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Tag: carabinieri

“Terrorista islamico pronto a colpire”, scatta il blitz dei carabinieri del Ros (video)

Il blitz dei carabinieri del Ros, supportati dai militari del Comando provinciale di Perugia, è scattato all’alba a Perugia, dove in un appartamento è stato fermato un 20enne, di origine marocchina. Per gli inquirenti, un terrorista islamico che era pronto a colpire.

Da qui il provvedimento del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Perugia, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura perugina, d’intesa con la Procura Nazionale Antimafia e Antiterrorismo.

Associazione con finalità di terrorismo internazionale., sono le accuse nei suoi confronti. Dopo un’ampia attività di indagine del Ros, che ha monitorato il web in cerca di segnali di radicalizzazione islamista.

In una piattaforma di messaggistica utilizzata da altri giovani, postava materiale “propagandistico e istigatorio” esplicitamente riconducibile al sedicente Stato Islamico.

L’indagato, dotato “di elevate competenze tecnologiche”, è stato quindi attenzionato dai militari del Ros, che hanno raccolto pesanti indizi nei suoi confronti. Una situazione preoccupante, tale appunto da richiede una misura cautelare.

In particolare, scrive la Procura perugina, “avrebbe fornito la propria disponibilità a unirsi alle fila della pericolosa articolazione dello Stato Islamico (indicata come ISKP), operante in Khorasan (porzione di territorio ricompreso fra Afghanistan, Kazakistan, Kirghistan, Uzbekistan e Cina) nonché la disponibilità a colpire in Occidente”.

Inoltre sarebbe stato anche in contatto diretto con un membro dell’ISKP (presente all’interno di alcuni campi di addestramento gestiti da quella articolazione terroristica) col quale avrebbe condiviso un “piano” terroristico. Addestrandosi a questo scopo attraverso specifiche istruzioni reperite sui canali ufficiali dello Stato Islamico, a confezionare ordigni esplosivi artigianali, avendone anche le capacità tecnico-teoriche.

Il giovane si trova nel carcere di Perugia Capanne. Il materiale sequestrato è sottoposto ad ulteriori indagini.

Coltellate per il cellulare, arrestata una delle due giovanissime rapinatrici

E’ stata arrestata dai carabinieri di Terni la 19enne, cittadina straniera, ritenuta una delle due rapinatrici che hanno accoltellato un 21enne rumeno in via Castello per prendergli il cellulare.

La giovane è stata immediatamente bloccata mentre cercava di nascondersi. La complice è invece riuscita a far perdere le proprie tracce.

Secondo il racconto di un testimone le due ragazze hanno avvicinato il 21enne rumeno che stava passeggiando, cercando di strappargli il telefono dalle mani. Di fronte alla reazione del giovane, lo hanno aggredito. Mentre una si impossessava dal cellulare, l’altra lo avrebbe colpito con un coltello al collo, procurandogli lievi ferite.

La ragazza fermata è risultata essere una nota pregiudicata 19enne, residente in provincia ma di fatto senza fissa dimora, peraltro recentemente scarcerata dalla Casa Circondariale di Perugia, dove era stata ristretta in custodia cautelare per una precedente rapina. Per lei, dopo l’arresto, si sono nuovamente aperte le porte di quel carcere ed il gip, dopo aver convalidatol’arresto, ha confermato la misura cautelare nei suoi confronti.

Le indagini dell’Arma sono tuttora in corso per identificare la complice, datasi alla fuga portando con sé sia il telefono rapinato che il coltello.

Incidente a Pieve Torina, perde la vita un motociclista folignate

E’ un folignate 60enne il motociclista che ha perso la vita domenica mattina a Pieve Torina, nel Maceratese, dopo lo scontro con un’auto.

L’incidente, la cui dinamica è al vaglio dei carabinieri, si è verificato nei pressi di un incrocio, al bivio per la frazione di Appennino.

Sul posto, insieme ai carabinieri, sono giunti anche i vigili del fuoco e il personale del 118, che però ha potuto soltanto constatare il decesso del motociclista.

Tentato omicidio a San Sisto: due fermati, si cercano altri due tunisini

Provvedimento di fermo nei confronti di quattro cittadini tunisini, senza fissa dimora, gravemente indiziati dei reati di tentato omicidio in concorso e porto ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere. Per gli inquirenti sono loro gli autori della grave aggressione avvenuta la notte dello scorso 12 maggio scorso.

Per cause ancora al vaglio di chi indaga, hanno provocato gravissime ferite ad un tunisino 27enne.

Un’aggressione brutale che aveva destato impressione e riaperto il dibattito politico sulla sicurezza.

L’attività investigativa svolta dai militari della Sezione Operativa dei carabinieri della Compagnia di Perugia, a seguito della segnalazione di alcuni cittadini che hanno assistito ai fatti, ha consentito – anche attraverso la visione dei filmati e l’ascolto di testimoni – di ricostruire la dinamica dell’accaduto e di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati. La ricostruzione fattuale ha pertanto permesso all’ufficio di emettere un provvedimento d’urgenza nei confronti di quattro persone, note alle forze di polizia e senza fissa dimora.

L’emissione del fermo di indiziato di delitto si è ritenuta necessaria atteso il pericolo di fuga, essendo gli indagati senza fissa dimora e con precedenti di polizia specifici.

I militari hanno eseguito il fermo nei confronti di due dei quattro soggetti identificati quali autori dell’aggressione, mentre gli altri sono allo stato irreperibili. Per questi ultimi continueranno le ricerche sia in ambito nazionale che internazionale. Entro le quarantotto ore dal fermo gli atti verranno trasmessi al gip per la convalida.

Sorpreso a rubare, lotta con il vigilante e poi viene arrestato dai carabinieri

Si era introdotto all’interno di un negozio, in un centro commerciale, dopo l’orario di chiusura, rubando alcolici e attrezzi da lavoro. Nel tentativo di allontanarsi, si è incontrato con l’addetto alla vigilanza, con cui ha avuto una colluttazione.

Il 35enne, di nazionalità marocchina, è stato arrestato poco dopo dai carabinieri della Stazione di Marsciano, unitamente a quelli dell’Aliquota Radiomobile. Nei suoi confronti è scattata la denuncia per i reati di resistenza, oltraggio e lesioni a pubblico ufficiale, rapina impropria e danneggiamento aggravato.

Durante le fasi dell’arresto, infatti, l’uomo ha opposto una violenta resistenza, insultando e minacciando i militari e danneggiando l’auto di servizio. In tale frangente, quindi, si è reso necessario da parte dei carabinieri l’impiego dello spray al peperoncino in dotazione per contenere l’aggressività dell’individuo.
Sul posto è giunto il personale medico del 118, che ha visitato il 35enne senza riscontrare lesioni.

La refurtiva è stata restituita al responsabile del supermercato, mentre l’arresto è stato successivamente convalidato dall’autorità giudiziaria competente.

Indagini sull’incendio al parcheggio di Assisi, assistenza ai turisti senz’auto

Una trentina i mezzi danneggiati dall’incendio scoppiato nel parcheggio “Matteotti”, ad Assisi, nel pomeriggio di venerdì.

Per cause in fase di accertamento, un’auto in sosta nel secondo piano sotterraneo dello stesso avrebbe preso fuoco intorno alle 16.30, scatenando fiamme che hanno colpito anche circa altri trenta mezzi e generando un’intensa colonna di fumo.

Immediato l’intervento di vigili del fuoco di Assisi, Foligno e Perugia, della polizia locale della città serafica e di carabinieri e poliziotti del Commissariato di Assisi.

Le fiamme sono state spente completamente dopo circa due ore e non ci sono stati feriti.

È in corso la rimozione dal parcheggio delle auto coinvolte e delle altre parcheggiate all’intenro.

Parte del parcheggio coperto (piani -2 e -1) è stata posta sotto sequestro per ulteriori indagini e per verificare eventuali danni strutturali.

Anche il piano in superficie, esterno e scoperto, è stato chiuso a scopo precauzionale e al fine di consentire tutte le verifiche del caso. Sono inoltre ancora in corso, e proseguiranno anche sabato mattina, le operazioni di l’estrazione delle auto parcheggiate ai piani sotterranei interessati dalle fiamme. Considerando che il parcheggio si trova in prossimità di scuole, la polizia locale invita a utilizzare i mezzi pubblici e ad evitare, nelle prossime ore, di appesantire in traffico nella zona interessata, che sarà gestito con agenti sul posto.

Il Comune di Assisi, subito presente sul luogo dell’incendio, si è attivato anche per prestare la massima assistenza alle persone, tra le quali diversi turisti in vacanza in città, che hanno necessitato di supporto o di assistenza per la notte, non avendo più l’auto a disposizione.

Sul posto anche rappresentanti dell’Amministrazione comunale, dirigenti e tecnici comunali per tutte le verifiche del caso.

Aereo leggero cade sopra un’azienda, morto il pilota

L’incidente nel pomeriggio del Primo Maggio nella zona industriale di Castel Ritaldi, il giovane passeggero è riuscito a lanciarsi prima dell’impatto

Incidente aereo nella zona industriale di Castel Ritaldi a metà pomeriggio del Primo Maggio. Un velivolo leggero che stava decollando dal campo di volo di Castel Ritaldi, pilotato da un imprenditore di Montefalco con a bordo un giovane passeggero del posto, si è schiantato contro un capannone industriale di un’azienda che produce materiali medicali.

L’impatto ha provocato un principio d’incendio, parzialmente esteso alla struttura.

Il pilota è morto, mentre il giovane a bordo è riuscito a lanciarsi. Soccorso dal personale del118,è stato trasportato all’ospedale di Terni.

I vigili del fuoco, giunti da Spoleto e da Foligno, sono riusciti a domare l’incendio, che ha interessato anche l’impianto fotovoltaico dell’azienda, dove, nel giorno di festa, non c’erano persone al lavoro.

Sul posto presenti i carabinieri.

Quanto alle cause dell’incidente, si ipotizza un guasto al velivolo, con un’anomalia che si è presentata subito dopo il decollo.

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Ufficiali tecnici carabinieri, bando per 17 posti

L’Arma dei carabinieri informa che sono state avviate le procedure per la selezione e l’arruolamento di 17 ufficiali del Ruolo Tecnico dell’Arma dei Carabinieri. Questi i posti disponibili: 
• 5 per la specialità in medicina;
• 1 per la specialità veterinaria;
• 1 per la specialità psicologia;
• 1 per la specialità investigazioni scientifiche – fisica;
• 1 per la specialità investigazioni scientifiche – biologia;
• 3 per la specialità telematica;
• 1 per la specialità genio;
• 1 per la specialità amministrazione e commissariato;
e 3 posti, riservati a carabinieri già in servizio:
• 1 per la specialità telematica;
• 1 per la specialità genio;
• 1 per la specialità amministrazione e commissariato.

Gli aspiranti potranno presentare la domanda online attraverso il sito www.carabinieri.it nell’area concorsi, seguendo l’apposito iter, entro il 19 maggio 2025.

La particolarità del ruolo tecnico – viene spiegato in una nota dell’Arma – è quella di mettere a disposizione il proprio bagaglio di conoscenze e la propria professionalità al servizio dell’Istituzione.

Al concorso possono partecipare, per una sola specialità, i cittadini italiani in possesso di laurea magistrale dell’indirizzo di interesse che, alla data di scadenza del termine di presentazione delle domande, non abbiano superato il 32° anno di età.

I vincitori del concorso saranno nominati tenenti in servizio permanente nel ruolo tecnico dell’Arma dei Carabinieri e frequenteranno un corso della durata di un anno presso la Scuola Ufficiali Carabinieri, incentrato principalmente sullo studio di materie tecnico-professionali.

Taglio irregolare di alberi a Orvieto, indagano i carabinieri

Il taglio degli alberi effettuato poche settimane fa nel centro storico non era stato autorizzato e sull’episodio stanno indagando i carabinieri forestali. Lo dimostra Stefano Deliperi, responsabile dell’associazione ambientalista Gruppo d’intervento giuridico, che aveva sollevato dubbi sulla regolarità dell’abbattimento di 47 piante da parte del Comune ed aveva chiesto chiarimenti a tutti gli enti pubblici coinvolti.

Il Comune di Orvieto ha fornito la relazione tecnica di un agronomo incaricato per la verifica strumentale e l’aggiornamento dello stato del patrimonio arboreo, ma la relativa autorizzazione per potatura e abbattimento di numerosi alberi è comunque successiva all’avvio del cantiere di taglio.

“Ma è il ministero della Cultura ad aver messo nero su bianco l’inesistenza di alcuna autorizzazione paesaggistica – dice Deliperi – le strutture del ministero della Cultura hanno certificato, a lavori iniziati , “che ad oggi non è pervenuta a questo Ufficio alcuna richiesta di parere”. Per cui, “atteso inoltre che il numero delle 47 essenze arboree di cui si indica l’abbattimento appare significativo sotto l’aspetto della tutela paesaggistica”, è stata chiesta “la immediata sospensione dei lavori, ferma restandola eventuale messa in sicurezza delle piante, ove necessaria, che vengono dichiarate instabili e rischio caduta”.

Deliperi aggiunge: “I carabinieri forestale stanno conducendo in proposito indagini su ipotesi di reato, molto probabilmente per violazione del vincolo paesaggistico. Esprimiamo soddisfazione e apprezzamento per lo svolgimento di rapidi controlli finalizzati alla verifica della legittimità o meno di tagli e potature relativi a un patrimonio arboreo che costituisce elemento importante del centro storico umbro. Continueremo a seguire la vicenda per garantirne la migliore salvaguardia ambientale e storico-culturale”.

Ever avvistato per due volte a Perugia, attivato in Prefettura il Centro coordinamento ricerche

Attivato in Prefettura a Perugia il Centro coordinamento ricerche per coordinare le ricerche di Guillermo Ever Zambelli, il 40enne originario di El Salvador, cresciuto a Umbertide dove risiede, allontanatosi nel pomeriggio del 13 aprile scorso senza lasciare alcuna comunicazione.

Al tavolo hanno preso parte tutte le componenti per la ricerca delle persone scomparse: la Questura, il Comando Provinciale dei Carabinieri, il Comando provinciale della Guardia di Finanza, il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, la Protezione civile regionale, la Centrale operativa del 118.

A seguito della denuncia, i Carabinieri hanno dato subito avvio alle attività di ricerca insieme alle altre Forze di Polizia ed i Vigili del Fuoco, tuttavia senza ottenere al momento alcun risultato.

All’esito degli approfondimenti in ordine agli ultimi spostamenti, la presenza di Ever Zambelli è stata accertata nella giornata del 14 aprile nel Comune di Perugia, nei pressi della Stazione di Sant’Anna, e nella giornata di ieri nei pressi del Centro diurno San Giuseppe, in via San Giuseppe, sempre a Perugia.

Il tavolo di coordinamento ha ritenuto che le ricerche proseguiranno nei luoghi di possibile interesse nell’ambito territoriale del Comune di Perugia, ampliandone progressivamente il raggio ed è stato altresì deciso di diffondere il presente comunicato e foto identificative della persona, stante l’esigenza di favorire l’acquisizione di notizie da parte di chiunque possa averlo visto.

“Zambelli Guillermo Ever, nato in El Salvador il 28.9.1985, è alto 165 cm, di corporatura media, carnagione scura, capelli neri e corti, occhi neri. Al momento dell’allontanamento vestiva una maglietta a maniche corte con una felpa e pantaloni di jeans di colore blu”. Chiunque l’abbia visto è invitato a contattare i Carabinieri al numero 075/8627800.