La Regione Umbria si dota dell’Unità Tecnica Crisi d’Impresa (UTCI)
La Regione Umbria si doterà dell’Unità Tecnica Crisi d’Impresa (UTCI), una struttura stabile e permanente dedicata al monitoraggio, alla valutazione e alla gestione integrata delle crisi aziendali. Lo h deliberato la Giunta regionale, su proposta dell’assessore Francesco De Rebotti. Una scelta fatta in ragione delle numerose crisi aziendali e occupazionali che hanno coinvolto diversi settori produttivi del territorio umbro negli ultimi anni. Esperienze che hanno evidenziato la necessità di un sistema di intervento più strutturato, tempestivo e coordinato, capace di coniugare analisi, prevenzione e azione concreta.
L’UTCI sarà collocata presso la Direzione Regionale Sviluppo Economico, Agricoltura, Istruzione, Formazione e Lavoro, Turismo e Sport e si avvarrà della collaborazione di ARPAL Umbria, Sviluppumbria, Gepafin e Sviluppo Lavoro Italia, oltre che del coordinamento con i Ministeri competenti nei casi di maggiore complessità.
La nuova Unità rappresenta un’evoluzione delle precedenti esperienze regionali, come i Tavoli di Crisi e la Task Force Crisi d’Impresa, e introduce importanti elementi di innovazione.
Tra questi, l’adozione di un sistema di scoring che consentirà di classificare le crisi aziendali in base al livello di rischio e all’impatto occupazionale, orientando così le priorità di intervento con criteri oggettivi e trasparenti.
Il modello operativo dell’UTCI prevede un processo articolato in diverse fasi: raccolta e analisi dei dati; valutazione tecnica e classificazione delle crisi; attivazione di tavoli di confronto con imprese, parti sociali e istituzioni; definizione di Accordi Quadro contenenti misure di reindustrializzazione, sostegni al lavoro e strumenti finanziari mirati.
Inoltre, l’Unità curerà il monitoraggio continuativo delle situazioni di crisi e la costruzione di una banca dati regionale dedicata, utile anche alla programmazione delle future politiche industriali e occupazionali.
“Con l’istituzione dell’UTCI – ha dichiarato l’assessore De Rebotti – vogliamo dotare la Regione di uno strumento stabile e competente per affrontare in modo coordinato le difficoltà che possono insorgere in momenti complessi come quelli attuali, salvaguardando l’occupazione e sostenendo le imprese in particolari momenti nei quali la collaborazione pubblico-privato può determinare l’utile salvaguardia di esperienze produttive e i relativi livelli occupazionali”.
Il provvedimento, che non comporta oneri aggiuntivi per il bilancio regionale, assegna al Servizio Sistemi produttivi, trasferimento tecnologico e poli di innovazione, servizi finanziari, lavoro e crisi industriali il compito di coordinare le attività e i rapporti con gli enti regionali coinvolti.
