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ITS Academy, ecco il Piano triennale per l’alta formazione

Approvato dalla Giunta regionale il Piano triennale 2025-2027 per l’Istruzione Tecnologica Superiore, destinato a rafforzare l’offerta formativa post-diploma in ambiti strategici come meccatronica, ICT, energia, agroalimentare e sostenibilità. Oltre 15 milioni di euro, tra fondi europei, statali e possibili risorse aggiuntive, sosterranno i percorsi ITS Academy, con l’obiettivo di formare figure altamente specializzate richieste dal mercato del lavoro.

“Scommettiamo sulla qualità dell’offerta e sul legame con il tessuto produttivo locale – sottolinea l’assessore regionale all’Istruzione, Fabio Barcaioli -. L’ITS Umbria si conferma un modello vincente, come dimostrano gli ottimi risultati occupazionali certificati dal monitoraggio Indire 2025. Inoltre, tra i dieci percorsi attivati da ITS, quello di Meccatronica con sede a Terni si è distinto a livello nazionale per tasso di occupazione post-diploma”.

Il nuovo Piano, elaborato con il coinvolgimento di istituzioni, imprese e associazioni di categoria, prevede un potenziamento dei tirocini, percorsi più integrati con università e mondo del lavoro e azioni di orientamento per attrarre più studenti.

L’obiettivo è costruire filiere formative integrate con i settori produttivi più dinamici dell’Umbria, promuovendo l’accesso ai percorsi ITS in tutte le aree tecnologiche e rafforzando il legame tra competenze e territorio.

La nuova Adisu, non solo alloggi: i tre bandi per gli studenti

Borse di studio, mense, alloggi. Servizi che incidono fortemente sui livelli di soddisfazione della popolazione universitaria perugina e quindi, di fatto, sull’effettivo diritto allo studio.

Da qui la nuova mission dell’Adisu, le cui linee guida sono state presentate dal nuovo amministratore unico, Giacomo Leonelli, e dall’assessore regionale Fabio Barcaioli.

“È stata l’occasione per presentare le linee strategiche dell’Agenzia – ha sottolineato Leonelli – soffermandoci in particolare su alcuni temi molto sensibili come borse di studio, mense e alloggi. Proprio la collocazione delle residenze universitarie, infatti, incide fortemente sulla qualità della vita e sull’accessibilità ai servizi per la comunità studentesca. Abbiamo, inoltre, illustrato tre bandi che rappresentano bene le missioni dell’Agenzia: il bando per i contributi straordinari destinati agli studenti che hanno avuto difficoltà impreviste e comprovate anche all’interno del proprio nucleo familiare nell’ultimo anno; quello per le attività culturali, che intendiamo rifinanziare visto il successo riscontrato negli anni passati, così da poter sostenere le iniziative musicali, sportive e ricreative promosse dagli studenti universitari. L’obiettivo è anche quello di rendere le città dell’Umbria, e in particolare il capoluogo, sempre più attrattive: il sistema universitario deve essere più equo ed efficiente nei servizi, ma anche più competitivo e accogliente in un contesto ormai globale. Con il terzo bando infine intendiamo valorizzare le diverse culture d’origine degli studenti, anche attraverso la cucina: potranno proporre ricette tipiche dei propri territori che verranno poi inserite nei menù delle mense universitarie”.

“Il nostro obiettivo – ha precisato l’assessore Barcaioli – è rilanciare il diritto allo studio rimettendo al centro lo studente e i suoi bisogni. Sul tema degli alloggi, non possiamo più pensare solo al posto letto in sé, ma dobbiamo valutare i trasporti che ne consentono il collegamento, anche serale, con la mensa e il centro cittadino affinché lo studente sia agevolato e possa vivere anche il fondamentale aspetto della socialità. Dobbiamo guardare al futuro anche con il cohousing – ha dichiarato l’assessore – che rende lo studente attivo in un processo sociale più alto. Non solo: bisogna considerare che garantire il diritto allo studio non è solo pensare agli alloggi e alla mensa, ma è coprire i bisogni dello studente come individuo. A questo proposito, ad esempio, vogliamo inserire nel piano sociosanitario la creazione di un consultorio all’interno dell’università”.

Durante la conferenza stampa, alla quale hanno partecipato anche il dirigente A.Di.S.U. Mauro Pianesi e la presidente della Commissione di garanzia degli studenti Giorgia Chioccoloni, Leonelli ha quindi illustrato nel dettaglio le tre nuove iniziative disponibili per gli studenti.

I bandi per gli studenti

Il primo bando, relativo alla concessione di sussidi straordinari a favore di studenti in gravi difficoltà, sarà aperto dal 14 maggio al 13 giugno e prevede uno stanziamento di 100mila euro, in linea con i bandi analoghi del 2022 e del 2023. È riservato agli studenti non beneficiari di borse di studio che, a causa di gravi problematiche intervenute, si trovino in condizioni di difficoltà tali da compromettere la regolare prosecuzione del proprio percorso di studi.

Il secondo bando, con il quale saranno concessi contributi economici per iniziative sociali e ricreative per l’anno in corso, è già aperto e scadrà il 20 maggio. Prevede il finanziamento di iniziative promosse da associazioni, enti pubblici e soggetti non economici che operano nell’ambito universitario.

La terza iniziativa è una novità: si chiama “Da leccarsi i baffi! Le ricette dei nostri studenti” ed è un concorso culinario con il quale saranno selezionate e premiate alcune ricette tradizionali proposte dagli studenti stessi e poi preparate per tutti durante una Giornata della convivialità. Partendo dalle ricette, saranno poi realizzati dei podcast con i quali gli studenti potranno parlare di sé e del contesto culturale dal quale sono nati i piatti proposti. La scadenza del bando, inizialmente prevista per il 12 maggio, sarà prorogata a breve. Tutte le informazioni sui bandi presentati in conferenza stampa sono disponibili nel sito dell’A.Di.S.U.

ITS Umbria Academy, Meccatronica al top in Italia e le altre opportunità per i giovani

L’ITS Umbria Academy si conferma ancora una volta tra le eccellenze a livello nazionale, con il corso di Meccatronica con sede a Terni che ha raggiunto il primo posto assoluto nella graduatoria stilata dal Ministero, che ha valutato oltre 450 percorsi biennali di Istituti Tecnici Superiori (ITS), valutandone la qualità formativa e, soprattutto, gli esiti occupazionali a un anno dal diploma.

Un riconoscimento certificato al Ministero dell’Istruzione e del Merito in occasione dell’incontro nazionale “ITS Academy – Monitoraggio 2025”, promosso dal Ministero e da INDIRE nell’ambito del Sistema Nazionale di Monitoraggio e Valutazione (SNMV) per l’Istruzione Tecnologica Superiore.
L’iniziativa è stata infatti l’occasione per illustrare i percorsi ITS oggetto del monitoraggio ministeriale, da cui scaturisce il sistema di premialità e riconoscimento della qualità formativa. Il monitoraggio rappresenta uno strumento strategico per valutare l’efficacia dei percorsi ITS e orientare le future politiche pubbliche nel campo dell’istruzione tecnica post-diploma.

ITS Academy Umbria

Fondata nel 2011, ITS Umbria Academy è cresciuta rapidamente, arrivando oggi a contare circa 400 nuovi immatricolati ogni anno, 15 percorsi formativi attivi e oltre 400 aziende partner coinvolte sia nella progettazione dei corsi sia nell’erogazione della didattica e nell’ospitalità degli studenti in tirocinio.
Le attività dell’ITS si svolgono in tre campus e quattro laboratori didattici avanzati, distribuiti a Perugia, Foligno, Terni e Città di Castello. Questi spazi, recentemente rinnovati e dotati delle tecnologie più moderne, verranno ufficialmente inaugurati nel mese di giugno.

ITS Umbria Academy è un’accademia politecnica biennale, gratuita e aperta ai giovani diplomati, specializzata in scienze e tecnologie applicate. Nata dalla sinergia tra Ministero dell’Istruzione, Regione Umbria e le principali aziende del territorio, rappresenta oggi un modello virtuoso in cui governance e didattica si fondano sulla collaborazione tra pubblico e privato.

Meccatronica e gli altri corsi

Il riconoscimento ministeriale ricevuto non solo certifica la qualità dell’offerta formativa, ma conferma anche il ruolo strategico dell’ITS umbro nel favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, soprattutto in ambito tecnico e tecnologico.

Il corso di Meccatronica premiato ha raggiunto un tasso di occupazione pari al 95%. Un dato che testimonia l’efficacia del percorso formativo, la vicinanza al mondo produttivo e l’alto grado di specializzazione raggiunto dagli studenti.

ITS Umbria opera in tutte le aree tecnologiche previste dalla normativa nazionale: Meccatronica, Meccatronica e Cartotecnica, Information Technology, Cybersecurity, Biotecnologie e Sostenibilità ambientale, Agroalimentare, Marketing, Turismo, Edilizia-BIM ed Efficienza Energetica.

Oltre alla Meccatronica, anche altri sette corsi di ITS Umbria Academy hanno ricevuto la premialità ministeriale: si tratta di percorsi appartenenti alle aree del Digitale, delle Biotecnologie, dell’Agroalimentare e del Turismo. Questi corsi hanno registrato un tasso di occupazione medio pari all’80%, confermando un quadro complessivo altamente positivo.

Giulietti: “Orgogliosi”

“Siamo orgogliosi di aver raggiunto anche quest’anno un risultato così significativo – ha dichiarato Marco Giulietti, presidente di ITS Umbria Academy – Quest’anno, in particolare, il riconoscimento assume un valore ancora maggiore poiché tutti gli ITS a livello nazionale hanno investito significativamente e sono cresciuti qualitativamente. Tuttavia, ciò che ci rende più orgogliosi è il 95% di assunzioni degli iscritti al corso di Meccatronica, che testimonia lo straordinario talento dei nostri ragazzi. Siamo fieri di offrire un ambiente stimolante, innovativo e all’avanguardia, dove i ragazzi possono sviluppare le loro competenze e gettare le basi per realizzare i loro sogni. Questi traguardi testimoniano l’altissima qualità e la professionalità dei nostri percorsi formativi e del nostro metodo di formazione contemporaneo, basato su un costante dialogo con le imprese. Fondamentale, in questo contesto, è il ruolo della Regione Umbria, che da sempre ci supporta”.

L’impegno della Regione

“La Regione con convinzione sostiene l’operato di Its Umbria Academy – le parole della presidente della Regione Umbria Stefania Proietti in una comunicazione – che ancora una volta si attesta all’apice della classifica nazionale non solo per la qualità dei corsi ma anche per l’ottima percentuale di occupazione dei giovani nelle realtà produttive rispondendo così alla domanda di competenze del mondo imprenditoriale. È questa la strada giusta per un moderno ed efficace sistema formativo che sia veramente motore di innovazione e crescita, come già detto anche nel Patto per il futuro dell’Umbria che abbiamo stretto con le categorie economiche, sindacali e sociali della regione. Fondamentale inoltre proseguire nell’investimento di nuovi percorsi professionalizzanti, potenziando i corsi in tutto il territorio umbro”.

L’assessore Barcaioli ha ribadito in una nota: “Il riconoscimento di oggi è un’ulteriore conferma dell’eccellenza dell’ITS in dell’Umbria, che ho potuto verificare personalmente. La Fondazione ha un ruolo strategico all’interno del sistema formativo regionale, ed è un motore fondamentale di innovazione e crescita. La Regione Umbria è attualmente al lavoro su un nuovo piano triennale per il potenziamento del sistema ITS, che punta a una crescita strutturata e duratura dell’offerta formativa importantissima per il futuro del nostro territorio”.


Cambiano le regole per le case popolari ed è subito scontro politico

Verso il cambio delle regole per l’assegnazione delle case popolari in Umbria. Una normativa più equa che rende più accessibili gli alloggi pubblici, rivendica la maggioranza con l’assessore Fabio Barcaioli, che ha proposto il disegno di legge, approvato in via preliminare dalla Giunta, per la modifica della legge regionale 28 novembre 2003, n. 23, in materia di edilizia residenziale sociale.

La minoranza di centrodestra attacca, puntando l’indice contro la scelta di eliminare il requisito della residenza quinquennale continuativa in Umbria e dell’essere incensurati.

La legge vigente finora richiede che chi domanda un alloggio ERS risieda ininterrottamente in Umbria per almeno cinque anni. La riforma elimina questa restrizione. Rispondendo così – si ricorda in una nota della Giunta – alle recenti sentenze della Corte Costituzionale. La modifica consentirà a chi ha un legame stabile con il territorio, di 12 mesi con sei mesi nel territorio comunale, di accedere agli alloggi.

Altra modifica sarà l’abolizione del divieto di possedere immobili all’estero poiché la normativa attuale esclude dalla graduatoria chiunque sia proprietario di un’abitazione all’estero, senza considerare il valore dell’immobile. La proposta di modifica – si legge ancora nella nota della Regione – prevede che venga effettuata una valutazione più equa del valore e della reale disponibilità dell’immobile, per evitare penalizzazioni ingiustificate. Questo intervento si allinea anche con il principio che la residenza effettiva e le condizioni di vita nel territorio regionale debbano essere prioritari.

Infine vi sarà l’eliminazione del requisito dell’incensuratezza per tutti i componenti del nucleo familiare. Attualmente la legge prevede che nessun membro della famiglia possa avere precedenti penali per accedere a un alloggio ERS. Con la riforma, il requisito dell’incensuratezza sarà limitato al solo richiedente diretto e non riguarderà i reati minori. Tuttavia, il requisito resterà valido per i reati associativi e quelli di particolare gravità. Questo – viene spiegato – per evitare che un’intera famiglia venga penalizzata per le azioni di un singolo componente.

“Questa riforma nasce dalla necessità di correggere alcune rigidità che hanno limitato l’accesso agli alloggi pubblici, penalizzando chi ha un reale bisogno di una casa. Le modifiche proposte sono in linea con i principi costituzionali e rispondono alle esigenze di giustizia sociale, garantendo un sistema più equo” spiega l’assessore Barcaioli.

Il disegno di legge sarà ora sottoposto all’iter legislativo previsto, con il coinvolgimento delle commissioni competenti e con il contributo delle forze politiche interessate, per arrivare alla sua approvazione definitiva nel pieno rispetto dei diritti di tutte le cittadine e dei cittadini umbri.

Ma il disegno di legge viene fortemente criticato dalle opposizioni.

Per il consigliere Nilo Arcudi (Tesei presidente – Umbria civica) si tratta di “una scelta ingiusta che discrimina chi ha sempre rispettato le regole e vive nel territorio da anni”. Esprimendo la propria
“forte preoccupazione per le recenti modifiche al regolamento delle case popolari” proposte dall’assessore.

“Le nuove norme – evidenzia il consigliere regionale di opposizione – penalizzano ingiustamente i cittadini che rispettano la legge, i residenti storici e chi da anni vive nel territorio, privilegiando invece criteri che
rischiano di creare disparità e tensioni sociali. Queste modifiche rappresentano un affronto ai principi di equità e giustizia sociale che dovrebbero guidare le politiche abitative. Chi ha sempre rispettato le
regole, chi risiede nel territorio da anni e chi ha contribuito alla crescita della comunità umbra si vedrà ora scavalcato da criteri che non tengono conto del merito e della storia delle persone. Le nuove norme, infatti, introducono parametri di accesso alle case popolari che rischiano di escludere proprio coloro che hanno dimostrato attaccamento al territorio e rispetto delle regole”.

Attacca anche il segretario umbro della Lega, Riccardo Augusto Marchetti: “La nostra legge . ricorda – prevedeva che fossero necessari cinque anni di residenza in Umbria per poter accedere agli alloggi, mentre per la sinistra bastano 12 mesi: una modifica iniqua e insensata, che consente agli ultimi arrivati di scavalcare nelle graduatorie sia italiani che stranieri regolari che già vivono stabilmente sul territorio. Avevamo previsto anche che chi possiede immobili all’estero non avesse diritto all’alloggio in Umbria, altro vincolo che la sinistra ha deciso di abrogare, mettendo così in difficoltà quegli italiani che hanno invece ereditato anche una piccola quota di immobile e che per questo rischiano di essere esclusi dalle graduatorie dell’edilizia residenziale sociale. Non stupisce – prosegue Marchetti – la presa di posizione dell’assessore Barcaioli: del resto il suo partito è lo stesso che ha fatto la fortuna di Ilaria Salis assicurandole un seggio in Europa, lei che le case le occupa fregandosene della legge e delle regole”.

Proietti vara la sua Giunta: le deleghe agli assessori

La presidente Stefania Proietti ha varato la Giunta con la quale governerà l’Umbria. “Una Giunta – ha sottolineato – che parte dall’idea della presidente”, a ribadire le proprie prerogative. Ma anche una Giunta molto politica, con dentro tutti i segretari dei partiti del centrosinistra che hanno eletto consiglieri. L’ultimo ballottaggio in casa AVS, infatti, è stato scelto a favore del segretario di Sinistra Italiana, Fabio Barcaioli. Che affiancherà il segretario dem Tommaso Bori, il portavoce del Movimento 5 stelle Thomas De Luca, e gli altri due assessori Pd, Simona Meloni (la più votata) e Stefano De Rebotti, che così riequilibra l’esecutivo in chiave ternana. Una Giunta politica, che però – evidenzia la presidente – tiene conto anche delle competenze, “collegialmente” intese, e del voto degli elettori.

Proietti tiene per sé la Sanità, delega sulla quale, ricorda “ci metto la faccia”. Sottolineando però più volte come le scelte saranno collegiali, anche sulla sanità, coinvolgendo Bori, che da vice presidente farà parte di una sorta di cabina di regia.

Gli assessori e le deleghe

Queste le deleghe.

La presidente Stefania Proietti mantiene, insieme alla Sanità, la Protezione civile, la Ricostruzione e le Politiche per le disabilità.

Tommaso Bori: Bilancio, Patrimonio, Personale, Programmazione fondi europei, Infrastrutture tecnologiche, Agenda digitale, Cultura, rapporti con l’Assemblea legislativa e con gli Enti locali, riforma della pubblica amministrazione.

Simona Meloni: Politiche agricole e alimentari, Pnrr, Aree interne, parchi e laghi, Turismo, Sport, Caccia e pesca, Riqualificazione urbana.

Francesco De Rebotti: Sviluppo economico, Lavoro, Mobilità e Trasporti, Infrastrutture, Green Economy, Politiche Industriali, Artigianato, Credito, Lavori pubblici e Opere pubbliche, Sicurezza.

Thomas De Luca: Energie rinnovabili, Ambiente, Rifiuti, Mitigazione cambiamenti climatici, Programmazione urbanistica.

Fabio Barcaioli: Welfare, Istruzione, Formazione professionale e Its, Edilizia scolastica, Politiche abitative, Politiche giovanili, Pace e cooperazione internazionale.