
Il Consiglio respinge la mozione di sfiducia alla presidente Proietti
Il Consiglio regionale dell’Umbria ha bocciato la mozione di sfiducia alla presidente Stefania Proietti che era stata presentata dall’opposizione nei giorni in cui si discuteva la manovra, poi approvata con le nuove aliquote Irpef, dal prossimo anno, dell’Irap.
Voto dall’esito scontato, con tutti i consiglieri di centrodestra che hanno votato a favore della mozione di sfiducia. Contestando sia l’aumento delle tasse, per il quale sono stati presi a pretesto i conti della sanità, con il deficit che a loro giudizio può essere normalmente appianato dalle risorse a disposizione. Sia la stessa gestione della sanità, cavallo di battaglia del centrosinistra in campagna elettorale, a cominciare dalle liste d’attesa, che, hanno evidenziato, si sono allungate anziché diminuire.
Il centrosinistra ha invece ribadito che la manovra approvata servirà a mettere al sicuro i conti della Regione e in particolare della sanità. Una sanità, è stato più volte detto, che dovrà essere accessibile, come gli altri servizi pubblici, anche da parte dei cittadini più in difficoltà.
E così, ognuno restando sulle sue posizioni, si è arrivato al voto, che consente alla legislatura di proseguire e sblocca i lavori di Palazzo Cesaroni.