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Tag: Federico Gori

Comuni montani “declassati”, preoccupazione in Umbria

La rimodulazione dei criteri sulla definizione dei Comuni montani preoccupa molto Anci Umbria, perché la conseguente drastica riduzione prospettata, se venisse confermata, metterebbe a serio rischio il futuro di molti enti. Si tratta di Comuni – ad oggi in Umbria sono 69 su un totale di 92 – che usufruiscono del sostegno di incentivi economici, fiscali e sociali, essenziali per tamponare gap strutturali e infrastrutturali.

Per questo motivo nei giorni scorsi Federico Gori, presidente di Anci Umbria, e Giampiero Fugnanesi, coordinatore della Consulta per le Politiche della Montagna, hanno inviato una lettera al presidente nazionale Anci, Gaetano Manfredi, e all’assessora regionale allo Sviluppo della montagna, Simona Meloni, per attenzionare questa situazione.

“A seguito delle recenti comunicazioni provenienti da alcune Anci regionali, – scrivono nel documento – anche Anci Umbria desidera esprimere la propria preoccupazione in merito ai criteri di classificazione dei Comuni montani che la Commissione tecnica, istituita ai sensi dell’art. 2, comma 1, della legge 12 settembre 2025 n. 131, sta definendo. Dalle prime informazioni disponibili, infatti, emerge un’impostazione eccessivamente restrittiva, fondata quasi esclusivamente su parametri altimetrici e di pendenza, che rischierebbe di ridurre in modo significativo il numero di Comuni classificabili come montani, con conseguenze gravi per le aree interne del nostro Paese e, in particolare, per una regione come l’Umbria, dove la morfologia del territorio presenta una complessità orografica diffusa, ma non sempre coincidente con i soli criteri altimetrici”.

La lettera prosegue affermando che “tale approccio, se confermato, snaturerebbe la ratio stessa della Legge Montagna, che mira a riconoscere e promuovere le zone montane nel loro insieme, valorizzando le specificità territoriali e contrastando lo spopolamento, la perdita di servizi essenziali e le disuguaglianze economico-sociali che caratterizzano molti piccoli comuni umbri. Inoltre, una definizione restrittiva di ‘montanità’ rischierebbe di compromettere l’accesso a risorse fondamentali, come il Fondo per la montagna e gli altri strumenti di sostegno previsti dai decreti attuativi, aggravando le disparità già esistenti tra territori”.

Da questi presupposti nasce l’appello di Anci Umbria che, prima dell’espressione del parere in sede di Conferenza Unificata, chiede che “si apra un confronto approfondito e condiviso con le Anci regionali e con i delegati nazionali, così da garantire una posizione unitaria e realmente rappresentativa delle esigenze dei territori”.

La lettera si conclude con l’auspicio di un coordinamento a livello nazionale che “garantirebbe un maggiore sostegno alle preoccupazioni dei comuni montani” e con la disponibilità “per ogni utile contributo e confronto”.

Anci Umbria, il nuovo presidente è Federico Gori

Il sindaco di Montecchio Federico Gori è il nuovo presidente di Anci Umbria. Gori, già coordinatore dei Piccoli Comuni per Anci Umbria, è stato eletto per acclamazione su proposta del vice presidente di Torgiano, Attilio Persia, durante la 13esima assemblea congressuale “Facciamo l’Umbria, giorno per giorno”, nel corso della quale sono stati rinnovati gli organi regionali dell’Associazione e nominati i delegati che parteciperanno alla 20esima assemblea congressuale di Torino.

“E’ un messaggio importante quello che viene dall’assemblea di Anci Umbria – ha dichiarato Federico Gori – che mi ha eletto all’unanimità non tenendo conto dell’aspetto demografico, essendo Sindaco di un piccolo Comune, che ha voluto dimostrare quanto sia importante l’universalità del ruolo di Sindaco a prescindere da tutte altre sfumature che nulla hanno a che vedere con il ruolo di amministratore e di membro di Anci. Arriva in un momento particolare, di grandi sfide che sono certo che sapremo affrontare con una trasversalità legata sia alle sensibilità di ognuno di noi sia anche all’aspetto demografico dei grandi e dei piccoli Comuni che insieme affrontano le tematiche e dialogano. Sono certo saremo una bella rete di amministratori che riusciranno ad affrontare tutte le tematiche e le sfide che si presenteranno nei prossimi mesi e anni in maniera determinata, seria e concreta”.

L’Ufficio di Presidenza Anci Umbria

I lavori sono proseguiti, sotto la direzione del presidente dell’Assemblea congressuale Giuliano Boccanera (sindaco di Norcia), con l’elezione dei 30 componenti Consiglio Direttivo, l’elezione da parte del Consiglio Direttivo di 5 componenti per l’Ufficio di Presidenza, la nomina di 8 delegati per l’assemblea congressuale di Anci nazionale e la nomina di un amministratore umbro per il consiglio nazionale di Anci.

L’Ufficio presidenza di Anci Umbria sarà composto dai vicepresidenti: Giuliano Boccanera (sindaco di Norcia, vicepresidente vicario), Vittorio Fiorucci (Gubbio), Alessio Silvestrelli (Umbertide), Riccardo Meloni (Foligno), Marco Conticelli (Porano), Gianluca Coata (Fratta Todina), Laura Antonelli (Collazzone), Daniele Longaroni (Castel Viscardo) e Stefania Proietti (Assisi); più Elisa Sabbatini (Castel Ritaldi), Luciano Clementella (San Gemini), Luca Dini (Paciano), Roberto Micanti (Montefalco), Mirco Rinaldi (Montone), Vittoria Ferdinandi (Perugia) e Viviana Altamura (Terni).

Il Direttivo

Il Consiglio direttivo sarà composto da tutti i Comuni sopra i 15mila abitanti (Perugia, Assisi, Bastia, Spoleto, Città di Castello, Umbertide, Gubbio, Gualdo Tadino, Corciano, Castiglione del Lago, Foligno, Todi, Marsciano, Orvieto, Narni e Terni), più Francesco Spaccini (Torgiano), Gianluigi Maravalle (Ficulle), Valerio Bazzofia (Bettona), Giuseppe Malvetani (Stroncone), Paolo Garofani (Monteleone di Orvieto), Ferdinando Gemma (Trevi), Giampiero Fugnanesi (Sigillo), Francesco Federici (Massa Martana), Fabio Di Gioia (Arrone), Simonetta Scarabottini (Campello sul Clitunno), Valentino Filippetti (Parrano), Massimiliano Presciutti (Gualdo Tadino), Marsilio Marinelli (San Venanzo),  Simone Secondi (Guardea), Lorenzo Polidori (Fossato di Vico).

I delegati all’Assemblea nazionale

Gli otto delegati all’Assemblea congressuale di Anci nazionale di Torino saranno: Michele Toniaccini (Deruta), Attilio Persia (Torgiano), Fabrizio Gareggia (Cannara), Laura Pernazza (Amelia), Michele Moretti (Marsciano), Francesco Rizzuti (Pietralunga), Giampiero Fuganesi (Sigillo) e Andrea Sisti (Spoleto). L’amministratore umbro per il consiglio nazionale di Anci eletto in assemblea sarà Erigo Pecci (Bastia Umbra) mentre Vittoria Ferdinandi (Perugia) e Stefano Bandecchi (Terni) saranno membri di diritto.

Durante la mattina l’assemblea, aperta con l’introduzione ai lavori di Silvio Ranieri (segretario generale Anci Umbria), ha visto il presidente uscente, Michele Toniaccini (sindaco di Deruta), illustrare il rapporto sull’attività che l’associazione nazionale dei comuni italiani dell’Umbria ha portato avanti in questi ultimi anni. Sono seguiti i saluti e gli interventi di Stefania Proietti, presidente della Provincia di Perugia e sindaca di Assisi; Laura Pernazza, presidente della Provincia di Terni e sindaca di Amelia; Federico Gori, coordinatore dei Piccoli Comuni Anci Umbria e sindaco di Montecchio; Letizia Michelini, presidente Anci Umbria ProCiv e sindaca di Monte Santa Maria Tiberina; Daniele Benedetti, direttore Federsanità Anci Umbria; Moreno Landrini, presidente Felcos Umbria e sindaco di Spello, Vittoria Ferdinandi, sindaca di Perugia, e Viviana Altamura, assessora di Terni.