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Tag: aggressione

Tentato omicidio a San Sisto: due fermati, si cercano altri due tunisini

Provvedimento di fermo nei confronti di quattro cittadini tunisini, senza fissa dimora, gravemente indiziati dei reati di tentato omicidio in concorso e porto ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere. Per gli inquirenti sono loro gli autori della grave aggressione avvenuta la notte dello scorso 12 maggio scorso.

Per cause ancora al vaglio di chi indaga, hanno provocato gravissime ferite ad un tunisino 27enne.

Un’aggressione brutale che aveva destato impressione e riaperto il dibattito politico sulla sicurezza.

L’attività investigativa svolta dai militari della Sezione Operativa dei carabinieri della Compagnia di Perugia, a seguito della segnalazione di alcuni cittadini che hanno assistito ai fatti, ha consentito – anche attraverso la visione dei filmati e l’ascolto di testimoni – di ricostruire la dinamica dell’accaduto e di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati. La ricostruzione fattuale ha pertanto permesso all’ufficio di emettere un provvedimento d’urgenza nei confronti di quattro persone, note alle forze di polizia e senza fissa dimora.

L’emissione del fermo di indiziato di delitto si è ritenuta necessaria atteso il pericolo di fuga, essendo gli indagati senza fissa dimora e con precedenti di polizia specifici.

I militari hanno eseguito il fermo nei confronti di due dei quattro soggetti identificati quali autori dell’aggressione, mentre gli altri sono allo stato irreperibili. Per questi ultimi continueranno le ricerche sia in ambito nazionale che internazionale. Entro le quarantotto ore dal fermo gli atti verranno trasmessi al gip per la convalida.

Risse, aggressioni, droga e machete: notti “turbolente” a Perugia

Risse, aggressioni, droga e machete: notti “turbolente” a Perugia. Con la polizia costretta ad intervenire almeno in tre gravi episodi.

Il primo ha portato all’arresto di un cittadino tunisino, classe 1997, gravato da precedenti di polizia, perché trovato in possesso di hashish e di un machete.

Il personale delle Volanti, infatti, mentre effettuava un servizio di controllo del territorio in zona Porta Pesa, ha notato tre soggetti sospetti. Dopo averli avvicinati, uno di questi si è dato alla fuga facendo perdere le proprie tracce, gli altri due, invece, sono stati bloccati e sottoposti a perquisizione che ha dato esito positivo per uno di questi.

Infatti, celati negli indumenti del 28enne, i poliziotti hanno rinvenuto un involucro contenente dello stupefacente che, a seguito degli accertamenti tecnici del personale del Gabinetto Provinciale di polizia scientifica, è risultata essere hashish, dal peso di circa 50 grammi. Inoltre, gli agenti hanno trovato un grosso machete e un passamontagna del quale l’uomo non è stato in grado di motivare il possesso.

Per questi motivi, al termine delle attività di rito, l’uomo è stato tratto in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere e, su disposizione del pubblico ministero, trattenuto presso le camere di sicurezza della Questura in attesa dell’udienza di convalida.

L’altro soggetto, invece, anch’esso tunisino, classe 1998, è risultato irregolare sul territorio nazionale e, per questo motivo, messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione per le attività di competenza.

Rissa in una stazione di servizio

All’una di notte gli agenti della polizia di Stato sono intervenuti nei pressi di una stazione di servizio, in località Madonna Alta, per una lite tra alcuni avventori, di origine straniera, Due uomini – di cui uno armato con un machete – hanno ingaggiato una lite con alcuni avventori.

I soggetti coinvolti, allo stato ignoti, si sono poi dati alla fuga a bordo di due auto facendo perdere le loro tracce. Sul posto, gli agenti hanno identificato alcuni testimoni, acquisendo anche le immagini riprese dal sistema di videosorveglianza. Sono in corso le indagini finalizzate ad accertare la dinamica dei fatti e ad individuare i responsabili.

Aggressione in un locale

Verso le 2 di notte gli agenti della polizia di Stato sono intervenuti in un locale da ballo, in località Sant’Andrea delle Fratte, per una violenta aggressione ai danni di un addetto alla sicurezza. Alcuni uomini con il volto coperto – di cui due armati rispettivamente di una roncola e di uno spray al peperoncino – hanno aggredito un addetto alla sicurezza, che ha riportato lesioni personali, rifiutando, però, le cure dei sanitari.

Gli aggressori, allo stato ignoti, si sono poi dati alla fuga a bordo di un’auto di grossa cilindrata.

Sul posto, gli agenti hanno identificato la vittima e alcuni testimoni, acquisendo anche le immagini riprese dal sistema di videosorveglianza. Sono in corso le indagini finalizzate ad accertare la dinamica dei fatti e ad individuare i responsabili.

Ancora un’aggressione al pronto soccorso ospedaliero

Ancora un’aggressione a personale ospedaliero, dopo gli ultimi casi accaduti a Foligno e a Terni. Questa volta a farne le spese è stato un infermiere del Pronto soccorso di Orvieto.

Nel corso del turno di notte, l’infermiere aveva notato un uomo seduto in un corridoio adiacente al Pronto soccorso. Quando gli ha chiesto se avesse necessità di assistenza, lo sconosciuto ha risposto in modo sgarbato e si è repentinamente allontanato.

Pertanto, insieme ad altri colleghi, l’infermiere si è posto alla ricerca dell’uomo, rintracciandolo poco dopo in un’altra area dell’ospedale, dopo aver preventivamente allertato la Centrale Operativa dell’Arma mediante NUE 112. Alla ripetuta richiesta circa eventuali bisogni, lo sconosciuto ha reagito bruscamente, facendo cadere con un’energica spinta l’infermiere che si era prodigato in suo aiuto; nel rovinare a terra quest’ultimo ha urtato una porta di vetro, riportando lesioni poi giudicate guaribili in tre giorni dai suoi colleghi.

Intanto la pattuglia dell’Arma, giunta sul posto, ha immediatamente bloccato l’aggressore, poi identificato in un 37enne italiano, senza fissa dimora e gravato da numerosi precedenti, traendolo in arresto ai sensi della norma del Codice Penale introdotta dalla legge 113/2020 e recentemente rinovellata dal D.L. 137/2024, che punisce i reati violenti commessi in danno di personale sanitario di qualunque ruolo, con pene inasprite e nuove circostanze aggravanti, strumenti che permettono di procedere d’ufficio e perseguire i reati di violenza e lesioni nei confronti di medici ed infermieri con l’arresto obbligatorio.

Il 37enne arrestato è stato trattenuto in camera di sicurezza fino all’udienza di convalida, all’esito della quale il gip, nel convalidare l’arresto, ha disposto nei suoi confronti il divieto di dimora nel comune di Orvieto.

Anziana prof ferita in casa, denunciato un minorenne

Denunciato un minorenne per l’aggressione subita in casa lo scorso 7 gennaio da una professoressa in pensione. La donna, di 83 anni, aveva trovato uno sconosciuto, all’alba, nella sua abitazione, nella zona della stazione ferroviaria, a Terni.

Il giovane, prima di fuggire, l’aveva ferita gravemente al volto con un coltello.

La donna era stata trasportata all’ospedale di Terni. Subito erano scattate le indagini da parte dei carabinieri per risalire all’autore dell’aggressione.

Ora la svolta, con la Procura di Terni che ha inviato gli atti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Perugia, procedendo nei confronti del minorenne, al quale vengono contestati i rati di rapina aggravata e lesioni.

Al giovane è stato è stato notificato un avviso di accertamenti tecnici irripetibili.

Bottigliata in testa e botte, aggressione a Fontivegge ripresa dalle telecamere

Stanno facendo il giro del web le immagini della violenta aggressione avvenuta nella serata di giovedì nel quartiere perugino di Fontivegge, nei pressi della stazione ferroviaria (davanti all’ex Hotel Astor).

Si vede una persona a terra sanguinante che, dopo essere colpita alla testa con una bottiglia, viene picchiata ripetutamente ad altre. Rissa che, appunto, è stata ripresa.

Qualcuno ha chiamato il 118 e le forze dell’ordine. E’ stato soccorso un tunisino 31enne, vittima dell’aggressione.

Dalle prime attività di accertamento si è appreso che, il cittadino marocchino, per motivi ancora non meglio precisati, era stato poco prima aggredito da alcuni uomini che, dopo averlo colpito con una bottiglia in testa, lo hanno violentemente percosso con calci e pugni.

Trattenuto per le cure presso l’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, il marocchino è stato dimesso con una prognosi di 30 giorni.

Sono in corso gli approfondimenti investigativi da parte di Polizia e Carabinieri finalizzati a ricostruire la dinamica della vicenda e a identificare le persone coinvolte, anche grazie alle analisi dei sistemi di videosorveglianza cittadini e alle testimonianze delle persone presenti.

Un episodio che riapre le polemiche, anche politiche, sulla sicurezza nel quartiere di Fontivegge.