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Valuta, contraffazione e sicurezza alimentare: i controlli all’aeroporto dell’Umbria anche col “cash dog”

Trasporto di denaro, beni contraffatti, sicurezza alimentare e altri traffici illeciti. I funzionari dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli (ADM) e i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza della Sezione operativa territoriale aeroportuale di Perugia che presidiano le aree dedicate ai controlli dell’aeroporto internazionale “San Francesco d’Assisi” hanno fatto il punto sui primi sei mesi di attività allo scalo umbro, che sta conoscendo un aumento di traffico e quindi, potenzialmente, di illeciti.

Normativa valutaria

Con riferimento alla disciplina valutaria, nel corso dell’anno, sono stati svolti 82 controlli effettuati nei confronti di altrettanti passeggeri, per un ammontare complessivo di valuta e titoli postati al seguito pari ad oltre 667.333 mila euro.

In tale contesto, sono state accertate 20 infrazioni per la detenzione di valuta superiore al limite consentito (fissato dalla normativa a 10 mila euro), 19 delle quali sanate contestualmente all’accertamento grazie all’istituto della oblazione mentre in 1 caso si è proceduto al sequestro della valuta (1.020 euro). 43 i passeggeri risultati in possesso di somme significative, tra gli 8.000 e i 10.000 euro; in 1 caso, su richiesta del passeggero, è stata accettata la dichiarazione sopra soglia.
In tale contesto, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Perugia, sulla base delle
informazioni contenute nelle banche dati in dotazione al Corpo, hanno accertato nei confronti di 6 passeggeri, sottoposti a controllo, una posizione debitoria nei confronti dell’Erario superiore a 50.000 euro, procedendo al sequestro preventivo d’urgenza ex art. 321, comma 3-bis c.p.p., di somme per circa 43.045,00 euro e alla loro denuncia in stato di libertà, per violazione dell’art. 11, comma 1, del D.Lgs. n. 74/2000.

L’incremento del traffico passeggeri registrato negli ultimi tempi, ha portato alla decisione di aumentare la presenza dei finanzieri presso lo scalo aeroportuale con il supporto, oltre che delle unità cinofile antidroga, anche di un “cash dog”, ossia di un cane specializzato nella ricerca di valuta, con la finalità di arginare il preoccupante fenomeno del trasporto di denaro contante oltre i limiti consentiti dalla legge, rilevato – con sempre maggior frequenza – su alcune rotte da e verso l’estero.

Contraffazione

Il personale della ADM e quello della Guardia di Finanza hanno proceduto, inoltre, al sequestro di merci
contraffate per un totale di 6 pezzi, riproducenti i marchi e loghi delle più note case di moda italiane ed estere.
Gli equivalenti “originali” avrebbero avuto un valore di mercato di svariate centinaia di euro. A questi si
aggiunge anche un falso orologio Rolex Datejust, nascosto in un trolley con tanto di scatola e vari certificati di garanzia, tutti contraffatti, il cui valore originale avrebbe superato i 13.000 euro che lo stesso passeggero ha dichiarato di aver acquistato in un negozio albanese per poco più di 100 euro.
Stupefacenti – Contrabbando TLE.
È, inoltre, proseguita l’azione di prevenzione e contrasto al traffico di sostanze stupefacenti e all’introduzione di tabacchi lavorati esteri (TLE) in eccesso rispetto alla franchigia consentita. Nei primi sei mesi sono stati sequestrati oltre 1,8 kg di tabacco ed emesse sanzioni che hanno consentito di versare all’Erario, mediante l’istituto della oblazione, l’importo di euro 11.000.

Sicurezza alimentare

Sono state 14 le infrazioni accertate in violazione delle disposizioni di cui al Regolamento Unionale n. 206/2009 in materia di trasporto di prodotti alimentari di origine animale e vegetale. Nel corso del semestre, sono stati in particolare sequestrati, per l’immediata distruzione, più di 80 kg. di prodotti alimentari. Si tratta di scorte di cibo risultate essere occultate nel bagaglio al seguito di passeggeri, soprattutto in arrivo dall’Albania, in stato di conservazione non idoneo al consumo umano o potenzialmente pericoloso per la trasmissione di pandemie.

Altre attività

Ammontano invece a 622 i rimborsi “tax-free”, mentre 14 sono stati i controlli risultati rispondenti alla
legislazione effettuati sui microchip di animali da compagnia (PET), al seguito dei viaggiatori.
Nell’anno in cui si annuncia un nuovo record di passeggeri in transito, nei primi sei mesi, sono stati sottoposti a controllo dalla GdF e dalla ADM oltre 1.500 soggetti in arrivo e partenza dallo scalo perugino.
In tale periodo i funzionari della ADM hanno dato, altresì, supporto alle Forze di polizia italiane ed europee in occasione di varie operazioni internazionali volte al contrasto del traffico illecito di merci di varie tipologie.