
Impianti rinnovabili, con “Energia Umbra” la Regione prova ad accelerare
“Il grave ritardo nella realizzazione di impianti per la produzione di energia rinnovabile, che emerge dal nuovo rapporto Terna, è il risultato di anni di mancate decisioni da parte della politica. Con la legge ‘Energia Umbra’ colmeremo questo vuoto fermando l’avanzata di una desertificazione economica e sociale attraverso un intervento strutturale di competitività per le nostre aziende. Questa legge è la chiave per il futuro energetico dell’Umbria”. Questo il commento dell’assessore regionale all’ambiente e all’energia, Thomas De Luca, alla notizia di Ansa sui dati elaborati da Italia Solare su base Gaudì-Terna.
L’Umbria a giugno 2025 – scrive la Regione in una nota – registra un divario di 80 megawatt di potenza nominale installata di impianti alimentati da fonti di energia rinnovabile rispetto all’obiettivo intermedio fissato dal DM Aree Idonee a 354 megawatt.
“Sono dati – commenta De Luca – che ci spingono a ribadire con forza l’urgenza di procedere all’approvazione della legge entro il mese di settembre. Quella forbice negativa del 20% in meno di impianti è costituita da progetti di piccole e medie imprese, di famiglie che preferiscono rinunciare. Non hanno le forze per assumersi il rischio di un investimento messo a repentaglio da un quadro normativo a dir poco folle. Oggi vanno avanti solo esclusivamente i grandi progetti proposti da gruppi che hanno le risorse economiche per forzare la mano con i territori, con conseguenze incalcolabili. Abbiamo il dovere di consegnare un quadro certo e definito su dove poter realizzare gli impianti, nel più breve tempo e nel minor costo possibile, e dove non si può fare”.
L’assessore De Luca infine chiama in causa il Governo: “Il ministro Pichetto Fratin aveva annunciato che avremmo avuto il nuovo decreto entro luglio, poi prima delle ferie ma ancora non c’è traccia dell’adeguamento alla sentenza del TAR del Lazio che, è bene ricordarlo, dava 60 giorni di tempo a metà maggio. Nell’auspicio che arrivi prima di Natale, ci organizziamo da soli”.