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sciopero Lidl

Sciopero Lidl, Filcams: alta adesione, chiusure e riduzioni di servizio

Tre supermercati Lidl – a Spoleto, Castiglione del Lago e Città della Pieve – sono rimasti chiusi venerdì a seguito dello sciopero indetto in tutta la provincia dalla Filcams Cgil di Perugia. “A testimonianza del forte disagio vissuto da chi ogni giorno garantisce il funzionamento dei punti vendita”, commenta il sindacato, ricordando che nei punti vendita di Perugia, Foligno e Marsciano si sono registrati “disservizi e riduzioni del servizio dovuti all’ampia partecipazione dei dipendenti allo sciopero”.

“La protesta – spiegano da Filcams Cgil – è nata da una situazione ormai insostenibile per chi lavora nei supermercati Lidl, dove i carichi di lavoro sono sempre più pesanti, i turni vengono imposti senza reale conciliazione con la vita privata e mancano risposte concrete da parte dell’azienda sul rinnovo del contratto integrativo. I lavoratori e le lavoratrici hanno deciso di alzare la voce per chiedere una riorganizzazione dei turni di lavoro che tenga conto dei tempi di vita e delle esigenze familiari; un aumento del personale nei punti vendita per ridurre lo stress e garantire pause dignitose; un contratto integrativo aziendale che riconosca economicamente l’impegno quotidiano e le condizioni lavorative sempre più gravose; il rispetto della dignità dei lavoratori, che troppo spesso si ritrovano soli in negozio a fronteggiare code, urgenze e mancanza di supporto”.

“Questo sciopero – concludono dal sindacato – è stato un segnale forte, chiaro e determinato: i lavoratori non sono più disposti a subire in silenzio. Se oggi molti punti vendita sono rimasti chiusi è perché chi lavora ha deciso di far valere i propri diritti. Chi sciopera cambia le cose, chi resta fermo le lascia com’erano. La Filcams Cgil Perugia continuerà a promuovere e sostenere ogni iniziativa di mobilitazione per dare voce alle richieste di dignità, rispetto e miglioramento delle condizioni lavorative”.