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Marianelli e Oliviero

Marianelli è il nuovo rettore di Unipg, ecco il programma in ticket con Gammaitoni

E’ Massimiliano Marianelli, docente di Storia della filosofia, il nuovo magnifico rettore dell’Università degli Studi di Perugia. Con 727 voti ha superato al ballottaggio il docente di Diritto costituzionale Daniele Porena, che si è fermato a 336 consensi nel voto ponderato.

Marianelli, già ampiamente in testa nel primo turno, si è presentato al voto di “spareggio” in ticket con il terzo, Luca Gammaitoni, che aveva mancato il ballottaggio per una manciata di voti.

Marianelli, che si è laureato all’Università degli Studi di Perugia, ha svolto tutto il proprio percorso accademico nell’Ateneo perugino, sino all’elezione a direttore del Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione con cui si è presentato alla sfida per il rettorato.

(nella foto il prof. Oliviero applaude il suo successore alla guida dell’UniPg, Marianelli)

Chi è il professore Massimiliano Marianelli

Massimiliano Marianelli è professore ordinario di Storia della Filosofia e direttore del Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione – FiSSUF. Ha ricoperto incarichi come Delegato del Rettore per la Didattica, presidente del Presidio di Qualità e membro del Senato Accademico e delle commissioni Ricerca e Didattica. È referente di accordi internazionali e coordina doppi titoli con atenei europei ed Extra UE. Visiting professor, ha tenuto lezioni e corsi in molti paesi tra cui Argentina, Brasile, Colombia, Cuba, Francia, Spagna, Svezia, dirige centri studio e di ricerca interuniversitari e la rivista Metaxy Journal.
Membro di comitati editoriali e scientifici, ha partecipato a progetti europei, nazionali e locali.
La sua ricerca è incentrata sul “tra” come spazio vivo di mediazione, relazione, rigenerazione del pensiero e costruzione di comunità inclusive. Tra i suoi ambiti di ricerca: ontologia della relazione, rapporto etica-economia-management, intersoggettività-intercultura, filosofia e arte contemporanea con attenzione al paesaggio, il pensiero francese del Novecento e in particolare Simone Weil. Ha ricevuto nel 2005 il premio internazionale “Medaglia del Pontificato”.
Ha partecipato a importanti convegni internazionali, ideato, organizzato e partecipato a percorsi di alta formazione, master, summer school, laboratori interdisciplinari su etica dell’impresa e management, educazione e beni relazionali. Insegna in corsi di laurea e dottorato, innovando la didattica filosofica con un approccio antropologico e relazionale.
È nel direttivo della Società Italiana di Storia della Filosofia.
Impegnato nella terza missione, promuove progetti su umanesimo, ecologia integrale e cittadinanza globale, anche per le imprese. Ha collaborato con enti pubblici e fondazioni culturali, integrando ricerca filosofica, azione sociale e divulgazione.
È autore di numerose pubblicazioni in più lingue: il suo impegno intellettuale coniuga visione umanistica e apertura al dialogo tra saperi e culture, recente (2023) la presentazione di un manuale Anima, Corpo, Relazioni, Storia della filosofia da una prospettiva antropologica – coordinato e con più Autori, adottato in numerosi Atenei, che propone un modello innovativo di Storia della filosofia, centrata sull’attenzione alla questione antropologica e al tema delle relazioni.

Il documento programmatico sottoscritto da Marianelli e Gammaitoni

Questo il testo integrale dell’accordo siglato tra Marianelli e Gammaitoni, con quest’ultimo che avrà dal nuovo magnifico rettore la delega alla sanità.

I sottoscritti Prof. Massimiliano Marianelli e Prof. Luca Gammaitoni,

riconoscono un’ampia concordanza tra i loro programmi, una convergenza sostanziale che prende forma dal progetto “Prendiamoci cura. L’Università per il nostro tempo: comunità, relazioni, ricerca” e che si fonda su valori condivisi: attenzione ai più fragili, promozione del benessere di tutte le persone, inclusione e responsabilità sociale. Questa sintonia si riflette in un insieme di punti programmatici concreti, che testimoniano una volontà condivisa di lavorare in modo coeso per il bene comune dell’Università. Si tratta di un cammino che guarda alla partecipazione e alla possibilità concreta di costruire “ponti” -non schieramenti-, valorizzando le diverse sensibilità presenti nella nostra comunità accademica.

La convergenza si misura, in particolare, su specifici punti programmatici:

  1. Valorizzazione della comunità accademica

Immaginiamo l’Ateneo come una comunità di persone, dove relazioni e sinergie tra studenti, docenti, personale tecnico-amministrativo-bibliotecario e CEL siano il fondamento per una crescita condivisa. In quest’ottica, intendiamo favorire un progressivo miglioramento dei luoghi di studio e di lavoro, promuovendo ambienti accoglienti e funzionali per tutte e tutti.

  1. Didattica, Ricerca e Terza Missione

Siamo convinti dell’importanza di un’Università che integri profondamente didattica, ricerca e terza missione. Vogliamo favorire il dialogo tra saperi e promuovere un contesto in cui la conoscenza sia generata e condivisa in modo aperto. La ricerca di base è un valore fondamentale, che deve restare libera da pressioni esterne e capace di promuovere un modello universitario in grado di favorire il dialogo interdisciplinare. L’obiettivo è la definizione di una comunità accademica capace di generare e diffondere nuova conoscenza.

  1. Semplificazione

Crediamo in una gestione che favorisca la partecipazione e il confronto, attraverso strutture amministrative snelle e trasparenti. Proponiamo strumenti come gli “Stati Generali” dei Dipartimenti per rafforzare il dialogo e la collaborazione tra le diverse componenti dell’Ateneo, nel rispetto del principio di sussidiarietà.

  1. Inclusione, welfare e attenzione alle fragilità

Riteniamo prioritario promuovere il benessere di tutte le persone, attraverso politiche di welfare, pari opportunità e contrasto alle disuguaglianze. Un Ateneo che si “prende cura” delle persone è un Ateneo capace di valorizzare il potenziale di ciascuna di esse.

  1. Centralità degli studenti

Gli studenti sono parte attiva e fondamentale della vita accademica. Vogliamo migliorare la qualità della didattica, potenziare i servizi e promuovere il coinvolgimento degli studenti nei processi decisionali. Particolare attenzione va anche ai dottorandi, il cui contributo alla ricerca deve essere riconosciuto e valorizzato, anche attraverso adeguate forme di rappresentanza.

  1. Incremento delle rappresentanze

Riteniamo importante ampliare la rappresentanza nei principali organi di governo dell’Ateneo, includendo il personale tecnico-amministrativo-bibliotecario e CEL, i dottorandi e i ricercatori, per una comunità universitaria più equa e partecipata.

  1. Sostegno al personale precario

Crediamo nella necessità di costruire percorsi chiari e sostenibili per i giovani ricercatori, valorizzando il loro ruolo strategico nella ricerca e per la vita tutta dell’Ateneo. La stabilizzazione, con una programmazione chiara, rappresenta una scelta responsabile e orientata alla qualità.

  1. Autonomia dell’Università

L’autonomia dell’Ateneo è un valore fondamentale che intendiamo tutelare, garantendo un contesto libero per il pensiero, la ricerca e la formazione. Promuoviamo un’autonomia responsabile, al servizio della collettività.

  1. Visione partecipata del rettorato

Immaginiamo una gestione trasparente e fondata sul dialogo, dove il Rettore eserciti un ruolo di coordinamento valorizzando le deleghe, il ruolo dei Dipartimenti e la collegialità come metodo e valore.

  1. Apertura internazionale

Vogliamo un Ateneo radicato nel territorio umbro ma aperto al mondo, capace di dialogare con le migliori esperienze nazionali e internazionali. La dimensione europea e globale è essenziale per arricchire la nostra comunità e offrire nuove opportunità a studenti, docenti e ricercatori personale tecnico-amministrativo-bibliotecario e CEL.

Ci riconosciamo, inoltre, sui seguenti principi:

  • Cultura della conoscenza come bene comune: la conoscenza è un valore pubblico, non solo strumento per il mercato.
  • Cooperazione tra atenei: crediamo in reti di collaborazione, soprattutto tra Università pubbliche del Centro Italia.
  • Relazioni e comunicazione interna: incentivare il confronto diretto tra le persone, promuovendo momenti di dialogo reale.
  • Internazionalizzazione: sosteniamo Erasmus, reti europee e lo sviluppo di relazioni interculturali.
  • Sostenibilità e responsabilità sociale: attenzione al territorio e alle sedi decentrate, con un rinnovato impegno per la sede di Terni.
  • Pace: valorizzazione dell’Umbria come luogo di accoglienza e promozione della pace.

Sulla base di questa ampia condivisione di principi e obiettivi, il Prof. Luca Gammaitoni sostiene il Prof. Massimiliano Marianelli per contribuire insieme alla costruzione di una gestione partecipata, fondata sull’ascolto, la corresponsabilità e il rispetto. Questa scelta nasce dal desiderio condiviso di mettere in relazione esperienze diverse, valorizzandole in un progetto unitario che riconosca la pluralità come risorsa. In questo spirito, l’auspicio è che il percorso intrapreso possa essere occasione di confronto costruttivo e dialogo aperto per tutta la comunità accademica, nel rispetto delle differenze e nella ricerca di un bene comune più ampio e “alto”.

Prof. Massimiliano Marianelli

Prof. Luca Gammaitoni