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Tag: Assisi

Carlo Acutis è santo: le immagini di una giornata di fede, gioia e speranza

Carlo Acutis è santo. Grande gioia a Roma, dove papa Leone XIV ha presieduto la celebrazione della canonizzazione del primo santo nato nel XXI secolo insieme a quella di Pier Giorgio Frassati. Una gioia che ha unito la Lombardia (Carlo Acutis, nato a Londra, è vissuto a Milano con la famiglia), il Piemonte (che ha dato i natali a Frassati) e l’Umbria, dove riposano, ad Assisi, le spoglie di Carlo Acutis nel Santuario della Spogliazione.

Piazza San Pietro si è presentata gremita già all’alba, con migliaia di giovani in prima fila: all’apertura dei cancelli, alle ore 6, erano presenti oltre 12mila fedeli, un flusso che nel corso della mattinata ha riempito ogni spazio disponibile attivando a toccare la cifra di oltre 70 mila persone. La cerimonia solenne ha visto la partecipazione ufficiale del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, della presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, del presidente della Provincia di Perugia Massimiliano Presciutti, del sindaco di Assisi Valter Stoppini e accanto numerose delegazioni e altre istituzioni civili e religiose.

Il papa prima della celebrazione ha parlato salutando una piazza gremitissima con queste parole: “Oggi è una festa bellissima per tutta l’Italia, per tutta la Chiesa e per tutto il mondo. Tutti noi siamo chiamati a essere santi, voi giovani non sprecate le vostre vite”.

Il legame di Carlo Acutis con Assisi

La presidente Proietti ha dichiarato: “L’Umbria oggi vive un momento storico di straordinaria intensità e di immensa gioia. Carlo Acutis, giovane di una generazione vicina alla nostra, primo santo millenial, che ha scelto Assisi come sua casa spirituale, ci mostra che la santità è possibile anche nel quotidiano, senza clamori, con semplicità e autenticità. È un messaggio potente per i giovani e per tutta la nostra comunità: non lasciarsi trascinare dall’ordinario, ma cercare con coraggio e creatività il bene. Assisi e l’Umbria sono la sua terra di elezione, terra messaggio di accoglienza e di fraternità”.

È infatti Assisi, “città serafica” di San Francesco, il luogo scelto dalla famiglia come dimora delle spoglie di Carlo. Dal 2019 il corpo riposano nella Chiesa di Santa Maria Maggiore, oggi Santuario della Spogliazione, dove oggi migliaia di fedeli hanno seguito in diretta su più schermi allestiti per l’occasione la celebrazione, trasformando la città in un grande abbraccio spirituale. Tra le iniziative, anche un treno speciale partito dall’Umbria con 800 pellegrini diretti a San Pietro.

“La collocazione della sua tomba nel Santuario della Spogliazione, luogo in cui San Francesco si spogliò delle vesti per abbracciare la povertà evangelica, – ha aggiunto la presidente – è un segno eloquente. Lì il giovane Francesco inaugurava una nuova stagione di vita cristiana e oggi il giovane san Carlo testimonia che la santità è accessibile anche ai giovani di oggi, a chi vive in un mondo fatto di social network e tecnologia. Entrambi hanno incarnato un modo semplice e diretto di annunciare il Vangelo: Francesco con la vita itinerante e i gesti radicali, Carlo con i linguaggi digitali e la sua creatività. La canonizzazione di Carlo, che cade proprio nell’ottavo centenario francescano del Cantico delle Creature, sembra voler dire al mondo che il carisma francescano continua a germogliare e a fiorire anche in forme nuove e sorprendenti”.

Carlo e Francesco

La storia di Carlo parla da sé, a sette anni ricevette la prima comunione e da quel giorno il suo rapporto con la presenza reale di Cristo nel pane consacrato fu quotidiano. Crescendo, desiderò ardentemente che altri potessero condividere il suo stesso amore per l’Eucaristia, che soleva definire “la mia autostrada per il cielo”. Frequentò la quarta e la quinta ginnasio all’Istituto Leone XIII dei Padri Gesuiti e si dedicò al volontariato come catechista nella parrocchia di Santa Maria Segreta a Milano, ma anche sviluppando siti web e progetti digitali per la diffusione della fede.
Durante le vacanze ad Assisi, Carlo si avvicinò alla figura di San Francesco, dal quale imparò l’ammirazione e il rispetto per il creato e la generosità verso i poveri, per i quali compiva frequenti gesti di solidarietà concreta. All’inizio di ottobre 2006 comparvero i sintomi della leucemia acuta che lo portarono, in pochi giorni, alla morte. Prima del ricovero volle offrire le sue sofferenze per la Chiesa e per il Papa. Spirò all’ospedale San Gerardo di Monza il 12 ottobre 2006.

I passi fino alla canonizzazione

L’aura di santità che lo ha circondato fin dai primi giorni si è diffusa rapidamente in Italia e nel mondo. Il 10 ottobre 2020 è stato proclamato beato nella Basilica di San Francesco ad Assisi. In vista della canonizzazione, il 23 maggio e il 25 novembre 2024 il compianto Papa Francesco autorizzò i decreti sui miracoli attribuiti alla sua intercessione.

Come scrisse Carlo stesso in uno dei suoi appunti spirituali, “Tutti nascono originali, ma molti muoiono fotocopie”. Una frase che interpreta il messaggio francescano di libertà e autenticità: non uniformarsi alle logiche del mondo, ma vivere da “originali”, con la gioia di chi sa che la vita è un dono da restituire.
“Conoscevo la storia di Carlo prima della mia esperienza politica. Carlo fu beatificato quando ero sindaco di Assisi, viene canonizzato ora che sono presidente della Regione, da oggi l’Umbria ha un nuovo santo che parla ai giovani, che devono essere per noi il centro delle politiche e della fiducia nel futuro, Carlo sarà una luce e una speranza per tutti noi”.

Il messaggio del vescovo Sorrentino

“È gioia grande per la canonizzazione di Carlo, in Paradiso nel cielo, ma anche sulla terra, e in special modo per noi di Assisi che abbiamo la gioia di avere Carlo, nelle sue le spoglie mortali, con noi. Credo che sia un giorno bello per tutta la chiesa e noi siamo accanto al suo cuore per dirci che è con il cuore che dobbiamo vivere questa festa”. Lo ha detto il vescovo delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino, in un video-messaggio in occasione della cerimonia di canonizzazione.

La giornata dei pellegrini umbri

In piazza San Pietro a Roma c’erano anche circa 800 pellegrini umbri che hanno raggiunto Roma con un treno speciale organizzato dalle Diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e Foligno, per assistere alla messa di canonizzazione presieduta da Papa Leone XIV. A bordo, 12 volontari per distribuire zaini, foulard e cappellini; insieme a loro, sacerdoti e religiosi hanno animato il viaggio, guidati dal rettore del Santuario, padre Marco Gaballo. A Roma è stata portata la reliquia del cuore di Acutis, normalmente custodita ad Assisi nella Cattedrale di San Rufino e che, come di prassi in queste cerimonie, è stata esposta durante la celebrazione; una seconda reliquia è stata poi donata al Santo Padre.

La famiglia Acutis tra gli offerenti

Alla celebrazione hanno preso parte anche i concelebranti delle postulazioni: per Frassati, il cardinale di Torino Roberto Repole e monsignor Claudio Giuliodori; per Acutis, i vescovi di Milano e Assisi, Mario Delpini e Domenico Sorrentino. A leggere uno dei brani del Vangelo, in inglese, uno dei fratelli di Carlo, Michele Acutis, mentre una delle lettrici della preghiera universale in lingua spagnola è stata Valeria Vargas Valverde, la giovane costaricana che nel 2022 ha ricevuto il secondo miracolo: “Una grandissima emozione, è tutto bellissimo, sono contenta e molto felice di stare qui, è un privilegio”, le sue parole a margine della cerimonia. Tra gli offerenti – tra gli altri – l’intera famiglia Acutis: il padre di Carlo, Andrea, la madre Antonia, e i fratelli Michele e Francesca.

Le celebrazioni ad Assisi

Tante le persone presenti anche ad Assisi, dove oltre al maxischermo nella chiesa di Santa Maria Maggiore – Santuario della Spogliazione dove riposa il corpo del Santo millennial sono stati allestiti anche due schermi per permettere al maggior numero di pellegrini di seguire la messa in diretta da San Pietro. Più composta ma non per questa meno sentita la festa in città, dove i pellegrini hanno battuto le mani durante i vari passaggi della messa e del rito di canonizzazione e sono arrivati con foulard, santini e manifesti con il volto del giovane millennial. Moltissimi i gruppi da ogni parte del mondo e operatori della comunicazione che da diversi giorni stanno raccogliendo testimonianze, facendo interviste per raccontare il fenomeno ‘Carlo Acutis’. I festeggiamenti per la canonizzazione sono iniziati già venerdì pomeriggio con lo scoprimento e la benedizione di una statua di Carlo Acutis, realizzata e donata dall’artista canadese Timothy Schmalz. La cerimonia di scoprimento della statua, che ha visto la presenza del vescovo Sorrentino, del rettore del Santuario padre Marco Gaballo e del sindaco di Assisi, Valter Stoppini e di moltissimi fedeli è stata posizionata nel chiostro del vescovado, parallela a quella del Poverello. “Eccoli, il gigante San Francesco e il bambino Carlo formano un team perfetto – ha detto il vescovo – e da qui dal Santuario della Spogliazione lanciano un messaggio forte al mondo”.

Nel pomeriggio di domenica, alle 16 altra messa all’interno della chiesa di Santa Maria Maggiore e il giorno successivo, lunedì 8 settembre, dopo la celebrazione eucaristica delle ore 12,00 a Roma, presieduta dal cardinale Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero delle cause dei Santi, nel pomeriggio alle 18 in Assisi, sempre nella chiesa di Santa Maria Maggiore, dove è sepolto Carlo Acutis, ci sarà la prima messa di ringraziamento post canonizzazione, celebrata da monsignor Domenico Sorrentino, vescovo delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno alla presenza dei genitori di Carlo e delle massime autorità regionali e locali. Altra messa di ringraziamento è prevista il 14 settembre alle 18 nella cattedrale di San Rufino in occasione della consegna del piano pastorale interdiocesano, mentre nella mattinata di domenica 28 settembre alle ore 10,30, sarà celebrata una santa messa di ringraziamento nella Basilica di San Francesco, presieduta dal cardinale Lazarus You Heung-sik, prefetto del Dicastero per il Clero. Nella Basilica di Santa Maria degli Angeli, la messa di ringraziamento è in programma il 5 ottobre alle 18 e sarà presieduta dal cardinale Semeraro. La serie di celebrazioni post canonizzazione si concluderanno il 12 ottobre, festa di San Carlo, in occasione della memoria liturgica con la santa messa delle 11 presieduta dal cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato della Santa Sede.

Le parole del sindaco

“La canonizzazione di Carlo Acutis – le parole del primo cittadino della Città Serafica, Valter Stoppini, a Roma insieme al presidente della Provincia di Perugia, Massimiliano Presciutti – è un evento storico per Assisi, che da oggi ha un nuovo santo in grado di parlare al mondo con semplicità e umanità, rivolgendosi in particolare ai giovani. La nostra comunità vive con grande gioia e forte emozione questo momento, condividendo questi sentimenti con la sua famiglia, che ha scelto di abitare proprio nella nostra città”.

Assisi come Maratea e Rio, la mega statua di Francesco fa discutere

Assisi come Rio de Janeiro o Maratea, in Basilicata. Sta facendo discutere, e non solo nella città Serafica, l’idea progettuale avanzata dall’imprenditore Federico Milletti, ceo di Breinstorm srl, che insieme a un gruppo di mecenati umbri intende realizzare una gigantesca statua di San Francesco visibile da tutta la Valle Umbra.

Una statua da collocare sulla Rocca Maggiore, alta 21 metri e larga 19 metri, sul modello di questa del Cristo Redentore di Maratea, dalla cui visita con la famiglia è nata l’idea a Milletti. Un’immagine pensata con il Poverello di Dio con le braccia aperte sulla Valle Umbra (“Nihil jucundius vidi Valle mea Spoletana”, “Non ho mai visto nulla di più giocondo della mia valle spoletana” è la frase di Francesco incisa nel belvedere di Monteluco, a Spoleto, un altro luogo delle due meditazioni).

E da inaugurare nel 2026, in occasione delle celebrazioni per gli 800 anni dalla morte di San Francesco. “Un’iniziativa che vuole valorizzare il territorio, rafforzare l’identità culturale e offrire un nuovo punto di riferimento spirituale e turistico” ha spiegato Milletti al Corriere dell’Umbria, intervistato da Gabriele Burini. In cui si apprende che l’idea al momento è stata solo presentata in modo informale al sindaco della Città Serafica, Stoppini.

Un’idea che però sta ricevendo molte critiche, perché considerata tutt’altro rispetto allo spirito francescano che, pur con il turismo di massa religioso e artistico di cui beneficia Assisi, non deve essere perso. Un’idea commerciale per chi vuole fare selfie, è stato detto e scritto. Con l’invito agli imprenditori mecenati ad investire in altro modo quei fondi a favore della collettività. Ma c’è anche chi è incuriosito dalla possibile presenza della grande statua di Francesco che, anche visivamente, può “vegliare” su tutta l’Umbria.

Incidente sulla SS75, al lavoro per recuperare la bisarca uscita di strada

Vigili del fuoco al lavoro con un’autogru per recuperare la bisarca uscita di strada lungo la SS75, all’altezza di Rivotorto, in direzione Foligno, dopo aver tamponato un’auto.

Dopo il soccorso ai feriti – per una ragazza 21enne è stato necessario l’intervento dell’elisoccorsoperiltrasporto all’ospedale di Perugia – sul posto stanno operando, insieme ai vigili del fuoco, la polizia stradale e il personale Anas, per la gestione della viabilità. In quel tratto si transita infatti attualmente sono in una corsia in direzione sud.

Successivamente, sempre lungo la SS 75, si sono verificati altri due incidenti: uno nella stessa direzione del primo evento, probabilmente causato dai rallentamenti del traffico, e un altro in direzione opposta, dopo lo svincolo per Santa Maria degli Angeli.

Patto di Amicizia tra la Porziuncola e Collemaggio

In occasione della Solennità del Perdono d’Assisi nella Basilica Papale di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola è stato sottoscritto il Patto di Amicizia tra la Basilica della Porziuncola di Assisi e la Basilica di Santa Maria di Collemaggio dell’Aquila, luoghi simbolo del messaggio cristiano di misericordia.

La firma del Patto è avvenuta al termine della celebrazione eucaristica presieduta da S.E. Mons. Antonio D’Angelo, arcivescovo metropolita dell’Aquila. A sottoscrivere il Patto dentro la Porziuncola, il vescovo di Assisi mons. Domenico Sorrentino, l’arcivescovo Antonio D’Angelo, fr. Francesco Piloni ministro provinciale e fr. Massimo Travascio, custode della Porziuncola.

Questa alleanza sancisce un legame spirituale tra due luoghi che, attraverso la Perdonanza Celestiniana e il Perdono di Assisi, custodiscono da secoli il dono dell’indulgenza, anticipatori dell’Anno Santo del 1300 e oggi più che mai attuali. La firma del Patto rappresenta un segno concreto di un cammino condiviso nel segno del Vangelo, guidato dalle figure luminose di San Francesco d’Assisi e San Celestino V.

Nel corso dell’omelia, mons. Antonio D’Angelo ha sottolineato l’importanza mariana delle due basiliche e il valore del perdono come dono prezioso offerto dalla Madre di Dio all’umanità: “San Francesco e San Celestino V ci invitano, con la loro testimonianza, a guardare al perdono come fiamma che riscalda il cuore e spezza ogni catena di violenza, per costruire una nuova umanità”.

Il ministro provinciale dei Frati Minori di Umbria e Sardegna, fr. Francesco Piloni, ha evidenziato come il Patto non sia un semplice accordo formale, ma un autentico “abbraccio spirituale” che rafforza l’identità e la missione di due santuari che continuano a illuminare il cammino della riconciliazione nel mondo contemporaneo.

Numerose le voci istituzionali che hanno espresso sostegno e apprezzamento per l’iniziativa.

Marco Marsilio, presidente della Regione Abruzzo, ha dichiarato: “È un gesto che unisce due città e due popoli nel segno della Misericordia, della Pace e della Speranza. Ci auguriamo che sia l’inizio di un cammino condiviso di fede, cultura e promozione dei nostri territori”.

Pierluigi Biondi, Sindaco dell’Aquila, ha ribadito come questo gesto rafforzi un vincolo spirituale e culturale profondo, fondato sul messaggio universale del perdono: “Un onore per la nostra comunità camminare accanto a quella di Assisi in un percorso di dialogo, accoglienza e speranza.”

Fr. Massimo Travascio, Custode del Protoconvento della Porziuncola, ha sottolineato il significato giubilare dell’accordo: “Con questa firma celebriamo non solo un legame storico, ma una comune vocazione come templi del perdono. La Porziuncola e Collemaggio sono fari che testimoniano la misericordia di Dio e indicano la via per il Paradiso.”

Anche la Presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, ha commentato l’evento: “Il Patto è un’intesa che affonda le radici nella storia e prepara il futuro, in vista del dono dell’olio da parte dell’Abruzzo il prossimo 4 ottobre, nel contesto dell’ottavo centenario del Cantico delle Creature.”

Infine, il Sindaco di Assisi, Valter Stoppini, ha ricordato l’impatto culturale e sociale del perdono: “Parlare oggi di perdono e riconciliazione significa costruire azioni concrete di pace e speranza. Accogliamo con gioia questo accordo, rinnovando il nostro impegno per la pace.”

Il 3 e 4 ottobre 2025, sarà l’Abruzzo a offrire l’olio per la lampada votiva che arde sulla tomba di San Francesco, proseguendo un’antica tradizione che unisce spiritualmente le regioni italiane nel nome del Santo di Assisi. Questo gesto sarà il primo frutto concreto del Patto firmato oggi, aprendo ufficialmente il cammino verso le celebrazioni dell’ottavo centenario del transito di San Francesco.

Treni e bus, dal 26 luglio Gubbio più vicina al resto dell’Umbria

Gubbio più collegata con il resto dell’Umbria dai mezzi pubblici, con il nuovo servizio integrato treno e bus “Gubbio Link”.

Il progetto punta a rendere Gubbio ancora più accessibile in vista dei grandi eventi religiosi e culturali del 2025 e 2026, con un servizio pensato per i pellegrini, i turisti e i cittadini.

Dal 26 luglio sarà infatti attivato il Gubbio Link e saranno potenziati anche i collegamenti da Città di Castello, Umbertide e Assisi: con oltre 60 corse, questi interventi sono un passo importante verso una mobilità più sostenibile, diffusa e accogliente, capace di valorizzare il nostro patrimonio culturale e spirituale”. Il primo cittadino ha poi rivolto un invito ai tour operator presenti, affinché scelgano di investire su Gubbio valorizzandone la storia, le tradizioni e il ricco calendario di eventi.

I nuovi collegamenti

Il nuovo servizio presentato questa mattina prevede:

· 60 corse Gubbio Link, di cui 34 nei feriali e 26 nei festivi

· Incremento delle corse tra Perugia e Gubbio (Linea E001): 20 corse feriali (12 Gubbio Link), 16 nei festivi (8 dirette)

· Potenziamento della linea Fossato di Vico–Gubbio (Linea E052): 22 corse feriali e 12 festive

· Nuove tratte da Città di Castello e Umbertide: 4 coppie di corse giornaliere

· Collegamento Assisi – Gubbio: 2 coppie di corse quotidiane

I biglietti per la tratta bus che integra il treno avranno un costo di 5,50 euro da Perugia e 3,60 euro da Fossato di Vico e saranno acquistabili direttamente dal sito web di Trenitalia.

Il nuovo servizio è stato presentato da Vittorio Fiorucci, sindaco di Gubbio, Stefania Proietti, presidente della Regione Umbria, Flavio Nogara, presidente Busitalia (Gruppo FS), Serafino Lo Piano, amministratore delegato e direttore generale di Busitalia (Gruppo FS), Amelia Italiano, direttore regionale Umbria di Trenitalia (Gruppo FS) e Francesco Gagliardi, vicesindaco di Gubbio con delega alla Mobilità.

Assisi, il racconto della prima seduta del nuovo Consiglio comunale

Primo Consiglio comunale ad Assisi nell’era di Valter Stoppini sindaco. Per la presidenza dell’Assemblea è stata votata, con i voti della maggioranza, Annalisa Rossi (Valter Stoppini per Assisi).

“Affronterò questo impegno – le prime parole di Rossi – con serietà, rispetto, collaborazione e dialogo, a servizio della città e nella massima collaborazione con tutti i consiglieri”. Come vicepresidenti sono stati eletti Sonia Gaudenzi (Assisi Domani) e Daniele Martellini (Fratelli d’Italia).

L’assemblea si è riunita per la prima volta oggi pomeriggio, nella sala consiliare del Palazzo dei Priori. Considerando le surroghe dei consiglieri nominati assessori, ne fanno parte: Paolo Mirti, Renzo Totori (Partito Democratico); Cristina Susta, Annalisa Rossi, Andrea Bertolini (Valter Stoppini per Assisi); Sonia Gaudenzi, Nico Perini (Assisi Domani); Luigi Bastianini (Assisi Civica); Adil Zaoin (Progressisti per Assisi); Paolo Lupattelli (non presente oggi in Consiglio); Eolo Cicogna (Eolo Cicogna Sindaco); Serena Morosi, Daniele Martellini (Fratelli d’Italia); Francesco Fasulo (Forza Italia); Ivano Bocchini (Assisi al centro); Giancarlo Cavallucci (Eolo Cicogna Sindaco).

Il sindaco Valter Stoppini, dopo aver giurato sulla Costituzione italiana, ha rivolto un saluto al Consiglio comunale. “Noi tutti – ha detto – siamo stati chiamati a dare risposte ai bisogni essenziali della città e delle frazioni, in cammino verso orizzonti sempre nuovi. La storia ha assegnato ad Assisi un ruolo unico e chi, come noi, percorre un tratto di questo cammino ottiene un privilegio prezioso e ha il dovere di portarlo avanti con impegno. Sia il tempo del dialogo, della responsabilità condivisa e del lavoro serio, in cui ognuno, nel proprio ruolo, contribuisca al bene comune con dedizione e impegno, competenza e cuore: solo così potremo lasciare un segno positivo e duraturo. Ce lo chiedono i cittadini e i grandi eventi che stiamo per vivere, come la canonizzazione di Carlo Acutis il 7 settembre e l’ottavo Centenario della morte di San Francesco nel 2026. Cento anni fa, Assisi da borgo divenne città, lanciata nel mondo con un modello mai tramontato. Oggi siamo chiamati a compiere gesti e azioni in continuità con quei simboli, al cospetto dei nostri concittadini Francesco e Chiara, che ci indicano la strada maestra insieme ai grandi che si sono seduti, nei secoli, su questi banchi”.

Il primo cittadino ha quindi presentato i componenti della Giunta comunale, composta insieme a lui, dal vicesindaco Veronica Cavallucci e dagli assessori Donatella Casciarri, Scilla Cavanna, Francesca Corazzi, Fabrizio Leggio.

Eletti anche i membri della Commissione elettorale comunale, di cui fanno parte i consiglieri Andrea Bertolini, Adil Zaoin e Serena Morosi, come supplenti Luigi Bastianini, Renzo Totori e Ivano Bocchini.

Treni turistici FS, da ottobre l’Espresso Assisi che attraversa l’Umbria

Tutte le domeniche dal 5 ottobre al 7 dicembre, partenza da Roma con arrivo ad Arezzo

C’è anche l’Umbria tra le destinazioni della nuova offerta di FS Treni Turistici Italiani, la società del Gruppo FS dedicata al turismo ferroviario, per il prossimo autunno.

L’Espresso Assisi sarà attivo tutte le domeniche dal 5 ottobre al 7 dicembre, per un viaggio tra Umbria e Toscana che accompagnerà i passeggeri alla scoperta di alcune delle località più affascinanti e spirituali del centro Italia, con arrivo ad Arezzo.

Gli altri convogli turistici collegheranno la capitale con la Val d’Orcia in Toscana e con il Monferrato in Piemonte.

Gli itinerari sono pensati per chi desidera vivere un’esperienza di viaggio slow, sostenibile e confortevole, a bordo di convogli completamente rinnovati, attraversando la natura e raggiungendo mete ricche di cultura e tradizione enogastronomica. L’offerta autunnale di FS TTI è già in vendita, permettendo a viaggiatori, gruppi e operatori turistici di programmare con anticipo un viaggio alla scoperta dell’Italia, attraverso un modo nuovo di viaggiare.

FS comunica che i biglietti per tutti gli itinerari sono acquistabili sul sito www.fstrenituristici.it e tramite i canali di vendita Trenitalia. Per rendere il viaggio ancora più conveniente, sono attive promozioni dedicate: TTI Special, con uno sconto del 25% per chi acquista entro le 48 ore dalla partenza, e TTI Gruppi, riservata a comitive di almeno dieci persone. Maggiori informazioni sui servizi sono disponibili sul sito.

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Assisi, ecco la Giunta Stoppini: tutte le deleghe e i primi commenti

Ad Assisi il sindaco Valter Stoppini ha formato ufficialmente la suq squadra di governo cittadino, firmando i decreti di nomina dei componenti della nuova Giunta comunale e del vicesindaco. Oltre al primo cittadino, ne fanno parte Donatella Casciarri (Partito democratico), Veronica Cavallucci (Assisi Domani), Scilla Cavanna (Assisi Civica), Francesca Corazzi (Partito democratico), Fabrizio Leggio (Progressisti per Assisi), tutte figure con esperienza amministrativa, nella precedente legislatura.

Stoppini ha tenuto per sé le deleghe a Polizia Locale; Manutenzioni e Servizi operativi; Cimiteri; Sicurezza e Legalità; Personale e Organizzazione Uffici; Servizi Demografici; Rapporti con le Frazioni; Calendimaggio e Palio del Cupolone; Rapporti con le Basiliche Papali e Centri religiosi; Centenario Assisi 2026; Comunicazione; Protezione Civile.

Queste le deleghe agli assessori:

Veronica Cavallucci, vicesindaco con le seguenti deleghe: Mobilità, Parcheggi e P.U.M.S. (Piano del traffico); Cultura e Biblioteche; Alta Formazione e rapporti con Università; Sport, Associazioni, Pro Loco, Volontariato; Energia e Sviluppo Sostenibile; Urbanistica ed Edilizia; Edilizia Scolastica: Innovazione Digitale e Sistemi Informativi; Pari Opportunità; Ambiente e Rifiuti;

Donatella Casciarri: Bilancio; Tributi; Rapporti con le Partecipate; Programmazione e Controllo di Gestione; Politiche e valorizzazione del Centro Storico;

Scilla Cavanna: Attività produttive, Commercio e Agricoltura; Farmacia Comunale; Residenze servite e Protette; Patrimonio; Art Bonus e sostegno del Patrimonio culturale; Scuola e Politiche Educative e Giovanili; Parco del Subasio;

Francesca Corazzi: Lavori Pubblici; Politiche Sociali della Famiglia, inclusione e cooperazione sociale; Politiche del lavoro; Digipass; Edilizia Residenziale Pubblica; Politiche in materia sanitaria e Ospedale di Assisi;

Fabrizio Leggio: Politiche Turistiche;Gemellaggi e Patti di amicizia – Unesco e Onu; Marketing e Promozione del Territorio; Fondi Europei e Cooperazione Internazionale; Aeroporto e Società Partecipata.

I commenti

“Grazie alla collaborazione di tutte le liste della coalizione – ha sottolineato il sindaco Valter Stoppini, nel corso della conferenza stampa di presentazione della nuova Giunta – abbiamo messo in campo una squadra unita, giovane e competente, composta da quattro donne e due uomini, tutti di esperienza. Erano diverse e meritevoli le possibilità di scelta e ringrazio personalmente tutti per la disponibilità e lo spirito di servizio. Abbiamo costruito un gruppo forte, un’ottima squadra in grado di lavorare al meglio per il futuro della città. Insieme porteremo avanti il programma presentato, condividendo le priorità. A tutti gli assessori ho chiesto massima disponibilità, attenzione e presenza, contatto costante e dialogo con i cittadini e gli uffici comunali di riferimento, senza lasciare indietro nessuna persona e nessun territorio, dal centro storico alle frazioni. Non sarò un uomo solo al comando, ma gestiremo insieme tutto, cercando di dare risposte efficace ai bisogni della comunità. Ci aspettano anni, sfide e appuntamenti importanti, come l’imminente canonizzazione di Carlo Acutis e l’ottavo centenario della morte di San Francesco, oltre al Giubileo in corso, ma sono certo che Assisi può guardare con fiducia e speranza al futuro”.

“È un onore e una grande responsabilità – ha commentato Veronica Cavallucci – essere anche vice sindaco, dopo l’esperienza da assessore durante la quale ho condiviso un percorso umano e amministrativo importante insieme a Valter Stoppini, a cui mi lega un rapporto di affetto e stima reciproca. Lo ringrazio per la fiducia e continuerò a lavorare per Assisi con ancora più passione e impegno in una bella squadra”.

“Sono felice e onorata – ha affermato Francesca Corazzi – di essere in questo nuovo ruolo, dopo quello di consigliere comunale. Ho deleghe legate in particolare a lavori pubblici, sociale, attenzione ai più fragili, sanità: lavoreremo per dare risposte ai bisogni e la giusta collocazione all’ospedale di Assisi all’interno della nuova rete della sanità umbra”.

“Sono felice – ha evidenziato Fabrizio Leggio – di poter dare continuità al lavoro intrapreso negli ultimi anni nel settore strategico del turismo e della promozione. Consolideremo i risultati ottenuti con una squadra competente e affronteremo le nuove sfide, cercando di coniugare le esigenze di chi vive ad Assisi e di chi arriva qui come visitatore”.

“Grazie al sindaco – ha detto Scilla Cavanna – e ai cittadini che ci hanno dato fiducia. Siamo una squadra, qualsiasi scelta sarà collegiale, oneri e onori saranno ripartiti con l’obiettivo di fare sempre il meglio per la nostra comunità”.

“Sono onorata – ha sottolineato Donatella Casciarri – di far parte di questa Giunta. Per me è un’avventura nuova in questo ruolo, che affronterò con dedizione e impegno. Per le deleghe assegnate e la particolarità di una città come Assisi, sarà un compito complesso che insieme porteremo avanti al meglio, perché ci conosciamo bene e siamo già una squadra”.

Il 16 giugno il primo Consiglio

Il 16 giugno alle ore 15.00, nella sala consiliare, si terrà la prima seduta del nuovo Consiglio comunale. In tale occasione, si procederà alla convalida di tutti gli eletti, alle elezioni del presidente e dei due vice Presidenti del Consiglio Comunale, al giuramento del Sindaco e alla comunicazione dei componenti della Giunta.

Assisi, proclamati ufficialmente i neoeletti consiglieri comunali

Proclamati ufficialmente i neoeletti consiglieri comunali di Assisi. Nella sala consiliare del Palazzo dei Priori, venerdì mattina hanno ricevuto la notifica formale e incontrato il sindaco Valter Stoppini, che ha accolto tutti i presenti augurando buon lavoro e donando a ciascuno una spilla con lo stemma del Comune.

“Siamo qui – ha sottolineato il primo cittadino – per fare tutti insieme il bene della comunità. Tutti noi siamo un punto di riferimento per i cittadini e dobbiamo dare il buon esempio, lavorando a servizio della città nella massima collaborazione. Se ci saranno divergenze, dovremo sempre trovare un punto d’incontro, perché abbiamo tutti la responsabilità di costruire un futuro migliore per Assisi. Ci aspettano anni importanti, di grandi sfide: vi ringrazio sin da ora per la disponibilità e vi auguro buon lavoro”.

Per impegni precedentemente assunti e inderogabili, la mattina non hanno potuto essere presenti i consiglieri Eolo Cicogna, Paolo Lupattelli e Serena Morosi, che riceveranno la notifica e incontreranno il sindaco nel pomeriggio.

Questi i consiglieri comunali eletti: Paolo Lupattelli, Francesca Corazzi, Donatella Casciarri (Partito Democratico); Cristina Susta, Annalisa Rossi, Andrea Bertolini (Valter Stoppini per Assisi); Veronica Cavallucci, Nico Perini (Assisi Domani); Scilla Cavanna (Assisi Civica); Adil Zaoin (Progressisti per Assisi); Eolo Cicogna (candidato alla carica di sindaco non eletto); Serena Morosi, Daniele Martellini (Fratelli d’Italia); Francesco Fasulo (Forza Italia); Ivano Bocchini (Assisi al centro); Giancarlo Cavallucci (Eolo Cicogna Sindaco).

Elezioni in Umbria senza ribaltoni, gli eletti

Senza ribaltoni le elezioni amministrative in Umbria. Centrosinistra (Assisi e Santa Maria Tiberina) e centrodestra (Amelia) confermano i Municipi lasciati dai sindaci che avevano staccato il biglietto per la Regione.

Assisi

Ad Assisi Valter Stoppini raccoglie il testimone di Stefania Proietti. Un risultato che premia il centrosinistra nella città della presidente della Regione. Una sconfitta, ovviamente, poteva apparire come un segnale negativo per l’amministrazione regionale, pur al solo inizio del mandato. Stoppini alla fine raccoglie 7.527 voti (51,63%).

Il candidato del centrodestra Eolo Cicogna si ferma al 48,37% (7.053 voti).

Questi i voti di lista:

Centrosinistra – maggioranza:
Pd 12,88% (3 seggi)
Stoppini per Assisi 12,36% (3 seggi)
Assisi Domani 11,32% (1 seggio)
Assisi Civica 7,52% (1 seggio)
Progressisti per Assisi-M5s-RF 6,68% (1 seggio)

Centrodestra – opposizione:
FdI 13,31% (2 seggi)
Assisi al Centro 13,05% (1 seggio)
Eolo Cicogna Sindaco 12,62% (1 seggio)
Forza Italia 7,10% (1 seggio)
Lega 3,16%

Amelia

Il centrodestra mantiene Amelia, con Alvio Proietti Scorsoni che raccogliendo il 54,9% succede a Laura Pernazza, ora in Consiglio regionale come capogruppo di Forza Italia. La lista Per Amelia prende 11 seggi.

Il suo avversario, Pompeo Petrarca, si è fermato a 2.770 voti (45,06%), con 5 seggi.

Monte Santa Maria Tiberina

Rinaldo Mancini, candidato del centrosinistra, sfonda la soglia del 73% (73,3%) a Monte Santa Maria Tiberina.

Francesco Algeri Riganesi ferma al 23,5%, mentre Giorgia Gorini al 3%.