
Timori per Castiglione e presidio Filcams, la Regione convocherà Unicoop Etruria
Hanno manifestato davanti a Palazzo Cesaroni, durante lo svolgimento del Consiglio regionale, i rappresentanti di Filcams Perugia, insieme ad alcuni lavoratori, di fronte ai timori per il futuro dei dipendenti delle sedi di Castiglione del Lago di Unicoop Etruria, nata dalla fusione tra Coop Centro Italia e Unicoop Tirreno. Sino all’incontro con a presidente della Regione Umbria Stefania Proietti, l’assessore regionale Francesco De Rebotti e i consiglieri regionali che hanno poi partecipato ai lavori dell’Assemblea legislativa.
Un incontro che ha portato ad un primo risultato, nella direzione richiesta dal sindacato: “La Regione Umbria ha preso un impegno importante: convocherà in tempi brevissimi Unicoop Etruria e chiederà all’azienda il piano industriale. Bisognerà, poi, cercare di capire se ci saranno e quali saranno le ricadute occupazionali, sia per quanto riguarda la sede del centro direzionale e il magazzino di Castiglione del Lago, che i punti della rete vendita” ha annunciato da Massimilano Cofani, segretario generale della Filcams Cgil Perugia.
“Abbiamo chiesto – ha proseguito Cofani – di fermare l’esternalizzazione del magazzino e di conoscere il piano di investimento che lo riguarda, se è vero che diventerà un polo strategico per Unicoop Etruria. Abbiamo anche espresso un forte timore sul futuro di alcuni punti della rete vendita. Non sappiamo cosa succederà alla sede di Castiglione del Lago, ma siamo stati chiari anche adesso con la presidente della Regione Umbria: c’è necessità di un centro direzionale, di un presidio a Castiglione del Lago perché altrimenti le 180 persone oggi occupate non potranno essere ricollocate. La seconda questione che abbiamo sollevato è lo stop immediato all’esternalizzazione del magazzino e la terza una maggiore attenzione alla rete vendita perché il timore è che ci siano dei punti vendita che non sono sostenibili in questo momento”.
“Di conseguenza – ha concluso Cofani –, bene l’impegno che si è presa la Regione Umbria, noi vigileremo che gli impegni vengano portati avanti”.
“È un momento importante questo – ha aggiunto Stefano Taini della Rsu della sede di Castiglione del Lago di Unicoop Etruria – che vede la quarta forza economica della regione perdere di fatto la testa in Umbria e andare in un’altra regione, la Toscana, senza alcuna minima garanzia per i lavoratori di questo territorio. Se venissero dichiarati degli esuberi nella sede di Castiglione del Lago, nel comprensorio del Trasimeno si creerebbe un deserto incredibile e non possiamo permetterlo”.