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Tag: confindustria

Imprese e istituzioni, la road map della transizione energetica regionale

“Energia, Ambiente, Territorio – Quali prospettive per l’Umbria” è il tema sul quale si sono confrontate imprese, esperti accademici e istituzioni per definire strategie congiunte su sostenibilità, transizione energetica e sviluppo del territorio umbro.

L’iniziativa, promossa congiuntamente da Confartigianato Imprese Umbria, Confindustria Umbria e Legacoop Umbria, ha fornito una panoramica aggiornata sulle sfide che attendono il tessuto produttivo regionale in tema di competitività e sostenibilità. Moderato dal direttore del Corriere dell’Umbria, Sergio Casagrande, l’evento ha registrato una vasta partecipazione di imprenditori, tecnici ed esperti.

I lavori sono stati introdotti dai saluti istituzionali delle realtà promotrici e delle istituzioni locali.
Giovanni Maria Angelini Paroli, assessore del Comune di Spoleto, ha aperto la sessione sottolineando l’impegno della città nel sostenere la transizione energetica e la necessità di una forte collaborazione tra enti pubblici e sistema produttivo per individuare soluzioni efficaci e condivise.

È seguito il saluto di Mauro Franceschini, presidente di Confartigianato Imprese Umbria, che ha evidenziato come le imprese umbre stiano affrontando un momento decisivo: “La transizione energetica non è più rimandabile. È necessario garantire certezze e strumenti realmente utilizzabili dalle nostre piccole e medie imprese”.

Laura Caparvi, presidente della Sezione Energia di Confindustria Umbria. La Dott.ssa Caparvi ha sottolineato l’esigenza di rendere autonome regioni e imprese da una configurazione geopolitica difficile, specificando: “La nostra dipendenza dal gas ci rende vulnerabili. L’uscita dai fossili e la gestione del prezzo impongono concretezza, meno burocrazia e un forte accordo pubblico-privato per definire tempistiche certe”. La Caparvi ha auspicato che la nuova legge regionale abbia pienamente recepito queste priorità.

Danilo Valenti, presidente di Legacoop Umbria, ha rimarcato l’importanza delle comunità energetiche e della cooperazione come strumenti fondamentali per rendere la transizione accessibile a cittadini e imprese.

ENERGIA: Gli scenari futuri dell’Italia

A seguire, Bruno Panieri direttore Politiche Economiche di Confartigianato Imprese, ha presentato un’analisi approfondita sui futuri scenari energetici italiani, mettendo in luce il ruolo cruciale dell’efficienza energetica e delle Comunità Energetiche Rinnovabili nel contenimento dei costi e nel rafforzamento dell’indipendenza energetica del Paese.
Panieri ha sostenuto un approccio “laico verso la tecnologia”: “Non bisogna frenare l’avanzamento tecnologico per valorizzare le rinnovabili. Ogni opzione va valutata, compresi generazione distribuita, nuove tecnologie e l’eventuale contributo del nucleare. L’Intelligenza Artificiale potrà supportare la gestione dei flussi energetici”.

Panel: Transizione energetica, Paesaggio e il Disegno di Legge Regionale

Una parte centrale dell’incontro è stata dedicata all’analisi degli impatti del disegno di legge regionale ‘Misure urgenti per la transizione energetica e la tutela del paesaggio umbro’, con il confronto fra rappresentanti istituzionali, tecnici e imprese.
L’assessore regionale all’energia, all’ambiente, all’adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici, alle politiche del paesaggio e alla programmazione urbanistica, Thomas De Luca, ha sottolineato che la decarbonizzazione passa da un mix equilibrato di fonti, puntando sulle rinnovabili disponibili e non dipendenti da scenari geopolitici incerti.
Ha citato il ruolo strategico dell’idroelettrico in Umbria e la scelta di sviluppare l’eolico nelle aree idonee, garantendo criteri di sostenibilità e bassa visibilità paesaggistica.

Alfonso Morelli, direttore generale di ARPA Umbria, ha confermato il ruolo dell’Agenzia nel supporto tecnico alla Regione e nella valutazione degli impatti. Morelli ha evidenziato l’importanza di strumenti innovativi: “Dovremo confrontarci sempre più con l’Intelligenza Artificiale per gestione dei consumi e valutazioni ambientali”.

Il focus sulle Comunità Energetiche Rinnovabili è stato approfondito dagli interventi di Paolo Garofoli (CER Insieme Sostenibili) e Nicola Stabile (CER Cooperativa Perugia Green Energy). Entrambi hanno sottolineato la necessità di superare resistenze culturali e interpretare la CER non come un semplice progetto sociale, ma come una vera organizzazione dotata di impianti, investimenti e responsabilità operative.

Conclusioni: le prospettive del settore elettrico

A chiusura del convegno, la prof.ssa Linda Barelli (Dipartimento di Ingegneria – Sistemi elettrici per l’energia, UNIPG) ha analizzato i principali trend della transizione energetica, supportata dai dati Terna e dalle più recenti pubblicazioni internazionali.

Le direttrici fondamentali saranno due:
1. la sostituzione dei combustibili fossili con energia rinnovabile;
2. la diffusione di infrastrutture elettriche più capillari, intelligenti e integrate.
Il convegno si è concluso con un forte segnale di unità fra istituzioni, imprese e mondo accademico. Le analisi presentate e il confronto fra i relatori hanno delineato una roadmap chiara: costruire un’Umbria più sostenibile, innovativa e competitiva, capace di coniugare la tutela del paesaggio con le esigenze della transizione energetica.

Confindustria e Regione, dialogo per la competitività del territorio umbro

Ha chiesto un “Piano straordinario per l’industria umbra” il neo presidente regionale di Confindustria, Giammarco Urbani, all’Assemblea pubblica dell’associazione che si è svolta a Umbriafiere, in forma di cena di gala, con la partecipazione del presidente nazionale di Confindustria Emanuele Orsini e del Ministro per gli Affari Europei, il PNRR e le Politiche di Coesione Tommaso Foti.

Le linee programmatiche di Urbani

Urbani ha delineato la visione programmatica del suo mandato, richiamando la necessità di un grande “Piano straordinario per l’industria dell’Umbria”, costruito insieme alle istituzioni e alle parti economiche e sociali della regione.

“L’Italia ha bisogno di un Piano per l’industria e anche l’Umbria ne ha bisogno – ha detto Urbani – Abbiamo energie e competenze straordinarie che devono poter esprimere tutto il loro potenziale. È il momento di elaborare un progetto condiviso, fondato sulla produttività, sull’innovazione e sulla capacità di generare valore aggiunto. Ho già avviato un percorso di confronto con le istituzioni, gli operatori economici e i principali attori del territorio, con l’obiettivo di condividere questa prospettiva e per lavorare insieme ad un grande progetto per l’industria regionale. Ma anche qui, in Umbria, dobbiamo fare la nostra parte. Serve più produttività, che resta il vero nodo della nostra economia”.
Urbani ha espresso apprezzamento per le misure nazionali a favore delle imprese e ha ribadito l’impegno a collaborare con la Regione Umbria. “Una spinta in avanti – ha spiegato – la potrà dare proprio la Zes che con le semplificazioni burocratiche e con il credito d’imposta, può davvero essere anche da noi un acceleratore di sviluppo. Ma non è sufficiente. Dobbiamo usare bene i Fondi di Coesione della vigente e della prossima programmazione per fare in modo che ogni euro pubblico si traduca in crescita vera”.
Nel ringraziare il Presidente uscente, Urbani ha concluso sottolineando il valore del sistema produttivo umbro: “Abbiamo imprese solide, persone straordinarie e un territorio con un potenziale ancora inespresso. La rapidità dei cambiamenti ci sollecita però a riprogrammare un percorso di crescita del manifatturiero che si fondi sulla capacità di generare maggiore valore aggiunto. Dovremo quindi sederci intorno ad un tavolo e mettere a terra politiche, strumenti e risorse per favorire la crescita e la competitività delle imprese. È un obiettivo ambizioso, rispetto al quale sono ottimista perché abbiamo relazioni e competenze che permettono di essere concreti e veloci”.

Proietti: dialogo con il mondo produttivo

La serata, condotta dal direttore di Umbria TV Giacomo Marinelli Andreoli, è stata aperta dal saluto della presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, che ha annunciato la volontà della Giunta di avviare un percorso di dialogo con il mondo produttivo “architrave” della comunità umbra.

Durante l’evento, la direttrice di QN – Il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno, Agnese Pini, ha dialogato con gli ospiti istituzionali su economia, Europa e prospettive del sistema produttivo italiano.

Briziarelli: “Meno ideologia, più industria”

Nel suo intervento, il presidente uscente Vincenzo Briziarelli ha tracciato un bilancio del suo mandato e ha offerto una riflessione lucida sullo scenario europeo e industriale.
“L’Europa da anni insegue un modello ideale, ma irrealistico – ha sottolineato – e così sta distruggendo il proprio sistema industriale. Con il Green Deal e il sistema ETS, che tassa proprio le aziende più efficienti, stiamo riuscendo nel paradosso di penalizzare chi inquina meno. È una forma di autolesionismo regolamentato che colpisce la nostra manifattura mentre i principali competitor continuano a crescere senza vincoli equivalenti. Il risultato – ha aggiunto Briziarelli – è che, in nome di un ambientalismo ideologico, stiamo mettendo in difficoltà i settori più avanzati e sostenibili del continente: l’automotive, l’acciaio, la ceramica, il cemento, il vetro. Settori che rappresentano la spina dorsale dell’industria europea. Inseguendo utopie, stiamo regalando intere filiere alla concorrenza cinese”.
“Sono anni – ha concluso – che chiediamo neutralità tecnologica: dateci un obiettivo, poi lasciate che industria e scienza trovino la strada. Invece, l’Europa ha voluto imporre anche la ricetta e il risultato è sotto gli occhi di tutti. Dobbiamo tornare al mondo vero, quello fatto di numeri, lavoro e investimenti, non di rendering e slogan. È tempo di regole semplici, tempi certi e politiche industriali che premino chi innova e produce in Europa, non chi delocalizza. Se vogliamo davvero un’Europa sostenibile, dobbiamo prima di tutto difendere la sua industria: senza impresa non c’è transizione, non c’è occupazione, non c’è futuro. Per ridurre la pressione fiscale, potenziare i servizi e rafforzare il sostegno sociale, serve una sola medicina: favorire la crescita degli investimenti e costruire un contesto capace di attrarli”.

Riconoscimenti alle imprese associate

Nel corso della serata sono state premiate da Urbani e da Briziarelli le imprese associate da 75 e 50 anni, a testimonianza del legame duraturo e della fiducia nel sistema Confindustria.
A ricevere i riconoscimenti per 75 anni di adesione:
Biocostruzioni, Calcestruzzi Cipiccia, Forti e Spinelli e Mannocchi.
Per 50 anni di adesione:
Cancellotti, Pellegrini Costruzioni, Salvati, Splendorini Molini-Ecopartner, Tecnostrade e Tiziancaffè.

Confindustria Umbria, Giammarco Urbani succede a Briziarelli

Giammarco Urbani è il nuovo presidente di Confindustria Umbria per il biennio 2025-2027. L’Assemblea generale degli industriali umbri, riunita al Teatro Lyrick di Assisi, per la successione alla presidenza Briziarelli ha scelto l’amministratore delegato della Urbani Tartufi srl, che sarà coadiuvato dal vicepresidente Matteo Minelli, fondatore e amministratore delegato di Universo Flea.

La relazione di Urbani

Nella relazione programmatica presentata all’Assemblea, Giammarco Urbani ha sottolineato la volontà di proseguire nel solco della continuità con l’azione associativa degli ultimi anni muovendosi lungo tre direttrici principali: il rafforzamento della struttura associativa e dei servizi alle imprese, lo sviluppo di progetti strategici per il territorio e il consolidamento del ruolo di rappresentanza e di interlocuzione istituzionale a livello regionale, nazionale ed europeo.

“Il nostro compito – ha dichiarato Urbani – è far sì che Confindustria Umbria continui a essere un punto di riferimento solido per le imprese e una voce unitaria e autorevole dell’industria. Dobbiamo accompagnare il sistema produttivo regionale in una fase di trasformazione profonda, nella quale l’innovazione tecnologica, la sostenibilità e il capitale umano rappresentano le vere leve della competitività. Serve ora una visione condivisa per tradurre l’energia delle imprese in crescita strutturale dell’Umbria, rafforzando i legami tra impresa, istituzioni, università e territorio”.

Analisi economica, progettualità e digitale

Urbani ha sottolineato la necessità di potenziare le attività di analisi economica e progettualità interna dell’Associazione, per supportare la rappresentanza con dati, studi e proposte operative capaci di orientare le politiche pubbliche e gli interventi sul territorio.

Un’attenzione particolare sarà riservata alla trasformazione digitale delle imprese, alla formazione di nuove competenze manageriali e tecniche, e alla valorizzazione delle filiere e delle reti d’impresa come strumento per accrescere la dimensione e la competitività del tessuto produttivo umbro.

Le rappresentanze di Confindustria

“Credo in un’Associazione aperta e inclusiva – ha aggiunto – che valorizzi la pluralità delle sue componenti: territori, categorie, piccola industria e giovani imprenditori.
Confindustria Umbria deve essere una piattaforma di connessioni e di idee, capace di attrarre competenze, stimolare progettualità e ispirare una nuova stagione di crescita per la regione.
È fondamentale anche proiettare il nostro sguardo oltre i confini umbri, rafforzando i rapporti con Bruxelles e con il Sistema confindustriale nazionale, perché le grandi sfide di oggi – dall’energia all’intelligenza artificiale, dalla transizione ecologica all’accesso ai mercati internazionali – si giocano su scala europea e globale.”

Il bilancio di mandato di Briziarelli

Nel suo intervento di saluto, Vincenzo Briziarelli ha ripercorso l’attività svolta durante il mandato. “Confindustria Umbria – ha detto – in questi anni ha saputo essere casa comune e voce autorevole delle imprese, un luogo dove si è lavorato insieme con spirito costruttivo e con la consapevolezza che la crescita del territorio passa attraverso la crescita dell’impresa. Abbiamo affrontato momenti complessi e con uno stile basato su rapidità e concretezza e costruito presupposti solidi per il futuro, rafforzando il dialogo con le istituzioni e consolidando un modello associativo moderno, coeso e aperto all’innovazione. Lascio la guida con orgoglio e gratitudine, nella certezza che Giammarco Urbani saprà dare continuità e nuovo impulso a questo percorso, mantenendo viva la vocazione di Confindustria Umbria come forza propulsiva dello sviluppo regionale”.

Quest’anno l’Assemblea generale di Confindustria Umbria ha assunto un formato originale, che prevede la separazione netta tra il momento riservato ai soci e quello pubblico aperto agli ospiti e istituzioni.
L’Assemblea pubblica di Confindustria Umbria si terrà, infatti, martedì 11 novembre a Umbriafiere, in forma di cena di gala, alla quale parteciperanno il Presidente di Confindustria Emanuele Orsini e il Ministro per gli Affari Europei, il PNRR e le Politiche di Coesione Tommaso Foti. La serata sarà aperta dal saluto della Presidente della Regione Umbria Stefania Proietti, proseguirà con l’intervento di Vincenzo Briziarelli e degli ospiti istituzionali e si concluderà con l’intervento del nuovo Presidente Giammarco Urbani.
Confindustria Umbria associa oltre 1.000 imprese che rappresentano circa il 90 per cento del valore della produzione dell’industria manifatturiera regionale per un totale di oltre 50.000 dipendenti. È l’Associazione di riferimento per il sistema manifatturiero e dei servizi produttivi regionali, impegnata a promuovere sviluppo, innovazione e competitività del territorio.

Giammarco Urbani e l’impero del tartufo

Giammarco Urbani è nato a Terni il 7 marzo 1975. È amministratore delegato della Urbani Tartufi Srl, CEO della Urbani Truffles Usa Corp. e presidente della Tartufi Morra Srl con sede ad Alba (CN).

giammarco urbani

La Urbani Tartufi, fondata a Scheggino nel 1852, alla sesta generazione, è oggi leader mondiale di mercato nel campo della lavorazione e distribuzione di tartufi e di prodotti a base di tartufi e di funghi grazie alla presenza capillare in Italia e all’estero con numerose filiali negli Stati Uniti, in Asia e in Europa e con un Export al 75% in 80 Paesi.

Dal 2007, inoltre, è stata creata l’Accademia del Tartufo, allo scopo di promuovere la cultura e la conoscenza gastronomica del tartufo nel mondo e nel 2010 nasce il Museo del Tartufo Urbani, luogo di ricordi e testimonianze.

Nel 2014 Giammarco Urbani è stato eletto presidente della Sezione Agroalimentare di Confindustria Umbria, nel 2015 eletto membro di Giunta della Camera di Commercio di Terni, nel 2018 eletto componente del Consiglio di Presidenza del Cluster Agrifood Nazionale.

Dal 2016 al 2020 Presidente della Sezione di Terni di Confindustria Umbria.

Dal 2021 al 2025 è stato Vice Presidente di Confindustria Umbria.

Matteo Minelli, Ecosuntek e Universo Flea

Matteo Minelli è nato a Gualdo Tadino il 19 luglio 1980. È fondatore e amministratore delegato di Universo Flea, gruppo imprenditoriale con interessi nei settori dell’energia, dell’agroalimentare e della sostenibilità.

È fondatore e amministratore delegato di Ecosuntek spa, società quotata su Borsa Italiana e attiva nella produzione e distribuzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, è presidente del Consiglio di amministrazione di Eco Trade srl, operante nella distribuzione di energia a clienti business e domestici attraverso +energia.

Nel corso della sua attività ha dato vita a un articolato ecosistema di imprese che operano nell’ambito dell’energia, del food & beverage e della green economy.

Nel 2011 ha fondato Flea – Società Agricola srl, produttrice delle birre artigianali “Birra Flea”, oggi tra i marchi più conosciuti nel panorama brassicolo italiano.

Nel 2016 è stato eletto presidente della Sezione Eugubino-Gualdese di Confindustria Umbria, incarico che ha mantenuto fino al 2020. È stato inoltre vice presidente di AssoBirra, l’Associazione nazionale dei birrai e dei maltatori aderente al sistema Confindustria e Componente del Consiglio nazionale dei Giovani Imprenditori di Federalimentare.

Aerospazio, asset strategico con l’Umbria protagonista

Dall’aerospazio opportunità di sviluppo per l’Italia. Con l’Umbria protagonista, grazie all’Umbria Aerospace Cluster, che raggruppa 50 imprese che operano nel settore dell’aerospazio, che insieme creano prodotti ad alto valore tecnologico per un valore di oltre 1 miliardo di euro, impiegando oltre 5.000 addetti sul territorio regionale.

Il nuovo Quaderno di RID Analytics

In uno scenario internazionale sempre più segnato da crisi globali e forte competizione, l’industria dell’aerospazio si conferma un asset strategico. È intorno a questo tema che si è sviluppato il convegno “I cluster aerospaziali per un Sistema Paese resiliente e competitivo”, organizzato da Umbria Aerospace Cluster e RID Analytics a Roma nella prestigiosa Sala degli Atti Parlamentari della Biblioteca del Senato “Giovanni Spadolini”.

Un’occasione significativa, nel corso della quale è stato presentato il nuovo Quaderno di RID Analytics, frutto della sinergia tra RID e il Cluster umbro: una pubblicazione che – attraverso una approfondita attività di ricerca e confronto che ha coinvolto istituzioni, forze armate, altri Cluster regionali e grandi Gruppi – mette in evidenza l’importanza strategica dell’intera filiera del settore aerospazio-difesa per la competitività del nostro Paese.

L’iniziativa, aperta da Franco Lazzari e Pietro Batacchi, editore e direttore di RID, dopo un messaggio di saluto dell’on. Matteo Perego di Cremnago, sottosegretario di Stato per la Difesa, ha visto gli interventi di autorevoli relatori: l’amm. Giacinto Ottaviani, Direttore Nazionale degli Armamenti, la presidente del CTNA Cristina Leone, il delegato di Confindustria all’Aerospazio Giorgio Marsiaj, il presidente di AIAD Giuseppe Cossiga, il direttore della Divisione Aeronautica di Leonardo Stefano Bortoli e Valerio Moro, head of Airbus in Italy.

Il messaggio del presidente Tonti

A concludere i lavori è stato il presidente di Umbria Aerospace Cluster, Daniele Tonti, che ha sottolineato il valore di questo progetto, che riunisce i principali stakeholder nazionali e internazionali con l’obiettivo di condividere una visione strategica e adottare azioni operative e ancor più sinergiche per la crescita del settore.

“Siamo particolarmente orgogliosi di questa iniziativa – ha sottolineato il presidente Daniele Tonti – che abbiamo promosso con l’obiettivo di valorizzare il ruolo dei Cluster territoriali all’interno del sistema dell’aerospazio, come anello di congiunzione tra tutti gli stakeholder. In questa giornata abbiamo voluto condividere un percorso strategico per il nostro Paese, per trasformare il nostro settore in un’opportunità per lo sviluppo e la crescita dell’Italia. L’auspicio è che possa essere costituito un tavolo permanente, in continuità con quanto realizzato oggi”.

Il comparto dell’aerospazio

Il comparto dell’aerospazio rappresenta il settimo comparto manifatturiero nel mondo, il quarto in Europa e il primo in Italia per i sistemi integrati ad alta tecnologia. All’interno dell’UE, l’Italia si posiziona inoltre al terzo posto per numero di imprese e addetti nel settore. Ciò che distingue in particolare l’Italia – e anche l’Umbria – è la sua capacità di operare in maniera completa lungo l’intera catena del valore aerospaziale, che comprende servizi di progettazione, sistemi aeronautici, produzione di motori, fabbricazione di componenti, assemblaggio, manutenzione e servizi di supporto.

Assegnate le borse di studio Fabrizio Mearelli

Assegnate le borse di studio in ricordo di Fabrizio Mearelli, dipendente della Sezione di Terni di Confindustria Umbria Servizi, prematuramente scomparso.

La borsa di studio, giunta alla seconda edizione, è stata istituita dalla Sezione di Terni di Confindustria Umbria insieme a Confindustria Umbria Servizi per ricordare con un atto tangibile la figura di Mearelli.

Il riconoscimento è stato attribuito a una studentessa e a uno studente del Liceo Scientifico “Renato Donatelli” di Terni, lo stesso frequentato da Mearelli.

Si tratta di Bianca Marini e Alessandro Gargagli, delle classi 5aD e 5aB, che hanno ottenuto risultati scolastici eccellenti al termine del quarto anno di liceo.

Ciascuno dei due studenti ha ricevuto una targa e un premio di 500 euro.

I riconoscimenti sono stati consegnati dai familiari di Fabrizio Mearelli: la moglie Simona Cavalli con i figli Tommaso e Michele. Alla cerimonia sono intervenuti il Presidente della Sezione di Terni di Confindustria Umbria Marco Centinari, il Presidente di Confindustria Umbria Servizi Marcello Serafini, il Direttore Generale di Confindustria Umbria Simone Cascioli e la Dirigente scolastica del Liceo “Donatelli” Luciana Leonelli, oltre ai dipendenti dell’Associazione e delle società del sistema confindustriale colleghi di Fabrizio e una delegazione di studenti.

“Siamo grati a Confindustria Umbria – ha detto Simona Cavalli – per questa iniziativa che, ogni anno, ricorda Fabrizio con un gesto concreto sostenendo il percorso di chi, con determinazione e passione, sta costruendo il proprio futuro. Condividere questo momento con i colleghi di lavoro e gli allievi della scuola frequentata da Fabrizio, è per noi familiari motivo di grande emozione e riconoscenza”.

“La nostra Associazione crede fortemente nel valore della formazione dei giovani – ha aggiunto Marco Centinari, Presidente della Sezione di Terni di Confindustria Umbria – siamo quindi orgogliosi di poter consegnare questa borsa di studio a due studenti meritevoli in memoria del nostro caro collega Fabrizio. Con questa iniziativa, che è diventata un appuntamento annuale, vogliamo continuare a ricordare un uomo profondamente legato ai valori dell’impegno, della correttezza e dell’educazione, celebrando anche la speranza e la fiducia nel futuro rappresentato da giovani capaci e motivati”.  

“Abbiamo aderito con profonda convinzione a questa iniziativa – ha dichiarato Marcello Serafini, Presidente di Confindustria Umbria Servizi – che rappresenta un modo concreto per custodire il ricordo di Fabrizio e trasmettere i valori che lo hanno sempre guidato. La sua competenza professionale, unita a una grande umanità, ha lasciato un segno indelebile in chi ha avuto il privilegio di lavorare con lui. Ci auguriamo che questa borsa di studio possa essere d’ispirazione per molti giovani, spingendoli a coltivare le proprie ambizioni con lo stesso entusiasmo e impegno che hanno contraddistinto la vita di Fabrizio”.

Ciam Industrie, il polo della refrigerazione punta ad espandersi all’estero

L’industrie della refrigerazione commerciale umbra punta a consolidarsi e crescere anche nei mercati esteri grazie all’ambizioso progetto Ciam Industrie, il nuovo gruppo che raccoglie 11 brand da quasi 80 milioni di euro di fatturato e 470 dipendenti.

La holding

La nuova holding detiene il 100% del capitale di Ciam spa di Petrignano di Assisi, azienda leader nel settore HO.RE.CA. che opera da quasi 50 anni nella refrigerazione commerciale di alta gamma, e ha recentemente firmato accordi vincolanti per l’acquisizione di due importanti realtà industriali: Criocabin, storica azienda padovana specializzata in attrezzature refrigerate, presente sul mercato da oltre 40 anni e CierreEsse, impresa brianzola d’eccellenza nella produzione di arredamenti personalizzati e vetrine refrigerate per l’alta pasticceria.

Con questo perimetro iniziale, Ciam Industrie diventa appunto un gruppo da quasi 80 milioni di euro di fatturato, con 11 brand, 60.000 mq di sedi produttive e commerciali in Italia e all’estero (Assisi, Milano, Padova, Brianza, Parigi e Miami), 470 dipendenti e una distribuzione a forte vocazione internazionale oltre a una interessante presenza nei settori a maggior valore aggiunto della refrigerazione e del contract. Un gruppo che nasce dall’integrazione di realtà focalizzate su aree di mercato sinergiche e complementari: Ciam è riconosciuta per la competenza consolidata nel mondo della pasticceria, pralineria e gelateria, Criocabin è nota per le sue conoscenze specialistiche nelle categorie merceologiche delle carni e della gastronomia mentre CierreEsse vanta un posizionamento di eccellenza negli arredi personalizzati per pasticceria, food e hotellerie.

Gli sviluppi futuri

Un polo destinato a breve ad essere implementato, come ha anticipato Federico Malizia, ceo di Ciam spa e presidente di Ciam Industrie – nella presentazione fatta nel nuovo Auditorium di Confindustria Umbria a Perugia.

Queste operazioni sono infatti i primi passi di una serie di importanti iniziative strategiche che permetteranno a Ciam Industrie di offrire una gamma di prodotti più ampia e completa, garantendo un’ottimizzazione delle risorse e la creazione di economie di scala, indispensabili per l’efficientamento dell’intera struttura e per la competitività globale.

Nelle operazioni di M&A, Ciam Industrie è stata assistita dallo Studio Stefano Mazzi per la consulenza legale, da PwC per la due diligence finanziaria e legale e dallo Studio Antonelli e Cecchetti per la consulenza fiscale e finanziaria.

Malizia: puntiamo a costruire una nuova fase di crescita e sviluppo, soprattutto nei mercati esteri

“Credo fortemente nelle potenzialità del progetto Ciam Industrie – ha sottolineato Malizia – e sono convinto che, grazie all’integrazione industriale e all’ampliamento dell’offerta, potremo superare il limite dimensionale che caratterizza gran parte del tessuto imprenditoriale nazionale e regionale. Puntiamo a costruire una nuova fase di crescita e sviluppo, soprattutto nei mercati esteri dove il made in Italy è molto apprezzato. Il nostro piano industriale è semplice: fare bene il nostro lavoro nel pieno rispetto della storia, del capitale umano e dell’identità di ogni azienda che fa e farà parte del gruppo”.

Il plauso di Confindustria e Regione

Un’operazione salutata con soddisfazione dal presidente degli industriali umbri, Vincenzo Briziarelli, che ha sottolineato la necessità di investimenti e nuova progettualità di fronte ad un’economia che al netto dei lavori finanziati con il Pnrr è in difficoltà. E dalla presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, che ha ricordato la centralità della manifattura per l’economia umbra.

“Orizzonti Digitali”, oltre mille partecipanti ai 18 panel sull’AI

Oltre mille partecipanti hanno seguito i 18 panel in programma nei due giorni della terza edizione di Orizzonti Digitali, quest’anno ospitata a Villa del Colle del Cardinale, a Perugia.

La terza edizione dell’evento, promosso da Confindustria Umbria, Umbria Digital Innovation Hub, Ance Umbria, Umbria Business School e ITS Umbria Academy – in collaborazione con Il Cortile di Francesco, Nemetria, Ordine dei Giornalisti dell’Umbria e con il patrocinio del Comune di Castiglione del Lago – ha proposto incontri di grande interesse, offrendo una panoramica sul modo in cui l’Intelligenza Artificiale sta già trasformando imprese, sanità, sport, diritto, agricoltura, infrastrutture e risorse umane.

“La forza di questa iniziativa – ha spiegato Alessandro Tomassini, presidente Umbria Digital Innovation Hub – sta nell’aver messo attorno allo stesso tavolo esperti, professionisti, istituzioni e imprese, creando un dialogo che va oltre i confini tradizionali. L’intelligenza artificiale non può essere interpretata come una moda tecnologica: è una trasformazione strutturale che richiede conoscenza, formazione e contaminazione tra mondi diversi. È proprio questo intreccio di saperi che consente al nostro territorio di affrontare l’innovazione in modo concreto e con una visione di lungo periodo”.

Il pubblico che ha seguito i lavori alla Villa del Colle del Cardinale a Colle Umberto (Perugia) ha potuto confrontarsi con esperti, imprenditori, accademici e professionisti, che hanno portato visioni e casi concreti di applicazione dell’AI nei settori produttivi e nei servizi.

La seconda giornata ha mostrato la trasversalità dell’AI in contesti molto diversi. Dal panel “Tecnologia e sport”, che ha evidenziato come l’Intelligenza Artificiale stia aprendo nuove prospettive anche nel mondo dello sport, a “AI al servizio dei legali”, in cui è stato approfondito l’impatto dell’AI nella professione forense.

Grande attenzione anche a settori chiave per il territorio. Le costruzioni, con i due panel promossi da ANCE Umbria (“AI per costruzioni e professioni tecniche”, che ha mostrato l’impatto dell’Intelligenza Artificiale nel settore delle costruzioni con applicazioni concrete lungo tutte le fasi del processo costruttivo; “Infrastrutture intelligenti”, in cui si è parlato di città più sicure ed efficienti grazie alla manutenzione predittiva). Il lavoro, con “Competenze umane nell’era dell’AI”, in cui è emerso l’impatto degli algoritmi sul mondo HR. L’agricoltura: “Dalla terra ai dati”, ha mostrato come l’AI possa aumentare produttività e sostenibilità. In ambito economico e finanziario, i panel “Quali benefici può trarre il CFO dall’AI” e “AI come alleato del CEO” hanno offerto esempi concreti di come l’Intelligenza Artificiale stia già affiancando dirigenti e manager nelle decisioni strategiche. Un approfondimento è stato dedicato al progetto UDD – Umbria Digital Data, che mette a disposizione 4,5 milioni di euro per le imprese umbre che investono in digitale.

“Confindustria Umbria ha scelto di guidare la trasformazione digitale del territorio, mettendo a disposizione delle imprese strumenti e risorse concrete – ha sottolineato Vincenzo Briziarelli, presidente di Confindustria Umbria – Ad oggi abbiamo concluso 300 progetti con altrettante aziende e sviluppato applicazioni di intelligenza artificiale anche nella pubblica amministrazione, dalla sanità alla giustizia.  Con Orizzonti Digitali vogliamo offrire alle imprese umbre e a tutto il territorio uno spazio di confronto concreto sui cambiamenti che l’intelligenza artificiale e la digitalizzazione stanno producendo”.

A chiudere il programma, il convegno “I Volti dell’Intelligenza Artificiale”, a cui è intervenuto anche il Direttore Generale di Confindustria Maurizio Tarquini, nel quale sono confluite le riflessioni di istituzioni, imprese, Pubblica Amministrazione e cultura, restituendo una visione corale delle opportunità e delle sfide che l’AI porta con sé.

“L’Intelligenza Artificiale – ha detto Tarquini – è una realtà, ma ci sono ancora passi importanti da fare. Serve investire sul rafforzamento delle competenze, non solo tecniche ma anche culturali: pensiero critico, consapevolezza e formazione. Recentemente abbiamo presentato un Rapporto sull’utilizzo operativo dell’AI in azienda, in cui sono stati raccolti 240 casi d’uso da 70 imprese italiane. Le grandi aziende sono partite bene ma abbiamo bisogno che il maggior numero possibile del tessuto imprenditoriale segua questa strada. Il nostro obiettivo è diffondere questi casi d’uso, generare curiosità e accompagnare le imprese. Ma per utilizzare l’IA in azienda, l’impresa deve essere digitalizzata. E c’è ancora molto lavoro da fare. Su questo fronte, chiederemo non solo di proseguire con i fondi del PNRR, ma di affiancare una strategia di lungo termine, in cui il governo consideri l’investimento nel digitale come il più rilevante per il futuro del Paese”.

I tanti “Volti” dell’AI, la due-giorni di Orizzonti Digitali

Due giorni per analizzare casi concreti di utilizzo dell’Intelligenza Artificiale, in ogni ambito, da quello sociale a quello economico. E dedicata a “I Volti dell’Intelligenza Artificiale” l’edizione 2025 di Orizzonti Digitali.

La terza edizione dell’evento promosso da Confindustria Umbria, Umbria Digital Innovation Hub, Ance Umbria, Umbria Business School e ITS Umbria Academy – in collaborazione con Il Cortile di Francesco, Nemetria, Ordine dei Giornalisti dell’Umbria e con il patrocinio del Comune di Castiglione del Lago – prevede 18 panel di grande utilità per comprendere come l’AI stia già trasformando imprese, sanità, sport, diritto, agricoltura, infrastrutture e risorse umane.

Il 10 e l’11 settembre Villa del Colle del Cardinale a Colle Umberto (Perugia) ospiterà le due giornate di incontri e dibattiti in cui analizzare le applicazioni più concrete e sorprendenti dell’AI, con una serie di confronti tra scienziati, imprenditori, professionisti, filosofi e sportivi.

I temi del 10 settembre a partire dalle ore 11

La sicurezza informatica sarà protagonista della giornata inaugurale con due appuntamenti di grande interesse: “Cybersecurity: la prassi di riferimento UNI/PdR 174:2025”, dibattito in cui saranno illustrate le linee guida e gli strumenti concreti per proteggere le aziende da attacchi informatici che nel 2024 hanno colpito 357 imprese italiane, e l’originale “Cyberbarbecue”, una grigliata didattica, in cui il barbecue diventa metafora per spiegare in maniera efficace come difendersi meglio dagli hacker.

Previsto anche un approfondimento su “AI e Lean Management” per dimostrare come l’unione tra algoritmi e filosofia lean riesca a ottimizzare i processi produttivi, ridurre sprechi e incrementare la produttività.

Non mancherà uno sguardo al settore pubblico con “Burocrazia più snella con l’AI: mito o realtà?”, in cui verrà presentato un progetto sperimentale di Arpa Umbria per testare se – e come – l’Intelligenza Artificiale possa davvero semplificare i processi della Pubblica Amministrazione, migliorando servizi e riducendo tempi e costi.

La giornata proseguirà con un confronto di ampio respiro su “Ispirazione, algoritmo e immortalità digitale”, in cui filosofi, teologi, storici dell’arte ed esperti di tecnologia rifletteranno sul ruolo dell’AI nella cultura e nella spiritualità.

Quindi il panel “AI e medicina personalizzata”, che illustrerà come l’Intelligenza Artificiale e il calcolo ad alte prestazioni possano aprire la strada a cure mirate per ogni singolo paziente, con ricadute potenzialmente enormi sulla salute delle persone e sui costi del sistema sanitario (stimati in un risparmio di circa 20 miliardi di euro l’anno in Italia).

L’attenzione si sposterà quindi sul mondo delle imprese, con “AI e Industria 5.0”, un approfondimento sul nuovo piano che lega digitale e sostenibilità. Imprenditori, centri di competenza e provider tecnologici dibatteranno sui modelli dell’impresa del futuro, in cui l’AI sarà leva per innovazione, efficienza e impatto ambientale positivo.

La giornata si concluderà con un focus su “L’ecosistema digitale”, per analizzare le risorse disponibili anche per le aziende umbre: 350 milioni di euro stanziati dal PNRR per sostenere gli investimenti digitali, ancora ampiamente accessibili.

I temi dell’11 settembre a partire dalle ore 9.45

Nella seconda giornata, giovedì 11 settembre, altri panel per comprendere la capacità trasversale dell’AI di incidere in contesti molto diversi.

Si inizierà con “Tecnologia e sport”, un dibattito che spiegherà come l’AI stia già cambiando l’allenamento, la prevenzione degli infortuni e la valorizzazione dei talenti.

Il dibattito “AI al servizio dei legali” affronterà invece la comparsa dei primi “legali virtuali” e il ruolo crescente dell’AI nella professione forense.

Poi l’incontro “AI per costruzioni e professioni tecniche” analizzerà casi concreti e strumenti operativi per ingegneri, architetti e imprese di costruzioni. Secondo il World Economic Forum, l’adozione dell’AI può aumentare la produttività fino al 40% e ridurre gli errori progettuali del 25%.

“Competenze umane nell’era dell’AI” metterà in evidenza come selezione del personale, formazione continua e processi HR stiano vivendo già oggi una trasformazione radicale, con algoritmi in grado di ridurre bias e ottimizzare le decisioni manageriali.

“Dalla terra ai dati” sposterà il focus sull’agricoltura: secondo l’OCSE, l’AI può aumentare la produttività fino al 20% in un’ottica di sostenibilità, riducendo del 30% l’uso di acqua e fertilizzanti. Si parlerà poi di “Infrastrutture intelligenti”, capaci di trasformare le città rendendo i territori più sicuri ed efficienti: strade che segnalano in anticipo i guasti, edifici che comunicano i propri bisogni, soluzioni digitali che riducono sprechi e migliorano la qualità della vita.

Altri due panel saranno invece dedicati al mondo delle imprese e della finanza: “Quali benefici può trarre il CFO dall’AI”, con casi pratici di utilizzo di strumenti predittivi per trasformare i dati in vantaggio competitivo, e “AI come alleato del CEO”, per comprendere come l’Intelligenza Artificiale possa affiancare la leadership imprenditoriale nelle decisioni strategiche.

Un approfondimento specifico sarà dedicato al progetto UDD – Umbria Digital Data, che mette a disposizione 4,5 milioni di euro per le imprese umbre che investono in digitale: fondi già attivi, ancora in parte disponibili.

Chiuderà la giornata il convegno “I Volti dell’Intelligenza Artificiale”, sintesi corale dei temi affrontati nelle due giornate con protagonisti delle istituzioni, delle imprese, della Pubblica Amministrazione e della cultura che offriranno una visione d’insieme sulle evoluzioni in corso.

Gli incontri del 10 e 11 settembre sono aperti a tutti e la partecipazione è gratuita. Iscrizioni e programma completo sul sito di Confindustria Umbria.

Industria umbra, UniPg rivede i corsi di Ingegneria Meccanica

Ingegneria Meccanica, l’Università degli Studi di Perugia aggiorna l’offerta formativa in collaborazione con il mondo industriale.

Il Dipartimento di Ingegneria dal prossimo anno accademico 2025-26 offrirà rinnovati percorsi triennali e magistrali in Ingegneria Meccanica, avendo disegnato nuovi curricula, arricchiti con insegnamenti ed esperienze che guardano al presente ed al futuro, tali da consentire alle giovani e ai giovani di acquisire le competenze necessarie a gestire le trasformazioni in corso.

Si tratta di novità che dedicheranno una particolare attenzione alla transizione energetica e alle tecnologie emergenti, con un approfondimento delle tematiche legate all’ingegneria elettrica, alla progettazione e produzione meccanica, all’energia e all’aerospazio.

Un settore in costante crescita
I dati confermano la costante crescita del settore: secondo il Dipartimento Centro Studi della Fondazione Consiglio Nazionale degli Ingegneri, il numero di assunzioni programmate di laureati in ingegneria nelle imprese private è aumentato a livello nazionale del 60% tra il 2020 e il 2023.
Nel 2023, in un caso su cinque, le aziende hanno espresso la necessità di inserire ingegneri nei propri organici. Questa crescita è particolarmente evidente nelle regioni del Centro e del Sud, dove è maggiore la concentrazione degli investimenti del PNRR, a fronte di una contrazione in quelle del Nord. In Umbria, nel 2023, sono state programmate 750 assunzioni di laureati in ingegneria, di cui 330 nel settore industriale, con una prevalenza di ingegneri meccanici. Tale numero è significativamente superiore a quello dei laureati magistrali in ingegneria meccanica dello stesso anno, evidenziando il fabbisogno locale di figure altamente qualificate.
Il reperimento di personale qualificato per le imprese resta una sfida: nel 2023 il 66.7% delle imprese umbre hanno dichiarato di avere avuto molte difficoltà nell’assumere ingegnere e ingegneri.

Il contributo di Confindustria
“Le imprese meccaniche umbre – sottolinea Paolo Garofoli, presidente della Sezione Meccanica di Confindustria Umbria – hanno un bisogno crescente di ingegneri con competenze avanzate, capaci di affrontare le sfide della digitalizzazione, dell’automazione e della sostenibilità. Il nostro settore rappresenta una realtà industriale solida e altamente innovativa, ma la difficoltà nel trovare risorse umane qualificate rappresenta un ostacolo alla crescita e alla competitività delle nostre imprese. Abbiamo bisogno di giovani talenti che scelgano di formarsi e di rimanere a lavorare nella nostra Regione, contribuendo con le loro competenze al rafforzamento del tessuto produttivo locale. Le aziende del settore non solo offrono opportunità di crescita professionale in un contesto dinamico e tecnologicamente avanzato – conclude Garofoli -, ma garantiscono anche condizioni retributive competitive, in linea con il valore delle competenze richieste”.

Il ruolo strategico della formazione UniPg in Ingegneria Meccanica
“Per troppo tempo – sottolinea il professore Filippo Cianetti, presidente dei Corsi di Laurea in Ingegneria Meccanica – le giovani e i giovani umbri, insieme alle loro famiglie, hanno sottovaluto la formazione e il contesto produttivo umbro. In realtà, nella nostra Regione offre grandi opportunità: scegliere di formarsi in Umbria significa investire su un futuro solido e ricco di prospettive.

Il Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Perugia – prosegue Cianetti – possiede un livello di eccellenza nella didattica e nella ricerca scientifica, assolutamente in linea con quello degli altri atenei, e in particolare con quelli del Nord Italia, sovente percepiti come maggiormente prestigiosi. Allo stesso modo, il contesto industriale umbro è caratterizzato da un alto livello di innovazione e da numerose realtà produttive che ricercano con entusiasmo ingegnere e ingegneri meccanici qualificate”.

“Creare un dialogo sempre più stretto tra Ateneo, Industria e Regione, quindi, è essenziale per rafforzare questo legame virtuoso e far emergere quanto il nostro territorio è in grado di offrire.
È opportuno, infatti, promuovere la consapevolezza dell’alto profilo che la formazione universitaria umbra garantisce, così come le prospettive di carriera altamente qualificate che le nostre aziende mettono a disposizione, superando così – conclude il professor Cianetti – il preconcetto che l’Umbria non offra le opportunità formative e di lavoro presenti in altri territori”.

“I Volti dell’Intelligenza Artificiale”: torna Orizzonti Digitali

“I Volti dell’Intelligenza Artificiale”. L’AI torna protagonista del dibattito nazionale con oltre 20 panel nell’evento promosso da Confindustria Umbria, Orizzonti Digitali.

L’iniziativa, unica nel suo genere nel panorama nazionale, si terrà dal 10 al 19 settembre in tre luoghi simbolo dell’Umbria: la Villa del Colle del Cardinale a Colle Umberto (Perugia) (10 e 11 settembre), l’Auditorium San Francesco al Prato di Perugia (17 settembre) e il Sacro Convento di Assisi (19 settembre).

La decisione di trasferire le prime due giornate alla Villa del Colle del Cardinale – residenza storica alle porte di Perugia – è stata presa a seguito delle difficoltà di accesso all’Isola Polvese dovute al basso livello del Lago Trasimeno. Un cambiamento reso necessario, ma che consentirà comunque di garantire al pubblico un’esperienza suggestiva e di grande valore culturale.

Come può l’AI generare valore e impatto positivo nei diversi ambiti della nostra vita? La risposta a questa domanda è attesa dagli oltre 20 panel in cui si articolerà l’edizione 2025 di Orizzonti Digitali, evento di respiro nazionale riproposto per il terzo anno consecutivo da Confindustria Umbria, Umbria Digital Innovation Hub, ANCE Umbria, Umbria Business School e ITS Umbria Academy, in collaborazione con Il Cortile di Francesco, Nemetria, Ordine dei Giornalisti dell’Umbria e con il patrocinio del Comune di Castiglione del Lago.

Un format collaudato, sempre più ampio nei contenuti e per i partner coinvolti, per mettere a confronto esperti e imprese, professionisti e istituzioni, accademici e cittadini.

“Nella terza edizione di Orizzonti Digitali – sottolinea Vincenzo Briziarelli, presidente di Confindustria Umbria – parleremo dei Volti dell’Intelligenza Artificiale per comprendere i molteplici risvolti, talvolta contraddittori, di una tecnologia che sta rivoluzionando tanti aspetti della nostra vita quotidiana. Con gli appuntamenti di settembre, durante i quali presenteremo anche progetti fortemente innovativi che riguardano la regione, vogliamo richiamare l’attenzione degli imprenditori e della società su una tecnologia che può realmente rappresentare una grande opportunità per l’Umbria, perché, se usata e gestita con consapevolezza, può contribuire ad accelerare il ritmo di sviluppo del territorio, col contributo dell’intero sistema. Abbiamo quindi costruito un’edizione che si rivolge a tanti attori locali, che debbono sentirsi protagonisti di un’iniziativa che resta unica a livello nazionale. Vogliamo pertanto approfondire le potenzialità e le applicazioni dell’Intelligenza Artificiale in diversi ambiti, non limitandoci solo all’impresa, ma includendo anche sanità, edilizia, arte e sport, per capire quale sia il modo migliore di rapportarsi a questa tecnologia”.

Obiettivo: riflettere sui cambiamenti profondi generati dall’Intelligenza Artificiale, non solo nel mondo produttivo ma anche nella vita di relazione, nell’arte e nel sociale.

Degli oltre 20 panel, 18 si terranno alla Villa del Colle del Cardinale, dove testimonianze aziendali e approfondimenti tecnici si alterneranno a dibattiti e occasioni di confronto informale, per favorire dialogo e networking.

“Con Orizzonti Digitali – spiega Alessandro Tomassini, presidente di Umbria Digital Innovation Hub – porteremo in Umbria grandi esperti nazionali e internazionali che ci aggiorneranno sullo stato dell’arte, sulle applicazioni e sulle prospettive dell’Intelligenza Artificiale. Abbiamo costruito un programma ampio e articolato, in collaborazione con numerosi attori locali – Ordini degli Avvocati, dei Commercialisti, Rete delle professioni tecniche dell’Umbria, Arpa, Associazione italiana dei direttori del personale, Coni – che sono interessati a questa straordinaria innovazione. Parleremo anche dei 320 milioni di euro stanziati dal PNRR per aiutare le imprese ad evolvere digitalmente, con incentivi che arrivano anche al 100%, e che sono ancora largamente disponibili in Umbria”.

Il programma 2025

Il programma offre una riflessione immersiva e multidisciplinare sull’AI e può contare sulla presenza di oltre cento relatori, tra cui: Maria Raffaella Caprioglio, Presidente Umana, Silvia Castagna, fondatrice e Ceo di Sinda, Aldo Cazzullo, giornalista, scrittore e saggista, Carlo Cordasco, Filosofo all’Università di Manchester , Dominga Cotarella, Ceo Famiglia Cotarella, Costantino D’Orazio, Direttore Musei dell’Umbria, Massimo Mercati, Ad Aboca, il tennista umbro Francesco Passaro, Enrico Pisino, Ceo del centro di competenza CIM 4.0, Giovacchino Rosati, Ceo Eagleprojects, Simona Segoloni, Teologa, Riccardo Stefanelli, Ceo Brunello Cucinelli, Maurizio Tarquini, Direttore Generale Confindustria.

Appuntamenti del 10 settembre – Villa del Colle del Cardinale

  • Cybersecurity: la prassi di riferimento UNI/PdR 174:2025
  • Burocrazia più snella con l’AI: mito o realtà?
  • AI e Lean Management: una nuova frontiera per le operations
  • Cyberbarbecue. Cyber e AI: due facce della stessa griglia
  • Ispirazione, algoritmo e immortalità digitale
  • AI, medicina personalizzata e sanità
  • AI e Industria 5.0
  • L’ecosistema digitale

Appuntamenti dell’11 settembre – Villa del Colle del Cardinale

  • Tecnologia e sport: quali prospettive con l’AI
  • L’Intelligenza artificiale al servizio dei legali
  • AI per costruzioni e professioni tecniche
  • Competenze umane nell’era dell’Intelligenza artificiale
  • Dalla terra ai dati: la nuova agricoltura con l’AI
  • Infrastrutture intelligenti
  • Quali benefici può trarre il Cfo dall’AI
  • Gli incentivi per l’AI e per il digitale: il progetto Udd-Umbria digital data
  • AI come alleato del Ceo
  • Presente e futuro dell’AI

Il 17 settembre, all’Auditorium San Francesco al Prato di Perugia, si terrà l’incontro “Intelligenza Artificiale per l’economia reale”, che metterà a confronto esperienze aziendali e modelli organizzativi in trasformazione.

Il ciclo si concluderà il 19 settembre ad Assisi, con un appuntamento nel suggestivo scenario del Sacro Convento, dal titolo “AI a servizio di un’etica professionale, umana e sostenibile”, che aprirà uno spazio di riflessione sui temi della responsabilità, della trasparenza e dell’uso consapevole delle tecnologie emergenti.

Gli incontri sono aperti a tutti e la partecipazione è gratuita. Gli aggiornamenti sul programma, sugli ospiti e sulle modalità di iscrizione sono disponibili sul sito confindustria.umbria.it.