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lavoro

In Umbria più di un quarto delle imprese è al femminile

Nell’Italia che ha il record in Europa di donne che hanno un lavoro indipendente (il 16% contro una media Ue del 10,6%), in Umbria più di un quarto delle imprese sono al femminile. Sono infatti 19.743 le imprese nell’isola che hanno come titolari donne, su un totale di 77.988 aziende, pari al 25,3%.

Una percentuale superiore alla media italiana, che è del 22,7%. E che pone l’Umbria al quarto posto tra le regioni italiane.

Certo, quando si parla di auto-impiego bisogna fare attenzione a quelle forme contrattuali che in realtà possono nascondere un lavoro subordinato svolto con minori tutele ed oneri da parte degli imprenditori, che si servono di personale con partita Iva. Ma comunque il dato sull’imprenditoria femminile mostra anche una certa intraprendenza delle donne in economia.

La Cgia evidenzia almeno due fattori che motivano le donne a intraprendere un percorso imprenditoriale.

Il primo è strutturale ed è correlato alla condizione socio-economica: situazioni di disoccupazione, tradizioni familiari o la presenza di incentivi economici inducono a considerare l’imprenditorialità come necessità.

Il secondo fattore è motivazionale e riguarda ragioni intrinseche che spingono le donne ad abbracciare tale opportunità; questo aspetto sembra rispecchiare maggiormente la sensibilità femminile. Grazie all’autoimprenditorialità, le donne possono gestire con maggiore
flessibilità gli impegni lavorativi insieme a quelli familiari. Inoltre, coloro che si trovano in condizioni di inattività a causa della nascita di un figlio incontrano notevoli difficoltà nel reinserirsi nel mercato del lavoro. L’autoimpiego si è dunque affermato come uno degli strumenti più efficaci per riconquistare protagonismo nella propria vita professionale e realizzare i propri obiettivi e aspirazioni nella speranza di ottenere risultati economici gratificanti e una maggiore indipendenza.