Inflazione, ecco quanto è aumento il costo della vita in Umbria
In Umbria una famiglia media pagherà 422 euro in più l’anno per gli acquisti per effetto dell’inflazione, che ad agosto è stata rilevata dall’Istat al +1,6%. Un dato percentualmente in linea con la media nazionale, ma che nella pratica si riconduce a +21 euro l’anno sborsati.
A trainare i rincari è Perugia, dove si spenderanno 487 euro in più l’anno (+1,8%), al di sopra della media nazionale. Meglio Terni, dove la spesa in più è in media di 271 euro (+1%).
La classifica nazionale
L’Unione Nazionale Consumatori ha stilato la classifica delle regioni e delle città che quest’estate si sono rivelate più rincarate in termini di aumento del costo della vita. Una classifica stilata sulla base dei dati territoriali dell’inflazione pubblicati dall’Istat.
In testa alla graduatoria c’è Bolzano, dove l’inflazione tendenziale pari a +2,1% si traduce nella maggior spesa aggiuntiva su base annua, equivalente a 697 euro per una famiglia media.
Segue Rimini che, con +2,4% su agosto 2024, la terza inflazione più alta d’Italia dopo Cosenza, al 1° posto con +2,7%, e Belluno al 2° posto con +2,5%, ed aequo con Siena, ha un incremento di spesa annuo pari a 661 euro a famiglia. Sul gradino più basso del podio Belluno che con +2,5% ha una spesa supplementare pari a 652 euro annui per una famiglia tipo.
Appena fuori dal podio Siena che, con un’inflazione del 2,4%, registra una stangata pari a 649 euro. Seguono Pistoia (+2,3%, +622 euro), Arezzo (+2,2% e +595 euro), al settimo posto Udine (+1,9%, +534 euro), poi Trieste (+1,9%, +534 euro). Chiudono la top ten, con 533 euro, Venezia e Roma, entrambe con un’inflazione dell’1,9%. Cosenza, con +2,7%, si colloca “solo” all’undicesimo posto con +525 euro.
Sull’altro fronte della classifica, la città dove i prezzi sono aumentati di meno è Pisa, dove con +0,3%, l’inflazione più bassa del Paese ex aequo con Aosta, si ha un aumento annuo di 81 euro. Al secondo posto Aosta, +0,3% e un maggior costo della vita di 83 euro. Medaglia di bronzo per Campobasso (+0,5% e +118 euro). Al quarto posto della classifica delle città più risparmiose, Benevento (+0,6%, + 133 euro), seguita da Brindisi (0,7%, +138 euro), Trapani (+0,6%, +139 euro), al settimo posto Caserta (+0,8%, +177 euro), poi Reggio Emilia (+0,7%, +193 euro) e Parma (+0,7%, +193 euro). Chiude la top ten delle migliori, con 201 euro, Cuneo (+0,8%).
Guardando alle Regioni, quella che ha conosciuto i rincari maggiori in estate, con un’inflazione annua a +1,6%, il Trentino Alto Adige, che registra a famiglia un aggravio medio pari a 495 euro su base annua. Segue il Friuli Venezia Giulia (+1,8%, +493 euro). Al terzo posto con +483 euro, Veneto e Lazio, entrambe con un’inflazione dell’1,8%. La Puglia e la Calabria sono le regioni con la maggiore inflazione d’Italia: +2,1%. La regione più “risparmiosa” è la Valle d’Aosta: +0,4% e +111 euro. In seconda posizione il Molise (+0,6%, +142 euro), in terza la Sicilia (+1,1%, +247 euro).
