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Tag: granocchia

Più fondi per l’Avviso Rinnova, Confesercenti: attenzione alle imprese di qualità

Confesercenti Umbria accoglie con soddisfazione la decisione della Giunta regionale, di aumentare con 655.916,03 euro la dotazione per l’“Avviso Rinnova”, misura strategica finalizzata alla riqualificazione delle imprese commerciali umbre. Consentendo in questo modo di sostenere ulteriori 37 progetti che, pur essendo risultati ammissibili, non avevano potuto essere finanziati a causa della limitatezza dei fondi disponibili.

Per il presidente di Confesercenti Umbria, questo importante provvedimento, proposto dall’assessore allo Sviluppo economico Francesco De Rebotti, rappresenta un segnale concreto di attenzione e sostegno al tessuto produttivo regionale, in particolare nei territori montani e nelle aree interne: “Dimostra l’attenzione della Regione alle nostre richieste di valorizzare le imprese di qualità, favorendo la riqualificazione strutturale, l’ammodernamento tecnologico e il miglioramento dell’offerta commerciale dei piccoli esercizi in una contingenza particolarmente difficile per il commercio di prossimità”.

Aggiunge Granocchia: “Siamo stati critici in altri passaggi, ma non possiamo oggi non essere soddisfatti e quindi esprimere la nostra approvazione quando le scelte vanno nella giusta direzione”.

Confesercenti Umbria assicura che continuerà a collaborare con le istituzioni per promuovere interventi che rafforzino il ruolo del commercio di prossimità come presidio economico e sociale fondamentale per le comunità umbre.

Granocchia: “Assicurazione catastrofi, tassa per le imprese”

Il presidente umbro di Confesercenti, Giuliano Granocchia, mette in guardia dai rischi dell’obbligo della polizza assicurativa contro catastrofi naturali, che per le imprese dovrebbe entrare a regime entro il 31 dicembre di quest’anno.

“Una tassa insostenibile per tantissime imprese”, dice Granocchia. Che guarda anche al dibattito sulla possibile estensione, in futuro, alle famiglie.

“La norma – spiega Granocchia – rappresenterà un colpo mortale per imprese e territori. Facile immaginare gli elevati costi in modo particolare in tutti quei territori classificati a rischio. Chi investirà più un centesimo – si chiede il presidente di Confesercenti – là dove purtroppo terremoti, inondazioni, rischio frane ed alluvioni sono considerati ad alta probabilità? Come è possibile passare da un sistema solidaristico come l’attuale ad una vera e propria privatizzazione del rischio insopportabile per gran parre delle imprese? E sia chiaro – puntualizza Granocchia – che il non adempimento a tale obbligo assicurativo verrà considerato nell’assegnazione di contributi, sovvenzioni o agevolazioni di carattere finanziario a valere su risorse pubbliche. Una assicurazione quindi ultra obbligatoria, che prevede anche in caso di accertamento di violazione, una sanzione amministrativa pecuniaria da 100.000 a 500.000 euro”.

Un danno immediato per le imprese, ma in prospettiva, secondo Granocchia, anche per il territorio. “Assisteremo quindi – lamenta infatti il presidente della Confesercenti dell’Umbria – ad una desertificazione economica di aree a rischio (praticamente molta parte del territorio nazionale). Ed a chiusure da parte di chi non potrà sopportare gli alti costi assicurativi”.

“La risposta ai disastri a cui assistiamo – conclude Giuliano Granocchia – non può essere ‘assicuratevi e che Dio ve la mandi buona’, ma la programmazione di interventi costanti di messa in sicurezza del territorio e di azione di pianificazione urbanistica troppo spesso assente in moltissime regioni”.