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Tag: confindustria

Aerospazio, asset strategico con l’Umbria protagonista

Dall’aerospazio opportunità di sviluppo per l’Italia. Con l’Umbria protagonista, grazie all’Umbria Aerospace Cluster, che raggruppa 50 imprese che operano nel settore dell’aerospazio, che insieme creano prodotti ad alto valore tecnologico per un valore di oltre 1 miliardo di euro, impiegando oltre 5.000 addetti sul territorio regionale.

Il nuovo Quaderno di RID Analytics

In uno scenario internazionale sempre più segnato da crisi globali e forte competizione, l’industria dell’aerospazio si conferma un asset strategico. È intorno a questo tema che si è sviluppato il convegno “I cluster aerospaziali per un Sistema Paese resiliente e competitivo”, organizzato da Umbria Aerospace Cluster e RID Analytics a Roma nella prestigiosa Sala degli Atti Parlamentari della Biblioteca del Senato “Giovanni Spadolini”.

Un’occasione significativa, nel corso della quale è stato presentato il nuovo Quaderno di RID Analytics, frutto della sinergia tra RID e il Cluster umbro: una pubblicazione che – attraverso una approfondita attività di ricerca e confronto che ha coinvolto istituzioni, forze armate, altri Cluster regionali e grandi Gruppi – mette in evidenza l’importanza strategica dell’intera filiera del settore aerospazio-difesa per la competitività del nostro Paese.

L’iniziativa, aperta da Franco Lazzari e Pietro Batacchi, editore e direttore di RID, dopo un messaggio di saluto dell’on. Matteo Perego di Cremnago, sottosegretario di Stato per la Difesa, ha visto gli interventi di autorevoli relatori: l’amm. Giacinto Ottaviani, Direttore Nazionale degli Armamenti, la presidente del CTNA Cristina Leone, il delegato di Confindustria all’Aerospazio Giorgio Marsiaj, il presidente di AIAD Giuseppe Cossiga, il direttore della Divisione Aeronautica di Leonardo Stefano Bortoli e Valerio Moro, head of Airbus in Italy.

Il messaggio del presidente Tonti

A concludere i lavori è stato il presidente di Umbria Aerospace Cluster, Daniele Tonti, che ha sottolineato il valore di questo progetto, che riunisce i principali stakeholder nazionali e internazionali con l’obiettivo di condividere una visione strategica e adottare azioni operative e ancor più sinergiche per la crescita del settore.

“Siamo particolarmente orgogliosi di questa iniziativa – ha sottolineato il presidente Daniele Tonti – che abbiamo promosso con l’obiettivo di valorizzare il ruolo dei Cluster territoriali all’interno del sistema dell’aerospazio, come anello di congiunzione tra tutti gli stakeholder. In questa giornata abbiamo voluto condividere un percorso strategico per il nostro Paese, per trasformare il nostro settore in un’opportunità per lo sviluppo e la crescita dell’Italia. L’auspicio è che possa essere costituito un tavolo permanente, in continuità con quanto realizzato oggi”.

Il comparto dell’aerospazio

Il comparto dell’aerospazio rappresenta il settimo comparto manifatturiero nel mondo, il quarto in Europa e il primo in Italia per i sistemi integrati ad alta tecnologia. All’interno dell’UE, l’Italia si posiziona inoltre al terzo posto per numero di imprese e addetti nel settore. Ciò che distingue in particolare l’Italia – e anche l’Umbria – è la sua capacità di operare in maniera completa lungo l’intera catena del valore aerospaziale, che comprende servizi di progettazione, sistemi aeronautici, produzione di motori, fabbricazione di componenti, assemblaggio, manutenzione e servizi di supporto.

Assegnate le borse di studio Fabrizio Mearelli

Assegnate le borse di studio in ricordo di Fabrizio Mearelli, dipendente della Sezione di Terni di Confindustria Umbria Servizi, prematuramente scomparso.

La borsa di studio, giunta alla seconda edizione, è stata istituita dalla Sezione di Terni di Confindustria Umbria insieme a Confindustria Umbria Servizi per ricordare con un atto tangibile la figura di Mearelli.

Il riconoscimento è stato attribuito a una studentessa e a uno studente del Liceo Scientifico “Renato Donatelli” di Terni, lo stesso frequentato da Mearelli.

Si tratta di Bianca Marini e Alessandro Gargagli, delle classi 5aD e 5aB, che hanno ottenuto risultati scolastici eccellenti al termine del quarto anno di liceo.

Ciascuno dei due studenti ha ricevuto una targa e un premio di 500 euro.

I riconoscimenti sono stati consegnati dai familiari di Fabrizio Mearelli: la moglie Simona Cavalli con i figli Tommaso e Michele. Alla cerimonia sono intervenuti il Presidente della Sezione di Terni di Confindustria Umbria Marco Centinari, il Presidente di Confindustria Umbria Servizi Marcello Serafini, il Direttore Generale di Confindustria Umbria Simone Cascioli e la Dirigente scolastica del Liceo “Donatelli” Luciana Leonelli, oltre ai dipendenti dell’Associazione e delle società del sistema confindustriale colleghi di Fabrizio e una delegazione di studenti.

“Siamo grati a Confindustria Umbria – ha detto Simona Cavalli – per questa iniziativa che, ogni anno, ricorda Fabrizio con un gesto concreto sostenendo il percorso di chi, con determinazione e passione, sta costruendo il proprio futuro. Condividere questo momento con i colleghi di lavoro e gli allievi della scuola frequentata da Fabrizio, è per noi familiari motivo di grande emozione e riconoscenza”.

“La nostra Associazione crede fortemente nel valore della formazione dei giovani – ha aggiunto Marco Centinari, Presidente della Sezione di Terni di Confindustria Umbria – siamo quindi orgogliosi di poter consegnare questa borsa di studio a due studenti meritevoli in memoria del nostro caro collega Fabrizio. Con questa iniziativa, che è diventata un appuntamento annuale, vogliamo continuare a ricordare un uomo profondamente legato ai valori dell’impegno, della correttezza e dell’educazione, celebrando anche la speranza e la fiducia nel futuro rappresentato da giovani capaci e motivati”.  

“Abbiamo aderito con profonda convinzione a questa iniziativa – ha dichiarato Marcello Serafini, Presidente di Confindustria Umbria Servizi – che rappresenta un modo concreto per custodire il ricordo di Fabrizio e trasmettere i valori che lo hanno sempre guidato. La sua competenza professionale, unita a una grande umanità, ha lasciato un segno indelebile in chi ha avuto il privilegio di lavorare con lui. Ci auguriamo che questa borsa di studio possa essere d’ispirazione per molti giovani, spingendoli a coltivare le proprie ambizioni con lo stesso entusiasmo e impegno che hanno contraddistinto la vita di Fabrizio”.

Ciam Industrie, il polo della refrigerazione punta ad espandersi all’estero

L’industrie della refrigerazione commerciale umbra punta a consolidarsi e crescere anche nei mercati esteri grazie all’ambizioso progetto Ciam Industrie, il nuovo gruppo che raccoglie 11 brand da quasi 80 milioni di euro di fatturato e 470 dipendenti.

La holding

La nuova holding detiene il 100% del capitale di Ciam spa di Petrignano di Assisi, azienda leader nel settore HO.RE.CA. che opera da quasi 50 anni nella refrigerazione commerciale di alta gamma, e ha recentemente firmato accordi vincolanti per l’acquisizione di due importanti realtà industriali: Criocabin, storica azienda padovana specializzata in attrezzature refrigerate, presente sul mercato da oltre 40 anni e CierreEsse, impresa brianzola d’eccellenza nella produzione di arredamenti personalizzati e vetrine refrigerate per l’alta pasticceria.

Con questo perimetro iniziale, Ciam Industrie diventa appunto un gruppo da quasi 80 milioni di euro di fatturato, con 11 brand, 60.000 mq di sedi produttive e commerciali in Italia e all’estero (Assisi, Milano, Padova, Brianza, Parigi e Miami), 470 dipendenti e una distribuzione a forte vocazione internazionale oltre a una interessante presenza nei settori a maggior valore aggiunto della refrigerazione e del contract. Un gruppo che nasce dall’integrazione di realtà focalizzate su aree di mercato sinergiche e complementari: Ciam è riconosciuta per la competenza consolidata nel mondo della pasticceria, pralineria e gelateria, Criocabin è nota per le sue conoscenze specialistiche nelle categorie merceologiche delle carni e della gastronomia mentre CierreEsse vanta un posizionamento di eccellenza negli arredi personalizzati per pasticceria, food e hotellerie.

Gli sviluppi futuri

Un polo destinato a breve ad essere implementato, come ha anticipato Federico Malizia, ceo di Ciam spa e presidente di Ciam Industrie – nella presentazione fatta nel nuovo Auditorium di Confindustria Umbria a Perugia.

Queste operazioni sono infatti i primi passi di una serie di importanti iniziative strategiche che permetteranno a Ciam Industrie di offrire una gamma di prodotti più ampia e completa, garantendo un’ottimizzazione delle risorse e la creazione di economie di scala, indispensabili per l’efficientamento dell’intera struttura e per la competitività globale.

Nelle operazioni di M&A, Ciam Industrie è stata assistita dallo Studio Stefano Mazzi per la consulenza legale, da PwC per la due diligence finanziaria e legale e dallo Studio Antonelli e Cecchetti per la consulenza fiscale e finanziaria.

Malizia: puntiamo a costruire una nuova fase di crescita e sviluppo, soprattutto nei mercati esteri

“Credo fortemente nelle potenzialità del progetto Ciam Industrie – ha sottolineato Malizia – e sono convinto che, grazie all’integrazione industriale e all’ampliamento dell’offerta, potremo superare il limite dimensionale che caratterizza gran parte del tessuto imprenditoriale nazionale e regionale. Puntiamo a costruire una nuova fase di crescita e sviluppo, soprattutto nei mercati esteri dove il made in Italy è molto apprezzato. Il nostro piano industriale è semplice: fare bene il nostro lavoro nel pieno rispetto della storia, del capitale umano e dell’identità di ogni azienda che fa e farà parte del gruppo”.

Il plauso di Confindustria e Regione

Un’operazione salutata con soddisfazione dal presidente degli industriali umbri, Vincenzo Briziarelli, che ha sottolineato la necessità di investimenti e nuova progettualità di fronte ad un’economia che al netto dei lavori finanziati con il Pnrr è in difficoltà. E dalla presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, che ha ricordato la centralità della manifattura per l’economia umbra.

“Orizzonti Digitali”, oltre mille partecipanti ai 18 panel sull’AI

Oltre mille partecipanti hanno seguito i 18 panel in programma nei due giorni della terza edizione di Orizzonti Digitali, quest’anno ospitata a Villa del Colle del Cardinale, a Perugia.

La terza edizione dell’evento, promosso da Confindustria Umbria, Umbria Digital Innovation Hub, Ance Umbria, Umbria Business School e ITS Umbria Academy – in collaborazione con Il Cortile di Francesco, Nemetria, Ordine dei Giornalisti dell’Umbria e con il patrocinio del Comune di Castiglione del Lago – ha proposto incontri di grande interesse, offrendo una panoramica sul modo in cui l’Intelligenza Artificiale sta già trasformando imprese, sanità, sport, diritto, agricoltura, infrastrutture e risorse umane.

“La forza di questa iniziativa – ha spiegato Alessandro Tomassini, presidente Umbria Digital Innovation Hub – sta nell’aver messo attorno allo stesso tavolo esperti, professionisti, istituzioni e imprese, creando un dialogo che va oltre i confini tradizionali. L’intelligenza artificiale non può essere interpretata come una moda tecnologica: è una trasformazione strutturale che richiede conoscenza, formazione e contaminazione tra mondi diversi. È proprio questo intreccio di saperi che consente al nostro territorio di affrontare l’innovazione in modo concreto e con una visione di lungo periodo”.

Il pubblico che ha seguito i lavori alla Villa del Colle del Cardinale a Colle Umberto (Perugia) ha potuto confrontarsi con esperti, imprenditori, accademici e professionisti, che hanno portato visioni e casi concreti di applicazione dell’AI nei settori produttivi e nei servizi.

La seconda giornata ha mostrato la trasversalità dell’AI in contesti molto diversi. Dal panel “Tecnologia e sport”, che ha evidenziato come l’Intelligenza Artificiale stia aprendo nuove prospettive anche nel mondo dello sport, a “AI al servizio dei legali”, in cui è stato approfondito l’impatto dell’AI nella professione forense.

Grande attenzione anche a settori chiave per il territorio. Le costruzioni, con i due panel promossi da ANCE Umbria (“AI per costruzioni e professioni tecniche”, che ha mostrato l’impatto dell’Intelligenza Artificiale nel settore delle costruzioni con applicazioni concrete lungo tutte le fasi del processo costruttivo; “Infrastrutture intelligenti”, in cui si è parlato di città più sicure ed efficienti grazie alla manutenzione predittiva). Il lavoro, con “Competenze umane nell’era dell’AI”, in cui è emerso l’impatto degli algoritmi sul mondo HR. L’agricoltura: “Dalla terra ai dati”, ha mostrato come l’AI possa aumentare produttività e sostenibilità. In ambito economico e finanziario, i panel “Quali benefici può trarre il CFO dall’AI” e “AI come alleato del CEO” hanno offerto esempi concreti di come l’Intelligenza Artificiale stia già affiancando dirigenti e manager nelle decisioni strategiche. Un approfondimento è stato dedicato al progetto UDD – Umbria Digital Data, che mette a disposizione 4,5 milioni di euro per le imprese umbre che investono in digitale.

“Confindustria Umbria ha scelto di guidare la trasformazione digitale del territorio, mettendo a disposizione delle imprese strumenti e risorse concrete – ha sottolineato Vincenzo Briziarelli, presidente di Confindustria Umbria – Ad oggi abbiamo concluso 300 progetti con altrettante aziende e sviluppato applicazioni di intelligenza artificiale anche nella pubblica amministrazione, dalla sanità alla giustizia.  Con Orizzonti Digitali vogliamo offrire alle imprese umbre e a tutto il territorio uno spazio di confronto concreto sui cambiamenti che l’intelligenza artificiale e la digitalizzazione stanno producendo”.

A chiudere il programma, il convegno “I Volti dell’Intelligenza Artificiale”, a cui è intervenuto anche il Direttore Generale di Confindustria Maurizio Tarquini, nel quale sono confluite le riflessioni di istituzioni, imprese, Pubblica Amministrazione e cultura, restituendo una visione corale delle opportunità e delle sfide che l’AI porta con sé.

“L’Intelligenza Artificiale – ha detto Tarquini – è una realtà, ma ci sono ancora passi importanti da fare. Serve investire sul rafforzamento delle competenze, non solo tecniche ma anche culturali: pensiero critico, consapevolezza e formazione. Recentemente abbiamo presentato un Rapporto sull’utilizzo operativo dell’AI in azienda, in cui sono stati raccolti 240 casi d’uso da 70 imprese italiane. Le grandi aziende sono partite bene ma abbiamo bisogno che il maggior numero possibile del tessuto imprenditoriale segua questa strada. Il nostro obiettivo è diffondere questi casi d’uso, generare curiosità e accompagnare le imprese. Ma per utilizzare l’IA in azienda, l’impresa deve essere digitalizzata. E c’è ancora molto lavoro da fare. Su questo fronte, chiederemo non solo di proseguire con i fondi del PNRR, ma di affiancare una strategia di lungo termine, in cui il governo consideri l’investimento nel digitale come il più rilevante per il futuro del Paese”.

I tanti “Volti” dell’AI, la due-giorni di Orizzonti Digitali

Due giorni per analizzare casi concreti di utilizzo dell’Intelligenza Artificiale, in ogni ambito, da quello sociale a quello economico. E dedicata a “I Volti dell’Intelligenza Artificiale” l’edizione 2025 di Orizzonti Digitali.

La terza edizione dell’evento promosso da Confindustria Umbria, Umbria Digital Innovation Hub, Ance Umbria, Umbria Business School e ITS Umbria Academy – in collaborazione con Il Cortile di Francesco, Nemetria, Ordine dei Giornalisti dell’Umbria e con il patrocinio del Comune di Castiglione del Lago – prevede 18 panel di grande utilità per comprendere come l’AI stia già trasformando imprese, sanità, sport, diritto, agricoltura, infrastrutture e risorse umane.

Il 10 e l’11 settembre Villa del Colle del Cardinale a Colle Umberto (Perugia) ospiterà le due giornate di incontri e dibattiti in cui analizzare le applicazioni più concrete e sorprendenti dell’AI, con una serie di confronti tra scienziati, imprenditori, professionisti, filosofi e sportivi.

I temi del 10 settembre a partire dalle ore 11

La sicurezza informatica sarà protagonista della giornata inaugurale con due appuntamenti di grande interesse: “Cybersecurity: la prassi di riferimento UNI/PdR 174:2025”, dibattito in cui saranno illustrate le linee guida e gli strumenti concreti per proteggere le aziende da attacchi informatici che nel 2024 hanno colpito 357 imprese italiane, e l’originale “Cyberbarbecue”, una grigliata didattica, in cui il barbecue diventa metafora per spiegare in maniera efficace come difendersi meglio dagli hacker.

Previsto anche un approfondimento su “AI e Lean Management” per dimostrare come l’unione tra algoritmi e filosofia lean riesca a ottimizzare i processi produttivi, ridurre sprechi e incrementare la produttività.

Non mancherà uno sguardo al settore pubblico con “Burocrazia più snella con l’AI: mito o realtà?”, in cui verrà presentato un progetto sperimentale di Arpa Umbria per testare se – e come – l’Intelligenza Artificiale possa davvero semplificare i processi della Pubblica Amministrazione, migliorando servizi e riducendo tempi e costi.

La giornata proseguirà con un confronto di ampio respiro su “Ispirazione, algoritmo e immortalità digitale”, in cui filosofi, teologi, storici dell’arte ed esperti di tecnologia rifletteranno sul ruolo dell’AI nella cultura e nella spiritualità.

Quindi il panel “AI e medicina personalizzata”, che illustrerà come l’Intelligenza Artificiale e il calcolo ad alte prestazioni possano aprire la strada a cure mirate per ogni singolo paziente, con ricadute potenzialmente enormi sulla salute delle persone e sui costi del sistema sanitario (stimati in un risparmio di circa 20 miliardi di euro l’anno in Italia).

L’attenzione si sposterà quindi sul mondo delle imprese, con “AI e Industria 5.0”, un approfondimento sul nuovo piano che lega digitale e sostenibilità. Imprenditori, centri di competenza e provider tecnologici dibatteranno sui modelli dell’impresa del futuro, in cui l’AI sarà leva per innovazione, efficienza e impatto ambientale positivo.

La giornata si concluderà con un focus su “L’ecosistema digitale”, per analizzare le risorse disponibili anche per le aziende umbre: 350 milioni di euro stanziati dal PNRR per sostenere gli investimenti digitali, ancora ampiamente accessibili.

I temi dell’11 settembre a partire dalle ore 9.45

Nella seconda giornata, giovedì 11 settembre, altri panel per comprendere la capacità trasversale dell’AI di incidere in contesti molto diversi.

Si inizierà con “Tecnologia e sport”, un dibattito che spiegherà come l’AI stia già cambiando l’allenamento, la prevenzione degli infortuni e la valorizzazione dei talenti.

Il dibattito “AI al servizio dei legali” affronterà invece la comparsa dei primi “legali virtuali” e il ruolo crescente dell’AI nella professione forense.

Poi l’incontro “AI per costruzioni e professioni tecniche” analizzerà casi concreti e strumenti operativi per ingegneri, architetti e imprese di costruzioni. Secondo il World Economic Forum, l’adozione dell’AI può aumentare la produttività fino al 40% e ridurre gli errori progettuali del 25%.

“Competenze umane nell’era dell’AI” metterà in evidenza come selezione del personale, formazione continua e processi HR stiano vivendo già oggi una trasformazione radicale, con algoritmi in grado di ridurre bias e ottimizzare le decisioni manageriali.

“Dalla terra ai dati” sposterà il focus sull’agricoltura: secondo l’OCSE, l’AI può aumentare la produttività fino al 20% in un’ottica di sostenibilità, riducendo del 30% l’uso di acqua e fertilizzanti. Si parlerà poi di “Infrastrutture intelligenti”, capaci di trasformare le città rendendo i territori più sicuri ed efficienti: strade che segnalano in anticipo i guasti, edifici che comunicano i propri bisogni, soluzioni digitali che riducono sprechi e migliorano la qualità della vita.

Altri due panel saranno invece dedicati al mondo delle imprese e della finanza: “Quali benefici può trarre il CFO dall’AI”, con casi pratici di utilizzo di strumenti predittivi per trasformare i dati in vantaggio competitivo, e “AI come alleato del CEO”, per comprendere come l’Intelligenza Artificiale possa affiancare la leadership imprenditoriale nelle decisioni strategiche.

Un approfondimento specifico sarà dedicato al progetto UDD – Umbria Digital Data, che mette a disposizione 4,5 milioni di euro per le imprese umbre che investono in digitale: fondi già attivi, ancora in parte disponibili.

Chiuderà la giornata il convegno “I Volti dell’Intelligenza Artificiale”, sintesi corale dei temi affrontati nelle due giornate con protagonisti delle istituzioni, delle imprese, della Pubblica Amministrazione e della cultura che offriranno una visione d’insieme sulle evoluzioni in corso.

Gli incontri del 10 e 11 settembre sono aperti a tutti e la partecipazione è gratuita. Iscrizioni e programma completo sul sito di Confindustria Umbria.

Industria umbra, UniPg rivede i corsi di Ingegneria Meccanica

Ingegneria Meccanica, l’Università degli Studi di Perugia aggiorna l’offerta formativa in collaborazione con il mondo industriale.

Il Dipartimento di Ingegneria dal prossimo anno accademico 2025-26 offrirà rinnovati percorsi triennali e magistrali in Ingegneria Meccanica, avendo disegnato nuovi curricula, arricchiti con insegnamenti ed esperienze che guardano al presente ed al futuro, tali da consentire alle giovani e ai giovani di acquisire le competenze necessarie a gestire le trasformazioni in corso.

Si tratta di novità che dedicheranno una particolare attenzione alla transizione energetica e alle tecnologie emergenti, con un approfondimento delle tematiche legate all’ingegneria elettrica, alla progettazione e produzione meccanica, all’energia e all’aerospazio.

Un settore in costante crescita
I dati confermano la costante crescita del settore: secondo il Dipartimento Centro Studi della Fondazione Consiglio Nazionale degli Ingegneri, il numero di assunzioni programmate di laureati in ingegneria nelle imprese private è aumentato a livello nazionale del 60% tra il 2020 e il 2023.
Nel 2023, in un caso su cinque, le aziende hanno espresso la necessità di inserire ingegneri nei propri organici. Questa crescita è particolarmente evidente nelle regioni del Centro e del Sud, dove è maggiore la concentrazione degli investimenti del PNRR, a fronte di una contrazione in quelle del Nord. In Umbria, nel 2023, sono state programmate 750 assunzioni di laureati in ingegneria, di cui 330 nel settore industriale, con una prevalenza di ingegneri meccanici. Tale numero è significativamente superiore a quello dei laureati magistrali in ingegneria meccanica dello stesso anno, evidenziando il fabbisogno locale di figure altamente qualificate.
Il reperimento di personale qualificato per le imprese resta una sfida: nel 2023 il 66.7% delle imprese umbre hanno dichiarato di avere avuto molte difficoltà nell’assumere ingegnere e ingegneri.

Il contributo di Confindustria
“Le imprese meccaniche umbre – sottolinea Paolo Garofoli, presidente della Sezione Meccanica di Confindustria Umbria – hanno un bisogno crescente di ingegneri con competenze avanzate, capaci di affrontare le sfide della digitalizzazione, dell’automazione e della sostenibilità. Il nostro settore rappresenta una realtà industriale solida e altamente innovativa, ma la difficoltà nel trovare risorse umane qualificate rappresenta un ostacolo alla crescita e alla competitività delle nostre imprese. Abbiamo bisogno di giovani talenti che scelgano di formarsi e di rimanere a lavorare nella nostra Regione, contribuendo con le loro competenze al rafforzamento del tessuto produttivo locale. Le aziende del settore non solo offrono opportunità di crescita professionale in un contesto dinamico e tecnologicamente avanzato – conclude Garofoli -, ma garantiscono anche condizioni retributive competitive, in linea con il valore delle competenze richieste”.

Il ruolo strategico della formazione UniPg in Ingegneria Meccanica
“Per troppo tempo – sottolinea il professore Filippo Cianetti, presidente dei Corsi di Laurea in Ingegneria Meccanica – le giovani e i giovani umbri, insieme alle loro famiglie, hanno sottovaluto la formazione e il contesto produttivo umbro. In realtà, nella nostra Regione offre grandi opportunità: scegliere di formarsi in Umbria significa investire su un futuro solido e ricco di prospettive.

Il Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Perugia – prosegue Cianetti – possiede un livello di eccellenza nella didattica e nella ricerca scientifica, assolutamente in linea con quello degli altri atenei, e in particolare con quelli del Nord Italia, sovente percepiti come maggiormente prestigiosi. Allo stesso modo, il contesto industriale umbro è caratterizzato da un alto livello di innovazione e da numerose realtà produttive che ricercano con entusiasmo ingegnere e ingegneri meccanici qualificate”.

“Creare un dialogo sempre più stretto tra Ateneo, Industria e Regione, quindi, è essenziale per rafforzare questo legame virtuoso e far emergere quanto il nostro territorio è in grado di offrire.
È opportuno, infatti, promuovere la consapevolezza dell’alto profilo che la formazione universitaria umbra garantisce, così come le prospettive di carriera altamente qualificate che le nostre aziende mettono a disposizione, superando così – conclude il professor Cianetti – il preconcetto che l’Umbria non offra le opportunità formative e di lavoro presenti in altri territori”.

“I Volti dell’Intelligenza Artificiale”: torna Orizzonti Digitali

“I Volti dell’Intelligenza Artificiale”. L’AI torna protagonista del dibattito nazionale con oltre 20 panel nell’evento promosso da Confindustria Umbria, Orizzonti Digitali.

L’iniziativa, unica nel suo genere nel panorama nazionale, si terrà dal 10 al 19 settembre in tre luoghi simbolo dell’Umbria: la Villa del Colle del Cardinale a Colle Umberto (Perugia) (10 e 11 settembre), l’Auditorium San Francesco al Prato di Perugia (17 settembre) e il Sacro Convento di Assisi (19 settembre).

La decisione di trasferire le prime due giornate alla Villa del Colle del Cardinale – residenza storica alle porte di Perugia – è stata presa a seguito delle difficoltà di accesso all’Isola Polvese dovute al basso livello del Lago Trasimeno. Un cambiamento reso necessario, ma che consentirà comunque di garantire al pubblico un’esperienza suggestiva e di grande valore culturale.

Come può l’AI generare valore e impatto positivo nei diversi ambiti della nostra vita? La risposta a questa domanda è attesa dagli oltre 20 panel in cui si articolerà l’edizione 2025 di Orizzonti Digitali, evento di respiro nazionale riproposto per il terzo anno consecutivo da Confindustria Umbria, Umbria Digital Innovation Hub, ANCE Umbria, Umbria Business School e ITS Umbria Academy, in collaborazione con Il Cortile di Francesco, Nemetria, Ordine dei Giornalisti dell’Umbria e con il patrocinio del Comune di Castiglione del Lago.

Un format collaudato, sempre più ampio nei contenuti e per i partner coinvolti, per mettere a confronto esperti e imprese, professionisti e istituzioni, accademici e cittadini.

“Nella terza edizione di Orizzonti Digitali – sottolinea Vincenzo Briziarelli, presidente di Confindustria Umbria – parleremo dei Volti dell’Intelligenza Artificiale per comprendere i molteplici risvolti, talvolta contraddittori, di una tecnologia che sta rivoluzionando tanti aspetti della nostra vita quotidiana. Con gli appuntamenti di settembre, durante i quali presenteremo anche progetti fortemente innovativi che riguardano la regione, vogliamo richiamare l’attenzione degli imprenditori e della società su una tecnologia che può realmente rappresentare una grande opportunità per l’Umbria, perché, se usata e gestita con consapevolezza, può contribuire ad accelerare il ritmo di sviluppo del territorio, col contributo dell’intero sistema. Abbiamo quindi costruito un’edizione che si rivolge a tanti attori locali, che debbono sentirsi protagonisti di un’iniziativa che resta unica a livello nazionale. Vogliamo pertanto approfondire le potenzialità e le applicazioni dell’Intelligenza Artificiale in diversi ambiti, non limitandoci solo all’impresa, ma includendo anche sanità, edilizia, arte e sport, per capire quale sia il modo migliore di rapportarsi a questa tecnologia”.

Obiettivo: riflettere sui cambiamenti profondi generati dall’Intelligenza Artificiale, non solo nel mondo produttivo ma anche nella vita di relazione, nell’arte e nel sociale.

Degli oltre 20 panel, 18 si terranno alla Villa del Colle del Cardinale, dove testimonianze aziendali e approfondimenti tecnici si alterneranno a dibattiti e occasioni di confronto informale, per favorire dialogo e networking.

“Con Orizzonti Digitali – spiega Alessandro Tomassini, presidente di Umbria Digital Innovation Hub – porteremo in Umbria grandi esperti nazionali e internazionali che ci aggiorneranno sullo stato dell’arte, sulle applicazioni e sulle prospettive dell’Intelligenza Artificiale. Abbiamo costruito un programma ampio e articolato, in collaborazione con numerosi attori locali – Ordini degli Avvocati, dei Commercialisti, Rete delle professioni tecniche dell’Umbria, Arpa, Associazione italiana dei direttori del personale, Coni – che sono interessati a questa straordinaria innovazione. Parleremo anche dei 320 milioni di euro stanziati dal PNRR per aiutare le imprese ad evolvere digitalmente, con incentivi che arrivano anche al 100%, e che sono ancora largamente disponibili in Umbria”.

Il programma 2025

Il programma offre una riflessione immersiva e multidisciplinare sull’AI e può contare sulla presenza di oltre cento relatori, tra cui: Maria Raffaella Caprioglio, Presidente Umana, Silvia Castagna, fondatrice e Ceo di Sinda, Aldo Cazzullo, giornalista, scrittore e saggista, Carlo Cordasco, Filosofo all’Università di Manchester , Dominga Cotarella, Ceo Famiglia Cotarella, Costantino D’Orazio, Direttore Musei dell’Umbria, Massimo Mercati, Ad Aboca, il tennista umbro Francesco Passaro, Enrico Pisino, Ceo del centro di competenza CIM 4.0, Giovacchino Rosati, Ceo Eagleprojects, Simona Segoloni, Teologa, Riccardo Stefanelli, Ceo Brunello Cucinelli, Maurizio Tarquini, Direttore Generale Confindustria.

Appuntamenti del 10 settembre – Villa del Colle del Cardinale

  • Cybersecurity: la prassi di riferimento UNI/PdR 174:2025
  • Burocrazia più snella con l’AI: mito o realtà?
  • AI e Lean Management: una nuova frontiera per le operations
  • Cyberbarbecue. Cyber e AI: due facce della stessa griglia
  • Ispirazione, algoritmo e immortalità digitale
  • AI, medicina personalizzata e sanità
  • AI e Industria 5.0
  • L’ecosistema digitale

Appuntamenti dell’11 settembre – Villa del Colle del Cardinale

  • Tecnologia e sport: quali prospettive con l’AI
  • L’Intelligenza artificiale al servizio dei legali
  • AI per costruzioni e professioni tecniche
  • Competenze umane nell’era dell’Intelligenza artificiale
  • Dalla terra ai dati: la nuova agricoltura con l’AI
  • Infrastrutture intelligenti
  • Quali benefici può trarre il Cfo dall’AI
  • Gli incentivi per l’AI e per il digitale: il progetto Udd-Umbria digital data
  • AI come alleato del Ceo
  • Presente e futuro dell’AI

Il 17 settembre, all’Auditorium San Francesco al Prato di Perugia, si terrà l’incontro “Intelligenza Artificiale per l’economia reale”, che metterà a confronto esperienze aziendali e modelli organizzativi in trasformazione.

Il ciclo si concluderà il 19 settembre ad Assisi, con un appuntamento nel suggestivo scenario del Sacro Convento, dal titolo “AI a servizio di un’etica professionale, umana e sostenibile”, che aprirà uno spazio di riflessione sui temi della responsabilità, della trasparenza e dell’uso consapevole delle tecnologie emergenti.

Gli incontri sono aperti a tutti e la partecipazione è gratuita. Gli aggiornamenti sul programma, sugli ospiti e sulle modalità di iscrizione sono disponibili sul sito confindustria.umbria.it.

TR Italy, premio di risultato record per i dipendenti

E’ di 1.700 euro l’importo medio del premio di risultato riconosciuto da TR Italy S.p.A., azienda di Fossato di Vico che fa parte del Gruppo Trifast plc, ai propri dipendenti.

Il premio, corrisposto in anticipo rispetto alla busta paga di luglio così da poter essere un aiuto per le spese per le ferie estive, è il più alto di sempre nella storia dell’azienda ed è frutto dell’accordo tra il management di TR Italy, assistito da Confindustria Umbria, le organizzazioni sindacali Fim Cisl e Fiom Cgil Umbria e la RSU dello stabilimento di Fossato di Vico.

Entrata a far parte del Gruppo multinazionale britannico nel 2014, TR Italy è specializzata nella produzione e fornitura di viti, specialmente autofilettanti e autoformanti sia per metallo che per plastica prodotte su disegno del cliente, destinate principalmente ai produttori di elettrodomestici e ai Tier1 nel settore automotive e ai players del settore delle smart infrastructure.

“Siamo particolarmente orgogliosi di questo risultato – afferma Stefano Pisoni, amministratore delegato di TR Italy – che quest’anno ha raggiunto il livello più alto nella storia della nostra società. Fondato su produttività, efficienza, qualità e presenza, e valorizzando altresì la sicurezza e l’ambiente di lavoro, il premio costituisce un importante riconoscimento dell’impegno, delle capacità e delle competenze dei nostri collaboratori. Nonostante la forte instabilità dovuta al contesto geopolitico attuale, all’andamento altalenante del mercato degli elettrodomestici e del settore automotive che anche nei prossimi mesi manterrà uno scenario di criticità e rilevante incertezza, siamo riusciti a raggiungere i nostri obiettivi e quindi a rafforzare l’attenzione verso i nostri collaboratori, convinti che l’apporto di ciascuno sia fondamentale per la crescita dell’azienda. Il coinvolgimento dei nostri dipendenti è per noi essenziale e si concretizza nella condivisione degli aspetti che riguardano lo sviluppo e l’andamento dell’azienda. Due volte all’anno, infatti, incontriamo tutti i dipendenti per illustrare l’andamento aziendale, il bilancio semestrale e il bilancio finale”.

TR Italy può contare su 120 dipendenti e su un fatturato di 32 milioni di euro di cui il 70% generato da prodotti realizzati nella sede operativa di Fossato di Vico con una produzione pari a 1,2 miliardi di pezzi all’anno.

L’area di specializzazione di TR Italy è la progettazione e l’innovazione del prodotto, che ha consentito all’azienda di proiettarsi sui mercati internazionali mantenendo saldo il legame con il territorio dell’Eugubino-Gualdese.

L’azienda, come detto, fa parte di Trifast plc, Gruppo britannico con sede in Reedswood Park Road, Walsall, West Midlands e quotata al London Stock Exchange, leader globale nella distribuzione di fasteners, sistemi di fissaggio e C-Parts.

TR Italy, nell’ambito di tutte le società del Gruppo Trifast, l’anno fiscale passato ha garantito le migliori prestazioni sia in termini di innovazione che in ambito ambientale, grazie anche alla installazione, nello stabilimento di Fossato di Vico, di un impianto fotovoltaico di 823 kW a cui se ne aggiungerà un altro a settembre di 531 kW: i due impianti produrranno circa 1,4 MWh all’anno, pari a quasi il 40% dell’energia elettrica consumata.

Premio Campiello, a Perugia l’incontro con gli autori

Mercoledì 23 luglio Perugia accoglierà per la prima volta il tour estivo del Premio Campiello, concorso di narrativa italiana contemporanea organizzato dalla Fondazione Il Campiello – Confindustria Veneto. L’incontro con gli autori è aperto a tutta la comunità e si terrà alle ore 18 nell’Auditorium dell’Associazione Industriali in via Palermo, grazie alla collaborazione di Confindustria Umbria e al sostegno di Edison Energia.

L’incontro, moderato dalla giornalista Noemi Campanella, sarà dedicato alla presentazione degli autori finalisti del Premio Campiello 2025: Marco Belpoliti con “Nord Nord” (Giulio Einaudi Editore), Wanda Marasco con “Di spalle a questo mondo” (Neri Pozza), Monica Pareschi con “Inverness” (Polidoro), Alberto Prunetti con “Troncamacchioni” (Giangiacomo Feltrinelli Editore) e Fabio Stassi con “Bebelplatz” (Sellerio Editore).

L’iniziativa sarà aperta dai saluti di Vincenzo Briziarelli, Presidente Confindustria Umbria e dagli interventi introduttivi di Alcide Casini, Presidente Fondazione Perugia, Carlo Stilli, Direttore Generale Confindustria Veneto, Tommaso Bori, Vicepresidente Regione Umbria, Vittoria Ferdinandi, Sindaca di Perugia e Massimo Quaglini, Chief Executive Officer Edison Energia.
Il tour proseguirà poi venerdì 25 luglio, alle 17:30, ad Asiago (VI) in Piazza Risorgimento e sabato 26 luglio, alle 17:00, a Folgaria (TN).

Aggiornamenti sugli incontri potranno essere seguiti sui canali social del Premio Campiello seguendo l’hashtag #PremioCampiello2025.

Il vincitore della 63^ edizione del Premio Campiello sarà proclamato sabato 13 settembre presso il “Gran Teatro La Fenice” di Venezia, selezionato dalla votazione della Giuria dei Trecento Lettori anonimi.
La sessantatreesima edizione è realizzata grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo, Umana, ENI, Pirelli, Edison Energia, Feinar Edo, Enel, Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG e con la collaborazione di BDO Advisory Service, Grafiche Antiga, Frecciarossa Treno Ufficiale, Printmateria, Salviati, Larin, Community, Rai, CPM Music Institute di Franco Mussida, Teatro Stabile Veneto. Il Premio si avvale del patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, della Regione Veneto, della Venice Gardens Foundation e il sostegno di Unioncamere del Veneto.

Confindustria Umbria, all’unanimità designato Giammarco Urbani per la presidenza

Giammarco Urbani, dell’azienda Urbani Tartufi e attuale vice presidente di Confindustria Umbria, è stato designato all’unanimità dal Consiglio Generale alla presidenza dell’associazione. Urbani succederà a Vincenzo Briziarelli, giunto al termine del suo mandato.

Il voto è arrivato al termine della consultazione della base associativa condotta dalla Commissione di designazione composta da tre membri sorteggiati tra i past president: Antonio Campanile (Saci), Carlo Colaiacovo (Colacem) e Antonio Alunni (Fucine Umbre).

Durante la riunione del Consiglio generale, i componenti della Commissione hanno evidenziato come il nome di Giammarco Urbani abbia raccolto una convergenza ampia e convinta da parte degli associati, espressione di una unità piena e di un forte sostegno condiviso.

Giammarco Urbani, il re del tartufo

Giammarco Urbani, classe 1975, è amministratore delegato della Urbani Tartufi Srl, Ceo della Urbani Truffles Usa Corp. e presidente della Tartufi Morra Srl di Alba (CN).

Fondata a Scheggino nel 1852, oggi alla sesta generazione, la Urbani Tartufi è leader mondiale nella lavorazione e distribuzione di tartufi e prodotti derivati, con una presenza capillare in Italia e all’estero.

Il percorso associativo di Giammarco Urbani in Confindustria Umbria è cominciato nel 2014 con la presidenza della Sezione Agroalimentare. Nel 2018 entra far parte del Consiglio di Presidenza del Cluster Agrifood Nazionale. Dal 2016 al 2020 ha ricoperto la carica di Presidente della Sezione territoriale di Terni, prima di essere eletto, nel 2021, Vice presidente di Confindustria Umbria durante la presidenza di Briziarelli.

I prossimi passaggi

Nella prossima riunione, in programma a settembre, il presidente designato presenterà e sottoporrà al voto del Consiglio generale il candidato alla vice presidenza e il programma di mandato per il biennio 2025-2027.

Infine, presidente, vice presidente e programma saranno portati all’approvazione dell’Assemblea annuale dei soci di Confindustria Umbria, convocata in due momenti: il 28 ottobre per la parte privata e l’11 novembre per quella pubblica.