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Tag: carabinieri

“Ha strangolato il padre tenendolo morto in casa per giorni”, le accuse alla 43enne di Foligno

I dubbi del medico di famiglia e l’intervento dei carabinieri nell’appartamento di Prato Smeraldo, poi la decisione della Procura

E’ stata arrestata con un’accusa terribile: avrebbe ucciso il padre 75enne, strangolandolo, e denunciandone la morte per cause naturali molti giorni dopo.

La 43enne di Foligno si trova nel carcere di Perugia, per disposizione della Procura della Repubblica di Spoleto, che l’accusa di omicidio aggravato.

La donna, Scilla Bertini, aveva chiesto l’intervento del medico di famiglia per denunciare la morte del padre Claudio, di 75 anni, con cui conviveva. Era il 14 marzo. Il medico aveva constatato che il corpo dell’uomo presentava segni di decomposizione avanzata. Per questo aveva allertato i carabinieri, che erano giunti nell’abitazione di Prato Smeraldo. Dove hanno trovato disordine, come se qualcuno avesse rovistato tra i mobili.

L’abitazione era stata posta sotto sequestro, per consentire ulteriori accertamenti. Non c’erano segni di effrazione che potessero giustificare l’eventuale ingresso di estranei in casa. La Procura ha disposto l’autopsia sul corpo dell’uomo, dalla quale si evidenzia la morte per strangolamento. Decesso che si fa risalire addirittura a metà febbraio.

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Massacrata di botte dal compagno, ricoverata in prognosi riservata

La 49enne ha tredici costole fratturate e lesioni interne, il 25enne aveva simulato un incidente stradale: arrestato

Tredici costole fratturate, lesioni al volto e sulla schiena. E’ ricoverata in prognosi riservata all’ospedale di Perugia la 49enne di Petrignano di Assisi arrivata all’alba al pronto soccorso in gravissime condizioni.
Il compagno, 25enne, ha detto che la donna si era ferita a seguito di un incidente stradale. Ma secondo i carabinieri di Marsciano e Todi, a ridurla in quello stato sarebbe stato proprio il compagno, anche sulla base della tipologia delle lesioni riscontrate dai medici, che raccontano invece di un brutale pestaggio. L’incidente sarebbe stato simulato proprio per coprire il pestaggio.
Il 25enne è stato arrestato e associato alla Casa di Reclusione di Spoleto, in attesa dell’udienza di convalida. Nel frattempo, è stato attivato il protocollo del “Codice Rosso”, previsto per i casi di violenza di genere a protezione della vittima.
Già la sera precedente a Fratta Todina, dove i due abitano, erano dovuti intervenire i carabinieri, per una violenta lite. Gli animi si erano apparentemente calmati. E invece, questo il sospetto degli inquirenti, la lite – probabilmente legata all’uso di droga – sarebbe proseguita e degenerata, fino al brutale pestaggio che l’ha ridotta in fin di vita.
La donna, vista la gravità delle lesioni, è stata stabilizzata ed intubata, nel reparto di terapia intensiva. I medici al momento si sono riservati la prognosi, in particolare a causa delle numerose lesioni interne.

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Le indagini sul bar distrutto dall’incendio IMMAGINI

Foligno, i carabinieri stanno vagliando i rilievi effettuati sul posto dai vigili del fuoco

Non era ancora l’alba quando è scattato l’allarme per un incendio in un bar del centro storico di Foligno.

I vigili del fuoco sono arrivati sul posto intorno alle 4 ed hanno provveduto a spegnere le fiamme. All’interno non c’erano persone, ne altre sono state coinvolte nelle vicinanze. Ingenti i danni alla struttura.

Sul posto è giunta anche una pattuglia dei carabinieri. Le cause dell’incendio sono al momento in corso di accertamento. Dai riscontri fatti, però, prende corpo l’ipotesi della natura dolosa.

  • incendio foligno 2

  • incendio foligno 3

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Pioggia intensa, crollo di parte delle mura di Vallo di Nera

L’intensa pioggia di questi giorni ha fatto crollare parte delle mura urbiche del borgo di Vallo di Nera, già minate dal terremoto.

Il crollo si è verificato a metà pomeriggio di venerdì e fortunatamente non ha coinvolto persone, né auto nella strada sottostante.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Norcia, insieme a forze dell’ordine e tecnici comunali.

La squadra dei vigili del fuoco ha provveduto all’interdizione di tutta l’area interessata dal cedimento, che ha coinvolto un edificio comunale ed alcuni fabbricati privati. Due famiglie sono state evacuate.

Scontro frontale: due giovani feriti, uno è grave

Sono rimasti feriti in modo grave due giovani, entrambi di Gubbio, che si sono scontrati frontalmente mentre erano alla guida delle loro auto sulla statale Eugubina.

Il 26enne è stato trasportato in elisoccorso all’ospedale di Perugia, dove è ricoverato in prognosi riservata. Per liberarlo dalle lamiere dell’auto è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco del Distaccamento di Gubbio.

Il 19enne, che ha riportato traumi minori, è invece arrivato all’ospedale di Perugia in autoambulanza da quello di Branca.

La dinamica dell’incidente è al vaglio dei carabinieri della Compagnia di Gubbio.

Vendite online, ma sono truffe: tre denunciati dai carabinieri

Affari online, ma in realtà erano truffe, perché la merce, nonostante i pagamenti, non è stata consegnata. I carabinieri della Compagnia di Gubbio hanno individuato tre presunti truffatori online, che avrebbero raggirato dei cittadini del territorio della fascia appenninica, convincendoli a versare somme di denaro per l’acquisto di beni mai consegnati.

Un 26enne rumeno, spacciandosi per venditore di libri, traeva in inganno un 30enne di Sigillo, facendogli pagare con bonifico bancario di 2.700 euro l’acquisto di libri di significativo valore, rendendosi poi irreperibile.

Un 21enne della provincia di Alessandria avrebbe raggirato un 53enne residente a Nocera Umbra, promettendo la vendita di un’autovettura a seguito del versamento, tramite ricarica avvenuta con una carta di pagamento, di una caparra di 1.000 euro, per poi rendersi irreperibile, non rispondendo più neanche alle richieste di contatto.

Un 26enne di Castellammare di Stabia (NA) pubblicava annunci online di telefoni cellulari costosi, a cui rispondeva un 29enne residente a Nocera Umbra, allettato dal prezzo competitivo dei prodotti, per i quali aveva versato un bonifico di 1.000 euro, senza ricevere alcun telefono.

I tre sono stati identificati dai carabinieri a seguito di investigazioni consistenti in accertamenti bancari, analisi di conti correnti e transazioni finanziarie e successive verifiche delle identità collegate ai rapporti finanziari, ove erano state veicolate le somme fraudolentemente asportate.

Una volta rintracciati, sono stati deferiti in stato di libertà dalle Stazioni sarabinieri di Sigillo e Nocera Umbra alle rispettive Procure della Repubblica di Perugia e Spoleto che hanno coordinato le indagini.

Finto assistente pagamenti digitali e sottrae quasi 8mila euro al titolare di un bar

Ha sottratto quasi 8mila euro al titolare di un bar, fingendosi un assistente per i pagamenti digitali. I carabinieri di Tavernelle, a conclusione degli accertamenti scaturiti dalla denuncia del barista, hanno denunciato in stato di libertà un 38enne, di origini campane, ritenuto presunto responsabile del reato di truffa.

Secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini dai militari dell’Arma, l’uomo avrebbe contattato il titolare del bar fingendosi un operatore di una piattaforma di servizi di pagamenti digitali, comunicandogli che era stato riscontrato un’operazione anomala e che avrebbero dovuto avviare insieme una procedura di risarcimento.

Poco dopo, al fine di ottenere il rimborso di tale pagamento non regolare, il finto operatore avrebbe inviato al commerciante tramite messaggistica social un qr-code da scansionare. Effettuata la scansione, però, anziché ricevere lo “storno” della somma di denaro pagata per errore, il titolare del bar è stato indotto in errore e ha effettuato otto distinte operazioni di bonifico/ricariche su carta prepagata per un importo complessivo di oltre 7.800 euro.

Gli accertamenti svolti dai carabinieri hanno permesso di risalire all’intestatario del conto corrente postale associato alla carta di credito e tutti i successivi movimenti contabili effettuati per prelevare e spostare il denaro sottratto al barista.

Verificata l’identità, l’uomo è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Perugia, che ha coordinato le indagini, poiché ritenuto presunto responsabile del reato di truffa.

Incidente ad Avigliano, muore nell’auto in fiamme

E’ morto nella sua auto in fiamme, dopo essere uscita di strada con la sua Fiat Panda. La vittima dell’incidente che si è verificato martedì mattina in località Sismano di Avigliano Umbro è un 70enne.

Un passante, che si era fermato per cercare di estrarre l’uomo nell’auto già in fiamme, è rimasto lievemente ustionato ed è stato comunque trasportato in ospedale.

Niente da fare, invece, per il 70enne alla guida della Panda.

Sul posto, insieme al personale sanitario, sono intervenuti i vigili del fuoco ed i carabinieri di Amelia.

Flaminia, si ribalta camion che trasporta un container

Disagi sulla statale Flaminia, all’altezza dell’uscita di Nocera Umbra, giovedì pomeriggio, a causa di un camion, che trasportava un container, che è uscito di strada e si è ribaltato.

All’arrivo dei vigili del fuoco di Gaifana il conducente del mezzo pesante era già stato estratto dal 118, cosciente e solo con qualche escoriazione e dolore ad una spalla. L’uomo è stato trasportato all’ospedale per le cure del caso.

Intervenuta l’autogru da Perugia per il recupero del mezzo, operazione che è risultata piuttosto complessa. Sul posto anche i carabinieri di Gualdo Tadino, l’Anas e l’Arpa, a causa dello sversamento di gasolio. Disagi al traffico in quel tratto della statale Flaminia.

Investe un ciclista uccidendolo e scappa: arrestato mentre porta a riparare l’auto

E’ stato arrestato nei pressi di un’officina dove aveva portato a riparare l’auto con la quale, poco prima, aveva investito un ciclista, uccidendolo.

Per i carabinieri della Compagnia di Todi è stato il 53nne, un italiano del posto, ad aver investito il ciclista 77enne che mercoledì mattina stava percorrendo la statale 317 a San Valentino della Collina.

L’incidente era avvenuto nella tarda mattinata. I sanitari del servizio 118 avevano soltanto potuto constatare il decesso dell’anziano.

Immediatamente sono scattate le indagini da parte dei Carabinieri della Compagnia di Todi. Grazie all’immediata analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona e ai successivi accertamenti, i carabinieri sono riusciti a rintracciare il presunto responsabile, appunto nei pressi di un’autofficina, dove aveva lasciato il veicolo incidentato per le relative riparazioni.

L’auto e la bicicletta sono stati posti sotto sequestro.

La salma della vittima è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria per l’eventuale esame autoptico.

Il conducente dell’auto, risultato negativo agli accertamenti alcolemici e tossicologici, è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida, come disposto dal magistrato di turno della Procura della Repubblica di Spoleto che coordina le indagini. Contestualmente, gli è stata ritirata la patente di guida.

Le indagini proseguono per ricostruire con esattezza la dinamica del tragico evento.