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Tag: Umbria

Maltempo, smottamenti e frane anche in Umbria AGGIORNAMENTI

Gli effetti del maltempo che ha interessato nel fine settimana il Centro Italia hanno creato qualche problema anche in Umbria, con frane e smottamenti. Anche se la piena del Tevere sembra essere passata indenne.

Smottamenti e crolli

E’ tenuta sotto controllo la situazione a Vallo di Nera, dove è crollata parte delle mura urbiche. Due abitazioni sono state sfollate, così come un edificio pubblico. Il tratto di muro, fanno sapere dalla Regione, era già destinatario di risorse, per le quali è stata richiesta una implementazione necessaria dopo il crollo di parte del muro.

Criticità si sono verificate anche nella zona del Trasimeno, ai Ponti di Perugia e nell’area dell’Orvietano. Sono stati inoltre immediatamente verificati i dissesti segnalati in alcuni comuni, Narni, Ferentillo, Allerona, Fabrodove il sindaco Simone Barbanera ha fatto transennare un’area delle mura a rischio crolli, con cinque persone sfollate.

In tutti questi comuni state attivate le verifiche da parte dei vigili del fuoco e da parte dei tecnici comunali, provinciali e regionali e nessuno desta al momento particolare preoccupazione data anche la intensità delle precipitazioni per ora limitate nel nostro territorio.

ll servizio protezione civile regionale, coadiuvato dagli altri servizi coinvolti nel sistema di reperibilità, sta continuando a monitorare l’evoluzione delle piogge e la situazione dei fiumi dell’Umbria, dove c’è stata allerta gialla. Anche attraverso l’ausilio dell’elicottero.

La diga di Montedoglio

In particolare l’attenzione è stata rivolta alla diga di Montedoglio, nella quale è in corso una fase di collaudo comportante la necessità di mantenere al livello dello sfioratore la quota dell’acqua invasata. In tale situazione è stato necessario modulare i rilasci dalla diga in modo tale da mantenere equilibrio tra la portata in ingresso ed i volumi scaricati a valle, il tutto tenendo ben presente la necessità di non aggravare il rischio nei territori sottesi alla diga. Continui sono stati gli scambi di informazioni tra il gestore della diga, il centro funzionale e i presidi idraulici che hanno monitorato, anche in loco, le portate. La fase di collaudo proseguirà per complessivi 15 giorni come da programma.

Nel frattempo l’amministrazione comunale di Città di Castello da venerdì ha informato la cittadinanza che, a seguito dell’allerta meteo diffusa dalla Regione Umbria e in considerazione dei rilasci di acqua dalla diga di Montedoglio comunicati dall’Ente Acque Umbre-Toscane, si potranno verificare innalzamenti del livello idrometrico del Tevere. Per questo sono stati attivati i pannelli digitali di allerta lungo il percorso ciclopedonale che costeggia il corso d’acqua, dove i cittadini sono invitati ad adottare comportamenti prudenti e responsabili. Il documento di allerta meteorologica diffuso dal Centro Funzionale della Protezione Civile della Regione Umbria, valido fino alla mezzanotte di domenica 16 marzo, riportava un codice giallo (rischio ordinario) per criticità idraulica, idrogeologica e vento nell’area dell’Altotevere per la giornata di venerdì 14 e un codice giallo per criticità idraulica e temporali a partire dalla giornata di sabato 15 marzo. La situazione è monitorata costantemente dal Presidio Territoriale del Servizio di Protezione Civile Comunale di Città di Castello, come comunicano il sindaco Luca Secondi e gli assessori alla Protezione Civile, Benedetta Calagreti, alla Polizia Locale, Rodolfo Braccalenti e Lavori Pubblici, Riccardo Carletti.

Frana a Pratelle

Nel territorio comunale di Città di Castello, a causa di una frana a Pratelle, la notte appena trascorsa, una famiglia, composta da cinque persone di cui due anziane, è stata costretta a lasciare la propria abitazione.

I vigili del fuoco previo sopralluogo hanno ritenuto a rischio l’incolumità degli occupanti e il sindaco, Luca Secondi, ha emesso ordinanza di inagibilità e immediato rilascio dell’immobile per pericolo frana. La polizia locale, coordinata dal Comandante, Emanuele Mattei, ha proceduto a dare esecuzione all’ordinanza mettendo a disposizione le proprie risorse e competenze per aiutare le persone a trovare un alloggio poi avvenuto presso i familiari residenti nei paesi limitrofi. Dopo essersi assicurati che gli occupanti fossero al sicuro hanno proceduto a sigillare l’abitazione e interdetto l’accesso a chiunque fino a nuove verifiche. Le operazioni sono terminate alle ore 1. Sul posto è intervenuto anche il tecnico reperibile e gli addetti delle Squadre Operative.

Attivati i pannelli di allerta lungo il percorso ciclopedonale di Città di Castello, dove i cittadini sono invitati alla prudenza.

Umbri in soccorso delle popolazioni toscane

La Regione Umbria, a seguito dello stato di mobilitazione dichiarato dal ministro Musumeci, ha messo a disposizione la sua colonna mobile per eventuale supporto alle Regioni Emilia Romagna e Toscana, per le quali si prevedeva un periodo di pioggia particolarmente intenso, come poi effettivamente si è verificato.
Nella serata di ieri è stata disposta l’attivazione di diverse regioni, tra cui l’Umbria, per portare soccorso alla popolazione di alcuni comuni toscani, particolarmente colpiti dalle esondazioni dei corsi d’acqua.
Funzionari della Regione Umbria sono arrivati nelle primissime ore di questa mattina, nei comuni assegnatici di Rufina e Dicomano, per le preliminari attività di scouting. Qui sono stati raggiunti dal resto della colonna mobile costituito da altri funzionari regionali e da 37 volontari con al seguito mezzi idrovore/motopompe, moduli per il lavaggio delle aree e locali invasi dal fango, bobcat e tutto quanto altro è necessario in situazioni come quella che si trovano ad affrontare.
Parte di queste attrezzature sono state recentemente acquistate dalla Regione, con fondi propri e altri messi a disposizione dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, proprio per dotare chi interviene in una emergenza di mezzi dedicati, funzionali per le specifiche attività.

“Mi fa piacere ricordare che per l’uso delle attrezzature e dei mezzi, nonché per la sicurezza degli operatori la Regione promuove corsi di formazione, ogni anno, a cui partecipano numerosi volontari.
Mi preme ringraziare – ha affermato la presidente Stefania Proietti – le associazioni comunali di Protezione Civile che sono partite per questo primo contingente, ovvero i gruppi comunali di Acquasparta, Bastia Umbra, Cannara, Marsciano e Spello, nonchè le associazioni di protezione civile di Città di Castello e Foligno, ma anche gli altri gruppi e associazioni di protezione civile che si erano resi disponibili e sui quali faremo affidamento nel caso ci sia necessità di permanere in Toscana per un periodo più lungo”.

(notizia in aggiornamento)

Studenti ex Geometri, da ANCE Umbria borse di studio per 30 mila euro

NCE Umbria ha indetto un bando per l’assegnazione di borse di studio per un valore complessivo di 30 mila euro per i ragazzi che decideranno di iscriversi agli Istituti Tecnici umbri ad indirizzo CAT (ex “Geometri”) che hanno aderito alla “Rete ScuolANCE Umbria”.

L’iniziativa fa parte dell’ambizioso progetto “Rete ScuolANCE Umbria”, un accordo di sviluppo e formazione che, promosso da ANCE Umbria, coinvolge gli Istituti tecnici CAT (Costruzioni, Ambiente e Territorio) della regione. In particolare, ANCE Umbria si occuperà degli aspetti professionalizzanti, con una particolare attenzione all’orientamento in ingresso, in itinere e in uscita nel mondo del lavoro.
La Rete nasce nell’ambito di un Protocollo d’Intesa, siglato il 2 ottobre 2024 (a cui si riferiscono le foto allegate) tra ANCE Umbria e l’Istituto ITET “Aldo Capitini” di Perugia, originato da un forte e comune intento di valorizzare le capacità professionali e il capitale umano nella filiera delle costruzioni, soprattutto tra le fasce più giovani della popolazione.

L’obiettivo di ANCE Umbria – viene spiegato in una nota dei costruttori edili – è quello di far cogliere ai ragazzi, attraverso queste iniziative, quelle che sono le importanti opportunità di crescita e professionali che può offrire il settore dell’edilizia, da sempre altamente formativo e garantito da tutele contrattuali ed economiche di grande rilievo. Ance Umbria, a tal fine, ha deliberato di destinare la somma di 30 mila euro per la creazione di un bando di concorso per borse di studio, al quale potranno partecipare tutti gli allievi che si iscriveranno alle classi prime di un corso di studio ad indirizzo CAT presso un Istituto aderente alla “Rete ScuolANCE Umbria”, per l’A.S. 2025/2026.

Tutti i dettagli sui termini e condizioni della partecipazione sono pubblicati unitamente al bando sul sito ufficiale di ANCE Umbria umbria.ance.it.

Urne aperte, gli umbri scelgono la guida della Regione

Urne aperte in Umbria oggi, domenica, dalle 7 alle 23 e domani, lunedì 18 novembre, dalle 7 alle 15. Sono 701.367 gli elettori umbri chiamati ad eleggere il presidente della Giunta regionale ed i consiglieri 20 consiglieri che, insieme allo stesso presidente, formeranno l’Assemblea legislativa dell’Umbria.

Gli elettori sono 523.343 in provincia di Perugia (268.810 donne e 254.533 uomini) e 178.024 in quella di Terni (86.127 uomini e 91.897 donne). Nel precedente turno, il 27 ottobre del 2019 erano stati chiamati alle urne 703.596 elettori. I seggi elettorali sono 1000, dei quali 706 in provincia di Perugia e 294 in quella di Terni.

Candidati e liste

Nove i candidati alla Presidenza della Giunta regionale, 23 le liste dei candidati per l’Assemblea legislativa dell’Umbria:

  • Giuseppe Paolone (Forza del Popolo);
  • Marco Rizzo (Alternatica riformista, Democrazia Sovrana Popolare);
  • Martina Leonardi (Insieme per l’Umbria Resistente);
  • Elia Francesco Fiorini (Alternativa per l’Umbria);
  • Giuseppe Tritto (Umani Insieme Liberi);
  • Donatella Tesei (Udc, Alternativa Popolare, Lega, Noi Moderati Civici per l’Umbria, Tesei Presidente, Forza Italia, Fratelli d’Italia);
  • Stefania Proietti (Umbria Domani, Civici Umbri, Umbria per la Sanità Pubblica, Partito Democratico, Umbria Futura, Movimento 5 stelle, Alleanza Verdi Sinistra);
  • Moreno Pasquinelli (Fronte del Dissenso);
  • Fabrizio Pignalberi (Quinto Polo per l’Italia, Più Italia Sovrana).

Come si vota

Queste le forme di voto valide:

  • barrare solo il nome del candidato presidente già indicato nella scheda: il voto andrà automaticamente anche alla coalizione (o alla singola lista) che lo sostiene;
  • barrare il nome del candidato presidente e il simbolo di una delle liste collegate;
  • barrare il nome del candidato presidente, il simbolo di una lista collegata e scrivere accanto il cognome (nome e cognome in caso di omonimia) della preferenza per il consiglio (possono essere due, della stessa lista, se un uomo e una donna);
  • barrare il simbolo di una lista (con o senza preferenza/e): in questo caso il voto va automaticamente anche al candidato presidente collegato.

In Umbria non esiste il voto disgiunto (non si può votare per un candidato alla Presidenza e per una lista collegata a un altro candidato alla preferenza). Non c’è ballottaggio: vince chi prende anche un solo voto in più. Lo scrutinio inizierà subito dopo la chiusura delle operazioni di voto, lunedì dopo le 15.

Umbria alle urne il 17 e il 18 novembre, il decreto

Elezioni regionali in Umbria domenica 17 e lunedì 18 novembre. La presidente Donatella Tesei ha pubblicato questa mattina (domenica) il decreto che ufficializza la data delle elezioni. Accorpando dunque l’Umbria all’Emilia Romagna, mentre in Liguria, a seguito delle dimissioni del governatore Toti, si andrà alle urne, per tempi tecnici, il 27 e 28 ottobre.

In Umbria il 17 novembre urne aperte dalle 7 alle 23; il 18 novembre dalle 7 alle 15.

Oltre alla presidente uscente Donatella Tesei, sostenuta da tutto il centrodestra, si candidano a guidare l’Umbria Stefania Proietti, rappresentante del Patto Avanti, il campo largo del centrosinistra, Moreno Pasquinelli (Fronte del Dissenso), Roberto Fiore (Forza Nuova) e Francesco Miroballo (Umbria Autonoma), Marco Rizzo (Umbria Sovrana).

“Donne in digitale”, già esaurite le iscrizioni al percorso formativo

Subito “sold out” (con largo anticipo sul 17 settembre, giorno fissato per la scadenza delle iscrizioni) il percorso formativo “Donne in digitale”, che inizia il prossimo 19 settembre, promosso da Unioncamere per diffondere la cultura e la formazione digitale femminile, con l’obiettivo di accrescere la professionalità manageriale e migliorare le competenze digitali delle donne che fanno impresa e delle lavoratrici, anche e soprattutto per contrastare il gender gap.

Una risposta molto forte, quella giunta dal territorio umbro – anche grazie all’attivismo del CIF (Comitato Imprenditoria Femminile) della Camera di Commercio dell’Umbria – che rappresenta appunto un ottimo segnale della partecipazione femminile sulla strada della transizione digitale delle imprese, caposaldo dell’azione della Camera di Commercio insieme all’impegno per la transizione digitale.

Le attività formative in programma prevedono percorsi di upskilling e reskilling orientati ad acquisire e rafforzare le competenze digitali relative all’organizzazione del lavoro e alla comunicazione con il mercato e con gli utenti. In quest’ottica, il percorso formativo approfondirà metodologie e strumenti strategici per la presenza online, l’organizzazione del lavoro e il project management, la cura dei contenuti, anche attraverso l’utilizzo dell’intelligenza artificiale e delle tecnologie di e-commerce.

Il ruolo del CIF

Così Dalia Sciamannini, presidente CIF (Comitato Imprenditoria Femminile) Umbria, organo dell’Ente camerale: “Sono molto soddisfatta del percorso formativo Donne in digitale, che ha già raggiunto il massimo delle iscrizioni disponibili, perché si inserisce pienamente nelle attività e negli obiettivi su cui la Camera di Commercio dell’Umbria e il Comitato Imprenditoria Femminile (CIF) che rappresento stanno già lavorando. Ritengo che le collaborazioni tra il sistema camerale nazionale e quello regionale siano di fondamentale importanza per valorizzare le potenzialità delle donne imprenditrici ed aspiranti tali, in quanto, ottimizzando risorse economiche, di tempo e di personale, possiamo offrire, come per Donne in digitale, strumenti e informazioni utili allo sviluppo delle imprese femminili. Mi piace poi ricordare che il CIF, nel corso del mio mandato, ha già attivamente collaborato con il PID Punto Imprese Digitale e con il SNI (Servizio Nuove Imprese) della Camera di Commercio dell’Umbria proprio per mettersi al servizio delle donne che vogliono fare impresa con le competenze e la professionalità necessarie al giorno d’oggi”.

Chi è interessato al percorso formativo

L’evento è di interesse per:

  • presidenti e componenti dei Comitati per l’imprenditoria femminile;
  • donne che fanno impresa di tutti i settori produttivi ed economici
  • aspiranti imprenditrici
  • libere professioniste e lavoratrici autonome
  • dipendenti del settore privato
    donne che ricoprono posizioni di leadership o di lavoro all’interno delle organizzazioni del sistema associativo
  • donne inserite all’interno delle organizzazioni del terzo settore
    Il percorso
    Il percorso formativo verrá erogato in modalitá webinar in tre edizioni, della durata complessiva di 20 ore, e sarà articolato in due blocchi:
    5 moduli formativi della durata di 2 ore ciascuno, progettati con la struttura metodologia-focus-esempio-strumento per guidare le partecipanti alla scoperta di nuove soluzioni e/o mostrare spunti per l’elaborazione di strategie convincenti per il mercato;
    2 bootcamp operativi, elaborati con la metodologia delle stories-in-learning con momenti misti tra lezione frontale e attività operative.

I moduli

Modulo 1 From zero to HERo: la presenza online.
Modulo 2 Digital WorkHER: skill e tools per il project management e il lavoro.
Modulo 3 Social InfluencHER: tips&tricks per la comunicazione social
Modulo 4 Content EmpowHERment: costruire il contenuto anche con l’AI
Modulo 5 E-commerce LeadHER: strategie e pratica per l’e-commerce