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Tag: liste d’attesa

Liste d’attesa, così cambia il ricorso ai centri privati

Anche i centri privati accreditati in campo per abbattere le liste d’attesa. Ma la logica, avvertono dalla Regione, è quella di non proseguire nel percorso adottato negli anni passati, secondo cui sono stati assegnati dei budget alla sanità privata basati unicamente sul numero di prestazioni portando ad una sorta di concorrenza tra pubblico e privato.

La presidente Stefania Proietti, che ha tenuto per sé la delega alla Sanità, annuncia che, ad oggi, sono state aumentate le disponibilità nelle agende di prenotazione di oltre 30.600 posti. “I quali – spiega -verranno tutti prenotati entro il mese di marzo e circa il 70% delle prestazioni saranno effettuate entro il prossimo mese di aprile. Nel frattempo, verranno creati nuovi posti disponibili per proseguire il recupero delle prestazioni arretrate, cercando di rispettare al massimo gli ambiti territoriali di garanzia, ovvero evitare il più possibile il ‘turismo sanitario’ che in questi ultimi anni ha portato i cittadini da un capo all’altro della regione”.

“Contestualmente al recupero delle prestazioni – prosegue la presidente Proietti – sono state rese più efficaci anche le modalità di contatto dei cittadini, i quali vengono chiamati telefonicamente almeno tre volte e in momenti diversi della giornata. Vengono immediatamente fissati gli appuntamenti a coloro che accettano la data e la sede proposta mentre vengono mantenuti in lista coloro che scelgono di essere ricontattati per effettuare la prestazione in un’altra sede. Vengono cancellati dalle liste quei cittadini che lo chiedono espressamente mentre a coloro che non rispondono alla chiamata viene inviato un SMS con un numero di telefono da richiamare. Per rendere chiaro e trasparente il percorso ricordiamo che i numeri che chiamano per le liste di attesa sono quelli dei distretti sanitari di appartenenza”.

L’app “UmbriaFacile”

Inoltre, nell’ottica della semplificazione dell’accesso dei cittadini ai servizi sanitari, giova ricordare che grazie all’app unica regionale “UmbriaFacile” è possibile effettuare le prenotazioni per visite ed esami in totale sicurezza e con facilità, per sé stessi ma anche per terzi, scegliendo luogo, giorno e orario. UmbriaFacile infatti è dotata di un’interfaccia intuitiva e user-friendly che garantisce un’esperienza ottimale agli utenti. Autenticandosi tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o CIE (Carta d’Identità Elettronica), è possibile consultare anche altri servizi sanitari, come il fascicolo sanitario, l’esenzione ticket, il cambio del medico curante e la situazione dell’affluenza dei pazienti nei vari pronto soccorso degli ospedali regionali, per codice di priorità. A breve verrà attivata anche il servizio di notifica push delle prenotazioni CUP, un utile promemoria direttamente sulla schermata del proprio smartphone. UmbriaFacile è scaricabile sia su Google Play https://play.google.com/store/apps/details?id=it.regione.umbria.appunica&pli=1  che su App Store https://apps.apple.com/it/app/umbriafacile/id6670786848

Contro le liste d’attesa cambia il modo di contattare gli utenti

Ottomila nuovi posti disponibili in 10 giorni e un nuovo sistema per ridurre gli spostamenti degli utenti. Sono le misure annunciate dalla Regione per ridurre le liste d’attesa. Un obiettivo prioritario dell’amministrazione della governatrice Stefania Proietti, che sta superviosionando il lavoro della squadra ‘direzione salute’, che coinvolge i direttori delle quattro aziende sanitarie regionali e i professionisti della Regione e delle aziende.

Vengono quindi ampliate le disponibilità di nuovi posti nelle agende di prenotazione, soprattutto per le prestazioni più critiche, al fine di migliorare l’equità d’accesso. Negli ultimi 10 giorni, da quando appunto si è insediata la squadra della direzione salute, sono stati aumentati oltre 8.000 nuovi posti per esami e visite. Questo sforzo – annuncia la Regione – continuerà con una revisione giornaliera delle agende di prenotazione, volta alla creazione di ulteriori disponibilità, grazie alla supervisione del nuovo responsabile unico regionale per le liste d’attesa (RUAS). La nomina di tale figura chiave sarebbe dovuta avvenire per legge nazionale entro il 31 ottobre 2024, ma è stata fatta – viene sottolineato – dall’attuale Giunta regionale che ha individuato il dirigente regionale responsabile del servizio programmazione sanitaria, assistenza ospedaliera, maxi-emergenza.

Nuovo metodo di contattare gli utenti

Cambiata anche la modalità con cui vengono contattati i cittadini che sono da più tempo in attesa, al fine di assegnare loro un appuntamento in tempi rapidi. In questo senso, per quelle tipologie di prestazioni storicamente più difficili da effettuare, come le colonscopie, le gastroscopie e le risonanze magnetiche, i cittadini riceveranno una chiamata telefonica proveniente da un numero fisso del distretto della Asl di appartenenza. A seguito della telefonata, il cittadino riceverà anche un sms dal numero “CUP Umbria” con la conferma della prenotazione. Per tutte le altre tipologie di prestazioni sanitarie invece, i cittadini in attesa riceveranno esclusivamente un messaggio sms dal numero “CUP Umbria” con le informazioni sul nuovo appuntamento assegnato.

“Molti cittadini non stanno rispondendo”

La governatrice chiede anche la collaborazione degli umbri: “In 10 giorni abbiamo aperto oltre 8000 posti disponibili nelle liste di attesa, ma abbiamo bisogno anche del vostro aiuto perché molti i cittadini – forse esasperati dal troppo tempo atteso per ottenere la prenotazione delle prestazioni richieste – non stanno rispondendo alle nostre chiamate che sbloccano le liste di attesa. Il nostro impegno concreto e costante riguarda anche gli ambiti territoriali di garanzia, volti a ridurre il più possibile gli spostamenti attraverso tutta la regione a cui sono stati costretti finora i cittadini per effettuare una visita o un esame. Con il nuovo modello che abbiamo iniziato ad implementare proprio per evitare un ulteriore disagio oltre ai tempi di attesa, stiamo progressivamente assegnando, sulla base delle tecnologie disponibili, appuntamenti nell’ambito dei distretti sanitari di residenza. È l’inizio di un percorso impegnativo – conclude la presidente – che non veniva più fatto da anni nella nostra regione, che richiede anche la riorganizzazione dei sistemi e delle prestazioni nei presidi, ma che per noi è una priorità verso l’obiettivo di una sanità di prossimità, vicina alla popolazione e che prenda in carico il percorso di prevenzione e cura di ogni cittadino”.

Sanità, rifiuti, Ast, trasporti: la neo governatrice Proietti indica le priorità

Una “terapia d’urto” per abbattere le liste d’attesa in sanità, “mettendo in campo tutte le risorse necessarie”. E cambiare politica sui rifiuti, come ha già iniziato a fare l’Auri a guida centrosinistra, con il deciso “no all’inceneritore”. “scelta sbagliata anche economicamente”, a cui oppone la politica delle tre “r”: riduzione dei rifiuti alla fonte, riciclare, riutilizzare. Annunciando l’interesse di una grande azienda che, attraverso un processo di depolimerizzazione, consente il riutilizzo della plastica per altri usi. Dossier per i quali la neo governatrice umbra Stefania Proietti spiega che ci sono già le disponibilità di tecnici di altissimo profilo. Pur chiarendo: “Ma non per forza dovranno fare l’assessore”.

Anche perché tra proclamazione e decadenza dalle cariche assunte, quella di sindaca di Assisi e di presidente della Regione, passerà circa un mese, ricorda, prima che la nuova amministrazione regionale dell’Umbria potrà essere pienamente operativa.

Si partirà, annuncia, dall’ascolto di tutti gli operatori della sanità. Spiegando che la sanità privata, convenzionata, può essere un supporto – come per le residenze per gli anziani e per i disabili gravi – ma non un obbligo a cui si è costretti, pagando, perché il pubblico non dà risposte nei tempi consoni.

Altro tema, quello delle infrastrutture. “Il Governo dove comprendere che l’Umbria è rimasta indietro” dice la nuova governatrice. Che con il collega toscano Giani si è già data appuntamento per affrontare anche la questione della stazione Medio Etruria dell’Alta Velocità che la commissione tecnica ministeriale ha individuato a Creti.

Per Ast Proietti ricorda la preoccupazione dei dipendenti e annuncia “un progetto a medio termine, ma anche risposte immediate” per ridurre i costi dell’energia anche grazie all’energia rinnovabile e per impedire la perdita dei posti di lavoro. Una proposta che però dovrà essere presentata all’azienda in un tavolo ministeriale.

Proietti mira a fare dell’Umbria una terra all’avanguardia nella digitalizzazione, anche “per incentivare l’insediamento delle aziende e richiamare i giovani a vivere e lavorare qui”.

Sul trasporto pubblico locale, l’obiettivo è quello di salvaguardarne l’unità, però potenziandolo. Da qui la scelta di tornare indietro sulla strada dello spacchettamento delle quattro gare. Quanto alle altre partecipate, subito riflettori accesi su Punto Zero (anche per ciò che riguarda il sistema di prenotazione delle prestazioni sanitarie). Poi si valuteranno le altre, ma senza per forza procedere con i colpi di spugna.