Sono rimasti feriti in modo grave due giovani, entrambi di Gubbio, che si sono scontrati frontalmente mentre erano alla guida delle loro auto sulla statale Eugubina.
Il 26enne è stato trasportato in elisoccorso all’ospedale di Perugia, dove è ricoverato in prognosi riservata. Per liberarlo dalle lamiere dell’auto è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco del Distaccamento di Gubbio.
Il 19enne, che ha riportato traumi minori, è invece arrivato all’ospedale di Perugia in autoambulanza da quello di Branca.
La dinamica dell’incidente è al vaglio dei carabinieri della Compagnia di Gubbio.
E’ morto nella sua auto in fiamme, dopo essere uscita di strada con la sua Fiat Panda. La vittima dell’incidente che si è verificato martedì mattina in località Sismano di Avigliano Umbro è un 70enne.
Un passante, che si era fermato per cercare di estrarre l’uomo nell’auto già in fiamme, è rimasto lievemente ustionato ed è stato comunque trasportato in ospedale.
Niente da fare, invece, per il 70enne alla guida della Panda.
Sul posto, insieme al personale sanitario, sono intervenuti i vigili del fuoco ed i carabinieri di Amelia.
Disagi sulla statale Flaminia, all’altezza dell’uscita di Nocera Umbra, giovedì pomeriggio, a causa di un camion, che trasportava un container, che è uscito di strada e si è ribaltato.
All’arrivo dei vigili del fuoco di Gaifana il conducente del mezzo pesante era già stato estratto dal 118, cosciente e solo con qualche escoriazione e dolore ad una spalla. L’uomo è stato trasportato all’ospedale per le cure del caso.
Intervenuta l’autogru da Perugia per il recupero del mezzo, operazione che è risultata piuttosto complessa. Sul posto anche i carabinieri di Gualdo Tadino, l’Anas e l’Arpa, a causa dello sversamento di gasolio. Disagi al traffico in quel tratto della statale Flaminia.
E’ stato arrestato nei pressi di un’officina dove aveva portato a riparare l’auto con la quale, poco prima, aveva investito un ciclista, uccidendolo.
Per i carabinieri della Compagnia di Todi è stato il 53nne, un italiano del posto, ad aver investito il ciclista 77enne che mercoledì mattina stava percorrendo la statale 317 a San Valentino della Collina.
L’incidente era avvenuto nella tarda mattinata. I sanitari del servizio 118 avevano soltanto potuto constatare il decesso dell’anziano.
Immediatamente sono scattate le indagini da parte dei Carabinieri della Compagnia di Todi. Grazie all’immediata analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona e ai successivi accertamenti, i carabinieri sono riusciti a rintracciare il presunto responsabile, appunto nei pressi di un’autofficina, dove aveva lasciato il veicolo incidentato per le relative riparazioni.
L’auto e la bicicletta sono stati posti sotto sequestro.
La salma della vittima è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria per l’eventuale esame autoptico.
Il conducente dell’auto, risultato negativo agli accertamenti alcolemici e tossicologici, è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida, come disposto dal magistrato di turno della Procura della Repubblica di Spoleto che coordina le indagini. Contestualmente, gli è stata ritirata la patente di guida.
Le indagini proseguono per ricostruire con esattezza la dinamica del tragico evento.
E’ morto nella notte tra venerdì e sabato, cadendo con lo scooter su cui viaggiava ad Arrone, nei pressi del bivio di Casteldilago.
La vittima è un 50enne di Terni, Daniele Capitanucci, dipendente Ilserv.
Nell’incidente, avvenuto intorno alle 4 di notte, non sembra siano rimasti coinvolti altri mezzi. L’uomo è morto sul colpo: il personale del 118 accorso dopo l’allarme ha soltanto potuto constatarne il decesso.
La dinamica dell’incidente è al vaglio dei carabinieri della Compagnia di Terni.
Cgil in lutto per la morte del dirigente della Fiom Riccardo Coccolini, deceduto nell’incidente che si è verificato mercoledì pomeriggio lungo la E45, nei pressi di Pierantonio. Coccolini stava seguendo in Altotevere la vertenza Sagemcom.
Questo il ricordo dei segretari del suo sindacato:
Riccardo Coccolini è stato e resta un grande dirigente sindacale della Cgil, anzi, come avrebbe precisato lui, della Fiom Cgil. È stato anche un amico e un compagno leale. Il nostro è un mestiere, più precisamente una passione, molto particolare. I problemi degli altri, diventano problemi di tutti e perciò anche tuoi. Riccardo ha interpretato in pieno questa missione. Un uomo per bene, che si mette a disposizione di una causa, di una ragione. Ha combattuto le ingiustizie sempre, ovunque le vedeva, in fabbrica, nella sua Tatry, in Cgil, nella sua Passignano e in qualsiasi luogo frequentasse. In uno dei tantissimi post che lo hanno ricordato, una nostra compagna l’ha definito carismatico: è certamente l’aggettivo che più gli si addice. Il carisma del leader, il sindacalista che non ha paura di affrontare l’avversario o le avversità. Il compagno che vorresti al tuo fianco nelle situazioni di difficoltà, che non ti volta le spalle, che non trova scuse per abbandonarti, che non si arrende mai. Che non giudica le persone a seconda del ruolo o dei soldi di cui dispongono, ma per le capacità che hanno, per la lealtà che esprimono. Se ne è andato dando un segno indelebile della sua smisurata passione e dedizione alla causa dei lavoratori, mentre seguiva l’ennesima vertenza e combatteva l’ennesima ingiustizia, mentre guidava con coraggio il suo popolo alla ‘ribellione’, dando tutto sé stesso, fino all’ultimo secondo. Riccardo Coccolini ha dimostrato di essere un vero sindacalista. La mattina in via del Bellocchio 26 non sarà più la stessa senza di te, compagno e amico nostro!
Maria Rita Paggio, segretaria generale Cgil Umbria Simone Pampanelli, segretario generale Cgil Perugia Marco Bizzarri, segretario generale Fiom Cgil Umbria
Incidente nella notte tra lunedì e martedì sulla statale Flaminia, nei pressi di Nocera Umbra. Per cause in corso di accertamento, un’Audi e una Subaru si sono scontrate frontalmente.
L’occupante dell’Audi è stato estratto dall’abitacolo dai vigili del fuoco del distaccamento di Gaifana, intervenuti sul posto per le operazioni di soccorso.
Entrambi i conducenti delle due vetture sono stati affidati alle cure del personale sanitario del 118 e trasportati all’ospedale di Foligno.
Per i rilievi dell’incidente sono intervenuti i carabinieri di Gubbio.
Stava transitando con il suo camion sul curvone che immette sulla strada provinciale di Forca di Cerro, di fronte al cimitero monumentale di Spoleto. Il mezzo pesante è uscito di strada, ribaltandosi su un fianco e poi rimettendosi nel verso giusto, sullo sterrato.
L’autotrasportatore alla guida, un 59enne di Valtopina, Tito Scapeccia, è morto. L’altro autotrasportatore, che viaggiava con lui, è invece riuscito a mettersi in salvo. E’ stato lui a dare l’allarme.
L’ipotesi è che il conducente possa essere stato colpito da un malore, forse per lui fatale. La cabina, infatti, non ha riportato particolari danni nell’urto.
Sul posto, insieme al personale del 118, sono arrivati i vigili del fuoco, che ora dovranno provvedere al recupero del mezzo pesante.
Erano circa le 5di sabato mattina quando gli abitanti di un’abitazione, lungo la strada regionale Pievaiola, a Perugia, sono stati svegliati da un boato.
Un camion, uscito di strada, è andato a sbattere contro la loro abitazione, bloccando la porta di accesso.
La famiglia ha dato l’allarme e sul posto sono giunte tre squadre dei vigili del fuoco. Il conducente del mezzo, rimasto rimasto ferito e incastrato tra le lamiere, è stato liberato e affidato alle cure del personale sanitario del 118.
I vigili del fuoco hanno poi impiegato diverse ore per rimuovere il mezzo pesante e consentire così alla famiglia di poter uscire di casa.
La dinamica dell’incidente è al vaglio dei carabinieri. Si pensa, vista anche l’ora, che il conducente del mezzo pesante possa essere stato preso da un colpo di sonno.
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