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Tag: Giunta

Assisi, il racconto della prima seduta del nuovo Consiglio comunale

Primo Consiglio comunale ad Assisi nell’era di Valter Stoppini sindaco. Per la presidenza dell’Assemblea è stata votata, con i voti della maggioranza, Annalisa Rossi (Valter Stoppini per Assisi).

“Affronterò questo impegno – le prime parole di Rossi – con serietà, rispetto, collaborazione e dialogo, a servizio della città e nella massima collaborazione con tutti i consiglieri”. Come vicepresidenti sono stati eletti Sonia Gaudenzi (Assisi Domani) e Daniele Martellini (Fratelli d’Italia).

L’assemblea si è riunita per la prima volta oggi pomeriggio, nella sala consiliare del Palazzo dei Priori. Considerando le surroghe dei consiglieri nominati assessori, ne fanno parte: Paolo Mirti, Renzo Totori (Partito Democratico); Cristina Susta, Annalisa Rossi, Andrea Bertolini (Valter Stoppini per Assisi); Sonia Gaudenzi, Nico Perini (Assisi Domani); Luigi Bastianini (Assisi Civica); Adil Zaoin (Progressisti per Assisi); Paolo Lupattelli (non presente oggi in Consiglio); Eolo Cicogna (Eolo Cicogna Sindaco); Serena Morosi, Daniele Martellini (Fratelli d’Italia); Francesco Fasulo (Forza Italia); Ivano Bocchini (Assisi al centro); Giancarlo Cavallucci (Eolo Cicogna Sindaco).

Il sindaco Valter Stoppini, dopo aver giurato sulla Costituzione italiana, ha rivolto un saluto al Consiglio comunale. “Noi tutti – ha detto – siamo stati chiamati a dare risposte ai bisogni essenziali della città e delle frazioni, in cammino verso orizzonti sempre nuovi. La storia ha assegnato ad Assisi un ruolo unico e chi, come noi, percorre un tratto di questo cammino ottiene un privilegio prezioso e ha il dovere di portarlo avanti con impegno. Sia il tempo del dialogo, della responsabilità condivisa e del lavoro serio, in cui ognuno, nel proprio ruolo, contribuisca al bene comune con dedizione e impegno, competenza e cuore: solo così potremo lasciare un segno positivo e duraturo. Ce lo chiedono i cittadini e i grandi eventi che stiamo per vivere, come la canonizzazione di Carlo Acutis il 7 settembre e l’ottavo Centenario della morte di San Francesco nel 2026. Cento anni fa, Assisi da borgo divenne città, lanciata nel mondo con un modello mai tramontato. Oggi siamo chiamati a compiere gesti e azioni in continuità con quei simboli, al cospetto dei nostri concittadini Francesco e Chiara, che ci indicano la strada maestra insieme ai grandi che si sono seduti, nei secoli, su questi banchi”.

Il primo cittadino ha quindi presentato i componenti della Giunta comunale, composta insieme a lui, dal vicesindaco Veronica Cavallucci e dagli assessori Donatella Casciarri, Scilla Cavanna, Francesca Corazzi, Fabrizio Leggio.

Eletti anche i membri della Commissione elettorale comunale, di cui fanno parte i consiglieri Andrea Bertolini, Adil Zaoin e Serena Morosi, come supplenti Luigi Bastianini, Renzo Totori e Ivano Bocchini.

Assisi, ecco la Giunta Stoppini: tutte le deleghe e i primi commenti

Ad Assisi il sindaco Valter Stoppini ha formato ufficialmente la suq squadra di governo cittadino, firmando i decreti di nomina dei componenti della nuova Giunta comunale e del vicesindaco. Oltre al primo cittadino, ne fanno parte Donatella Casciarri (Partito democratico), Veronica Cavallucci (Assisi Domani), Scilla Cavanna (Assisi Civica), Francesca Corazzi (Partito democratico), Fabrizio Leggio (Progressisti per Assisi), tutte figure con esperienza amministrativa, nella precedente legislatura.

Stoppini ha tenuto per sé le deleghe a Polizia Locale; Manutenzioni e Servizi operativi; Cimiteri; Sicurezza e Legalità; Personale e Organizzazione Uffici; Servizi Demografici; Rapporti con le Frazioni; Calendimaggio e Palio del Cupolone; Rapporti con le Basiliche Papali e Centri religiosi; Centenario Assisi 2026; Comunicazione; Protezione Civile.

Queste le deleghe agli assessori:

Veronica Cavallucci, vicesindaco con le seguenti deleghe: Mobilità, Parcheggi e P.U.M.S. (Piano del traffico); Cultura e Biblioteche; Alta Formazione e rapporti con Università; Sport, Associazioni, Pro Loco, Volontariato; Energia e Sviluppo Sostenibile; Urbanistica ed Edilizia; Edilizia Scolastica: Innovazione Digitale e Sistemi Informativi; Pari Opportunità; Ambiente e Rifiuti;

Donatella Casciarri: Bilancio; Tributi; Rapporti con le Partecipate; Programmazione e Controllo di Gestione; Politiche e valorizzazione del Centro Storico;

Scilla Cavanna: Attività produttive, Commercio e Agricoltura; Farmacia Comunale; Residenze servite e Protette; Patrimonio; Art Bonus e sostegno del Patrimonio culturale; Scuola e Politiche Educative e Giovanili; Parco del Subasio;

Francesca Corazzi: Lavori Pubblici; Politiche Sociali della Famiglia, inclusione e cooperazione sociale; Politiche del lavoro; Digipass; Edilizia Residenziale Pubblica; Politiche in materia sanitaria e Ospedale di Assisi;

Fabrizio Leggio: Politiche Turistiche;Gemellaggi e Patti di amicizia – Unesco e Onu; Marketing e Promozione del Territorio; Fondi Europei e Cooperazione Internazionale; Aeroporto e Società Partecipata.

I commenti

“Grazie alla collaborazione di tutte le liste della coalizione – ha sottolineato il sindaco Valter Stoppini, nel corso della conferenza stampa di presentazione della nuova Giunta – abbiamo messo in campo una squadra unita, giovane e competente, composta da quattro donne e due uomini, tutti di esperienza. Erano diverse e meritevoli le possibilità di scelta e ringrazio personalmente tutti per la disponibilità e lo spirito di servizio. Abbiamo costruito un gruppo forte, un’ottima squadra in grado di lavorare al meglio per il futuro della città. Insieme porteremo avanti il programma presentato, condividendo le priorità. A tutti gli assessori ho chiesto massima disponibilità, attenzione e presenza, contatto costante e dialogo con i cittadini e gli uffici comunali di riferimento, senza lasciare indietro nessuna persona e nessun territorio, dal centro storico alle frazioni. Non sarò un uomo solo al comando, ma gestiremo insieme tutto, cercando di dare risposte efficace ai bisogni della comunità. Ci aspettano anni, sfide e appuntamenti importanti, come l’imminente canonizzazione di Carlo Acutis e l’ottavo centenario della morte di San Francesco, oltre al Giubileo in corso, ma sono certo che Assisi può guardare con fiducia e speranza al futuro”.

“È un onore e una grande responsabilità – ha commentato Veronica Cavallucci – essere anche vice sindaco, dopo l’esperienza da assessore durante la quale ho condiviso un percorso umano e amministrativo importante insieme a Valter Stoppini, a cui mi lega un rapporto di affetto e stima reciproca. Lo ringrazio per la fiducia e continuerò a lavorare per Assisi con ancora più passione e impegno in una bella squadra”.

“Sono felice e onorata – ha affermato Francesca Corazzi – di essere in questo nuovo ruolo, dopo quello di consigliere comunale. Ho deleghe legate in particolare a lavori pubblici, sociale, attenzione ai più fragili, sanità: lavoreremo per dare risposte ai bisogni e la giusta collocazione all’ospedale di Assisi all’interno della nuova rete della sanità umbra”.

“Sono felice – ha evidenziato Fabrizio Leggio – di poter dare continuità al lavoro intrapreso negli ultimi anni nel settore strategico del turismo e della promozione. Consolideremo i risultati ottenuti con una squadra competente e affronteremo le nuove sfide, cercando di coniugare le esigenze di chi vive ad Assisi e di chi arriva qui come visitatore”.

“Grazie al sindaco – ha detto Scilla Cavanna – e ai cittadini che ci hanno dato fiducia. Siamo una squadra, qualsiasi scelta sarà collegiale, oneri e onori saranno ripartiti con l’obiettivo di fare sempre il meglio per la nostra comunità”.

“Sono onorata – ha sottolineato Donatella Casciarri – di far parte di questa Giunta. Per me è un’avventura nuova in questo ruolo, che affronterò con dedizione e impegno. Per le deleghe assegnate e la particolarità di una città come Assisi, sarà un compito complesso che insieme porteremo avanti al meglio, perché ci conosciamo bene e siamo già una squadra”.

Il 16 giugno il primo Consiglio

Il 16 giugno alle ore 15.00, nella sala consiliare, si terrà la prima seduta del nuovo Consiglio comunale. In tale occasione, si procederà alla convalida di tutti gli eletti, alle elezioni del presidente e dei due vice Presidenti del Consiglio Comunale, al giuramento del Sindaco e alla comunicazione dei componenti della Giunta.

Tasse per la sanità, dopo gli incontri con sindacati e imprese la Giunta rivaluta la manovra

Una partecipazione tardiva (“ma c’è urgenza”, si è giustificata la presidente Stefania Proietti) ma che forse porterà ad una revisione della manovra che la Giunta regionale ha preadottato nella seduta di venerdì 21 marzo.

Lo ha spiegato la stessa governatrice nella conferenza stampa in cui ha mostrato il primo studio con cui l’advisor KPMG ha “certificato” un rosso nella gestione delle quattro Aziende sanitarie umbre che per il 2024 è di 243 milioni di euro, che con i 153 milioni della gestione sanitaria accentrata porta a un deficit complessivo per il 2024 di 90 milioni di euro. Più altri 5 milioni di minori trasferimenti stimati, ma a cui occorre togliere il payback che l’Umbria incasserà dallo Stato per il rimborso di parte della spesa farmaceutica.

Numeri che comunque l’opposizione, che da martedì sta occupando il Consiglio regionale, contesta.

Salvaguardare il reddito 15-28mila euro

L’idea è quella di ridurre l’aliquota Irpef per lo scaglione di reddito tra 15.001 e 28.000 euro, attraverso un fondo di salvaguardia. Ed altri aggiustamenti.

Che però la maggioranza è intenzionata ad approvare entro il 15 aprile, termine fissato dalla Finanziaria per modificare le aliquote delle addizionali comunali e regionali.

Intanto, nell’incontro tecnico con il Mef spostato al primo aprile l’Umbria vuole arrivare con la manovra preadottata di 90 milioni per l’anno in corso, che coprirebbe il disavanzo massimo stimato sulla base, appunto, della due diligenze affidata all’advisor privato.

Il primo aprile il tavolo del Mef

In attesa dell’incontro con i sindaci fissato per giovedì, dopo le critiche e le richieste dei sindacati lunedì mattina e il confronto con i rappresentanti delle associazioni di categoria mercoledì mattina, la Giunta è pronta a rivedere in parte la manovra.

La presidente Proietti e l’assessore al Bilancio Tommaso Bori hanno giustificato il salto della prima fase della concertazione con le parti sociali con la necessità di preadottare la manovra in modo urgente, dato che inizialmente il tavolo tecnico con il Mef era fissato per il 25 marzo. Manovra, hanno detto Proietti e Bori, necessaria per evitare il commissariamento della sanità pubblica.

“La delibera che abbiamo dovuto pre-adottare – hanno dichiarato la presidente Proietti e il vicepresidente Bori – rappresenta uno ‘scudo’ con il quale presentarci il primo aprile al tavolo del Mef (Ministero economia e finanza) ed evitare il commissariamento ad acta. I 90 milioni che in essa sono stati previsti rappresentano il massimo del fabbisogno finanziario di cui stimiamo avere bisogno, ma da questa stima vogliamo riuscire a scendere il più possibile. Per questo, dopo il punto fermo che abbiamo messo pre-adottando tale atto, vogliamo confrontarci con tutti i soggetti interessati per mettere a punto la manovra che sarà legge solo con la sua approvazione in Assemblea legislativa”.

La nota delle associazioni di categoria

Le associazioni hanno espresso preoccupazione “perché, se da un lato commissariare la sanità significherebbe ridurre ulteriormente i servizi essenziali rivolti alla collettività, mettendo in difficoltà tutti, a partire dalle persone più fragili, dall’altro lato l’aumento della tassazione è una soluzione nefasta in un momento in cui l’economia rischia di entrare in recessione, la crescita è vicina allo zero, gli investimenti privati registrano il segno meno e i consumi, già fermi, rischiano un’ulteriore compressione a fronte della riduzione dei redditi disponibili dei cittadini. Pertanto l’aumento delle addizionali e le riforme strutturali – hanno ribadito in una nota congiunta firmata da CNA Umbria – Confartigianato Imprese Umbria – Confindustria Umbria – Confapi Umbria – Confcommercio Umbria – Confesercenti regionale dell’Umbria – Confcooperative Umbria – Legacoop Umbria – Confagricoltura Umbria – per noi rappresentano due facce della stessa medaglia, non può esservi l’una senza che vi sia l’altra”.

Chieste riforme strutturali

Per le associazioni la prima cosa da fare entro la prima decade di aprile è migliorare la manovra fiscale deliberata dalla Giunta. “Ma se vogliamo evitare che si creino nuovi buchi di bilancio e soprattutto se vogliamo rendere l’Umbria più attrattiva nei confronti di nuovi residenti, a partire dai giovani altamente scolarizzati, la seconda cosa da fare – hanno sostenuto le associazioni – è quella di avviare subito e portare a compimento in breve tempo una serie di riforme strutturali che contribuiscano a rendere l’Umbria più competitiva”.

Concertazione e semplificazione

“Allo stesso tempo – hanno proseguito le associazioni datoriali – andrebbero riviste le politiche di sviluppo regionali, che dovrebbero avere come asse portante la crescita dimensionale di tutti i tipi di imprese, attraverso il pieno utilizzo delle risorse europee del FESR, FSE+ e CSR, ma anche con un forte processo di semplificazione normativa regionale e comunale. Ad oggi lo sportello unico per le attività produttive in alcuni comuni continua ad essere una chimera. Tutto ciò è necessario che passi per un forte processo di concertazione con le parti sociali, anche attraverso la cosiddetta co-progettazione. Partendo da una criticità è necessario lavorare assieme per creare un contesto favorevole all’attrazione di nuove imprese, investitori e talenti, stimolando la crescita di un ecosistema dinamico e competitivo. Questo processo innescherebbe effetti moltiplicatori sull’economia regionale, con un incremento dell’occupazione, dell’innovazione e della produttività. Ne deriverebbero – hanno concluso i rappresentanti delle associazioni d’impresa – maggiori entrate fiscali e contributive, risorse fondamentali per sostenere politiche di sviluppo economico e sociale e per rafforzare i servizi pubblici e lavorare la qualità della vita dei cittadini”.

Famiglia e imprese, aumentano le aliquote Irpef e Irap e il bollo auto

Un aumento di tasse di circa 500 euro in media per ogni umbro. E’ quanto l’opposizione stima l’incremento della tassazione su famiglie e imprese umbre con gli aumenti delle aliquote Irpef, Irap e bollo auto indicati dalla Giunta regionale nella seduta straordinaria di venerdì mattina.

La Giunta regionale, nell’annunciare gli aumenti, parla di provvedimenti progressivi che non graveranno sulle fasce più deboli. Evidenziando che per coloro che hanno un reddito fino a 15mila euro tutto resterà invariato. Per lo scaglione da 15.000 a 28.000 l’aliquota sull’addizionale Irpef passerà all’ 1,95, per coloro che percepiscono un reddito più alto, da 28 mila a 50 mila, l’aliquota sarà del 2,05, mentre sarà del 2,1 per lo scaglione più alto, quello superiore a 50 mila.

L’aliquota Irap subirà un aumento dello 0,5 solo per alcune categorie, mentre il bollo auto del 10 per cento escluse le categorie esenti.

Per la Giunta Proietti si tratta di “una strada obbligata” per evitare il commissariamento (che avrebbe portato tutte le aliquote al rialzo) per effetto del “pesante disavanzo delle 4 Aziende sanitarie, con un deficit strutturale negli ultimi 5 anni a cui si aggiunge il taglio lineare del Governo di 40 milioni dei trasferimenti alla Regione nel prossimo triennio”.

Disavanzato che la società privata a cui la Giunta Proietti ha affidato, non senza polemiche, la verifica dei bilanci delle quattro Aziende sanitarie, ha stimato in 243 milioni, cifra che però ha portato nel 2024 a un risultato economico del consolidato regionale della sanità a -90 milioni. Cifra a cui ammonta sostanzialmente la manovra lacrime e sangue che la Giunta si appresta a varare.

“Un colpo durissimo che metterà in ginocchio l’economia della regione, colpendo indiscriminatamente cittadini, lavoratori e aziende” attaccano i consiglieri di centrodestra. Che quantificano in 322 milioni di euro (oltre 500 euro di tasse in più per ogni cittadino) il conto da pagare.

Prima seduta di Giunta: Bilancio, Pnrr Sanità e Irap all’Agenzia entrate

Rimodulazione degli interventi del Pnnr Missione 6 Salute e l’affidamento all’Agenzia delle entrate della gestione dell’imposta regionale sulle attività produttive. Questi i principali argomenti trattati dalla Giunta regionale guidata da Stefania Proietti nella sua prima seduta.

Oltre naturalmente alla variazione al bilancio di previsione 2024/26, anche relative alla spesa sanitaria per l’anno 2024 in vista proprio dell’adozione del bilancio di previsione.

“Ci si prepara ad affrontare l’attività con quello spirito collegiale e di condivisione che ci ha contraddistinto sin dall’inizio della campagna elettorale – la premessa dalla governatrice Proietti – avendo come unico obiettivo quello del benessere della comunità”.

La priorità per il nuovo esecutivo regionale è la scelta, entro la fine dell’anno, dei direttori generali delle varie aree. A cominciare dalla sanità, spinosa materia che la Proietti ha tenuto per sé. Proprio in merito alla Direzione generale sanità, è stata illustrata l’attuale situazione ai fini dell’avviso per l’individuazione del direttore regionale. Relativamente alle nomine delle partecipate, è stata adottata la delibera con la quale vengono riaperti i termini per le nomine non ancora concluse nonché, si è provveduto a dare mandato agli uffici regionali per provvedere alla pubblicazione degli avvisi per gli incarichi la cui scadenza ricade nell’anno 2025, individuando 2 finestre temporali al 15 aprile e 30 giugno.

Proietti vara la sua Giunta: le deleghe agli assessori

La presidente Stefania Proietti ha varato la Giunta con la quale governerà l’Umbria. “Una Giunta – ha sottolineato – che parte dall’idea della presidente”, a ribadire le proprie prerogative. Ma anche una Giunta molto politica, con dentro tutti i segretari dei partiti del centrosinistra che hanno eletto consiglieri. L’ultimo ballottaggio in casa AVS, infatti, è stato scelto a favore del segretario di Sinistra Italiana, Fabio Barcaioli. Che affiancherà il segretario dem Tommaso Bori, il portavoce del Movimento 5 stelle Thomas De Luca, e gli altri due assessori Pd, Simona Meloni (la più votata) e Stefano De Rebotti, che così riequilibra l’esecutivo in chiave ternana. Una Giunta politica, che però – evidenzia la presidente – tiene conto anche delle competenze, “collegialmente” intese, e del voto degli elettori.

Proietti tiene per sé la Sanità, delega sulla quale, ricorda “ci metto la faccia”. Sottolineando però più volte come le scelte saranno collegiali, anche sulla sanità, coinvolgendo Bori, che da vice presidente farà parte di una sorta di cabina di regia.

Gli assessori e le deleghe

Queste le deleghe.

La presidente Stefania Proietti mantiene, insieme alla Sanità, la Protezione civile, la Ricostruzione e le Politiche per le disabilità.

Tommaso Bori: Bilancio, Patrimonio, Personale, Programmazione fondi europei, Infrastrutture tecnologiche, Agenda digitale, Cultura, rapporti con l’Assemblea legislativa e con gli Enti locali, riforma della pubblica amministrazione.

Simona Meloni: Politiche agricole e alimentari, Pnrr, Aree interne, parchi e laghi, Turismo, Sport, Caccia e pesca, Riqualificazione urbana.

Francesco De Rebotti: Sviluppo economico, Lavoro, Mobilità e Trasporti, Infrastrutture, Green Economy, Politiche Industriali, Artigianato, Credito, Lavori pubblici e Opere pubbliche, Sicurezza.

Thomas De Luca: Energie rinnovabili, Ambiente, Rifiuti, Mitigazione cambiamenti climatici, Programmazione urbanistica.

Fabio Barcaioli: Welfare, Istruzione, Formazione professionale e Its, Edilizia scolastica, Politiche abitative, Politiche giovanili, Pace e cooperazione internazionale.

Stefania Proietti è ufficialmente la nuova presidente della Regione Umbria

Stefania Proietti è ufficialmente la nuova presidente della Giunta regionale dell’Umbria. La Corte d’Appello di Perugia, terminate le operazioni di verifica dei verbali dei seggi e delle schede, ha proclamato i risultati definitivi delle elezioni regionali, vinte dalla candidata del centrosinistra sulla governatrice uscente Donatella Tesei con uno scarto di 17.382 voti.

Proietti ha convocato la prima conferenza stampa da presidente della Regione Umbria per lunedì 2 dicembre alle ore 12 al Salone d’Onore di Palazzo Donini.

Intanto proseguono i confronti con i partiti e i movimenti che l’hanno sostenuta per la definizione della Giunta, che dovrà essere pronta per la prima convocazione dell’Assemblea legislativa dell’Umbria. Con la proclamazione degli eletti decano gli uscente ed i loro collaboratori.

Sanità, rifiuti, Ast, trasporti: la neo governatrice Proietti indica le priorità

Una “terapia d’urto” per abbattere le liste d’attesa in sanità, “mettendo in campo tutte le risorse necessarie”. E cambiare politica sui rifiuti, come ha già iniziato a fare l’Auri a guida centrosinistra, con il deciso “no all’inceneritore”. “scelta sbagliata anche economicamente”, a cui oppone la politica delle tre “r”: riduzione dei rifiuti alla fonte, riciclare, riutilizzare. Annunciando l’interesse di una grande azienda che, attraverso un processo di depolimerizzazione, consente il riutilizzo della plastica per altri usi. Dossier per i quali la neo governatrice umbra Stefania Proietti spiega che ci sono già le disponibilità di tecnici di altissimo profilo. Pur chiarendo: “Ma non per forza dovranno fare l’assessore”.

Anche perché tra proclamazione e decadenza dalle cariche assunte, quella di sindaca di Assisi e di presidente della Regione, passerà circa un mese, ricorda, prima che la nuova amministrazione regionale dell’Umbria potrà essere pienamente operativa.

Si partirà, annuncia, dall’ascolto di tutti gli operatori della sanità. Spiegando che la sanità privata, convenzionata, può essere un supporto – come per le residenze per gli anziani e per i disabili gravi – ma non un obbligo a cui si è costretti, pagando, perché il pubblico non dà risposte nei tempi consoni.

Altro tema, quello delle infrastrutture. “Il Governo dove comprendere che l’Umbria è rimasta indietro” dice la nuova governatrice. Che con il collega toscano Giani si è già data appuntamento per affrontare anche la questione della stazione Medio Etruria dell’Alta Velocità che la commissione tecnica ministeriale ha individuato a Creti.

Per Ast Proietti ricorda la preoccupazione dei dipendenti e annuncia “un progetto a medio termine, ma anche risposte immediate” per ridurre i costi dell’energia anche grazie all’energia rinnovabile e per impedire la perdita dei posti di lavoro. Una proposta che però dovrà essere presentata all’azienda in un tavolo ministeriale.

Proietti mira a fare dell’Umbria una terra all’avanguardia nella digitalizzazione, anche “per incentivare l’insediamento delle aziende e richiamare i giovani a vivere e lavorare qui”.

Sul trasporto pubblico locale, l’obiettivo è quello di salvaguardarne l’unità, però potenziandolo. Da qui la scelta di tornare indietro sulla strada dello spacchettamento delle quattro gare. Quanto alle altre partecipate, subito riflettori accesi su Punto Zero (anche per ciò che riguarda il sistema di prenotazione delle prestazioni sanitarie). Poi si valuteranno le altre, ma senza per forza procedere con i colpi di spugna.