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L’Umbria può entrare nella ZES insieme alle Marche: i benefici per le imprese

Anche l’Umbria, insieme alle Marche, potrà entrare nella Zona Economica Speciale, l’area unica istituita dal 1° gennaio 2024 in sostituzione delle precedenti 8 Zes, e che comprende attualmente Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna.

Un provvedimento che dà accesso a particolari agevolazioni per le imprese dei territori della Zes, tra i quali credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali all’attività d’impresa; detassazione e sconto/rimborso di vecchi debiti fiscali con l’erario; riduzione dei dazi doganali di importazione.

L’annuncio è stato fatto da Ancona dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a poche ore dal Consiglio dei ministri chiamato a varare una serie di misure economiche. Ricordando “l’innata vocazione produttiva” delle Marche.

Il provvedimento è stato accolto con soddisfazione dal sottosegretario Emanuele Prisco: “L’estensione della Zona Economica Speciale anche all’Umbria è una decisione strategica che riconosce finalmente le potenzialità del nostro tessuto produttivo e dà una risposta concreta alle esigenze di crescita, modernizzazione e attrazione di investimenti”.

“Come ha ricordato la presidente Meloni – ha aggiunto Prisco – siamo di fronte a una fase storica complessa, che richiede coraggio e visione. La ZES rappresenta una straordinaria occasione per sostenere la competitività delle imprese umbre e rilanciare lo sviluppo, in particolare nelle aree interne. Oggi è una bella giornata per Umbria e Marche ”.