
Ristrutturazioni, ecobonus, sismabonus 2025: i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate
Dall’Agenzia delle Entrate, con circolare numero 8/E, importanti chiarimenti circa l’estensione al 2025 degli sconti per ristrutturazioni, sismabonus ed ecobonus. Spese che si potranno portare in detrazione al 50% anche per quest’anno (nel 2026 e 2027 con il regime ordinario lo sconto scenderà al 36%).
Si può usufruire della detrazione – ed è questa la novità più interessante – anche se si comunica di risiedere nell’edificio successivamente all’effettuazione dei lavori o se la casa diventa dimora abituale di un familiare del contribuente (coniuge, parenti entro il terzo grado, affini entro il secondo).
Lo sconto, inoltre, include i lavori eseguiti nelle pertinenze, come box auto, cantine e soffitte.
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito poi che i lavori del superbonus sono detraibili al 65% se eseguiti entro il 15 ottobre 2024.
E per l’ecobonus, anche se i lavori sono ancora in corso. Rientrano nei beneficiari gli impianti con pompe di calore a gas ad assorbimento, microcogeneratori, generatori a biomassa e sistemi ibridi che combinano pompa di calore e caldaia a condensazione, l’acquisto e l’installazione di climatizzatori.
Stop, invece, agli incentivi per le caldaie a condensazione alimentate a combustibili fossili installate dal 2025 in poi, in linea con la Direttiva Ue 2024/1275. Le spese sostenute entro il 31 dicembre 2024 per questi ultimi interventi saranno appunto comunque detraibili anche se i lavori verranno ultimati nel 2025.
Confermato per il 2025 anche il bonus mobili, con una spesa massima detraibile di 5.000 euro, legata a lavori di ristrutturazione edilizia. Infine, la circolare dedica ampio spazio ai chiarimenti sul Superbonus 65% per condomìni, edifici plurifamiliari (2-4 unità) e enti del Terzo Settore. Per accedere al beneficio nel 2025 sarà necessario aver presentato entro il 15 ottobre 2024 la CILA (o titolo abilitativo), oltre alla delibera assembleare per gli interventi condominiali. I contribuenti che hanno sostenuto spese agevolate nel 2023 potranno inoltre optare per la ripartizione in 10 quote annuali, tramite dichiarazione integrativa da presentare entro il 31 ottobre 2025.