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Tag: aeroporto

Servizi sicurezza all’aeroporto, i sindacati: la gara va fermata

Presidio davanti all’aeroporto San Francesco d’Assisi, organizzato da Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti, che chiedono venga annullata la gara indetta da Sase prima di Natale per esternalizzare i servizi della sicurezza. Scelta – hanno spiegato i segretari generali delle categorie, Ciro Zeno, Fabio Ciancabilla e Stefano Cecchetti – che penalizzerà sul piano economico i lavoratori (15 a tempo indeterminato, il doppio nel periodo di alta stagione), che avranno un trattamento equiparato a coloro che effettuano il servizio di antitaccheggio nei centri commerciali. Abbassando – e questo è un problema che coinvolge anche i viaggiatori e potenzialmente tutta la comunità locale – i livelli di sicurezza, visto che questi lavoratori hanno acquisito competenza nei servizi di controllo passeggeri e bagagli a mano, da stiva, varco “crew-staff”, varco carraio, “control room” e attività di pattugliamento e sorveglianza del gestore “control room” e attività di pattugliamento e sorveglianza del gestore.

I temi posti dai lavoratori riguardano le materie contrattuali, di sicurezza del lavoro, di mancanza di informativa rispetto all’ avvio del processo, di dumping contrattuale.

“Sase – hanno detto – pensa di esternalizzare a società che gestiscono la sicurezza nei supermercati, senza capire che si tratta di un servizio completamente diverso, oltre al fatto che i lavoratori subirebbero un danno con dumping contrattuale completamente diverso. Per un’azienda che va bene come la Sase, il mantenimento dei dipendenti sarebbe comunque uno sforzo economico residuale”.

Una scelta, quella di esternalizzare i servizi del controllo e della sicurezza, assunta in un periodo in cui la Giunta regionale era nella fase di insediamento e il Cda di Sase era dimissionario. Per questo ora chiedono che il bando – l’apertura delle buste con le offerte è fissata al 15 gennaio – venga ritirato dalla Regione.

Se non dovesse arrivare una risposta, i sindacati sono pronti allo sciopero.

HelloFly, al volo per Malta si aggiunge quello a Pantelleria

La compagnia maltese HelloFly, dopo il successo registrato nel corso del 2024 con oltre 1.700 passeggeri trasportati, ha annunciato la riconferma dei voli da Perugia e Malta per Lampedusa.

Inoltre, nello stesso periodo, a partire dal 7 giugno e fino al 27 settembre, con cadenza settimanale (il sabato), sarà operativa anche la nuova tratta Perugia – Pantelleria, anch’essa operata da un aeromobile Dash 8-400 da 78 posti.

Un annuncio salutato con soddisfazione da Umberto Solimeno, direttore generale dell’aeroporto dell’Umbria: “Queste destinazioni rappresentano un’importante opportunità per i nostri passeggeri di scoprire due delle più affascinanti isole italiane, rafforzando al contempo il ruolo dell’aeroporto dell’Umbria come infrastruttura strategica per il trasporto nel centro Italia. Continuiamo a lavorare per offrire un network di voli sempre più ampio e rispondente alle esigenze del nostro territorio”.

Una sinergia, quella tra lo scalo umbro e HelloFly che anno dopo anno si consolida con ottimi risultati. “Il nostro impegno nel connettere l’aeroporto di Perugia con le splendide isole siciliane di Pantelleria e Lampedusa è il risultato di uno sforzo collettivo che ha visto cooperare con entusiasmo tutti gli attori – spiega Teodosio Longo, fondatore e presidente di HelloFly – Siamo più che certi che la prossima sarà una stagione intensa e di grande soddisfazione per gli arrivi in Sicilia e noi siamo felici di dare il nostro contributo in questo senso”.

Sempre sul sito HelloFly si potranno acquistare pacchetti volo + hotel + escursioni relativamente ad entrambe le destinazioni siciliane: un’opportunità resa possibile grazie al coinvolgimento delle associazioni degli albergatori di Pantelleria e Lampedusa, primi sostenitori di questa operazione che punta a fornire al mercato dell’Umbria un prodotto completo e integrato in ottica sinergica tra le varie parti coinvolte.

Trasporti, scambio di accuse da opposte vedute dopo la soppressione del volo Perugia – Bergamo

Prima e dopo. Nel passaggio di consegne politiche in Regione, la prima polemica arriva… in volo. La cancellazione della sospensione del volo Aeroitalia Perugia – Bergamo-Milano apre un botta e risposta tra l’ex assessore ai Trasporti Enrico Melasecche e la neo assessora Simona Meloni sul tema dei trasporti. Partendo appunto dall’aeroporto, per passare poi ai bus, ai treni e alle infrastrutture stradali, in particolare il Nodo di Perugia. Tema sui quali Melasecche, ora consigliere di opposizione, annuncia un’interrogazione.

Ma intanto la polemica è servita sull’aeroporto.

L’affondo di Melasecche

“Tutti coloro che si sono fin qui adoperati – attacca Melasecche – per costruire anche quella nuova rotta, a cominciare da Donatella Tesei, con cui abbiamo messo l’anima nel conseguire i brillanti risultati di questi anni, sanno le enormi difficoltà che abbiamo dovuto incontrare per rompere il muro dell’isolamento costruito dalla sinistra fino al 2019, dopo decenni di errori e risultati anche drammatici, su tutti i fronti: aereo, ferroviario, stradale e nella gestione del trasporto pubblico locale”.

“Parlare poi da parte di qualche buontempone di iniziativa elettorale per la rotta aeroporto San Francesco-Orio al Serio (direttamente su Linate il sabato e la domenica nella fase iniziale mancando gli slot per i giorni feriali) – sottolinea il consigliere di opposizione – fa soltanto sorridere perché a marzo di quest’anno le vicende elettorali erano ancora ben lontane. Piuttosto la creazione di nuove rotte ed il loro mantenimento è stato il frutto di un lavoro certosino, coraggioso, senza un attimo di tregua, utilizzando le magrissime risorse a disposizione, con i due Comuni di Perugia ed Assisi, entrambi soci e principali fruitori
dei vantaggi, che non hanno mai versato quanto la Corte dei Conti sembra ormai aver accertato come dovuto, con la necessità adesso di far fronte al pagamento delle quote arretrate”.

“Come assessore regionale ai trasporti – ricorda Melasecche – ho cessato di operare dalla data delle elezioni e la nostra Giunta aveva impegnato la società di gestione dello scalo (Sase) a presentare il piano
industriale nell’assemblea del 15 dicembre scorso, data rinviata inspiegabilmente sine die dalla neo presidente, nonostante fossero a tutti ben presenti i problemi sul tappeto. In quella seduta dovevano essere presentate tutte le iniziative e le strategie sul mantenimento delle nostre rotte e su quelle che da tempo andavamo creando. Il governo di una Regione non consente soluzioni di continuità o cali di attenzione sui problemi che incombono e che sono moltissimi. Il 20 ottobre – prosegue – già la neo residente sapeva di essere eletta e dalla sua proclamazione doveva raccogliere il testimone come in una gara di velocità perché la vita di 850 mila umbri dipende anche da lei. Abbiamo viceversa assistito a liti fra i partiti per la spartizione degli incarichi, al rimescolamento delle deleghe e alla creazione anche di quella per la conseguire la pace nel mondo, obiettivo certamente condiviso ma difficilmente alla portata di un assessore locale per quanto esperto in materia”.

“Credo – prosegue il capogruppo della Lega – che nessuno possa oggi ingannare più gli umbri come facilmente avviene in campagna elettorale. Qual è il piano industriale per l’aeroporto della Giunta Proietti? Quali risorse intende impegnare? Intende far pagare quanto dovuto ai soci Perugia e Assisi oppure pensa di mantenere un aeroporto internazionale che ha portato ad un incremento importantissimo nel turismo regionale con la fiscalità generale di tutti gli altri umbri che comunque, in queste condizioni di assenza partecipativa, non riesce ad agganciare hub fondamentali fra cui Francoforte? Non una parola su tutto questo è stata impegnata in campagna elettorale, vuoto assoluto. E non prendiamo in giro i cittadini con la tecnica della furbizia perché ha le gambe cortissime, dichiarando di iniziare con l’ascolto dei cittadini perché costituisce la più grande presa in giro della democrazia che impone a chi si propone di avere idee e progetti chiari confrontandosi con gli avversari su questo e non di certo sulla bellezza del Creato e sui versetti del Cantico delle creature”.

La replica di Meloni

Pronta la replica dell’assessora Simona Meloni. Aeroitalia – ripercorre – fu contattata nel novembre 2023 su richiesta della Regione per un collegamento su Milano Linate. Non potendo operare su Linate la Regione Umbria portò avanti l’ipotesi di un collegamento su Malpensa per poi ripiegare, in accordo con la Presidenza della Regione Lombardia, su Bergamo-Orio sul Serio.

“Ci risulta inoltre – evidenzia – che il Consiglio di amministrazione della Sase abbia espresso riserve visti gli alti costi dell’operazione comunque poi approvata. E lo stesso ha fatto anche il management della società”.

Quindi prosegue la cronista, ricordando che la compagnia Aeroitalia ha iniziato a operare con base a Perugia per il mezzo ATR72 producendo gravi disservizi ai passeggeri e allo scalo; tra questi vanno segnalati gli ulteriori costi di aperture anticipate e chiusure anticipate dello scalo. A ottobre 2024 la Sase ha deciso di chiedere alla compagnia di trovare una diversa soluzione per non gravare ulteriormente sui costi dell’aeroporto e per non procurare ulteriori disservizi anche di orario ai pochi passeggeri interessati a volare sulla tratta. Va ricordato che la media a bordo del collegamento con Bergamo è stata di circa 32/35 persone per volo. A questo punto la compagnia ha deciso di chiudere su Bergamo e riposizionare l’ATR su Comiso.

E’ stato anche valutato – evidenzia l’Esecutivo regionale – se rescindere il contratto ma sono stati presi in considerazione i pro e i contro e Aeroitalia ha deciso di attivare altre tratte, come Lamezia, Lampedusa e ovviamente Comiso, oltre il collegamento su Olbia.

“L’intera operazione con Aeroitalia, con un costo di un milione di euro – ribatte Meloni – è stata frutto di un mero accordo politico della passata amministrazione regionale che, visto come sono andate le cose, condurrà molto probabilmente effetti negativi sui conti della Sase, ascrivibile a una tratta che è non stata programmata con l’adeguata fattibilità tecnico economica ma solo per meri interessi politici come più volte sottolineato anche in documenti del management e direzione tecnica dell’aeroporto. Pur constatando che storicamente esisteva un volo di collegamento con Milano, oggi con il Freccia Rossa da Perugia in 3 ore si arriva nel centro della città, pertanto – è la posizione dell’attuale amministrazione – occorrerebbe investire su voli internazionali e hub che portino flussi in ingresso, soprattutto turistici in previsione del Giubileo, ed è comunque sempre necessario operare scelte sulla base di analisi serie e approfondite anche per quanto riguarda le compagnie”.

“La cronistoria dei fatti segna – commenta ancora l’assessora – con tutta evidenza la responsabilità dell’intera vicenda che non può certo essere ascritta all’ attuale amministrazione insediata da pochi giorni e che ha ben presente la necessità di collegamenti strutturali, sostenibili, coerenti con la vocazione dell’Umbria e in grado di contribuire a connettere l’Umbria soprattutto sul piano internazionale. Su questi temi sarà convocato nelle prossime ore – annuncia Meloni – uno specifico incontro con la società di gestione dell’Aeroporto dell’Umbria al fine di esaminare i piani di attività anche alla luce dei grandi appuntamenti dell’anno giubilare e della ricorrenza degli 800 anni dalla morte di San Francesco che attendono l’Umbria nei prossimi due anni”.

Ryanair, per il nuovo record voli da 19,99 euro fino ad esaurimento

Quattro rotte per Cagliari, Catania, Londra e Palermo e oltre 25 voli settimanali nell’operativo invernale Ryanair dall’Aeroporto internazionale dell’Umbria.

Che per festeggiare i 3 milioni di passeggeri trasporti da e per lo scalo umbro dal 2006 ha lanciato una promozione con tariffe a partire da 19,99 euro per i viaggi fino alla fine di febbraio, disponibili solo su ryanair.com (soggetto a disponibilità).

Fabrizio Francioni, Head of Communications Italy di Ryanair: “In qualità di compagnia numero 1 in Italia, Ryanair è lieta di annunciare l’operativo invernale 2024 a Perugia con oltre 25 voli settimanali su 4 rotte – Cagliari, Catania, Palermo e Londra Stansted – insieme all’aumento delle frequenze, fornendo ai clienti una scelta imbattibile ai prezzi più bassi quando prenotano i loro voli per l’inverno 2024. Questo oltre al raggiungimento di un importante traguardo che celebriamo oggi: oltre 3 milioni di passeggeri a Perugia, una crescita continua e un investimento per Perugia e per l’Umbria”.

Umberto Solimeno, direttore generale dell’aeroporto dell’Umbria: “Il raggiungimento dei 3 milioni di passeggeri trasportati da Ryanair da/per l’Aeroporto dell’Umbria è un traguardo significativo per il nostro scalo e per tutta la regione. Questo risultato testimonia gli ottimi rapporti instaurati con la compagnia e sottolinea la fiducia reciproca. Ringraziamo Ryanair per il continuo investimento nella nostra regione, che si conferma una destinazione strategica per il turismo e la mobilità. L’operativo invernale 2024 – conclude il direttore – rafforza il ruolo del nostro aeroporto come motore di crescita e connessione per il centro Italia”.

Aeroitalia, a dicembre voli per Lamezia e Comiso | Novità per l’estate

A dicembre due novità per i voli invernali Aeroitalia da e per l’aeroporto Internazionale dell’Umbria.
A partire dal 14 dicembre riprenderà il collegamento per Lamezia Terme, mentre dal
15 dicembre sarà attivata una nuova rotta verso Comiso. Entrambe operate con frequenza
bisettimanale.

La compagnia ha inoltre confermato il volo giornaliero per Milano Bergamo.

Krassimir Tanev, chief commercial officer di Aeroitalia, ha dichiarato: “Siamo entusiasti di
continuare ad ampliare i nostri collegamenti da e per Perugia, aggiungendo nuovi voli per
Comiso e Lamezia Terme due volte alla settimana a partire da dicembre, e rafforzando le
nostre connessioni giornaliere per Milano Bergamo. Abbiamo in programma di annunciare
presto le nuove destinazioni estive in partenza da Perugia, che includeranno Sardegna,
Calabria e Sicilia”.

Umberto Solimeno, direttore generale dell’Aeroporto Internazionale dell’Umbria, ha
sottolineato l’importanza di queste novità, evidenziando il rafforzamento della collaborazione
tra le due realtà e l’impegno comune per un futuro di crescita reciproca.