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Ricostruzione e AI, il contributo dell’Ordine Ingegneri Perugia al Congresso nazionale

Hanno portato le esperienze professionali acquisite nella ricostruzione delle zone colpite dal terremoto i membri del Consiglio dell’Ordine degli ingegneri della provincia di Perugia al 69esimo Congresso Nazionale degli Ordini degli Ingegneri d’Italia, che si è tenuto al Teatro delle Muse di Ancona.

Ricostruire e non solo costruire. Prevenire, utilizzando al meglio le risorse che le nuove tecnologie, a partire dall’intelligenza artificiale, per uno sviluppo sostenibile dei territori. Tanto più quelli particolarmente critici dove le minacce dei terremoti o delle alluvioni sono più forti. Questo il contributo degli ingegneri del Perugino al Congresso nazionale.

“È stata un’occasione importante – hanno commentato i membri del consiglio direttivo dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Perugia – per confrontarci con i professionisti di tutta Italia, in particolare, su un aspetto che sentiamo molto vicino e con il quale ci confrontiamo quotidianamente. L’Umbria è un territorio sismico, dove le ferite dei terremoti sono ben visibili. Ma anche dove l’ingegneria, intervenendo sul campo, ha avuto ed ha modo di crescere ed evolversi per rispondere a necessità immediate e concrete. La scuola umbra degli interventi sul costruito è ormai un modello riconosciuto ed è stata fondamentale nei tanti eventi di sisma che hanno caratterizzato il nostro Paese, da quello che interessò Umbria e Marche nel 1997, a L’Aquila nel 2009, in Emilia nel 2012 e ancora in Umbria ed Italia Centrale nel 2016 e 2023. Ricostruire, secondo una nuova concezione e secondo nuove ‘regole’, per noi è una necessità quotidiana. E in questo le nuove risorse, come l’intelligenza artificiale, sono sicuramente uno strumento in più per rispondere sempre al meglio ai bisogni e alle criticità che l’esperienza ci mette di fronte. Trovare soluzioni sempre più adeguate, migliori come risultati anche nella sostenibilità ambientale è la sfida che dobbiamo raccogliere, e raccogliamo, senza esitazione”.