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Tag: arrestato

Ubriaco, provoca incidente e picchia l’operatore del 118: arrestato

Ubriaco, prima provoca un incidente, poi picchia l’operatore del 118 e minaccia i poliziotti. E’ stato arrestato il 46enne, cittadino italiano, che venerdì sera, ubriaco, si è reso protagonista di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali a personale sanitario.

L’incidente automobilistico è avvenuto sulla E45, all’altezza di Ponte Valleceppi. L’uomo, in evidente stato di alterazione da sostanze alcoliche, dopo essere stato soccorso dal personale sanitario, è andato in escandescenza, ostacolando l’attività di un operatore del 118 che, nell’occasione, è stato spintonato violentemente riportando delle lesioni personali poi giudicate guaribili in 30 giorni.

Anche all’arrivo dei poliziotti, l’uomo ha continuato a tenere una condotta aggressiva, tentando di divincolarsi scalciando e minacciandoli.

Accompagnato presso l’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, il 46enne ha continuato a tenere una condotta oppositiva, al punto da indurre gli operatori a contenerlo in sicurezza.

Per questo motivo, accompagnato in Questura per le attività di rito, l’uomo è stato tratto in arresto per il reato di resistenza e minacce a pubblico ufficiale e lesioni personali a personale sanitario.

Su disposizione del pubblico ministero, è stato trattenuto agli arresti domiciliari fino all’udienza di sabato mattina, con il quale il gip ha convalidato l’arresto disponendo la misura cautelare degli arresti domiciliari.

Massacrata di botte dal compagno, ricoverata in prognosi riservata

La 49enne ha tredici costole fratturate e lesioni interne, il 25enne aveva simulato un incidente stradale: arrestato

Tredici costole fratturate, lesioni al volto e sulla schiena. E’ ricoverata in prognosi riservata all’ospedale di Perugia la 49enne di Petrignano di Assisi arrivata all’alba al pronto soccorso in gravissime condizioni.
Il compagno, 25enne, ha detto che la donna si era ferita a seguito di un incidente stradale. Ma secondo i carabinieri di Marsciano e Todi, a ridurla in quello stato sarebbe stato proprio il compagno, anche sulla base della tipologia delle lesioni riscontrate dai medici, che raccontano invece di un brutale pestaggio. L’incidente sarebbe stato simulato proprio per coprire il pestaggio.
Il 25enne è stato arrestato e associato alla Casa di Reclusione di Spoleto, in attesa dell’udienza di convalida. Nel frattempo, è stato attivato il protocollo del “Codice Rosso”, previsto per i casi di violenza di genere a protezione della vittima.
Già la sera precedente a Fratta Todina, dove i due abitano, erano dovuti intervenire i carabinieri, per una violenta lite. Gli animi si erano apparentemente calmati. E invece, questo il sospetto degli inquirenti, la lite – probabilmente legata all’uso di droga – sarebbe proseguita e degenerata, fino al brutale pestaggio che l’ha ridotta in fin di vita.
La donna, vista la gravità delle lesioni, è stata stabilizzata ed intubata, nel reparto di terapia intensiva. I medici al momento si sono riservati la prognosi, in particolare a causa delle numerose lesioni interne.

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Investe un ciclista uccidendolo e scappa: arrestato mentre porta a riparare l’auto

E’ stato arrestato nei pressi di un’officina dove aveva portato a riparare l’auto con la quale, poco prima, aveva investito un ciclista, uccidendolo.

Per i carabinieri della Compagnia di Todi è stato il 53nne, un italiano del posto, ad aver investito il ciclista 77enne che mercoledì mattina stava percorrendo la statale 317 a San Valentino della Collina.

L’incidente era avvenuto nella tarda mattinata. I sanitari del servizio 118 avevano soltanto potuto constatare il decesso dell’anziano.

Immediatamente sono scattate le indagini da parte dei Carabinieri della Compagnia di Todi. Grazie all’immediata analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona e ai successivi accertamenti, i carabinieri sono riusciti a rintracciare il presunto responsabile, appunto nei pressi di un’autofficina, dove aveva lasciato il veicolo incidentato per le relative riparazioni.

L’auto e la bicicletta sono stati posti sotto sequestro.

La salma della vittima è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria per l’eventuale esame autoptico.

Il conducente dell’auto, risultato negativo agli accertamenti alcolemici e tossicologici, è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida, come disposto dal magistrato di turno della Procura della Repubblica di Spoleto che coordina le indagini. Contestualmente, gli è stata ritirata la patente di guida.

Le indagini proseguono per ricostruire con esattezza la dinamica del tragico evento.

Atti persecutori nei confronti di una donna, arrestato

Un giovane tunisino, già noto alle forze dell’ordine per atteggiamenti persecutori, è stato arrestato dalla polizia di Foligno dopo aver aggredito in un parcheggio, ubriaco, la donna che da tempo stava pedinando, seguendola ovunque.

La donna si è rifugiata nel vicino Commissariato, denunciando l’accaduto. Gli agenti hanno trovato il giovane in corso Cavour, in evidente stato di alterazione da sostanze alcoliche.

Dopo averlo accompagnato in Commissariato per le attività di rito, i poliziotti hanno acquisito la querela della vittima, dalla quale è emerso che il giovane, da diverso tempo, aveva iniziato a tenere una condotta persecutoria nei confronti della donna, con avvicinamenti, approcci nei locali dalla stessa frequentati, circostanze che l’avevano indotta a mutare le proprie abitudini di vita e ad ingenerarle uno stato di paura.

La vittima ha riferito che, negli ultimi tre giorni, la condotta dell’uomo era diventata più insistente al punto da minacciarla e, nell’ultima occasione, aggredirla fisicamente.

Per questi motivi, il giovane straniero è stato tratto in arresto dal personale del Commissariato di polizia di Foligno e, su disposizione del pubblico ministero di turno, trattenuto agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.

Ubriaco, prende a calci e pugni la compagna: arrestato

Ubriaco, ha preso a calci e pugni la compagna, dopo una lite. La donna, dopo essere fuggita in strada per chiedere aiuto, è stata sentita da una vicina che, allarmata, ha richiesto l’intervento della polizia di Stato.

Gli agenti, intervenuti nell’abitazione di Perugia dove era stata segnalata la lite, ha arrestato il 27enne.

In precedenza i poliziotti avevano messo al sicuro l donna, affidata alle cure del personale sanitario. Le sono state diagnosticate lesioni personali giudicate guaribili in 45 giorni.

Su disposizione del pubblico ministero, l’uomo è stato quindi trattenuto nel carcere di Capanne, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

L’uomo si era reso responsabile più volte degli stessi reati, sempre ai danni della donna. In particolare, è stato tratto in arresto lo scorso mese di ottobre, circostanza nella quale gli era stata applicata la misura cautelare del divieto di avvicinamento, provvedimento poi revocato a seguito di remissione di querela da parte della vittima.

Tentato colpo alle Poste, il 48enne arrestato piantonato in ospedale

Si trova agli arresti, piantonato all’ospedale di Foligno, il 48enne, di origini romene, ritenuto responsabile del furto su uno sportello atm di un ufficio postale, che, insieme a un complice, voleva far saltare con l’esplosivo.

I due non hanno potuto effettuare il colpo perché una persona, che si trovava nelle vicinanze, ha chiamato il 112.

I carabinieri, prontamente intervenuti, hanno rintracciato poco distante uno dei due o più fuggitivi, che, a seguito dell’attivazione accidentale dell’esplosivo, ha riportato delle lesioni, motivo per il quale è stato soccorso da personale del servizio 118 e trasportato al locale ospedale, ove è tuttora ricoverato, non in pericolo di vita, e piantonato dai militari.

Sul luogo è stato eseguito un accurato sopralluogo da parte dei militari, che hanno acquisito una serie di elementi indiziari finalizzati all’esatta ricostruzione della dinamica, oltre che potenzialmente utili all’identificazione dei complici, nell’ambito delle immediate indagini avviate e coordinate dalla Procura della Repubblica di Spoleto.

Il 48enne è risultato essere destinatario anche di due mandati di arresto europeo emessi dalle autorità romene e francesi per reati analoghi, consumati dal 2019 al 2023 in Romania e Francia, provvedimenti per i quali seguirà l’attuazione delle relative formalità di rito.