Skip to main content

Russia, la Brunello Cucinelli Spa respinge le accuse ma il titolo cede il 17,28% in Borsa

La Brunello Cucinelli Spa respinge le accuse di aver violato le sanzioni alla Russia, contenute nel rapporto della società Morpheus Research. Ma dopo essere stato sospeso e riammesso alle contrattazioni, il titolo della casa di moda perde il 17,28% a Piazza Affari, chiudendo a uita 85,08 euro.

La società sta valutando azioni legali “a tutela della sua reputazione e degli interessi di tutti i suoi stakeholder”. Oltre al danno finanziario e per gli investitori, c’è anche il danno d’immagine, proprio nei giorni della Milano Fashion Week.

“All’inizio del conflitto – si legge nella nota della casa di moda – abbiamo scelto di mantenere inalterata la nostra struttura locale continuando a garantire salari pieni ai dipendenti e venditori e onorare i contratti di affitto, come sempre fatto in ogni parte del mondo anche in situazioni straordinarie. Attualmente il nostro personale offre, su richiesta dei clienti finali – viene spiegato – un servizio di assistenza all’interno del nostro showroom. Il prodotto utilizzato è quello regolarmente spedito in Russia entro i limiti stabiliti dall’Unione Europea e la parte residuale dell’inventario consegnato prima dell’introduzione delle sanzioni. In questo modo siamo in grado di generare localmente le risorse necessarie per sostenere stipendi e affitti. Gli spazi dedicati al marchio all’interno di più ampie strutture multi-brand rimangono operativi. Con i partner wholesale agiamo nel pieno rispetto delle regole comunitarie fornendo loro solo la parte di collezione consentita entro i limiti di valore fissati”.

Nella nota si evidenzia come le verifiche effettuate dall’Agenzia delle Dogane Italiane abbiano accertato il pieno rispetto delle procedure così come non sono state rilevate segnalazioni da autorità doganali straniere che potessero prefigurare triangolazioni commerciali.

La Brunello Cucinelli Spa respinge anche con i numeri presunte violazioni legate al mercato russo: “L’incidenza del mercato russo sul nostro fatturato si è ridotta di oltre due terzi rispetto al 2021 risultando oggi intorno al 2%. Il valore delle esportazioni verso la nostra filiale russa è passato dai 16 milioni di euro del 2021 ai 5 milioni euro del 2024; dati questi disponibili ogni anno nel nostro bilancio”.

“Crediamo che questi valori – conclude la nota della Brunello Cucinelli Spa – possano risultare esaustivi nel dimensionare correttamente questo argomento e nell’escludere anche qualsiasi ipotesi su un utilizzo del mercato russo per la riduzione del magazzino e lo smaltimento delle rimanenze”.