolato a doppio senso di marcia in carreggiata opposta, mentre saranno temporaneamente chiuse le rampe di ingresso e uscita dello svincolo di Montoro in direzione Terni e la sola rampa di ingresso direzione Terni dello svincolo di Narni. In alternativa sarà possibile utilizzare gli svincoli di San Liberato e Amelia, come indicato sul posto.

Il completamento di questa fase è previsto entro il 13 dicembre.

L’intervento, analogamente agli altri eseguiti sulla rete Anas dell’Umbria, riguarda il risanamento profondo del corpo stradale per oltre 66 centimetri di profondità, con la completa rimozione della vecchia pavimentazione, il miglioramento degli strati di fondazione e la realizzazione di un nuovo piano viabile con asfalto di tipo drenante, oltre al rifacimento della segnaletica orizzontale e delle opere idrauliche.

Tali modalità di intervento, afferma Anas, consentono un innalzamento degli standard di sicurezza stradale e una lunga durata delle opere nel tempo.

Sia il miglioramento dello strato di fondazione che la realizzazione dello strato di base sono eseguiti con tecniche che consentono di riutilizzare il 100% dei materiali esistenti (stabilizzazione in situ e riciclaggio a freddo) evitando il conferimento in discarica di ingenti quantità di materiale e riducendo contestualmente la quantità di materiale vergine necessaria alla realizzazione dell’intervento.

Lago Trasimeno, primo sopralluogo del commissario nazionale

Primo sopralluogo al Trasimeno, ad una settimana dalla nomina, del commissario nazionale Nicola Dell’Acqua.

Accompagnato dai tecnici dell’Autorità di Bacino dell’Appennino Centrale, della Regione Umbria e dell’Ente Acque Umbro Toscano, il commissario Dell’Acqua ha effettuato una serie di verifiche per valutare possibili interventi di contrasto alla siccità che ha colpito il bacino.

La visita ha avuto inizio con l’ispezione del punto in cui la condotta proveniente dalla diga di Montedoglio potrebbe intercettare un piccolo ruscello affluente del Lago Trasimeno. I tecnici hanno confermato che il collegamento non presenta particolari complessità tecniche, lasciando ben sperare sulla fattibilità dell’intervento.

Un aspetto chiave della giornata è stato l’esame del cronoprogramma dei prelievi di campioni di acqua, che dovrà essere completato entro la fine di ottobre 2024. Questi dati serviranno a un team di professori dell’Università degli Studi di Perugia per elaborare uno studio sulla qualità delle acque di Montedoglio e verificare la loro compatibilità con quelle del Lago Trasimeno. Tale studio risulterà fondamentale per valutare se le acque provenienti dalla diga potranno essere utilizzate per alimentare il lago. Nel corso del sopralluogo è stato annunciato che, una volta completata lo studio dell’Università e la relazione dell’Autorità di Bacino sul quantitativo massimo di acqua utilizzabile, verrà convocata una Conferenza di Servizi. Questo incontro coinvolgerà tutti gli enti competenti, ma sarà anche aperto a contributi delle associazioni come WWF e LIPU, nonché a rappresentanti delle categorie economiche locali, tutti uniti dal desiderio di salvaguardare il futuro del Lago Trasimeno.

Un altro tema che sarà affrontato dal commissario è il progressivo interramento del lago e le rotte di collegamento con le isole. Infine, l’attenzione è stata posta sull’incontro previsto per il 15 ottobre 2024 a Firenze tra le Regioni Umbria e Toscana. L’obiettivo sarà la stipula di un accordo di programma proprio per la gestione della diga di Montedoglio. Si ipotizza di utilizzare fino a 10 milioni di metri cubi d’acqua durante i periodi di abbondanza del Tevere per alimentare il lago. Questo potrebbe permettere un innalzamento del livello del Trasimeno di circa 10 cm all’anno, anche in caso di scarse precipitazioni. Inoltre, è allo studio la possibilità di incrementare ulteriormente il quantitativo d’acqua, accelerando il recupero idrico del lago.

Questi interventi potrebbero rappresentare una svolta importante per il futuro del Lago Trasimeno. La Giunta della Regione Umbria ha espresso grande soddisfazione per questo primo immediato e fattivo sopralluogo, sottolineando come l’efficace collaborazione tra le istituzioni stia portando a delineare un percorso risolutivo e tempestivo per la salvaguardia del Lago Trasimeno, a beneficio dell’intero territorio.

Sweet Pampepato, a Terni dal 22 al 24 novembre il festival della dolcezza

Terni apre le porte all’attesissima prima edizione del festival Sweet Pampepato, che si terrà dal 22 al 24 novembre (dalle 9 alle 22) nel centro storico della città dell’amore. L’evento celebra il Pampepato, dolce simbolo della tradizione umbra e autentico tesoro della tradizione culinaria ternana, che grazie al riconoscimento dell’Indicazione Geografica Protetta (IGP) è divenuto un patrimonio di gusto e autenticità, nonché un potente volano di promozione dell’intero territorio regionale.

La manifestazione è promossa da Confartigianato Imprese Terni e organizzato dalla Camera di Commercio dell’Umbria con il contributo di Regione Umbria, con la partnership del Comune di Terni e della Provincia di Terni, in collaborazione con i Produttori Certificati di Pampepato di Terni IGP, ed è organizzato da SGP Grandi Eventi.

Centro e PalaPampepato

La tre-giorni romette un’esperienza coinvolgente e ricca di attività per tutte le età. In piazza della Repubblica, palcoscenico dedicato al celebre dolce umbro, i visitatori potranno incontrare i veri protagonisti della kermesse: i produttori del Pampepato di Terni IGP, pronti ad accoglierli per offrire loro un’esperienza sensoriale tra profumi, sapori e tradizioni. Inoltre, potranno partecipare al ricco programma di eventi gratuiti che si terranno al PalaPampepato, l’area eventi che verrà allestita per l’occasione, cuore pulsante della tre giorni.

Storytelling, degustazioni guidate, aperitivi pampepati, colazioni letterarie, premiazioni e disfide gastronomiche sono solo alcuni degli appuntamenti che consentiranno ai visitatori di compiere un vero e proprio viaggio immersivo nel mondo del pampepato, assaporando tutte le sfumature di profumi, sapori e colori che spazieranno tra tradizione e innovazione.

Ma la manifestazione non sarà solo una ghiotta occasione per assaggiare il pampepato: Sweet Pampepato consentirà di vivere la dolcezza in tutte le sue forme: in corso e piazza Tacito si potranno infatti riscoprire e degustare dolci umbri, dolci tipici della tradizione italiana, prelibatezze di maestri cioccolatieri.

Per i bambini

Sweet Pampepato, una festa per tutte le età. Numerose infatti le iniziative dedicate anche ai più giovani: da letture a tema per i più piccoli con i laboratori “Bimbi Pampepati” ai laboratori didattici e mani in pasta pensati per avvicinare i più giovani alla scoperta degli ingredienti genuini e delle antiche tecniche di preparazione, che rendono unico il Pampepato.

SweeThyrus

SweeThyrus aspetta grandi e piccini. Il simpatico drago pasticcere, ispirato alla storia della città, sarà pronto a posare per foto indimenticabili tra gli stand e gli eventi; obbligatorio pronunciare Sweeeeeeeeet al momento dello scatto! Inoltre, la ludoteca itinerante di Giochi In Piazza, situata in Piazza Tacito, offrirà un’ampia scelta di giochi in legno per il divertimento di tutta la famiglia.

Musica

Appuntamenti imperdibili per gli amanti della buona musica e del divertimento: con la White Parade, il Gioco dei Palloni e la Amaseno Marching Band, una formazione di oltre 60 elementi che travolgerà il pubblico con la sua energia.

Social

I social media addicted potranno inoltre sbizzarrirsi in piazza Tacito con il Pampepato in 3D … un’esperienza tutta da instagrammare.

Incontro di Sapori

Sweet Pampepato non sarà solo una festa e una celebrazione del Pampepato di Terni IGP, ma anche un’opportunità per scoprire, assaporare e vivere il territorio partecipando alle visite guidate e degustando le specialità proposte dalle attività di somministrazione aderenti all’iniziativa “Pampepato & Friends – Incontro di Sapori”.

Incidente stradale mentre vanno a caccia, un morto e un ferito grave

Un uomo di Foligno di 75 anni – Norberto Pizzoni il suo nome – è morto e l’amico di 68 anni è ricoverato in prognosi riservata a seguito dell’incidente che si è verificato in provincia di Latina, dove i due si stavano recando a caccia.

La loro Fiat Panda, per cause in corso di accertamento da parte della polizia locale che ha effettuato i rilievi, si è scontrata con un autocarro lungo la strada provinciale Migliara 55.

L’impatto è stato particolarmente violento e le condizioni dei due cacciatori nell’auto, soccorsi dai vigili del fuoco e dal personale del 118, particolarmente critiche. Norberto Pizzoni è morto poco dopo l’arrivo in ospedale. L’amico si trova ricoverato in prognosi riservata.

Tra i boschi di Umbertide il camping dello spaccio

Operazione antidroga dei carabinieri di Città di Castello, che con il supporto delle unità cinofile, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di misura cautelare emessa dal gip di Perugia nei confronti di tre stranieri accusati di spaccio di sostanze stupefacenti. Misure che si aggiungono a quelle nei confronti di due giovani marocchini, eseguite nell’ambito della stessa indagine sulla base dello spaccio nelle aree boschive di Umbertide.

Per tre dei cinque arrestati, irregolari sul territorio italiano, sono state avviate le misure per il rimpatrio. Al vaglio ci sono poi le posizioni di altre persone identificate, italiani e stranieri. Una ventina invece i clienti controllati.

Con l’aiuto anche dei droni gli inquirenti hanno trovato bivacchi dove ci si riforniva di cocaina e altre droghe.

Le persone arrestate dimoravano nell’accampamento improvvisato così da poter ricevere gli acquirenti di droga ad ogni ora del giorno e della notte.

Nel blitz sono stati sequestrati circa 50 grammi di cocaina, che venduti avrebbero fruttato 3500 euro.

Cade con la bici, primo volo in ospedale dell’elisoccorso

Un uomo di 56 anni di Orvieto è stato soccorso nella tarda mattinata di domenica, dopo essere caduto rovinosamente a terra con la bicicletta.

L’uomo ha battuto la testa e per questo è stato chiesto l’intervento dell’elisoccorso per il trasporto all’ospedale Santa Maria di Terni.

La presa in carico del paziente, con un trauma cranico, è stata immediata.

Si tratta del primo caso di servizio dell’elisoccorso.

Notte di temporali, allagamenti e smottamenti in Altotevere e nel Perugino

Notte di interventi per i vigili del fuoco in tutta l’Umbria a causa delle forti piogge. Che hanno interessato soprattutto l’Altotevere e che poi si sono spostate sul versante orientale del territorio di Perugia, nella zona dei Ponti.

Un piccolo smottamento ha interessato l’abitato di Montone, isolandolo. Non si segnalano danni a persone o cose, ma la situazione è stata monitorata attentamente per prevenire ulteriori rischi.

Le intense precipitazioni, inizialmente concentrate nella zona di Città di Castello, hanno provocato allagamenti e la caduta di alberi. Successivamente, il maltempo si è spostato verso Perugia, colpendo con particolare violenza le località di Ponte Pattoli e Resina, dove si sono registrati danni significativi.

Un intervento particolarmente delicato si è svolto intorno alle 4 del mattino a Ponte Pattoli, dove una squadra dei vigili del fuoco ha tratto in salvo una donna, impossibilitata a muoversi a causa delle sue condizioni di salute, rimasta intrappolata nel seminterrato della sua abitazione invaso dall’acqua. L’acqua aveva raggiunto l’altezza del materasso, ma i soccorritori sono riusciti a portarla in sicurezza al piano superiore.

Nella zona tra Ponte Pattoli e Resina l’acqua in alcune abitazioni ha raggiunto 1,2 metri di altezza, causando gravi danni a beni e strutture. Anche alcune aziende locali hanno subito allagamenti, mettendo in difficoltà l’attività lavorativa.

Le squadre dei vigili del fuoco, in collaborazione con la protezione civile, continuano ad essere impegnate nelle operazioni di soccorso e ripristino. Si sta lavorando senza sosta per prosciugare le aree allagate con l’utilizzo di elettropompe e idrovore, garantire la sicurezza delle zone colpite e fornire assistenza alla popolazione

Incidente in moto, eseguita l’autopsia sul corpo di Michele Capoccia

Eseguita venerdì mattina l’autopsia sul corpo di Michele Capoccia, il 38enne tappezziere di Orvieto morto sabato 28 settembre in un incidente mentre era in sella alla sua moto.

La salma ha lasciato Orvieto nella prima mattinata, scortata dalla polizia locale, per raggiungere l’ospedale di Perugia, dove è stato effettuato l’esame autoptico dal quale la Procura spera di avere indicazioni utili a chiarire la dinamica dell’incidente avvenuto lungo la salita di Santomanno, che dalla frazione di Sferracavallo conduce alla Rupe. La moto guidata da Michele Capoccia aveva infatti superato un’auto, quando al termine della salita, per svoltare a destra, è uscita di strada sul lato opposto, schiantandosi contro il muro di una struttura ricettiva. Una manovra anomala, che potrebbe essere stata provocata da un malore accusato dal 38enne. Risposte che si attendono dall’autopsia eseguita venerdì mattina.

michele capoccia

Per cercare di salvare la vita al 38enne era stato chiamato anche l’elisoccorso per il trasporto immediato in ospedale, ma ogni tentativo si è purtroppo rivelato vano.

I rilievi sul luogo della tragedia erano stati effettuati dalla polizia locale di Orvieto, coordinati dalla Procura della Repubblica di Terni. Sul posto erano arrivati, con i soccorritori, anche i carabinieri.